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113259 messaggi.
DISSALATORE da DISSALATORE pubblicato il 14 Ottobre 2017 alle 17:12
Per il dissalatore,se i giochi sono già fatti,meglio che vi rilassiate. 😎
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Per Barbetti sindaco di caboliveri da Per Barbetti sindaco di caboliveri pubblicato il 14 Ottobre 2017 alle 12:28
Caro sindaco Non è tutto vostro il merito se il turismo è aumentato...anzi..! Forse lei non ricorda il prima e il dopo della guerra in Iugoslavia... Per un certo senso il periodo ricorda questo.. E non è positivo approfittarsi come è sempre stato fatto dagli elbani di questo momento "su".... Ma sarebbe meglio.. lavorarci sopra e lavorarci intelligentemente..! E poi caro sindaco Chi si loda... simbroda...! Il citi
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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 14 Ottobre 2017 alle 11:19
[COLOR=darkblue][SIZE=4]EVITARE LA CEMENTIFICAZIONE DEL PREZIOSO SUOLO ELBANO TUTTE LE VOLTE CHE E’ POSSIBILE TRASFERIRE LE OPERE NEL SOTTOSUOLO [/SIZE] [/COLOR] L’utilizzazione del sottosuolo per ricavarvi opere ingombranti sta offrendo frutti copiosi in molte parti del mondo . All’isola d’Elba, dove il suolo rappresenta un tesoro inestimabile da salvaguardare con priorità assoluta, non se ne approfitta in modo sufficiente. La cosa diventa a mio avviso inaccettabile, dall’esame di un’opera accessoria al dissalatore : fra poco verrà costruita proprio nel bel mezzo della spiaggia di Capoliveri una camera di raccolta e pompaggio dell’acqua di mare chiamata camera intake i cui danni potrebbero essere totalmente evitati considerando appunto il sottosuolo utilizzabile in maniera completa ed in questo caso adottando la perforazione per la posa delle condotte di adduzione. Ecco la storia. Il progetto prevede che l’acqua del mare, captata a 750 metri al largo e ad una profondità di 22 m, arrivi a gravità in una vasca di presa avente dimensioni di circa una decina di metri di larghezza e lunghezza ed 8.50 di profondità dove delle pompe provvederono a mandarla con una portata di 200 l/sec al desalinizzatotre distante in linea d’aria circa un Km e tramite una condotta da 500 mm di diametro A mio avviso questo costituisce un esempio classico di mancata utilizzazione del sottosuolo per eliminare la costruzione quest'opera proprio in spiaggia e ricorrendo ad una metodologia del tutto vantaggiosa non solo perché la spiaggia dl Lido di Capoliveri rimarrebbe completamente libera da una ingombrante centrale di pompaggio ma anche perchè tutti i i macchinari del desalinizzatore, opera di raccolta e sollevamento compresa, sarebbero tutti concentrati in unica zona con evidenti economie di esercizio A mio avviso, poiché il suolo dove verrà costruito il desalinizzatore è circa a quota di soli 4-5 metri sul livello del mare, visto che si trova su un terrazzamento di circa 10 m. di altezza composto da materiale alluvionale che arriva fino al bordo del mare , viste e considerate infine le le moderne possibilità di costruire tubazioni sotterranee tramite perforazione, si potrebbe benissimo costruire con tale mezzo una tubazione sotterranea che congiunga il punto in spiaggia dove si è progettata la vasca di presa e pompaggio con il desalinizzatore spostando in tale punto la stessa vasca di captazione.. La condotta da 500 mm dovrebbe essere posata in orizzontale e ad un quota leggermente inferiore al livello del mare per terminare con una colonna discendente di pochi metri funzionante a sifone entro un pozzetto profondo circa 8 m. Qualora poi si volesse aumentare il diametro della condotta portandola a 600 mm. si potrebbe alzare il fondo del pozzetto di un paio di metri risparmiando anche nelle spese di pompaggio. Nella figura allegata è riportato in planimetria ed in colore rosso il tracciato che viene qui proposto e per confronto anche quello di progetto in colore verde. L’altra figura rappresenta schematicamente il profilo della condotta dove è indicata con la lettera A la posizione di progetto della camera di presa ubicata nella spiaggia e che potrebbe essere spostata nel punto D cioè in prossimità del desalizzatore. La posa della condotta, nel tratto A-B coincidente con quello di progetto, potrebbe essere costruita con normale scavo a cielo aperto mentre nel tratto B-D è necessaria la perforazione del terreno sciolto e la spinta della tubazione. Dal profilo si capisce come