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113519 messaggi.
X Meneghin da X Meneghin pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 18:50
Ma egregio signore Forse si è dimenticato che l'Elba è un'isola e che per portare un macchinario del genere con tutti gli accessori , mi riferisco alla talpa, non credo che sia cosa facile oltre, naturalmente, ai macchinari per la cementificazione e il particolare cemento che dovrebbe essere usato. Si rifaccia un pochettino i conti , mi sembra che manchino qualche decina di milioni di euro.
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Per Meneghin da Per Meneghin pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 18:28
Lei dice che costruire una galleria di 4 km nel granito con diametro 10 mt (314.000mc.) con forma circolare, camiciata in cemento armato (12.600mc.), intercettare tutti i possibili fornitori idrici dal territorio, mettere il tutto in rete costa 15 milioni di euro??? Mi dica che "SIAMO SU SCHERZI A PARTE"!!!!!!!!
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Claudio gentili da Claudio gentili pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 17:24
Sono due settimane quasi tre che a Lacona siamo senza d.s.l e ogni tre giorni chiamo la societa' con qui ho il contratto ma ogni volta mi rispondono che la ditta che deve fare il lavoro verra' Ma sono passate quasi tre settimane e stasera mi hanno risposto che forze fra una settimana sistemeranno il guasto. Ora vi chiedo, ma e' possibile che ci voglia tutto questo tempo, per una riparazione? Pero' quando sono in ritardo anche di tre giorni x il pagamento per la d.s.l. mi viene staccata. Io aspetto ancora fino a martedi poi vediamo......
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LIONS CLUB ISOLA D’ELBA da LIONS CLUB ISOLA D’ELBA pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 15:37
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL DIABETE MELLITO NELL’ADULTO E NEL BAMBINO, ATTUALITÀ Convegno organizzato Dal Lions Club I. d’Elba col patrocinio del Comune di Portoferraio [/SIZE] [/COLOR] La Lions Clubs International, impegnatasi per il prossimo triennio su temi quali diabete, fame, vista, ambiente e cancro pediatrico, ha indetto una settimana mondiale di lotta al diabete, che si stima colpisca nel mondo circa 400 milioni di persone con ben 5 milioni di vittime ogni anno. In quest’ambito il Lions Club Isola d’Elba ha dato vita ad un incontro pubblico tenutosi, col patrocinio del Comune di Portoferraio, nell’Auditorium del Centro De Laugier nel pomeriggio di giovedì 9 novembre. A relazionare sull’argomento sono stati invitati il Dott. Nicola Mumoli direttore f.f. U.O. Medicina Generale Ospedale Portoferraio, il Dott. Stefano Anelli responsabile Sez. Endocrinologia Ospedale Portoferraio, la D.ssa Sonia Lucchesi responsabile Sez. Diabetologia Pediatrica Ospedale Livorno ed il Prof. Pierluigi Rossi (2° V. Governatore Distretto Lions 108LA Toscana) medico specialista dell’alimentazione e Docente Universitario conosciuto dal grande pubblico per le sue partecipazioni a rubriche in onda sui canali nazionali RAI, mentre la moderazione è stata affidata al Dott. Lucio Rizzo già direttore U.O. Pediatria Ospedali di Livorno, Cecina e I. d’Elba. Dopo l’introduzione del Presidente del Lions Club Marino Sartori ed il saluto del Sindaco Mario Ferrari, che ha espresso gratitudine al sodalizio elbano per il costante contributo reso in vari settori alla società, ha per primo preso la parola il Dott. Mumoli che ha ripercorso la storia di questa patologia, della quale già intorno al 1.500 a.C. gli Egizi osservavano i sintomi quali poliuria ed eccessiva sete, descrivendo le varie tappe che lentamente nei secoli hanno incrementato la conoscenza del diabete che fino al 20° secolo era incurabile e mortale. Ma, come specificato da Mumoli, è solo nel 1921 che, isolata l’insulina da alcuni medici canadesi, si riesce finalmente a salvare milioni di persone. La ricerca è proseguita senza sosta con l’introduzione di congegni atti a determinare il valore della glicemia, della quale finalmente nel vicino 1997 viene stabilito il livello per la diagnosi