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113395 messaggi.
xx giustizia seconde case da xx giustizia seconde case pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 14:10
Cara lei dipende sempre dalla fortuna e dalle conoscenze dirette che uno ha avuto. Io sono 20 e passa anni che frequento l'isola, certo una sola zona dell'isola , e le garantisco che i proprietari seconde case che conosco nella mia zona sono persone serie e perbene che non affittano a nessuno e che curano e amano il territorio, viceversa siamo corcondti da un esercito di sporcaccioni e di attaccabrighe srmpre pronti a bisticciare per qualuque cosa prima tra loro e poi verso noi proprietari seconde case . Io ho fatto l'errore di generalizzare e mi scuso , non lo faccia anche lei ora e ricordi che leggendo i vari siti locali moltissimi si lamentano dello sporco e dell'incuria generalizzata .
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Xgiustizia seconde case da Xgiustizia seconde case pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 13:52
Buongiorno concordo con lei per il discorso tari e traghetti però che venga ad insultarci dicendoci che siamo “pasticcioni, pensiamo solo ai soldi e altri epiteti “ beh questo francamente da elbana non lo accetto!!! Ho lavorato molti anni in una agenzia di viaggi e le assicuro che la descrizione che lei da di noi calza a pennello a molti di voi delle seconde case...arredate con scarti delle vostre abitazioni di origine e pronti a fare saccoccia per poi spendere i soldi guadagnati,qui,nelle vostre città! Prima di parlare pensi alla realtà dell’isola che con tanto amore la ospita è che certamente avrà scelto per qualche buon motivo! Se la prenda con chi amministra e non con noi che purtroppo subiamo gli stessi vostri disservizi....è per tutto l’anno !!!!
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x giustizia per le seconde case da x giustizia per le seconde case pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 12:48
.... mi togli una curiosità? ma CHI TE L'HA MANDATO IL TELEGRAMMA?
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ELEZIONI COMUNALI CAPOLIVERI da ELEZIONI COMUNALI CAPOLIVERI pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 12:14
RILASSATISSIMA!!!! Ma non hai risposto alla domanda. BOCCIATO/A. A meno che il dibattito sulle residenze "FITTIZIE" ti preoccupa e non poco...
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SBALORDITO da SBALORDITO pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 10:41
....Da mesi mancavo da Portoferraio e ieri l'altro sono andato a piedi dalla zona industriale fino al centro......una bella camminata davvero...purtroppo ho notato un certa trascuratezza nella zona industriale sia da parte delle proprietà private che pubbliche(sporcizia e spazzatura specie dentro e fuori le recinzioni e marciapiedi)...ma quello che più mi ha sorpreso è il grande numero di esercizi pubblici(di tutte le specie) che sono stati aperti nel centro storico di Portoferraio,sostituendosi a botteghe artigianali,mercerie,librerie ed altro......mi sono chiesto :PERCHE' ? Risposte.....ognuno può dire la sua......ma una considerazione..ma il tessuto sociale di prima chi ce lo ridarà?
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X ELEZIONI COMUNALI CAPOLIVERI da X ELEZIONI COMUNALI CAPOLIVERI pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 9:50
Rilassati, le elzioni comunali ci sono a giugno del 2019. Tra quasi due anni....... Pensa ad altro, altrimenti in due anni ti viene il sangue marcio....
