[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) ELEZIONI MUNICIPALI: PROBLEMI INSORTI [/SIZE] [/COLOR]
Si avvicina la data di un passaggio storico importante:elezioni comunali di consiglieri e priori, nelle quali per la prima volta in Toscana e all’Elba si procede col metodo elettivo per scheda segreta da parte del corpo elettorale lasciando per sempre il metodo dell’imborsazione cioè dell’estrazione a sorte da una borsa. Il gonfaloniere è ancora sottratto al metodo elettivo perché continua ad essere di nomina ministeriale. La tornata elettorale è fissata con decreto del governo di Toscana per il giorno di domenica 30 ottobre 1859. Trattandosi della prima volta nascono problemi. E’ quanto si apprende da una lettera scritta il 28 ottobre 1859 dal governatore di Livorno,Biscossi, a quello di Portoferraio Niccolini: “Governo Civile e Militare di Livorno Al Sig. Cav Colonnello Governatore dell’Elba Portoferraio Ill.mo Signore Il Reale Ministero dell’Interno è informato che alcuni Gonfalonieri inviando ai Singoli Elettori un invito speciale per concorrere alla votazione e la scheda a stampa nella quale debbono iscriversi i nomi dei Candidati per la rispettiva rappresentanza Comunale,hanno trascurato di trasmettere la lista degli Eleggibili. Questa commissione rispetto agli Elettori lontani dal Comune rende loro impossibile l’esercizio del diritto Elettorale ed ha quindi recato dispiacente sorpresa,specialmente considerato che a forma della Circolare dè 19 stante doveva essere insinuato alle Autorità Municipali di portare a notizia di tutti non solo il giorno delle Elezioni ma ancora il numero dei Rappresentanti da eleggere e quanto altro è necessario che l’Elettore sappia e certamente nulla di più necessario può esservi per l’Elettore assente della Lista degli Eleggibili onde poter formare la sua scelta . Ciò vien partecipato anche a VS Ill.ma per ogni uso occorrente sebbene si comprenda che la prossima votazione fissata alla domenica 30 stante ,possa mancare il tempo di supplire all’avvertita mancanza che ha motivato diversi lamenti. Intano ho il pregio di ripetermi con distinta considerazione. Lì 28 ottobre 1859 Il Governatore Annibaldi Biscossi” (Affari generali del governo dell’isola d’Elba anno 1859.Doc 401-494. Carta 416.Archivio storico comune Portoferraio)
Marcello Camici mcamici @tiscali.it
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[COLOR=darkred][SIZE=4]FILIERA ITTICA: INCONTRO DI CONFCOMMERCIO ELBA CON CAPITANERIA DI PORTO
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Si è tenuto ieri presso Confcommercio Elba un proficuo incontro tra la locale Capitaneria di Porto, nelle persone del Guardiamarina Gabriele Abbadessa ed il 2° Capo Gilberto Cesaretti, ed una delegazione di soci ristoratori, albergatori e grossisti ittici, teso a trattare i principali aspetti legislativi in merito alla tracciabilità del pesce, alle corrette informazioni da riportarsi in etichetta, sui documenti accompagnatori e nei menù esposti al pubblico.
L’argomento ha riscosso un vivo interesse tra gli operatori presenti, nella consapevolezza che una approfondita formazione preventiva è molto utile per un corretto svolgimento degli adempimenti previsti, e nel contempo facilita i controlli da parte dell’autorità preposta.
“Ringrazio la Capitaneria di Porto per la gentile disponibilità –afferma Franca Rosso, presidente dell’Associazione- in quanto l’incontro è risultato molto utile per i nostri operatori, che si sono potuti confrontare su aspetti complessi e talvolta di difficile applicazione”.