del diabete nelle sue varie forme. È seguito l’intervento del Dott. Anelli che ha relazionato sul tema “Il diabete nell’adulto”. Si tratta di una malattia, come spiegato da Anelli, in continuo aumento con percentuali molto più alte nei paesi progrediti rispetto a quelli delle aree depresse, dove però, a causa del continuo miglioramento delle condizioni di vita, si sta registrando un notevole incremento dei casi di questa malattia. Per quanto riguarda l’Italia, come evidenziato dal relatore, si hanno circa 3.700.000 diabetici dei quali il 90% sono adulti al cui interno oltre il 60% ha più di 65 anni. Anelli ha proseguito toccando argomenti quali sintomatologia, diagnostica, fattori di rischio, aspettativa di vita, complicanze, terapie e sottolineando l’attenzione sull’argomento da parte della Regione Toscana. La parola è quindi passata alla D.ssa Sonia Lucchesi per trattare il tema “Corretta gestione del diabete nel bambino”. Enuresi notturna dopo i 5 anni, maggior appetito, dimagrimento, sete eccessiva, dolori addominali, chetosi, irritabilità sono alcuni dei sintomi, elencati dalla Lucchesi, che via via compaiono nel bambino diabetico arrivando fino al coma. Ammonta a 490.000 il numero dei bambini diabetici in Italia, dove abbiamo il triste primato europeo del maggior numero di casi di obesità infantile, con massima concentrazione al meridione. Su questo dato la D.ssa ha fatto alcune considerazioni quali l’importanza della diagnosi precoce e la necessità scegliere bene i professionisti cui affidarsi; in Toscana a tal riguardo esiste un team multidisciplinare nel quale operano, oltre al medico, un’infermiera specializzata, una psicologa impegnata anche sulla famiglia del bambino, un dietista. Oltre a raccomandare di mettere i bambini al corrente della loro patologia la Lucchesi ha proseguito descrivendo i dispositivi che la nuova tecnologia mette a disposizione, tramite i quali è possibile passare i dati in tempo reale al centro medico, anche con smartphone, attraverso la telemedicina. Ultimo a prendere la parola è stato il Prof. Rossi che ha evidenziato come la sua posizione di 2° V. Governatore Distrettuale, che lo condurrà fra 3 anni al livello di Governatore, gli consentirà di seguire personalmente e operativamente, interagendo con le Istituzioni, il service triennale mondiale sul diabete. “Ogni giorno costruiamo col cibo il nostro corpo”, “Il diabete è una malattia culturale”, “La conoscenza genera salute, l’ignoranza genera la malattia”, “Non mangiare come vuole il supermercato”, “Portare il diabete fuori dalla medicalizzazione” sono alcune delle citazioni intorno alle quali l’Officer Lion ha fatto ruotare il suo intervento ricco soprattutto di consigli sulla corretta alimentazione e sulla consapevolezza dei suoi effetti. Rossi ha distribuito ai presenti un questionario, che il Lions ha tratto dal Test Findrisc, composto da sole otto semplici domande, rispondendo alle quali l’interessato è già in grado di conoscere la propria percentuale di rischio diabetico ricevendo nel contempo utili consigli per il raggiungimento di precisi obiettivi atti a contrastare la patologia. A conclusione dell’incontro il moderatore Dott. Rizzo, ringraziati i relatori, le Autorità ed i presenti in sala, ha passato la parola al pubblico per la formulazione di domande alle quali i medici hanno risposto esaurientemente. Al termine il presidente Sartori ha fatto omaggio ai conferenzieri del guidoncino del Club con la grafica del cinquantenario del sodalizio elbano che si verificherà il prossimo 5 aprile, e di una copia del Notiziario Sociale. L’evento ha avuto un epilogo in una serata conviviale con relatori, lions ed ospiti al ristorante Molo 5. Nell’occasione due soci, il lion fondatore Prof. Giorgio Barsotti ed il lion Cap. Vittorio G. Falanca, sono stati insigniti della massima onorificenza lionistica, il Melvin Jones, pervenuta direttamente dalla sede USA, quale riconoscimento per ill loro impegno nelle attività del Club. I loro nominativi vanno ad aggiungersi a quelli dei soci che già in passato hanno meritato tale ricompensa: Piero Cambi, Dario Gasperini, Elio Niccolai, Tiberio Pangia.