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giustizia per le seconde case da giustizia per le seconde case pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 9:21
Credo che pagare un pò di più per il secondo contatore elettrico e per l'acqua sia corretto , quello che trovo ingiusta è la vessazione su traghetti e tari. Sarebbe doveroso applicare uno sconto della tari almeno al 50% e far pagare i traghetti come per i residenti . I proprietari di seconde case che sono tantissimi e che quasi nessuno affitta in nero , caratteristica più locale perchè i locali hanno la malattia del mattone e sono attaccati in modo morboso ai soldi, sono una vera risorsa per l'isola e invece sono vessati dai comuni, dalle compagnie di navigazione e spesso odiati dai locali perchè curano troppo il territorio e la cura del territorio è malvista dagli isolani che sono pasticcioni e altri epiteti peggiori
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ELEZIONI COMUNALI CAPOLIVERI da ELEZIONI COMUNALI CAPOLIVERI pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 8:23
Ma un cittadino TEDESCO proprietario di seconda casa che per poche settimane abita nella propria abitazione a CAPOLIVERI, può avere la residenza? E se qualora fosse possibile, in occasione delle elezioni amministrative, può votare alle prossime elezioni comunali? Se tutto questo fosse possibile, io da cittadino ITALIANO, posso avere la residenza a MONACO DI BAVIERA nella mia casa dove ci vado solo per la festa della birra e votare per le elezioni amministrative della stessa città?
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PUBBLICA ASSISTENZA CAPOLIVERI da PUBBLICA ASSISTENZA CAPOLIVERI pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 8:01
Nuovo corso per diventare Volontari - Soccorritori Il corso è tenuto da esperti formatori coadiuvati da personale medico ed è rivolto a uomini e donne di qualsiasi età che abbiano come primo requisito il desiderio di mettere a disposizione degli altri una parte del proprio tempo libero. Il corso prevede lezioni teoriche in aula con l'ausilio di testi e materiale audiovisivo ed anche lezioni pratiche con prove su manichino. Saranno previste apposite sessioni con istruzioni sull'utilizzo di apparecchiature in dotazione nelle ambulanze di servizio.Tutti coloro che pensano di essere interessati o hanno voglia o curiosità di conoscere altre persone dinamiche e motivate nell'aiutare gli altri sono invitati a partecipare alle riunioni. Per ulteriori informazioni puoi rivolgerti alla Pubblica Assistenza di Capoliveri sita in Viale Italia 7 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15 alle ore 20.00 di ogni giorno e sarà possibile parlare con un esperto che ti illustrerà nel dettaglio il programma del corso. Ti aspettiamo....fai crescere la tua associazione perchè uniti si può fare di più...
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ROKY-Condoglianze da ROKY-Condoglianze pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 7:46
Salve Faber devo purtroppo approffittare del blog per esprimere le più sentite condoglianze alla Fam. Melani per la scomparsa di Natalino... lo conoscevo da.... sempre, R.I.P.
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Per il sig. Pino da Per il sig. Pino pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 7:39
Concordo con lei che i servizi andrebbero pagati in funzione del loro effettivo utilizzo. Per i rifiuti, il principio (norma Europea e poi D. Ronchi 1997) è, ancorché disatteso, "chi inquina paga". Detto ciò credo che il mio post sia esaustivo su chi ha il diritto alla residenza. Non credo quindi che il tedesco che viene un mese all'anno, qualora sia anche amico del sindaco, ne possa avere beneficiare. Saluti.
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ancora x pino da ancora x pino pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 6:45
un'altra gabella che può risparmiarsi è la tassa sul passo carraio, se lo possiede . Il passo carraio è tenuto a pagare se taglia e interrompe il marciapiede e siccome all'elba, in pratica i marciapiedi sono pochissimi, la maggior parte dei passi carrai che pagano per ignoranza sono quelli definiti dalla legge a raso e i passi a raso non devono pagare niente ai comuni , basta togliere il cartello di "passo carraio " e sono centinaia di euro risparmiate.
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x pino da x pino pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 6:25
lei ha ragione su tutto , sul contributo di sbarco sbaglia a pagare perchè i proprietari di seconde case in regola con i pagamenti delle tasse comunali sono esentati. Occorre presentare una autocertificazione alle biglietterie e il modulo necessarionsi estrae dai siti comunali che, per legge , lo devono rendere accessibile. Non conosco poi le diverse tariffe dell'acqua , i residenti hanno diritto, come in tutta italia, ad una tariffa calmierata per la prima casa ma la differenza presentata mi pare esagerata. invece una vera truffa la TARI applicata a chi i rifiuti non li produce , ma lo stato è abituato a rubare per fsre cassa.