“L’interesse e l’apprezzamento dimostrato dai partecipanti è stato evidente –aggiunge la direttrice Daniela Ferrini- e per questa ragione, data la complessità della materia, i molteplici aspetti ad essa legati e le pesanti sanzioni previste in caso di infrazione, che possono andare anche sul penale, riteniamo utile programmare prima dell’avvio della stagione un convegno aperto a tutti gli operatori del settore, per approfondire ulteriormente l’argomento”.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]MOBY SPA , E COMPAGNIA ITALIANA DI NAVIGAZIONE (CIN) …..CONDOTTA ANTICONCORRENZIALE E ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE [/SIZE] [/COLOR]
L'Autorità Antitrust ha sanzionato Moby spa e Compagnia Italiana di Navigazione (Cin) spa, società del gruppo Onorato, con una ammenda pecuniaria di 29 milioni di euro per aver abusato della propria posizione dominante in tre direttrici di trasporto marittimo di merci tra la Sardegna e la Penisola (Nord Sardegna-Nord Italia, Nord Sardegna-Centro Italia, Sud Sardegna-Centro Italia), in violazione dell'articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea.
Nel corso dell'istruttoria - originata dalle segnalazioni di due società di logistica, Trans Isole srl e Nuova Logistica Lucianu srl, e di una compagnia di trasporto marittimo, la Grimaldi Euromed spa, alle quali si è successivamente unito l'interveniente Grendi Trasporti Marittimi spa - l'Autorità ha accertato che Moby e Cin "hanno posto in essere una composita e aggressiva condotta anticoncorrenziale volta a ostacolare la crescita dei propri concorrenti".
GRUPPO ONORATO, AGITO CON CORRETTEZZA. "Apprendiamo con stupore la decisione dell'Antitrust in cui veniamo accusati di aver ostacolato l'operatività di alcune società di logistica. Avendo le compagnie del gruppo Onorato Armatori agito sempre con correttezza, nell'esclusivo interesse dei clienti e, laddove in essere, nel pieno rispetto dei contratti di servizio, siamo fiduciosi che, come già avvenuto in passato, la magistratura amministrativa, cui ci rivolgeremo, annulli la decisione confermando la nostra irreprensibilità". Così il gruppo Onorato in una nota ufficiale dopo la multa di 29 milioni di euro inflitta dall'Autorità.
Notizie ansa Sardegna
[COLOR=green][SIZE=5]IMPARIAMO A FARE LA DIFFERENZIATA [/SIZE] [/COLOR]
ESA Spa ha presentato, in una riunione che si è tenuta nella bella Sala della palazzina della Gattaia a Portoferraio, i progetti realizzati con il contributo di 15.000 €, riconosciuto dal Consorzio Comieco a seguito della vittoria dell’ Elba alle Cartoniadi 2017.
Il contributo doveva essere utilizzato per iniziative di promozione di buone pratiche per la gestione dei rifiuti e della trasformazione in materia prima da riutilizzare nei vari settori industriali.
Le proposte presentate sono rivolte prima di tutto alle scuole elementari, per le quali è stato presentato un divertente ed utile gioco “Impariamo a fare la differenziata”, in cui i bambini dopo avere tagliato e incollato, fanno una piccola differenziata di materiali e oggetti, e alle materne, i piccoli fino a 3 anni, a cui è destinata una favola che racconta di orsi e rane, gli stessi orsi e rane che in grande e simpatico formato saranno donate agli asili per cominciare a differenziare divertendosi, plastica e carta.
ESA ha pensato di rivolgersi, per incentivarne le buone pratiche, anche a tutti gli uffici pubblici, di nuovo le scuole di ogni ordine e grado, le caserme dei corpi in divisa (capitaneria, finanza, carabinieri, esercito ecc), azienda sanitaria, agenzia entrate, parco, prefettura, fornendo ad ogni ufficio i contenitori in cartone riciclato in cui, da oggi in poi ciascuno potrà conferire i rifiuti nel modo giusto.
