O come mai non ci sono mai stati comitati per gli abusi edilizi e cementificazione selvaggia in questa bella isola? Oppure per strade o sentieri chiusi da privati?
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Fdi AN si complimenta con il sindaco Ferrari per quanto andrà a disporre sul metodo di assegnazione delle case comunali . L obbligo di provare di non possedere immobili di proprietà nel paese di origine , attraverso un documento ufficiale rilasciato dall Ambasciata della nazione di origine del richiedente la casa comunale , sarà un forte ostacolo per gli immigrati " furbetti " . Nel nostro comune , siamo certi che qualche " ospite " sarà costretto alla riconsegna dell appartamento . Fdi AN e' sempre stata in prima linea su questi argomenti , notare che molte amministrazioni abbiamo deciso di percorrere queste idee per tutelare i propri cittadini , ci conferma che la nostra politica per la tutela del popolo Italiano sia vincente verso tutte le ingiustizie fino ad oggi subite . Come già fatto in occasione dell arrivo dei Rom sull Isola e per i quali sono stati presi provvedimenti di allontanamento , anche per le case comunali ci saranno novità a favore degli Elbani , operazioni queste , che ci mettono in evidenza sullo scenario politico italiano come essere le prime cittadine che si oppongono ad una invasione di civiltà che mai si potranno avvicinarsi alla nostra . Luigi Lanera segr prov Fdi AN
Buon giorno Fabrizio desidero portare a conoscenza, se nel caso, dei lavori presso il centro sportivo di San Giovanni a Portoferraio che obbliga la squadra di serie B nazionale, Elba 97, a giocare la 2 partita di campionato a campo inverso in trasferta con la Pistoiese, il fattore campo è basilare in tutte le discipline sportive il ritardo nel completamento degli spogiatoi non ci fa sentire sereni neanche per la partita di ritorno di Coppa Italia per il 1° Novembre con il Città di Massa, risultato dell'andata finita 3-3, auspichiamo che il Sindaco e l'Assessore allo sport di Portoferraio si prodighino al fine di inaugurare il "Pressostatico" quanto prima. Saluti
[COLOR=darkblue][SIZE=4]TRASPORTO PUBBLICO PER STUDENTI [/SIZE] [/COLOR]
Riteniamo opportuno intervenire sul dibattito dei giorni scorsi tra i sindaci dell’Elba occidentale e il presidente della CTT Nord in merito al trasporto pubblico per gli studenti. La questione infatti oltre ai comuni della zona ovest e, a dire il vero, della zona est dell’isola interessa anche il Comune di Portoferraio, in quanto sede di tutti gli istituti superiori e quindi punto nevralgico degli spostamenti dei ragazzi sia in entrata che in uscita.
Il trasporto pubblico, come rilevato anche dal sondaggio sul disagio giovanile all’Elba No Island for Young Men, pare essere un tema piuttosto caldo per gli adolescenti elbani ed è stato già oggetto di incontri di questa Amministrazione con la viceprefettura.
La nostra Amministrazione Comunale ha quindi intrapreso un percorso, che ci auguriamo possa portare buoni risultati e contribuire al miglioramento della mobilità dei ragazzi, ma anche di tutti i cittadini.
Attraverso il finanziamento europeo arrivato grazie al progetto Elba Sharing abbiamo proposto l’istituzione di una figura chiave appositamente formata per l’organizzazione degli spostamenti da e verso la scuola: il mobility manager. Tale professionalità è stata delineata dalla Legge 221 del 28 dicembre 2015 ed è già presente in molte scuole. Si occupa di organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni; di mantenere i collegamenti con le strutture comunali e le aziende di trasporto; di verificare soluzioni con il supporto delle aziende che gestiscono i servizi di trasporto locale, su gomma e su ferro, per migliorare i servizi e l’integrazione degli stessi; di garantire l’intermodalità e l’interscambio; di favorire l’utilizzo della bicicletta e di servizi di noleggio di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale; di segnalare all’ufficio scolastico regionale eventuali problemi legati al trasporto dei disabili.