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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 15:28
[COLOR=darkblue][SIZE=4]GALLERIA-SERBATOIO PER L’ISOLA D’ELBA = OPERA INUTILE? [/SIZE] [/COLOR] In questa ridda di notizie buone e cattive sul dissalatore che riempiono blog e giornali vorrei ripetere due soli argomenti ambedue sicuramente positivi anche se, come sempre, resteranno lettera morta 1) Utilizzando i 15 milioni di euro che inevitabilmente si spenderanno per il dissalatore, si potrebbe avere per ogni futuro inizio della stagione estiva una galleria di 10 m di diametro lunga 4 Km rivestita in calcestruzzo e piena di ottima e fresca acqua potabile posta al buio, al fresco per un volume di trecentomila mc raccolta dalle piogge, dall’esubero degli acquedotti, dalle sorgenti, fossi e vallette del M. Capanne ed evitando di fermare d’inverno i pozzi come si fa ora per una presunta ma non reale. ricarica di falda. Questo volume di trecentomila mc d’acqua trovandosi a 150 m di altezza sarebbe pronto ad entrare in rete direttamente a gravità e quindi senza bisogno pompe e coprire per tutti gli anni a venire le punte di consumo elevatissime ma sempre di breve durata. Nel frattempo l’Elba avrebbe potuto avere a sua disposizione ed a costi prossimi allo zero migliaia e migliaia di mc di materiale inerte prezioso per mille usi come ripristinare o aumentare e migliorare le spiagge, per costruire rilevati utili, per sistemare gli squarci provocati nelle montagne dalle cave, per usare come inerti dar calcestruzzo. Invece cosa avverrà sicuramente ed inesorabilmente? Si costruirà un enorme dissalatore ( si è detto uno dei più grandi d’Europa) il quale con i suoi 40 l/sec di produzionecontinua e costante, nel mentre risparmierà alla val di Cornia ( che ne ha estremo bisogno )la stessa portata continua di 40 l/sec, non darà che benefici infimi alla risoluzione delle crisi estive dell'Elba ma contribuirà notevolmente all’aumento delle bollette d'Acqua elbane. 2) Il secondo argomento, molto importante, riguarda l’opportunità e la sicurezza cella galleria scavata sotto il M. Caoanne. A questo riguardo è importante far rilevare come una decina di anni or sono e precisamente subito dopo che il sottoscritto aveva presentato all'hotel Airone il suo progetto di grande serbatoio sotterraneo ( visibile cliccando [URL]http://www.altratecnica.it/indicemiscellaneanuova/indiceacquedotti/elba_giugno2005.html[/URL] ) le autorità elbane avevano preso contatto con il ministero delle infrastrutture di Roma e precisamente nella persona del Ministro Lunardi ingegnere e specialista nella costruzione di gallerie il quale ha preso a petto il problema inviando all’Elba ed a casa mia l'ingegnere R_B. per assumere tutte le informazioni per la congruità e la fattibilità economica e funzionale dell’opera. Ne sono scaturiti approfondimenti in loco con campionamento del granito, analisi di costo che hanno portato ad un elaborato, di cui possiedo copia ma che non posso produrre perché non è di mia proprietà e le cui conclusioni presentavano gli enormi vantaggi funzionali ed economici del mio serbatoio-galleria fatte salve alcune lievi modifiche ritenute necessarie. Tra l’altro figurava anche un cospicuo introito economico dato dall’utilizzazione del granito scavato in diverso modo sotto il M. Capanne. Da rilevare come nei mie scritti io non abbia mai considerato questo vantaggio economico considerandolo solo un elemento in più che poteva mettere a disposizione alla comunità elbana la sabbia per il ripascimento delle spiagge. In questi giorni l’ing. R.B. è tornato in Italia ed mi sono messo in contatto con lui sperando in un suo prossimo intervento nella sua qualità di esperto di lavori del genere e di conoscitore del mio progetto Faccio infine notare come il ministro Lunardi avesse contribuito personalmente alla redazione una rivista tecnica mensile di grande valore intitolata GALLERIE E GRANDI OPERE SOTTERRANEE. Ebbene nel n. 75 aprile 2005 di detta rivista è stato pubblicato in italiano ed in inglese il mio progetto di serbatoio-galleria dell’isola d’Elba. in tale occasione io ho inviato per posta alla direzione ASA di Livorno una copia della rivista pregando soltanto di conservarla nella biblioteca tecnica dell’ASA stessa dove mi auguro tale rivista si trovi anche adesso. La domanda che mi pongo è questa : ma tutto questo lavoro non poteva essere esaminato, criticato, messo a confronto? Non è stato così e tutto è piombato nel nulla, semplicemente nel nulla. E. come sappiamo tutti, i 15 milioni di euro saranno impiegati tra breve per costruire il dissalatore di Mola.
