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113581 messaggi.
Abusi 104 da Abusi 104 pubblicato il 12 Ottobre 2017 alle 10:02
Scuola, bidelli e tecnici con la legge 104: il record italiano è a Sondrio Nella provincia lombarda un terzo del personale Ata usufruisce dei giorni per assistere un parete malato gravemente (la media nazionale era del 17% nel 2015). Anche qui all' Elba abbiamo diversi casi: ad es la figlia, con falsa certificazione, fa passare la madre vecchia che convive con lei per invalida ed usufruisce di questi lunghi permessi. In realtà poi si vede la "vecchietta invalida" che se ne va in giro per il paese, tutti i pomeriggi "piamente" a messa, e il sabato al mercato. Residenza della usufruente dei permessi:Porto Azzurro. Luogo di lavoro Coop Portoferraio
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MISERICORDIA PORTO AZZURRO da MISERICORDIA PORTO AZZURRO pubblicato il 12 Ottobre 2017 alle 10:01
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Michelangelo Zecchini da Michelangelo Zecchini pubblicato il 12 Ottobre 2017 alle 9:58
Egregio Sig. Andrea, l'Anonimo del Cotone, quando avrà il coraggio di firmare i suoi messaggi con nome e cognome, risponderò alle assurdità che lei scrive. Comunque non credo che gli amministratori di Marciana Marina ai quali mi sono rivolto abbiano bisogno di un difensore d'ufficio, a meno che non ci sia una delibera che la nomina addetto stampa del Comune di Marciana Marina. Michelangelo Zecchini
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Pino Coluccia da Pino Coluccia pubblicato il 12 Ottobre 2017 alle 9:08
[COLOR=darkred][SIZE=4]LA FUSIONE DELLE DUE RIO È SOLO UN'OPERAZIONE POLITICA. [/SIZE] [/COLOR] L'operazione della fusione tra le due Rio, se dovesse passare, avrà conseguenze negative per i cittadini delle due comunità, non solo per quelle di Rio Elba e Bagnaia, ma anche per quelle di Rio Marina e Cavo: essi perderanno peso e ruolo nelle decisioni che riguarderanno la loro vita e le scelte sui propri territori, per due motivi, primo perché invece di essere più uniti, come si vuol sostenere, persino utilizzando impropriamente e strumentalmente la storia di questo territorio, saranno più divisi e spinti a competere tra di loro; infatti tutte e quattro i centri abitati suddetti diverranno delle "frazioni" (proprio perché a quella del Cavo ed a quella di Bagnaia si aggiungeranno anche quelle di Rio Elba e Rio Marina), che entreranno in una perenne competizione e contrapposizione fra di loro, per contendersi le poche risorse pubbliche disponibili e restando comunque frazioni di un piccolo comune di poco meno di 3500 abitanti, ma con un territorio ben più vasto e più difficilmente accontentabile nelle varie esigenze e richieste; secondo, perché, con il Comune unico si avrà centro decisionale unico (unico consiglio, unico Sindaco, invece degli attuali due) e, al di là di dove esso avrà la sede, sarà ancora più distante, lontano dai bisogni dei cittadini e preda degli interessi e gruppetti locali più forti ed organizzati, a discapito dei ceti popolari e più bisognosi, più di quanto lo è già adesso; sarà un centro unico di potere, che più che includere, escluderà, a beneficio di pochi. Non solo sarà distante da tutti e vicino a pochi, ma, in mano a questi gruppi politici locali, userà le divisioni e la concorrenza tra le varie comunità e frazioni in modo elettoralistico per mantenersi al potere. Sarà un centro di portere che peraltro non garantirà una piena rappresentanza territoriale di tutte e quattro le comunità, perché, appunto, elettoralmente divise ed in competizione e dove non sarà detto che ciascuna frazione possa avere addirittura rappresentanti eletti, rimanendone quindi esclusa. Ecco perché questa fusione appare sempre più un'operazione politica di gruppi locali interessati al potere personale ed infarcita dell'ideologia, di moda oggi, che per governare, per amministrare, sia meglio concentrare il potere a discapito dei diritti e del riconoscimento di tutti i cittadini. Da qui il mio invito a tutti i cittadini di Rio Marina, Cavo, Rio Elba, Bagnaia, ad andare a votare il 29 e il 30 ottobre e respingere con un bel NO questa ennesima aggressione ai piccoli Comuni, che nella loro diffusione e capillarità sono una importante rete di democrazia partecipata e rappresentano tutti i cittadini, con le loro storie e speranze. Pino Coluccia
