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ARCIPELAGO CULTURA da ARCIPELAGO CULTURA pubblicato il 9 Aprile 2018 alle 8:25
[COLOR=darkblue][SIZE=4]INSULARITÀ IN COSTITUZIONE RACCOLTA DI FIRME PER LA MODIFICA DELL’ART. 119 IN OCCASIONE DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI DELL’ARCIPELAGO TOSCANO MARCIANA MARINA LUNEDÌ 9 APRILE ALLE ORE 9,30 [/SIZE] [/COLOR] Il Forum delle Associazioni dell’Arcipelago Toscano sarà l’occasione per promuovere la raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per la modifica dell’art. 119 della Costituzione per il riconoscimento della condizione di svantaggio che patiscono le Isole italiane. I cittadini chiedono che venga inserito il seguente articolo: «Lo Stato riconosce il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità e dispone le misure necessarie e garantire una effettiva parità ed un reale godimento dei diritti individuali e inalienabili” La Costituzione del 1948 contemplava al terzo comma dell’art. 119 un puntuale riferimento all’insularità. Le isole venivano considerate realtà svantaggiate dal punto di vista geografico, economico e sociale, da valorizzare ed alle quali destinare incentivi. Il legislatore costituzionale del 2001 ha, sprovvedutamente, eliminato dall’art. 119 ogni riferimento all’insularità, senza ridisciplinare la distintiva condizione delle zone insulari, dimenticando la loro evidente condizione di disequilibrio, dovuta alla collocazione nello spazio; situazione che incide sul trasporto, sul commercio, sul diritto alla salute e sull’istruzione. Il Comune di Marciana Marina si è fatto promotore della presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare, sostenuta dall’ANCIM – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori che chiede al nuovo Parlamento, contestualmente all'iniziativa costituzionale, di adottare un disegno di legge sul tema dell'insularità. L’incontro al quale hanno partecipato sabato us alcuni dei sindaci dei Comuni elbani, è stato propedeutico alla raccolta delle firme che continuerà anche domani nella stessa sede, in considerazione dell’ampia partecipazione al Forum proposto da Arcipelago Cultura dei rappresentanti delle Associazioni provenienti da tutte le Isole dell’Arcipelago. L’Insularità è senza dubbio uno svantaggio per gli abitanti delle Isole italiane, fattore di un più difficile sviluppo sociale ed economico. Le isole hanno una maggiore fragilità ed i loro abitanti godono di fatto di diritti ridotti rispetto a quelli della terraferma. Tutti i servizi sono più costosi perché incide il fattore trasporti, spesso le scuole si fermano al solo livello primario, la salute è considerata un fattore di spesa maggiore e quindi da ridimensionare tagliando i servizi. Il risultato che si intende raggiungere non riguarda solo eventuali regimi di vantaggio che compensino il grave e permanente svantaggio rappresentato dalla condizione di insularità, ma anche il superamento dei limiti rigorosi imposti dall’Unione europea, soprattutto nel regime degli aiuti di Stato, che ha sinora inciso pesantemente anche nella individuazione di un modello di continuità territoriale adeguato alle esigenze degli abitanti delle Piccole Isole. La legge sarà estesa anche gli abitanti delle due isole più grandi, Sardegna e Sicilia.
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CONTE da CONTE pubblicato il 9 Aprile 2018 alle 5:56
FLORA ALLOCTONA INVASIVA Caro Prof. CAMICI, Il Parco ha già dichiarato guerra a diverse specie . Il Pericolo numero 1 , è l' Ailanto . Una bellissima pianta importata per uso decorativo , è stata trasformata in un Mostro Alloctono Invasivo . Pur di accedere ai Fondi Europei qualcosa bisogna inventarsi e un nuovo Progetto Life per sterminare l' Ailanto è cosa ovvia. A Montecristo hanno già cominciato ma arriveranno anche all' Elba dove l' Ailanto è molto presente e serviranno ancora più soldi per eradicarlo . Conte di Montecristo.
