I migranti arrivano in italia da qualunque parte anche da paesi dove non esistono guerre o altri misfatti , vengono da noi perchè noi siamo un paese molliccio , un paese strano che dimostra di amare più gli altri che il suo popolo.
I migranti arrivano con lo sguardi implorante e disperato e dopo pochi giorni te li ritrovi vestiti all'ultima moda , seduti sulle panchine a telefonare con cellulari da centinaia di euro , telefonano sempre e non si capisce se pagano la telefonata e come hanno fatto ad avere la scheda con generalità fasulle , dopo pochi giorni hanno lo sguardo truce o sorridente e hanno un mucchio di pretese , i pasti della caritas sono presentati troppo presto la sera oppure non possono mangiasre in camera come vorrebbero....già si credono in albergo a spese nostre. Questi migranti ci costano 35 euro al giorno oltre le altre spese come welfare ( ai pronto soccorso ci sono sempre loro.....) che fanno 1035 euro al mese e ora mi chiedo ma i milioni di pensionati che prendono 500- 600 euro al mese non si sentono presi per il c@@o ? quelli he spingono per lo ius soli le sanno queste cose ?? Le ingiuste sono anche altre vedi le case popolari date agli stranieri od ai rom perchè hanno redditi bassi ( lavorano o rubano tutto in nero ) e hanno in modo assurdo un sacco di figli mentre un psadre di famiglia deve pagsare l'affitto. Il governo buonista schiavo da millenni di una chiesa imperialista ha ottenebrato i cervelli anche di persone politiche sembravano illuminate , persone che vivono sulle nuvole, che non vedono la criminalità diffusa perchè loro girano con la scorta armata e l'auto blindata mentre fanno la spesa all'ikea . queste ingiustizie palesi si trovano anche nei confronti di altri pensionati a cui hanno depredato in pochi anni più di 20 miliardi con monti, fornero ,poletti con la regia di renzi d'accordo ( il giorno 24 ottobre ci sarà la sentenxza in merito della consulta ) e per finire invece di pensare alle ca@@ate il governo dovrebbe dedicarsi all'evasione che ha vraggiunto la vsomma astronomica di 111 miliardi
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La Regione Toscana, attraverso il CRID (Centro Regione di Informazione e Documentazione per l'Accessibilità) e in collaborazione con Anci Toscana, ha dato il via al progetto "Percorsi formativi per comunità accessibili", per mettere a disposizione degli operatori del sistema toscano conoscenze e tecniche per la diffusione di una cultura delle disabilità su tutto il territorio regionale. Il progetto mira a promuovere e sostenere l'inclusione delle persone con disabilità, l'accessibilità per tutti, la partecipazione attiva nello sviluppo sociale, nonché a diffondere una nuova cultura della disabilità, fondata sul riconoscimento delle pari dignità e delle pari opportunità per tutti.
Quella dell'accessibilità, per i disabili, ma anche per l'intera comunità, è una cultura che ancora fatica a farsi strada dice l'assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi, e le barriere, prima ancora che materiali, sono mentali.
A Capoliveri, non esistono parcheggi riservati ai disabili nel centro storico, e neanche per recarsi agli studi dei medici condotti. L'Assessore regionale preposto, dovrebbe già esserne al corrente..
A proposito di ius soli, accantonando per un momento i presunti benefici di cui godrebbero gli interessati, mi piacerebbe che un italiano qualsiasi mi dicesse che interesse specifico assolve questa legge nei suoi confronti, ad oggi nessuno me ne ha indicata alcuna! Dal momento che lo ius soli quindi non assolve alcun interesse e/o necessità degli italiani, c'è da inorridire rispetto al fatto che il parlamento italiano anteponga gli interessi di terzi a quelli degli italiani quando vi sarebbe un gran bisogno di concentrare l'attenzione su temi molto più urgenti e necessari.
