[COLOR=darkblue][SIZE=4]INVITO ALLA COMUNITA' CRISTIANA ELBANA: VENERDI' 27.10, ALLE 21, VEGLIA MISSIONARIA A SAN GIUSEPPE DI CARPANI [/SIZE] [/COLOR]
Don Gianni Mariani alle prese con due importanti impegni per la sua parrocchia di San Giuseppe a Carpani: il lancio del catechismo per 170 ragazzini e domani sera, 27.10, alle 21, ci sarà la veglia missionaria di preghiera, presenti tutti i parroci isolani.
Con la messa del giorno 15 ottobre Don Mariani aveva aperto il nuovo anno catechistico, presenti i ragazzi delle elementari, delle medie e gli adolescenti, catechisti, animatori e un nutrito gruppo di genitori. La chiesa era risultata affollata e i nuovi iscritti al catechismo, 47 bimbi, hanno portato il totale a circa 170 ragazzini. "Tutti assieme- aveva detto il parroco- abbiamo chiesto a Dio Padre, attraverso l'Eucarestia, l'aiuto nel nuovo cammino della Fede". E il religioso, durante l'omelia, aveva ricordato che la crescita nella Fede dei ragazzi è impegno soprattutto per i genitori, catechisti e animatori possono essere al loro fianco, ma non possono sostituirsi al loro ruolo di educatori anche nella Fede. Non era mancato l'invito, rivolto ai familiari, a mandare i propri figli al catechismo, spronandoli ad accompagnarli anche alla messa domenicale. Durante l'offertorio assieme al pane e al vino, era stato portato anche il "Catechismo dei ragazzi", il sussidio che accompagnerà i giovanissimi anche quest'anno. "Buon cammino a tutti", aveva detto infine il parroco nel salutare i convenuti.
E per domani, venerdì 27, alle 21, sempre alla chiesa di San Giuseppe, sarà attuata, su decisione presa nell'ultima riunione vicariale dei sacerdoti isolani, la veglia missionaria. Si svolge ogni anno ed è dedicata appunto all'ottobre missionario. "Pertanto - comunica Don Mariani - domani sera saranno presenti tutti i sacerdoti e la comunità cristiana dell'Elba è invitata a partecipare".
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Alle miniera di Capoliveri hanno fatto il bike park e funziona molto bene perché non ti compri dieci biciclette e provi a fare una cosa simile a Rio. I mezzi a motore dentro il perimetro del Parco non li autorizzano mai e poi mai. Ci siano due o un comune non ti cambia niente perché decide il Parco. Ultimamente la forestale ci fa molta attenzione e se finora qualcuno lo fa o lo ha fatto le cose cambieranno presto. Prova con le bici che è facile che ce la fai.
PROTEGGIAMO L'INSULARITA (disservizio navi per maltempo)
Egr.Sig. sindaco Mario Ferrari, non ho ben capito se Lei nella sua esternazione alla "Nazione", parla per i SUOI concittadini portoferraiesi oppure per tutti i viaggiatori che effettuano la traversata Piombino-Elba ed Elba Piombino? Perchè il suo discorso nel secondo caso, potrebbe e dovrebbe essere più articolato ed interessare i vari Enti o società dell'Elba che sono in gioco. Lei sa bene che oltre Portoferraio, ci sono altri due scali: Rio Marina e Cavo che soffrono anch'essi e forse più di altri dell'insularità.
Per questi, non c'e bisogno dei temporali per avere un disservizio, basta uno scirocchetto un pò più fresco e.. addio traversata,... con gente del continente che è costretta a rimanere suo malgrado all'Elba . L'Autorità interessata a gestire queste situazioni (non so quale sia) dovrà interessarsi solo per Piombino, oppure anche per Portoferraio, Rio Marina e Cavo?
Se dovesse provvedere per Portoferraio, basterebbe estendere a questa città i rimedi una tantum previsti per Piombino ma per Cavo e Rio Marina cosa pensa che serva, quando questo disservizio si dimostra statisticamente essere più frequente? Convenzioni con alberghi o centri di ristoro? IMPENSABILE!!