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ELBA SALUTE da ELBA SALUTE pubblicato il 9 Aprile 2018 alle 3:46
[COLOR=darkred][SIZE=4]LUNGA CODA AL CUP... IL TAGLIO DEGLI SPORTELLI AL SABATO GENERA DISAGI. UN ULTERIORE DISSERVIZIO PER UN'UTENZA GIA' PROVATA. [/SIZE] [/COLOR] Sabato 7 aprile scorso davanti all'unico sportello aperto e operativo del CUP (centro unico di prenotazione dell'ospedale) al nostro arrivo erano in attesa 52 persone molte delle quali visibilmente sofferenti. (attendevano il loro turno anche due ex Amministratori di un certo peso). Attesa interminabile, ore per pagare il tiket o per ritirare il foglio della prenotazione specialistica o per un semplice timbro per utenti esenti. Oramai sappiamo che bisogna perdere una mezza giornata per pagare il tiket - ha detto una anziana signora - questa attesa è estenuante - ha incalzato un anziano con stampelle operato all'anca - perché non ci sono sufficienti posti a sedere. La sala di attesa non bastava per contenere l'elevato numero di utenti per lo più anziani. In molti hanno dovuto attendere il proprio turno in piedi appoggiati sui muri e sulla colonna. Noi del Comitato Elba Salute abbiamo richiesto l'intervento della Direzione Sanitaria dell'ospedale la quale si è resa conto dell'ennesimo disservizio che colpisce una utenza già provata e sfiduciata perché l'Azienda Sanitaria conosce questa situazione così come ne è al corrente la politica che dovrebbe sorvegliare sui servizi erogati all'utenza. Comitato Elba Salute nel CREST. (Francesco Semeraro)
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X Labourbanistico da X Labourbanistico pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 22:17
Sei te che inizi male. Marco Corsini attualmente e' vice avvocato generale dello Stato.a Una carriera al servizio dello Stato. Una carriera all'insegna della moralita' e della professionalita' Biografia parziale Nato a Milano ma studente a Roma nel Liceo classico Mamiani, laureatosi in Giurisprudenza alla Sapienza con una tesi in Diritto privato e con il massimo dei voti, Marco Corsini tornò a Milano perché vincitore di un concorso di procuratore nell’Avvocatura dello Stato milanese ma presto, nominato Avvocato dello Stato, fu di nuovo a Roma dove assunse via via vari incarichi come consulente giuridico ed altro in numerose Amministrazioni Pubbliche. Ha diretto anche l’Ufficio legislativo del Ministero dei Lavori Pubblici, da dove fu chiamato dall’Amministrazione comunale di Venezia che gli affidò l’incarico di assessore ai Lavori pubblici e agli Affari legali. In tal modo Corsini maturò una profonda esperienza che avrebbe poi usato anche a Roma in quanto nel 2008 è stato chiamato dal sindaco Gianni Alemanno a dirigere l’Assessorato all’Urbanistica, un settore delicato e strategico, soprattutto in una città nella quale l’urbanistica e l’edilizia hanno costituito per decenni la linfa vitale dell’economia locale. A Venezia, Corsini è stato anche consulente giuridico per la realizzazione del Passante di Mestre e per la costruzione del nuovo Palazzo del Cinema, a Milano per i problemi della ristrutturazione e del restauro del Teatro alla Scala. È specializzato nella contrattualistica pubblica in generale e dei lavori pubblici in particolare, ed è autore di una serie di pubblicazioni in materia di lavori pubblici. Per non parlare della pedemontana nella regione veneto, della Fenice..... Ce ne fossero all'Elba come Corsini
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Franci da Franci pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 19:24
Sono stato al palio di Marciana Marina. Idea molto bella per animare il paese, purtroppo partecipazione scarsa, ci saranno state 10 persone ma soprattutto il traffico sul lungomare era aperto. È passata una macchina che per poco mi arrota la figliola. Non so , non si poteva chiudere?
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X fuochi d'artificio da X fuochi d'artificio pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 18:08
Mi risulta che per utilizzare i fuochi d'artificio si deve essere autorizzati e il luogo deve essere privo di pericoli d'incendio. Sparare fuochi d'artificio a bischero sciolto può creare gravi problemi e colui che li ha fatti dovrebbe essere sanzionato. Poi tutto é possibile non riflettendo su quello che potrebbe accadere.
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Albe da Albe pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 16:57
Ci tenevo a fare i complimenti alla pro loco marinese per il palio di oggi, iniziativa molto bella! per variare un po' servono queste manifestazioni..hanno fatto un lavoro eccezionale e movimentato coma mai prima il paese per tutto l'inverno..adesso in bocca al lupo che giugno è alle porte .spero in una maggiore partecipazione dei giovani ma le con queste premesse possiamo stare tranquilli..Bravi!!!