l’acqua del mare potrebbe arrivare direttamente a gravità fino al pozzetto D per essere poi sollevata nel vicino desalinizzatore, essendo riportata nel profilo anche la linea piezometrica di funzionamento della condotta da 600 mm con una portata di 200 l/sec. Ho ritenuto opportuno soffermarmi su questo argomento per far capire come all’Elba non si possa dimenticarsi del sottosuolo perché da esso è possibile ottenere dei vantaggi notevolissimi. Tra tutti non posso tralasciare di nominare il serbatoio-galleria completamente sotterraneo del quale ho presentato molti anni or sono un mio progetto di massima tuttora visibile cliccando [URL]http://www.altratecnica.it/indicemiscellaneanuova/indiceacquedotti/elba_giugno2005.html[/URL] oppure cliccando [URL]https://goo.gl/xnKst8[/URL]
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curioso rettificato da curioso rettificato pubblicato il 14 Ottobre 2017 alle 11:01
CARO SINDACO UN ULTIMO SFORZO (RETTIFICATO) (testo rettificato per favore Faber non tener conto del precedente invio) Oggi si legge “Un'imposta - precisa Barbetti - che è stata portata dal 20 maggio al 20 settembre a € 3,50 e che ha permesso di incassare un totale di 2.950.000 euro di cui 1.000.000 investiti nella promozione del territorio e il resto ripartito fra i comuni per le finalità di legge (220.000 euro a ciascuno comune, tranne Portoferraio cui spettano 330.000 euro). Su questi dati - ha sottolineato Barbetti - non ci possono essere dubbi o fraintendimenti. Sono dati certi, inequivocabili e pubblici che neppure l'Associazione albergatori può mettere in discussione.” Ammesso che ai comuni siano andati 1.870.000,00 euro Lei dice che il restante un milione di euro è stato investito dalla GAT in promozione. Dal sito del Suo comune questa cifra non appare in tutta “trasparenza” Si verifichino questi indirizzi: [URL]http://dgegovpa.it/capoliveri/Trasparenza/bandigaracontratti.aspx[/URL] [URL]http://dgegovpa.it/capoliveri/Trasparenza/Incarichi.aspx[/URL] [URL]http://dgegovpa.it/capoliveri/Trasparenza/Impegni.aspx[/URL] O non sono capace di trovare le determine di impegno, o sbaglio i criteri di ricerca oppure il sito è fatto male. Ci faccia una cortesia, senza rinviare al sito, pubblichi l’elenco delle determine di impegno di spesa con i relativi importi. Così è più semplice per tutti darLe ragione e ringraziarla. Da quello che ho potuto verificare, ad oggi, la spesa in promozione turistica arriva a circa 400 mila euro ( Rossi e Goetz 85, Rcs Mediagrafich 100, Picariello-tele elba 52, assoc albergatori 60, mailender 40, docla srl 30, ridi foto 10, fattoremamma 13, altri 10) Tenuto conto dello “split iva” la spesa potrebbe essere un po più alta ma ci indichi gli altri atti a cui fare riferimento. Grazie
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Italo Sapere da Italo Sapere pubblicato il 14 Ottobre 2017 alle 9:59
Noi pensiamo che la soluzione non siano i dissalatori all'isola d'Elba, uno a Mola, l'altro nel versante occidentale, ancora da localizzare (forse anche Procchio). La priorità dovrebbe essere sostituire una gran parte delle tubature obsolete, anziché continuare a rattoppare le stesse linee, a pochi metri di distanza, giorno dopo giorno. L'Elba è ricca d'acqua. Lo dimostra il fatto che quando ville, alberghi rimangono senza acqua è sufficiente telefonare ai camionisti, che svolgono questi servizi, nel giro di poco gli stessi riempiono le cisterne presso gli stessi pozzi di ASA e poi la rivendono. Allora la domanda sorge spontanea. L'acqua c'è o non c'è? O forse è soltanto distribuita male! il comitato no al dissalatore (o meglio ai dissalatori all'Elba!) in risposta al sig. Paolo Petretti, non mi è stato possibile per problemi tecnici commentare la sua lettera su Tenews
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scemo di paese da scemo di paese pubblicato il 14 Ottobre 2017 alle 9:12
qualcuno dica a quei cervelloni della GAT: - primo, che l'incremento della vendita dei biglietti per l'elba è dovuto in gran parte agli attacchi terroristici che avvengono in europa, che inducono la gente a fare le vacanze in italia; - secondo, che più biglietti venduti non significa necessariamente che la stagione è andata bene perché (esempio stupido) se 10 biglietti per 7 notti fa 70 giorni di permanenza, è anche vero che 12 biglietti per 5 notti fa 60 giorni di permanenza e quindi mancano 10 giorni di permanenza. vi devo fare un disegnino?
