A Pineta, si sa, ne succede sempre una! E quei quattro ciaccioni pensionati, dal Barlume ai giardinetti son già lì ad accusare, criticare , ipotizzare possibili scenari e incerte soluzioni. Meno male che ci stà Massimo, barista in crisi esistenziale, depressotto, ma arguto come una volpe. Nuovi misteri insomma nella bellissima e calda Pineta! Ma che è successo direte voi? Pare che sia scomparso Padre Kramer, il prelato venuto dall'est amante delle camminate e della ciccia bòna, atteso all'attesissima (pardon il giocaccio di parole) cena di beneficenza in piazza di sopra, dove la crème de la crème ha prima mosso le mandibole con voracità per poi offrire bei soldini; invitato, insomma, ma non pervenuto. Avrà avuto da fare, o forse unn'aveva punta voglia? O peggio ? A lavoro Barlumini, cercate i'prete e fateci sapere cosa l'ha impedito!!
Sceneggiatura di fantasia, ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale.
113263 messaggi.
Peria ha ragione! Avremmo bisogno di qualche finanziamento. Molte isole minori saranno aiutate per migliorare alcune infrastrutture. Mi chiedo, ma l'Ancim (associazione nazionale comuni isole minori) che comprende 36 comuni ( e 200 mila residenti) e ha nel suo direttivo come vicepresidente l'ex sindaco di Marciana Marina, non potrebbe assieme ai politici locali "battere un colpo" anche per l'Elba?
x L'ISOLA CHE NON C'E':
Caro Roberto, magari per reperire quei fondi potremmo richiedere la consulenza del Giurlani.!!!!!!!! Chissà che lui non arrivi dove i Nostri sindaci mancano di prestigio istituzionale.
Alessandro Dini
[COLOR=darkred][SIZE=4]E NOI DOVE SIAMO? [/SIZE] [/COLOR]
Il Ministero dell'Ambiente stanzia 15 milioni di Euro per le isole minori. Ambiti principali: miglioramento delle reti idriche, manutenzione degli ecosistemi interni per la prevenzione degli incendi, sistemi di dissalazione, efficientamento energetico degli edifici, elettrificazione delle banchine, realizzazione di percorsi ciclabili e di infrastrutture per la mobilità collettiva. L'Elba, che avrebbe un disperato bisogno di tutto questo, pero' non c'è........ Ci sono tutte le altre isole minori, da Pantelleria alla Maddalena, ma noi no! Ma non facciamo parte da sempre dell'Associazione Nazionale Comuni Isole Minori? Siamo felici per Capraia e Giglio, ma perché l'Elba no? Esiste ancora la politica all'Elba? Batta un colpo, che diamine!
Roberto Peria
[COLOR=darkred][SIZE=5]CAFFE’ E COLAZIONE CORRETTA AL GASOLIO MA… [/SIZE] [/COLOR]
[SIZE=3] … Nenti sacciu e nenti vitti, nenti vitti iu un c'era, e si c'era iu durmia, e cu dormi nenti vidi...[/SIZE]
Corsica Ferries mercoledì 23 Agosto ore 8.45.
Come può passare inosservato ai responsabili del porto ad Arpat o alle associazioni ambientaliste così solerti a denunciare abusi e soprusi sul territorio, a non vedere cosa succede ogni giorno nell’area portuale dove si respira ( si fa per dire) gli scarichi maleodoranti e mefitici delle navi ormeggiate e/o in partenza ed in arrivo.
Qualche cittadino da tempo ha sollevato il problema…aria irrespirabile, impossibile tenere aperte le finestre di casa , vetri e balconi anneriti dal fumo, insomma una situazione tragica che sta passando inosservata ?..gatta ci cova…?
Ci meravigliano anche i silenzi delle gestioni dei Bar nell’area portuale costretti ad offrire a prezzi standard caffè , cornetti pizza al taglio e varie “corretti al gasolio”.
Ma la salute pubblica chi deve tutelarla? Chi deve controllare? Insomma ci domandiamo.... CUI PRODEST?
[COLOR=darkred][SIZE=4]FACCIAMO CHIAREZZA E NON ALLARMISMO GRATUITO [/SIZE] [/COLOR]
Temporaneo divieto di balneazione, riguardante il breve tratto di litorale dalla foce del Fosso di Lavacchio allo scalo del Borgo del Cotone a Marciana Marina.
