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PORTO AZZURRO comune unico- da PORTO AZZURRO comune unico- pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 16:27
Oltre che per fare benzina, in farmacia, per prodotti di edilizia, per lavori per l'automobile di carrozzeria o meccanici, per lavare la macchina ecc. ora in molti scelgono il medico condotto a P-AZZURRO, visto che in piazza, in particolar modo in estate, non ci si può fermare neanche un minuto, non parliamo poi dei parcheggi per i disabili che non esistono proprio anche se nella zona sono presenti gli studi dei medici condotti.
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pier da pier pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 13:56
@GLP Bravo, bel discorso pacato ed obiettivo, forse non serviva nemmeno perderci del tempo con una persona che non gliene va bene una, quelle che sono macchine che ricordano una memoria gloriosa di un avvenimento che ha fatto conoscere l'elba a tante persone che non sapevono neanche dell'esistenza , ma lui le chiama carrette, beh! ad esempio a Rio si fanno le corse proprio con i carretti forse quella egr. sign. le sarebbe andata bene?, ahhh! NO gia , neanche chi va a piedi gli sta bene, Mi viene in mente un pensiero di qualcuno più grande di noi: Signore perdonali perchè non sanno quel che fanno.
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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 13:18
Riscontro messaggio x meneghin n. 86798 del 23.09.2017. sett2017 Io penso sia utile percorrere la storia, almeno quella recente, del rifornimento idropotabile elbano al cui riguardo io ho presentato ben 13 anni fa una soluzione che nessuno esamina né per bocciarla né per adottarla visto e considerato che essa è a disposizione di chiunque senza nulla dovere al sottoscritto. La passione che nutro per l’Elba e per il suo problema idropotabile mi spinge a continuare sulla stessa strada esprimendo il mio parere sugli interveniti che vengono fatti, pareri che possono essere giusti o sbagliati. e quindi o accettati o respinti con le motivazioni più valide. La storia recente indica che la soluzione adottata prima del dissalatore consisteva nella costruzione di 21 laghetti per un invaso totale di oltre 2 milioni di mc di acqua con cui si sarebbero ottenuti risultati strepitosi. Anche quella volta io mi sono espresso negativamente a mio avviso per molte ragioni che è inutile ripetere. Basterà dire che ho subito battezzato i laghetti col nome di pozzanghere. Ebbene il primo laghetto chiamato Condotto è finito da tempo ed ha comportata una spesa di oltre un milione di Euro. A mè non risulta che durante l’ultima grave crisi d’acqua esso sia stato utilizzato né mi risulta si dia inizio agli altri 20 laghetti-pozzanghera. Mi risulta chiaro che si sia invece cambiato radicalmente soluzione passando al desalinizzatore. Ebbene anche questa volta io esprimo la mia opinione che può essere benissimo sbagliata e quindi può ritornare inutile come lo è stata la mia riguardante i 21 laghetti. A mè cosi come risultava errato dedicarsi ai laghetti risulta errata anche questa decisione anche stavolta per molteplici motivi tra i quali ne scrivo uno soltanto trascurando gli altri. Il mio è un motivo di base per quello consiglierei di tenerlo ben presente Eccolo : ad una richiesta idrica variabilissima come quella elbana che è elevatissima d’estate e minima negli altri mesi non si può rimediare con la installazione come il dissalatore che ha una portata assolutamente costante e pari a 75 l/sec per 24 ore e per 365 giorni l’anno e cui si può opporre soltanto il fermo macchine. Ed è tanto più sbagliata perché non ci si perita nemmeno di rimediarvi affiancandola con un grande serbatoio cui accumulare i 75 l/sec prodotti in certi periodi in più per averli disponibili nel momento del bisogno. A questo punto viene a galla un secondo grande mio errore: una volta ritenuto necessario, indispensabile, utilissimo ecc. ecc. il serbatoio che funzioni in parallelo con il desalinizzatore risulta inutile addirittura il desalinizzatore stesso perché il grande serbatoio si può riempirlo con le grandi piogge che interessano fino al prossimo giugno l’Elba. risparmiando sugli enormi costi di esercizio del dissalatore. Io arrivo alla soluzione vera, alla soluzione unica e risolutiva dei problemi idrici dell’isola. Quello che serve è solo un grande serbatoio e null’altro assolutamente null’altro. Tutte le altre soluzioni fin'ora presentate e messe in programma finiscono nel nulla quando non rappresentano addirittura un danno. Questa è soltanto la mia opinione cui nessuno darà retta come si fà al passare del vento.
