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113526 messaggi.
Arilauree a gogò da Arilauree a gogò pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 18:44
Ciascun uomo porta due bisacce, una davanti, l'altra dietro, e ciascuna delle due è piena di difetti, ma quella davanti è piena dei difetti altrui, quella dietro dei difetti dello stesso che la porta. E per questo gli uomini non vedono i difetti che vengono da loro stessi, mentre vedono assai perfettamente quelli altrui. Esopo Colui vuole essere un grande comunicatore, deve prima sconfiggere il peggior nemico, l'ego. Pippuzzo
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Dissalatore M.Marina da Dissalatore M.Marina pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 16:46
[SIZE=2]UNA DOMANDA, MA I SOLDI STANZIATI PER FARE IL DISSALATORE A MARCIANA MARINA, QUANDO ESISTEVA LA VECCHIA COMUNITA MONTANA, DOVE SONO FINITI ??[/SIZE] [SIZE=2]FORSE I NOSTRI ATTENTI POLITICI POSSONO ILLUMINARCI ?[/SIZE] Grazie Faber per la tua ospitalità
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lauree a gogò da lauree a gogò pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 16:12
le sue battute mi hanno ricordato la favola di esopo quella della volpe e dell'uva. Ora io non so se lei laureato senza laurea se la ricorda quella favoletta semmai può sempre chiedere a qualcuno della sua cerchia e infine un consiglio ci vada piano con la carta igienica pergamena ( le lauree sono stampate su carta pergamena ) potrebbe infiammarsi le emorroidi e nella foresta amazzonica più che uno stregone di vita le ci vorrebbe un medico proctologo vero PS : per l'acidità di stomaco da invidia le consiglio maalox 🙂
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Lauree a gogò da Lauree a gogò pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 15:50
La vita insegna molto più della scuola, spesso solo nozionistica e tesa a drogare l'interessato... infatti ipotizzando di lanciare nella foresta amazzonica dieci laureati in ingegneria o scienze politiche o ambiti finanziari e commerciali.. assieme a dieci laureati dalla vita... vedo le opportunità do uscirne vivi prevalenti per la seconda ipotesi.. Inoltre la realtà, che piaccia o meno resta l'unica vera conoscenza certificata, mi dice che emeriti esperti pluri laureati sono coloro hanno portato un paese come l'Italia a passare dalla quinta potenza mondiale al pari di nazioni sottosviluppate.... Ecco perché la mia carta igienica raffigura tante colorate lauree.... e devo dire che la cambierò appena finita.... neppure pulisce bene.....
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Michelangelo Zecchini da Michelangelo Zecchini pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 10:34
[COLOR=darkblue][SIZE=5]MARCIANA MARINA: LA TORRE FRA DEGRADO E SILENZIO [/SIZE] [/COLOR] Che la Torre della Marina di Marciana sia in pessime condizioni di conservazione, specie nel suo arco occidentale, è sotto gli occhi di tutti: le pietre, scavate dal mare e dagli agenti atmosferici, sono allentate e pericolanti, tanto che se qualcuno si azzarda a passarci vicino rischia di prendersene qualcuna in testa. E le cose andranno sicuramente peggiorando con il prossimo inverno, quando violente ondate di libeccio arriveranno a percuotere il paramento e a renderlo ancora più instabile. Per questo, qualche giorno fa, ho chiesto pubblicamente cosa intende fare l'Amministrazione al riguardo. Faccio presente che non ho sollecitato delucidazioni su un qualsiasi tombino malmesso nei pressi del Moletto o della Soda, ma ho invocato chiarimenti su un'architettura militare di assoluto pregio storico che più di 500 anni or sono ricopriva un ruolo importante nell'ambito dell'apparato difensivo elbano predisposto dagli Appiani. E non ho mica interpellato il primo che passa: mi sono rivolto per competenza alla quarta cittadina (Santina Berti, delegata alla cultura) e, come rinforzo, alla prima cittadina (Gabriella Allori): entrambe dovrebbero avere a cuore, almeno quanto me, le sorti della Torre. Per di più la risposta alla mia domanda era semplice e non prevedeva perdite di tempo: stante il fatto che la Torre dovrebbe figurare fra le priorità dei nostri amministratori (è difficile credere il contrario), sarebbe stato (e sarebbe ancora) sufficiente pubblicare uno stralcio dei documenti programmatici di governo relativi al monumento, che senza dubbio esistono e che - è facile prevederlo - sono molto accurati e molto ponderati. E invece no, nessuna risposta. Transeat, alla faccia della tanto sbandierata trasparenza. Non riesco a capire perché sulla Torre si preferisce adottare la tecnica del silenzio, mentre di una riunione X o di un fatto Y, talvolta poco significativi e marginali, si inviano comunicati alla stampa prima e dopo l' “evento”. Michelangelo Zecchini
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Ha ragione Lei da Ha ragione Lei pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 10:21
Io ho solo riportato il riassunto del disegno di legge e lo scopo che la legge si prefissa, un fatto quindi. La sua opinione "a priori" essendo priva di qualsiasi argomentazione non vale niente a prescindere dal titolo. Smonto anche l'ultimo pezzettino del suo "argomento", triennale in economia aziendale e specialistica in economia e commercio, Università di Pisa, 110 e Lode.