In seguito ad uno sversamento fognario avvenuto all’interno dello specchio acqueo del Cotone, l’amministrazione comunale, prontamente intervenuta, ha provveduto a segnalare la non conformità all’ARPAT(Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) per i prelievi del caso. I risultati pervenuti, che evidenziavano inquinamento da batteri fecali, hanno determinato il divieto temporaneo di balneazione in una piccola area all’interno del Cotone, zona antistante scalo. In attesa di nuovi prelievi, il Sindaco Gabriella Allori ha emesso un’ordinanza (mettendola bene in vista nel Borgo medesimo), per interdire temporaneamente , in quella limitata zona, la balneazione.
Per evitare disinformazioni allarmistiche ed assolutamente prive di fondamento, rassicuriamo gli utenti della spiaggia, che in questa area la balneazione può essere fatta in assoluta sicurezza igienico-sanitaria, non essendo stata minimamente interessata dallo sversamento.
Il Sindaco di Marciana Marina
Gabriella Allori
Non so chi sei Appiano e come da nome so gnorante e non posso giudicare come e da chi so svolti i servizi al porto di rio marina però da qui a di che l'altr'anno erano preparati e presenti ce ne core. Messa come l'hai messa sembri uno di quei ragazzi rimasto deluso dalla nuova situazione. Non ho la barca e non vado al mare da almeno tre decenni ma li vedevo quelli che dici te tutti i giorni fuori al bar o a fare i tuffi. Pronti a traghettare si ma di rientro dal tuffo ancora belli fradici. Appiano se sei davvero un turista co la barca non è questo il massimo servizio che cerchi o pure siamo messi male. A rio manco i turisti c'avemo boni.
In risposta al Sig o Sig.ra "Appiano"
Guardi, forse non ha capito, può darsi che ci siano state delle mancanze come in tutti i settori che operano in piena stagione, nessuno è perfetto ad Agosto, nemmeno lei immagino, ma da qui ad inventarsi una lamentela con la quale si denuncia un disservizio e un comportamento scorretto del soggetto in questione per poi , rispondersi da solo e rincarare la dose ce ne corre.
Questo è stato un palese tentativo di discreditare persona e azienda che gestisce il servizio, riguardo alle sue domande le rispondo io, il porto è gestito dal "Parco Minerario SRL", società in house del comune di Rio Marina, cioè una partecipata , che ha affidato i servizi alla Rio Service, quindi se ha lamentele sull'occupazione e sulla gestione a "magliette uniche" sa a chi rivolgersi ora.
Saluti.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]“MUSICA IN MOVIMENTO” [/SIZE] [/COLOR]
Considerato il successo con il quale è stata accolta l'iniziativa del mese scorso“ Musica in Movimento”, realizzata dalla Filarmonica “G. Pietri” con il suo concerto itinerante sul trenino, verrà ripetuto l'evento giovedì 24 agosto alle ore 21,30.
I musicanti si sposteranno sul trenino sciorinando il loro allegro repertorio estivo e rendendo ancora più gradevole la serata nel centro storico.
Il concerto in movimento avrà inizio all'Alto fondale, transiterà per la Calata Mazzini, attraverserà piazza della Repubblica e poi, da piazza Cavour, rientrerà in calata Mazzini.
Rispondo a
No mame
Messaggio 86346 del 20.08.2017, 16:11
Provenienza: Rio Marina
Situazioni non veritiere? Oltre ad alcune risposte colorite a turisti e non, ho dovuto accompagnare io un amico sulla propria barca visto che il traghettatore non era al suo posto. Che poi sia solo e sotto il sole "tutto il giorno" non lo metto in dubbio, infatti fino all'anno scorso mi pare fossero 2 o 3 i ragazzi che svolgevano molto bene quel lavoro ed anche loro non avevano riparo, ma si appoggiavano al gazebo del noleggio. Viste le molte lamentele, spero che il prossimo anno la situazione cambi e spero che venga fatta chiarezza anche sulle aziende che operano nel porto, perche che ora si vede una sola divisa per tutti gli ormeggi e non credo sia corretto
CORRIERE ELBANO
Condivido pienamente quanto espresso dal sindaco Ferrari.
Qui si sta andando oltre ogni limite di buon senso e di accettabilità . Continui attacchi gratuiti, pretestuosi e denigratori verso molti imprenditori ed importanti imprese turistiche del territorio, e guarda caso vengono presi di mira soprattutto coloro che possiedono quote in Blu Navy.