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ARIA & ARIA... da ARIA & ARIA... pubblicato il 12 Ottobre 2017 alle 8:01
Con i tempi che corrono, si doveva sapere che prima o poi ci avrebbero fatto pagare anche l'aria che respiriamo. In Svizzera hanno cominciato con la bomboletta spray, ma a mio modo di vedere è un primo passo per una nuova tassa sull'aria che tutti prima o poi dovremmo pagare, naturalmente sarà inclusa anche quella che non prende l'ascensore, ma esce a caduta...- Paolino l'arrotino-
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andrea da andrea pubblicato il 12 Ottobre 2017 alle 7:55
MARCIANA MARINA: LA TORRE FRA DEGRADO E SILENZIO Michelangelo Zecchini _______________________________________________ Caro signor Zecchini, il silenzio più assordante, sulla Tore, è quello suo nei10 anni del regno del Ciumei. Voi, lei e il Ciumei, dite di voler bene a Marciana Marina, e, intanto, vi adoperate per portar via una mostra dalla Marina a Portoferraio. BELL'AMORE PER IL PROPRIO PAESE Gli errori nel testo sono voluti, cosi potrà riprendermi anche per come scrivo. Andrea dal borgo del cotone
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rione fortezza da rione fortezza pubblicato il 11 Ottobre 2017 alle 21:00
risposta a festa dell'uvetta messaggio nr.87063. non capisco se ci fai o ci sei, e mi chiedo se hai visto la festa ques'anno. Vorrei rammentarti che la fortezza ha sempre rappresentato quello che è nel suo spirito ovvero l'allegria e la spensieratezza cosa che pochi sanno fare, sicuramente sarai schierato per un rione visto che parli male di tutti tranne di uno. Noi quest'anno abbiamo rappresentato gli anni 70, l'anno scorso il 1906, quindi tanto uguale non mi sembra, due anni fà il 1920,quindi aggiornati oppure leggiti la storia di capoliveri e acculturati, invece di perdere tempo a scrivere c....te. ti rode vero? Al prossimo anno.
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Rotary Club Isola d’Elba da Rotary Club Isola d’Elba pubblicato il 11 Ottobre 2017 alle 14:02
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CORRADO FEROCI E IL MONUMENTO AI CADUTI DI PORTOFERRAIO Conferenza pubblica del Rotary Club Isola d’Elba [/SIZE] [/COLOR] Il Rotary Club Isola d’Elba, con il patrocinio del Comune di Portoferraio ed in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno e la Gestione Associata degli Archivi Storici dei Comuni dell’Elba ha organizzato per sabato 14 ottobre alle ore 17.30 presso la saletta del Museo Archeologico della Linguella, un incontro dedicato ad uno dei monumenti storici più familiari nel panorama urbano di Portoferraio: il monumento ai Caduti di Corrado Feroci. Relatori saranno la Dott.ssa Gloria Peria che parlerà della singolare vicenda dell’artista, fiorentino di nascita ma destinato a una “reincarnazione” nel lontano Siam (oggi Thailandia) col nome di Silpa Bhirasri ed il Dott. Amedeo Mercurio che si concentrerà sulle varie caratteristiche del monumento. Interverranno il Sindaco, Arch. Mario Ferrari e il Dott. Roberto Marini, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Portoferraio. Nel corso degli anni in cui ricorre il centenario della Prima guerra mondiale acquisisce rilevanza un approfondimento su quest’opera sia per la sua forte carica simbolica e memoriale, sia per la sua imponente presenza nel pieno centro della città. C’è un collegamento tra il suo autore, Corrado Feroci, e la figura di Mario Foresi, ma la scultura, che passa spesso inosservata, versa in preoccupanti condizioni conservative che ne imporrebbero un restauro immediato.