Durante la serata si è parlato degli impegni industriali che ESA continua a realizzare, dopo un anno dedicato alla ristrutturazione dell’impianto di Buraccio, con la messa in sicurezza delle arie provenienti dalle lavorazioni del rifiuto organico e il potenziamento del settore compostaggio, ESA completa il ciclo di lavorazione dei rifiuti raccolti, dedicandosi nel 2018 alla selezione e valorizzazione dei materiali leggeri da imballaggi, carta, plastica e alluminio, che saranno trattati e scelti attraverso un processo di selezione sia meccanico che manuale, per essere rimessi nel ciclo di produzione industriale come materie prime seconde, cedendo il materiale selezionato ai consorzi nazionali di filiera.
L’impianto di compostaggio di Buraccio con questa modifica, è diventato strategico nel mondo dei rifiuti toscano, è il secondo impianto in Toscana, l’unico su un’isola, insomma una nostra grande eccellenza.
Il passaggio indispensabile per fare tutto questo è stato chiedere agli elbani e ai loro ospiti, di selezionare i rifiuti e di partecipare a quel percorso attuale che si chiama economia circolare… rimettiamo in circolo quello che produciamo… scommessa che ha dato i risultati sperati e di questo si ringrazia tutti i cittadini che con volontà partecipano ogni giorno.
A valorizzare questi percorsi, primo fra tutti la produzione di ammendante per l’agricoltura e il giardinaggio, è stato Sauro Marinari, Direttore tecnico di ESA, che ha presentato il nuovo terriccio prodotto dai rifiuti organici puri provenienti dalla raccolta porta a porta, lo abbiamo chiamato “Terre di Buraccio “ e nei prossimi giorni sarà iniziata la commercializzazione.
Marinari ha spiegato che ESA, iscritta al Consorzio Italiano Compostatori, prosegue il percorso per ottenere la certificazione di “biologico” per il terriccio prodotto.
E questo sembra, a noi elbani sempre orgogliosi di essere isolani, il più bel risultato che potevamo ottenere dalle raccolte, lo abbiamo chiamato un percorso “ dalla terra alla “terra” ciò che quotidianamente produciamo torna ad essere utile e non va più a discarica nè deve essere distrutto, ma rientra nel primo percorso del nostro ciclo : alla terra… e terra elbana.
Per ultimo due nuovi settori di raccolta per i quali sono stati presentati i contenitori: la raccolta degli oli di scarto della cucina domestica e la raccolta delle pile, altri due elementi essenziali del nostro percorso educativo ambientale.
Insomma una carrellata di buone pratiche con il solo ed unico scopo di garantirci la bellezza della nostra isola, avere un occhio per le risorse e per lo sviluppo sostenibile e nel contempo cercare di salvaguardare anche le nostre tasche.
Con piacere ringrazio chi ci ha accompagnato ogni giorno e di volta in volta, la squadra di ESA tutta, Maurizio Pelliccioni, Roberto Manzi, Massimo Diversi e tutti gli altri, sempre pronti e attenti a curare ogni dettaglio e ad essere sempre al servizio degli utenti, e un ringraziamento anche ai fornitori, in particolare Ape di Massimo Zottola che curerà le distribuzioni dei nostri service ambientali.
Gabriella Solari
Presidente Esa
Ormai sono quasi 20 anni che ho casa all'Elba e pagare il consorzio di bonifica mi disgusta e mi offende. In 20 anni non li ho mai visti all'opera all'Elba eppure io sono un cittadino modello buon pagatore ma regalare i soldi a queste organizzazioni fatte più da impiegati e dirigenti che operai mi fa capire lo schifo del paese italia , paese ass8istenziale che inventa queste organizzazioni solo per mantenere delle persone che potrebbero fare di meglio . Uno schifo assoluto
dal 4 aprile arrivera questa fantomatica raccolta porta a porta a portoferraio , rimango scettico su alcune vie dove ci sono flussi turistici ed aree commerciali ,sia per il decoro urbano e sia gli ingombri degli stessi bidoncini sui marciapiedi ! soggetti ad intemperie come vento e pioggia ed atti vandalici tipo i briaaachi di notte gli pigliano a calci per intenderci.......
