OSSERVAZIONI.
Certo che,per uno che si da da fare a scrivere,scrivere e scrivere quando si rende contro che nessuno lo cçça,deve essere una cosa veramente terribile !! Porta pazienza e ciao........
113627 messaggi.
X campese,la punto ha un proprietario che abita a 100mt
PER PAOLINO L'ARROTINO
Chiedo scusa a Paolino del termine inadeguatezza, forse non ho capito bene il suo concetto o forse per capirlo meglio avrebbe dovuto scrivere:"trovo alquanto bizzarro parlare di EQUA tassa di sbarco".
Ciao Paolino, se non avessi avuto Lei come interlocutore, sarei stato solo.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IN MOSTRA NELLO SPAZIO D’ARTE NEL BORGO DEGLI ARTISTI DI CAPOLIVERI L’ARTE DI MARCELLO D’ARCO [/SIZE] [/COLOR]
Il 1 agosto a Capoliveri si inaugura una nuova mostra nel “Borgo degli Artisti”.
All’interno dello Spazio d’Arte di via Palestro, in quell’angolo suggestivo che si trova proprio ad un passo dalla storica piazza di Capoliveri, sarà inaugurata la mostra pittorica del maestro Marcello D’Arco.
L’inaugurazione della mostra avverrà mercoledì 1 agosto a partire dalle 18,00 alla presenza dell’artista, del curatore dello Spazio d’Arte Michelangelo Venturini e dei rappresentanti dell’amministrazione comunale di Capoliveri.
La mostra sarà visitabile dal 1 al 15 agosto, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 23,30.
Come gli eventi che l’hanno preceduta, la mostra rientra nella kermesse artistico culturale curata all’interno del Borgo degli Artisti e che accompagnerà l’estate capoliverese fino alla fine del mese di settembre con esposizioni, incontri letterari, appuntamenti culturali per tutti gli appassionati di arte, cultura e tradizioni.
Non capisco dove sta l'inadeguatezza del mio intervento. Oltre che dire che la tassa di sbarco andrebbe abolita per fare posto alla tassa di soggiorno come in tutta Italia, così che anche i non residenti non dovranno pagarla, altro non posso dire.
Paolino l'arrotino
[COLOR=darkblue][SIZE=4] IL 31 LUGLIO INCONTRO CON L’AUTORE NEL “BORGO DEGLI ARTISTI” DI CAPOLIVERI. GIAVANNA OLIVARI PRESENTA “LO SPECCHIO DEL MARE” [/SIZE] [/COLOR]
Si terrà Martedì 31 luglio, alle 21,30 nel “Borgo degli Artisti” di Capoliveri, presso il locale Fandango, il libro “Lo specchio nel mare”, (Persephone edizioni), raccolta di poesie di Giovanna Olivari illustrate dalle foto di Mario Pellegrini.
Un sodalizio affettivo e artistico che vede i due, la poeta e il fotografo, essere ispirati dalle piccole cose del quotidiano, un quotidiano che spesso condividono e che separatamente l’una dall’altro affrontano con la parola e con l’immagine. Nel momento di far coincidere il messaggio, ecco misteriosamente lo svelarsi delle coincidenze, delle risonanze, delle affinità di percezione.
Allora, «Il discorso poetico di questa raccolta», come sottolinea Manrico Murzi nella sua stupenda introduzione, «Crea la metafora di mare e cielo alternantisi nell'essere specchio di eventi interiori che si riflettono all'esterno e nella natura. L'inizio ha fronde di salice che, con il loro movimento grazioso ma triste, invitano l'essere umano a riflettere sul dopo della vita, a porsi domande su quel che resta di noi a chi succede. A scacciare melanconici pensieri sta la visione di calici in fiore, dei quali s'immagina l'allegro scampanio: ravvivano l'atmosfera, cui si aggiunge il moto inarrestabile delle rose rampicanti. Un abbrivio verso il tempo che verrà. Il mistero della tenacia con cui il rosso del fiore appena sbocciato splende come avvenne nella prima rosa che nacque. La rosa antica e quella nuova sono legate, appunto, dall'epifania dello stesso colore. “È la vita”, affermano la poeta Giovanna Olivari e il fotografo Mario Pellegrini».
Un vero e proprio happening culturale che vede coincidere quattro forme d’arte.
Le letture sono accompagnate dalla proiezione video delle foto, alla musica di Alessandra Geri e contornate dalle opere pittoriche di Michelangelo Venturini.