Questo non è fare una sana e corretta informazione, ma lavorare spudoratamente contro l'Elba.
Signori...NON CI SIAMO !!!
ORARIO BAGNI PUBBLICI CAPOLIVERI
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MATTINO - 10/12-30 / POMERIGGIO- 19/24-
per chi risponde al turista....stai facendo solo terrorismo se questo è il bene che vuoi al paese dio ce ne scampi e liberi direbbero i vecchi.
se non sai le cose informati-
prima di aprire bocca inserire il cervello.
Il Papa e Paolino arrotino la pensano allo stesso modo sullo ius soli.Ma se il principio di fratellanza è un' ottima cosa, stiamo attenti a declinarlo bene. Nello ius soli temperato- così è- ci sono senz' altro varie cose valide, altre no. Altri ottimi principi, come quello di difendersi in modo appropriato dagli aggressori notturni, al Papa e a Paolino arrotino, forse non vengono in mente. Eppure sono principi naturali.
Niente di criticabile, ognuno la pensa come vuole. Ma il popolo italiano vuole anzitutto , in questo momento, che gli si diano strumenti appropriati per la difesa delle persone , il resto verrà, c'è tempo.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CRISI IDRICA ISOLA D’ELBA – COMMENTI E CONSIDERAZIONI [/SIZE] [/COLOR]
Rispondo, frettolosamente perché il tema richiederebbe pagine e pagine di ragionate considerazioni, agli ultimi commenti ( n.86371 e 863369 ) sempre utili e graditi che ho ricevuto. E’ vero che il primo problema da risolvere all’Elba sarebbe quello della riduzione delle perdite. Ne ho ragionato e discusso a lungo ma per l'isola è tutt'altro che facile. Se si osserva la rete si vede un ammasso caotico di una sessantina di piccoli acquedotti l'uno collegato all'altro e con moltissimi impianti di sollevamento e serbatoi : il tutto di difficilissima gestione. Per ottenere risultati ci sono due strade. La prima è la sostituzione della gran parte delle condotte che sono in massima parte in pessimo stato, ma questo lavoro è irrealizzabile per l'elevato costo. Il secondo sistema, che in parte sta vantaggiosamente mettendo in opera il gestore, è la regolazione della pressione. Anche questo impegno è difficilissimo per un territorio come quelle in argomento per cui anche qui c'è da riflettere. Secondo mè c'è una constatazione da fare. Le perdite dell'Elba sono molto elevate come percentuale in quanto circa il 50% dell'acqua và perduta ma d'altro canto se si osserva il valore assoluto totale dell'acqua che va persa si vede che non è tantissima perché l'insieme acquedottistico è piccolo. Io credo sia giusto fare come si sta facendo e cioè che non sia il caso di fare grandi cambiamenti ma limitarsi ad una attenta riparazione delle perdite sostituendo solo le condotte veramente disastrate, Però c'è una necessità che è quella di tollerare le perdite percentualmente ingenti avendo però cura di avere molta acqua a disposizione. In conclusione si torna sempre a bomba. Bisogna pensare di tollerare una percentuale di perdita piuttosto elevata ma soprattutto occorre avere una alta produzione di acqua ed a basso costo perché in questo modo si spende meno che fare grandi opere per ricercare l'eliminazione delle perdite che all'Elba con le rilevanti pressioni dell'acqua in rete è un risultato irraggiungibile: le perdite ci saranno sempre!
Per quanto scrittomi riguardo la società ASA io concordo con il mio corrispondente quando afferma che si tratta di una Società ben preparata e con ottimi elementi di spicco. Io sono stato loro ospite e non posso che dire bene per molte attività inerenti il grande sistema di acquedotti che gestiscono. Ho potuto apprezzare, illo tempore, un ottimo impianto generale di telecontrollo e telecomando che svolge azioni importantissime così come degli interventi mirabili. Tra di essi la gestione niente affatto facile delle fonti della Val di Cornia con la preziosa ricarica di falda, la gestione estiva dell’Isola d’Elba degli anni scorsi nei quali si è riusciti a superare siccità molto forti senza alcuna interruzione del servizio. Si deve anche aggiungere che La tragica situazione attuale è di fatto dovuta a condizioni meteorologiche veramente eccezionali come si constata in molte altre regioni italiane per cui i problemi attuali non sono affatto attribuibili al gestore: Avrei alcune riserve da fare sulle operazioni di emergenza per le quali bisognava ricorrere ad altri sistemi come lo stoccaggio per tempo entro appositi capannoni di cataste di recipienti in plastica contenenti acqua potabile oppure addirittura il ricorso alle navi cisterna che ben si ricordano in quanto hanno soccorso molte estati elbane.