Non è mai stata presa in considerazione neppure una misera navetta, che potesse sopperire alla mancanza dei mezzi pubblici per dare un'alternativa di partenza da Portoferraio. Caro Sig. sindaco i disagi non possono essere personalizzati. Provveda prima Lei in qualità di sindaco del capoluogo e poi faccia provvedere agli altri.
Su genova è piovuto un terzo rispetto al 2015; a la spezia famoso pisciatoio d'italia con 1200-1500 mm di ca del passato nne sono venuti 300 scarsi.....cosa vuole raccogliere se non piove più come una volta.
[COLOR=darkred][SIZE=4]Dal 27 OTTOBRE al 5 NOVEMBRE:
- IT - 2017 (v.m. 14 anni)
- LA BATTAGLIA DEI SESSI [/SIZE] [/COLOR]
SABATO 28 OTTOBRE FOLLIS A PORTO AZZURRO
Ore 21 al teatrino delle suore
Grazie al progetto di riapertura delle attivita ricreative nel Teatrino, il primo appuntamento della stagione invernale sarà con Follis, il nuovo spettacolo de gli ottovolanti.
A Follis, paese senza tempo sperduto nella brulla vegetazione sarda, vivono la loro esistenza i personaggi della nostra storia, nella più completa ignoranza.
Da più di due secoli infatti, tutti gli abitanti del paese sono vittime di una terribile maledizione scagliata da un conte della famiglia Degortes che li obbliga all’assenza di logica nei loro ragionamenti…
Tratto liberamente dalla favola comica di Neil Simon, Follis ci porta ad interrogarci su quanto sia sottile la linea tra profondità e stupidità: si può godere della pienezza dell’amore anche se si è privi di intelligenza?
Siete pronti a vivere un’avventura decisamente poco ordinaria e straordinariamente avvincente?
Anche se non lo siete, una cosa è certa: dopo aver visto “Follis” capiremo davvero quale sia il limite al quale la stupidità degli uomini può spingersi…esclusi i presenti ovviamente!
Evento organizzato da A.C.S.I.T.
Associazione Culturale Sardi In Toscana | [URL]http://www.acsitfirenze.net[/URL]
In Collaborazione con il Comune di Porto Azzurro e la Proloco di Porto Azzurro
INFO E PRENOTAZIONI
Teatrino “delle suore” via Cerboni 12 – 57036 Porto Azzurro
Tel. 333 498 012 – 328 2513 623
Email: [EMAIL]info@prolocoportoazzurro.it[/EMAIL]
Caro Pino leggendo il tuo ultimo intervento sulla stampa, si evince che ormai siamo fuori dai toni di un pacato e intelligente confronto politico. Lasciatelo dire, sembri quasi un vecchio cinghiale maschio ferito e circondato dai cani che cerca di assestare rabbiose zannate dove capita. Mosso solo da una furia primordiale e animalesca che ti condurrà a diventare una testa imbalsamata sopra il camino dove il De Santi e il Bosi consumeranno le loro laute cene con le tue arcidure carni. A mio avviso più ti agiti, più urli e più sprofondi nel ridicolo spianando la strada al SI. Inoltre certi toni retorici e tipici della propaganda rossa venivano usati mezzo secolo fa. Evolviti, visto che hanno cambiato nome anche a Stalingrado. Oggi si chiama Volgograd.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]TROPPI I MIEI INTERVENTI SUI BLOG – DISSALATORE [/SIZE] [/COLOR]
Mi rendo conto di continuare ad annoiare gli elbani e quindi tento una giustificazione che si basa su fatti concreti.
Per esempio se parliamo di pioggia bisogna partire dati reali e non semplicemente e dalle sensazioni.