Gent.issimo Mario Lanera,
lei parla di gettare veleno giusto per odio, dimenticando o facendo finta di dimenticare il ruolo che ricopre.
E' palese la sua difesa verso il padrone dei vapori ma lasci perdere per una volta le altre compagnie.
Il caos degli imbarchi è stranamente aumentato quando sono arrivate all'Elba vettori che imbarcano dalle 300 alle 400 autovetture, forse per contrastare la noiosa concorrenza delle due compagnie che lei nomina spesso.
Finché non c'erano loro, all'Elba si arrivava tramite le "nuovissime" Moby Baby, Moby Love, Giraglia e Bastia con un totale di carico che superava di poco le 400 autovetture.
Dall'anno scorso sono state messe in campo altre "nuovissime" navi con la quali si raggiunge lo stesso carico, con una sola di esse.
Buona giornata
Sono molto deluso che al mio messaggio 91291 del 25/7 non ci sia stato alcun seguito, se non una mezza considerazione inadeguata di Paolino l'arrotino. Probabilmente quello della tassa di sbarco è un argomento che non interessa oppure chi è assoggettato a questo stato di cose e ne subisce le conseguenze giornaliere, pensa che sia una cosa giusta. Questa mia delusione è rivolta agli elbani di fori in particolare ai piombinesi. Sarei curioso di vedere quale reazioni avrebbero invece gli abitanti dell'Elba se dovessero pagare anch'essi una tassa per venire a Piombino??.
X Massimo Della Santina
Massimo hai tutta la mia solidarietà , sostegno per quello che ti è successo.
Sai che ti ho sempre ammirato per la tua grande voglia di lavorare. In bocca al lupo e al diavolo se qualcuno ti ha voluto male e criticato..un abbraccio da Paola di Portoferraio
Leggo che nel piano spiagge sicure di Salvini rientra anche Capoliveri... questa è ganza, vuol dire che i venditori abusivi si trasferiranno nelle altre spiagge dell'Elba; sento odore strategico dall'alto, perchè solo Capoliveri?
Non per polemizzare, ma non può dire che i problemi di Portoferraio derivino dalla presenza di altre due compagnie navali (Blu Navy e Corsica ferries), sono loro che garantiscono durante ľestate un minimo di concorrenza al monopolio altrimenti assoluto.
Ci vogliamo dimenticare le fantomatiche avarie che colpiscono le navi durante ľinverno quando sul porto ci sono poche macchine da imbarcare,o i tremendi marosi che rendono impossibile la traversata???
Oltre all'audi della lamaia c'e' anche la punto sul ponte dell'alzi.......che li da ancora piu tempo
[COLOR=darkred][SIZE=5]I MISTERI VIARI DEL PORTO [/SIZE] [/COLOR]
Passando da viale T.Tesei, alla rotatoria dei Gabbiani mi colpisce il cartello della foto, mi fermo, si avvicina un ragazzotto con pettorina gialla e mi dice “è perché questa zona rientra nella proprietà dell’Autorità Portuale”.
Premesso che da sempre viale T. Tesei, come Calata Italia rientrano nella viabilità comunale e per Viale Tesei in passato il Comune pagava la Concessione per una fascia lato mare, ma visto, che adesso tutta la zona dei canterini ecc. è divenuta di proprietà comunale, per eccezione anche la strada rientra totalmente nel Demanio Comunale.
Comprendo che in casi eccezionali, si possa inibire il transito, ma espropriare tratti di viabilità pubblica direi di NO, e allora mi domando: ma questo Sindaco, oltre che intitolare vie, piazze e borghi, concedere cittadinanze onorarie, fare tuffi augurali e altre amenità simili, per il resto cosa fa?
Firenze non riesce a smaltire i rifiuti, Rossi li manda in altre città. I sindaci sul piede di guerra: "Non siamo la discarica"
Il capoluogo (ma anche le vicine Prato e Pistoia) a rischio emergenza immondizia. Così la Regione pensa a una legge per bypassare le assemblee dei tre ambiti territoriali e spedire la spazzatura negli inceneritori di altre zone. E oltre ai territori protesta anche il Pd, che è in maggioranza e blocca il testo in commissione
Nord contro Sud sull’immondizia. Accade anche in Toscana, dove i consiglieri del Pd della zona meridionale danno battaglia in consiglio regionale contro la decisione della giunta guidata da Enrico Rossi, governatore di Liberi e Uguali che però ha una squadra tutta di assessori democratici.