Riteniamo che l’isola d’Elba trarrebbe enormi vantaggi dall’istituzione di figure di questo tipo e siamo certi che i dirigenti scolastici siano favorevoli. Potrebbero infatti consentire a tutti i loro studenti, anche ai residenti nelle frazioni più lontane, di frequentare con molto meno disagio i corsi pomeridiani di recupero o di approfondimento, oltre che di prendere parte ad attività sportive e ricreative in zone dell’isola diverse da quella di residenza.
L’Amministrazione Comunale di Portoferraio si rende quindi disponibile a partecipare all’incontro proposto dal presidente Zanella e a dare il proprio contributo all’individuazione di possibili linee di intervento.
Angelo Del Mastro (Assessore ai Finanziamenti Comunitari)
Laura Berti (Assessore alle Politiche Giovanili)
Rosatellum, il giurista Pellegrino: “Voti uno e eleggi un altro. Siamo all’apoteosi dei nominati”
Gianluigi Pellegrino - Il giurista boccia il nuovo sistema: “È l’imbroglio degli imbrogli”
...e questa la chiamate DEMOCRAZIA?????
[COLOR=darkred][SIZE=4]POLISPORTIVA ELBA REKORD SEZIONE BASKET [/SIZE] [/COLOR]
Squadra femminile under 16
Pallacanestro Elba Rekord 55
Santa Croce basket 34
Buona la prima ! Bella prestazione delle ragazze elbane che superano senza eccessive difficoltà le coetanee di Santa Croce sull’Arno .
La cronaca :Primo quarto piuttosto equilibrato , la nostra squadra è sempre stata avanti ma le avversarie non mollavano un colpo , alcune difficoltà in attacco , qualche palla persa , parziale primo quarto 14-13 a nostro favore . Seconda frazione praticamente identica , inizia ad entrare qualche canestro di Francesca ( alla fine autrice di 18 punti ), il capitano Aurora mette a segno 6 punti e riusciamo ad andare al riposo in vantaggio di tre lunghezze 27 a 24.
Terzo tempo nettamente a nostro favore (15-6) , finalmente ci siamo distese in contropiede , vanno a segno Claudia , Ilaria , Matilde e Arianna , molto bene la difesa con la solita Roberta che ci mette l’anima , anche Costanza si fa vedere con due buoni interventi prendiamo finalmente il largo e lo consolidiamo nel quarto tempo anche questo dominato (13-4) .
Moderatamente soddisfatto l’allenatore Sergio Pedrazzini che ha visto delle buone cose in fase difensiva ma parecchi errori in attacco dove c’è molto da lavorare .
Domenica prossima partita difficile sul campo del forte Pontedera . Tabellino :
Aurora Vai 6, Francesca Filippini 18 , Arianna Barberio 14, Matilde Piacentini 4, Claudia Furnari 7, Ilaria Gatti 6, Alessia Gatti , Roberta Caironi, Costanza Lupi, Manganini Vanessa , Galvagno Giorgia . All Pedrazzini
.....Dicono che......se qualcuno richiede l'allaccio di una nuova utenza all'ASA ..questa risponde di NO e che l'allaccio verrà effettuato solo dopo la COSTRUZIONE DEL DISSALATORE.....se fosse vero sarebbe un fatto gravissimo e che lederebbe i diritti di coloro che hanno avuto regolare CONCESSIONE EDILIZIA dai Comuni ...
Sarebbe bene che i SINDACI dell'Elba tutelino i propri cittadini verso questi atteggiamenti di arroganza e ricatto....
SVEGLIA SINDACI ,basta litigare.......FATE QUALCOSA DAVVERO PER L'ELBA E GLI ELBANI..
@circolo Le macinelle
Non si capisce bene se la mostra è dal 14 al 30 novembre come si vede dalla locandina o se è tutto novembre come indica l'annuncio.
Grazie
[COLOR=darkblue][SIZE=4]GRANITO ADDOSSO
Quel sottile velo di sudore e polvere fatto di fatica e silicosi. [/SIZE] [/COLOR]
Il Circolo Culturale “Le Macinelle”ha allestito una mostra fotografica sulle attività di lavorazione del granito degli ultimi cento anni, con foto d’epoca e testimonianze documentarie che ne fanno un’occasione davvero preziosa per conoscere una parte importante della storia economica, culturale e sociale del versante occidentale dell'Isola d'Elba.