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avevo ragione io da avevo ragione io pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 10:10
laurea in scienze politiche presa alle scuole serali in albania ovviamente nel tempo medio di 10-15 anni . Se vuole loius solo contento lei , io non lo voglio a prescindere dalle baggianate che scrive . laureato con 110 e lode in ingegneria .....a pisa !
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POZZI PRIVATI REQUISITI da POZZI PRIVATI REQUISITI pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 9:52
[COLOR=darkred][SIZE=4]POZZI PRIVATI REQUISITI [/SIZE] [/COLOR] La soluzione più semplice, immediata e alternativa alla realizzazione del desalinizzatore sarà le requisizione di tutti i pozzi privati dell'isola per metterli in rete. Firmato, el Líder Máximo Ruggero Barbett
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Roky-varie da Roky-varie pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 9:49
Buon giorno Faber espongo qui alcuni quesiti- 1. Il canile comprensoriale dove erano già stati stanziati fondi Regionali che fine ha fatto? 2. Pare che Capoliveri abbia già predisposto la rete per la fornitura del metano..... ma è altrettanto vero che il V.ce Prefetto la pensa in altro modo!. 3. Dissalatore sì dissalatore no....... a mio parere con turri i pozzi che ci sono basterbbero a togliere la sete all'Elba casomai sono le continue rotture delle tubazioni che andrebbero sistemate dopo 30/35 anni.... meditate saluti.
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Eco Aveva ragione da Eco Aveva ragione pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 9:44
Mettiamo le cose in chiaro: 1) una laurea presa "al serale" in scienze politiche è sempre meglio che una laurea all'università della vita 2) un laureato in scienze politiche ne saprebbe più di tutti qui in mezzo 3) Le lauree hanno pari dignità, ma hanno diversi campi di applicazione (io da un fisico della normale laureato con 110 e lode non mi farei operare al cuore) 4) siete talmente ignoranti che siete riusciti a farmi andare d'accordo con paolino l'arrotino. 5) come voi vi permettete di dire boiate io ho il dovere morale di evidenziare la verità. Siete colpevolmente ignoranti. DISEGNO DI LEGGE SULLO IUS SOLI SPIEGATA "TERRA TERRA" Lo ius soli "puro", quello che i politici che odiate e criticate vi propinano, prevederebbe semplicemente che se tu nasci sul suolo italiano (condizione UNICA) sei automaticamente italiano (effetto - AUTOMATICO). Il disegno di legge prevede invece uno ius soli "temperato", inoltre prevede anche lo ius culturae. IUS SOLI TEMPERATO: prevede la POSSIBILITA' (e non l'automaticità) per chi nasce sul suolo italiano (condizione 1) di diventare italiano (possibile effetto). Il disegno però non da questa possibilità a tutti i nati in italia da genitori extracomunitari (non solo africani quindi), ma solo a quelli che hanno almeno un genitore con diritto di soggiorno ILLIMITATO (condizione 2). Per ottenere questo permesso di soggiorno si devono rispettare TUTTI e CONTEMPORANEAMENTE i seguenti requisiti: - Soggiorno in italia da almeno 5 anni. - Avere avuto un permesso di soggiorno valido (quindi non contano gli anni di clandestinità) - Un reddito superiore all'importo annuo dell'assegno sociale (quindi Lavoro in regola e non in nero non saltuario e un ISEE che non vi permette di prendere le vostre case popolari) - Test di lingua italiana Potete già capire che quando dite "vengono a sgravare in italia" state dicendo una cattiveria gratuita e che il 90% delle vostre argomentazioni xenofobo/ignoranti sono state smontate, in caso contrario "avete levato ogni dubbio " visto che vi garbano i proverbi. MA, c'è sempre un ma, il disegno di legge non finisce qui. Con lo Ius Culturae si vorrebbe introdurre la possibilità anche per i bambini