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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 18 Ottobre 2017 alle 9:01
[COLOR=darkred][SIZE=4]DISSALATORE ISOLA Dโ€™ELBA: Eโ€™ NECESSARIO CONFRONTARE I COSTI DI COSTRUZIONE E QUELLI DI ESERCIZIO [/SIZE] [/COLOR] La cosa che io contesto fermamente in tutto ciรฒ che riguarda il desalinizzatore รจ la mancanza assoluta di confronto economico con soluzioni diversificate . A mio avviso non รจ possibile autorizzare e soprattutto finanziare opere senza aver paragonato la nuova opera con soluzioni alternative non solo dal punto di vista tecnico ma anche e soprattutto da quello economico. Io non sono ovviamente in grado di determinare i costi di esercizio del dissalatore, del resto mai resi noti, ma perรฒ posso indicare approssimativamente cosa si potrebbe fare subito con i 15 milioni di euro che si spendono per un primo lotto da 40 l/sec di dissalatore (una portata che, nel giorno di punta estiva nel quale occorrono piรน di 500 l/sec, rappresenta una vera inezia). Ebbene con tale cifra si potrebbero costruire (senza tener conto del ritorno economico a seguito dellโ€™utilizzazione di circa 250000 mc di marino proveniente dagli scavi che costituirebbe un prezioso materiale sabbioso da usare per il ripascimento delle spiagge e quale inerte da calcestruzzi e malte) si potrebbero costruire ben 4 Km di galleria /serbatoio rivestito in calcestruzzo e scavato sotto il M. Capanne ad una quota di 150 m. sul mare e compreso annesso impianto di filtrazione e disinfezione delle acque di pioggia. ( per progetto di massima vedi [URL]https://goo.gl/xnKst8[/URL] ). Il suo volume utile di 300000 (trecentomila mc) potrebbe essere riempito a costo prossimo a zero dalle acque di pioggia che sul Capanne piovono abbondanti tutti gli anni nelle stagioni autunno-inverno e primavera. Tali acque, sempre integrabili con quella invernale dellโ€™acquedotto, richiederebbero solo una filtrazione e disinfezione per renderle potabili ed immagazzinarle al buio, protette dai raggi solari in altre parole presenti nel loro ambiente sotterraneo naturale e quindi atte a conservarsi intatte fino alla successiva estate. Questo il confronto con il desalinizzatore: Poter disporre per il prossimo anno ( e per tutti gli anni futuri) di buonissima acqua potabile di costo prossimo allo zero, acqua posta ad una quota sufficiente per alimentare direttamente a gravitร  la rete di distribuzione quindi senza bisogno di pompe e degli enormi quantitativi di energia elettrica richiesti dal desalinizzatore. Il suo volume di 300000 mc sarebbe in grado di sostituirsi totalmente al desalinizzatore ( anche considerato a fine secondo lotto per una la portata continua di 80 l/sec ) per un durata di circa 40 giorni il che equivale a tutto il periodo annuale nel quale il desalinizzatore resterร  in moto. Pertanto i 4 Km giustificherebbero in pieno la mancata realizzazione del desalinizzatore. Ma il vantaggio notevolissimo รจ quello che accadrebbe nella realtร  e cioรจ che , potendo usufruire contemporaneamente dellโ€™acqua dei pozzi e sorgenti dellโ€™acquedotto elbano e parzialmente anche di quella della Val di Cornia. di far fronte a punte di consumo elevatissime essendo proprio questa la caratteristica fondamentale dei serbatoi come quello in argomento: essi possono dare per periodi brevi portate elevatissime da confrontare con il desalinizzatore che non รจ in grado mai di dare piรน di 80 l/sec., e quindi sarebbero in grado veramente di coprire le punte elevatissime di consumo elbano che hanno la caratteristica di essere molto brevi durante lโ€™estate.
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