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ELBA SALUTE da ELBA SALUTE pubblicato il 1 Ottobre 2017 alle 3:17
[COLOR=darkred][SIZE=4]PRONTO SOCCORSO. FIDATEVI: C'E' ANCHE UNA SANITA' CHE FUNZIONA....DIFENDIAMOLA [/SIZE] [/COLOR] Nel nostro vivere quotidiano ci imbattiamo spesso in notizie riguardanti casi di disservizio e casi di incomprensioni tra medico-paziente ma non si parla quasi mai degli innumerevoli episodi di buona sanità locale. Forse non fanno notizia. Questi episodi, che sono tantissimi, se portati a conoscenza dell'Utenza riqualificherebbe l'assistenza medica e infermieristica che in alcuni casi è scalfita dalla carenza di personale e dall'inadeguatezza di alcune strutture come il Pronto Soccorso dell'ospedale Elbano. Il nostro pronto soccorso, che dal 20 settembre scorso funziona con un solo medico, oltre a supplire la mancanza di una "guardia medica" a Portoferraio in particolare deve assicurare il primo accertamento diagnostico, clinico, strumentale e di laboratorio, gli interventi necessari alla stabilizzazione dei pazienti attraverso il trasporto protetto ad altra struttura in grado di fornire l’assistenza richiesta non disponibile all'Elba. Venerdì scorso, 29 settembre, il nostro pronto soccorso ha dovuto far fronte a una 50^ di accessi alcuni dei quali di una certa gravità, un trasporto con l'elicottero, una terapia di ore in camera iperbarica, alcune urgenze da incidenti stradali e questo con un solo medico in servizio. Ero lì anch'io in osservazione per problemi respiratori e ho potuto constatare il numero inadeguato del personale in relazione al numero di richieste, ho stimato con attenzione la mole di lavoro che senza sosta affluisce, ho ammirato la professionalità, la cortesia, la rapidità e spesso anche la pazienza del personale. Secondo me questi operatori vanno oltre il possibile. Complimenti a tutti e grazie. Francesco Semeraro.
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Le cose che non si capiscono da Le cose che non si capiscono pubblicato il 30 Settembre 2017 alle 22:12
Ho letto da qualche parte che Luigi Lanera non riusciva a capire perché uno dei percorsi più belli di Portoferraio, ossia quello che dalle Ghiaie passando per la Padulella arrivava fino all'Albereto, fosse stato privato alla cittadinanza della soddisfazione di vedere i bei panorami che si vedevano una volta mentre si passeggiava o si correva, per tutta una serie di alzate di scudi, canneti artificiali. Giusta considerzione... Ma c'è un'altra cosa che qui a Portoferraio è un vero e proprio mistero insoluto! Non si capisce "chi è" che ha dato al Bar del Porto l'autorizzazione a non far più dormire di notte tutto l'intero quartiere porto!! Addirittura questi signori, senza rispettare niente e nessuno, mettono le casse acustiche fuori (si avete letto bene, fuori) dal locale, quasi in segno di sfida agli sfortunati abitanti che da circa un anno non riescono più a dormire! Ed hai voglia che poi il giorno dopo ci sono i vigili, polizia, carabinieri a redarguire...tanto passa qualche giorno e tuto ritorna come prima! E' mai possibile che quelli del porto siano abitanti di serie B rispetto agli altri cittadini portoferraiesi che il diritto di dormire ce l'hanno? Tutte queste cose non si capiscono...
