[COLOR=darkblue][SIZE=5]LโEREMO DELLโANACORETA [/SIZE] [/COLOR]
Una meravigliosa passeggiata che inizia da un piccolo e poco conosciuto stradello del Monte Perone dove un cartello recita โEremo di S.Francesco Saverioโ โฆ.i castagni ai lati ci accompagnano per un primo tratto pianeggiante..poi improvvisamente prendiamo per un sentiero che sโinerpica tra i sassi , saliamo in silenzio, il respiro diviene piรน pesanteโฆuna piccola sosta e riprendiamo lโertaโฆ.. dโimprovviso ci troviamo di fronte ai resti di una costruzione , nessuna leggenda accompagna questo luogo ed anche la tradizione orale non ci รจ di supporto, sembra proprio che questo eremo voglia mantenere la sua solitudine e il mistero della sua storia, di esso rimangono solo le mura perimetrali con labili tracce dโintonaco di quella che doveva essere la volta, intorno mura sconnesse e franate, solo un arco ha resistito al tempoโฆriusciamo a scoprire i resti di unโedicola di probabile epoca quattrocentesca , intorno alla costruzione notiamo una specie di raddoppio del muro, la parte posteriore mostra antichi restauri e verso sud si notano tracce di fondamenta che fanno presumere ad un ambiente che potrebbe essere stato lโabitazione del misterioso eremita che vi abitava, allโintorno vegeta una fitta selva di castagni , la localitร immersa nella pace avvalora lโidea della sede di un antico anacoreta dedicatosi alla contemplazione e alle pratiche ascetiche; Mi tornano alla mente le parole di Sandro Foresi che ai primi del 900 scrisse โ Questo luogo รจ un poema di solitudine, il romito che nei tempi passati ne fisso la sua residenza, si assoggettรฒ a privazioni di carattere mondano ma scelse per questo sacrificio un angolo di mondo che tutti gli uomini affannati gli avrebbero potuto invidiare.
Piรน avanti un rumore sommesso ci sorprende svelandoci un piccolo ruscelletto mormorante che si dice non abbia mai cessato di regalare le sue fresche acque ad ogni pellegrino che ne avesse bisognoโฆ..ancora qualche sguardo attorno e la via del ritorno ci attende mentre alle nostre spalle lโeremo rimane silenzioso nella sua solitudine con il mistero insoluto delle sue origini, del suo guardiano โฆ.ancora una storia dimenticata che abbiamo voluto ricordare affinchรฉ lโessenza delle nostre radici e della nostra cultura non vada ulteriormente dispersa.