DETTI SEMPRE VALIDI IN TALI CIRCOSTANZE.
1) il fine giustifica i mezzi;
2) se devi dire una bugia dilla grossa;
3) fai tanto rumore per nulla;
4) quando vuoi fare passare una cosa non voluta da nessuno metti la fiducia;
5) quando non sei in grado di argomentare su una cosa attacca la persona;
6) metti sempre la democrazia al primo posto e agisci da antidemocratico;
7) fai tue le idee degli altri e fai autocritica senza poi cambiare gli sbagli fatti.
8) iscriviti a un partito.
🙂
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Dai commenti pare che il 90% degli italiani sia analfabeta funzionale.
Paolino.In un paese civile si fanno rispettare le leggi,compresa quella sulla clandestinita'.IL 90% degli extracomunitari non dovrebbe neanche esserci.Decisioni come quella sullo ius soli (in un paese civile) dovrebbe esser presa da un governo eletto dal popolo,cosa che in Italia non avviene da 6/7 anni.Spesso chi governa mente sapendo di mentire quando dice di parlare a nome del popolo Italiano, per questioni di tale importanza nei paesi civili fanno dei REFERENDUM!
Solo cosi possiamo essere sicuri di quel che vuole la gente.
Quando ci sono i problemi importanti e le decisioni contano,un solo sindaco per l'Elba troverebbe la soluzione per la soddisfazione di tutti!
Comune unico unica soluzione
“Sono orgoglioso del risultato conseguito dai nostri vogatori sul lago di Como, e mi sento fortunato perché questo è accaduto proprio ora che ho ripreso la mia delega allo sport”.
A parlare è l’assessore del comune di Portoferraio Adalberto Bertucci, all’indomani dell’affermazione dei due equipaggi della Toscana nelle gare di Gozzo Nazionale che si sono svolte a Eupilio, in provincia di Como, nell’ambito dei campionati europei di specialità.
“Il risultato conseguito da Davide Mancini, Isabella Rossi, Karen Ostatkova e dalla timoniere Irene Mazzei – ha voluto sottolineare Bertucci – capita in un momento molto particolare per lo sport del canottaggio all’Elba, e proprio per questo vorrei ringraziare questi ragazzi, oltre che per la loro grande prestazione, per non aver mai perso la voglia di praticare ad alto livello questo sport che fa parte delle nostre più importanti tradizioni marinaresche”.
“Mi auguro che da questo – ha concluso Adalberto Bertucci – si possa prendere spunto per una massiccia partecipazione dei tanti appassionati elbani alla riunione che si terrà il prossimo 28 ottobre al Grigolo, nella sede della Lega navale, per arrivare alla formazione del nuovo Comitato Remiero Elbano”.
[COLOR=darkred][SIZE=5]Dal gassificatore al dissalatore? [/SIZE] [/COLOR]
Avendo affrontato il problema dell'approvvigionamento idrico già molti anni fa, a questo punto, riteniamo opportuno e doveroso (per le conseguenze che avrebbe sulla collettività) dire la nostra sul progetto del dissalatore a Mola.
Nel 2002 organizzammo un convegno, all'Hotel Airone, insieme alla Faita dell'Elba, per sostenere il progetto di un tecnico del settore estremamente competente, Marcello Meneghin. Questo progetto, che prevedeva di raccogliere in uno o più depositi sotterranei alla base del Monte Capanne l'acqua piovana del versante marcianese, venne fatto proprio dalla Comunità Montana -che lo inserì con una delibera nel piano triennale degli interventi- e venne sostenuto dal Ministero delle Infrastrutture (allora guidato da Lunardi) che inviò degli ingegneri per fare dei rilievi che ebbero esito positivo. Tra l'altro, la vendita del granito scavato durante i lavori avrebbe consentito di coprire gran parte dei costi di realizzazione e il progetto avrebbe avuto impatto ambientale zero (l'acqua sarebbe stata distribuita “a caduta”).
Poi, purtroppo, tutto venne insabbiato. Si sa come vanno queste cose in Italia. I fondi necessari per finanziare uno studio preventivo (da utilizzare per il successivo bando) vennero utilizzati per far conoscere al mondo la grandezza della cultura elbana con un viaggio a Montecarlo di alcuni esponenti della Comunità Montana di allora (che, evidentemente, fecero mostra di grande senso di responsabilità). E tutto si arenò.