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X GLP SAN PIERO da X GLP SAN PIERO pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 12:08
Io e' una vita che lavoro, pago le tasse e faccio turismo con molta fatica qui all'Elba, di quale destagionalizzazione stai parlando, quella che c'era una volta, ora i siti di prenotazione danno lavoro solo dal 20 giugno al 10 settembre, ma i problemi dell'Elba quando li risolviamo, come funziona il depuratore di San Piero per esempio, l'acqua potabile, i parcheggi, le spiaggie occupate abusivamente, le strade asfaltate o sterate, il traghetto che costa più dell'aereo, la destagionalizzazione, i turisti volano altrove, con queste manifestazioni tappi i buchi di un dente ai soliti ricchi, vengono ospitati tutti solo da alcuni privilegiati, sai che ci sono strutture già chiuse per mancanza di turisti ? Ma le tasse le pagano lo stesso anche per quelli che non le pagano, quelli che affittano a nero, quelli che non fanno le fatture, comunque vedrai che andrà sempre meglio con questi amministratori all'Elba ma anche in Italia, finchè c'e' l'Isis la barca va, finchè l'Europa vuole l'italia va, come vuole l'Europa . Strade chiuse, i turisti stranieri che devono partire domattina, prima dell'alba si devono alzare e partire, mah ... è proprio sprezzante il modo in cui vengono trattati non trovi caro amico ? Poi mentre aspetti la destagionalizzazione, aspetta e spera, anche nel bel tempo, non lamentarti se i turisti vanno dove il turismo e le manifestazioni le sanno fare ...
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GLP da GLP pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 10:40
x SIG. STRADE CHIUSE": Anche le polemiche bisogna saperle fare, perché se sono faziose e capziose, non sono credibili, come poco credibile appare chi le esprime. Ancora peggio quando sono irrispettose verso il prossimo, rivestendo un vago sapore di invidia. Considerare il Rally Storico dell'Elba come una gara tra carette, denota una estrema povertà di spirito e soprattutto irrisione verso una gara per appassionati che riveste anche un valore storico, culturale ma anche estetico, vista la bellezza di questi mezzi. Ancora più sprezzante il giudizio sui partecipanti al triathlon, etichettati come fanatici che, al contrario, hanno solo la colpa di essere appassionati di un bellissimo sport multidisciplinare (tra l'altro in grandissima crescita) per cui l'appuntamento all'Elba è uno dei più ambiti e spettacolari (come dimostra il fatto che le iscrizioni saturano i posti disponibili in pochissimo tempo). In un momento in cui lo sviluppo del turismo locale deve passare giocoforza per la destagionalizzazione (visto che tale turismo trova già il suo massimo sviluppo a Luglio ad Agosto), fa riflettere come, quando manifestazioni del genere vadano proprio verso questa direzione, ci sia sempre il Catone di turno che critica “i soliti amministratori incapaci”. Tenendo presente che le due manifestazioni hanno riempito i paesi, con tutto l'indotto che comporta, l'augurio che si può fare è che l'Elba non sia mai amministrata da personaggi che, per curare il proprio piccolo orticello di interessi, spara letame su manifestazioni assolutamente utili ad una Comunità che fa, del Turismo, la proprio principale fonte di sostentamento e sviluppo. Anche se questo può comportare piccoli disagi transitori.
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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 10:31
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PARLANDO PARLANDO DI PORTO E PORTUALITA' [/SIZE] [/COLOR] Sono passati due mesi da quando ho scritto un ennesimo appunto su una delle tante situazioni riprovevoli, riguardo la “ Portualità “ dell’ importante Porto Commerciale e Turistico di Portoferraio. Ho cercato di chiarire che i problemi legati appunto a tutto questo comparto, sarebbero di pronta soluzione, ma vedo con rammarico che non è stato né appreso e né considerato. Purtroppo da solo e in questo ambito non posso usufruire di un appello alla “ Legge dello Stato Italiano “, per il semplice fatto che qui non esiste. Quindi per affrontare i già riscontrati problemi in maniera agevole, avrei bisogno del consenso di altri Cittadini che mediante la Loro firma richiederebbero quello che meritano e cioè la chiarezza e trasparenza ai numerosi avvenimenti negativi che portano danneggiamenti a Tutti gli Abitanti del’Elba. Fatti che peraltro non Tutti ne sono a conoscenza. Visto che al momento non è possibile difendersi per migliorare queste farraginose situazioni, tratterò sempre in tema di “ Portualità “, uno dei propositi considerato tra i