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fuochi d'artificio da fuochi d'artificio pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 16:24
stanotte stavo beatamente dormendo dopo ben 3 notti insonni trascorse completamente in bianco a causa di una costipazione (raffreddore e tosse) che proprio nelle ore notturne si è sfogata a più non posso. finalmente dopo una scatola di aspirine, stanotte mi stavo godendo il beato sonnellino quando all'improvviso una raffica di colpi (pareva mitra) mi ha fatto sobbalzare dal letto. mi accingo a raggiungere la finestra e davanti a me vedo una pioggia di luci (fuochi d'artificio) provenire dalla discoteca che a dire il vero da casa mia neanche la vedo ma i fuochi credo che l'abbiano visti anche da pomonte. una mezz' ora di fuochi, boati e colpi nel bel mezzo della notte (ore 3). Tutto spettacolare per carità ma se almeno avvisavano mi portavo all'ora tarda davanti alla poltona con thè e biscottini. insomma sono 4 notti che non dormo, speriamo bene stanotte... la prossima volta avvisate almeno me li godo!!! da lontano certo ma me li godo.........
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ELBANO da ELBANO pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 15:31
ZECCHINI e i pericoli per l' Ambiente. Caro Zecchini , su questi argomento hanno già scritto in tanti , direi che quasi tutti gli Elbani la pensano come lei . C'è stato anche un preciso intervento della Fondazione Isola d' Elba poi ribadito nell' incontro pubblico organizzato dal Presidente del Parco. Purtroppo non c'è niente da fare . Ci sono specie alloctone arrivate nell' arcipelago toscano di recente ma molto invasive ( i Parchisti ) che non lasciano scampo ad altre specie più radicate nel territorio come le Pernici , i Ricci , i Fagiani , le Lepri , i Mufloni e tante altre . Come diceva lei fa parte dei cicli naturali della storia . Temo che il sogno inconfessato di questi Parchisti alieni sia quello di eradicare dalle isole dell' Arcipelago , anche tutti gli esseri umani , naturalmente esclusi loro. Pare che stiano già ottenendo i finanziamenti Europei per estendere questi Progetti LIFE anche agli umani non Parchisti . Loro in effetti si considerano l'unica razza pura , l'unica degna di decidere chi deve vivere e chi deve morire. Loro non inquinano , non si lavano , non cacano e non fanno neppure la pipi. Quando saremo stati eradicati tutti , alcuni morti fucilati , altri avvelenati, altri ancora catturati con reti e gabbie e venduti in continente , allora i Parchisti potranno regnare incontrastati . Ma non ti preoccupare ! Se sarai sopravvissuto potrai tornare , ma solo per poche ore , accompagnato e sorvegliato , in numero contingentato e pagando una lauta somma al Parco Nazionale . Mi sembra giusto !
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lanternino da lanternino pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 15:04
per messaggio 89642 ma tu da dove vieni dalla luna !!!!! i dipendenti pubblici e i vari clientelismi sono stati la rovina dell'italia , con la politica clientelare,il raccomandato figlio del figlio....dove hanno piazzato gente a piu' non posso ...... e un magna a sbaffo , dove gente non si presenta nemmeno al lavoro ma prendendo sempre lo stipendio (e io pago ,toto' docet) . aiuto l'italia affonda sopratutto con il lavoro pubblico.....
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FLORA ALLOCTONA INVASIVA da FLORA ALLOCTONA INVASIVA pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 13:33
Dopo la eradicazione delle specie faunistiche ritenute alloctone e perciò invasive il parco nazionale dell'arcipelago toscano procederà anche per la flora ad eradicare le specie floreali ritenute alloctone e perciò invasive ? MARCELLO CAMICI
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paolo soria da paolo soria pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 13:13
Caro Arroco, la prego ...il populismo serve poco ed è fine a se stesso...per i dipendenti pubblici in malattia ci sono delle fasce orarie da rispettare , ben più severe di quelle dei privati... passate le quali il dipendente può uscire per andare dal medico..fare la spesa o per magari andare a pagare le bollette......per il resto se ha la prova di illeciti vada dalla magistratura ..altrimenti è aria fritta.
