Ci risiamo....sta piovendo e le strade sono tutte allagate
,LA COLPA E' DI ONORATO......caos a Piombino e Portoferraio la colpa e' del Padrone dei Vapori,gli altri tutti bravi tutti esperti tutti sanno tutto.
E che caspiterina..tutti bravi nel criticare ...Onorato guadagna ...Onorato sfrutta, Onorato ha le carrette del mare....
Ma scusate perche' non mettete Voi dei bei traghetti fate pagare il biglietto 10 euro e navigate tutto l'anno????
Perche' non scaglionate le partenze e arrivi e mettete una nave per ogni desiderio?Perche' non costringete le altre belle Compagnie ad affrontare anche l'inverno tutelando gli Elbani?
Perche' da manager e grandi imprenditori,da economisti esperti non vi sostituite ad Onorato?
E volevo anche far notare la foto pubblicata da Vittorio Gianni Falanca su Elbareport ..le navi che affumicano.
Mi e' sembrata alquanto singolare.Il Comandante Falanca fino a qualche anno fa era pilota del porto e ha sempre guadagnato con le navi che affumicano incoraggiandone l'entrata e uscita dal porto e non ha mai sollevato il problema..stano. Caro Falanca non dimenticare che ancora oggi la tua pensione e' pagata dalle navi che inquinano non dall'INPS.
Un abbraccio a tutti ..e comunque Navighiamo Italiano ...Onorato Armatori forever
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ACQUA POTABILE
Riscontro
x 'Piero in Campo'
Messaggio 91912 del 01.09.2018, 16:58
Provenienza: Portoferraio
Preg.mo Remigio da Varagine
Marina F.
Il suo intervento è ottimo e si potrebbe ragionarvi a lungo.
Io entrerò soltanto in merito a quegli argomenti che ritengo più importanti.
Anche lei ammette un principio fondamentale: quello che bisogna fare subito all’Elba, qualunque sia la soluzione futura, qualunque sia il suo sistema costruttivo, la cosa da fare è un grande serbatoio- E questo deve essere un punto fermo e di immediata decisione.
Ma c’è una cosa cui lei non fa cenno ma che la si intuisce dai suoi ragionamenti. La cosa più importante, del resto imposta anche dalle leggi regionali, è eseguire uno studio idrico generale di fognatura ed acquedotto che sono legati assieme, un progetto generale, una strategia o in qualunque modo la si voglia chiamare ma con la quale sia deciso da veri competenti e previa attenta esecuzione degli accertamenti del caso, quale dovrà essere l’assetto futuro di tutto l’insieme. regionale e se le condizioni lo esigessero, anche extra regionale. Senza di questo si continua a brancolare nel buio. Perché i problemi sono molti e fra di essi la possibilità tutt’altro che remota che sia la Val di Cornia ad andare in crisi. Bisogna decidere quale sarà l’assetto idrico fra cinque, tra dieci, venti o trenta anni in modo che tutte le opere che si fanno nel frattempo siano esse dei dissalatori o qualunque altra importante struttura sia fin da ora assolutamente conforme a questo assetto futuro. Io sono sicuro che in questo progetto generale ciò che apparirebbe certa è la presenza di un grande serbatoio in un territorio estremo ed isolato come l’Elba. Poi quello che detto progetto generale dovrà prevedere sarà il sistema di captazione, di produzione , di dissalazione , di potabilizzazione dell’acqua di un grande fiume., di riutilizzazione degli scarichi degli impianti di depurazione fognaria o qualunque altra , una sola o molteplici fonti in grado di produrre l’acqua necessaria. Egr. Sig Remigio, senza aver bene in chiaro queste idee generali e ben studiate, non si verrà mai a capo di nulla. Lei dovrebbe venir a vedere cosa stanno facendo in Veneto. Qui noi abbiamo ottimi acquedotti ricchissimi d’acqua e perfettamente funzionanti. Ma ciononostante è stato redatto il MOSAV (se non sbaglio nome) che in parte è già costruito e con il quale si completerà una rete colossale di collegamenti idrici di tutti i grandi acquedotti ora isolati ma soprattutto si prevedono grandi fonti nuove basate sulla potabilizzazione dell’acqua di grandi fiumi. In Veneto non si possono costruire opere che non siano conformi a questo grande piano che è lungi dall'essere completato però si cammina verso di esso. Mi dica all’Elba quante soluzioni per lo più sbagliate sono state intraprese (vedi i 21 laghetti falliti miseramente) e quale prova certa si ha che il dissalatore di Mola sia l’opera adatta ad uno schema di base come quello suddetto? Nulla. Quel dissalatore, può anche darsi che rappresenti la soluzione migliore, ma a tutt’oggi non c’è una sola dimostrazione seria che lo qualifichi tale, non c’è una sola dimostrazione seria-.