Cittadini positivo, mi riferisco alla gestione del “ M/N Blu Navy Acciarello“ che coordina la tratta Portoferraio Piombino. Infatti, merita un plauso la stessa Nave per la pulizia ed i controlli accurati e la poca “ fumosità “ che emettono i suoi motori, sia per quanto riguarda la gestione dell’Agenzia biglietti, le modalità di smistamento dei mezzi e di come è organizzato il Personale di Bordo. Le hostess in divisa curano i Passeggeri passando di continuo per ritirare eventuali bottiglie bicchieri ed altre cose usate, nel contempo offrono agli Ospiti salviette profumate e caramelle, facendo così sentire gli Ospiti a proprio agio. Un’altra delle note più importanti è il costo del ticket che rappresenta un prezzo equo e questo non è poco. Sono tante le persone che la pensano come me e lo dimostra il fatto divenuto oramai una consuetudine, che per le prenotazioni la prima Compagnia ad essere interpellata è la Blu Navy Da Tutta l’utenza che ha riscontrato il pregevole lavoro che la Nave svolge, simbolicamente l’Azienda viene premiata, ma io questo lo rendo reale omaggiando la BluNavy con una scultura che secondo me è appropriata. Essa rappresenta l’ Ape Napoleonica simbolo di laboriosità, costruita con parti di àncore d’ormeggio e elementi di auto e moto. Quindi un Ape diciamo particolare che fa capire la percezione del dono. Grazie Giancarlo Amore
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Beppe Tanelli da Beppe Tanelli pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 9:59
[COLOR=darkred][SIZE=5]LA NAVE SGARALLINO E LA NAVE VESPUCCI [/SIZE] [/COLOR] " Fortunato quel Paese che non ha bisogno di celebrare i suoi eroi". E le centinaia di bambini, vecchi, donne e uomini che morirono il 16 settembre 1943 sotto le bombe degli aerei tedeschi e quelli che sei giorni dopo, i 22 settembre, morirono con l' affondamento dello Sgarallino ad opera di un siluro inglese, non lo erano. Ma questi morti devono e sono stati ricordati, a memoria di un Mondo e di un Europa in cui l' inglese, il tedesco l' italiano il francese,... " dovevano ammazzarsi fra di loro". Sono passati 74 anni e la loro morte è stato uno dei tasselli che hanno portato la pace in Europa. La prima volta dagli albori della storia. Una Pace preziosa che dobbiamo esportare in tutto il Mondo e difendere strenuamente. Ieri mattina il Comune di Portoferraio e l' Elba tutta, hanno ricordato, davanti ai ragazzi delle scuole i morti dello Sgarallino, come tutti gli anni. In rada c' era l' Amerigo Vespucci e altre navi della Marina militare. Nessun segnale è arrivato dalla loro presenza. Il pomeriggio è arrivato il Ministro della Difesa, è salito a bordo del Vespucci. Ha salutato i ragazzi in divisa che saranno i futuri ufficiali della nostra Marina Militare. Nessuno a ricordato lo Sgarallino. Non so le ragioni di questi eventi separati e non partecipati, e nenche voglio saperli. Dico soltanto, cara Ministra Pinotti, che se una rappresentanza dei "ragazzi in divisa" al mattino fossero scesi al Molo Elba alla cerimonia del Comune, e se una rappresentanza dei "ragazzi delle scuole" al pomeriggio fossero saliti sul Vespucci, la cosa sarebbe stata più bella e ricca di significati. Beppe Tanelli Pomonte,23 settembre 2017
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Rotary Club Isola d’Elba da Rotary Club Isola d’Elba pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 9:32
[COLOR=darkblue][SIZE=4]TANIA CAGNOTTO...SI RACCONTA [/SIZE] [/COLOR] Il Rotary Club Isola d’Elba, il Soroptimist Club Isola d’Elba ed il Lions Club Isola d’Elba organizzano in collaborazione con il Comune di Portoferraio un incontro con la pluri campionessa mondiale ed olimpionica Tania Cagnotto che ha deciso, insieme al marito Stefano Parolin, di far ritorno all’Elba per festeggiare l’anniversario di nozze che qui si sono tenute lo scorso 24 settembre. All’evento, che si terrà presso il Centro Culturale De Laugier mercoledì 27 settembre alle ore 11.00, prenderanno parte anche alcune classi del Comprensivo Portoferraio. Presiederanno l’incontro il Sindaco di Portoferraio, Arch. Mario Ferrari, il vice Sindaco di Portoferraio, Dott. Roberto Marini, il Dott. Giorgio Cuneo, Presidente del Rotary, il Dott. Marino Sartori, Presidente del Lions e la Dott.ssa Doriana Castaldi, Presidente del Soroptimist. Coordinerà l’evento Rossella Celebrini del Soroptimist Club, particolarmente legata alla coppia per aver organizzato il loro matrimonio. Un’occasione importante per la cittadinanza, alla quale prenderanno parte alcuni importanti campioni elbani, che vede uniti in perfetta sinergia per la prima volta i tre Service Clubs dell’isola d’Elba.
