Ciao Lelio, concedimi un'amichevole...... dissenteria: il ' Viaggio d' acqua', vecchia e cara metafora riese, attiene ad un'azione o un discorso inconcludente, che pur proponendosi di dare un contributo positivo, non è minimamente funzionale alla causa. Quella/e che tu, da buona persona quale sei, chiami provocazioni, sono in effetti delle vere e proprie carognate messe in atto con malvagità da quelle categorie di soggetti che, cattive di natura, non hanno né la capacità né la predisposizione a pensare in positivo e ad essere collaborative, non sono predisposti a condividere né idee né lavoro che abbiano come finalità il bene comune. Ecco che allora, giusto per sentirsi partecipi in qualche modo, impiegano le loro forze per buttare discredito sul lavoro degli altri con l'intento di far fallire qualsiasi iniziativa. Sono quelli contrari a prescindere.
Saluti
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Martedi 28 Novembre alle ore 11.30 presso la Sede della Misericordia in Via Carducci 68 a Portoferraio Conferenza stampa per presentare il Progetto "Scale senza frontiere" realizzato grazie al bando "il Volontariato per la comunità 2017 del Cesvot.
"Scale senza frontiere" è il nuovo servizio offerto alla cittadinanza dalla Misericordia di Portoferraio, in collaborazione con Cesvot, Fratres, Diversamente Sani, Associazione Volontariato Tempo Amico, Elba no Limits a disposizione di tutte quelle persone che -a causa di una disabilità permanente o temporanea- trovano difficoltà ad uscire di casa poichè residenti in abitazioni prive di ascensore o montascale.
I volontari della Misericordia, gratuitamente, con l'ausilio della nuova sedia scendiscale motorizzata, si recheranno, previo appuntamento, presso le abitazioni di chi voglia usufruire di questo nuovo servizio che verrà meglio illustrato durante la conferenza.
Vi aspettiamo alla conferenza per maggiori dettagli.
Cordiali saluti
Misericordia Portoferraio
Cari Elbivoro & Co.,
Una provocazione, per essere tale, deve basarsi almeno su un indizio, uno di numero, altrimenti come si dice da noi, diventa un puro e semplice viaggio d'acqua. Solo per rinfrescarvi la memoria: la prima mossa, la fece nel 2008 l'On. Bosi, presentando in Consiglio comunale una proposta di riunificazione, in alternativa al comune unico di cui si cominciava a ragionare all'epoca. La proposta passò con voto unanime. E quando fu il momento del referendum, nel 2013, molti sostenitori dell’Amministrazione Bosi si schierarono apertamente contro il comune unico e il sottoscritto fece parte del comitato del No, partecipando attivamente alla campagna referendaria. Ma già due giorni dopo il risultato (a Rio Marina 77% di no), inviai una lettera aperta al sindaco di Rio nell’Elba, Danilo Alessi, invitandolo a lavorare per la riunificazione riese. A pochi mesi di distanza, nel 2014 aprii il gruppo Facebook "Comune di Rio" per rilanciare la proposta e raccogliere adesioni tra i riesi di su e di giù. Poi, un anno fa, i sindaci Galli e De Santi, preso atto delle difficoltà dei piccoli comuni ad amministrare in modo efficace con la scarsità di mezzi a disposizione, proposero la riunificazione ai rispettivi consigli comunali. Come si vede, fino a quel momento i partiti, se pur legittimati a farlo, non hanno svolto alcun ruolo. Salvo poi, in Consiglio regionale, attraverso i rispettivi gruppi, votare all'unanimità la proposta di legge per la fusione e successivamente, durante la campagna referendaria, invitare i propri sostenitori a votare Sì. Tutto qui.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]NO FAR ACCESS [/SIZE] [/COLOR]
Nei giorni scorsi è apparsa una foto postata dal sig. Prianti relativamente ad un cartello di stallo riservato ai disabili con alla sommità una scatola provvista di pannello solare sul Molo Gallo, forse per effetto del vento o di qualche urto, oggi il paletto e cartello stradale sono stati rialzati, ma la cassetta è scomparsa. Qualche anno fa, quelle cassette poste alla sommità dei pali mi incuriosirono, chiedendomi cosa fossero e a cosa servissero, poi un giorno passando da Calata Italia, all’inizio del porticato, un palo era ancora dotato di una piccola tabella che spiega di cosa si tratta.