Vedere Cavoli, Seccheto, Fetovaia , Vallebuia quando erano luoghi di produzione di colonne, lastre, pali, “pondi”, “calastre”, pietre per banchine portuali o ferroviarie; quando nulla lasciava immaginare che mai potesse realizzarsi quello che oggi nel bene e talvolta nel meno bene comunque caratterizza angoli famosi per la suggestiva bellezza; a vedere le testimonianze della fatica immane del “combattere” (come si dice qui) con quella pietra ingrata che è il granito, a tutte le età dai bambi di 8-9 anni ai vecchi, e per pochi soldi, e insicuri, ci si rende conto di cosa hanno significato per questa parte dell’Elba (come di là, nel Riese, con le miniere di ferro) i vent’anni fra il 1950 e il 1970, quando il turismo ha prodotto un mutamento che appare davvero incredibile.
Ma, ancora ai tempi della povertà, le foto testimoniano l’ingegno laborioso di scalpellini e tagliapietre nell’inventare metodi per trasportare anche dall’alto delle colline fino al mare i massi tagliati e modellati, a spalla tirando le “lizze”, o a dorso di mulo e d’asino, o con i carretti, fino ai più moderni vagoncini su rotaia, o addirittura al camion (al singolare, perché pare ce ne fosse uno solo) con le gomme piene e i freni molto casuali. E tuttavia, per un certo periodo, a Cavoli si produceva energia elettrica per far muovere gli argani o per lavorare le pietre, e poi si usavano strumenti sempre più tecnologici, per preparare il materiale che si imbarcava sulle spiagge. Tutto questo viene mostrato in foto, con alcune elaborazioni di dati sulle produzioni nei diversi anni, sui navigli che trasportavano il granito, e cominciando a pensare alla possibilità di esplorare i valori economici che stavano dietro un’attività vitale per tutti —vi lavorarono fino a trecento addetti, una cifra enorme se rapportata alla popolazione dei paesi interessati, ma faticosa per chi la praticava, e incapace di dare ricchezza a chi vi investiva.
La mostra segue i cambi di proprietà delle cave, con cenni sulla storia delle imprese che si sono avvicendate, fino a ricostruire per immagini questo mondo industriale e artigiano, un mondo in cui gli operatori erano anche contadini e pastori, perché se no la fame non ci si levava.
Accanto a tutto ciò, altre immagini rappresentano manufatti, e altre prodotti che dall’Elba Occidentale sono andati a decorare monumenti famosi a Pisa, a Firenze, a Roma, con l’indicazione delle testimonianze che suffragano le attribuzioni da Vasari a autori settecenteschi e ottocenteschi, uno dei quali narra di una curiosa storia che riguarda la grande fontana di granito al centro del Giardino di Boboli di Firenze, per far passare la quale dalla porta delle mura di Lastra a Signa fu necessario demolire una parte degli stipiti.
La mostra è a San Piero, tutte i giorni dalle ore 9,30 alle ore 23,00 fino a fine Novembre, presso la Galleria Don Milani in Piazza di Chiesa.
Si riaprono ufficialmente le porte del Centro Giovani di Portoferraio per la stagione 2017/2018. Alcune riconferme e qualche nuova proposta per offrire ai ragazzi portoferraiesi (e non solo) un ventaglio di opportunità il più ampio possibile.
Entro la fine di ottobre cominceranno le attività “in movimento”. I primi a partire sono i corsi di danza. Dopo il successo dello spettacolo finale dello scorso anno, che ha coinvolto tutte le allieve iscritte, riprende la danza classica. Le lezioni saranno sia per chi si avvicina per la prima volta sia per chi è più avanzato. Ripartono anche i corsi di danza moderna e di teatro danza, anche questi ultimi culminati in una interessantissima esibizione alla fine delle attività. Per tutti e tre i corsi l’appuntamento è bisettimanale.