arrivati in italia prima dei 12 anni (condizione alternativa a condizione 1), con almeno un genitore con permesso di soggiorno illimitato di diventare italiano. Questi bambini però non sono pienamente equiparati a quelli nati e cresciuti in Italia, per esserlo devono svolgere il ciclo di studi (medie e superiori) regolarmente e nei tempi previsti. La logica (perché di logica si parla, non di pancia) è quella di favorire l'integrazione, infatti, e qui chiudo, la cittadinanza non è automatica, ma si ottiene previa richiesta. Se uno non si sente italiano non lo diventa per forza. Per il capitolo "urgenza" della legge, questa è urgente perché con le leggi attuali è possibile fare richiesta di cittadinanza solo in un ristretto arco temporale (nel diciottesimo anno di età) poi non se ne fa più di nulla. Questo termine verrebbe cancellato. Questi sono i FATTI che potete verificare qui: ([URL]http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/46079.htm[/URL]).
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elbano da elbano pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 7:54
DISSALATORE SI ...DISSALATORE NO Io sono contrario al dissalalatore ed elenco i perchè non lo ritengo indispensabile: - è un impianto costoso per la realizzazione e per la gestione e quindi va ad incidere notevolmente sul costo dell'acqua al m3. - mette in secondo piano la necessità di ammodernare la rete idrica obsoleta, piena di magagne ed in continuo decadimento -fornirà nel tempo (visto il modo operandi italiano) , un prodotto non all'altezza dei parametri in vigore, dal momento che l'acqua avrà bisogno di successive correzioni dopo la produzione -presenta molte incognite sull'aspetto ambientale. Trascuro le motivazioni politiche che spingono per la realizzazione del dissalatore perchè darei modo di spostare il problema tecnico in una polemica che non giova agli interessi della popolazione elbana. A tutti i discorsi fatti avrei gradito da parte dell'ente interessato, ASA, un'analisi completa della situazione idrica all'Elba: 1-quanta acqua serve 2-quanta acqua si pompa e si acquista dalla Val di Cornia 3-quanta acqua si perde nella rete (compresi gli allacciamenti irregolari agli amici degli amici e l'utilizzo illecito che se ne fa dell'acqua potabile ) 4-quale tipo di impianto intenderebbe realizzare 5-il presunto ed EFFETTIVO costo al m3 dell'acqua considerando anche le perdite nel sistema di distribuzione ed il fatto che l'impianto una volta avviato non potrà avere una discontinuità in funzione delle esigenze e bisogni stagionali Per quanti vogliono documentarsi sulla scelta del dissalatore basta cercare su internet, l'analisi fatta su un dissalatore in Sardegna
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DISSALATORE DI MOLA da DISSALATORE DI MOLA pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 7:27
Purtroppo in Italia tutte, o quasi, le scelte riguardanti opere pubbliche vengono fatte al prevalente scopo di soddisfare la cupidigia di partiti, burocrati ladri e mafiosi: lo dimostra il fatto che strade, ferrovie e quant'altro costano il doppio se non il triplo del resto d'Europa. Ma quello che risulta veramente scandaloso e inaccettabile è che vengano realizzate, per lo stesso vergognoso ladrocinio, opere costosissime inutili o addirittura dannose. Condivido al cento per cento i saggi e documentati interventi di Elba 2000, Italo Sapere, Elbano, Marcello Meneghin e tutti gli altri che hanno espresso il loro dissenso a quest'opera assurda e mi permetto di aggiungere che se non ci attiveremo subito in maniera molto più energica e determinata di quanto non sia stato fatto sin'ora, ci sveglieremo domani mattina come il partigiano di 'bella ciao' e a quel punto, purtroppo, di fronte al fatto compiuto sarà troppo tardi. Se i nostri pregiati sindaci o altre autorità preposte non fermeranno