Questi impianti fanno parte di un “ sistema sperimentale di telecontrollo stalli riservati ai disabili” e rientrano in un progetto finanziato dalla Comunità Europea dal titolo “ No Far Access – Toscana – Liguria – Sardegna - Corse “.
Ma cos’è questo No Far Access?
I Nofaraccess comprendono una serie di azioni volte a ridurre la marginalità delle aree deboli e delle persone disabili, intervenendo sul tema dell’accessibilità ai servizi e della mobilità. I partner coinvolti nel progetto sono: Provincia di Livorno (Capofila), Provincia della Spezia, Dipartimento della Corsica del SUD, Provincia di Massa Carrara, Provincia di Cagliari. Con un Budget complessivo di Euro 2.122.000,00.
Il progetto nell’ambito temporale 2014/2017, si è prefissato di realizzate nelle varie provincie coinvolte, interventi sulla pubblica mobilità (rotaia, gomma, navale e circolazione urbana). Per Portoferraio la Provincia ha previsto il controllo delle aree di sosta riservate ai disabili così strutturato: un sensore viene infisso a terra e quando un mezzo occupa quello stallo, si interrompe il dialogo con la centralina posta in testa palo, inviando un segnale alla sala operativa dei VV.UU di posto occupato, con conseguenti possibili controlli, anche se nelle relazioni del progetto si accennava all’integrazione di apparati con riconoscimento immediato del cartellino di autorizzazione.
Curiosando sul l’andamento del progetto si è parlato spesso di convegni per incontri tecnici sull’andamento dei lavori, facendo ritrovare i vari rappresentanti in sedi prestigiose, in fondo di soldi a disposizione ce n’erano. Io Spero che siano stati bene, come spero che di tutti quei progetti gran parte abbiano raggiunto i risultati prefissati, aiutando tante persone che hanno bisogno nell’ambito mobilità.
Purtroppo se prendo come punto di riferimento l’intervento a Portoferraio, credo che la delusione sarebbe grande. In questi anni ho avuto modo di vedere 2 cassettine distrutte, una in via del Carburo e una in via Cairoli in prossimità del parco delle Ghiaie. Una in piazza del Popolo è rimasta fagocitata dal banco di frutta e verdura, mentre una all’interno delle traverse di via Carducci fa bella vista di sè in mezzo ai tavoli di un ristorante e adesso l’abbattimento di quello sul Molo Gallo.
Una cosa però mi piace dirla, se l’impianto non funziona, denunciatelo, certe spese non possono passare in silenzio.