Esaurita questa premessa, manifestiamo subito la nostra contrarietà al progetto del dissalatore di Mola. Innanzitutto, perché, come da sempre sosteniamo, è proprio sbagliato concettualmente: il fabbisogno idrico dell'Elba, per evidenti motivi legati alla sua economia turistica (in estate la popolazione è quasi dieci volte quella invernale) non è una linea continua, ma ha un picco enorme nei mesi estivi. Mentre il dissalatore ha una produzione costante per tutto l'anno (e quindi, forse, può servire per realtà completamente diverse). Oltretutto, a quanto si capisce, non è previsto nemmeno un deposito che consenta di “immagazzinare” eccedenza invernale nella produzione.
Si tratterebbe dunque di un impianto assolutamente inadatto a soddisfare le esigenze legate all'approvvigionamento idrico dell'Elba e che però comporterebbe problematiche assai gravi.
Intanto, la questione dell'impatto ambientale, che non deve essere affatto irrilevante se la stessa Amministrazione di Capoliveri, che sostiene il progetto, ha ritenuto di dover chiedere in proposito precise garanzie in conferenza dei servizi.
Inoltre, i costi di realizzazione e di gestione dell'impianto sarebbero enormi e non è poi così difficile intuire su chi, alla fine, in vario modo, ricadrebbero: sui cittadini elbani, come è già successo, purtroppo, con il gassificatore, al quale ci opponemmo con forza come oggi facciamo con il dissalatore. Il famoso lodo condannò i comuni elbani a farsi carico dell'enorme costo dell'impianto (se ricordiamo bene, una quindicina di miliardi di lire) ed ancora oggi gli elbani lo stanno pagando con le bollette della Tari (mentre i nostri rifiuti continuano ad essere trasportati, a costi altissimi, in continente).
E' poi sconcertante, come ha già rilevato Meneghin, che non ci sia una analisi delle varie alternative al dissalatore. Come alternativa viene indicata la proposta zero, cioè il non intervenire in assoluto. Assurdo! Oppure una nuova condotta sottomarina, quando ormai si sa che la Val di Cornia non ha più l'acqua nemmeno per sostenere la propria agricoltura e la propria industria turistica (in grande espansione). Ed anche altre zone della Toscana si trovano a dover far fronte ad una gravissima siccità.
Sarebbe invece necessario approfondire le varie alternative (a cominciare, ovviamente, dal progetto Meneghin) con una analisi costi-benefici caso per caso.
Occorre anche aggiungere che non si può tirare in ballo l'urgenza, come qualcuno ha fatto, per sostenere un'opera tecnicamente sbagliata, onerosissima per la collettività e con una ricaduta ambientale tutt'altro che indifferente, tanto più dopo decenni di assoluta indifferenza al problema. Per noi era urgente anche quindici anni fa, ma dov'erano allora coloro che solo oggi ne predicano l'urgenza?
Secondo noi non è affatto tardi per intervenire. Dovrebbero farlo, innanzitutto, i sindaci, in modo più deciso e coordinato rispetto a quello che hanno fatto finora. Magari con il supporto del comitato che si è costituito. Insieme potrebbero incaricare degli esperti del settore per un'analisi costi-benefici delle varie soluzioni possibili e magari anche dei legali per un esame approfondito dell'intera procedura che ha portato il progetto fino al punto in cui si trova oggi.
Elba 2000
Movimento in difesa dei diritti degli elbani
A CHI SERVE LO IUS SOLI?
Mettendo al bando l'ipocrisia e affidandoci solo ai fatti, tenendo conto quanto è stato riportato in precedenza, non esiste alcuna necessità "cogente" di approvare con la forza e la fiducia una norma come quella dello ius soli.
Prescindendo da considerazioni etiche ecc.....ecc......con le quali ci possiamo riempire la bocca, la sola ed esclusiva necessità è quella di avere un pacchetto sostanzioso di voti a vantaggio di chi fa approvare la legge. Detto ciò, chi non è d'accordo sulla riforma potrebbe decidere di ritornare a votare se non votava fino ad ora oppure, pur essendo votante, votare contro. In questo modo si favorirebbe l'avversario.
Non si fanno le leggi sull'onda "dell'emotività ".
🙂
I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perché.
(Mark Twain)
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Mi pare di capire che molte persone non hanno ancora capito il senso della vita, o non hanno mai guardato gli occhi del futuro, siano essi italiani, africani, australiani o extracomunitari in attesa dell'approvazione dello IUS SOLI, a mio avviso un loro diritto ed un dovere per una nazione che si definisce civile.