In risposta al grande riscontro del mondo street tra i ragazzi elbani e dopo l’ottima riuscita dell’evento del giugno scorso Hip Hop Island, il Centro Giovani ripropone con grandissimo piacere il laboratorio di breakdance e gli incontri per gli appassionati di hip hop. Quest’ultimo sarà presto anche oggetto di uno workshop strutturato in più lezioni per far avvicinare i ragazzi al genere hip hop inteso come forma artistica e culturale e come motore di aggregazione sociale positiva.
A stretto giro, nei primi giorni di novembre, partiranno anche altri laboratori. Qualche vecchia e graditissima conoscenza, ma anche novità assolute, tutte gestite e organizzate da giovanissimi ragazzi portoferraiesi. A grande richiesta ritornano dunque il laboratorio per DJ, ormai arrivato alla terza edizione e particolarmente amato, e il laboratorio di hip hop descritto sopra. Le nuove proposte invece riguardano la tecnologia e l’arte.
Avremo infatti un bel corso per radioamatori aperto a tutti i ragazzi e ai giovani, anche principianti assoluti. Sarà un’ottima occasione per avvicinarsi al mondo della radio, imparare a costruire il proprio apparato e iniziare a entrare in comunicazione con il resto del mondo. Per gli appassionati di arte partirà invece un bel corso di disegno: una bella opportunità per i ragazzi che hanno interessi e inclinazioni artistiche e che desiderino conoscere le tecniche per imparare a disegnare.
I giorni e gli orari dei laboratori per DJ, hip-hop, radioamatori e disegno saranno comunicati a brevissimo.
Ricordiamo inoltre che il Centro Giovani è un posto perfetto anche per studiare, leggere, condividere una passione con gli amici, suonare da soli o con la propria band e anche come sala espositiva. Tutti i ragazzi che desiderino esporre i propri disegni, quadri, sculture, fotografie e qualsiasi altra forma di espressione artistica saranno i benvenuti e avranno a disposizione gratuitamente i locali.
Non resta che passare a dare un’occhiata e… provare! Vi aspettiamo.
Laura Berti
Assessore alle Politiche Giovanili
Comune di Portoferraio
Info:
Centro Giovani Portoferraio, Calata Mazzini 37
Tel. 0565/930680
Facebook: CentroGiovaniPortoferraio
Per il dissalatore,se i giochi sono già fatti,meglio che vi rilassiate. 😎
Caro sindaco
Non è tutto vostro il merito se il turismo è aumentato...anzi..!
Forse lei non ricorda il prima e il dopo della guerra in Iugoslavia...
Per un certo senso il periodo ricorda questo..
E non è positivo approfittarsi come è sempre stato fatto dagli elbani di questo momento "su"....
Ma sarebbe meglio.. lavorarci sopra e lavorarci intelligentemente..!
E poi caro sindaco
Chi si loda... simbroda...!
Il citi
[COLOR=darkblue][SIZE=4]EVITARE LA CEMENTIFICAZIONE DEL PREZIOSO SUOLO ELBANO TUTTE LE VOLTE CHE E’ POSSIBILE TRASFERIRE LE OPERE NEL SOTTOSUOLO [/SIZE] [/COLOR]
L’utilizzazione del sottosuolo per ricavarvi opere ingombranti sta offrendo frutti copiosi in molte parti del mondo . All’isola d’Elba, dove il suolo rappresenta un tesoro inestimabile da salvaguardare con priorità assoluta, non se ne approfitta in modo sufficiente. La cosa diventa a mio avviso inaccettabile, dall’esame di un’opera accessoria al dissalatore : fra poco verrà costruita proprio nel bel mezzo della spiaggia di Capoliveri una camera di raccolta e pompaggio dell’acqua di mare chiamata camera intake i cui danni potrebbero essere totalmente evitati considerando appunto il sottosuolo utilizzabile in maniera completa ed in questo caso adottando la perforazione per la posa delle condotte di adduzione.
Ecco la storia.