[COLOR=darkred][SIZE=4]MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE [/SIZE] [/COLOR]
“Inutile discutere della opportunità o meno di chiusura delle scuole in caso di allerta meteo arancione; sarebbe forse meglio che chi ha voglia di intervenire su questo argomento , più o meno a proposito e con cognizione di causa, discutesse delle modalità di emissione degli allerta meteo e, forse, della istituzione di un albo professionale dei meteorologi”.
Il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari, a seguito delle polemiche avvenute, anche a mezzo stampa, sulla infondatezza dell’allerta meteo di mercoledì 21 marzo, sente la necessità di fare una precisazione su quanto accaduto a distanza di qualche giorno.
“Per quanto riguarda le funzioni di un sindaco, che è anche ufficiale di pubblica sicurezza – ci tiene a sottolineare Ferrari – quando si emette un provvedimento di chiusura delle scuole non si tratta di tutelare l’immagine di una località turistica, ma di salvaguardare l’incolumità dei propri cittadini. Di fronte ad un allerta meteo che prospetta forti venti, purtroppo Portoferraio ha dimostrato recentemente numerose criticità per la presenza di alberi non sicuri, non solo a San Giovanni ma anche a Carpani, dunque con il rischio in tratti di viabilità principale ed in prossimità di plessi scolastici di cadute accidentali e imprevedibili
. Evidente dunque che io mi sia sentito in dovere di evitare rischi per la cittadinanza. Tutto questo – ha aggiunto il sindaco – senza contare che le procedure di Protezione Civile, in caso di allerta meteo arancione, impongono la messa in campo di provvedimenti cautelativi, che nel caso di mercoledì scorso mi sono stati sollecitati dalla stessa Prefettura”.
“Per quanto riguarda l’attendibilità degli allerta meteo – ha concluso Mario Ferrari – non sono certo in grado di mettere in dubbio la certezza delle previsioni né tantomeno la professionalità di chi le redige, anche se negli ultimi tempi la loro precisione è stata molto elevata. Sarà la nuova normativa contenuta nella Legge di Stabilità 2018, in vigore dallo scorso gennaio, a mettere in grado i meteorologi di fare ulteriori passi in avanti nel loro settore”.
Complimenti a chi ha messo il nuovo bancomat fuori dalla banca di firenze in piazza Cavour ( non so se sarà provvisorio ..lo spero ) , io alta 1,70 circa ho avuto difficoltà nel prelievo perchè è stato collocato ad una altezza assurda..... ma possibile che nessuno della banca stessa se ne sia accorto in corso d'opera??
Se ti ferma la stradale col motorino che fa troppo fumo, vai in revisione straordinaria e poi lo vede la motorizzazione se sei a regola o no.
Se strainquini una comunità con navi vetuste che spruzzano tonnellate di fumi neri, ti avvisiamo con un bel comunicatone dicendo che puoi continuare tranquillo, intanto mettiamo una centralina e vediamo in quanto tempo ci sterminerai completamente.
un grande risultato dovremmo applaudire tutti l'amministrazione, capitaneria e arpat
primavera 2019 è vicina per fortuna
[COLOR=darkblue][SIZE=4]AL VIA LA STAGIONE CVMM CON LA REGATA NAZIONALE 420 [/SIZE] [/COLOR]
– Anche se le condizioni meteorologiche non hanno permesso tecnicamente di completare il programma, la prima regata Nazionale per la classe 420 organizzata dal Circolo della Vela Marciana Marina, è stata comunque un successo.
Soprattutto di partecipazione con la presenza sul campo di regata di una flotta di 92 equipaggi provenienti da tutta Italia che, come stabilito dalla Federazione Italiana Vela, è stata suddivisa in due batterie.