Paolino l'arrotino-
ma il dissalatore dove si dovrebbe fare? Nel comune di Portoferraio? Da quando Mola e' nel comune di Portoferraio?..a leggere il sindaco Ferrari Mola e' portoferraiese.... scrive infatti..."..nostro territorio..."
avrai studiato chissà cosa ma una cosa è certa non hai capito niente della vita e ti ostini a negsare una evidenza oggettiva che il 90 % degli italiani ha capito. No allo ius soli
[COLOR=darkblue][SIZE=4]FERMO PESCA NEL TIRRENO, MUGNAI (FI) ALLA REGIONE «SOLLECITARE IL GOVERNO SUL PAGAMENTO DELLE INDENNITÀ E INDIVIDUARE MISURE ALTERNATIVE» [/SIZE] [/COLOR]
Il Capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai dalla parte dei pescatori«Bisogna consentire a chi lavora di poterlo fare tutto l’anno»
Sollecitare il pagamento delle indennità e individuare misure alternative al fermo pesca che certo tutelino la fauna ittica ma non a scapito di quella umana e delle sue economie: in sostanza è questo l’impegno che il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai chiede alla Regione Toscana con un’interrogazione depositata questa mattina e che segue la presa di posizione assunta dagli azzurri in Maremma nei giorni scorsi.
A Grosseto erano stati il coordinatore provinciale del partito Sandro Marrini e il responsabile del settore pesca Giuseppe Temperani ad accendere i riflettori sul provvedimento di stop alle attività di pesca deciso dal Ministero della politiche agricole forestali e alimentari (Mipaaf) per tutto il mese di ottobre. Il fermo riguarda però l’intero mare Tirreno, ed è per questo che adesso Mugnai bussa al tavolo del governo regionale per salvaguardare gli operatori dell’intero comparto ittico toscano.
Secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Grosseto a giugno 2015 la realtà è questa: «In Toscana, il tessuto imprenditoriale della filiera ittica consta di 1.029 imprese iscritte, a gennaio 2015, al Registro delle Imprese. La quota regionale di aziende “ittiche” sul totale italiano – si legge nel dossier Mappatura esperienze e analisi del settore e della filiera ittica in Toscana – è pari al 3,9%».
«Il fermo pesca – scrive Mugnai nella premessa del suo atto – più che rappresentare una formula di tutela biologica delle specie ittiche, sta diventando una misura di blocco alle attività economiche della pesca stessa e di quelle ad essa connesse (pescherie ecc)». L’altro corno del problema è che: «A quanto denunciano le categorie associative dei pescatori e le marinerie toscane, non sarebbero stati pagati i premi (indennità) degli anni 2015 e 2016».
Ecco dunque i due quesiti con cui il Capogruppo di Forza Italia domanda alla giunta regionale «se abbia intenzione di sollecitare il Governo nazionale e il relativo ministero al pagamento delle indennità degli anni pregressi alle imprese che sono interessate dal fermo pesca» e «se abbia intenzione di farsi portavoce presso le rispettive sedi Governative centrali di richiedere misure alternative al fermo pesca e permettere alle aziende operanti nel settore, di lavorare tutto l’anno senza interruzioni».
Gent. Dott. Guerrini
Ovvio affermare che aver conosciuto attraverso la stampa la sua nuova posizione circa la costruzione del dissalatore sul nostro territorio, sono rimasti meravigliato ed interdetto. Premetto che le perplessità sollevate sia dagli amministratori che dai cittadini circa l’impatto ambientale, sono perfettamente legittime e legate al possibile inquinamento acustico, visivo o, peggio ancora, marino data la necessità di smaltimento di acque reflue abnormemente cariche si sale. Ma ciò premesso vorrei ricordarle che opere così importanti devono necessariamente passare attraverso una attenta valutazione della politica locale, delle varie associazioni imprenditoriali e, non certo per ultima, una condivisione dei cittadini. La sua non velata minaccia di “investire altrove” solleva qualche perplessità, e la frase “una certa politica elbana vuole solo il razionamento”, mi sembrano assolutamente fuori luogo. Nel caso specifico le faccio notare che mi sono solo limitato a sostenere la necessità anche di un “invaso” a garanzia di un eventuale e possibile guasto che, se occorresse nel periodo estivo, sarebbe causa di enormi disagi e di un grave danno d’immagine per il nostro territorio. Personalmente, quindi, non ho chiesto un’alternativa al progetto, ma solo una ulteriore sicurezza. Ritengo infatti prioritario garantire le risorse idriche all’Elba, tanto che il comune di Portoferraio, come Lei sa, ha addirittura messo a disposizione per l’eventuale realizzazione del potabilizzatore, una sua proprietà. Poi le scelte sono state altre, niente da obiettare in proposito, e se ho ritenuto di dover esprimere delle valutazioni è perché il rapporto tra Comuni e Azienda ritengo debba essere fatto di franchezza e debba essere progressivamente risolto in positivo, sussistendo anche una partita di dare e avere aperta che potremmo anche cercare di definire proprio in relazione alla realizzazione delle infrastrutture necessarie per garantire le nostre risorse idriche..