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lupi simone da lupi simone pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 13:51
Dissalatore si Dissalatore no se questi sindaci improvisati avessero lo stesso attaccamento che hanno alla loro poltrona lo avessero nei confronti di noi elbani elba non sarebbe la pirla del mediterraneo ma la perla, ma vi rendete contoche all elba abbiamo delle strade che nemmeno nel terzo mondo le hanno, ma sarà mai possibile che nessuno controlla questi signori di asa che ogni giorno spaccano, è proprio vero che l'elba è una casa di riposo a cielo aperto
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H2O da H2O pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 13:14
Si discute tanto di carenza di acqua, ma intanto le camere aumentano e le lavanderie diminuiscono.
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dissalatore da dissalatore pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 13:00
x il pensatore: perché parli di 4 milioni? almeno 15 milioni per il dissalatore di Mola, che sicuramente diventeranno molti D+ ma devi aggiungere i costi di gestione di questo impianto che graveranno interamente sulle nostre bollette. x acqua acqua, soluzione Meneghin: per chi vede la soluzione di Meneghin così assurda, vorrei ricordargli che la SALES a Collereciso e l'EURIT al Buraccio "DOVREBBERO" essere interessate a realizzare queste gallerie di raccolta, utilizzando il materiale di risulta per l'edilizia (Sales) e da esportazione per le ceramiche (Eurit) Certo che questi materiali avrebbero "forse" un costo maggiore, ma il danno ambientale sarebbe ZERO, mentre da anni scavano a "cielo aperto" e nessuno parla dei danni all'ambiente che hanno fatto queste due società e che continuando a fare con il consenso di :Sindaci, Soprintendenza, Parco, Legambiente, Italia nostra ecc. :bad: ma danno lavoro a decine di persone, dirà qualcuno prova a chiedere di costruire un'appartamentino di 50 mq. per tuo/a figlio/a nel parco 😀 eppure dai lavoro anche te ai muratori, alla sales, all'idraulico,all'elettricista, al falegname ecc. ecc. ma col ca... che te lo fanno fare! neppure se hai 50.000 mq. di terreno :gren:
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 11:10
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pensatore da pensatore pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 11:09
Dissalatore si o no. Opera mastodontica che rischia, quando ultimata, di essee già obsoleta. Ma se vogliamo (vogliamo???) risolvere/investire sul problema idrico all'elba non è forse meglio seguire un altro filone di pensiero? Mano a mano che si va avanti c'è sempre più attenzione al riciclo, all'economia verde, alle fonti rinnovabili. Allora questi 4 milioni o quelli che sono investiamoli in qualcosa di utile anche a lungo andare. Fate un bando con finanziamenti a fondo perduto (magari al 50%) per imprese e cittadini che installano sistemi di riciclo delle acque grigie o delle acque piovane. Se anche solo un albergo potesse riciclare le sue acque grigie, in una stagione, quanto risparmio ci sarebbe? Perchè spendere 4 milioni per avere nuova acqua quando ne possiamo riutilizzare una buona parte di quella che usiamo. Non sono un tecnico, ma penso che se si cambiasse direzione un'alternativa ci sarebbe.