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Pino Coluccia da Pino Coluccia pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 9:16
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IN DIFESA DEI PICCOLI COMUNI ITALIANI - [/SIZE] [/COLOR] I piccoli comuni rappresentano la grande maggioranza degli 8.000 comuni italiani. Piccoli rispetto al numero di abitanti delle realtà cittadine e metropolitane, ma spesso grandi sia nella loro estensione geografica, sia in riferimento alle risorse economiche, sociali e culturali che sono conservate nei loro confini. I nostri padri costituenti, con chiara in mente la lunga tradizione civica dei comuni, inclusero tra i principi fondamentali a cui avrebbero dovuto ispirarsi le politiche della Repubblica il riconoscimento del ruolo delle autonomie locali, attraverso l'adeguamento dei principi e dei metodi della legislazione “alle esigenze dell’autonomia e del decentramento” (art. 5 della Costituzione). Il Comune è l’elemento centrale di una solida tradizione civica italiana che dal Medioevo giunge fino alla Costituzione repubblicana. In Italia, più che altrove, i territori locali fondano il loro profilo istituzionale sul Comune, che rappresenta il livello primario della democrazia e della rappresentanza politica. Specialmente nei piccoli comuni, il Municipio e il Sindaco sono un punto di riferimento insostituibile per i cittadini e simbolicamente il Gonfalone rappresenta un importante riferimento identitario in una società sempre più priva di punti di riferimento collettivi. In una fase storica come quella che stiamo vivendo, caratterizzata dal progressivo allontanamento dai cittadini dai luoghi decisionali, dall’irruzione dei poteri economico-finanziari nei processi di governo, dal diffondersi di sentimenti diffusi di antipolitica che alimentano i populismi, è necessario un rafforzamento del ruolo dei comuni, cioè l’esatto contrario del loro smantellamento. Bisogna adoperarsi per il mantenimento di un presidio democratico dentro le comunità locali, per il rispetto e la valorizzazione delle identità locali e per il rilancio del ruolo dei Consigli Comunali come luogo di partecipazione politica. Dobbiamo sostenere i piccoli comuni nella loro attività di erogazione di quei servizi fondamentali ai cittadini che, per caratteristiche intrinseche, enti di più grandi dimensioni non riuscirebbero a fornire con altrettanta efficacia e puntualità. Un buon governo locale non riproducibile su dimensioni troppo vaste. Se i piccoli comuni sono in difficoltà dobbiamo aiutarli a vivere, non a morire. Purtroppo invece il modo in cui oggi molta parte della classe politica italiana affronta il tema delle fusioni dei comuni, proponendone in alcuni casi l’obbligatorietà per legge, in altri promuovendo processi che ne sanciscono l’obbligatorietà di fatto, segna un insostenibile attacco alle autonomie locali ed all’esistenza stessa dei piccoli comuni. Un attacco condotto sulla base di un approccio contabile-amministrativo che, non solo non tiene conto di altre dimensioni, ma soprattutto non si fonda su alcuna evidenza oggettiva di dati economici e finanziari. I quali dati mostrano come in realtà l’impatto dei costi dei piccoli comuni nella spesa pubblica nazionale sia del tutto marginale, sia in valore assoluto che percentuale. Altri sono i centri di spesa improduttivi nel nostro Paese. Assistiamo ad analisi fondate solo sul parametro del numero degli abitanti, che impediscono di comprendere come i processi di fusione, soprattutto nelle zone rurali, possano creare, o aggravare, le criticità connesse all'estensione territoriale dei comuni, la cui eccessiva ampiezza incide negativamente sull'efficienza nell'erogazione dei servizi ai cittadini. Ci troviamo di fronte a proposte che non tengono conto delle profonde differenze tra le aree del Paese, che conta Regioni come la Lombardia con un numero di comuni pari a 1.500 con una media di 6.500 abitanti o il Piemonte con i suoi 1.200 comuni con una media di 3.600 abitanti, ed altre come la Toscana che invece ne conta 279 con una media di 13.450. Oppure ad attacchi strumentali condotti utilizzando numeri per creare sensazione, facendo ritenere che gli 8.000 comuni italiani, circa uno ogni 7.500 abitanti, siano un’insostenibile anomalia, quando ad esempio la Francia, Stato tradizionalmente centralizzatore, ne ha 36.000, cioè uno ogni 1.700 abitanti, e non si sogna di mettere in discussione l’esistenza dei piccoli Comuni, pur pretendendo un’organizzazione sovracomunale dei servizi. Le politiche di razionalizzazione devono infatti riguardare la gestione dei servizi comunali, dai quali derivano i costi e dipende l’efficienza dell’azione amministrativa, e non gli organi di rappresentanza politica. Sui costi dei quali organi politici si alimentano demagogie, nascondendone la loro reale portata, spesso così esigua da configurarli nella sostanza come un’attività condotta localmente per mero spirito di volontariato. Le necessarie e improrogabili politiche di razionalizzazione, valorizzazione e coordinamento di territori e comunità debbano essere perseguite, con convinzione e determinazione, utilizzando gli strumenti delle associazioni dei servizi, attraverso convenzioni e soprattutto nelle Unioni dei Comuni. Le unioni e le convenzioni vanno considerati un modello istituzionale stabile - non qualcosa di propedeutico alla fusione – e devono assicurare servizi efficienti con minori costi. Laddove non si raggiungano questi obiettivi ciò non può essere pretestuosamente imputato al modello associativo in quanto tale, ma semmai alla mancanza di convinzione negli Amministratori o alla inadeguatezza delle relative previsioni normative nazionali e regionali, e non può dunque costituire un alibi per invocare fusioni. Le fusioni tra comuni, invece, devono essere portate avanti solo dove esista una chiara, inequivocabile ed esplicita volontà, espressa direttamente dalle singole popolazioni interessate, conseguente a situazioni di reale marginalità abitativa e ad una riconosciuta perdita di coesione sociale e del senso di comunità.