Nei tre giorni della manifestazione, caratterizzati da pioggia incessante e vento particolarmente instabile, è stato possibile portare a termine solo una delle nove prove previste dal programma e perciò non sarà valida per il calcolo della Ranking List.
La classifica dell’unica prova disputata ha visto al primo posto nella Batteria Blu l’equipaggio sanremese Cilli/Mantero e quello triestino Menis/Star in quella Gialla. Nella classifica generale i due equipaggi ai vertici delle batterie risultano primi a pari punteggio.
Soddisfatti i ragazzi dell’equipaggio portacolori CVMM composto da Giulia e Paolo Arnaldi che hanno concluso la loro prova a metà classifica sempre a pari punteggio con un altro equipaggio, leggermente più indietro in classifica l’altro equipaggio elbano composto dalle riesi Flaminia Panico e Bianca Pettorano portacolori del Centro Velico Elbano.
Il prossimo appuntamento per la classe 420 è già fissata per la seconda Regata Nazionale in programma nei giorni di Pasqua in Sicilia, dal 30 marzo al 2 aprile sul campo di regata di Mondello con l’organizzazione del Velaclub Palermo.
RINGRAZIAMENTO
La perfetta riuscita dell’evento, organizzata anche con la collaborazione del Comitato Circoli Velici Elbani, è stata possibile grazie anche alla collaborazione di tutta la comunità marinese sia a livello istituzionale – Comune di Marciana Marina, Pro Loco Marciana Marina, Pubblica Assistenza Marciana Marina - che delle aziende del territorio marinese.
Il Presidente e il Consiglio Direttivo del Circolo della Vela Marciana Marina in questa sede desiderano ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione partendo dallo sponsor Acqua dell’Elba e dalle aziende Elba Bevande e Moby.
Un sentito ringraziamento va anche a:
Gli operatori del “Mercatino della Vela”: Testa Maria Rita, Associazione IL Libeccio, Dejavu, Renai Regina, Repyach Tatiana, Campedelli Marzia, Breglia Stefania, Elba di Gusto, Paolini Agnese Loretta, Chi c’è c’è, Rubes Gloria, Strappo, Mo-Yu Cafè, Sacchi Denise.
Gli albergatori di Marciana Marina e in particolare: Soggiorno Tagliaferro, Residence Isola Verde, Hotel Tamerici, Pensione Lupi, Hotel Yacht Club, Fonte di Zeno.
Tutti i ristoratori di Marciana Marina.
PROSSIMI APPUNTAMENTI CVMM
Dopo l’apertura di stagione l’attività agonistica riprende già nel fine settimana da domani a domenica 25 marzo con la 1° Regata nazionale L’Equipe con 9 prove in programma; il primo segnale d’avviso domani alle ore 13.00.
In regata 7 equipaggi portacolori CVMM:
Categoria Under 12: Silvia Costanzo/Anna Allori, Zion Mazzei/Giacomo Matta, Federico De Pasquale/Riccardo Coppo.
Categoria EVO: Alice Palmieri/Eva Paolini, Giulia Costanzo/Federico Arnaldi, Lorenzo Paolini/Andrea De Pasquale, Alessio Caldarera/Matteo Peria.
[COLOR=darkred][SIZE=4]UNA CENTRALINA MOBILE CONTRO INQUINAMENTO FUMI IN ATTIVITA' PORTUALE [/SIZE] [/COLOR]
Si è riunito nella mattinata di giovedì 22 marzo presso Palazzo della Biscotteria di Portoferraio il primo tavolo tecnico convocato dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio per il monitoraggio dei fumi derivanti dalle attività portuali. Al tavolo, oltre alla Capitaneria e al comune di Portoferraio, c’erano anche rappresentanti di Arpat e della Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Settentrionale.