INCOMPETENTI
Mi Spiegate una cosa.... ma quell'Audi che è ferma da più di un anno sull'Alamaia.... è diventato patrimonio dell'unesco?
x Caos
Parti prima e' la formula vincente di Moby-Toremar per evitare le lunghe code di attesa e funziona.... Partenze ogni 30minuti e il traffico viene smaltito immediatamente.
Il problema sono le Compagnie Blu Navy e Corsica Ferries che hanno una partenza ogni tre ore e i Turisti ai quali e' stato imposto il biglietto dalla Assosciazione Albergatori pensando di avere piu' navi a disposizione si recano al porto e intasano gli accessi al porto e le strade portuali,non avendo tra l'altro un piazzale di attesa del traghetto che arrivera'.
Le persone e le auto bigliettate con Moby Toremar fluiranno tranquillamente verso l'imbarco e comunque nessuno o pochissimi con il biglietto per le 17 arriveranno al porto alle 10.
Sabato 28 un ormeggio Alto fondale occupato da nave da crociera ,ormeggio e piazzale usato da Blu Navy, l'Acciarello ha ormeggiato al Massimo Sud bloccando l'accesso al porto fino alle 945.Moby-Toremar hanno operato molo uno e tre con quattro navi e hanno fatto defluire le auto che arrivavano per partenze programmate.
Quindi prima di scrivere stupidaggini ...informatevi e non sputate veleno giusto per odio.
Moby-Toremar sempre al servizio dell'Elba..Onorato Armatori navighiamo Italiano con i fatti non parole.
Buona Domenica e buon rientro con Moby-Toremar
[COLOR=darkred][SIZE=5]RICICLO QUESTO SCONOSCIUTO !
.....tanto paga Pantalone... [/SIZE] [/COLOR]
L’ondata di sprechi continua. Presso la discarica di Portoferraio, è stato gettato questo porta spazzatura in ferro e acciaio inox facente parte dell’ex arredo urbano.
Un porta spazzatura ( così viene definito sul catalogo) costa minimo Euro 350,00, perché buttarla?? Perché buttare via in continuazione e per proprio comodo dispendiose attrezzature di arredo, quando si potrebbero facilmente salvare?
Noi Volontari a Portoferraio in Piazza Cavour, abbiamo riparato con nuove bullonerie, saldature, pitturazione: vasi, panchine e pattumiere come quella in foto. Il risultato è stato ottimo ed è ancora li in bella evidenza.
Quindi visto che il riciclo paga, perché continuare a danneggiare a questa stregua le proprietà dei Cittadini. Vasi, terriccio, piante, pattumiere e arredi vari spariti…. il conto è salato ed è facile da quantificare, ma tutto inutile giacché la mano in tasca per rifondere i danni, non la mette nessuno. Inoltre in Centro Storico,la Gente si lamenta per la mancanza di cestini e porta cicche. Quindi cosa bisogna fare ?
Tutt’ altra cosa sono però i deterioramenti arrecati sempre per negligenza ma nell’ ambito Sanitario,dove sono i Cittadini a subire i danni che però non sono nè quantificabili né visibili, ma questa è tutta un'altra storia.
Solo un Magistrato può fare chiarezza su questo argomento molto delicato. Mi auguro in un ravvedimento da parte dei responsabili.
Giancarlo Amore
[COLOR=darkblue][SIZE=5] APPROVVIGIONAMENTO IDRICO DELL’ELBA (Riflessioni) [/SIZE] [/COLOR]
Leggo su Elba Notizie di domenica 22 luglio 2018 un articolo a firma G. Muti affermante che “ ASA rinuncia al Dissalatore “…
Viene riportato che in una conferenza stampa tenuta nella sede ASA di Portoferraio il massimo dirigente del settore idrico Sig. Brilli , il massimo dirigente del settore fognario-depurazione Sig. Del Corso ed il Presidente di ASA Sig. Guerrini hanno sostenuto che , nonostante gli investimenti per nuovi pozzi e le maggiori piogge invernal-primaverili , la situazione idrica elbana resta preoccupante per cui sono possibili restrizioni ed interruzioni di approvvigionamento idrico …Hanno inoltre sostenuto che “costruire il secondo dissalatore sarebbe un errore” , che “ la realizzazione del primo dissalatore partirà solo se i comuni elbani partecipano con 2 milioni di euro , altrimenti il progetto verrà annullato” e , dulcis in fundo , che “ la soluzione dei problemi idrici elbani sta solo nel raddoppio della condotta sottomarina “.