Il progetto prevede che l’acqua del mare, captata a 750 metri al largo e ad una profondità di 22 m, arrivi a gravità in una vasca di presa avente dimensioni di circa una decina di metri di larghezza e lunghezza ed 8.50 di profondità dove delle pompe provvederono a mandarla con una portata di 200 l/sec al desalinizzatotre distante in linea d’aria circa un Km e tramite una condotta da 500 mm di diametro
A mio avviso questo costituisce un esempio classico di mancata utilizzazione del sottosuolo per eliminare la costruzione quest'opera proprio in spiaggia e ricorrendo ad una metodologia del tutto vantaggiosa non solo perché la spiaggia dl Lido di Capoliveri rimarrebbe completamente libera da una ingombrante centrale di pompaggio ma anche perchè tutti i i macchinari del desalinizzatore, opera di raccolta e sollevamento compresa, sarebbero tutti concentrati in unica zona con evidenti economie di esercizio
A mio avviso, poiché il suolo dove verrà costruito il desalinizzatore è circa a quota di soli 4-5 metri sul livello del mare, visto che si trova su un terrazzamento di circa 10 m. di altezza composto da materiale alluvionale che arriva fino al bordo del mare , viste e considerate infine le le moderne possibilità di costruire tubazioni sotterranee tramite perforazione, si potrebbe benissimo costruire con tale mezzo una tubazione sotterranea che congiunga il punto in spiaggia dove si è progettata la vasca di presa e pompaggio con il desalinizzatore spostando in tale punto la stessa vasca di captazione..
La condotta da 500 mm dovrebbe essere posata in orizzontale e ad un quota leggermente inferiore al livello del mare per terminare con una colonna discendente di pochi metri funzionante a sifone entro un pozzetto profondo circa 8 m. Qualora poi si volesse aumentare il diametro della condotta portandola a 600 mm. si potrebbe alzare il fondo del pozzetto di un paio di metri risparmiando anche nelle spese di pompaggio. Nella figura allegata è riportato in planimetria ed in colore rosso il tracciato che viene qui proposto e per confronto anche quello di progetto in colore verde. L’altra figura rappresenta schematicamente il profilo della condotta dove è indicata con la lettera A la posizione di progetto della camera di presa ubicata nella spiaggia e che potrebbe essere spostata nel punto D cioè in prossimità del desalizzatore. La posa della condotta, nel tratto A-B coincidente con quello di progetto, potrebbe essere costruita con normale scavo a cielo aperto mentre nel tratto B-D è necessaria la perforazione del terreno sciolto e la spinta della tubazione. Dal profilo si capisce come l’acqua del mare potrebbe arrivare direttamente a gravità fino al pozzetto D per essere poi sollevata nel vicino desalinizzatore, essendo riportata nel profilo anche la linea piezometrica di funzionamento della condotta da 600 mm con una portata di 200 l/sec.
Ho ritenuto opportuno soffermarmi su questo argomento per far capire come all’Elba non si possa dimenticarsi del sottosuolo perché da esso è possibile ottenere dei vantaggi notevolissimi. Tra tutti non posso tralasciare di nominare il serbatoio-galleria completamente sotterraneo del quale ho presentato molti anni or sono un mio progetto di massima tuttora visibile cliccando [URL]http://www.altratecnica.it/indicemiscellaneanuova/indiceacquedotti/elba_giugno2005.html[/URL] oppure cliccando [URL]https://goo.gl/xnKst8[/URL]
CARO SINDACO UN ULTIMO SFORZO (RETTIFICATO)
(testo rettificato per favore Faber non tener conto del precedente invio)
Oggi si legge
“Un'imposta - precisa Barbetti - che è stata portata dal 20 maggio al 20 settembre a € 3,50 e che ha permesso di incassare un totale di 2.950.000 euro
di cui 1.000.000 investiti nella promozione del territorio
e il resto ripartito fra i comuni per le finalità di legge (220.000 euro a ciascuno comune, tranne Portoferraio cui spettano 330.000 euro).
Su questi dati - ha sottolineato Barbetti - non ci possono essere dubbi o fraintendimenti. Sono dati certi, inequivocabili e pubblici che neppure l'Associazione albergatori può mettere in discussione.”
Ammesso che ai comuni siano andati 1.870.000,00 euro Lei dice che il restante un milione di euro è stato investito dalla GAT in promozione.