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X STRAPPATELE da X STRAPPATELE pubblicato il 14 Ottobre 2017 alle 9:02
La cosa più strana di tutto è che il maestro avrebbe dovuto in cambio dell'intitolazione a se medesimo di un altro museo (dopo quello autointitolato a san martino), DONARE una serie di opere di artisti vari. La scusa sarà che per ora non c'è spazio ma è diciamo MOLTO INELEGANTE iniziare da opere sue invece che già dall'inizio -compatibilmente con gli spazi- anche con opere di altri che dice di avere. Chi ci dice che queste donazioni poi avverranno davvero e il museo di arte moderna sarà davvero un museo di arte moderna con opere di vari autori come si conviene alla definizione stesa di museo o non la replica di quello di san martino ma stavolta INFILATO IN SPAZI PUBBLICI??? aveva scritto in proposito International Art Center Lunedì, 27 Luglio 2015 08:49: "Questo Museo porterà il nome di Bolano ma è aperto a tutti i più noti artisti del passato e del presente. Il maestro elbano possiede una collezione nella quale figurano, tra gli altri, opere di Emil Schumaker, Guttuso, Nina Melova ed altri che donerà al Museo stesso. Si stanno studiando gli spazi possibili nella città. Al momento, in attesa della collocazione ottimale, il Museo avrà il suo inizio con una esposizione permanente di ceramiche in alcuni spazi del Forte Falcone."
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Ruggero Barbetti Sindaco da Ruggero Barbetti Sindaco pubblicato il 14 Ottobre 2017 alle 8:32
[COLOR=darkred][SIZE=4]BARBETTI RICHIAMA GLI ALBERGATORI: "PARLIAMO DI DATI REALI E FACCIAMO SCELTE CONCRETE SE VOGLIAMO IL BENE DI QUEST'ISOLA" [/SIZE] [/COLOR] "Se dobbiamo analizzare dei numeri partiamo almeno da dati certi". Lo ha detto il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti, intervenendo nel corso dell'assemblea annuale dell'associazione albergatori in qualità di rappresentante della Gestione associata per turismo dell'Isola d'Elba. I dati reali sull'andamento dei flussi turistici sull'isola parlano di un incremento del 6,71% (periodo gennaio - settembre) rispetto al 2015 e del 5,79% rispetto al 2016, e sono quelli di cui la Gat dispone grazie ai report costanti che dalle compagnie di navigazione vengono inviati ai nostri uffici registrando l'effettivo numero di biglietti venduti dal 1 gennaio fino al periodo di riferimento - quindi settembre - e soggetti al contributo di sbarco. Un'imposta - precisa Barbetti - che è stata portata dal 20 maggio al 20 settembre a € 3,50 e che ha permesso di incassare un totale di 2.950.000 euro di cui 1.000.000 investiti nella promozione del territorio e il resto ripartito fra i comuni per le finalità di legge (220.000 euro a ciascuno comune, tranne Portoferraio cui spettano 330.000 euro). Queste risorse sono poi investite dai singoli enti per investimenti vincolati - ha precisato Barbetti - che si traducono in tutela ambientale, gestione ciclo rifiuti, promozione territoriale, eventi e obiettivi comprensoriali come accaduto per esempio quest'anno per l'ottenimento della seconda squadra dei Vigili del Fuoco per la lotta agli incendi e la sicurezza (interamente finanziata dai comuni elbani in mancanza di risorse regionali). Su questi dati - ha sottolineato Barbetti - non ci possono essere dubbi o fraintendimenti. Sono dati certi, inequivocabili e pubblici che neppure l'Associazione albergatori può mettere in discussione. Ne può negarsi l'evidenza delle cose in merito all'incremento di flussi turistici da paesi come la Francia. Un incremento che non è casuale, come qualcuno vuol farci credere, ma che invece nasce da un lavoro di promozione serio e mirato fatto dalla Gestione Associata per il Turismo dell'Isola d'Elba a partire dal Bicentenario Napoleonico nel 2014. Vorrei inoltre aggiungere che grazie all'accordo con le associazioni di categoria dell'Isola, oggi la Gat cofinanzia tutte le campagne promozionali che vengono realizzate da queste ultime e quindi anche dall'Associazione Albergatori, in ragione del 50. % della spesa sostenuta dalle stesse. Quest'anno corrispondente a 35.000 euro visti che gli investimenti dell'Associazione albergatori sono stati di 70.000 euro complessivi. Tutti questi dati - ha proseguito Barbetti - sono pubblici e reperibili sul sito dell'ente, così come ogni atto effettuato dalla Gat per promozione, comunicazione o qualsiasi altra attività. Di questo l'Associazione albergatori non può dolersi. Barbetti e' poi intervenuto sul Pit ricordando come il Comune di Capoliveri abbia fatti ricorso al Tar contro lo strumento urbanistico regionale e auspicando in attesa della sentenza che l'attuale giunta regionale intervenga per seguire una diversa direzione, più rispettosa e consapevole delle esigenze del territorio e delle aziende turistiche elbane. Due ulteriori passaggi hanno interessato l'intervento del sindaco Barbetti. Il primo sulla raccolta differenziata dei rifiuti, il secondo sul desalinizzatore. "Capoliveri ha iniziato solo ad Aprile la raccolta differenziata porta a porta e ad oggi abbiamo ottenuto risultati molto incoraggianti che sfiorano il 70%. Sono passi di civiltà importanti ed invitiamo tutti i comuni che non l'hanno ancora fatto ad andare in questa direzione per la salvaguardia ambientale della nostra isola. Sul desalinizzatore invito tutti ad una riflessione: questo intervento e' fondamentale per la sopravvivenza dell'Isola. Non possiamo aspettare il collasso della condotta sottomarina, fortemente compromessa dopo oltre 30 anni di attività. Il rischio di trovarci in emergenza idrica per una rottura improvvisa, magari proprio in piena stagione turistica è enorme. Un'isola senz'acqua, il rischio evacuazione di 200.000 persone e la cattiva pubblicità conseguente sono dietro l'angolo. Non lo possiamo permettere e chi vorrebbe interrompere la sua realizzazione se ne assuma ogni responsabilità. Ad oggi sappiamo dai tecnici che questa e' la miglior soluzione possibile ed è anche il luogo più idoneo (Mola). Come comune abbiamo fatto il possibile per rendere agevole il percorso amministrativo. La crescita e la sopravvivenza sociale ed economica dell'Isola passano anche da qui.