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Laburbanistico da Laburbanistico pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 9:48
Un altro possibile candidato sindaco per Rio "Marco Corsini, Ex Assessore all’(In)Urbanistica del Comune di Roma (giunta Alemanno), è stato Assessore ai Lavori Pubblici e agli affari legali del Comune di Venezia, chiamato come tecnico dal sindaco Paolo Costa (30 aprile 2000-17 aprile 2005). In questo periodo, Corsini dovette affrontare due questioni spinose: il Parco San Giuliano a Mestre (sopra una discarica di rifiuti tossici) e la realizzazione del famoso “Ponte della Costituzione” dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava (il quarto sul Canal Canal Grande dopo quello di Rialto-1588, dell’Accademia-1932 e degli Scalzi-1934). I costi e i tempi si sono dilatati (da 6,7 milioni di euro a 11,2 + 1 milione per l’ovovia) ... "Il pm Carlo Nordio ha evidenziato “Errori gravissimi” sia in fase progettuale che esecutiva, compreso il bando di gara: “errori rappresentativi di una radicale incapacità, diffusa in vari settori della pubblica amministrazione e dell’impresa aggiudicataria, di comprendere la complessità tecnica di un’opera così ambiziosa. Insomma, nessuno a Venezia rimpiange Marco Corsini." Cominciamo proprio bene! Sponsorizzato sembra da Leu e dal PD. Forse perché anche vice avvocato g.le dello stato? Se piove di quel che tona a Rio la sinistra ne ha proprio bisogno di un santo protettore potente!
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Michelangelo Zecchini da Michelangelo Zecchini pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 9:34
[COLOR=darkred][SIZE=5]LE PERNICI DI PIANOSA E ALTRI PERICOLI PER L'AMBIENTE [/SIZE] [/COLOR] Tempo fa il dott. Giacinto Mosso ha espresso un' opinione nettamente sfavorevole all'eradicazione di pernici e fagiani da Pianosa. La sottoscrivo per intero. Mosso ha affermato, giustamente, che la “Natura non è fissa, ma in movimento, in continua trasformazione”. Il genere umano, che della Natura è una parte piccolissima e che di essa fa parte da solo due milioni e mezzo di anni (forse), ha vissuto ciclicamente imponenti cambiamenti climatici con periodi caldi in cui gli oceani si sono dilatati, e con glaciazioni durante le quali il livello del mare si è abbassato anche di 120 metri. Nell'arco di questo lungo processo l'uomo è migrato e ha subito continue evoluzioni per adattarsi all'ambiente. E con lui sono migrate e cambiate e ibridate specie animali, ittiche, floristiche. Oggi in questo microcondo che sono le nostre isolette, alcuni pensano che sia necessario portare morte, per scopi scientifici, a specie impure anche se innocue. Madri, padri e piccoli al seguito. Chi si è occupato, anche in modo marginale, di un qualche ambito scientifico, sa per esperienza che le discipline - soprattutto quelle cosiddette non esatte - progrediscono anche grazie a errori, a contraddizioni, a ripensamenti, in modo ondulatorio, spesso verso l'alto, qualche volta verso il basso. La scienza non è un dogma e quando si atteggia ad esserlo fa male a se stessa e a ciò che la circonda. Ritornando a Pianosa, quanto le opinioni scientifiche siano fluttuanti, è stato dimostrato con un esempio abbastanza clamoroso ancora da Mosso: il prof. Mario Spagnesi, un luminare in fatto di zooologia, di ornitologia e di problemi ecologici in genere, fra l'altro direttorre generale dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ha affermato indirettamente “che la pernice rossa non si è estinta né a Capraia, né a Pianosa”. Oggi, a quanto pare, lo stesso ISPRA dice il contrario. E domani? Poco male se fossero in gioco solamente opinioni in divenire, ma qui non si tratta di valutazioni da verificare, bensì di una sentenza drastica, e a giudicare dai fatti immutabile, di morte da procurare. E dalla morte, come si sa, non si torna indietro. Lo hanno imparato sulla loro pelle le lepri di Pianosa che hanno avuto la soddisfazione di sapere, dopo essere state ammazzate, che erano degne di tutela. Ma quali esami del DNA, percentualmente significativi, furono fatti allora e quanti ne sono stati fatti oggi per le pernici? È possibile esserne edotti o è un segreto riservato agli scienziati? Il dott. Mosso ha stilato un lungo elenco di specie 'imbastardite', e universalmente accettate, che fanno parte del nostro vivere quotidiano. In linea teorica le eradicazioni potrebbero procedere quasi senza fine. E che dire dei pesci? Alcune specie ittiche per effetto del riscaldamento globale sono migrate e migreranno nei nostri mari, così come del resto è avvenuto più volte in tempi lontani, 'contaminando' l'ambiente che, secondo certe teorie, è destinato alle specie autoctone. Dovremmo forse annientare le invasioni con squadre addestrate all'uso del fulghero? In giardino ho più d'una specie aliena: mi crescono che è una bellezza una bouganvillea, un fico d'India, un cedro del Libano, un'agave. E sul terrazzo coltivo una serie di sansevierie e un Carpobrotus edulis, noto come fico degli Ottentotti. A eradicarli non ci penso nemmeno. Per questo sarò classificato come un pericoloso nemico dell'ambiente? Michelangelo Zecchini