Dal sito del Suo comune questa cifra non appare in tutta “trasparenza”
Si verifichino questi indirizzi:
[URL]http://dgegovpa.it/capoliveri/Trasparenza/bandigaracontratti.aspx[/URL]
[URL]http://dgegovpa.it/capoliveri/Trasparenza/Incarichi.aspx[/URL]
[URL]http://dgegovpa.it/capoliveri/Trasparenza/Impegni.aspx[/URL]
O non sono capace di trovare le determine di impegno, o sbaglio i criteri di ricerca oppure il sito è fatto male.
Ci faccia una cortesia, senza rinviare al sito, pubblichi l’elenco delle determine di impegno di spesa con i relativi importi. Così è più semplice per tutti darLe ragione e ringraziarla.
Da quello che ho potuto verificare, ad oggi, la spesa in promozione turistica arriva a circa 400 mila euro ( Rossi e Goetz 85, Rcs Mediagrafich 100, Picariello-tele elba 52, assoc albergatori 60, mailender 40, docla srl 30, ridi foto 10, fattoremamma 13, altri 10)
Tenuto conto dello “split iva” la spesa potrebbe essere un po più alta ma ci indichi gli altri atti a cui fare riferimento.
Grazie
Noi pensiamo che la soluzione non siano i dissalatori all'isola d'Elba, uno a Mola, l'altro nel versante occidentale, ancora da localizzare (forse anche Procchio). La priorità dovrebbe essere sostituire una gran parte delle tubature obsolete, anziché continuare a rattoppare le stesse linee, a pochi metri di distanza, giorno dopo giorno. L'Elba è ricca d'acqua. Lo dimostra il fatto che quando ville, alberghi rimangono senza acqua è sufficiente telefonare ai camionisti, che svolgono questi servizi, nel giro di poco gli stessi riempiono le cisterne presso gli stessi pozzi di ASA e poi la rivendono. Allora la domanda sorge spontanea. L'acqua c'è o non c'è? O forse è soltanto distribuita male!
il comitato no al dissalatore (o meglio ai dissalatori all'Elba!)
in risposta al sig. Paolo Petretti, non mi è stato possibile per problemi tecnici commentare la sua lettera su Tenews
qualcuno dica a quei cervelloni della GAT:
- primo, che l'incremento della vendita dei biglietti per l'elba è dovuto in gran parte agli attacchi terroristici che avvengono in europa, che inducono la gente a fare le vacanze in italia;
- secondo, che più biglietti venduti non significa necessariamente che la stagione è andata bene perché (esempio stupido) se 10 biglietti per 7 notti fa 70 giorni di permanenza, è anche vero che 12 biglietti per 5 notti fa 60 giorni di permanenza e quindi mancano 10 giorni di permanenza.
vi devo fare un disegnino?
La cosa più strana di tutto è che il maestro avrebbe dovuto in cambio dell'intitolazione a se medesimo di un altro museo (dopo quello autointitolato a san martino), DONARE una serie di opere di artisti vari.
La scusa sarà che per ora non c'è spazio ma è diciamo MOLTO INELEGANTE iniziare da opere sue invece che già dall'inizio -compatibilmente con gli spazi- anche con opere di altri che dice di avere.
Chi ci dice che queste donazioni poi avverranno davvero e il museo di arte moderna sarà davvero un museo di arte moderna con opere di vari autori come si conviene alla definizione stesa di museo o non la replica di quello di san martino ma stavolta INFILATO IN SPAZI PUBBLICI???
aveva scritto in proposito International Art Center Lunedì, 27 Luglio 2015 08:49:
"Questo Museo porterà il nome di Bolano ma è aperto a tutti i più noti artisti del passato e del presente.
Il maestro elbano possiede una collezione nella quale figurano, tra gli altri, opere di Emil Schumaker, Guttuso, Nina Melova ed altri che donerà al Museo stesso.
Si stanno studiando gli spazi possibili nella città. Al momento, in attesa della collocazione ottimale, il Museo avrà il suo inizio con una esposizione permanente di ceramiche in alcuni spazi del Forte Falcone."