Come Lei sa, essendoci incontrati non molto tempo fa, molte partite sono aperte e per noi è essenziale pervenire a delle conclusioni nell’interesse di tutti, tanto che attendiamo ancora sue risposte.
Per questi motivi ho ritenuto di intervenire e non per fare “certa politica” che, mi consenta, almeno per storia personale oltre che per l’attività svolta nel Comune, mi sembra appartenga ad altri: noi vogliamo risolvere i problemi.
[COLOR=darkred][SIZE=4]CENA DI BENEFICIENZA A FAVORE DELL’ASSOCIAZIONE CURE PALLIATIVE ELBA ONLUS [/SIZE] [/COLOR]
Il giorno 12/10 p. v. verrà effettuata presso il ristorante da”Luciano”, in località Scaglieri, la cena di beneficienza a favore dell’Associazione Cure palliative Elba ONLUS. Per cura palliativa si intendono tutti gli interventi farmacologici, psicologici, fisioterapici, infermieristici effettuati da personale specializzato e volti ad aiutare i pazienti oncologici e le loro famiglie. L’associazione assiste a domicilio ed è riconosciuta dal SSN con cui lavora in stretto contatto. Il costo della cena è di 35 euro. Chi volesse partecipare può prenotare ai seguenti numeri telefonici: 3473869960 oppure al: 3401988277.
Il Presidente dell’Associazione Cure Palliative Elba ONLUS
Annamaria Massaro
[COLOR=darkblue][SIZE=4]E’ USCITO IL NUOVO BANDO PER IL SERVIZIO CIVILE REGIONALE
Partecipa al progetto “ ECCO FATTO - BOTTEGHE DELLA SALUTE " presso la Misericordia di Portoferraio [/SIZE] [/COLOR]
Durata di 8 mesi
Come fare per iscriversi?
Vai sul sito di Uncem Toscana [URL]www.uncemtoscana.it[/URL]
La domanda di partecipazione al progetto potrà essere presentata dal28/09/2017 al 27/10/2017 ed ESCLUSIVAMENTE ONLINE collegandoti al sitodella REGIONE TOSCANA. link: [URL]https://servizi.toscana.it/sis/DASC[/URL]
Requisiti per fare domanda?
-età compresa fra i 18 ed i 29 anni
-essere regolarmente residente in Italia o ivi domiciliato (per studio,lavoro, personali);
-essere inoccupati, inattivi o disoccupati ai sensi del decreto legislativo n. 150/2015;
-essere in possesso di idoneità fisica;
-non aver riportato condanna penale anche definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo.
Per info non esitare a contattarci:
335 6894760
[EMAIL]uncemserviziocivile@gmail.com[/EMAIL]
Credo che al governatore Rossi i Vigili del Fuoco non gli sono tanto simpatici. Ha ringraziato e premiato tanti, per la campagna estiva contro gl'incendi, ma per loro nemmeno una parola.
Forse , ma mi sbaglio,sono pochi e quindi portano pochi voti mentre gli altri sono molto di più.... 😀
[COLOR=darkred][SIZE=4]COMUNICATO SUL SERVIZIO DI TRASPORTO EXTRA URBANO DEGLI STUDENTI DELL’ELBA OCCIDENTALE. [/SIZE] [/COLOR]
I Sindaci dei Comuni di Marciana Marina, Marciana e Campo nell’Elba, facendosi promotori delle istanze pervenute da parte dei genitori dei ragazzi che frequentano le scuole secondarie di Portoferraio, al fine di allontanare ogni dubbio sulla sicurezza, valore che deve avere la priorità assoluta rispetto a qualsiasi scelta, lo scorso 5 ottobre hanno inviato alla Società che si occupa del servizio extraurbano CTT Nord s.r.l. e, per conoscenza, alla Provincia di Livorno, una comunicazione chiedendo che vengano date rassicurazioni o risposte in merito alle problematiche sollevate.