Esistono molteplici misurazioni reali delle piogge che cadono e sono visibili su internet. Da questi dati risulta che stanno avvenendo rilevanti modifiche meteorologiche ma non riguardano i mm di pioggia annui i quali si mantengono pressoché costanti durante le varie annate. Per esempio nel veneto, come risulta dal grafico allegato i volumi totali anno per anno tendono addirittura ad aumentare. Quello che tragicamente cambia sono le modalità di caduta della pioggia. Oggi cadono fortissimi volumi concentrati in tempi brevissimi. Questo è un grave problema perché queste vere tempeste liquide sono difficili da controllare e finiscono per scaricare a mare ingentissime quantità di acque, spesso provocando danni. Pertanto il problema attuale non è tanto sulla mancanza di pioggia quanto sulle difficoltà di raccoglierla. Mi dispiace disilludere “pioggia pioggia” ma il mio serbatoio/galleria sarebbe la struttura più adatta per farlo perché è costituito da una galleria a piccola sezione trasversale ma a lunga estesa longitudinale e quindi potrebbe raggiungere tutte le vallette che a 360 gradi scendono dal Capanne e raccogliere molta acqua in poco tempo.
Per tutti gli alti argomenti devo dar ragione: lo faccio troppo spesso. Il fatto è che quando leggo di vicende ovvie non riesco a trattenermi. E faccio alcuni esempi recenti. Quando ho letto che il desalinizzatore di Mola era stato ubicato in quella posizione proprio perché si voleva prelevare l'acqua salmastra dai pozzi di quella posizione sono scattato facendo notare il grave danno che derivava dall’intrusione del cuneo salino nei terreni agricoli dovuto alla depressione di falda provocata dal pompaggio nei pozzi. Io non voglio attribuirmi nessun merito ma il fatto è che è effettivamente cambiata la progettazione ed ora il prossimo prelievo del desalinizzatore avrà luogo dal mare aperto ed io non penso che il mio intervento di allora sia stato dannoso.
Faccio un altro esempio più interessante perché riguarda la salvaguardia del Lido di Capoliveri dove è in progetto una centrale sotterranea per il pompaggio dell’acqua di mare fino al dissalatore. Ebbene se andate a rivedere il mio messaggio n87151 del 14 ottobre scorso potete notare come io abbia dimostrato con planimetria e profilo longitudinale che quella ingombrante centrale posizionata in mezzo agli ombrelloni del lido potrebbe benissimo essere spostata portandola vicino al desalinizzatore con molti vantaggi anche di esercizio. Anche in questo caso io penso di aver fatto un’azione doverosa ed utile. Lo vedremo tra poco poiché la costruzione del desalinizzatore, come tutti sappiamo, tra poco parte ed io spero tanto che quanto da mè proposto venga accettato ed il Lido di Capoliveri sia veramente liberato della presenza di macchinari sotterranei. Anche in questo caso credo che alla mia azione non possa imputato nient'altro se non una mia ricerca semplificare le cose ed a tutto vantaggio dell’Elba.
[COLOR=darkred][SIZE=4]FUSIONE, CON-FUSIONE E LUOGHI DELLA MEMORIA NELLA TRASMISSIONE RAI "AGORA' " [/SIZE]
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di G.Muti
Vorrei dire, come riese, qualcosa sulla Fusione Rio Elba Rio –Marina. Non voglio entrare nella polemica. Potrei aggiungere solo cose già dette. Dico subito che io sono a favore del Si e spero che prevalga nel referendum. Vorrei invece parlare della trasmissione Agorà di Rai 3
Ho visto, come molti, il video dell’intervista fatta dall’inviata di Agorà a delle riesi sostenitrici del NO.
Quello che mi ha colpito non sono state le dichiarazioni delle intervistate, ma il basso livello della trasmissione, il tono, il clima in studio, dove si sprecavano le battute. Qualcuno ha detto, addirittura, “ che temeva per la vita della giornalista.” E tutto questo mentre la conduttrice, in studio, urlava sovrapponendo la sua voce a quella dell’inviata in piazza. Ma strillava non per chiedere loro perché erano contro la fusione, ma per accusarle di comportarsi in modo incomprensibile, “perché oggi dobbiamo accogliere tutti dobbiamo integrare tutti anche gli stranieri ecc …
Ad un certo punto, ho avuto l’impressione che anche lei fosse una straniera. O meglio un’ intergrata. Non so se a causa del suo coinvolgimento a favore dell’integrazione , dell’accoglienza di stranieri, che poco entravano nel tema della fusione , o per il suo italiano strano approssimativo tipico degli stranieri integrati. Dopo aver riascoltato con attenzione i miei dubbi sono aumentati.
