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113519 messaggi.
ELBA SALUTE da ELBA SALUTE pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 4:32
[COLOR=darkred][SIZE=4]CONVEGNO SANITA' di "FORZA ITALIA" [/SIZE] [/COLOR] Oltre alle solite analisi sulla sanità ascoltate dal Vicepresidente della Commissione Sanità Regionale Stefano Mugnai questa volta a documentare le vere criticità operative, strutturali e di organico del nostro ospedale sono stati i Medici che lavorano in ospedale ad iniziare dai chirurghi per finire ai Medici del pronto soccorso in particolar modo quelli con convenzione del 118. Anche gli infermieri per voce di un rappresentante hanno spiegato le loro sofferenze per la mancaza di organico e le condizioni in cui devono lavorare. Il Vicepresidente Mugnai ha particolarmente apprezzato questi interventi venuti da chi ogni giorno e ogni ora lavora in uno ospedale come il nostro dove per garantire la salute agli utenti deve lavorare moltissime ore in più di quanto dovrebbe fare e con macchinari e attrezzature che lasciano a desiderare alcune delle quali obsolete. Anche i Comitati pro-sanità hanno chiesto più fatti e programmi a breve e medio termine e non più promesse o previsioni. Comitato Elba Salute. (Francesco Semeraro)
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italo sapere da italo sapere pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 0:37
Vorrei rendere pubbliche alcune delle domande più comuni, che si pongono le centinaia di persone, che hanno firmato contro la realizzazione del dissalatore: “Ma è possibile che persone che non conoscono la natura dell’isola, (se la conoscessero sfrutterebbero l’acqua del nostro sottosuolo), possono passare sopra le nostre teste ed imporci un impianto industriale in una zona come Mola e possono distruggere una spiaggia bella come Lido?” Ma è possibile che persone, pagate (molto bene) da noi con i soldi delle nostre bollette, non debbono tener conto di quello che pensiamo e di quello che vogliamo ? Ma perché non cambiano prima le tubazione di costruire il dissalatore? Dopo immettere l’acqua, che costerà di più, in un colabrodo, è un controsenso. Questo concetto lo aveva espresso anche il Presidente Enrico Rossi, in una lettera del giugno scorso ai gestori toscani, anche ad ASA; peccato che ora se ne sia dimenticato!
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italo sapere da italo sapere pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 0:06
Si viene a conoscenza attraverso testate locali, che stanno ancora decidendo, questo rende l’idea in che mani siamo e con quale lungimiranza vengono programmati gli interventi di questa portata, se fare un secondo dissalatore gemello del primo o un’altra condotta, questa volta su Cavo, perché guardando una cartina geografica, qualcuno ha capito che la tratta è più breve! Da' sicurezza essere amministrati da persone con questo piglio di decisionismo emergenziale…
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Per Remigio da ... da Per Remigio da ... pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 19:20
Le ipotesi che hai messo in campo possono essere condivisibili, e forse migliori, magari anche insieme ad altre. Purtroppo ciò che manca su questo blog e altrove, da parte di ASA e dei sindaci dell'Elba è l'evidenza delle alternative che obbligatoriamente dovrebbero aver preso in esame prima di passare alla scelta del dissalatore. Manca cioè da parte di tutti la risposta a: Dissalatore perché? Ivano
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X Elbano da X Elbano pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 19:08
Il suo discorso è un po' contradittorio, parlare di imprese possibili senza fare il conto della spesa mi pare alquanto anacronistico, si deve rimanere con i piedi ben piantati in terra . E vero si può trapanare il monte Capanne , certamente, l'uomo è andato sulla Luna , quindi tutto è possibile, ma c'è sempre un ma e fare i conti senza l'oste è molto difficile. Si faccia spiegare dal grande esperto dove si dovrebbe iniziare a scavare con precisione in modo che chi è di quel luogo possa sapere a cosa va incontro e avrà la stessa reazione di coloro che hanno fatto il comitato del "No" ,di cui ho il massimo rispetto, per le loro preoccupazioni che dovrebbero essere chiarite in modo compiuto da tutti coloro che hanno preso parte , nei tempi passati, alle varie riunioni dove hanno dato il loro assenso, sicuramente in virtù delle argomentazioni presentate da ASA e ATI altrimenti caro Elbano parliamo d'aria fritta.