"Multato a Poggio in ottobre, "burocrati fanno solo danni"
di Michele Mazzarri
La multa elevata a Poggio
Scrivo questa nota in nome e per conto di tutti coloro che amano l’Elba e ne conoscono le reali potenzialità. Alcuni giorni orsono mi sono recato a Poggio per motivi di lavoro ed anche di relax; per una combinazione sono stato gratificato nell’essere trasportato dalla mia Compagna di vita, stante la possibilità di soggiornare nel Borgo all’interno di un appartamento di sua proprietà. Terminate le attività professionali, vista l’ora serale, abbiamo parcheggiato l’auto negli stalli semivuoti che circondano il paese (pochi e in parte a strisce blu). La mattina seguente (1 ottobre) e cioè di domenica, dopo aver salutato gli amici del bar la Dolce Vita abbiamo notato un avviso di accertamento per la violazione al codice della strada, lasciato da un operatore alle 10,16! Stupito ed indignato ho notato che sui 15 posti a pagamento presenti nei pressi della nostra sosta erano parcate n° 6 auto con almeno 9 posti liberi. Che dire? Innanzi tutto andare ad ottobre a Poggio, dove resistono aperte 3 attività (stoici eroi del nostro tempo) dovrebbe essere incentivato e aiutato, ad esempio eliminando dal 10/12 settembre l’inutile limitazione, anziché colpire contemporaneamente il potenziale cliente e il paziente esercente; secondariamente che negli uffici burocratici impolveriti dalla vecchiaia e dalla staticità, spesso si celano inetti amministratori o peggio, se possibile, dirigenti e responsabili di procedimento proiettati solo verso il 27 del mese: entrambi non hanno assolutamente una vision turistica e molto spesso non comprendono taluni danni d’immagine che il proprio fare (o non fare) arreca a tutta una Comunità. Voglio quindi pensare a Mauro o a Claudio od anche a Simonetta che, con inventiva, investimenti, ricercatezza e tanto ancora tentano ogni giorno di far raggiungere Poggio dagli ultimi turisti di ottobre; a questi imprenditori la risposta del comune di Marciana è una pedissequa mitragliata di verbali in una tranquilla domenica mattina di ottobre. Dimenticavo, per quanto riguarda il verbale è stato da parte mia pagato immediatamente.
Michele MAZZARRI"
[COLOR=red]MI SCUSI SIGNOR MAZZARRI MA IO CREDO CHE LE REGOLE VALGONO AD AGOSTO E A OTTOBRE PER ME E ANCHE PER LEI.[/COLOR]
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CITTADINANZA E IUS SOLI........considerazioni e domande [/SIZE] [/COLOR]
Domanda n. 1:
Sarebbe curioso sapere: quanti cittadini Comunitari e non, residenti in Italia da più di 4 o 10 anni, pur essendo ormai dimoranti abitualmente nei Comuni italiani non hanno ancora chiesto la cittadinanza italiana consapevoli del fatto che la stessa gli avrebbe recato tanti vantaggi ? (penso che il dato probabilmente sorprenderebbe molti).
Domanda n. 2:
Quali sono gli altri vantaggi oltre a quelli già presenti di poter lavorare in Italia, studiare in Italia, avere un medico in Italia, avere l'assistenza sanitaria, avere una carta d'Identità Italiana, avere diritto ad una casa in Italia, ecc......?
Considerazione n. 1:
Manca solo quello che è comune a tutti i cittadini italiani ed
è quello che a 18 anni si può votare alle elezioni (i cittadini comunitari maggiorenni già appena iscritti possono votare su richiesta per le Amministrative e per le Europee chiedendo l'iscrizione nelle Liste Aggiunte.....ma quanti fanno questa domanda?), mentre tutti quelli che sono nati in Italia al compimento dei 18 anni possono, entro il compimento del diciannovesimo anno ottenere subito la cittadinanza con una mera attestazione del Sindaco e votare quindi subito.
Considerazione n. 2:
Il genitore che fa domanda per ottenere la cittadinanza italiana e la riceve, fa contemporaneamente acquisire ai propri figli minori la cittadinanza italiana.