La giornalista, per esempio - non sa neanche che cosa significa, in italiano il termine CONFUSIONE . Secondo lei, siccome si parlava di fusione , significherebbe CON – FUSIONE cioè: FUSIONE CON . . .qualcuno ecc
E dice testualmente : “ Questi riesi non si vogliono CON - FONDERE con nessuno!!… Pensate un po’ che noi vogliamo fare l’accoglienza per gli immigrati e poi non riusciamo a CON - FONDERE i riomarinesi con Rio nell’Elba .( voleva dire con i riesi) . E ancora : “ Come pensiamo di fare dell’integrazione se non riusciamo CON – FONDERE ( Arridaje!!) due paesi piccoli come Rio Marina e Rio Alto?
Se per mezzo di una lingua sgangherata come questa si dicono frasi insultanti che trasmettono a milioni di spettatori un’idea falsa del luogo di cui si sta parlando, non è una cosa di poco conto.
Però, in studio, c’era anche un giornalista elbano, che ha detto di avere origini riesi. Peccato, che non abbia potuto correggere un po’ il clima antiriese che regnava in studio e che non gli sia venuto in mente di ricordare, con garbo magari, che Rio non è un castello chiuso contro chi viene da fuori. Anzi Rio è talmente aperto che la percentuale di stranieri nella popolazione è talmente alta - oltre il 25 percento - che lo colloca nei primi 10 tra gli oltre 8000 comuni italiani .
Questa è la realtà per quando riguarda gli stranierei. Per quanto, invece, riguarda le persone che vengono da altri paesi o dal Continente? Bastava ricordare che l’ultimo sindaco era un fiorentino e l’organizzatore del comitato a difesa dell’identità riese, è un napoletano. Quindi, possiamo affermare che Rio è uno dei paesi più aperti a livello nazionale.
Dunque, i motivi per cui quelle signore sono contro la fusione vanno cercati altrove. Quindi una trasmissione da buttare nel cestino. Forse, a ripensarci , dell’intera trasmissione si potrebbe salvare una sola frase detta dalla giornalista in piazza: “ Questo deve esser un paese difficile da gestire”
Vorrei fare qualche osservazione sul resto
Ho notato che il gruppetto in piazza, a parte un uomo, erano tutte donne. Una di queste ha fatto riferimento alla scissione del 1881 e agli scontri che ci furono . Non ha detto che, anche in quel caso, quelle che protestavano erano soprattutto donne ed erano comandate da una donna chiamata “la Generala”
Questo indica una continuità e rivela, come a Rio , a differenza di altri paesi, le donne, abbiano sempre avuto un ruolo di rilevo.
Naturalmente, per quel poco che le hanno lasciate parlare , non hanno messo in evidenza alcun argomento contro la fusione. Tutte hanno parlato del fatto che la decisione di tentare una fusione con Rio Marina e stata presa sopra la testa dei cittadini. Lo ha detto anche l’unico uomo presente. In questo ci potrebbe essere del vero. Bisognerebbe discuterne, ma comunque non può mai esser considerato una argomento contro la fusione.
L’unica che ha toccato un punto vero è Annamaria Contestable, quando rispondendo alla giornalista ha parlato dell’identità dei luoghi storici da difendere accennando del “Buchino” . “ Ma in caso i fusione - dice la giornalista- nessuno lo bara”. Evidentemente , da come era stato presentato deve avere pensato che si trattasse di un monumento storico. Poi il discorso su un luogo ritenuto importante perché legato, per ragioni storiche, all’identità ecc si è interrotto perché la giornalista gli ha tolto il microfono.
E qui entriamo in un campo complesso dei luoghi della memoria che contengono ricordi che non hanno bisogno di esser dei monumenti storici per esercitare una specie di magia. Non stiamo parlando solo dei luoghi della nostra infanzia. Stiamo parliamo luoghi come Buchino dove la storia con i suoi personaggi e i suoi drammi a lasciato segni incancellabili.