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ARRIVA L'INVERNO... da ARRIVA L'INVERNO... pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 17:54
[COLOR=darkblue][SIZE=4]DA LUNEDÌ 'ASSAGGIO D'INVERNO' CON VENTO, PIOGGIA E NEVE [/SIZE] [/COLOR] Tra domenica sera e lunedì mattina l'Italia verrà investita da un'onda di aria fredda che porterà un 'anticipo' d'inverno sulla Penisola, con temperature in calo anche di 7-10 gradi nel Nord-est e al Centro. E' quanto prevedono i meteorologi, secondo cui l'inizio della prossima settimana vedrà l'Italia investita da forti venti, con rovesci e temporali al Centro-Sud e sulle isole e nevicate anche a quote molto basse sull'Appennino settentrionale. Piogge e qualche temporale interesseranno già da domenica pomeriggio soprattutto Lombardia, Liguria di Levante e Nord Est, spingendosi poi anche a Toscana, Umbria e Marche settentrionali". Per effetto di questa perturbazione, le temperature saranno in diminuzione quasi ovunque, in modo più sensibile al Nordest al Centro e sulla Sardegna con un calo anche nell'ordine di 7-10 gradi. I valori si porteranno diffusamente sotto le medie stagionali, soprattutto al Centro-nord. Qualche gelata sarà possibile nelle ore più fredde del giorno al Nord. Ad accompagnare questa circolazione invernale saranno inoltre i venti forti dapprima di Libeccio e Ponente, poi di Tramontana e Maestrale. La situazione miglioraerà da mercoledì.
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elbano da elbano pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 17:50
Forse, Sig. PAROLE E FATTI, sarebbe l'ora che cominciasse Lei a pensare. Lei parla sempre di soldi, di imprese impossibili, di spese insostenibili e non riesce a focalizzare due cose essenziali: la prima è che nulla è impossibile con le tecnologie esistenti oggi. La seconda è, e deve imprimerlo nella sua testa, che il dissalatore non serve e NON soddisfa le esigenze estive dell'ELBA. Per intendersi meglio, il dissalatore NON è in grado di fornire, nelle ore e nei giorni di punta, il fabbisogno dell'acqua all'Elba. Una spesa che dovremo pagare TUTTI, lei compreso, senza beneficio alcuno, anzi con danno. Vorrei aggiungere una terza cosa riguardo alle spese: le Regioni come accertato, non riescono a presentare un solo progetto in sede europea, per avere finanziamenti adeguati; è più facile scaricare sui cittadini gli oneri di ogni opera piuttosto i che operarsi per il contrario, anche se a tagliare il nastro, ci vanno poi i soliti noti.
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Remigio da Varagine da Remigio da Varagine pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 17:22
[COLOR=red] [SIZE=4]La mia personale visione di un futuro assetto idrico Elbano[/SIZE][/COLOR] Dai dati di esercizio pubblicati da ASA,coerenti con quelli evidenziati sia da Meneghin che Campitelli ed altri nelle loro considerazioni, fatta eccezione sull’entità reale delle perdite che non sono riuscito a verificare più di tanto, risulta che: - ASA ha immesso nella rete elbana circa 8 milioni di mc di acqua nel 2016 -Gli 8 milioni circa di mc che ASA ha messo in rete nel 2016, se fossero arrivati tutti all’utenza, avrebbero abbastanza soddisfatto il fabbisogno medio annuo Elbano. -Le perdite sembrano essere molto consistenti, circolano dei dati che toccano il 45%, altri il 30%, comunque sia, uno sproposito. -Possono essere erogati al max. 35.000 mc/gg contro un fabbisogno circa doppio nei mesi di Luglio-Agosto (purtroppo non ho ben capito se per un limite tecnico della rete o di disponibilità della risorsa acqua) -Non abbiamo alcuna garanzia che i siti di approvvigionamento attuali possano produrre nel tempo, a Dio piacendo, almeno le stesse quantità odierne, le stime purtroppo tendono al pessimismo -Il fabbisogno aumenta inevitabilmente in modo considerevole, mentre Giove pluvio batte sempre più fiacca. Ne deriva che: -La rete idrica dovrà comunque, a prescindere dalle fonti e le modalità di approvvigionamento, essere in grado di trasportare un fabbisogno di punta, destinato a crescere, di circa 60.000-70.000 mc/gg, il che vuol dire, considerate le inevitabili