Domanda n. 3: con l'acquisizione della cittadinanza ius soli, il genitore del minore che acquisisce la cittadinanza automaticamente diventa ciittadino anche lui senza bisogno di fare la domanda come è previsto nella considerazione 2 ?
Considerazione n. 3:
ritengo importante e fondamentale che per acquisire la cittadinanza del Paese si debbano conoscere le norme fondamentali dello stesso affinchè ci possa essere una reale e desiderata integrazione.
Considerazione n. 4:.................si potrebbe continuare ancora ma non desidero tediare nessuno, ma evidenzio solo quello che tutti con un minimo di perspicacia hanno ben compreso
🙂
...DISSALATORE ALL'ELBA ...non solo NON risolverà il problema idrico all'Elba ....ma in compenso sarà certamente il "BANCOMAT dei partiti"..
BASTA RIBELLIAMOCI
Che pena vedere che sul tema fusione delle due Rio si dibattano un ex sindaco donna del coccolo in giu e un ex assessore del coccolo in su . Entrambi a corto di idee e isolati da un contesto assolutamete avulso al voto. A Rio Marina come al solito si beve e si mangia in sagre e ammennicoli locali e idem a Rio Elba. Inutile. Nemmeno la colla vi terrà attaccati. Siete due paesi finiti .
Caro cappuccetto rosso,
conosco tanti giovani italiani , nati in italia da genitori italiani, che sono disoccupati e non trovano lavoro; ne conosco altri , sempre giovani italiani che vorrebbero studiare ma le tasse scolastiche i libri di testo sono troppo cari e devono ripegare a fare i disoccupati anche loro; conosco tanti uomini da 35 anni in su che licenziati non sanno come vivere e mantenere la famiglia , la casa popolare la danno agli immigrati od ai rom che hanno reddito zeto ed a loro niente ; conosco tanti italiani anziani che non hanno i soldi per curarsi ,per andare dal dentista o magari anche per mangiare come si deve ...potrei continuare sino a domani e le confesso che a me dei suoi amici stranieri che parlano toscano non me ne frega un accidente di niente , magari nati in italia da genitori clandestini .....negli usa questo non potrebbe succedere anche perchè il passaporto è obbligatorio e lo danno dopo una setie di controlli e quelli che hanno il visto turistico devono avere i soldi in contanti per potersi mantenere ..come vede gli usa che sono esempio di democrazia non regalano niente a nessuno , noi italiani invece facciamo sempre i grandi col c@@o degli altri
Ius soli , sono favorevole alla legge senza se e senza ma .
Conosco ragazzi che parlano con l'accento toscano perché nati qui e non possono avere il diritto d vivere una vita serena. I pericoli cercateli altrove , no in una giusta cittadinanza.
Mentre si polemizza sul dissalatore che sembra apparire sempre più come una bufala, penso sia giusto ringraziare il signor Meneghin per tutto quello che dice e che fa.
Grazie davvero, grazie tante! Gli elbani e chi vive all' Elba, in generale, non possono che esprimerle gratitudine!
Spero che Paolino arrotino prenda atto che tanta gente, di ius soli, proprio non vuole sentire parlare. Gli posso assicurare che conosco tante persone che non scrivono sui blog ma sono comunque indignate del fatto che molti esponenti del Governo continuino a menare questa storia. Sono sicuro che anche tanta gente che conosce Paolino è arrabbiatissima con chi confonde i problemi dell' Italia con questa stupidaggine e presa in giro della collettività .
Dello ius soli , sento solo parlare quando tra amici si fa polemica politica ma persone che avvertono questo problema come il problema dell' Italia non ne conosco nemmeno una ( ripeto: NEMMENO UNA).
Sento invece tanti che si lamentano dell' insicurezza dilagante, di furti, rapine, violenze, che colpiscono tutti( sia di destra che di sinistra che di centro che apolitici etc ). Minniti sta dimostrando di essere un vero statista ma purtroppo l' insicurezza aumenta, a Del Rio poco importa tanto lui e i suoi nove figli sono superprotetti. Il disinteresse di chi ci governa, in merito, è totale , il menefreghismo è abissale.