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CIAO LUCIANINO da CIAO LUCIANINO pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 9:14
[COLOR=darkred][SIZE=4]"LUCIANINO " DETTO "IL CONTE" CI HA LASCIATO [/SIZE] [/COLOR] Luciano Donati, "il Conte" per i più, semplicemente "Lucianino" per gli intimi, se n'è andato. Come nel "il cielo in una stanza" di Gino Paoli, la sua preferita, dopo aver lottato con tutte le forze contro la terribile malattia che da quasi due mesi, a parte un breve ritorno a casa lo costringeva in quella camera del nostro ospedale, d'improvviso e da buon anarchico bohemien, più gentile, romantico e ribelle , che lottatore comunista come suo fratello Marcello e la maggior parte dei loro compagni portuali ha buttato giù quelle quattro pareti e, accompagnato dal suono di un' armonica sorvolando alberi infiniti, ha raggiunto sua mamma Giulia, che come al solito,quando l'ha rivisto dopo tanto tempo gli ha detto : " riverito, o dov'eri? Una telefonata me la potevi anche fa!" Ciao Zio, dai retta a nonna :" non uscì spettorato, non andà a letto domani mattina non fumà, non bè e sistemati con una". Ma tanto lo sa anche lei che continuerai a fa come ti pare e che la prossima storia nascerà sulle note di "Piccola Venere" dei Camaleonti! Un grazie particolare a tutto il personale dell'ospedale di comunità di Portoferraio, per la loro grande umanità e per la passione che mettono nel loro difficilissimo e delicato lavoro. A proposito della vecchia guardia dei lavoratori portuali di Portoferraio, un grazie infinito al compagno "Arturino". Michel Donati
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ELBASHARING da ELBASHARING pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 9:04
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CONCLUSA LA SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ [/SIZE] [/COLOR] Ieri pomeriggio (venerdì) si è conclusa la Settimana Europea della Mobilità, l’evento annuale che, dal 2002, la Commissione Europea propone ai comuni, ai cittadini e a tutti i soggetti pubblici o privati interessati, con lo scopo di promuovere modalità di spostamento più ecologiche ed efficienti. Dopo aver proposto ai propri cittadini attività dinamiche come la Cosmopoli in Mountain Bike, un raduno urbano per le antiche vie di Portoferraio e le Mura Medicee, un corso di guida sicura in bicicletta per bambini dai 4 ai 14 anni e un’escursione fino al Castello del Volterraio, unitamente a un’esposizione di prodotti e servizi di mobilità sostenibile, i comuni di Rio Marina e Portoferraio hanno voluto concludere la Settimana con due appuntamenti di riflessione, aggiornamento e dibattito, coinvolgendo le istituzioni, le società partecipate ma anche i cittadini. La mattina presso il Centro Culturale De Laugier si è svolto il convegno “La mobilità sostenibile all’Isola d’Elba: le opportunità del progetto Civitas Destinations – Elba Sharing”, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei due comuni, delle società Tiemme e CTT Nord e delle istituzioni pubbliche direttamente coinvolte nel tema della mobilità: l’Autorità Portuale Alto Tirreno, il Comune di Piombino, il Servizio Sviluppo Strategico Pianificazione TPL di Livorno e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. I referenti di “Elba Sharing, il progetto europeo sulla mobilità sostenibile, promosso dai comuni di Portoferraio e Rio Marina hanno aggiornato il pubblico sulle azioni svolte e su quanto ancora in programma. L’evento è stato l’occasione per rilevare alcune criticità note legate alla questione della mobilità, come l’inquinamento del traffico navale, le distanze fra i comuni – non solo geografiche – la grande differenza fra le problematiche