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Genitore 98- ELBA97 da Genitore 98- ELBA97 pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 9:53
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ELBA 97 VS OLIMPIA REGIUM [/SIZE] [/COLOR] Buon giorno Fabrizio, approfitto del blog per informare gli sportivi che domani l’Elba97 di calcio a 5 disputerà l’incontro di campionato contro la capolista Olimpia Regium a Reggio Emilia ore 14,45 c.a. la partita sarà visibile in diretta streaming su youtybe, mentre l’Under 19 giocherà domenica pomeriggio al palazzetto M. Cecchini ore 15 contro l’Atlante Grosseto pari età, inoltre martedì 14 alle ore 17 a San Giovanni al tendone pressostatico si disputerà la partita di Coppa Lega Nazionale Dilettanti tra l’Elba 97 che gioca in serie B e l’Atlante Grosseto, che milita in serie A1. Saluti
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VERSO IL NATALE da VERSO IL NATALE pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 9:41
[COLOR=darkred][SIZE=5] IL NATALE, QUANDO ARRIVA ARRIVA. [/SIZE] [/COLOR] Stavolta a Portoferraio quest’anno il Natale , arriverà in anticipo . Anzi, a ben guardare, in un certo senso è già arrivato. In diverse zone della città – da Piazza Cavour, p.zza Repubblica, via Guerrazzi , Carducci e Manganaro - sono infatti state installate tra i palazzi le immancabili lucine natalizie. Una scelta quanto meno insolita - visto che alla data fatidica manca quasi un mese e mezzo e viste, tra l’altro, le temperature primaverili di questi giorni -, le festose lucine ieri sera accese per una prova generale hanno comprensibilmente destato la curiosità di moltissimi cittadini. «Perché - si sono chiesti in tanti - iniziare con un tale anticipo le operazione di abbellimento della città?..Lasciamo stavolta le critiche ai soliti pettegoli e per una volta applaudiamo all’iniziativa dell’amministrazione comunale perché…… [COLOR=darkblue][SIZE=3]HAI VISTO MAI CHE SIA LA FINE DEL PARLARE E L’INIZIO DEL FARE ?… [/SIZE] [/COLOR]
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X gestione Associata da X gestione Associata pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 9:04
Forse ho capito, a Rio (coccolo riunito) eravate troppo impegnati a studiare Amministrativo e Privato per andare a votare No! Fino a nuova delibera sulla suddivisione degli introiti il nuovo comune di Rio (comunque si chiami in futuro) subentra in tutte le posizioni di diritto di Rio Marina e Rio Elba, Attive e Passive. Per questo motivo, in un primo momento, al nuovo comune spetteranno due quote della tassa di sbarco. Qualora si ritornasse a decidere i termini della suddivisione ricordo che RIO-nito potrà vantare ben 2 porti (Cavo e Rio Marina) e una dimensione maggiore, il ché, se ricordate le ultime due decisioni sulla suddivisione e la dicotomia tassa di sbarco/imposta di soggiorno, è un peso non indifferente. Dalla Torre del Martello è tutto.
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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 7:22
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ANTICHE IMPRONTE MURARIE DIMENTICATE [/SIZE] [/COLOR] Per quanto riguarda l’ articolo sulle “ impronte murarie “ e cioè la trascuratezza e la dimenticanza di quel che resta delle antiche fortificazioni, chiese, case, etcc., su tutto il territorio Isolano, richiesi se Vi erano Persone interessate a nuove idee e progetti, atti scoprire, identificare e proteggere queste “ Mura “. I risultati non si sono fatti attendere, ed ora essendo più partecipanti, possiamo portare avanti i progetti. Dei progetti fattibili presentati, che offrono un immediato beneficio, ci sono anche quelli di tipo “particolare “come il seguente. Prefazione:In questi anni, mi sono lamentato più volte per lo stato di abbandono di questo portale che si trova subito sotto la Villa Napoleonica, che come si può notare è in stato di abbandono. L’area interessata rappresentava durante il periodo Napoleonico, la base Militare logistica per la difesa immediata dell’ Imperatore. L’entrata evidentemente pericolante, è sostenuta da una impalcatura fatta con materiali da disfacimento, basta vedere i tubi rugginosi utilizzati e quello che rimane degli avanzi dei vari drappi di rete che dovevano garantire sicurezza. Insomma questo è un vero affronto che ci propinano da anni, in compenso dato che non siamo così stolti, lo schifo viene annoverato da Tutti Noi come una sorta di “ termometro ” e questo pensiero, vale anche per gli oltre 50.000 Visitatori che Vi transitano davanti per