perdite, assicurare una portata reale superiore almeno del 20-25%. -Quasi la metà degli 8 milioni di mc del fabbisogno annuo verrebbe bruciato più o meno in una sessantina di giorni, Luglio e Agosto. -Se la rete attuale è in grado di trasportare, cioè di spingere nei tubi almeno 70.000 mc/gg bene, altrimenti le cose resteranno come stanno ed il problema persisterà cosi come lo conosciamo, anzi peggiorerà. Se ne riparlerà a rete potenziata, cioè a babbo morto. Tutto quello che andremo a fare, se l’andremo a fare, smuoverà tanti bei quattrini, con somma gioia dei soliti noti, ma non risolverà alcun problema per la cittadinanza elbana. Se invece la rete riesce a pompare i 70.000 mc/gg: - assolutamente indispensabile diventa la realizzazione di un bacino di stoccaggio di almeno 3-4 milioni di mc. che funga da volano integratore per soddisfare le punte dei 60 giorni in piena estate. (Riterrei un po’ azzardato ipotizzare di impegnarsi per forniture da 60000 mc/gg limitata a 60 giorni, mentre per il resto dei 300 giorni staremmo su una media di 15.000 mc/gg) - il bacino, magari quello progettato da Meneghin diviso per PI greco, e la capacità della rete di traportare almeno 70.000 mc/gg, sono la condicio sine qua non per la soluzione del problema dopodiché - può essere da subito, senza necessariamente nuovi impianti di produzione, riempito nei periodi in cui il fabbisogno elbano è molto più ridotto rispetto ai periodi di punta utilizzando solo l’acqua captata dall’Elba e addotta dalla Val di Cornia. Se in aggiunta venissero contenute significativamente le perdite della rete, otterremmo già un risultato più che onorevole che ci fa respirare anche se dobbiamo obbligatoriamente individuare fonti di approvvigionamento alternative, oltre che integrative, che ci svincolino dagli umori sempre piu capricciosi di Giove Pluvio. E’ evidente che il serbatoio di per se non esaurisce né risolve completamente il problema, molto articolato e fra i piu complessi resta appeso quasi totalmente alla variabile ‘pioggia’, pertanto mi permetto di indicare una soluzione articolata e modulare che comprende: La sistemazione della rete idrica in modo da contenere al massimo le perdite sia accidentali che per scarsa manutenzione La necessaria ed indispensabile costruzione di un invaso di stoccaggio, perché no come studiato da Meneghin rivisitato e dimensionato nell’ottica dell’integrazione piuttosto che dell’autosufficienza La costruzione di un dissalatore dimensionato per una produzione tale che integrata alle produzioni attuali, permetta di soddisfare il fabbisogno Elbano La messa in opera di pannelli fotovoltaici per la produzione dell’ energia elettrica necessaria al dissalatore che quando non lavora a regime, può essere immessa nella rete elettrica nazionale recuperando così qualche spicciolo La sensibilizzazione del cittadino sul tema risparmio idrico incentivando la raccolta piovana, il riciclaggio delle acque di scarico (operatori turistici soprattutto), la diversificazione degli impianti domestici in potabile e servizi. Spero che siano sempre di meno coloro che credono che basta un ‘interventone’ per risolvere il problema perché, in questi casi, come diceva il buon Totò: è la somma che fa il totale. Remigio da Varagine
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Parole e Fatti da Parole e Fatti pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 16:29
Egr.Meneghin Lei insiste con questo serbatoio salva Elba e non risponde ad alcune osservazioni fatte sulla sua realizzazione con un macchinario complesso come la "Talpa" e il relativo cementificatore e le relative spese per i controlli di detta opera. Si è vero molti Elbani hanno lavorato duramente nella miniera , come qualcuno asserisce, ma fare questa galleria lunga svariati kilometri nel Capanne è altra cosa. Se è un problema fare il dissalatore a Mola, vedi i proprietari dei terreni confinanti che sono preoccupati ...... Cosa diranno i proprietari dei terreni dove dovrebbe essere impiantato il mega cantiere per fare questo mega serbatoio ? Quanti e quali espropi di terreno saranno necessari , costo milionario a parte? pensate Elbani pensate......