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Nocentini Group da Nocentini Group pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 9:34
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Panificio Nocentini, la presentazione dei nuovi prodotti La storia e l’evoluzione di una piccola azienda artigianale oggi eccellenza [/SIZE] [/COLOR] Tutto è iniziato con cinque “ballette” di farina prese sulla fiducia, con cui hanno fatto partire il piccolo panificio a Carpani. Nisia e Silvano Nocentini, conosciuto come “Tòttero” (perché brontolava sempre) erano due giovani sposi, con la passione per il pane e la pasticceria. Sono partiti con una piccola botteghina in cui producevano schiaccia, pagnotte soffici, panini piuma, ciambelle, e poi le schiacce di Pasqua. Poi negli anni ‘60 sono arrivati i primi turisti, Silvano lavorava anche 24 ore, ininterrottamente, affiancato da Nisia che oltre ad aiutarlo la notte a fare il pane, stava dietro il banco della bottega e riforniva gli scaffali. Erano tempi più semplici. Questa è una parte della storia del Panificio Nocentiniche ci piace raccontare, ma quei tempi sono trascorsi in fretta e oggi, quell’azienda è strutturata in 1.500 mq e distribuisce giornalmente pane, pasticceria e prodotti tipici locali in tutto il territorio dell’isola d’Elba.” Anche un’azienda che produce pane e dolci deve avere un occhio attento al mercato ci racconta Davide Pistolesi – responsabile commerciale del Gruppo Nocentini, solo così si può pensare di crescere e stare al passo con quelle che sono le esigenze della clientela che, nel nostro caso, sono assai complesse a causa delle diverse stagioni, (quella estiva con un numero altissimo di turisti). Noi del panificio, ci riusciamo grazie all’attenzione che poniamo ai dettagli. Siamo pronti ad affrontare la stagione – continua Davide Pistolesi – con un nuovo e più importante assortimento del reparto pasticceria, con nuove torte, presto presenteremo anche i “pani speciali”. Ma prima c’è il maggio Napoleonico ed eccoci con la Torta Paolina e la Torta Napoleonica” . La prima è una rielaborazione della schiacciunta di Marciana, nata in occasione del bicentenario Napoleonico, è tutta dedicata alla sorella dell'Imperatore, Paolina Bonaparte, questo dolce dedicato a lei. Ottima nel sapore, si presenta in una magnifica confezione ideale come regalo da gustare a fine pasto accompagnata con un bicchiere di Aleatico. La seconda è una rielaborazione della Schiaccia Briaca dell'Elba, un dolce tipico molto ricercato a pasta quasi secca, poco lievitato e senza uova, in origine un alimento completo per chi andava per mare, una fonte di energia che grazie ai suoi ingredienti garantiva una lunga conservazione. La ricetta originale è segreta ed è tramandata solo verbalmente da generazioni. In ricordo di Napoleone Bonaparte, - conclude il responsabile commerciale del gruppo - la ricetta è stata rivisitata facendola diventare la Torta Napoleonica". Intanto un nuovo importante appuntamento si prepara per il panificio; martedì 10 aprile ci sarà un “Open Day”per la presentazione di tutti i prodotti preparati dal panificio.
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Per Arrocco da Per Arrocco pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 9:16
CARO ARROCCO INVIDIOSO..... Non tutti i dipendenti pubblici sono lavativi. Come in tutte le categorie ci sono le pecore nere. Forse campi grazie alle indennità di disoccupazione e ti curi gratis, usufruisci di servizi, perché i dipendenti pubblici pagano fino all'ultimo centesimo di tasse, Anche per te che non lavori. Sicuramente nel pubblico non potresti lavorare. Per entrare devi superare un concorso. Chi non conosce la grammatica come te, che non sai mettere la " mutina" dove occorre e pensi "hai" danni provocati..... Procurati un abbecedario come Pinocchio e poi, quando sarai diventato bravo, scrivi.