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pino da pino pubblicato il 30 Settembre 2017 alle 20:45
non volevo ritornare sul problema residenza ma mi chiedo perchè dobbiamo pagare l'acqua 1,70 euro a mc e non è neanche potabile visto che spesso esce marrone quando i residenti la pagano credo 0,40? perchè il non residente deve pagare la tari molto di più del residente quando occupa la casa al max 2 mesi l'anno? perchè i costi fissi del servizio elettrico sono più alti , teniamo presente che paghiamo ai comuni anche 3,50 euro ogni volta che prendiamo il traghetto e questi soldi vanno ai comuni o sbaglio? ditemi voi se questa è giustizia, colpite chi non è residente e chi affitta in nero e incominciamo a beneficiarne tutti, mi fermo qui ma di cosa da dire ce ne sarebbero molte altre
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Pino Coluccia da Pino Coluccia pubblicato il 30 Settembre 2017 alle 19:12
[COLOR=darkred][SIZE=4]I COMUNI E I BORGHI ELBANI E LE OPPORTUNITÀ DELLA NUOVA LEGGE [/SIZE] [/COLOR] La legge recentemente approvata dal Parlamento, in difesa dei piccoli Comuni e dei Borghi è da annoverarsi senz'altro come una importante riforma democratica e sociale. Dopo anni di controriforme di stampo autoritario o antipolitico, basta ricordare la nefasta riforma sulle Provincie od i vari tentativi, da Berlusconi a Renzi, di smantellare la Costituzione, si è fatta una riforma che, non promuove il superamento per accorpamento o fusione dei piccoli Comuni, in nome di una destrorsa ideologia della cosiddetta "semplificazione istituzionale", ma, al contrario, punta a riconoscerne la funzione sociale e culturale di presidio democratico sul territorio e delle proprie comunità ed a sostenerne per questo l'esistenza e lo sviluppo. Quindii una legge coerente con la nostra Costituzione, con la sua visione che "riconosce e promuove le autonomie e comunità locali". L'altro merito è che chiude, spero definitivamente, una campagna politica decennale di continuo attacco ai piccoli Comuni, che proprio partendo dalle difficoltà finanziarie e di carenza di risorse e servizi di questi, creatasi a causa delle politiche di tagli alla spesa sociale, ai servizi pubblici, alle risorse ad essi destinate, ne chiedeva la liquidazione e la soppressione. Dopo aver distrutto la democrazia partecipata, basti pensare alla sorte dei grandi partiti di massa democratici, dopo aver ridimensionato il ruolo dei corpi intermedi, come i Sindacati o le Associazioni di categorie, dopo aver concentrato e centralizzato nel potere esecutivo tutte le decisioni politiche, non restava altro che sopprimere la rete dei Piccoli Comuni, in Italia ben 5.000, come ultimo baluardo, appunto della democrazia partecipata. L'Elba, con i suoi ben 7 Comuni sotto i 5000 abitanti e con i suoi meravigliosi borghi, collinari e marini, quali, Poggio, S. Piero, S.Ilario, Cavo, Bagnaia, Pomonte, Seccheto Lacona, ecc. rientrerà a pieno titolo nei criteri applicativi della legge, particolarmente per la sua insularità e montanità, addirittura ripronendo come criterio applicativo l'Unione dei Comuni. Sarà necessario che gli amministratori, le forze politiche sociali ed economiche elbane sappiano cogliere fino in fondo le opportunità offerte da questa nuova legislazione, predisponendo progetti ed investimenti rivolti a sostenere i centri suddetti e le locali comunità. Non dimentichiamo che l'obbiettivo principale della legge consiste proprio nel sostenere la vivibilità sociale, culturale ed economica di questi luoghi, per mantenerne la presenza, contrastando l'emigrazione, specie dei giovani, per carenza di lavoro o di studio, di servizi adeguati e contrastarne anche lo svuotamento dei centri storici e la loro riduzione a "residenze stagionali" o a privatizzarne a fini commerciali, certe infrastrutture pubbliche, come succede con i porticcioli, gli arenili o con gli specchi d'acqua dei borghi marini. In questi anni di c'è stato un aggressione ed un continuo accaparramento da parte di privati di beni pubblici, di spazi, di aree, di viabilità che hanno reso difficole la fruibilità di questi. È necessario fermare questo processo e solo con comunità attive e dotate di strumenti istituzionali come i Comuni sarà possibile. Pino Coluccia di art.1 mdp