al più presto questa iniziativa criminale, prendendo nel contempo in immediato esame la proposta alternativa (efficiente ed a costi molto inferiori) ed effettivamente risolutiva del problema idrico elbano di Meneghin (o altra soluzione simile che preveda un serbatoio di raccolta dell'acqua piovana), ci ritroveremo sulle spalle nient'altro che un dissanguatore, cioè l'ennesimo, ulteriore salasso fiscale: il solito danno con le beffe. Non vorrei gufare, ma se è vero, come sembra, che riusciranno in parlamento a far passare il 'merdellum', possiamo star sicuri che, anche in questo caso, i vari Rossi (il doppio senso è voluto) ce lo metteranno, secondo la prassi, in quel posto. Allora, come al solito, spargeremo inutili lamentele postume rassegnandoci a confermare la legge, indistruttibile ed ineluttabile da almeno sette secoli, del 'vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare'. In fin dei conti, cosa pretendiamo? Non siamo stati noi ad eleggere questi onorevoli usati sicuri? Ma quel che è peggio, è che probabilmente alle prossime elezioni insisteremo in questa demente e masochistica cecità, confermando l'attualità della dichiarazione del cardinale Carlo Carafa (pronunciata poco prima di essere strangolato con pia carità cristiana dal papa Pio IV): 'Populus vult decipi? Decipiatur!' (il popolo vuol essere fregato? Che sia accontentato!') Amen
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x fazioso da x fazioso pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 5:20
Chi fa questi commenti e ci fa sapere che lui ha studiato è certamente un laureato alle scuole serali in scienze politiche e non considera che il 90% di quelli che contesta potrebbe avere lauree serie migliori della sua. Lo ius soli vede due fronti contrapposti : quelli con la pancia piena come i politici il papa , i cardinali , i vescovi , i senatori a vita insomma tutti quelli che prendono stipendi e vitalizi da urlo sono a favore e la ragione è chiara , loro vivono in un mondo incantato e protetto e i loro stipendi e vitalizi vergognosi li nascondono dietro un pietismo ed un buonismo ottuso. Poi ci sono tutti gli altri , quelli con la pancia vuota , forse il 99% , quelli che si fanno un cu@o come un cestone al lavoro per 1000 euro al mese oppure quelli che il lavoro lo cercano o peggio ancora quelli che il lavoro lo hanno perso e se ne fottono dello ius soli. Il fazioso elbano si tolga una curiosità vada a genova a chiedere ai 600 operai licenziati dell'ILVA cosa ne pensano dello ius soli e vedrà come lo prendono a pedate nel sedere. Lo ius solo è un catalizzatore positivo per l'immigrazione ( il fazioso colto vada su wikipedia a vedere cosa è e come funziona un catalizzatore ) , un incentivo per venire va sgravarsi in italia e nessun buonista, dalla boldrini, a grasso , a veltroni ed altri si è mai sbilanciato a spiegarci quanto ci costerebbe italianizzare un esercito di immigrati africani e non . Le invasioni vanno combattute o quanto meno limitate e controllate , ora è una schifezza e un pericolo per l'europa intera .
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"Zio Mauro" da "Zio Mauro" pubblicato il 10 Ottobre 2017 alle 4:48
DETTI SEMPRE VALIDI IN TALI CIRCOSTANZE. 1) il fine giustifica i mezzi; 2) se devi dire una bugia dilla grossa; 3) fai tanto rumore per nulla; 4) quando vuoi fare passare una cosa non voluta da nessuno metti la fiducia; 5) quando non sei in grado di argomentare su una cosa attacca la persona; 6) metti sempre la democrazia al primo posto e agisci da antidemocratico; 7) fai tue le idee degli altri e fai autocritica senza poi cambiare gli sbagli fatti. 8) iscriviti a un partito. 🙂
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Faziosi da Faziosi pubblicato il 9 Ottobre 2017 alle 21:18
Dai commenti pare che il 90% degli italiani sia analfabeta funzionale.