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x toponde e rotonde da x toponde e rotonde pubblicato il 11 Ottobre 2017 alle 11:19
TOPONDE E ROTONDE Messaggio 87110 del 11.10.2017, 12:40 Provenienza: CAPOLIVERI Qualcuno ha avanzato l'ipotesi di una statua di Napoleone all'interno della rotonda a ridosso del porto di Portoferraio. Io invece proporrei la statua di un asino, primo mezzo di locomozione degli elbani che percorrevano le strade che sono rimaste come al tempo di Napoleone, molte progettate dall'imperatore stesso. la stessa cosa dobbiamo farla all'interno di quello sparti-traffico dove è il semaforo a Mola :gren: 😀 anche perchè a Capoliveri siete rimasti gli unici ad avere ancora un bel pò di asini :gren:
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TOPONDE E ROTONDE da TOPONDE E ROTONDE pubblicato il 11 Ottobre 2017 alle 10:40
Qualcuno ha avanzato l'ipotesi di una statua di Napoleone all'interno della rotonda a ridosso del porto di Portoferraio. Io invece proporrei la statua di un asino, primo mezzo di locomozione degli elbani che percorrevano le strade che sono rimaste come al tempo di Napoleone, molte progettate dall'imperatore stesso.
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PICCOLO AUDITORIO FLAMINGO da PICCOLO AUDITORIO FLAMINGO pubblicato il 11 Ottobre 2017 alle 9:21
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da esopo per aurilauree a gogo da da esopo per aurilauree a gogo pubblicato il 11 Ottobre 2017 alle 6:21
Ieri sera giocando a carte con esopo mi ha fatto notare che le due bisacce famose lei le ha indossate male ovvero tutte e due sul davanti , e sempre esopo consigia di farsi aiutare dalla badante .
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Antonio da Antonio pubblicato il 11 Ottobre 2017 alle 5:19
Ho letto di alcuni abitanti di marina di campo che hanno visitato i luoghi dove si addestravano gli uomini della marina militare che affondarono navi nei porti con incursioni notturne.IL luogo è bocca di Serchio e stando alla loro descrizione pare abbandonato e nessuno pare se ne curi. LAsciare che un luogo di enorme valore storico comunque la si pensi politicamente, vada perduto non mi pare degno di una nazione civile.Solo i talebani distruggono le testimonianze della storia e della cultura .Coloro che hanno le risorse e le competenze per evitare che quanto sopra accada non possono non intervenire. A TESEO TESEI SONO DEDICATE SCUOLE E PIAZZE almeno agli alunni di quelle scuole raccontiamo cosa ha fatto e facciamoli visitare i luoghi dove hanno in tutta segretezza operato.
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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 11 Ottobre 2017 alle 4:17
[COLOR=darkred][SIZE=4]I POZZI ELBANI REQUISITI [/SIZE] [/COLOR] Non bisogna dimenticare un fatto importante. Il problema idropotabile elbano si riduce ad un massimo di 25-30 giorni all’anno quando, in piena estate, ci sono molti turisti ed una grande siccità. Tutto il resto dell’anno l’Isola è ricca d’acqua ed ha solo gli elbani da alimentare. Invece in quei pochi giorni estivi la falda, per l’eccessivo prelievo, si abbassa fino a decine di metri sotto il livello del mare e l’acqua che vi si pompa è salmastra e non potabile. Quindi i pozzi da soli, requisiti o costruiti a mille e mille, non possono farcela. La risoluzione è una ed una soltanto: nella stagione inverno-primavera non bisogna lasciare scaricare a mare la molta acqua che piove abbondante dal cielo e nemmeno quella abbondante dei pozzi, delle sorgenti e dei fossi ma invece raccoglierla, accumularla e conservarla al sicuro per la seguente estate. Tutto il resto è nulla, nulla e soltanto convinzioni errate che portano ai risultati pessimi già visti o quelli che si vedranno con il dissalatore privo di serbatoio che sarà costruito tra breve. Ogni ragionamento è a senso unico: l’Elba ha solo bisogno di un grande serbatoio comunque lo si voglia fare, non ha bisogno di null’altro se non di rimettere a posto i tubi più vecchi e molto ammalorati.