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Luigi Lanera Fdi AN da Luigi Lanera Fdi AN pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 8:06
Come Forza politica posso dire che siamo stati gli unici nel prendere posizione contro L'abbattimento della fauna selvatica a Pianosa . Personalmente , durante un incontro ,svoltosi nella sede del parco , ho espresso la mia contrarietà all'abbattimento di queste specie di animali che a mio giudizio , se lasciati in vita sull'isola , avrebbero deliziato gli occhi dei turisti visitatori . Spesso il parco in questi anni si è posto , nei confronti degli Elbani , come un istituzione aliena . Luigi Lanera FDI provincia
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L'ISOLA ...FUMOSA da L'ISOLA ...FUMOSA pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 4:42
[COLOR=darkblue][SIZE=5]DA CASA MIA SI VEDE ....IL FUMO [/SIZE] [/COLOR]
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ABBATTIMENTO DI FAUNA SELVATICA IN PIANOSA da ABBATTIMENTO DI FAUNA SELVATICA IN PIANOSA pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 3:29
[COLOR=darkred][SIZE=4]DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 LUGLIO 1996 Istituzione dell'ente parco nazionale dell'arcipelago toscano [/SIZE] [/COLOR] "ALLEGATO A Misure di salvaguardia del parco nazionale dell'arcipelago toscano Nell'ambito del parco nazionale dell'arcipelago toscano sono vietate le seguenti attività,fatte salve le utilizzazioni del territorio medesimo per esigenze di carattere militare e quelle legate alla funzionalità del servizio fari e del segnalamento marittimo : a) la cattura,l'uccisione,il danneggiamento e il disturbo della fauna selvatica,ad eccezione di quanto eseguito per fini di ricerca e di studio previo autorizzazione dell'ente parco " Questo il dettato della legge. Non mi pare che l'abbattimento della fauna selvatica che sta avvenendo in Pianosa sia eseguito per fini di ricerca e di studio. MARCELLO CAMICI
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lupi simone da lupi simone pubblicato il 8 Aprile 2018 alle 3:03
[SIZE=1]POLITICA:UN PROVERBIO DICE CHI SI LODA SI IMBRODA, CARO EX SINDACO DI RIO ELBA VISTO CHE TI VANTI DI AVER AFFONDATO IL PD DI RIO ELBA E DI AVER FATTO IL COMUNE UNICO TI VORREI RICORDARE CHE IN QUESTI CINQUE ANNI SEI RIUSCITO A SUPERARE IL NULLA NON AVETE CREATO POSTI DI LAVORO AVETE GOVERNATO IN SIMBIOSI INSIEME AL GALLI IN DUE NON SIETE STATI CAPACI DI APRIRE UNA STRADA, COSA HAI VOLUTO DIMOSTRARE? STANDO GIORNI PER MODO DI DIRE DENTRO UNA ROULOTTE PER FARTI PUBBLICITA E PER FARE IL SALTO DELLA POLTRONA E PROPRIO VERO CHE LA POLITICA E COME UNA CALAMITA, PERCHE UNA VOLTA CHE VI SIEDETE RIMANETE APPICCICATI E NON VI STACCATE PIU.DICO SOLO CHE PREFERISCO AVERE LA REPUTAZIONE MALVAGIA CHE LA COSCIENZA SPORCA QUESTO SIGNORI DELLA MIA RIO MARINA E QUANDO DICO RIO DICO CAVO DICO RIO ELBA E TUTTO IL NOSTRO VERSANTE.ALLA FINE SONO STATI CAPACI DI DISTRUGGERE DUE PAESI CON TRADIZIONI CENTENARIA E NONOSTANTE TUTTO ESSENDO DI "CASA POUND" IL PD COME A RIO ELBA E RIOMARINA SONO SEMPRE STATI ANCHE UN PO DI TRADIZIONI VISTO CHE I NOSTRI VECCHI LOTTAVANO PER UN PEZZO DI PANE.VISTO CHE ALLORA ERANO IDEALI VERI VISTO LA SINISTRA ERA DALLA PARTE DELL OPERAIO.VI DICO SOLO A TUTTI SMETTETELA DI PRESENTARVI CON I COLORI DEI PARTITI NELLE COMUNALI TANTO SI SANNO CHE DIETRO SONO SEMPRE LE SOLITE PERSONE QUESTI SONO GIÀ TUTTI ACCOMODATI ATTENZIONE MURI E SPIAGGIE TORNERANNO COME PRIMA, IL PROSSIMO CHE VERRA CHIEDO PUBBLICAMENETE DI TOGLIERE LE FALSE RESIDENZE NO DI PAGARE IK BIGLIETTO DELLA NAVE COME QUALCUNI HA FATTO PER FARLI VENIRE A VOTARE[/SIZE]
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