Il comune di Portoferraio ha portato a conoscenza dei presenti, prima dell’inizio della discussione, un lungo elenco di firme raccolte fra la cittadinanza, a seguito di una mozione approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Portoferraio, con la richiesta di iniziare quanto prima un monitoraggio dei fumi, i cui effetti potrebbero essere evidentemente amplificati dalla particolare conformazione della rada di Portoferraio.
La discussione che è scaturita dall’incontro ha posto in evidenza la necessità ormai indifferibile di porre in atto quanto prima una campagna di monitoraggio sulle attività di inquinamento ambientale in atto nella zona portuale di Portoferraio, soprattutto nel periodo estivo quando il traffico navale è decisamente alto, a causa delle corse dei traghetti la cui frequenza sale in maniera esponenziale.
L’amministrazione comunale di Portoferraio, rappresentata nell’occasione dal consigliere delegato Riccardo Nurra, ha evidenziato la particolarità della situazione dello scalo elbano per la sua concomitanza con il centro abitato e il centro storico della città medicea, da tener presente per conferire all’attività conseguente all’apertura del tavolo tecnico la dovuta urgenza.
La riunione si è conclusa esprimendo l’intenzione, da concretizzare da parte degli enti direttamente interessati, di installare già dalla prossima stagione estiva una centralina mobile di monitoraggio nel porto di Portoferraio.
Rimango sempre deluso da questo atteggiamento tutto elbano di denuncia a tutti i costi seguendo solo la pancia e mai la testa.
Alcune considerazioni sul tema:
1) Rio non esiste ancora, diamogli il tempo di avere un sindaco, una giunta, un'opposizione e un piano di breve, medio e lungo periodo
2) I risultati tangibili della fusione, come per tutte le fusioni (sì anche quelle tra società) si inizia a vedere nel medio periodo.
3) il bando prevede un co-finanziamento per l'installazione del wifi nelle aree pubbliche, non nelle case di tutti. In ogni caso il comune è tenuto a pagare di tasca propria per il mantenimento del servizio.
4) I danari devono essere impegnati prima, date la flessibilità ai nuovi amministratori!
[COLOR=darkblue][SIZE=4]I CONSIGLIERI della Commissione Ambiente della Regione TORNANO SUL CASO MUFLONI [/SIZE] [/COLOR]
Leggo con estremo interesse quanto appare sulla stampa in merito alla vaexata quaestio dei mufloni all’Elba. I Consiglieri regionali Irene Galletti e Monia Monni membri della Commissione Ambiente della Regione, hanno presentato 2 mozioni per riesaminare la decisione del PNAT tendente alla completa eradicazione della specie sul Territorio elbano.
Giustamente la Commissione Ambiente avrebbe deciso di audire alcune associazioni di riferimento nonché il Sindaco di Marciana. Mi permetto ricordare che anche tutti gli altri Comuni dell’Elba, se pur in proporzioni diverse, hanno proprie zone inserite nei perimetri del Parco e che conseguentemente non dovrebbero essere esclusi dal confronto.
Ciò che io penso sull’argomento è cosa nota e più volte l’ho pubblicamente manifestato. Non sto a ripetermi ulteriormente. Brevemente risottolineo il fatto che disponiamo all’Elba di una gran quantità di carni, mufloni si ma anche cinghiali che, per stessa ammissione del Parco, altri ne godono venendo infatti traghettati vivi nel continente. Trovo difficile accettare l’idea che l’utilizzo delle carni, creare prodotti elbani DOP (salsicce, salami, prosciutti) anche per utilizzo promozionale turistico, che l’idea di creare posti di lavoro, così come la possibilità di avere un turismo venatorio siano, invece, idee folli. Penso che abbattimenti programmati in modo scientifico, sia nel genere che nel peso degli animali, e quant’altro ritenuto opportuno dagli specialisti compresi i periodi di abbattimento, siano invece grandi opportunità. Diversamente assisteremmo, come di fatto è, all’esportazione di quanto invece dovrebbe rimanere all’Elba e qui essere lavorato generando occupazione. Trattasi infatti di animali qui nati e cresciuti che potrebbero generare un notevole balzo in avanti al nostro PIL. Mi auguro che l’iniziativa dei suddetti Consiglieri, ai quali va comunque un ringraziamento, porti ad una revisione del progetto del PNAT. In verità, purtroppo, siamo memori ormai di tantissimi altri esempi cui, giocoforza, l’Elba ha dovuto genuflettersi. Concludendo, sto semplicemente pensando e suggerendo una mediazione fra le varie opinioni, pur sapendo che quanto ho più volte scritto in proposito non inciderà per niente e non modificherà la Politica ormai in atto.