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Dante Leonardi da Dante Leonardi pubblicato il 14 Ottobre 2017 alle 8:24
[COLOR=darkblue][SIZE=4]DISSALATORE...ACQUA E VARIA UMANITA' [/SIZE] [/COLOR] Era il 2006 quando si cominciò a parlare dello sfruttamento di una grande buca, nella zona chiamata “ex Cava Bolano”a Portoferraio, per ricavarci un invaso per lo stoccaggio d’acqua. E allora le polemiche circa la pericolosità dei materiali che potevano essere presenti nel fondo, di fatto con un progetto iniziale, di circa €. 1.175.000, oggi ultimato, ecco l’ennesima cattedrale nel deserto a far bella vista di se stessa, l’invaso è completamente asciutto, perché li non esiste nessun fosso che lo alimenti e creare una scorta le cui acque una volta potabilizzate potrebbero essere riutilizzate. E allora a cosa serve???? Riempito durante l’inverno e tenuto di scorta per i mesi difficili??? E’ risaputo che i serbatoi devono mantenere l’acqua al buio, per evitare l’evaporazione e la conservazione dei componenti disciolti. Ma non sarà mica che verrà riempito con le acque prodotte dalla depurazione di Schiopparello per poi farne cosa???? Speriamo che non sia per il consumo umano. Quando il Servizio Idrico era gestito dalla Comunità Montana venne incaricato un Tecnico di cui non ricordo il nome, per uno studio delle risorse idriche dell’Elba, il cui risultato definì l’autonomia idrica, senza nemmeno grandi opere, ma come di prassi anche quello studio fu accartocciato è speriamo che sia stato almeno buttato nella differenziata. Quest’anno la sete si è fatta sentire ed ecco che prende piede il dissalatore di Mola. La prima immagine che mi si è parata davanti agli occhi è quella dei mesi scorsi, con le centinaia di barche e barchette alla fonda nel golfo, che regolarmente cachicchiano e piscicchiano in mare e quindi quelle acque non solo dovranno essere desalinizzate ma anche adeguatamente depurate. Ma poi quanto terreno verrà detratto a quella poca attività agricola rimasta, per la costruzione degli impianti e quant’altro ne verrà inquinato per lo stoccaggio dei materiali salmatrosi prodotti??? Qualche ben pensante mi ha detto; “Vedrai che lo fanno e anche alla svelta, nelle fasi lavorative, verrà arretrata notevolmente la battigia di Mola, sulle cui sponde, finalmente Capoliveri e Porto Azzurro potranno realizzare l’ormeggio per natanti dei propri residenti. Che Mola sia una zona delicata lo sanno tutti, anche se molti interventi non ne hanno mai tenuto conto, che la realizzazione di un dissalatore in quella piana, per i residui di lavorazione può creare un grave danno sia all’eco sistema che alle attività agricole presenti è facilmente ipotizzabile e allora perché non trovare un sito diverso come il Comprensorio Minerario di Rio Marina, dove per i danni ambientali del passato i rischi sono pressoché zero e la condotta parte proprio da li?? Durante il periodo estivo, sappiamo tutti che la zona più assetata è quella occidentale, per la notevole presenza turistica, ma quella è anche la zona, che grazie al Massiccio del Capanne ed altre alture, dispone di un gran numero di valli facilmente imbrigliabili e che, con modeste spese, è possibile invasare acqua di buona qualità, da inserire nell’anello idrico esistente. Ma come si dice “Se non si spende non si lallera” e allora va bene così, lasciamoli fare, tanto una norma Regionale, prevede per ASA che le spese eccedenti di bilancio, devono essere rispalmate sull’utenza e quindi attendiamoci questa nuova spalmata. Dante Leonardi
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Simo da Simo pubblicato il 14 Ottobre 2017 alle 7:03
Non esiste una logica comprensibile, ovvia e ragionata, perché il dissalatore sia realizzato in una zona alluvionale come Mola e sulla spiaggia di Lido, fra le più belle e le più frequentate di questo versante. Essendo lontano dal mare e lontano dalla Dorsale. Un impianto del genere dovrebbe essere posizionato o vicino al mare o vicino alla dorsale. Almeno una delle due condizioni dovrebbe essere realizzata. Meglio se tutte e due! Qui né l'una, né l'altra!