Devo aggiungere che, se attraverso gli anni ho espresso pareri contrari a certe decisioni prese per l’sola d’Elba, lo ho fatto solo perché, spinto dalla passione che ho per la materia, volevo contribuire a migliorare le cose facendo a tale riguardo tutto il mio possibile, buono o cattivo che fosse . Faccio alcuni esempi.
Mi sono sempre battuto perché venisse abbandonata l’idea dei 21 laghetti che avevo battezzato con il nome di pozzanghere ritenendolo per molteplici motivi un grave errore così come si è dimostrato di essere. Per scongiurare il pericolo di perdite dal fondo laghetti ho anche pubblicato una sezione di una diga dove molti anni fa ho lavorato anche io, onde dimostrare che tutte le dighe piccole o grandi che sono state costruite al mondo sono tutte munite di un diaframma di impermeabilizzazione delle spalle e del fondo atto ad impedire che le acque aggirassero lo sbarramento, ma mi par di capire che al laghetto non sia stato fatto alcun diaframma e questo è forse la causa per cui non viene ancora usato.
Quando si è trattato in maniera seria del desalinizzatore di Mola sono intervenuto negativamente elencando i motivi per cui , a mio avviso, sarebbe e sarà un errore. Ora stò sostenendo che un desalinizzatore senza annesso grande serbatoio costituisce un fallimento per l’Elba per le sue particolari situazioni di grande escursione delle portate. Che questo sia o no verità lo si vedrà solo a posteriori.
In sostanza io sono stato sempre elargitore dei miei pareri , giusti o sbagliati , che però non sono mai stati accolti senza che per questo io me ne dolessi come sto facendo qui. Devo dire che un mio consiglio è stato seguito. Infatti quando ho sentito che il dissalatore di Mola era stato progettato a Mola ed in vicinanza dei pozzi esistenti proprio allo scopo di poterlo alimentare con l’acqua salmastra di quei pozzi, mi sono irrigidito ed ho pubblicato che l’agire il quel modo avrebbe comportato l’ intromissione del cuneo salino con grave danno per i terreni del posto. Questo mio consiglio è stato accettato , o forse c’è stato un ripensamento contemporaneo dei progettisti, il fatto è che il dissalatore, contrariamente al progetto originario, sarà alimentato con delle tubazioni di presa diretta dal mare esattamente come da mè ritenuto necessario.
In conclusione il fatto che nel messaggio n. 863369 mi siano state rivolte queste testuali parole “ criticare solo perchè un progetto non risponde alle proprie idee mi pare riduttivo, poco elegante e in odore di saccenza “ , mi pare proprio una affermazione fuori luogo,
Termino affermando che il mio impegno è stato soprattutto rivolto verso una direzione che ritengo, anche a distanza di tanti anni, una soluzione che può risolvere economicamente e tecnicamente il grave problema idrico elbano : la costruzione per piccoli tronchi successivi, di un gronde serbatoio/galleria sotto il M. Capanne. Questa mia fatica nella quale ho riversato la mia passione per gli acquedotti senza alcun altro interesse di nessun tipo, non è stata affatto apprezzata. Il mio interlocutore dice che invece dovrei collaborare con ASA. Per conto mio più che dire spassionatamente i miei pareri giusti o sbagliati che siano cosa potrei fare? Nel mio sito è presente il progetto di massima del serbatoio/galleria ([URL]http://www.altratecnica.it/indicemiscellaneanuova/indiceacquedotti/elba_giugno2005.html[/URL])
oppure ( [URL]https://goo.gl/29RhQ7[/URL] )
dove sono spiegati tutti i vantaggi ed anche i problemi che presenta, progetto che chiunque può leggere od utilizzare senza nulla dover dare a me, cosa posso fare di più? E’ invece evidente che le mie tesi non sono apprezzate e tanto basta perché le cose vadano come vanno e basta perché all'Elba non trovi soluzione il problema idropotabile anzi se ne peggiori di molto l’esercizio con la costruzione di un desalinizzatore privo di serbatoio annesso commettendo l’ultimo e forse l più grande degli errori commessi all’Isola d’Elba.