Sergio Bicecci
Wi-Fi gratuito, pronti i bandi europei per i piccoli comuni. L'accesso a Internet è UN DIRITTO
L'accesso a Internet è un diritto che va riconosciuto a tutti i cittadini. Il bando europeo (WiFi4EU) che finanzia il Wi-Fi gratuito negli spazi pubblici dei piccoli Comuni è una lodevole iniziativa. Il 15 maggio 2018 alle 13 verrà pubblicato il primo bando: questi voucher saranno assegnati secondo la modalità "a sportello", in base all'ordine di arrivo della richiesta. Sarà quindi fondamentale la data e l'orario di inoltro della candidatura.
Sono andato a spulciare l'elenco dei comuni italiani e guarda caso manca proprio il nuovo comune di RIO:di seguito elenco alfabetico alla lettera "R" manca proprio "RIO":
-Rigolato Rimella
-Rimini Rio di Pusteria
-Rio Saliceto Riofreddo
-Riola Sardo Riolo Terme
-Riolunato Riomaggiore
-Rionero in Vulture Rionero Sannitico
-Ripa Teatina Ripabottoni
-Ripacandida Ripalimosani
Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua
Anche grazie agli investimenti realizzati da ASA sul sistema di depurazione, i comuni della costa livornese (a partire da Livorno – 3 Ponti - fino ad arrivare a Piombino – Costa Est) sono premiati con l’eccezionale riconoscimento della bandiera blu .
All'Elba l'ASA si nota per i continui rattoppi sulle strade ,rendendole nel tempo piene di buche e pericolose....eppoi per quanto riguarda la depurazione...bè ..lasciamo perdere...quanti elbani e turisti bevono acqua della fonte?????? Credo nessuno o quelli purtroppo che non si possono permettere acque minerali......dei Supermercati...
All'Elba si perdono 40/50 % di acque per reti idriche obsolete.....e NOI PAGHIAMO.....il resto sono solo chiacchere
di già Genova 2 secoli e 1/2 fà diede alla Francia la Corsica per appianare i debiti. Si vorrebbe capire il perchè dell governo sinistroide avesse ceduto alla chetichella le acque territoriali italiane nei mari Tirreno e Meridionali? Forse per appianare i propri conti correnti nei paradisi fiscali oltre oceano francesi? E poi dicono che non è vero che i briganti/anarchici continuano a saccheggiare l'Italia per arricchirsi.
Caro Foresi,
il regalo di territorio italiano che stiamo per fare alla Francia è indicativo del tradimento della patria.
Che ne pensi dei partiti che invece di unire il popolo ittaliano hanno fortemente contribuito alla sua divisione tradendo così gli ideali del nostro risorgimento ?
MARCELLO CAMICI
“Pochi giorni e poi il trattato di Caen entrerà in vigore anche se il nostro Parlamento non l’ ha ratificato. Nel 2015 l’ allora ministro degli esteri, Paolo Gentiloni, incontra in Francia il suo omologo Laurent Fabius. Sottoscrivono un accordo per ridefinire i nuovi confini marittimi tra i due Paesi. Le acque territoriali francesi in prossimità della Corsica passano da 12 a 40 miglia, mentre il confine al largo della parte nordoccidentale della Sardegna si allarga addirittura fino alle 200 miglia. Tutto mare in più che finisce a Parigi con tutto ciò che c’ è dentro: soprattutto il pesce.