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"Va a finire che saremo nella merd@" da "Va a finire che saremo nella merd@" pubblicato il 14 Ottobre 2017 alle 6:52
Elba, scene dal teatrino della politica Barbetti attacca pesantemente gli albergatori e gli anti-dissalatore, Marini riparla di Comune Unico, Gentini provoca. De Ferrari rieletto presidente Nel frattempo, intorno alla spiaggia della Biodola, si concludeva una splendida giornata di sole con gente ancora intenta a fare il bagno: una peculiarietà dell'isola ancora splendida ad ottobre inoltrato, che fino ad oggi ha tenuto in piedi bene o male , mascherandone i problemi, la macchina del turismo intenta con la buona collaborazione dei nostri politici a mettere in scena un teatrino purtroppo destinato a durare ancora a lungo.
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 14 Ottobre 2017 alle 6:01
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) AMMINISTRAZIONI LOCALI: INTRODUZIONE DEL PRINCIPIO DI ELEZIONE [/SIZE] [/COLOR] (PRIMA PARTE) Il 4 settembre 1859 il governo della Toscana emette un proclama sull’esito della missione inviata a re Vittorio Emanuele II per informarlo delle decisioni dell’assemblea dei rappresentanti del popolo toscano. La missione costituita da delegati dell’Assemblea Toscana ha fatto presente al re Vittorio Emanuele II che la Toscana ha solennemente dichiarato di voler fare parte di un regno italiano sotto il suo scettro costituzionale .La risposta del re è molto diplomatica: non annette ma dice che propugnerà la causa del popolo toscano presso le potenze europee. Ecco le prime righe con cui il governo della Toscana emana il 4 settembre 1859 il proclama sull’esito della missione al re: ”Toscani! Il Re Vittorio Emanuele ha accolto i nostri voti e forte dei diritti che da questi gli derivano ,propugnerà la nostra causa innanzi all’Europa .Con questo grande atto la Toscana torna ad essere terra italiana senza vestigio di straniera signorìa…” Il 4 settembre 1859 ,nonostante una certa delusione per la risposta del re da parte di coloro che vogliono annessione subito al Piemonte , tra cui Ricasoli ,è comunque data storica per la Toscana e per il risorgimento d’Italia. Bettino Ricasoli,presidente del consiglio dei ministri e ministro dell’Interno del Governo della Toscana ha firmato un decreto di 16 articoli ,uscito a stampa nella stamperia governativa di Firenze,dove,su parere della consulta di governo,ispirandosi al progetto di legge Capponi del 1848, introduce il principio elettivo nella formazione delle rappresentanze comunali,principio elettivo che da allora in poi non sarà mai più abbandonato in Toscana “considerando essere conveniente sostituire nella formazione delle rappresentanze Comunali al modo della tratta, quello dell’elezione “. Al “modo” dell’ elezione che va a sostituire quello della tratta (estrazione a sorte) è strettamente legato il principio della maggioranza per la validità delle elezioni : “perché si abbiano valide elezioni sarà necessario che vi concorrano almeno la metà degli elettori iscritti” DECRETO “ IL GOVERNO DELLA TOSCANA Sul parere della Consulta di Governo;(1) Considerando essere conveniente sostituire nella formazione delle Rappresentanze Comunali al modo della tratta,quello dell’elezione, DECRETA: Art.1Le Rappresentanze Comunali di che nell’articolo 1° del regolamento del 28 settembre 1853 sono formate nel modo seguente: I Consiglieri sono eletti per via di schede segrete a scrutinio di Lista dai Contribuenti chiamati dal presente Decreto all’ufficio di elettori. Perché si abbiano valide elezioni sarà necessario che vi concorrano almeno la metà degli elettori iscritti,e resteranno eletti quelli che raccolgano la metà più uno dei voti dati ,salvo quanto è detto all’Art 15 I Priori del Magistrato sono eletti dal Consiglio Generale nel proprio sen .per schede segrete a scrutinio di Lista,e a maggiorità relativa dei voti. Il Gonfaloniere è nominato dal Governo sulle proposte del Ministro dell’Interno tra i Componenti il Consiglio Comunale. Art.2 Il numero attuale dei Componenti ciascuna Magistratura e il Consiglio Generale è conservato. Ciascun Consiglio Generale avrà inoltre un numero di Supplenti non minore di uno per ogni