Un saluto, Dante Leonardi
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) DISPACCIO DI BETTINO RICASOLI : PRESCRIZIONI SULL’ORDINE PUBBLICO E SULLA SICUREZZA PUBBLICA DEI CITTADINI
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(SECONDA PARTE)
In questa seconda parte del dispaccio che il 17 settembre 1869 Ricasoli ha inviato al governatore di Livorno,Biscossi, si evidenzia una qualità della politica dello statista che è quella dell’annessione della Toscana al Piemonte attraverso il mantenimento dell’ordine pubblico,diversamente da Mazzini che intravede nella rivoluzione la via migliore. Ricasoli incita il governatore militare e civile di Livorno affinchè faccia comprendere a”tutti i suoi dipendenti depositari dell’Autorità e della Forza pubblica, che l’ordine politico potrebbe essere minacciato da coloro che “pongono in pericolo gli averi e la tranquillità dei pacifici cittadini” specie nelle campagne “….Le Campagne hanno lo stesso sacro diritto alla tutela Governativa che le Città;né può dirsi ben ordinata e tranquilla una Società Civile se i reati ordinari non vi si tengono in limiti quanto siano possibili ristretti. L’Agricoltura e l’Agricoltore domandano dal Governo una speciale tutela ; né tutela più efficace potrebbe dal Governo concedersi quanto lo assicurare il frutto dei sudori del Contadino dirimpetto ai vagabondi e ai predatori dei frutti campestri. D’altronde è debito precipuo dell’Autorità Governativa di eliminare l’ozio,frenando l’accattonerìa vagabonda,che fa strada al delitto,come di auspicare per ogni via il miglior indirizzo civile e morale del Paese.E’ urgente dunque che a questo stato di cose si ponga un pronto riparo,perché se al sopravvenire dell’inverno non sarà frenata questa baldanza i mali che oggi si deplorano si faranno ancor maggiori. L E.V. vedrà al pari di me a quali conseguenze potrebbe condurre una trascuratezza che pare tolleranza in questa materia, e non dubiterà della necessità di provvedere con i larghi mezzi che il Governo pone a disposizione della Autorità subalterne. Così non si tratta di sterili ammonizioni ma di azione pronta assidua ed intelligente e di cui il Governo vuol vedere prontamente gli effetti. I delegati,li Carabinieri, i Commessi di pubblica vigilanza ciascuno per la parte che lo riguarda uniscano i loro sforzi a rassicurare le popolazioni e mostrare che il Governo vuole e può tutelarle. La E.V. si valga di ogni mezzo ,ecciti,invigili e se alcuno mancherà al suo dovere saprò come punirlo. Si guardino i precettati,si rompano le fila segrete di quelle associazioni delittuose infiltrate quasi in ogni provincia ,si perlustrino le strade ,si rimandino al loro paese i vagabondi e gli sconosciuti che non danno conto di sé,si perquisiscano i sospetti possessori di prodotti campestri,si dia soccorso ai Contadini contro le invasioni dei ladri nei campi.La Polizia indaghi e spenda quanto occorra per essere informata e per prevenire quanto è possibile almeno per non lasciare nelle tenebre il delitto ed il suo autore. Si faccia insomma tutto quello che importa per frenare il male e per dimostrare al popolo che la libertà non vuol dire violazione impunita delle Leggi e che il Governo non patteggia coi ladri e coi facinorosi. Raccomando allo zelo della E.V. l’esecuzione precisa ed immediata di queste mie prescrizioni e mi pregio di professarmi all’E.V. Lì 15 settembre 1859 Dev.mo Servitore RICASOLI” (Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-60.Doc 15-100.Circolari da 1 a 42.Circolare n 42.Archivio storico comune Portoferraio)
Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
[URL]http://www.greenreport.it/news/acqua/le-polemiche-sul-dissalatore-allelba-documento-sulla-dissalazione-del-festival-dellacqua-2017/#prettyPhoto[/URL]
Pd Campania. Indagato Del Basso De Caro, sottosegretario alle Infrastrutture: “Tentata concussione e voto di scambio”
L'esponente dem è iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Benevento. La vicenda risale al 2013 ed è relativa alle presunte pressioni dell'allora capogruppo Pd in Regione Campania sull’allora direttore generale dell’ospedale Rummo per rimuovere dirigenti ritenuti ostili. "Vicenda relativa a una sola intercettazione di 4 anni fa - si difende - oggi, a fine legislatura, la questione si ripropone come un fiume carsico"
...ogni giorno una puntata del PD ....da non perdere
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SEGRETERIA COMUNE DI POTOAZZURRO [/SIZE] [/COLOR]
A seguito del guasto verificatosi in data 20 ottobre u.s. sull’impianto fognario di Piazza Matteotti, io sottoscritto Dr. Maurizio PAPI Sindaco di Porto Azzurro, anche a nome di tutta l’Amministrazione Comunale e della cittadinanza, intendo esprimere apprezzamento e stima nei confronti del Settore Manutenzione Reti Fognarie e Impianti di ASA S.p.a per il lavoro eseguito con grande capacità professionale e con massima tempestività.