L’ accordo ha già fatto scandalo. Soprattutto perché non se ne comprende in alcun modo la logica sottostante. Quale è la contropartita? Apparentemente non si vede. Ma la notizia ancor più scandalosa l’ ha riportata ieri il quotidiano Italia Oggi. Dentro il trattato c’ è un cavillo che – di fatto – regala ai cugini d’ Oltralpe anche lo sfruttamento di gas, petrolio e idrocarburi.
Al largo della costa sarda è stata da tempo individuata una mega riserva di gas da 1,4 trilioni di metri cubi di gas e 0,42 miliardi di barili di petrolio. Per avere un’ idea delle dimensioni, il giacimento egiziano Zohr (in mano all’ Eni) è considerato il più grande al mondo e ha una riserva potenziale di 5,5 miliardi di barili equivalenti di petrolio. In pratica 11 volte tanto la scoperta fatta nelle acque italiane. L’ articolo 4 del trattato prevede che nel caso sia possibile accedere alla riserva presente sotto il fondale italiano, avviando la trivellazione direttamente dal versante francese, a Parigi sarà concesso il semaforo verde alle estrazioni.
La clausola non è di semplice interpretazione. Resta infatti da chiarire se a fronte della concessione al nostro Paese arriverebbero almeno delle royalties. Per il resto lo scippo appare chiaro. Anzi trasparente, visto che è addirittura autorizzata dal governo di Roma. Al momento il giacimento potenziale (presente nella zona marina E) è congelato.L’ unico in grado di bloccare il meccanismo è in questi giorni lo stesso Gentiloni.
La Francia infatti, vedendo l’ ostruzionismo del Parlamento italiano, ha avviato con un semplice decreto una procedura amministrativa unilaterale, nata a sua volta da una consultazione pubblica consentita da Bruxelles. L’ iter del procedimento scade il prossimo 25 marzo. In caso di silenzio-assenso e quindi di mancato ostruzionismo da parte di Roma sarà persino inutile che il prossimo Parlamento intervenga. Lo scippo si consumerà automaticamente. Tanto più che è davvero difficile sperare che il sottoscrittore dell’ accordo – adesso nelle vesti di presidente del Consiglio – possa cambiare idea.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] MESSALINA PUTTANA IMPERIALE
La figlia di Iside [/SIZE] [/COLOR]
L’autore Marcello Camici trasporterà tutti negli intrighi di corte dell’antica Roma con il suo ultimo lavoro: “Messalina puttana imperiale La figlia di Iside”, un romanzo edito dalla Casa Editrice BookSprint Edizioni e acquistabile nella doppia versione cartacea/e-book.
Concepita durante un rito d’amore alla Dea Iside e cresciuta nella Roma Imperiale di duemila anni fa, sin da piccola Messalina avverte dentro di sé un forte desiderio: la ricerca del vero amore. La sua grande scaltrezza la porterà a divenire Imperatrice di Roma accanto a suo marito Claudio, che manipola a suo piacere ordendo intrighi e congiure contro tutti colori che osano contraddirla. Ma nonostante il suo potere, Messalina continua ad essere insoddisfatta della sua vita sentimentale. Riuscirà finalmente a trovare il vero amore?
Un romanzo che esprime tutto il suo fascino grazie all’ambientazione storica nella Roma Imperiale e, soprattutto, grazie all’accurata descrizione di usi e costumi di quell’epoca, dando modo di viaggiare nel tempo e rivivere la gloria dell’Impero Romano. Inoltre, proprio la diversa mentalità e i diversi valori di quel periodo, fanno di Messalina un personaggio dalle mille sfaccettature: spregiudicata, bugiarda, scaltra, a volte spietata, ma assolutamente reale e perfettamente calata nella sua realtà; un personaggio da amare e odiare, ma che darà notevoli spunti di riflessione.