Sì, infatti questa è una bella notizia, ma non mi sembra proprio il caso di fare i complimenti all'Amministrazione. Il servizio infatti esisteva già da anni, ma quest'estate è stato sospeso per non si sa quale motivo. Tutto d'un tratto non c'era più, e inizialmente in Comune veniva detto che sarebbe ripreso dal 10 settembre. E se qualcuno ci aveva fatto affidamento, si doveva arrangiare da solo!
Ora va bene che sono giovani e che devono avere il tempo di ambientarsi, ma che gli si faccia i complimenti perché hanno rimesso un servizio che già c'era, oltretutto in ritardo rispetto a quanto da loro stessi annunciato, questo mi sembra davvero troppo!
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) DESTINO DEI VOLONTARI REDUCI DALLE BATTAGLIE DELLA SECONDA GUERRA PER LA INDIPENDENZA D ‘ITALIA [/SIZE] [/COLOR]
Con l’armistizio di Villafranca termina la seconda guerra per l’indipendenza d’Italia lasciando molte questioni aperte tra cui il destino dei governi provvisori nati nell’Italia centrale come quelli di Toscana,Modena,Parma. Tra questi governi nasce una Lega degli Stati italiani con lo scòpo di A) difendere gli ideali della causa italiana (indipendenza e unità d’Italia ),in cui molto operò la Societa Nazionale italiana e la Biblioteca Civile dell’Italiano ,B) impedire la restaurazione dei vecchi governi. I volontari che hanno combattuto nell’esercito franco-sardo contro gli austro-ungarici ritornano nei loro stati di origine. Il governo toscano è ora impegnato alla accoglienza del ritorno di questi reduci dalla Lombardia e dà le direttive alle autorità pubbliche. Molti di questi reduci infatti non si erano ancora decisi ad arruolarsi nell’esercito regolare toscano,molti vagavano oziosi per le città e per le campagne e Ricasoli li invita ad arruolarsi o a deporre le divise militari sotto cui hanno combattuto. C’erano insomma problemi nell’esercito toscano legati anche al fatto che il ministro della guerra si era dimesso e non era ancora stato sostituito. Tali direttive per i volontari reduci arrivano anche all’Elba, al governatore,massima autorità civile e militare dell’isola. “Governo Civile e Militare Livorno Al Sig. Cav. Colonnello Governatore dell’Elba Portoferraio Ill.mo Signore E’ desiderio del Governo della Toscana che i volontari Reduci dalla Lombardia sieno caldamente invitati a riprendere le armi onde accrescere la forza del nostro Esercito,nel quale conserveranno i gradi che avevano in quello Piemontese. La causa della Indipendenza Italiana che ha trionfato in Lombardia(1) pende ancora incerta nell’Italia Centrale, quindi chiunque si risolva a raggiungere oggi l’esercito toscano che difende sul Po la Lega degli Stati Italiani ed avvalora con le armi i voti espressi dai Rappresentanti del Paese non fa veramente che proseguire la Guerra per la quale si mosse. Alla testa del nostro esercito trovasi il prode General Garibaldi il quale è a tutti garanzia della buona condotta militare e dei fini cui l’esercito stesso à destinato. Ove per latro i volontari reduci dal campo non si decidano a farvi ritorno vuole il Governo che spogliato l’uniforme e qualunque altro distintivo militare si tenghino tranquilli alle case loro ,e riprendano le abbandonate occupazioni. VS Ill.ma si compiacerà fare e procurare che sieno fatte ai militi volontari di codesta Isola gli eccitamenti,avvertenze ed ingiunzioni nel senso preindicato e porgermi a suo tempo categorico riscontro. Di che in attenzione godo ripeterle i sensi della mia più alta stima Lì 3 settembre 1859 Il Governatore Annibaldi Biscossi” (Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-1860.Doc 15-100. Circolari da 1 a 42.Circolare n 36.Archivio storico comune Portoferraio) 1) La causa dell’indipendenza italiana ha trionfato in Lombardia perché con l’armistizio di Villafranca la Lombardia passa dal dominio austriaco a quello del Piemonte di re Vittorio Emanuele II. Fu un trionfo solo parziale poiché l’alleanza tra Piemonte e Francia che aveva sostenuto la seconda guerra per la indipendenza d’Italia prevedeva la cessione anche del Veneto. Tutto ciò provocò l’ira di Cavour che si dimise da presidente del consiglio del regno sardo-piemontese.