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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 14:34
LE PAROLE ED I FATTI Tra le tante cose dette sull’acquedotto elbano c’è n’è una sola che condivido mentre per dimostrare le altre, tutte di secondaria importanza, non perdo nemmeno un minuto del mio tempo. La frase è la seguente: Aspetta qualche giorno …. e mi darai ragione. Quando ho letto il progetto dei 21 laghetti, li ho battezzati pozzanghere ed ho detto aspettate e vedrete. Quando poi è cominciato il laghetto Condotto ho detto aspettate e vedrete. Più avanti quando ho saputo che il dissalatore di Mola era stato ubicato in quel posto per poterlo alimentare non dal mare aperto ma dai pozzi esistenti, ho detto aspettate ed abbiamo tutti visto che l’alimentazione è ora prevista, fatalità, non dai pozzi come in progetto, ma proprio dal mare aperto come avevo indicato io perché la depressione di falda provocata dai pozzi avrebbe favorito la risalita nei terreni del cuneo salino. Poi ho visto che al bordo spiaggia del Lido di Capoliveri era in progetto una centrale di sollevamento dell’acqua marina ed ho dimostrato che, secondo mè, non era quello il posto giusto ed ora sono in attesa di vedere se, per caso, l’impianto di sollevamento verrà spostato vicino al desalinizzatore proprio come avevo dichiarato io. Ora viene costruito il desalinizzatone di Mola. E io dico ancora aspettate che sia finito e poi vedrete che, per molteplici motivi da me spiegati ed ivi compresa la mancanza di un serbatoio come il mio ma annesso al desalinizzatore, non si otterranno che risultati infimi a fronte di spese colossali. Se poi un giorno vedrete nascere la necessità di quel grande serbatoio ora non previsto ma che consentirebbe la compensazione delle portate del desalinizzatore e non solo di quelle ma di tutte le portate dell'acquedotto , aspettate e vedrete che quell’invaso si potrà riempirlo senza spese di dissalazione ma semplicemente non lasciando scaricare a mare i grandi volumi di pioggia che cadono sull’isola. Avete aspettato finora e qualcosa avete visto, aspettate ancora e vedrete ….
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lupi simone da lupi simone pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 13:50
Ci rimetto anche la faccia cerchiamo di fare una lista di gente giovani porto azzurro ci era quasi riuscito per un futuro migliore bisogna mandare via questo marcio di vecchi che per anni governano questa isola e pensando proprio a se stessi, ma questi sindaci si rendono conto che non ce piu un giovane tutti scappano perche i nostri lavori li danno a questi extra comunitariche lavorano a basso costo, basta vedere che negli alberghi e finita la gastronomia italiana poi dicono che gli elbani non hanno voglia di lavora, ma ci andreste a lavorare 12 -15 ore al giorno per 800 1000 euro al mese io no perche IO SONO ITALIANO I NOSTRI VECCHI HANNO FATTO LE GUERRE PER OTTENERE I DIRITTI
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Ivano da Ivano pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 12:22
La ripartizione attuale del malloppo della GTA, secondo me, è fatta alla membro di segugio. Una sorta di media del pollo, decisa per non scontentare troppo nessuno e per non restare nell'impasse in cui si era trovata l'ultima volta, con Portoferraio che voleva tutto, Capoliveri che non voleva mollare l'osso della gestione, gli altri senza soldi che fremevano per una boccata di ossigeno che tardava ad arrivare a causa dei veti incrociati che non permettevano di arrivare al regolamento finale. Una corretta ripartizione dovrebbe tener conto della superficie del territorio da gestire, del n° degli abitanti, delle spiagge, del n° delle frazioni, ... etc. etc., dando a ciascuna di queste voci il giusto peso. Applicare un metodo di calcolo come questo però sarebbe forse troppo ... onesto, poco politico, e quindi ...!!!