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RESIDENZA- da RESIDENZA- pubblicato il 30 Settembre 2017 alle 17:43
Caro amico della RESIDENZA, ad Amatrice chi ha spostato la RESIDENZA si troverà tra un po a difendersi dalla grave accusa di falso, e non credo che in questo caso qualcuno ha preso un abbaglio. I CAPOLIVERESI "nativi" di CAPOLIVERI che lavorano a MILANO o PALERMO e tornano saltuariamente, hanno il pieno diritto ad avere la RESIDENZA, altra cosa per esempio quando si tratta di un tedesco, svizzero, belga (pare che esistono anche queste situazioni) o fiorentino che ha il lavoro nella sua città o nazione e risiede per qualche settimana all'anno nell'abitazione a CAPOLIVERI. E' vero, la residenza è un diritto che non si può negare, ma è legata ad alcuni requisiti tra i quali risiedere per un periodo che non è certo una o due settimane all'anno, a meno che nell'abitazione risiedono mogli e figli anche se si ha un lavoro a STRANGOLAGALLI in provincia di Frosinone.
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pino da pino pubblicato il 30 Settembre 2017 alle 17:38
Lei ha ragione purtroppo non funziona così, sarebbe troppo lungo spiegarle certi fatti e non è questo il luogo adatto, ringrazio Faber per la pazienza e mi scuso con Lei se in qualche modo sono sembrato brusco, il mondo è piccolo se c'incontrassimo potrei spiegarmi meglio.
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X Pino - residenza da X Pino - residenza pubblicato il 30 Settembre 2017 alle 14:02
Da: [COLOR=darkblue][SIZE=4] "IL DIRITTO ALLA RESIDENZA: UN CONFRONTO TRA PRINCIPI GENERALI, CATEGORIE CIVILISTICHE E PROCEDURE ANAGRAFICHE [/SIZE] [/COLOR] di Paolo Morozzo della Rocca in Il diritto di famiglia e delle persone, Giuffré Ed., 2003/4, 1013" "... Ne è ben consapevole il Ministero dell’Interno, che infatti ha segnalato l’illegittimità di alcune prassi comunali tendenti a condizionare l’iscrizione anagrafica alla dimostrazione di alcuni requisiti del domicilio, quali: lo svolgimento di un’attività lavorativa, la disponibilità di abitazione, l’iscrizione degli altri componenti il nucleo familiare e in alcuni casi persino l’inesistenza di precedenti penali. A questo riguardo, la lettura di alcuni brevi passi della Circolare del Ministero dell’Interno del 29 maggio 1995 n. 8, pu`o essere particolarmente chiarificatrice e pertanto la propongo: ‘La richiesta di iscrizione anagrafica, che costituisce un diritto soggettivo del cittadino – dice la circolare – non appare vincolata ad alcuna condizione, né potrebbe essere il contrario, in quanto in tal modo si verrebbe a limitare la libertà di spostamento e di stabilimento dei cittadini sul territorio nazionale in palese violazione dell’art. 16 della Carta costituzionale. Alla luce delle suesposte considerazioni, appaiono pertanto contrari alla legge e lesivi dei diritti dei cittadini, quei comportamenti adottati da alcune amministrazioni comunali che, nell’esaminare le richieste di iscrizione anagrafica, chiedono una documentazione comprovante lo svolgimento di attività lavorativa sul territorio comunale, ovvero disponibilità di un’abitazione, e magari, nel caso di persone coniugate, la contemporanea iscrizione di tutti i componenti il nucleo famigliare, ovvero procedono all’accertamento e/o dell’eventuale esistenza di precedenti penali a carico del richiedente l’iscrizione. Tali comportamenti sembrano richiamare in vigore quei provvedimenti contro l’urbanesimo, risalenti alla l. 6 luglio 1939 n. 1092, che venne abrogata con successiva l. 10 febbraio 1961 n. 5’. La circolare conclude rilevando che ‘La funzione dell’anagrafe `e essenzialmente di rilevare la presenza stabile, comunque situata, di soggetti sul territorio comunale, né tale funzione può essere alterata dalla preoccupazione di tutelare altri interessi anch’essi degni di considerazione, quali ad esempio l’ordine pubblico, l’incolumità pubblica, per la cui tutela dovranno essere azionati idonei strumenti giuridici diversi tuttavia da quello anagrafico’. 