tre Consiglieri. Supplenti sono quelli che hanno avuto più voti immediatamente dopo gli eletti a far parte del Consiglio Generale. Art. 3 Sono elettori nel Collegi Comunali i due terzi dei Contribuenti alla tassa prediale (2)presi per ordine di maggiore quota di contributo sul Ruolo generale dei Contribuenti Se però il numero dei Contribuenti così chiamati all’ufficio di elettori,non arrivasse al decuplo dei Componenti il Consiglio del rispettivo Comune,le Liste elettorali si compiscono fino a quel decuplo coi nomi dei successivi Contribuenti maggiormente imposto. Quando la posta di più condomini,divisa tra loro,darebbe la cifra elettorale a ciascun condomino,tutti potranno votare ;altrimenti potrà votare il solo capo posta. Il presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dell’Interno B. RICASOLI Il ministro della Pubblica Istruzione C. RIDOLFI Visto: per l’apposizione del sigillo Il Ministro di Giustizia e Grazia E.POGGI “ Questi primi articoli del decreto sono molto interessanti perché oltre ad introdurre il principio dell’elezione sostituendolo a quello della estrazione ne introducono un altro quello della validità delle elezioni strettamente legata al principio di maggioranza : “perché si abbiano valide elezioni sarà necessario che vi concorrano almeno la metà degli elettori iscritti”. Il primo principio è ancora oggi presente nella scelta degli amministratori della cosa pubblica,il secondo non è più presente. Sono iscritti al ruolo di elettori tutti quelli che pagano la tassa prediale ma di questi solo i due terzi presi per ordine di maggiore quota di contributo: è rimasto il principio introdotto con la dinastìa Asburgo Lorena e cioè che solo chi paga le tasse è interessato ad amministrare la cosa pubblica. Il diritto elettorale è legato al censo. Non sono elezioni a suffragio universale. La nomina del gonfaloniere (sindaco) rimane al governo (ministro dell’interno) come stabilito dall’art IV della legge 16 settembre 1816 emanata da S.A.I. e R. Ferdinando III Asburgo Lorena. Si stabilisce la segretezza del voto:”schede segrete a scrutinio di lista” Chi ha il diritto di eleggere ha anche quello di essere eletto è cioè ogni elettore è anche un candidato ad essere eletto :le opinioni politiche non si sono ancora organizzate in partiti che si presentano alle elezioni con propri candidati. Con il metodo dell’elezione nella scelta degli amministratori che va a sostituire quello della tratta(estrazione a sorte) da una borsa è introdotta una democrazia rappresentativa (designazione mediante voto) seppur non a suffragio universale:tutto questo accade senza la presenza di partiti organizzati come intendiamo noi oggi. 1) La Consulta di Stato è stata istituita 11 maggio 1859 dal governo della Toscana ed è costituita da coloro che hanno dato prova di essere autorevoli interpreti degli interessi della Toscana.Ad essa il governo si rivolge per sentire pareri su atti da intraprendere. 2) La tassa prediale è una tassa sugli immobili. Marcello Camici mcamici@tiscali.it
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Per il sig.Barbetti sindaco di capoliveri da Per il sig.Barbetti sindaco di capoliveri pubblicato il 14 Ottobre 2017 alle 3:41
Forse il signor Barbetti avrà anche lavorato bene.... Ma L aumento del turismo e' in tutta Italia non solo all Elba esso e' dovuto sicuramente ai problemi "terroristici " che colpiscono i paesi che prima erano metà di gran parte della popolazione europea... Quindi in poche parole... se siete furbi...cercate di mantenerlo..offrendo il meglio... Pino di monserrato
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curioso da curioso pubblicato il 13 Ottobre 2017 alle 18:29
ANCORA QUESTA GAT CHE NON SI FA PELARE Il sindaco parla sempre e solo di numeri di biglietti. Ma perchè non parla chiaramente anche degli introiti della tassa di sbarco?? Se i biglietti sono aumentati, come numero del 5%, la tassa di sbarco è incrementata da 1 euro alla misura attuale. Ci dica per favore: 1) quanto sono gli introiti assoluti per l'anno 2017 relativi alla tassa di sbarco? 2) di quanto sono aumentati rispetto al 2016? 3) quanto ha introitato ciascun comune, compreso Capoliveri, nel 2016 e nel 2017? Ad oggi i 7 comuni continuano a prendere 4 bucce. Ma dico, ma perchè i sindaci non sono curiosi? O bella mi Olga