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ex riese di su da ex riese di su pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 11:16
in effetti i soldi della gestione associata vengono divisi in parti uguali per ogni comune quindi i 2 comuni in futuro si troveranno a prendere una sola rata invece che due. sul fatto dei due porti non penso c'entri molto, basti pensare che l'unico comune che prende il doppio è portoferraio e tutti gli altri valgono uno, non vedo come il nuovo comune di rio potrà prendere il doppio di quello di marina di campo o capoliveri... comunque basta lasciare la copia delle tasse e balzelli comunali degli ultimi anni e vedere quanto diminuiranno con i prossimi 😎 ovviamente anche la gestione sarà importante, avremo sicuramente molti servizi in più :gren:
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per Elbano, msg 87537 da per Elbano, msg 87537 pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 10:55
Guarda che ci vogliono 200 milioni di euro, salvo imprevisti per fare il sogno, perché è un sogno quello che propone il sig.Meneghin. Quindi quando parla di 15 milioni per la realizzazione funzionante del suo progetto dice una sciocchezza, comunque siccome ci legge, mi smentisca pubblicamente e descriva i costi analitici..... Noi elbani siamo proprio messi male, abbocchiamo peggio dei ghiozzi..... Progettare è facile, parliamo di un progetto di massima, eseguire un'opera del genere in un territorio abitato come l'Elba è a mio parere PURA FOLLIA. Quando poi si racconta che bastano 15 milioni mi comincio a preoccupare davvero..... Il problema idrico elbano è più complesso e difficile da risolvere, purtroppo la Val di Cornia con il suo sviluppo agricolo, visibile a chiunque percorre la superstrada da Venturina a San Vincenzo, abbisogna di enormi riserve idriche e quindi è partito l'ordine politico, BISOGNA STACCARE L'ELBA!!!!!!!!! Aspetta qualche giorno, leggi chi farà il prossimo convegno/dibattito sul tema e mi darai ragione..... 1/2 paiola
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Che risate, amare, Sig. Prianti da Che risate, amare, Sig. Prianti pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 10:22
Leggo di un convegno, bla bla, sulla sanità elbana, di Forza Italia, ahimè, quasi eliminata dai mondiali di calcio, Forza Silvio Renzi nuovo centravanti che fa gol ci vuole, ci vuole unità, centro, sinistra, centro, destra, fare squadra, fare goal, leggo tanti bla bla su un opera inutile e costosissima per foraggiare i soliti partiti, il dissalatore, tanto pagano i soliti coglioni degli elbani e italiani, finchè avrete le pance piene grazie all'Isis si spennano i turisti all'Elba, ma quando le pance saranno vuote, in Italia ce ne sono già un bel po', prevedo un po' di testate alla Spada ai politici ladroni e incompetenti, hai rotto er c@zzo e vai con il manganello ... Finchè la barca va, lasciamoli fà, avessero a fà peggio ...
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Enduro disoccupato da Enduro disoccupato pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 9:49
Al segnale di uno come L. Simone io rispondo presente se sara' vero non lo so ma ci spero tanto perche' a Rio ci e' bisogno di qualcuno nuovo con la voglia di fare del bene per tutti e io lo so che le persone giuste ci sono ma solo che le mettono sempre da parte tutti. a casa quelli di ora e anche tutto il contorno che si sono fatti i fatti loro finora e invece il porto e la miniera sono di tutti i riesi e no di qualcuno e basta che uno compra un trenino o un fuoristrada e diventa il padrone del mondo come successo finora negli ultimi ventanni. Spero che sia vero per davvero perche' stavolta si fanno fuochi e fiamme e anche il Parco va abolito ricordati Simo liberta' per tutti e padroni in casa nostra. Forza Rio e forza Simone e forza la rivoluzione pacifica.
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LA TARI che non si deve pagare.... da LA TARI che non si deve pagare.... pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 8:56
........mi riferisco alla quota variabile della TARI, che in base alla normativa va applicata solo all'abitazione e NON alle pertinenze, es. garage, cantine ecc. Un parlamentare Grillino, dopo avere notato questa anomalia riferita alla sua abitazione, ha subito fatto una interrogazione parlamentare, e il sottosegretario all'economia si è reso conto che molti comuni italiani hanno interpretato male la legge, per cui chi ha pagato e NON doveva (informarsi al proprio comune) potrà fare ricorso per il rimborso, ma nulla potrà partire prima che il ministero dell'economia non diffonda una circolare in merito, attesa da milioni di cittadini. Paolino l'arrotino-
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elbano da elbano pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 7:54
A TUTTI COLORO CHE CRITICANO IL SIG. MANEGHIN Non vi siete accorti che le vostre domande sono INFANTILI tali da rasentare la stupidità? Capisco che siete in buonafede ma dicendo certe cose, offendete l'intelligenza di chi ha il sale nella zucca. Come si fa a dire siamo in un' isola e certe cose non si possono fare? Oppure: ma quanto verrà a costare fare una galleria di certe dimensioni? Ma vi siete mai domandati come hanno fatto ad estrarre il minerale dalle miniere e quanto è costato farlo? Fate un salto a Calamita e visitate le miniere. Non sono scesi i marziani a realizzare queste opere, sono stati gli isolani! E' solo un problema di convenienza il fare e non fare. Le sole cose che dovreste domandarvi, dopo avere letto qualcosa in merito a ciò di cui si sta parlando, sono: - Il DISSALATORE, senza un invaso, può risolvere il problema dell'acqua all'Elba, specialmente nel momento in qui c'è vera necessità? Le persone oneste che hanno studiato il problema, hanno detto NO -QUANTO VERRA' A COSTARE L'ACQUA AGLI UTENTI ? -Quale sarà l'impatto ambientale? - La rete di distribuzione verrà rifatta per zone o useremo le solite cravatte per rattoppare?....Finchè la barca va ecc. Soprattutto dovremmo domandarci TUTTI, perchè la parte politica che è la più incompetente, di fronte a certi dati dimostrativamente negativi sul dissalatore, è anche la più ostinata a perseguire i suoi intenti alla barba di tutti. Tanto chi paga è sempre pantalone!!!