E il sentimento che ci lega questi luoghi è un sentimento forte che unisce e che è quindi parte di un’ identità comune. Ed è , per alcuni, come se, con la fusione, qualcosa di sacro potesse essere profanato. Certo, tutto questo non è razionale , ma è comprensibile quando entrano in gioco sentimenti profondi.
Io sono nato e cresciuto nei vicoli del Buchino che provocano in me ricordi e immagini, a volte, dai contorni dolorosi, come succederà anche ai miei mici di Rio Marina, ma sono a favore della Fusione, perché nulla può cambiare il rapporto che tutti noi abbiamo con questi luoghi. Tantomeno la fusione.
Su suggerimento di Marcello Meneghin e per approfondire il problema
acqua all'Elba, sopratutto sui numeri, mi sono letto le "dieci risposte formulate dall'Autorità Idrica Toscana"riguardo il dissalatore.
Non ho capito una cosa che forse andrebbe spiegata meglio, se si vuole che tutti comprendano come stanno le cose. Mi sono soffermato sulla quantità dell acqua necessaria al fabbisogno elbano. Sta scritto pressapoco così: la quantità di acqua distribuita nel 2016/2017 vale circa 8 milioni di m3 quindi, il fabbisogno per l'Elba vale 8 milioni di m3
dei quali il 47% vengono da risorse locali e il 53% dalla Val di Cornia.
A questo punto mi sono chiesto, se quel 50% circa di perdite lungo la rete di distribuzione, sono conteggiate in questi 8 milioni di m3 distribuiti?
Se così fosse , significa che teoricamente il fabbisogno elbano sarebbe la metà di quello enunciato dall'Autorità Toscana, quindi 4 milioni di m3. Se poi si considera che le perdite fisiologiche medie in un impianto ben gestito, vanno dal 15% al 20%, si va da 64 a 68 milioni di m3 necessari per il fabbisogno e quindi, quel 53% di provenienza dalla Val di Cornia risulterebbe il 30-40% . Avrò senz'altro commesso degli errori nella valutazione e nei conteggi però i dubbi debbono essere sciolti per avere le idee chiare non solo per me.
Una tragedia, ma non una fatalità, abbiamo almeno il coraggio di dircelo altrimenti i nostri giovani continueranno a morire così.
Velocità elevata, mancanza di cinture di sicurezza, la mancanza di guard rail.
Tutta la vicinanza alla famiglia della ragazza.
[COLOR=darkred][SIZE=4]INCIDENTE MORTALE SULLA PROVINCIALE P.AZZURRO - PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR]
Una ragazza di 17 anni di Portoferraio Raffaella Russo è morta in seguito ad un incidente stradale accaduto ieri mercoledi 25 Ottobre verso le 18.30 sulla provinciale che collega Portoferraio a Porto Azzurro, in località Valdana, dopo che l'auto sulla quale viaggiava insieme ad altri tre amici, due ragazzi e un'altra ragazzatre ventenni, S.C. e N.P. i ragazzi, S.R. la ragazza, tutti rimasti feriti ma non in condizioni particolarmente gravi, l'auto è uscita di strada finendo in un uliveto.
Alla famiglia Russo le condoglianze di camminando.org
DISSALATORE E AMBIENTALISTI
Vi ricordate ai tempi dei Tralicci . Enel e Terna , volevano fare all' Elba un opera colossale e mostruosa da tutti i punti di vista. Ci dicevano che era indispensabile , che senza i tralicci l' Elba sarebbe rimasta senza corrente , che non c'erano alternative ......vi ricordate ?
Parco , Legambiente , wwf ecc ecc tutti d'accordo . I lavori erano già iniziati e sembrava non ci fosse più niente da fare .
Vi ricordate ? Poi gli elbani tirarono fuori i coglioni , ci fu una rivolta di popolo , ognuno fece la sua parte , e i tralicci non si fecero .
Mi ricorda qualcosa ....
[COLOR=darkblue][SIZE=4]COLPEVOLI RITARDI NELLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA RIGUARDO LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DEL CANILE/GATTILE [/SIZE] [/COLOR]
Con estrema preoccupazione apprendiamo dal comunicato stampa del Dott. Ruggero Barbetti, Sindaco del Comune di Capoliveri, individuato quale capofila della gestione associata per il canile comprensoriale, che l’iter è al momento interrotto a causa della mancata risposta sulla bozza di convenzione da parte delle altre amministrazioni comunali.