Or sono solo 7 mesi fa , il 07 dicembre 2017, il gotha regionale , Politico ed Istituzionale , unitamente ai massimi livelli dirigenziali di ASA e di A.I.T. (Autorità Idrica Toscana) hanno dato luogo ad un beffardo sconcertante monologo sull’acqua per dirci con arrogante protervia , non disgiunta da insipienza-incompetenza tecnico-scientifica , che la soluzione delle criticità idropotabili elbane sarebbero state risolte con la realizzazione di 2 dissalatori e che il progetto esecutivo del dissalatore da 40 l/sec (stralcio I del Lotto I) era di fatto già pronto a partire da subito nella sua realizzazione , che i lavori sarebbero iniziati nei primi mesi del 2018 e terminati ad inizio 2020 , con un costo di sola realizzazione di 14-15 milioni di euro di danaro pubblico …In tale occasione dai predetti attori furono proiettate slides riportanti graficamente l’andamento centennale delle temperature e delle piovosità con toni allarmistici per quanto riguardava l’Elba , allarmismi deliberatamente concertati per indurre gli Elbani ad “ingoiare” la malsana idea del dissalatore…Arrivarono a dire che le rocce dell’Elba non avevano la capacità di assorbire acqua all’interno delle loro masse , dichiarando nel contempo di non disporre assolutamente di un bilancio idrico dell’Elba , ma che comunque avrebbero provveduto ad uno studio del sottosuolo elbano postquam , non antequam , la realizzazione del dissalatore…
Ebbi allora a scrivere ben 5 articoli densi di sostanziali considerazioni tecnico-scientifiche , mai da ASA neanche timidamente contestate , dimostrando che uno o due dissalatori non avrebbero mai risolto il problema delle criticità idriche elbane e che quindi si stava buttando via e sperperando un’immane quantità di denaro pubblico per ragioni di inafferrabile interpretazione…Il megaprogetto dei 2 dissalatori fu messo in soffitta e non se n’è più parlato sino alla predetta ammissione da parte di ASA che è stato un errore andare in tale direzione…
Da quanto si qui sinteticamente riportato emerge un dato di fatto oltremodo sconcertante perché testimonia incontrovertibilmente che il manipolo di tecnici ASA-AITIANI e la massima Dirigenza politico-amministrativa di ASA-A.I.T. mancano dei requisiti per assolvere ad un compito di così elevata caratura socio-economica quale è quello di rendere l’Elba autonoma dal punto di vista idropotabile e quindi esente dalle ormai pluridecennali emergenze idriche estive cui non sono riusciti a provvedervi nonostante l’immane dispendio di danaro pubblico…Nei suoi ormai 16 ani di gestione idrica dell’Elba , ASA avrebbe dovuto adempiere al proprio compito istituzionale di rendere l’Elba autonoma dal punto di vista idropotabile e ad aggiungere anche nuove risorse idriche a quelle ereditate al suo ingresso gestionale nel 2002 , ma nulla di ciò si è realizzato per essere l’Elba ancora nell’estate 2018 in presenza delle originarie, anzi aggravate , criticità idriche…ASA è , ed è stata , sempre tesa senza soluzione di continuità temporale nell’eccellere nella produzione di megaprogetti illogici in quanto destituiti di ancorché minimale substrato tecnico-scientifico , megaprogetti in tutto fallimentari (si pensi al cosiddetto “invaso collinare del Condotto”)…Chi ha fallito al Condotto poteva essere credibile nel rassicurare l’Elba dal punto di vista del superamento delle proprie criticità idriche quando arriva a proporre ed a progettare un impianto industriale quale era ed è il dissalatore di Mola arrivando dopo 7-8 mesi ad ammetterne pubblicamente l’assurdità ? Cosa debbono pensare e desumere gli Elbani di fronte alle giravolte idrico-gestionali , tecniche e politiche , delle massime dirigenze ASA-AITIANE ? Monsieurs Brilli , Del Corso , Guerrini, Mazzei ora BASTA davvero , anche la pazienza francescan-certosin-cinese ha un limite…avete ampiamente dimostrato di non avere mai avuto un’ottica idrico-gestionale di benché minima , coerente , mirata e di non scalfibile logicità , avete sempre e solo navigato a vista nel presiedere un’Istituzione Pubblica a pregnante e fortissima rilevanza socio-economica quale è il problema della gestione dell’acqua , primario imprescindibile elemento di vita e di supporto all’economia locale…dal suo ingresso nella veste di gestore idrico