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 7:10
[COLOR=darkred][SIZE=4] FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA. L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) DISPACCIO DI BETTINO RICASOLI : PRESCRIZIONI SULL’ORDINE PUBBLICO E SULLA SICUREZZA PUBBLICA DEI CITTADINI [/SIZE] [/COLOR] (PRIMA PARTE) Il 17 settembre 1859 il governatore civile e militare di Livorno ,Biscossi,scrive a quello dell’Elba,Niccolini : “ Ill.mo Signore Mi affretto a trasmetterle in copia una circolare del Ministero dell’Interno pervenutami ieri che ha per oggetto di eccitare le Autorità Politiche ad adoperarsi con quanto impegno possibile a prevenire attentati e reprimere delitti contro le persone e le proprietà che si sono resi disgraziatamente frequenti nelle Città e più ancora nella Campagne… Lì 17 settembre 1859 Annibaldi Biscossi” Questo il dispaccio di Bettino Ricasoli del 15 settembre 1859 ,inviato in copia dal governatore di Livorno a quello dell’Elba. In questa prima parte del dispaccio il Ricasoli dopo essersi compiaciuto della concordia e tranquillità che regna nello stato di Toscana,ne fa merito alle autorità pubbliche e al tempo stesso richiama la loro attenzione sul fatto che i furti alla proprietà privata continuano soprattutto nelle campagne e tutto ciò “indebolisce l’opinione della sicurezza” e che in conseguenza “l’ordine politico con tantom successo mantenuto ,potrebbe essere ora minacciato da questi antichi nemici,i quali pongono in pericolo gli averi e la tranquillità dei pacifici cittadini” “ Eccellenza Mentre le condizioni politiche della Toscana sono argomento di compiacimento per il Governo giacchè il Paese non apparve mai né più concorde né più tranquillo,vorrei pure dire che le condizioni morali in qualche parte della popolazione sieno migliorate.I furti si commettono in proporzione non lieve nelle Città e più ancora nelle Campagne ; anco le violenze a mano armata si notano in qualche parte dello Stato e non diminuisce il vagabondaggio di gente che invoca la carità senza rinunziare al delitto. Il Governo come fa merito alle Autorità d’avere mantenuto ordinato il paese così ha ragione di dubitare che la loro attenzione tutta intesa a quel supremo scopo non abbia saputo in pari tempo volgersi alla tutela della proprietà privata oggetto non meno del primo importante anzi quanto il primo necessario a conseguirsi se vuolsi assicurare la tranquillità e la contentezza del paese.Però credo mio dovere di richiamare la E.V. sopra questo gravissimo argomento perché senza indugio vengano eccitate le delegazioni a spiegare tutta la loro attività e valersi di tutti i poteri che loro dà la legge onde prevenire e reprimere efficacemente quest’audacia sempre crescente dei facinorosi che manomette la proprietà e indebolisce l’opinione della sicurezza. Faccia comprendere la E.V. a tutti i suoi dipendenti depositari dell’Autorità e della Forza pubblica che l’ordine politico con tanto successo mantenuto ,potrebbe essere ora minacciato da questi antichi nemici ,i quali pongono in pericolo gli averi e la tranquillità dei pacifici cittadini. Specialmente nelle Campagne il furto ebbe da un pezzo per l’incuria del passato Governo estese proporzioni,e il Contadino,che si vede rapito il frutto dei propri sudori crede il Governo senza forza per difenderlo e ne mormora e non ci si affida …. BETTINO RICASOLI ” (Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-60.Doc. 15-100.Circolari da 1 a 42.Circolare n 41.Archivio storico comune Portoferraio) Marcello Camici mcamici@tiscali.
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Io con Simone da Io con Simone pubblicato il 10 Novembre 2017 alle 22:44
Simone Lupi sei un mito perché scrivi quello che penzi sensa peli sulla lingua. Se scendi in campo voglio stare con te. Sistemiamo la strada al Piano e anche tutte le altre da Bagnaia a Cavo. Chiudiamo ASA, ESA e tutte le partecipate. Faremo li albergi e anche le spiaggie. Forza Simo, al tuo segnale scateniamo l inferno.
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