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ELBA SALUTE da ELBA SALUTE pubblicato il 11 Ottobre 2017 alle 2:56
[COLOR=darkred][SIZE=4]POLITICA & SANITA' ALL'ELBA C'E' ANCORA UNA POLITICA CHE TUTELI LA SANITA' PUBBLICA? [/SIZE] [/COLOR] Tagli e trasferimenti di personale del pronto soccorso (su 13 medici necessari ne sono rimasti 3+5 del 118 e uno sull'ambulanza), la colonscopia pubblica scomparsa dal nostro Distretto, l'oncologia potrebbe rimanere senza medico, il progetto del trasporto oncologico in stallo perpetuo, i macchinari e le attrezzature mediche/specialistiche vecchie e obsolete, il Pronto Soccorso e la Camera Iperbarica non dimensionati al bisogno, la mammografia cancellata dall'Elba; questo e altre problematiche come la mancanza di medici (non perché rifiutano l'Elba ma per la burocrazia nelle assunzioni e nei tempi dei concorsi) devono essere trattate e risolte snellendo le procedure. L'attuale Conferenza dei Sindaci guidata dal Sindaco Mario Ferrari nella sua prima riunione ufficiale con l'ASL del 24 luglio 2017 si è impegnata di emettere entro la fine di agosto 2017, un dettagliato piano programmatico (non è il PAL che dovrebbe essere consegnato entro il 15 ottobre) con una serie di richieste esaudibili e calibrate per migliorare la sanità Elbana sul quale avviare un confronto sia con l'Azienda Sanitaria, sia con la Regione. "Non chiediamo la luna - disse il Presidente Ferrari in quella riunione - ma cose modulate e concrete e l'Azienda oltre ad ascoltare dovrà rispondere con i fatti, se non sarà così ci comporteremo di conseguenza". Il messaggio fermo e determinato è stato recepito con soddisfazione dalla comunità Elbana portatrice di ricchezza ai presidi ospedalieri del Continente. Questa presa di posizione della neo eletta Conferenza dei Sindaci ha riacceso quella speranza di poter riavere una sanità efficiente senza ricorrere, anche per una semplice radiografia, al privato in espansione sull'Isola. Ad oggi, se non andiamo errati, se si esclude la relazione della prima riunione a cui ci riferiamo e il protocollo di esclusione dei Comitati pro-sanità dallo scenario di partecipazione, ufficialmente non abbiamo traccia di nessun piano programmatico che doveva essere presentato alla Regione e all'ASL alla fine dello scorso mese di agosto. La gente crede quanto le viene detto che dalle promesse presto si passerà ai fatti e avere così una degna cura anche sul proprio territorio quindi, essere assenti per mesi senza una specifica motivazione dopo aver assistito a un'altra promessa e a tre anni di duri confronti tra Amministrazioni che hanno immobilizzato la sanità Elbana favorendo tagli ai servizi e lo smagrimento di personale, lascia sconcertati. Comitato Elba Salute. (Francesco Semeraro)
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Arilauree a gogò da Arilauree a gogò pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 18:44
Ciascun uomo porta due bisacce, una davanti, l'altra dietro, e ciascuna delle due è piena di difetti, ma quella davanti è piena dei difetti altrui, quella dietro dei difetti dello stesso che la porta. E per questo gli uomini non vedono i difetti che vengono da loro stessi, mentre vedono assai perfettamente quelli altrui. Esopo Colui vuole essere un grande comunicatore, deve prima sconfiggere il peggior nemico, l'ego. Pippuzzo
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Dissalatore M.Marina da Dissalatore M.Marina pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 16:46
[SIZE=2]UNA DOMANDA, MA I SOLDI STANZIATI PER FARE IL DISSALATORE A MARCIANA MARINA, QUANDO ESISTEVA LA VECCHIA COMUNITA MONTANA, DOVE SONO FINITI ??[/SIZE] [SIZE=2]FORSE I NOSTRI ATTENTI POLITICI POSSONO ILLUMINARCI ?[/SIZE] Grazie Faber per la tua ospitalità