Dunque, nonostante da quasi quattro anni la Fondazione Bastet Stiftung abbia messo a disposizione la “modica cifra” di 600.000 euro per finanziare la costruzione del canile, nonostante il Comune di Capoliveri abbia effettuato tutti i passaggi politici, tecnici ed amministrativi che gli spettavano, nonostante diverse riunioni in prefettura per discutere della realizzazione del canile e della reperibilità veterinaria, ancora oggi dobbiamo constatare che gli altri 7 Comuni dell’Isola d’Elba non sono interessati all’argomento?
Ci sembra davvero paradossale e vergognoso!
Chiediamo ai Sindaci Ferrari, Montauti, Papi, Bulgaresi, Allori, Galli, e al Commissario Parancandola, di spiegare pubblicamente quali siano gli eventuali motivi ostativi che bloccano la firma della Convenzione per la Gestione Associata per la realizzazione e gestione del canile/gattile comprensoriale e per l’attivazione di un servizio di pronto soccorso veterinario h24.
Non vogliamo, infatti, credere che siano totalmente disinteressati alla questione, o addirittura così strafottenti da lasciar sfumare nel nulla un finanziamento che consentirebbe di rispettare la legge a costo zero per i bilanci comunali.
Ormai da anni l’Isola d’Elba è totalmente inadempiente rispetto ad ogni normativa sulla tutela degli animali, sebbene la maggior parte dei cittadini chieda fermamente la realizzazione del canile e l’attuazione dei servizi connessi che devono essere garantiti per legge e non sulla base di scelte discrezionali rimesse alla eventuale sensibilità o magnanimità degli amministratori pubblici.
Non possiamo più aspettare.
Grande Dottor Marini , ottima proposta quella di prendere in futuro la gestione dei Musei Napoleonici oltre che la condivisione del biglietto con i musei comunali.
Sarà la volta buona per inserire del personale che combina qualcosa di buono .
Altro che la giunta Peria, qui si fa sul serio!!!!!
Caro signor pioggia pioggia,
ma non si è accorto che non siamo ancora in inverno? Aspetti un po' e vedrà quante belle piogge (e forse anche alluvioni) arriveranno! Fin'ora in novembre-dicembre Giove Pluvio non ha mai mancato di rispettare la norma, qualche volta anche in eccesso.
Ma poi è possibile che solo il signor Meneghin ha la soluzione?
No, ma certamente, anche se non lo conosco, attraverso i suoi scritti ritengo che sia una persona preparata e ben documentata sull'argomento e, quel che più conta, sicuramente si esprime disinteressatamente.
Gli altri non è che non abbiano soluzioni: a buttare i soldi dei contribuenti con opere inutili o dannose sono tutti maestri, come ampiamente dimostrano esempi eclatanti quali l'Air Renzi One, la TAV, gli F.35 ecc.ecc.
Perchè realizzare un' opera a costo di esercizio quasi zero quando si può farne una dai costi di manutenzione e d'energia elettrica mostruosi e per giunta inutile per dieci mesi all'anno e insufficiente per gli altri due?
Qualcuno dirà: sì, ma poi faranno un grande serbatoio di stoccaggio per ovviare a questo inconveniente: benissimo, così avranno realizzato il progetto Meneghin mantenendo i costi d'esercizio del dissalatore (con annessi danni ecologici) anzichè utilizzare la manna che piove gratis dal cielo.
E allora perchè? Sarà forse che la parola 'gratis' non fa parte del vocabolario politico?
Comunque, stia tranquillo signor pioggia pioggia: come ha scritto anche l'anonimo 'ancora sul dissalatore' i giochi sono fatti e i soldi già stanziati.
I nostri pregiati governanti, infatti, sono tutti degli abilissimi croupiers e grazie a loro les jeux sont faits, rien ne va plus.