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?????? da ?????? pubblicato il 9 Ottobre 2017 alle 19:39
Paolino.In un paese civile si fanno rispettare le leggi,compresa quella sulla clandestinita'.IL 90% degli extracomunitari non dovrebbe neanche esserci.Decisioni come quella sullo ius soli (in un paese civile) dovrebbe esser presa da un governo eletto dal popolo,cosa che in Italia non avviene da 6/7 anni.Spesso chi governa mente sapendo di mentire quando dice di parlare a nome del popolo Italiano, per questioni di tale importanza nei paesi civili fanno dei REFERENDUM! Solo cosi possiamo essere sicuri di quel che vuole la gente.
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Tropp sindaci da Tropp sindaci pubblicato il 9 Ottobre 2017 alle 19:06
Quando ci sono i problemi importanti e le decisioni contano,un solo sindaco per l'Elba troverebbe la soluzione per la soddisfazione di tutti! Comune unico unica soluzione
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Adalberto Bertucci da Adalberto Bertucci pubblicato il 9 Ottobre 2017 alle 14:38
“Sono orgoglioso del risultato conseguito dai nostri vogatori sul lago di Como, e mi sento fortunato perché questo è accaduto proprio ora che ho ripreso la mia delega allo sport”. A parlare è l’assessore del comune di Portoferraio Adalberto Bertucci, all’indomani dell’affermazione dei due equipaggi della Toscana nelle gare di Gozzo Nazionale che si sono svolte a Eupilio, in provincia di Como, nell’ambito dei campionati europei di specialità. “Il risultato conseguito da Davide Mancini, Isabella Rossi, Karen Ostatkova e dalla timoniere Irene Mazzei – ha voluto sottolineare Bertucci – capita in un momento molto particolare per lo sport del canottaggio all’Elba, e proprio per questo vorrei ringraziare questi ragazzi, oltre che per la loro grande prestazione, per non aver mai perso la voglia di praticare ad alto livello questo sport che fa parte delle nostre più importanti tradizioni marinaresche”. “Mi auguro che da questo – ha concluso Adalberto Bertucci – si possa prendere spunto per una massiccia partecipazione dei tanti appassionati elbani alla riunione che si terrà il prossimo 28 ottobre al Grigolo, nella sede della Lega navale, per arrivare alla formazione del nuovo Comitato Remiero Elbano”.
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ellba2000 da ellba2000 pubblicato il 9 Ottobre 2017 alle 14:31
[COLOR=darkred][SIZE=5]Dal gassificatore al dissalatore? [/SIZE] [/COLOR] Avendo affrontato il problema dell'approvvigionamento idrico già molti anni fa, a questo punto, riteniamo opportuno e doveroso (per le conseguenze che avrebbe sulla collettività) dire la nostra sul progetto del dissalatore a Mola. Nel 2002 organizzammo un convegno, all'Hotel Airone, insieme alla Faita dell'Elba, per sostenere il progetto di un tecnico del settore estremamente competente, Marcello Meneghin. Questo progetto, che prevedeva di raccogliere in uno o più depositi sotterranei alla base del Monte Capanne l'acqua piovana del versante marcianese, venne fatto proprio dalla Comunità Montana -che lo inserì con una delibera nel piano triennale degli interventi- e venne sostenuto dal Ministero delle Infrastrutture (allora guidato da Lunardi) che inviò degli ingegneri per fare dei rilievi che ebbero esito positivo. Tra l'altro, la vendita del granito scavato durante i lavori avrebbe consentito di coprire gran parte dei costi di realizzazione e il progetto avrebbe avuto impatto ambientale zero (l'acqua sarebbe stata distribuita “a caduta”). Poi, purtroppo, tutto venne insabbiato. Si sa come vanno queste cose in Italia. I fondi necessari per finanziare uno studio preventivo (da utilizzare per il successivo bando) vennero utilizzati per far conoscere al mondo la grandezza della cultura elbana con un viaggio a Montecarlo di alcuni esponenti della Comunità Montana di allora (che, evidentemente, fecero mostra di grande senso di responsabilità). E tutto si arenò. Esaurita questa premessa, manifestiamo subito la nostra contrarietà al progetto del dissalatore di Mola. Innanzitutto, perché, come