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lauree a gogò da lauree a gogò pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 16:12
le sue battute mi hanno ricordato la favola di esopo quella della volpe e dell'uva. Ora io non so se lei laureato senza laurea se la ricorda quella favoletta semmai può sempre chiedere a qualcuno della sua cerchia e infine un consiglio ci vada piano con la carta igienica pergamena ( le lauree sono stampate su carta pergamena ) potrebbe infiammarsi le emorroidi e nella foresta amazzonica più che uno stregone di vita le ci vorrebbe un medico proctologo vero PS : per l'acidità di stomaco da invidia le consiglio maalox 🙂
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Lauree a gogò da Lauree a gogò pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 15:50
La vita insegna molto più della scuola, spesso solo nozionistica e tesa a drogare l'interessato... infatti ipotizzando di lanciare nella foresta amazzonica dieci laureati in ingegneria o scienze politiche o ambiti finanziari e commerciali.. assieme a dieci laureati dalla vita... vedo le opportunità do uscirne vivi prevalenti per la seconda ipotesi.. Inoltre la realtà, che piaccia o meno resta l'unica vera conoscenza certificata, mi dice che emeriti esperti pluri laureati sono coloro hanno portato un paese come l'Italia a passare dalla quinta potenza mondiale al pari di nazioni sottosviluppate.... Ecco perché la mia carta igienica raffigura tante colorate lauree.... e devo dire che la cambierò appena finita.... neppure pulisce bene.....
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Michelangelo Zecchini da Michelangelo Zecchini pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 10:34
[COLOR=darkblue][SIZE=5]MARCIANA MARINA: LA TORRE FRA DEGRADO E SILENZIO [/SIZE] [/COLOR] Che la Torre della Marina di Marciana sia in pessime condizioni di conservazione, specie nel suo arco occidentale, è sotto gli occhi di tutti: le pietre, scavate dal mare e dagli agenti atmosferici, sono allentate e pericolanti, tanto che se qualcuno si azzarda a passarci vicino rischia di prendersene qualcuna in testa. E le cose andranno sicuramente peggiorando con il prossimo inverno, quando violente ondate di libeccio arriveranno a percuotere il paramento e a renderlo ancora più instabile. Per questo, qualche giorno fa, ho chiesto pubblicamente cosa intende fare l'Amministrazione al riguardo. Faccio presente che non ho sollecitato delucidazioni su un qualsiasi tombino malmesso nei pressi del Moletto o della Soda, ma ho invocato chiarimenti su un'architettura militare di assoluto pregio storico che più di 500 anni or sono ricopriva un ruolo importante nell'ambito dell'apparato difensivo elbano predisposto dagli Appiani. E non ho mica interpellato il primo che passa: mi sono rivolto per competenza alla quarta cittadina (Santina Berti, delegata alla cultura) e, come rinforzo, alla prima cittadina (Gabriella Allori): entrambe dovrebbero avere a cuore, almeno quanto me, le sorti della Torre. Per di più la risposta alla mia domanda era semplice e non prevedeva perdite di tempo: stante il fatto che la Torre dovrebbe figurare fra le priorità dei nostri amministratori (è difficile credere il contrario), sarebbe stato (e sarebbe ancora) sufficiente pubblicare uno stralcio dei documenti programmatici di governo relativi al monumento, che senza dubbio esistono e che - è facile prevederlo - sono molto accurati e molto ponderati. E invece no, nessuna risposta. Transeat, alla faccia della tanto sbandierata trasparenza. Non riesco a capire perché sulla Torre si preferisce adottare la tecnica del silenzio, mentre di una riunione X o di un fatto Y, talvolta poco significativi e marginali, si inviano comunicati alla stampa prima e dopo l' “evento”. Michelangelo Zecchini
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