accedere alla Reggia. Infatti chi passa e vede questa opera, come un indicatore che ci fa comprendere subito della vera identità dei Responsabili che l’ hanno progettata, coloro che l’ hanno edificata e di coloro che lo mantengono tutt’ ora in queste condizioni fatiscenti. Quindi per questa magnificenza ci sono i nomi e cognomi dei Responsabili. Questo è un esempio delle decine di vere scempiaggini espletate verso i Monumenti. Ed ora veniamo al “ PROGETTO “. In sostanza si tratta di organizzare una mostra fotografica di tutte le magagne “ legali “, compiute nel corso degli anni qui all’Isola e ad ogni gigantografia sono annessi, i dati, foto dei colpevoli ed altro di cui io sono il solo responsabile garante. Visto che il motivo di questa iniziativa è importante, verrà chiamata in causa anche una Istituzione come la trasmissione “ Le Iene ” e le documentazioni saranno se avrò l’Onore di un Loro intervento, presentate da Fabrizio Prianti e il Professor Marcello Camici. La ragione di questa decisione, è per portare a conoscenza e sensibilizzare il Ministro dei Beni Culturali dimostrando anche al resto dell’Italia, in che mani siamo. Questo proponimento, sono sicuro che porterà finalmente dei vantaggi di tipo protettivo, verso i Monumenti anche quelli dimenticati che “ Noi Cittadini “ stiamo difendendo. L’unica difficoltà e che per attuare il tutto ho bisogno di uno Sponsor, questa problematica potrebbe essere l’Ancora di salvezza di “ tanti “che sono certamente contrari all’ attuazione di questo progetto. E qui casca l’asino, giacché non è certo una situazione facile, ma rimane però il fatto, che quando si presenterà l’occasione porterò al traguardo il suddetto impegno. Giancarlo Amore
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“Marciana Aurea” da “Marciana Aurea” pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 7:14
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Marciana, un grande passato verso un luminoso futuro. AITHALE, Marciana Aurea, Archeologia Diffusa, Italia Nostra Arcipelago Toscan [/SIZE] [/COLOR] Il Convegno "MARCIANA: UN PASSATO AL FUTURO. Paesaggi della prosperità e della paura nell’Elba occidentale”, frutto di convergenze positive, fra Istituzioni, Associazioni, Scuole, Imprese, Cittadini, si è svolto fra il 4 e il 5 novembre a Marciana, nella Collegiata di San Sebastiano. È stato sostenuto dal Comune di Marciana e si deve essere grati al Sindaco Anna Bulgaresi, con la sua Giunta, e con le bravissime ed efficienti Francesca Ferrini e Marianne Mazzei. Dopo i saluti del Sindaco Anna Bulgaresi e di Stefano Feri, Presidente ff. del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Franco Cambi ha spiegato i motivi di questo Convegno e i percorsi da seguire per una migliore conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio di Marciana. L’evento ha visto una grande partecipazione di elbani che, nonostante le condizioni meteorologiche critiche, si sono recati a Marciana per seguire non solo ricerche vecchie e nuove sull'isola che hanno spaziato dall'età del Bronzo al Medioevo, ma per unirsi nell'auspicio di poter dare nuovo impulso alla ricerca e alla diffusione del patrimonio paesaggistico grazie alla competenza e collaborazione di figure professionali altamente specializzate che trovino nella politica il necessario piano di condivisione. Il convegno è nato dalla sollecitazione dei brillanti membri della associazione “Marciana Aurea”, Vinicio Quassi e Luciano Giorni, e dalla ormai lunga intesa con il gruppo AITHALE, che riunisce Marco Benvenuti (Università di Firenze), Franco Cambi (Università di Siena), Alessandro Corretti (Scuola Normale Superiore di Pisa). La Associazione Archeologia Diffusa ha dato il suo sostegno operativo. A questa iniziativa si aggiunge il prestigio di Italia Nostra Arcipelago Toscano, grazie all’opera e all’amicizia di Cecilia Pacini, e i patrocini di: Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Università degli Studi di Siena, Università degli Studi di Firenze. È stata importante la partecipazione della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle Province di Pisa e Livorno. L’iniziativa è stata sostenuta dalla Cabinovia Monte Capanne, da Moby Lines, dall’Hotel e Ristorante L’Ogliera di Pomonte, dal Ristorante Da Beatrice, dal Bar La Porta e dal Laboratorio Artigianale di Marmellate Il Capepe di Marciana. Un grande grazie e tantissimi complimenti per l'organizzazione, per la generosa ospitalità e per l’efficienza vanno al Comune di Marciana, alla sua Sindaca Anna Bulgaresi e al personale tutto.