Marcello Camici mcamici@tiscali.it
[COLOR=darkred][SIZE=4]DISSALATORE – L'INARRESTABILE ITER CHE PORTA ALLA SUA COSTRUZIONE NELLA PIANURA DI MOLA [/SIZE] [/COLOR]
La procedura dei documenti, delle autorizzazioni, dei permessi, degli espropri, dei finanziamenti e quanto altro necessario perché abbiano inizio i lavori è a buon punto e quindi c’è da aspettarsi di vedere mezzi ed operai intenti alla effettiva realizzazione di quel colossale manufatto con tutte le altrettanto colossali apparecchiature di desalinizzazione dell’acqua del mare.
Si leggono pareri discordi, sono sorti addirittura dei comitati che tentano di opporsi a tali lavori ma è chiaro che la macchina è ormai partita e nessuno la può fermare.
Anche davanti alla ineluttabilità dell’avvenimento penso si possa continuare a specificarne in anteprima delle situazioni che a normali cittadini come il sottoscritte appaiono come minimo incomprensibili.
A chi scrive ad esempio fanno cattiva impressione alcuni dati dell’elaborato cosi intitolato:
ASA - AUTONOMIA IDRICA LOTTO 1 – IMPIANTO DI DESALINIZZAZIOMNE IN LOC. MOLA DA 80 L/SEC E OPERE NECESSARIE A TERRA E MARE
Uno degli elementi notevoli è relativo ad una critica spesso sollevata negli articoli che si leggono su giornali e blog locali e che riguarda la asserita necessità che la decisione definitiva di costruire il desalinizzatore fosse il risultato di una selezione tra diversificate soluzioni esperita in fase di progetto e citata negli elaborati progettuali esecutivi.
A tale riguardo nella relazione del progetto prima indicato si esordisce al punto 3 con il titolo
“3. ANALISI DELLE SOLUZIONI ALTERNATIVE” che risulterebbe atto proprio a dirimere la questione. Scartata a priori la possibilità che una persona di poco conto come il sottoscritto potesse trovare un solo accenno al proprio progetto di massima di un serbatoio sotterraneo in grado di accumulare e conservare le acque di pioggia, progetto che ad esempio è stato citato dal sindaco di Portoferraio arch. Mario Ferrari nel suo libro “ un acquedotto in mezzo al mare”, scartata dunque tale possibilità, io faccio molta fatica ad accettare che il progetto ASA citato non accenni affatto tra le soluzione da valutare la possibilità di utilizzare appunto le acque di pioggia che cadono all’Elba essendo, a mio avviso, questa la soluzione da esaminare attentamente e per prima. Invece le alternative che vi appaiono nella realtà sono le seguenti che io elenco qui di seguito semplicemente con il metodo copia ed incolla estraendole dall’elaborato progettuale ASA di cui sopra.
Ecco le righe testuali
3. ANALISI DELLE SOLUZIONI ALTERNATIVE Al fine del raggiungimento degli obbiettivi di progetto in esame, in fase preliminare sono state approfondite diverse alternative progettuali. La scelta dell’opzione sviluppata è stata guidata da esigenze specifiche e condivisa in primo luogo con l’amministrazione comunale coinvolta.
…………….
Tra le soluzioni alternative si è studiata anche l’opzione “zero” ovvero la mancata realizzazione degli interventi di progetto
L’opzione “zero” risulta pertanto un’alternativa da scartare senza alcun dubbio.
……………………………….
La prima soluzione alternativa successivamente analizzata è stata quella di realizzare una nuova condotta sottomarina in sostituzione dell’esistente
……………………………………...