Guarda che il divieto di balneazione non riguarda la zona portuale ma la foce del fosso di Lavacchio quindi scogli del Cotone e spiaggia del moletto dove anche adesso decine di persone stanno facendo il bagno.
Come si può pensare che il PAPA sia contrario allo IUS SOLI? Dio quando creò il mondo (per i credenti) lo fece senza confini e bandiere. Stessa cosa per gli atei, e quando quattordici miliardi di anni fa avvenne la grande esplosione (big bang) le nazioni e i confini non esistevano.
Paolino l'arrotino-
Come diceva nel film non ci resta che piangere, dico Grazie Mario,
Ecco quel che ci vuole una bella azione di massa , di elbani che contano, ovvero di quelli che vivono grazie all'Elba e direi anche per l'Elba.
Dici non ci interessa la faccia di Mister X ?, sai non vorrei che vedendo la faccia del buon Leonida , qualcuno giovane facesse l'abbinamento di quella faccia con l'attuale Corriere Elbano, perchè quello era un uomo con la U maiuscola,
Siete mai stati a casa sua a vedere cosa aveva e ci sono tuttora nei suoi armadi ben catalogate migliaia e migliaia di foto, e pensate che le teneva per infangare l'elba e gli elbani? o piuttosto per onorarne la memoria?
Un giorno sono stato a casa sua e mi dice, aspetta ti faccio vedere la foto di tuo babbo quando era imbarcato sul Maestrale e venne in visita il duce,
Non aveva certo una rubrica computerizzata, ma in men che non si dica, con l'aiuto di un quaderno trova il cassetto che la conteneva e logicamente la foto.
Capito gente la differenza fra quel corriere, e come era gestito,in confronto all'attuale?
Per me è un vero affronto aver usato lo stesso nome.Corriere Elbano
Fate qualcosa , Grazie
[COLOR=darkred][SIZE=5]BASTA CON I NUOVI UNTORI [/SIZE] [/COLOR]
Giusti i dubbi e le perplessità espresse dal sindaco Barbetti sull’ennesimo articolo denigratorio che ha colpito una nostra struttura ricettiva; pur consapevoli che le critiche, in genere, producono effetti positivi, rimane l’ovvietà che spesso e volentieri alla base di ogni articolo c’è tanto di personale e non si può più permettere che sull’Elba venga buttato fango e disprezzo.
Quello che era il giornale dell’Elba, dell’Elba in senso buono con le sue usanze, i suoi costumi, le sue tradizioni, la sua cultura; il giornale del vivere di una comunità fiera di essere isolana e forte dei valori che è capace di esprime e di custodire, oggi si è trasformato in una potenziale macchina del fango contro l’Elba e gli elbani. Vengono periodicamente messi alla berlina uomini della nostra comunità, oltreché alcune delle nostre più importanti aziende e molto altro.
Praticamente una testata giornalistica non al fianco, ma contro la nostra Isola.
Mettiamoci nei panni di una famiglia che decide di trascorrere le proprie vacanze all’Elba e che già sul traghetto legge articoli che costantemente mettono in risalto criticità e negatività del nostro territorio. Cosa deve pensare? Le criticità non vanno sottaciute, ma certo è che la criticità non può diventare un filone ideologico.
Siamo, comunque, convinti che tutti gli attori coinvolti abbiano a cuore il bene dell’Elba ancor più dei contrasti personali e politici e, quindi, è il momento di aprire una vertenza che veda protagonisti amministratori, associazioni di categoria e imprenditori per una strategia comune che sia solo di promozione dell’Elba. Non è necessario sapere chi sia il fantomatico “Mystery client”; non crediamo interessi a nessuno conoscerlo; oltretutto, tutti sappiamo che non è quello il problema.
Arch. Mario Ferrari
Sindaco di Portoferraio
Ischia, il geologo: ''Siamo su un tappo magmatico e costruiscono case di cartapesta"
"Ischia è seduta su un tappo magmatico e le scosse sono continue. Molte non le sentiamo, altre fino ai 3 gradi non fanno danni, questa sì, superava i 4": Aniello di Iorio, geologo e guida ambientale a Ischia da 17 anni, di scosse ne ha sentite tante. Ma da sempre non vede mettere in sicurezza il territorio. "Sono caduti i muri vecchi e quelli messi male. Invece di curare quelli, continuano a costruire nuove case di cartapesta", denuncia.