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X Remigio da Varagine da X Remigio da Varagine pubblicato il 9 Novembre 2017 alle 22:58
Caro Remigio, credo che il tuo suggerimento cascherà nel vuoto perchè anche se hai avuto delle buone idee, certa gente non aspetta altro che vengano messi in giro quattrini per metterci le mani sopra. Dell’ ottimizzazione e dell’ efficienza non frega niente a nessuno mentre interessano le ruspe, i camion ed il cemento. Saluti Mauro
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gestione associata da gestione associata pubblicato il 9 Novembre 2017 alle 20:45
primi soldi persi per il nuovo comune di Rio... come sapete, il totale della tassa di sbarco viene suddivisa tra tutti i comuni in parti uguali tranne portoferraio che ottiene il doppio della cifra. Dal 1 Gennaio i comuni saranno solo 7 e quindi i comuni di rio marina e rio nell'elba dovranno accontentarsi solo di 1/7 del budget invece di 2/8. saranno contenti gli altri comuni 🙂 Complimenti. vi ricordiamo il sito dedicato ai bilanci della gestione associata [URL=http://gestioneassociataelba.altervista.org/]http://gestioneassociataelba.altervista.org/[/URL] buon proseguimento
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giancarlo pacini da giancarlo pacini pubblicato il 9 Novembre 2017 alle 20:02
Apprendo con piacere la notizia che l'amico "PIPI" e' diventato presidente del comitato Carpani a lui e gli altri componenti il comitato felicitazioni.Mi auguro che insieme si possano finalmente realizzare i progetti di integrazione per gli anziani e meno fortunati nella vita sociale del quartiere un caro saluti Giancarlo Pacini
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Alessio da Alessio pubblicato il 9 Novembre 2017 alle 19:39
Volevo fare i miei complimenti alla nuova gestione della Cosimo dei medici, non si era mai visto portare a termine così tanti lavori. Continuate così, lasciate chiacchierare i detrattori che in tanti anni hanno prodotto 0.
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CHIARE, FRESCHE, DOLCI ACQUE... da CHIARE, FRESCHE, DOLCI ACQUE... pubblicato il 9 Novembre 2017 alle 18:01
Sono lieto che finalmente si sia usciti dal letargo e sia stato illustrato chiaramente, anche ai non addetti ai lavori, il complesso quadro del problema idrico elbano e che tutti quanti avevano qualcosa da dire lo abbiano fatto abbondantemente. Ora gli esperti (e possibilmente non i politici incompetenti) mettano mano, se non lo hanno già fatto, a tutte le necessarie analisi atte a determinare la soluzione migliore, più economica in rapporto al risultato e ai costi d'esercizio, realmente fattibile col minor danno ecologico, ambientale e turistico, comprendendo magari anche quella dei Pellirosse. Quanto al signor Elba, i casi sono due: o non sa leggere o non sa cliccare sul sito indicato da Meneghin dove si trovano tutte le risposte relative ai costi, al riutilizzo degl'inerti risultanti dagli scavi e quant'altro necessario a valutare la fattibilità e la convenienza dell'opera. Dove trovare i soldi? Di solito si trovano per le opere inutili, vediamo se questa volta si possono trovare per una utile (anzi indispensabile) e poi, non esistono anche i finanziamenti europei? In ogni caso, come spiega Meneghin, l'opera potrà essere realizzata a tronchi parziali e autonomi (diluendo i costi e saggiandone l'utilità strada facendo) che potrebbero servire a stoccare anche l'acqua di un successivo dissalatore se proprio non se potrà fare a meno: non sarebbero comunque soldi buttati perchè un deposito a cui attingere in momenti di emergenza può sempre tornare utile. Per concludere, il problema è troppo complesso e tecnicamente difficile per discuterne a fondo al bar fra persone pur benpensanti ma poco competenti: mi auguro che i tecnici e le autorità in grado di decidere con cognizione di causa si mettano al lavoro senza perdere altro tempo spiegando poi, con parole comprensibili a tutti, le ragioni della decisione presa (augurandomi sempre che non sia vero che i giochi sono ormai fatti e che quindi non sia il dissalatore l'unica opzione). P.S. Considerazione finale: se è probabile che l'opera, qualunque essa sia, non graverà sulle spalle degli elbani, sicuramente l'enorme maggior costo di esercizio del dissalatore in fatto di energia elettrica sarà a carico degli utenti. Forse ci costerà meno l'acqua minerale della Fonte Napoleone...
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