Come detto il discorso sarebbe molto più lungo ma non è questa la sede per farlo.
La ringrazio per il suo ottimo intervento
I detriti che intasano il tombino fotografato,arrivano dalla salita vicino alla misericordia.da quando sono iniziati i lavori lassù,tutte le volte che piove,scende un mare di fango.
In nome e per conto della Soc Idea Srl, titolare dell'attività di bar e ristorazione Garden Beach di Marina di Campo, contesto integralmente quanto espresso dalla Sig.ra Brusatti nel suo post del 1.9.2018.
Preciso che la ricostruzione dalla stessa descritta delle procedure amministrative e burocratiche e’ assolutamente parziale e palesemente diffamatoria nei confronti di una società che esercita nell’assoluto rispetto dei limiti di legge e nei rispetto assoluto dei diritti di terzi un’attività commerciale cercando di stare al passo con i tempi e nel rispetto della vocazione turistica dell’ambiente.
Preciso, anche a seguito di intervento della medesima specie sul quotidiano Il Tirreno, di aver ricevuto espresso mandato per sporgere formale denuncia querela per diffamazione a mezzo stampa nei confronti della Sigra Brusatti e di tutti coloro che risulteranno responsabili, anche alla luce della assoluta regolarità formale ed amministrativa di tutte le procedure dalla stessa aribrariamente distorte e palesemente travisate, al solo fine di creare un danno di immagine ad una attività con oltre 20 dipendenti e con una storia di oltre 40 anni.
Tanto dovevo.
Avv Marco Ungar
Il bar del Club del Mare era semplicemente abusivo e non aveva permessi. È stato chiuso, GIUSTAMENTE, dagli organismi preposti. I campesi non c’entrano nulla. Non diciamo fesserie..
Sarà anche come dici te, ma resta il fatto che c'è una struttura che resta tutto l'anno montata e invece andrebbe smontata, e il fatto di dare servizi e svago ai turisti non giustifica il fatto di violare i regolamenti comunali, paesaggistici e sopratutto condominiali......perchè se ai signori del bar citato non importa nulla dei vicini, per quale motivo i vicini dovrebbero sopportarli???
[COLOR=darkred][SIZE=5]SE PIOVE DI QUEL CHE TUONA…POVERRANNOI.. [/SIZE] [/COLOR]
Amaro risveglio per alcuni commercianti di Portoferraio che sotto un furioso temporale si sono trovati i locali semi-allagati , precipitose le chiamate di aiuto del personale che preso dal panico dal suo cellulare invocava un intervento almeno per cercare di aprire i tombini intasati da foglie e detriti per consentire alle acque meteoriche di defluire …nessuna risposta , nessun soccorso così che abbiamo assistito a queste donne (che sono sempre le prime ad aprire i locali) con secchi palette e granate, fradice fine dentro le ossa cercare in qualche maniera di non far affluire ancor più acque nei locali aumentando disagi e danni.
Certamente, come ha detto un operatore ecologico oggetto dell’attenzione di un incazzatissimo gestore – Sono cose che succedono -
Siamo d’accordo caro amico ….ma la scarsa se non nulla ricezione delle fognature ha origini ataviche e nessuno ha mai cercato di prendere veramente a cuore la situazione e porvi rimedio.
E questa era solo la situazione che ci siamo trovati davanti stamani… ma immaginiamo che in fotocopia saranno state nelle stesse condizioni altre attività di Portoferraio, Porto, Via del Carburo, centro storico ecc. ecc. insomma i soliti Fantozzi di sempre …Avanti la stagione turistica continua…. The Show Must Go On
La signora Brusati ha ragione..........ma tanto ai campesi da noia solo il bar del Club del Mare......