integrato nel 2002 , in ben 16 anni quindi , ASA è passata dal programmare 21 piccoli invasi sul territorio elbano dandolo a bere come autentico mezzo per superare le criticità idopotabili dell’Elba , ne avete realizzato uno al Condotto (primo ed ultimo) che , nonostante i milioni di euro di danaro pubblico che è venuto a costare , è risultato in toto fallimentare ed avete quindi dovuto regredire da tale pazza idea lago-collinare per passare con forsennata disinvoltura a programmare e progettare ben due dissalatori per l’Elba ed a luglio 2018 ci venite a dire candidamente che la proposta dei dissalatori è un assurdo logico-tecnico e quindi che la soluzione migliore e definitiva sarebbe una seconda condotta sottomarina facente magari rete (come nella sanità pubblica) con un’area idrologico-idrogeologica vasta anziché puntare ancora sulle smunte falde della Val di Cornia…pensate forse di collegarci con una tubazione tipo gazprom alla Groemlandia le cui immense masse di ghiaccio si stanno squagliando dando acqua di buona qualità che non necessita neanche di essere fatta passare nel megaimpianto di dearsenificazione e di deborificazione di Franciuana in quel di Piombino che è costato , per la sola costruzione non meno di 30 milioni di euro di danaro pubblico ?
L’ormai oggettivamente acclarata insipienza , incompetenza ed incapacità gestionale del settore idrico da parte vostra depone , se rimane anche un modesto briciolo di etica deontologico-professionale e di onestà intellettuale , per un autonomo ritiro dagli incarichi sino ad oggi ricoperti …nella gestione idrica elbana si può e si deve una buona volta voltare pagina …non si può tollerare ch siate bravissimi solo a spendere improduttivamente per decenni milioni e milioni di euro di danaro pubblico senza mai avere un esito definitivo che superi le sofferte criticità idropotabili…Ci preme in chiusura evidenziare ai lettori del presente articolo le gravissime carenze gestionali aggiuntive alla fallimentare situazione di ASA e della sua Dirigenza massima dei megaprogetti degli invasi , dei dissalatori , della terebrazione dei pozzi e di tutte quante le ingiustificate carenze cognitive del territorio in gestione…
-- A) ASA ha terebrato numerosi pozzi spendendovi milioni di euro che sono risultati troppo spesso largamente improduttivi e , comunque, anche i pozzi produttivi di pianura sono stati gestiti pessimamente essendo ricorsi al loro eccessivo emungimento ben oltre il relativo punto critico tale da consentire l’ingresso di un cuneo marino che li ha spesso resi irreversibilmente inutilizzabili…
-- (B) Durante ogni pioggia si sono costantemente visti andare in mare milioni di mc. di acqua di buona se non ottima qualità senza che ASA abbia mai sentito il dovere di trattenerla sul territorio isolano con idoneo congruo deposito interrato…quell’ottima acqua non è mai entrata negli interessi di ASA , è un fatto di una gravità incommensurabile…
-- (C) ASA ha sempre deliberatamente e sciaguratamente non voluto conoscere in profondità la geologia , l’idrogeologia , la reale geomorfologia , la realtà idrografico-idrologico-idraulica dell’Elba che , unici , avrebbero in larga misura supplito alle criticità idriche sofferte…Ammette candidamente di non avere mai fatto , né di possedere , neanche una pallida idea del bilancio idrologico dell’Elba non solo , ma di non conoscere la litotipia isolana , conoscenza imprescindibile per terebrare pozzi produttivi.
-- (D) Non è stato attuato nulla di congruo sul piano degli interventi tesi a rendere la rete distributiva non più colabrodo con perdite rasentanti il 50% d’acqua…
La condotta sottomarina che vorreste realizzare ex novo non è fattibile per ragioni che saranno quanto prima esposte… ASA ha forse in testa anche un secondo megaprogetto simil-Franciana per demineralizzare e dechimificare l’acqua della paventata seconda condotta marina la cui acqua sarebbe emunta extra Val di Cornia ??? è inoltre imprescindibile venire a capo della sconcertante storia del cosiddetto “invaso collinare del Condotto”…
Per l’approvvigionamento idropotabile dell’Elba ,
“ VOLTARE PAGINA SI PUO’ e S I D E V E “ .
KEEP CALM, la rotonda di San Giovanni risolverà tutti i problemi del traffico per Portoferraio. UAOOOOOOOO!!!!