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A proposito di ASA da A proposito di ASA pubblicato il 13 Ottobre 2017 alle 17:58
Riportiamo una parte dell'intervento su QUILivorno.it del Sindaco Nogarin su ASA: Sindaco Nogarin: “I cittadini costretti a pagare il debito di Asa”. La replica: “Iniziato un percorso di risanamento” giovedì 06 luglio 2017 10:3 “Nei prossimi 7 anni i cittadini di Livorno dovranno versare ogni singolo giorno 15.655 euro per saldare il debito contratto da Asa tra il 1996 e il 2003. Dieci centesimi al giorno per ciascuno di noi, neonati compresi, che vanno a sommarsi ai 7.259 che abbiamo già versato ogni giorno negli ultimi 14 anni. Tutto questo per permettere ad Asa di ingrassare, alla politica di rafforzare il proprio controllo sulla città e ai privati di entrare in una società dell’acqua interamente ripulita”. Il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, sintetizza così gli effetti che il percorso di privatizzazione di Asa ha avuto sulla città di Livorno e sul portafogli dei cittadini. “Avevamo promesso che avremmo aperto i cassetti per denunciare le magagne fatte dai nostri predecessori in città – attacca il sindaco -. Non abbiamo avuto bisogno di scovare documenti segreti: è tutto lì, scritto nero su bianco nei verbali e nei bilanci delle due aziende, Asa e la Liri, nata a luglio 2003 per prendere il controllo della rete del gas e trasformata in bad company, caricandola di debiti da lasciare in eredità ai livornesi. Il caso Asa Liri è una Aamps due. Con Aamps abbiamo fatto un piccolo miracolo, con Asa invece siamo arrivati troppo tardi per riprendere in mano la situazione in tempo”. ASA, STORIA DI UN INDEBITAMENTO Nel 2003 Asa è un’azienda interamente pubblica a resio rischio default, con oltre 50 milioni di euro di debiti, di cui 48 milioni nei confronti dei fornitori, delle banche e nei confronti del Comune stesso. “A creare questo debito – sottolinea Nogarin – è stata sopratutto l’amministrazione comunale che tra il 95 e il 97 ha scaricato su Asa l’organizzazione di alcuni servizi, dall’illuminazione pubblica al pronto intervento sulle strade, senza vigilare sulla gestione. Per svolgere questi servizi, Asa ha creato una galassia di 20 società controllate, con conseguente moltiplicazione dei costi, degli incarichi dirigenziali e delle spese per il personale. Tutti profili pagati, mediamente, il 30% in più di quanto vengono pagati i pari ruolo in Comune”
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PAOLINO RISPONDE- da PAOLINO RISPONDE- pubblicato il 13 Ottobre 2017 alle 17:33
No caro amico, nessuna contraddizione. L'Italia nonostante tutto, sarebbe un paese ricco anche per istituire il reddito di cittadinanza, ma fino che ci sarà una cifra compresa fra i 250 e i 270 miliardi di euro, un valore pari al 18% del PIL di evasione fiscale, e con una corruzione che ci costa circa 60 miliardi di euro, è chiaro a tutti che così non si va da nessuna parte, motivo per cui io, Paolino l'arrotino NON delegherò MAI PIU' chi fino ad oggi ha governato questa nazione e che a mio avviso non ha fatto abbastanza per stroncare questi due cancri che ci stanno divorando. Se invece altri continuano a scegliere i soliti noti, liberi certo della scelta, ma che abbiano almeno il buon senso di tacere almeno per questo aspetto. Per le tasse alte stesso ragionamento, in Europa la media è di circa il 36% mentre in Italia si sfiora il 50%, per cui, più lotta all'evasione e alla corruzione (come accade in Europa) corrisponde a meno tasse per tutti. PS- Trovo alquanto strano.. che non hai detto niente sulla riforma elettorale, che ha fatto brindare maggioranza e opposizione, tanto da arrivare quasi al bacio alla francese. Paolino l'arrotino-
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UTENTE da UTENTE pubblicato il 13 Ottobre 2017 alle 16:46
vorrei rivolgermi all'Assessore ai trasporti Sig Bertucci,per sapere se si stà attivando con la Provincia,o chi per essa,per mettere in sicurezza la strada di Sangiovanni.Credo sia un'opera che non si possa più rimandare,altro che rallentatori! La ringrazio anticipatamente della risposta.