da sempre sosteniamo, è proprio sbagliato concettualmente: il fabbisogno idrico dell'Elba, per evidenti motivi legati alla sua economia turistica (in estate la popolazione è quasi dieci volte quella invernale) non è una linea continua, ma ha un picco enorme nei mesi estivi. Mentre il dissalatore ha una produzione costante per tutto l'anno (e quindi, forse, può servire per realtà completamente diverse). Oltretutto, a quanto si capisce, non è previsto nemmeno un deposito che consenta di “immagazzinare” eccedenza invernale nella produzione. Si tratterebbe dunque di un impianto assolutamente inadatto a soddisfare le esigenze legate all'approvvigionamento idrico dell'Elba e che però comporterebbe problematiche assai gravi. Intanto, la questione dell'impatto ambientale, che non deve essere affatto irrilevante se la stessa Amministrazione di Capoliveri, che sostiene il progetto, ha ritenuto di dover chiedere in proposito precise garanzie in conferenza dei servizi. Inoltre, i costi di realizzazione e di gestione dell'impianto sarebbero enormi e non è poi così difficile intuire su chi, alla fine, in vario modo, ricadrebbero: sui cittadini elbani, come è già successo, purtroppo, con il gassificatore, al quale ci opponemmo con forza come oggi facciamo con il dissalatore. Il famoso lodo condannò i comuni elbani a farsi carico dell'enorme costo dell'impianto (se ricordiamo bene, una quindicina di miliardi di lire) ed ancora oggi gli elbani lo stanno pagando con le bollette della Tari (mentre i nostri rifiuti continuano ad essere trasportati, a costi altissimi, in continente). E' poi sconcertante, come ha già rilevato Meneghin, che non ci sia una analisi delle varie alternative al dissalatore. Come alternativa viene indicata la proposta zero, cioè il non intervenire in assoluto. Assurdo! Oppure una nuova condotta sottomarina, quando ormai si sa che la Val di Cornia non ha più l'acqua nemmeno per sostenere la propria agricoltura e la propria industria turistica (in grande espansione). Ed anche altre zone della Toscana si trovano a dover far fronte ad una gravissima siccità. Sarebbe invece necessario approfondire le varie alternative (a cominciare, ovviamente, dal progetto Meneghin) con una analisi costi-benefici caso per caso. Occorre anche aggiungere che non si può tirare in ballo l'urgenza, come qualcuno ha fatto, per sostenere un'opera tecnicamente sbagliata, onerosissima per la collettività e con una ricaduta ambientale tutt'altro che indifferente, tanto più dopo decenni di assoluta indifferenza al problema. Per noi era urgente anche quindici anni fa, ma dov'erano allora coloro che solo oggi ne predicano l'urgenza? Secondo noi non è affatto tardi per intervenire. Dovrebbero farlo, innanzitutto, i sindaci, in modo più deciso e coordinato rispetto a quello che hanno fatto finora. Magari con il supporto del comitato che si è costituito. Insieme potrebbero incaricare degli esperti del settore per un'analisi costi-benefici delle varie soluzioni possibili e magari anche dei legali per un esame approfondito dell'intera procedura che ha portato il progetto fino al punto in cui si trova oggi. Elba 2000 Movimento in difesa dei diritti degli elbani
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"Zio Mauro" da "Zio Mauro" pubblicato il 9 Ottobre 2017 alle 13:14
A CHI SERVE LO IUS SOLI? Mettendo al bando l'ipocrisia e affidandoci solo ai fatti, tenendo conto quanto è stato riportato in precedenza, non esiste alcuna necessità "cogente" di approvare con la forza e la fiducia una norma come quella dello ius soli. Prescindendo da considerazioni etiche ecc.....ecc......con le quali ci possiamo riempire la bocca, la sola ed esclusiva necessità è quella di avere un pacchetto sostanzioso di voti a vantaggio di chi fa approvare la legge. Detto ciò, chi non è d'accordo sulla riforma potrebbe decidere di ritornare a votare se non votava fino ad ora oppure, pur essendo votante, votare contro. In questo modo si favorirebbe l'avversario. Non si fanno le leggi sull'onda "dell'emotività ". 🙂
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