L’intervento in questione, che si è protratto per diversi giorni e che ha richiesto l’impiego di professionalità diverse, ha presentato molteplici problematiche che sono state affrontate in emergenza, ma comunque sempre con la massima dedizione da parte di tutti i tecnici, che si sono costantemente adoperati per risolvere al meglio le difficoltà tecnico/operative e logistiche che si sono presentate.
Le attività e i lavori in questione, sono stati, in sinergia con questa Amministazione, egregiamente realizzati e coordinati dalla struttura Tecnica di ASA S.p.a., che ha sempre profuso il suo impegno con la massima disponibilità ed efficienza e che ha saputo circoscrivere l’area interessata dall’intervento, limitando i disagi nella bella piazza del nostro Comune.
Questa Amministrazione Comunale confida che anche in futuro vengano programmati e concordati, in collaborazione con ASA, ulteriori interventi che potranno andare ad ottimizzare la funzionalità delle reti e degli impianti fognari comunali.
Si ringrazia quindi per la professionalità e la competetnza dimostrata, ASA S.p.a. nella persona del Dirigente, Ing. Michele Del Corso, del Responsabile Settore Reti Fognarie, Geom. Marco Bartolini e del Responsabile Settore Impianti e Depurazione, Ing. Giuseppe Colasanto.
Con stima e gratitudine
Il Sindaco
Dr. Maurizio PAPI
A proposito di " INCIUCIO tra PD e Centrodestra" per la fusione delle due RIO...........concordo con te......quelli che hanno votato per il SI e quelli che non sono andati a votare si ricrederanno dello sbaglio.....ma che purtroppo non si potrà più correggere.......
I RIESI veri di sù ormai non ce ne sono più...e quei pochi rimasti hanno votato di fatto per lo" stato di SUDDITANZA" di se stessi e del "defunto Rio Castello".
Di solito prima dei Matrimoni si fanno i Fidanzamenti e che non sempre durano fino al giorno del "SI"...........
I pm chiedono il processo, i consiglieri lo rivotano
Sardegna, Peru vicepresidente dopo l’arresto
L’esponente di Forza Italia rieletto come numero due del consiglio regionale. Anche coi voti della sinistra
Finito ai domiciliari nel 2016 per associazione a delinquere, per lui è stato chiesto il rinvio a giudizio
Arrestato il 5 aprile 2016 con l’accusa di associazione a delinquere, tornato in libertà (con obbligo di dimora a Sassari) quattro mesi dopo, reintegrato in Consiglio regionale a ottobre 2016, il forzista Antonello Peru è riuscito a riprendersi il posto di numero due nell’Assemblea regionale della Sardegna, che ricopriva al momento dell’arresto. E lo fa, tra l’altro, con il beneplacito di un pezzo della maggioranza di centrosinistra
A proposito della eliminazione dai mondiali, ora tutta la colpa si vuol fare ricadere solo sul c.t. Come sempre, nessuno in questo paese vuol prendere le responsabilità dei fallimenti, in questo caso "calcistico", che non è mai di una sola persona, ma sopratutto dei calciatori, gli stessi, con stipendi milionari che sono a mio parere una offesa verso chi oggi si trova in piena povertà.
Paolino l'arrotino-
La voglio buttare in provocazione; non sarà che la fusione delle due Rio sia stata concordata col PD a livello regionale dal finto centrodestra che abbiamo in Toscana per portare avanti ulteriormente l'idea del Comune unico. D'altra parte, se alle ultime regionali,FI e Lega fossero andate insieme,Rossi lo rifaceva col pensiero il Governatore.
Mi viene il voltastomaco... una raccolta per i doni natalizi ai figli dei carcerati.
ma una bella raccolta per i figli delle loro vittime non sarebbe meglio?
chissà con questo buonismo dove ci porterete...
Ciao Angelo, r.i.p.
Premessa dovuta: solidarietà massima per i 420 licenziati e per le loro famiglie.