estive e quelle invernali e per informare il pubblico sulle azioni già avviate e su quelle pianificate al fine di favorire il miglioramento e l’efficientamento della mobilità. I relatori hanno sottolineato anche l’importanza di lavorare per cercare di avvicinarci maggiormente agli standard europei per quanto riguarda la sostenibilità degli spostamenti e di ascoltare con attenzione le esigenze di turisti e residenti al fine di realizzare un piano di sviluppo desiderabile e virtuoso. Si è parlato anche molto di gioventù – tra l’altro molto numerosa in sala, essendo presenti tre classi III del liceo dell’ISIS Raffaello Foresi di Portoferraio - della necessità di promuovere una vera e propria cultura del cambiamento, basata su principi di apertura verso l’esterno, sostenibilità e partecipazione. I ragazzi, che hanno partecipato suggerendo delle sintesi del convegno per la comunicazione via social e inviando richieste e suggerimenti alla società CTT Nord su come migliorare il servizio, sono stati indubbiamente una fonte di ispirazione forte per i relatori, fra i quali c’è stato anche chi, come Carlo Sessa di Isinnova, ha proposto di far partecipare gli studenti in modo attivo alle attività di monitoraggio e analisi della mobilità, ad esempio iniziando dal progetto “Elba Sharing”. Il convegno si è concluso con una tavola rotonda, nell’ambito della quale sono arrivati spunti di lavoro interessanti, come ad esempio il consiglio di riprendere dal passato le buone pratiche di mobilità e di valorizzare gli antichi sentieri. Nel pomeriggio l’evento si è spostata alla Terrazza degli Spiazzi di Rio Marina, dove, in un contesto più informale e divertente, i cittadini hanno potuto ricevere informazioni e soprattutto dare consigli e suggerimenti sulla mobilità. Gli operatori del progetto “L’Elba del Vicino” e la Pro Loco di Rio Marina e Cavo insieme allo staff di Elba Sharing hanno fatto interviste ai residenti e organizzato una caccia al tesoro, coinvolgendo adulti e bambini in una riflessione congiunta sulla mobilità sostenibile nel proprio territorio. “La prima esperienza elbana di adesione alla Settimana Europea della Mobilità – concludono il Sindaco di Rio Marina, Renzo Galli, e l’Assessore del Comune di Portoferraio, Angelo Del Mastro – è stata un successo, sia in termini di partecipazione di pubblico e autorità che di contenuti, e ci rinnova l’entusiasmo nel partecipare con i cittadini e tutti gli stakeholder a promuovere cambiamenti positivi nella nostra bellissima isola. Appuntamento alla prossima European Mobility Week, nel 2018.”
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Strade chiuse da Strade chiuse pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 7:54
Domattina a Campo nell'Elba gli ospiti stranieri in partenza devono partire prima delle 07,00 per prendere la nave per partire perché la strada principale per Portoferraio è chiusa per cosa, per l'allenamento a piedi di alcuni fanatici partecipanti alla gara mondiale delle olimpiadi? Anche ieri sembra che fosse chiusa la strada per S.Piero e S.Ilario per lo Rally vecchie carette di pirloti e miliardari, il comune di Campo non garantiva lo scuolabus al ritorno e come fanno gli scolari dell'obbligo a tornare a casa? Quando c'era il preside uomo se non arrivavi entro 5 minuti a prendere i figli ti chiamava e ti diceva che li portava ai carabinieri? E ieri come hanno fatto a ritornare a casa gli scolari e la gente che lavora? Non sono andati a scuola? Il turismo e le manifestazioni bisogna saperle fare, non si può sempre improvvisare e fare e lasciare sempre tutto come prima, bisogna migliorarsi, non adagiarsi sugli allori della Gat, 10% di biglietti nave venduti di più in agosto? A chi?.