Altre alternative progettuali analizzate sono state relative all’ubicazione dell’impianto. Gli obiettivi guida di cui si è tenuto conto per la localizzazione dell’opera sono due:
1. Il luogo di realizzazione deve garantire i minimi impatti complessivi, mediando fra gli aspetti paesaggistici, ambientali, di convivenza e sostenibilità da parte della popolazione interessata, di semplice gestione dell’impianto e della relativa logistica.
2. La posizione deve essere tale da massimizzare l’efficacia allocativa della risorsa prodotta della quale beneficiano oltre al Comune di Capoliveri, tutti gli altri Comuni elbani. A tal fine sono state valutate alcune ubicazioni alternative. Per prima l’ipotesi iniziale della Comunità Montana (2004) che prevedeva la realizzazione a Marciana Marina di un impianto da 40 l/s. …………………………..
L’ulteriore ipotesi di ubicazione alternativa a Portoferraio, interessante dal punto di vista dell’efficacia allocativa della risorsa, non ha trovato al momento localizzazioni interessanti fuori dai vincoli dalla linea di costa, se non al prezzo di collegamenti piuttosto importanti .
Si deve rilevare che appare come alternativa di progettazione il semplice spostamento nell’ubicazione del desalinizzatore mentre mancano quelle fondamentali come la già citata utilizzazione delle acque di pioggia, soluzione che avrebbe dovuto essere esaminata per prima eventualmente scartandola con motivate giustificazioni, oppure quella, già ventilata anni or sono, di collegare l’Elba ad altri acquiferi della terraferma toscana ma diversi da quello che riguarda la Val di Cornia .
Un’altra soluzione che, ad avviso del sottoscritto avrebbe sicuramente meritato, per la validità dello studio, di essere inserita nll’elenco è quella descritta nel lavoro “ Uso degli acquiferi locali per la regolazione delle risorse idriche dell’Isola d’Elba” redatto dal prof Pier Gino Megale dell’Universotà di Pisa. Essa prevedeva di costruire un serbatoio sotterraneo tramite diaframmi di impermeabilizzazione che circondano la piana di Marina di Campo la quale prevedeva di costituire un deposito di oltre 2.000.000 mc
Un altro appunto che mi sento di sottolineare è la mancata giustificazione della portata totale assegnata al desalinizzatore e soprattutto la mancata spiegazione delle modalità di colmare le grandi differenziazioni che esistono tra portata costante che è caratteristica peculiare del desalinizzatore ed il fabbisogno idropotabile elbano che è invece caratterizzato da rilevanti escursioni. Niente di tutto questo. La portata viene fissata in 80 l/sec che in futuro verrà aumentata fino a 160 l/sec senza spiegarne analiticamente le motivazioni, Soprattutto non viene spiegato se, per vincere le citate escursioni, sia previsto di affiancare al desalinizzatore un serbatoio di compensazione né viene precisato in dettaglio come verranno assunte, tenendo conto della richiesta dell'utenza assai variabile sia nel giorno di massimo consumo ed anche negli altri giorni,. gli 80 l/sec in prima fase e 160 l/sec in seconda che sono una portata costante
A mio avviso la assenza degli elementi indicati costituisce una mancanza che graverà sui risultati reali quella grande struttura che tuttavia tra poco tempo verrà costruita.
Si tratta di miei pareri personali qui riportati nella speranza che vengano opportunamente giustificati con motivate spiegazioni contribuendo a tranquillizzare assieme al sottoscritto i cittadini elbani che nutrono gli stessi miei dubbi.
X Iva, altre tasse, x ius soli ( e mal accompagnati) , tari, tasi, imu, fossi,
e cercate di non ammalarvi, non fate visite di controllo o analisi del sangue perché vi succhiano quel poco di sangue che vi resta!
Ma gli italiani sono sproprio dei pecoroni! e noi indigeni dell’Isola d’Elba siamo i veri ” pellirosse” ma non i fieri pellirosse, noi siamo quelli peggiori, quelli che i politici tengono mbriachi con del pessimo wisky!