[COLOR=darkred][SIZE=4]BARBETTI RICHIAMA GLI ALBERGATORI: "PARLIAMO DI DATI REALI E FACCIAMO SCELTE CONCRETE SE VOGLIAMO IL BENE DI QUEST'ISOLA" [/SIZE] [/COLOR]
"Se dobbiamo analizzare dei numeri partiamo almeno da dati certi". Lo ha detto il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti, intervenendo nel corso dell'assemblea annuale dell'associazione albergatori in qualità di rappresentante della Gestione associata per turismo dell'Isola d'Elba. I dati reali sull'andamento dei flussi turistici sull'isola parlano di un incremento del 6,71% (periodo gennaio - settembre) rispetto al 2015 e del 5,79% rispetto al 2016, e sono quelli di cui la Gat dispone grazie ai report costanti che dalle compagnie di navigazione vengono inviati ai nostri uffici registrando l'effettivo numero di biglietti venduti dal 1 gennaio fino al periodo di riferimento - quindi settembre - e soggetti al contributo di sbarco. Un'imposta - precisa Barbetti - che è stata portata dal 20 maggio al 20 settembre a € 3,50 e che ha permesso di incassare un totale di 2.950.000 euro di cui 1.000.000 investiti nella promozione del territorio e il resto ripartito fra i comuni per le finalità di legge (220.000 euro a ciascuno comune, tranne Portoferraio cui spettano 330.000 euro). Queste risorse sono poi investite dai singoli enti per investimenti vincolati - ha precisato Barbetti - che si traducono in tutela ambientale, gestione ciclo rifiuti, promozione territoriale, eventi e obiettivi comprensoriali come accaduto per esempio quest'anno per l'ottenimento della seconda squadra dei Vigili del Fuoco per la lotta agli incendi e la sicurezza (interamente finanziata dai comuni elbani in mancanza di risorse regionali).
Su questi dati - ha sottolineato Barbetti - non ci possono essere dubbi o fraintendimenti. Sono dati certi, inequivocabili e pubblici che neppure l'Associazione albergatori può mettere in discussione.
Ne può negarsi l'evidenza delle cose in merito all'incremento di flussi turistici da paesi come la Francia. Un incremento che non è casuale, come qualcuno vuol farci credere, ma che invece nasce da un lavoro di promozione serio e mirato fatto dalla Gestione Associata per il Turismo dell'Isola d'Elba a partire dal Bicentenario Napoleonico nel 2014.
Vorrei inoltre aggiungere che grazie all'accordo con le associazioni di categoria dell'Isola, oggi la Gat cofinanzia tutte le campagne promozionali che vengono realizzate da queste ultime e quindi anche dall'Associazione Albergatori, in ragione del 50. % della spesa sostenuta dalle stesse. Quest'anno corrispondente a 35.000 euro visti che gli investimenti dell'Associazione albergatori sono stati di 70.000 euro complessivi.
Tutti questi dati - ha proseguito Barbetti - sono pubblici e reperibili sul sito dell'ente, così come ogni atto effettuato dalla Gat per promozione, comunicazione o qualsiasi altra attività. Di questo l'Associazione albergatori non può dolersi.
Barbetti e' poi intervenuto sul Pit ricordando come il Comune di Capoliveri abbia fatti ricorso al Tar contro lo strumento urbanistico regionale e auspicando in attesa della sentenza che l'attuale giunta regionale intervenga per seguire una diversa direzione, più rispettosa e consapevole delle esigenze del territorio e delle aziende turistiche elbane.
Due ulteriori passaggi hanno interessato l'intervento del sindaco Barbetti. Il primo sulla raccolta differenziata dei rifiuti, il secondo sul desalinizzatore.