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x Meneghin da x Meneghin pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 7:47
Premetto che non conosco i dettagli del progetto ne la evoluzione che detti impianti hanno subito negli anni . Chi progetta di solito tiene conto di molti parametri , conosce la situazione della domanda estiva ed invernale e dò per scontato che ASA abbia le competenze tecniche necessarie e sufficienti. Gli impianti si possono fare modulari in modo da adeguare la produzione alla domanda e i moduli si possono tenere in servizio al minimo tecnico ed avviati poi a rotazione . Nei casi estremi gli impianti di fermano e si mettono in conservazione . Queste sono le domande a cui ne Meneghin ne ASA hanno mai risposto in modo ragionevole . saluti a tutti
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Elbano da Elbano pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 6:31
[COLOR=darkred][SIZE=4]PATRIMONI CHE RISCHIANO DI SCOMPARIRE PER INCURIA [/SIZE] [/COLOR] Gent. ma Redazione, sono passati ormai troppi giorni dal Vostro appello sulla FORTEZZA DEL GIOGO, per sperare che si faccia ancora vivo qualche politico o meglio ancora l'Ente Parco. Per stanare questa gente, una volta, si sarebbe detto: "ci vuole il verderame". Sono persone sterili, insensibili a tutto ciò che non si chiama POLTRONA. Peggio per loro!!! Hanno perso l'occasione per dimostrare ciò che evidentemente non hanno: il loro valore culturale. Questa loro posizione di superiorità e arroganza la perdono solo al momento delle elezioni quando vanno a prostituirsi come accattoni alla ricerca di voti. Se la gente di Camminando riuscisse a percepire questo, saprebbe cosa fare al momento di scegliere il loro rappresentante per la Cosa Pubblica. Voi redazione avete fatto un tentativo che già in partenza ritenevate fallito (non è stato così) e ciò vi fa onore. NON FERMATEVI!! Avete scaldato un ferro freddo e lo avete battuto. Ora questa operazione va periodicamente fatta affinchè non risulti vano il tentativo. Non dobbiamo rassegnarci all'idea di essere espropriati di ciò che è il nostro patrimonio culturale ora e in vvenire. Ringrazio vivamente il prof. Zecchini di essere positivamente intervenuto e spero che anch'Egli continui in questa sua opera.
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 6:03
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) AGOSTO 1859 : ISTITUZIONE ALL’ELBA DEI CARABINIERI [/SIZE] [/COLOR] Il Decreto per l’accasermamento della legione carabinieri toscani (23 agosto 1859) stabilisce che debba esistere la Divisione di Livorno con la Compagnia Carabinieri di Livorno. La divisione di Livorno ha tre luogotenenze di cui una a Portoferraio. Suddivisione della Luogotenenza di Portoferraio Nella luogotenenza di Portoferraio sono comprese le “stazioni” di Portoferraio,Longone,Marciana,Marciana Marina,Rio. A ciascuna di queste stazioni è assegnato un Circondario diviso secondo le parrocchie: a Portoferraio il circondario assegnato è la parrocchia della natività di Maria; a Longone,le parrocchie di Longone e Capoliveri; a Marciana il circondario assegnato è la parrocchia di Marciana S.Caterina, Campo S Ilario,Campo S. Pietro,Marina di Marciana S.Chiara,Poggio San Niccolò,Isola di Pianosa San Gaudenzio; a Rio il circondario è la parrocchia di Rio e Marina di Rio. Questa la forza assegnata alla luogotenenza di Portoferraio: Ufficiali 1 ufficiale sotto-tenente e 1 maresciallo di alloggio a piedi a Portoferraio 1 brigadiere è presente in tutte e stazioni dell’Elba Carabinieri .a piedi, 9 a Portoferraio e 4 per ciascuna delle altre stazioni .a cavallo, 12 a Portoferraio e 5 per ciascuna delle altre stazioni (Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-1860,ì.Doc 15-100.Circolari da 1 a 42.Circolare n 41.Archivio storico comune Portoferraio) Marcello Camici mcamici@tiscali.it
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ITALIA NOSTRA da ITALIA NOSTRA pubblicato il 23 Settembre 2017 alle 3:01
[COLOR=darkblue][SIZE=4]COSMOPOLI AL SALONE MONDIALE DEL TURISMO UNESCO E REGIONE TOSCANA Siena, 22-24 settembre [/SIZE] [/COLOR] Il progetto "Le Vie dei Medici" verrà presentato, a cura della Regione Toscana al SALONE MONDIALE DEL TURISMO UNESCO e con la partecipazione di Italia Nostra Toscana, il 23 settembre alle ore 12:00 nel Complesso Museale di Santa Maria della Scala di Siena. Gli itinerari del progetto "Le Vie dei Medici” comprendono da due anni Cosmopoli e l'Arcipelago Toscano. Avviato in ambito scolastico-educativo, il progetto ha coinvolto sempre più la cittadinanza, l’Amministrazione, le associazioni. L’isola d’Elba si è candidata per due anni consecutivi con eventi musicali, teatrali e di danza dell’Istituto Comprensivo G. Pascoli di Portoferraio ad indirizzo musicale, la cui regia e sceneggiatura è stata curata dalla prof.ssa Patrizia Balestri, con la collaborazione dell’indirizzo musicale coordinato dalla prof.ssa Chiara Galliozzi. All’evento