Veramente non capite che l’inceneritore, il dissalatore e tutte le altre mega opere vengono realizzate perché sono queste che finanziano i partiti e di conseguenza i politici e tutti quelli che vivono alle spalle di noi coglioni che permettiamo con le nostre supertasse questi businnes, queste mega-opere se non servissero a foraggiare questi signori, verrebbero a costare la metà e altre che non servono a niente, non verrebbero mai realizzate, visto come vanno a finire, ma potrebbero riversare quei soldi in opere veramente necessarie: sanità, trasporti,scuola, etc. etc…. e riduzione delle tasse.
Tranquilli, il dissalatore sarà realizzato in un modo o in un altro, al partito servono quei soldi e il dissalatore si farà con la complicità degli 8 sindaci che noi poveri pellirosse mbriachi abbiamo votato.
All’Elba tutti sanno che l’acqua c’è! anche tantissima!
Ma il desalinizzatore serve per il Sig. Rossi & C.
RITIRO A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI
Una buona notizia dal Comune di Marina di Campo,da Lunedì prossimo riprende il servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti telefonando al numero366.675.41.64 dal Lunedì al Venerdi dalle ore 10.00 alle ore 12.00.Spero che con questa buona iniziativa dell'Amministrazione Comunale,si possa porre rimedio alla incivile usanza di gettare ogni cosa di ingombrante lungo strade,campi ecc.ecc.
Grazie al Comune per il ripristino dell'iniziativa,un Campese.
Da 5 anni non paga contributi alla sua assistente
L’uomo Pd dei diritti ha problemi a riconoscerli
Il deputato Khalid Chaouki (intergruppo cittadinanza-immigrazione) citato in giudizio: omessi versamenti
Coordinatore dell’intergruppo cittadinanza e immigrazione.
E citato in giudizio dalla sua assistente parlamentare per omessi versamenti. E’ il caso del deputato Pd Khalid Chaouki. Il Fatto.it lo chiama e per magia “tutto risolto, pagherò”. Ma agli atti non risulta. C’è poi il caso di Scilipoti che ha pagato 1.500 euro per conciliare la causa con un portaborse al nero. E pure chi alla fine cede, ma pretende il silenzio con una clausola penale da 50mila euro
[URL=https://www.youtube.com/watch?v=JCrofDIVffI]https://www.youtube.com/watch?v=JCrofDIVffI[/URL]
Io rimango sconcertato dall'ignoranza e dalla voglia di basarsi solo sui luoghi comuni. Adesso fate i bravi e spendete 15 minuti per inquadrare la questione, poi passiamo a ragionare sul merito.
A.P.F.
ach'io sono sconcertato a leggere le baggianate spacciate per diritto .Ma chi dice che è un diritto lo ius soli confezionato in questo modo , chi stabiisce le regole per avere la cittadinanza con tutti i diritti ma anche i doveri do un cittadino? . Si vada a leggere le regole che hanno gli svizzeri , psese che detesto ma che invidio perchè ha delle regole e le fa rispettsre , oltre ad avere un lavoro , occorre abitare per decenni e avere infine un reddito altiissimo garantito . Ora lo sconcerto mi viene a pensare a tutte le africane gravide che verrano a partorire in italia con tutte le pretese annesse e connesse .Ma il welfare lo pagano i lavoratori italiani e i pensionati, si quei lavoratori coglioni che pagano le tasse non certo i migranti che bighellonano tutto il giorno col cellulare in mano o gli zingari che pensano solo a rubare . Questa cretinata dello ius soli andrebbe a modificare una setrie di diritti che già esistono per avere in modo corretto la cittadinanza e mi creda ora è solo una caccia ai voti di disperati.
Sig. Prianti le razze dei cretini in che nido vanno? che taglio vogliamo dare a questo blog? per mera informazione, anche se lo Ius Soli passasse, con quei voti non solo non ci si vincerebbe le elezioni, ma nemmeno si supererebbe lo sbarramento.
Tra parentesi riconoscere un diritto è sempre priorità, si chiama civiltà.