In particolare, desiderano sapere:
- se sia regolare l’utilizzo di bus urbani anche per percorsi extra – urbani ed, eventualmente, in base a quale deroga;
- se non sia pericoloso per l’incolumità degli studenti restare in piedi per l’intero percorso (Conseguenza del punto sopra enunciato);
- se i mezzi utilizzati dall’azienda per coprire questi percorsi abbiano tutti i requisiti richiesti dalla normativa vigente in materia di sicurezza;
- se non sia possibile includere nell’abbonamento a carico delle famiglie degli studenti liceali il costo del biglietto dal porto al centro storico di Portoferraio in qualsiasi ora purché ricadente in orario scolastico; al momento la gratuità è prevista solo per l’entrata alle ore 8.00 e l’uscita alle 13,00, ma si verificano frequentemente entrate e uscite fuori orario.
I SINDACI
Comune di Marciana Marina Gabriella Allori
Comune di Marciana Anna Bulgaresi
Comune di Campo nell’Elba Davide Montauti
Il problema vero lo sai qual è? E' che purtroppo scrivendo i toni non si capiscono, ma le parole si.
E dopo essermi presa (tanto per specificare il mio genere) questo colpo di scema e di bestia perchè ho espresso, molto civilmente aggiungerei, un punto di vista diverso dal tuo mi sembra che non ci sia più niente da ribattere.
Anzi una cosa sì, chiedo venia, ho dimenticato un aggettivo in mezzo a "bambino italiano", dovevo aggiungere "potenzialmente". Io quando sbaglio lo ammetto.
Oggi ricorrono i 50 anni della morte del Grande Ernesto Che Guevara...
PIANGIAMO TUTTI in suo ricordo
Hasta la Victoria siempre
Comunicato del Comitato per la difesa di Mola e Lido – No al Dissalatore di Mola
La convocazione di un incontro il 25 ottobre per spiegare i contenuti del progetto del dissalatore e le posizioni dei Sindaci Papi e Ferrari dimostrano che la gestione di questa vicenda è stata caratterizzata quanto meno da un’approssimazione intollerabile vista l’importanza e gli impatti dell’intervento.
Siamo stati tacciati di terrorismo e le nostre affermazioni considerate “illazioni” di fronte all’evidenza di un progetto che avrebbe il risultato di trasformare irreversibilmente due zone di pregio della nostra isola.
Abbiamo in punta di piedi sollevato la necessità di una riflessione nel merito perché la fiducia nella pubblica amministrazione non significa rinunciare alla propria capacità critica ed alla difesa del territorio e delle attività economiche che lo hanno reso vivo.
Siamo soddisfatti di aver suscitato le coraggiose posizione di due sindaci a cui non mancano certo l’esperienza e gli strumenti di valutazione.
Il nuovo incontro saprà confermare e rendere pubbliche le nostre preoccupazioni unendo in questa battaglia civile quanti più cittadini sensibili a queste problematiche.
Il Presidente
Italo Sapere
- Continui a non aver idea di cosa preveda il disegno di legge sullo Ius soli, ho postato un link un paio di interventi fa, vai a vedertelo poi quando hai capito cosa hanno proposto ragioniamo sul merito della proposta.
- La guerra non è iniziata 40 anni fa, hanno avuto modo anche loro di andare a scuola,
- Le infiltrazioni mafiose sono un problema degli italiani, non dei migranti
- Guarda meno "dalla vostra parte" e apri davvero i libri
- Io non sono comunista, io ho studiato e penso che riconoscere i diritti fondamentali dell'uomo sia la base della civiltà. So che per gente come te è bello sentirsi uomini con olio di ricino, manganelli e campi di concentramento, ma rimanete solo delle bestie.
- Meglio star zitti e far credere di essere scemi che apri bocca e levare ogni dubbio. Con le due perle, "bilancio il rischio tra morire e fare la vita in italia" e "vengono partoriscono in italia e portano tutta la famiglia" hai già levato tutti i dubbi in ogni caso.