hanno partecipato le allieve della Scuola Elba Danza dirette dall’insegnante di danza classica Maria Paola Gori. Ha offerto il suo contributo la Petite Armée. Il Comune di Portoferraio, con l’Assessorato alla Cultura, dott. Roberto Marini e all’Istruzione, prof. Adonella Anselmi, e con la Cosimo de Medici Srl., sig. Vittorio Campidoglio, ha aperto agli studenti gli spazi museali di Portoferraio. È in corso di stampa una pubblicazione di Toscana Promozione sugli itinerari medicei in Toscana, con un articolo su Cosmopoli corredato da foto della performance dell’anno scorso degli studenti elbani. "Le Vie dei Medici" evidenzia 10 itinerari medicei tematici portando a sintesi i risultati del Progetto didattico I Medici: ritratti, ville e altri itinerari medicei in Toscana (avviato nel 2004, accreditato Unesco 2013 segnalato Best Practice 2015) curato dalla prof.ssa Patrizia Vezzosi, finalizzato alla scoperta e valorizzazione di itinerari medicei attraverso scambi fra scuole interessate, adottato da Italia Nostra Toscana. Al Progetto possono partecipare tutte le scuole che desiderano valorizzare il proprio patrimonio culturale e il proprio territorio in sinergia con altre scuole. I risultati e gli sviluppi del Progetto sono presentati ogni anno a fine agosto/primi settembre a Cerreto Guidi durante l'Evento Le Vie dei Medici con il patrocinio dei Comuni e delle Proloco coinvolte, di Italia Nostra Onlus e della Regione Toscana. Anche quest’anno la presidente di Italia Nostra Arcipelago Toscano Cecilia Pacini, illustrando Cosmopoli, ha presentato un video con la performance degli studenti elbani. Tra i relatori partecipanti a Cerreto Guidi c’era una significativa presenza: la responsabile Educazione della meravigliosa Villa Medici di Roma, sede dell’Istituto di Cultura francese in Italia. Il WTE 2017, World Tourism Event, è una manifestazione organizzata con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del MIBACT, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, della Regione Toscana, del Comune di Siena e con il supporto di ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) e di Toscana Promozione Turistica.
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sassaroli da sassaroli pubblicato il 22 Settembre 2017 alle 19:40
COMUNE UNICO DI RIO Senza un progetto politico e solo con la somma algebrica e contabile di due bilanci sara' un disastro. Le fusioni hanno esito positivo solo se esiste a monte un progetto delle forze politiche che sia unitario, condiviso, attuabile ed efficace. Ma e' quello che manca. Per questo sara' stato solo tempo perso.
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Presentazione da Presentazione pubblicato il 22 Settembre 2017 alle 15:39
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Presentazione del romanzo I LUOGHI SALVAVITA di Enrica Zinno [/SIZE] [/COLOR] L’ultimo romanzo della scrittrice elbana Enrica Zinno, intitolato “I LUOGHI SALVAVITA” edito da Phasar Edizioni, verrà presentato al pubblico il prossimo mercoledì 27 settembre presso il ristorante Kontiki di Marina di Campo. L’introduzione è affidata allo psicologo Guido Ricci, mentre il commento sul contenuto del libro sarà eseguito dalla stessa autrice. Alle 19.00 agli intervenuti verrà offerto un aperitivo, mentre l’evento avrà inizio alle 19.30.
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ROSATELLUM FREGATELLUM... da ROSATELLUM FREGATELLUM... pubblicato il 22 Settembre 2017 alle 15:30
La nuova proposta elettorale allo studio che si chiama "rosatellum" prevede che 600 onorevoli siano scelti dai partiti, per cui gli elettori si troveranno un parlamento che non rispecchia la volontà del popolo. Gli italiani sono già "spallati" con la politica, e se devono recarsi alle urne sapendo che il loro voto conta a metà, non lamentatevi poi se la percentuale dei cittadini il giorno delle elezioni fa molte altre cose invece che recarsi alle urne. Intanto i vitalizi non si toccano, gli stipendi dei parlamentari troppo alti neanche, dei privilegi manco a parlane, e i pensionati al minimo devono dividere quel poco che hanno con i loro nipoti disoccupati. Paolino l'arrotino*****
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Renato Corrado de Michieli Vitturi da Renato Corrado de Michieli Vitturi pubblicato il 22 Settembre 2017 alle 15:14
Già dal 2016 i contribuenti ricevono le c.d. lettere di compliance da parte dell'Agenzia Delle Entrate. Stessa identica situazione per quanto riguarda i presupposti per l'applicazione del ravvedimento: nella stessa fase del procedimento due anni fa partivano gli avvisi di accertamento, ora partono le lettere che promuovono il ravvedimento. Possiamo discutere a lungo sulla legittimità di tale prassi, ma a che pro? Se mi sono prestato alla discussione non è certo per puntualizzazioni accademiche ma poiché è stato paventato un danno erariale con relative responsabilità.
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