Detto questo voglio farvi ragionare su una cosa: mettiamo che io apra la banca dell'Enfola e che tutti gli elbani mettano i loro risparmi da me. Se io sono li li per fallire voi preferireste che vada in galera e che lo stato vi garantisca i risparmi o che vada in galera e basta? E se non vi tocca niente pensate che l'economia dell'isola non ne risenta? adesso vedetela in grande.
Richiedete la galera per gli scellerati e la trasparenza del settore bancario, non chiedete sempre i soliti discorsi facili per saziare le pance ignoranti!
Speriamo che i 420 lavoratori possano essere dignitosamente reintegrati
Di solito non rispondo a persone che danno giudizi su altri senza conoscerle neanche lontanamente, per cui, anche questa volta non faccio eccezioni, e non mi faccio trasportare in una polemica becera.
Paolino l'Arrotino-
Honeywell, chiude lo stabilimento di Lanciano: a casa 420 dipendenti:
ancora un'altra Azienda in Italia che chiude i battenti e manda a casa i dipendenti........
Il Governo Renzi/Padoan però per salvare le BANCHE private(Spa e quotate in Borsa) ha subito trovato 60 MILIARDI...... le altre Aziende possono tranquillamente fallire ........
E' questo sarebbe un Governo credibile agli occhi degli Italiani?
BASTA,ricordiamocelo alle prossime elezioni politiche.....
[COLOR=darkblue][SIZE=4]“Finestre di cromatismi in libertà” [/SIZE] [/COLOR]
Mostra d’arte di beneficenza
Il Rotary Club Isola d’Elba, in collaborazione con la Cosimo de’ Medici Srl e con il Patrocinio del Comune di Portoferraio, organizza una mostra pittorica di beneficenza dal titolo “Finestre di cromatismi in libertà”. Da domenica 19 novembre a martedì 5 dicembre sarà possibile visitare la mostra presso la Sala Telemaco Signorini dalle 17.00 alle 20.00. La mostra sarà aperta anche dalle 10.00 alle 12.00 nel fine settimana. Le opere esposte sono in vendita ed il ricavato sarà devoluto per l’acquisto di doni natalizi per i bambini dei carcerati indigenti nella Casa di Reclusione “P. De Santis” di Porto Azzurro.
Tutte le opere sono state realizzate da Giuliana Perrini, Comandante Capo della Polizia Penitenziaria di Porto Azzurro, pittrice paesaggista del filone impressionista che ha ricevuto numerosi premi anche internazionali. Così la definisce il critico V. Cracas: “ricompone visioni interiorizzate di natura, dove sensazioni ed emozioni si intessono con le meditate riflessioni generate dai soliloqui dell’anima. Le vibrazioni dei colori e delle luci vivacizzano il ritmo di questa pittura, fra larghe campiture, frammentate gradazioni tonali e guizzanti geometrismi cromatici con cui l’artista trama una personale figurazione, risolvendola con estrema originalità stilistica”.
Il Rotary Club Isola d’Elba invita la cittadinanza all’inaugurazione della mostra domenica 19 novembre alle 18.00.
Anche domenica scorsa, passeggiando lungo il sentiero che circumnaviga il verde monte Giove, ho rischiato di essere investito dal solito mezzo fuoristrada che, in barba ai vincoli di un’area protetta, continua a sfrecciare avanti e indietro. Accetto il bisogno di lavorare e non discuto che si possano prevedere e concedere deroghe nei mesi di concentrazione turistica ma almeno nei mesi morti gradirei godere delle bellezze naturalistiche in santa pace. Chiedo forse troppo? Comincio a pensare di essere io quello fuori luogo, che il posto giusto dove passeggiare sia una bella autostrada o il centro di una metropoli mentre le aree protette siano territori da mettere a frutto ad ogni costo. Il lavoro prima di tutto, certamente, ma allora apriamo le aree parco anche ai cacciatori, ai tagliatori di legna e, perché no, ai collezionisti di rettili e predatori alati. Forse ha sbagliato chi, da sempre, mi ha insegnato che il rispetto delle regole e delle persone viene prima di tutto.