Ciò non vuol dire però che dobbiamo rassegnarci, anche se forse non servirà a niente: io non sono abituato a rompere continuamente le scatole sullo stesso argomento, ma questo dell'acqua è troppo importante per subire tacendo la prepotenza dei soliti noti. Non possiamo lasciarci fregare anche questa volta o almeno facciamogli sapere che non la passeranno sempre liscia.
Come rilevato da più parti, già troppi enti e autorità competenti che dovrebbero intervenire (se non per opporsi almeno per informare) tacciono maestosamente.
solo per tranquillizzare Coluccia, ti garantisco che la Destra di Rio Marina non è d' accordo con questa operazione orchestrata da 4 gatti sciolti che ormai lasciano il tempo che trovano, vedi l' interesse che c' è in paese, poi col segretario dem.... ma per favore
[COLOR=darkred][SIZE=4]AI BISOGNI SOCIO-SANITARI C'E CHI RISPONDE CON PROMESSE E CHI TACE. [/SIZE] [/COLOR]
Chi deve opporsi alle continue promesse? Non certo l'utenza.
12 novembre 2015: L'assessore Regionale Saccardi in visita all'Elba fa uno Scoop e dice: "All'Elba la scuola infermieri" scoppia l'euforia e l'eccitazione. PECCATO che il PAC del 2013 l'assegnava a Monterosso dove si farà.
14 marzo 2015: arrivano 1 milione e 200 mila euro per la camera iperbarica e la cartella clinica informatizzata. NON C'E' NE UNA NE' L'ALTRA. E i soldi dove sono?
3 marzo 2017: arrivano 1 milione e 800 mila euro sempre per la solita camera iperbarica e la "life pack" per i mezzi delle associazioni di volontariato. NON C'E' ANCORA LA CAMERA IPERBARICA come nel 2015 e i "life pack" ne sono stati montati 3 prima di questo finanziamento. E i soldi dove sono?
10 settembre 2017: si denuncia il prossimo trasferimento (primi di novembre 2017) dell'unico medico oncologico e non ancora affiancato dal sostituto ed ecco che l'ASL il 19 settembre annuncia che farà un concorso per la sostituzione. MA LO SAPEVANO DA MESI E MESI del trasferimento perché ci pensano solo ora al concorso? FORSE PERCHE' IMPIEGHERANNO MEDICI con l'art, 55 a 60 euro l'ora?
10 settembre 2017: si denuncia che lo studio per il trasposto dei malati oncologi è fermo chissà su quale scrivania che subito l'ASL ANNUNCIA CHE SARA' FISSATO un incontro con Sindaci e Associazioni di volontariato. LA MALATTIA CORRE non e' come le riunioni che si protraggono nel tempo.
18 ottobre 2017: la Sindaca di Marciana denuncia la mancanza di medici di famiglia. Il 24 ottobre l'ASL annuncia " faremo i concorsi" MA PERCHE' SEMPRE "FAREMO" ? ANTICIPARE NO???
Oggi 25 ottobre 2017 c'è conferenza dei Sindaci sulla sanità dove non sono ammessi i Comitati pro-sanità a dare il loro apporto. Speriamo solo che non si debba ancora sentire "chiederemo" "speriamo" "vedremo" ma che si assista a preciso impegno senza tentennamenti a chiedere un patto territoriale sanitario concreto e funzionale a breve e media scadenza accompagnato da un crono programma di fattibilità.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)
Per il dissalatore e la rimmissione di salamoia nel mare antistante, perché si parla di danno al mare che bagna la spiaggia di Lido e non piuttosto a quello di Barbarossa o Reale o Naregno, che sono più vicini? Non capisco.
Mola era una zona intoccabile! Di alto pregio ambientale: non vi si poteva cogliere una pianta; vi nidificavano niente meno che il "cucù" e il "chichì"! Ora non vale più nulla!
Ma Legambiente, il Parco, i titolari delle RTA Gala di Mola, del Sud-Est, della residenza alberghiera degli Adami, delle case, ville e villette del luogo che saranno allietati tutto il giorno dal rumore continuo delle apparecchiature di questo mostro, che fanno, sono caduti in letargo?
Mio figlio si illude "Vedrai che poi faranno ricorso e lo bloccheranno!" Illusione gli dico ormai i giochi sono fatti e i soldi già stanziati.