"Capoliveri ha iniziato solo ad Aprile la raccolta differenziata porta a porta e ad oggi abbiamo ottenuto risultati molto incoraggianti che sfiorano il 70%. Sono passi di civiltà importanti ed invitiamo tutti i comuni che non l'hanno ancora fatto ad andare in questa direzione per la salvaguardia ambientale della nostra isola. Sul desalinizzatore invito tutti ad una riflessione: questo intervento e' fondamentale per la sopravvivenza dell'Isola. Non possiamo aspettare il collasso della condotta sottomarina, fortemente compromessa dopo oltre 30 anni di attività. Il rischio di trovarci in emergenza idrica per una rottura improvvisa, magari proprio in piena stagione turistica è enorme. Un'isola senz'acqua, il rischio evacuazione di 200.000 persone e la cattiva pubblicità conseguente sono dietro l'angolo. Non lo possiamo permettere e chi vorrebbe interrompere la sua realizzazione se ne assuma ogni responsabilità. Ad oggi sappiamo dai tecnici che questa e' la miglior soluzione possibile ed è anche il luogo più idoneo (Mola). Come comune abbiamo fatto il possibile per rendere agevole il percorso amministrativo. La crescita e la sopravvivenza sociale ed economica dell'Isola passano anche da qui.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]DISSALATORE...ACQUA E VARIA UMANITA' [/SIZE] [/COLOR]
Era il 2006 quando si cominciò a parlare dello sfruttamento di una grande buca, nella zona chiamata “ex Cava Bolano”a Portoferraio, per ricavarci un invaso per lo stoccaggio d’acqua. E allora le polemiche circa la pericolosità dei materiali che potevano essere presenti nel fondo, di fatto con un progetto iniziale, di circa €. 1.175.000, oggi ultimato, ecco l’ennesima cattedrale nel deserto a far bella vista di se stessa, l’invaso è completamente asciutto, perché li non esiste nessun fosso che lo alimenti e creare una scorta le cui acque una volta potabilizzate potrebbero essere riutilizzate. E allora a cosa serve???? Riempito durante l’inverno e tenuto di scorta per i mesi difficili??? E’ risaputo che i serbatoi devono mantenere l’acqua al buio, per evitare l’evaporazione e la conservazione dei componenti disciolti. Ma non sarà mica che verrà riempito con le acque prodotte dalla depurazione di Schiopparello per poi farne cosa???? Speriamo che non sia per il consumo umano.
Quando il Servizio Idrico era gestito dalla Comunità Montana venne incaricato un Tecnico di cui non ricordo il nome, per uno studio delle risorse idriche dell’Elba, il cui risultato definì l’autonomia idrica, senza nemmeno grandi opere, ma come di prassi anche quello studio fu accartocciato è speriamo che sia stato almeno buttato nella differenziata.
Quest’anno la sete si è fatta sentire ed ecco che prende piede il dissalatore di Mola. La prima immagine che mi si è parata davanti agli occhi è quella dei mesi scorsi, con le centinaia di barche e barchette alla fonda nel golfo, che regolarmente cachicchiano e piscicchiano in mare e quindi quelle acque non solo dovranno essere desalinizzate ma anche adeguatamente depurate. Ma poi quanto terreno verrà detratto a quella poca attività agricola rimasta, per la costruzione degli impianti e quant’altro ne verrà inquinato per lo stoccaggio dei materiali salmatrosi prodotti??? Qualche ben pensante mi ha detto; “Vedrai che lo fanno e anche alla svelta, nelle fasi lavorative, verrà arretrata notevolmente la battigia di Mola, sulle cui sponde, finalmente Capoliveri e Porto Azzurro potranno realizzare l’ormeggio per natanti dei propri residenti.
Che Mola sia una zona delicata lo sanno tutti, anche se molti interventi non ne hanno mai tenuto conto, che la realizzazione di un dissalatore in quella piana, per i residui di lavorazione può creare un grave danno sia all’eco sistema che alle attività agricole presenti è facilmente ipotizzabile e allora perché non trovare un sito diverso come il Comprensorio Minerario di Rio Marina, dove per i danni ambientali del passato i rischi sono pressoché zero e la condotta parte proprio da li??
Durante il periodo estivo, sappiamo tutti che la zona più assetata è quella occidentale, per la notevole presenza turistica, ma quella è anche la zona, che grazie al Massiccio del Capanne ed altre alture, dispone di un gran numero di valli facilmente imbrigliabili e che, con modeste spese, è possibile invasare acqua di buona qualità, da inserire nell’anello idrico esistente. Ma come si dice “Se non si spende non si lallera” e allora va bene così, lasciamoli fare, tanto una norma Regionale, prevede per ASA che le spese eccedenti di bilancio, devono essere rispalmate sull’utenza e quindi attendiamoci questa nuova spalmata.
Dante Leonardi