5. Un secondo, fondamentale, snodo disciplinare del diritto alla residenza anagrafica `e costituito dalle modalità di verifica delle dichiarazioni del cittadino in sede di accertamento o preaccertamento dell’effettività della sua presenza sul territorio comunale. E' facile osservare, infatti, che una politica in concreto contraria alla residenzialità può ben esprimersi attraverso atteggiamenti amministrativi eccessivamente inflessibili e sospettosi. Sappiamo, ad esempio, che normalmente il cittadino richiedente l’iscrizione viene richiesta l’esibizione di certificazioni improprie (bollette, ricevute, contratti di servizio luce, gas, acqua, telefono, modulo di cessione fabbricato e altro). Si tratta di espedienti utili, a volte, a facilitare o sostituire il preaccertamento da parte del vigile informatore, ma non è assolutamente legittimo subordinare n´e la proposizione della richiesta di iscrizione anagrafica, né il suo accoglimento alla esibizione di queste certificazioni, dato che né la legge né il regolamento anagrafico le richiedono. D’altronde non è difficile scorgere le ragioni dell’inopportuna richiesta in quella furbizia prevaricatrice che spesso, purtroppo, caratterizza le amministrazioni di meno elevata tradizione pretendendo dal cittadino l’esibizione del bollettino di pagamento della tassa sui rifiuti come condizione di ricevibilità della richiesta di iscrizione anagrafica, l’amministrazione comunale compie infatti un ricatto, opponendo ad un inadempimento tributario un diverso, eterogeneo ed assai più grave inadempimento, ..." E ANCORA: Anche la Corte UE, come detto, sposa questa tesi. Si vede in particolare la sentenza 12 luglio 2001 in causa C-262/99, Louloudakis, che testualmente recita: “osì, l’art. 7, n. 1, della direttiva prevede la presa in considerazione sia dei legami professionali sia dei legami personali in un dato luogo e va interpretato nel senso che, qualora una valutazione globale dei legami professionali e personali non sia sufficiente ad individuare il centro permanente degli interessi di una persona, ai fini di tale individuazione va data preminenza ai legami personali”. D’altro canto la normativa sovranazionale non lascia molta discrezionalità. L’articolo citato della direttiva del 1983 (e precisamente l’Articolo 7, rubricato: “Norme generali per la determinazione della residenza”) così dispone: “Ai fini dell’applicazione della presente direttiva, si intende per «residenza normale» il luogo in cui una persona dimora abitualmente, ossia durante almeno 185 giorni all’anno, a motivo di legami personali e professionali oppure, nel caso di una persona senza legami professionali, a motivo di legami personali che rivelano l’esistenza di una stretta correlazione tra la persona in questione e il luogo in cui abita. Tuttavia, nel caso di una persona i cui legami professionali siano risultati in un luogo diverso da quello dei suoi legami personali e che pertanto sia indotta a soggiornare alternativamente in luoghi diversi situati in due o più Stati membri, si presume che la residenza normale sia quella del luogo dei legami personali, purché tale persona vi ritorni regolarmente”. Quindi, per esempio, sono nato a Capoliveri, lavoro e abito a Milano, ma torno spesso al paesello, ho diritto alla residenza a Capoliveri!!!
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