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STRAPPATELE da STRAPPATELE pubblicato il 13 Ottobre 2017 alle 16:27
[COLOR=darkblue][SIZE=4]TITOLI E PROMOZIONI [/SIZE] [/COLOR] Passo sotto il Palazzo Comunale e scopro che tra i cartelli indicatori delle mete Storico/Artistiche, ce n’è uno nuovo che indica all’interno della Fortezza Medicea del Falcone la presenza di un museo internazionale di arte moderna intitolato a Italo Bolano. Da che mondo è mondo una città intitola, strade, piazze, scuole, teatri ecc. ecc. alla memoria dei suoli figli, che si sono distinti per particolari capacità o protagonisti di particolari avvenimenti. Generalmente leggo sempre i manifesti listati a lutto e per fortuna non ho mai letto il nome del sig. Bolano, anzi sembra che goda di ottima salute e allora??? Io credo che quando uno vuole osannare la propria figura, dando vita ad un museo internazionale di arte moderna, per prima cosa deve mettersi la mani in tasca, comprare o prendere in affitto un idoneo locale, auto intitolarselo o intitolarlo ai propri cari fino alla settima generazione, perché non si tratta di una esposizione museale, ma bensì una esposizione di vendita, poi il futuro ne darà il giusto valore. Vogliamo dire che a Portoferraio non ci siano Associazioni che siano disponibili a mettere a disposizione i propri materiali o attrezzature, per una vera sala museale e creare un valido richiamo per il Falcone??? Strappa tele
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Acqua Acqua da Acqua Acqua pubblicato il 13 Ottobre 2017 alle 15:54
Ma a proposito dell'acqua ,chi gestiva l'acquedotto Elbano quando venivano le bettoline ???? In che condizioni la rete idrica è stata passata ad ASA ? Qualcuno ha la memoria corta 😎
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L'ELBA CRESCE.... da L'ELBA CRESCE.... pubblicato il 13 Ottobre 2017 alle 15:31
[COLOR=darkblue][SIZE=4]L’Elba cresce, incremento di oltre il 12% di biglietti venduti in due anni. Barbetti: “Questi i dati certi che confermano il trend sull’isola. Il lavoro della GAT chiave di volta per l’economia del territorio” [/SIZE] [/COLOR] “L’Elba conferma il suo trend positivo registrando oltre il 6% rispetto sia al 2016 che al 2015”. A renderlo noto è Ruggero Barbetti, sindaco di Capoliveri, comune capofila della Gestione Associata per il Turismo dell’Isola d’Elba. “I dati del 2017 fanno registrare una media di oltre il 6% annuo in più rispetto di biglietti venduti nei due anni precedenti (2015 e del 2016) e confermano - sottolinea Barbetti - se ce ne fosse bisogno, che il lavoro di promozione compiuto fuori e dentro i confini nazionali dalla Gestione Associata per il Turismo sta dando risultati”. I dati raccolti dalla Gat provengono dalle rendicontazioni effettuate dai vettori - compagnie di navigazione – sui biglietti sottoposti a contributo di sbarco, venduti nei primi nove mesi dell’anno in corso e confrontati con i dati riferiti allo stesso periodo degli anni precedenti. “Il monitoraggio che stiamo facendo sull’andamento dei flussi turistici sul territorio elbano” commenta Barbetti, “ci conferma quanto sia stato fondamentale per l’Elba il lavoro della Gestione Associata di questi anni. Le verifiche continue sui dati forniti dalla compagnie di navigazione sulla vendita dei biglietti per l’Elba, attestano incrementi costanti per l’isola che ha raggiunto rispetto al 2016 un aumento del 5,79% con una differenza di 53.000 passaggi navi venduti in più, e un incremento rispetto al 2015 del 6,71%, con 60.687 passaggi nave venduti in più nei primi nove mesi dell’anno in corso. Basti pensare che dal 1 gennaio al 30 settembre 2017, sono stati acquistati complessivamente 964.567 passaggi soggetti a contributo di sbarco, contro i 911.770 del 2016 e 903.880 del 2015. Sono dati certi, inconfutabili e molto importanti per noi. Ci confermano che la Gestione Associata per il Turismo sta lavorando bene, che c’è un ritorno in termini di visibilità per l’Isola d’Elba e altresì di carattere economico per tutto il territorio. Il lavoro è, comunque, appena iniziato. E’ un periodo relativamente breve quello in cui la Gestione associata ha iniziato ad operare in maniera strategica. Parliamo di pochi anni, dal 2014, anno del Bicentenario - che ha permesso di investire nella nuova immagine dell’isola come unico territorio, terra di Napoleone, facendo riaffiorare l’interesse di paesi stranieri come la Francia, per fare un esempio - fino ad arrivare ad oggi con le campagne promozionali incentrate su lifestyle, turismo per famiglie e soprattutto outdoor. L’Elba ha perso molto tempo in passato, perdendo anche posizioni sul mercato turistico nazionale ed internazionale, soprattutto nel confronto con mete turistiche che già avevano avviato campagne promozionali importanti sia in termini di costi che di visibilità. Oggi grazie alla Gat la nostra isola è in fase di rilancio e sta recuperando tempo e posizioni perdute. Dobbiamo proseguire su questa strada per migliorarci ancora e dare alla nostra Elba ciò che merita davvero.
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