[COLOR=darkblue][SIZE=4] NAPOLEONE INCONTRA MARIA WALEWSKA AL ROMITORIO DELLA MADONNA DEL MONTE [/SIZE] [/COLOR]
Domenica 2 settembre sarà una giornata particolare al Romitorio della Madonna del Monte poichè Sua Maestà Napoleone e la sua amante, la Contessa Maria Walewska, rievocheranno l'incontro avuto nel lontano 1814 assieme al loro bambino Alexander proprio nel luogo dove si riabbracciarono per sole 52 ore.
Ci scrive Sua Maestà l'Imperatore: "Cari cittadini e ospiti in visita all'Elba, domenica 2 settembre lascerò per un giorno la Casetta Drouot a Poggio dove sono solito ricevervi e raccontarvi la mia vita all'Elba per recarmi al Santuario della Madonna del Monte in quel di Marciana dove incontrerò la mia amata Contessa. Ripercorreremo insieme i momenti felici e struggenti del nostro incontro sotto l'ombra dei castagni, all'anfiteatro della Fonte e nel Romitorio che sarà riaperto per questa occasione."
Lo spettacolo teatrale inizierà alle 17:00 e durerà circa 1 ora. Posti limitati.
Per informazioni sugli orari e costi o per prenotare: Compagnia Teatrale dei Tappezzieri, tel. 335 5926357.
La signora in questione fa parte di quel nutrito gruppo di personaggi, che , avendo case in zone centrali di paesi a grande vocazione turistica, pretendono che tutti gli esercizi debbano chiedere alle 20.00 della sera, modello coprifuoco, per far sì che coloro possano andare a dormire con le loro galline. Ora, probabilmente perché a signora è bolognese, non capisce che l'isola d'Elba, e di conseguenza molti dei suoi abitanti, vivono di turismo e con il turismo danno sostentamento alle proprie famiglie. Un territorio insulare, tutto mare e scoglio, non può certamente sopravvivere di settore primario o secondario ma, per il proprio sviluppo, deve per forza puntare sul terziario, soprattutto quello che ruota attorno ai servizi per il turismo, al fine di a casa quei denari che spesso, servono per vivere tutto l'anno. Pensare di venire da Bologna abitando in una casa sopra un locale storico di Marina di Campo, che vive di aperitivi, di musica dal vivo ed è richiamo per molta clientela, non solo giovane, e pensare che lo stesso chiuda alle 20.00 per far riposare la signora bolognese, è veramente troppo. Se ne faccia una ragione, la signora. Luglio ed Agosto l'isola deve vivere di turismo, di musica dal vivo, di feste patronali, di ristoranti aperti fino a tardi, di gente felice che abbia voglia di stare fuori e vivere l'estate. Stia a Bologna e venga all'Elba a Novembre fino a Maggio. troverà sicuramente la tranquillità e la pace che cerca.
Scrivo perché e giusto portare a conoscenza di tutta la cittadinanza di Marina di Campo come il Comune di Campo nell'Elba nella persona del suo Sindaco Davide Montauti, del Responsabile dell'Area Tecnica Rosario Navarra dell'Arch. Gloria Franci Ufficio Ambiente e del Comandante dei Vigili Urbani quale organo di vigilanza Katia Bodecchi non abbiano fatto rispettare al Bar Garden Soc. Idea s.r.l le direttive emanate dagli organi preposti:
ARPAT PARERE NEGATIVO inviata al Comune di Campo nell'Elba ad effettuare musica sia pre- registrata sia dal vivo fin dal 2017 diffida fatta anche dall'Arch. Franci al Bar Garden. MAI ESEGUITA. PARERE NEGATIVO ANCHE NEL 2018 da Parte di ARPAT e USL (documenti in mio possesso).Segnalazione fatta all'organo di vigilanza nella persona della comandante Katia Bodecchi mai intervenuta.Faccio inoltre presente che le misurazioni eseguite da ARPAT sia nel 2011 e 2012 riscontravano un superamento dell'emissioni rumorose da parte del Bar Garden anche solo con la permanenza dei soli avventori.L'Art.659 c.p, DISTURBO ALLA QUITE PUBBLICA e riportato anche sulle norme Dell'Inquinamento Acustico adottato dal Comune.
SOPRINTENDENZA DI PISA: il manufatto installato (contravvenendo a tutte le norme urbanistiche vigenti nel Comune di Campo nell'Elba) dichiara per iscritto che DEVE ESSERE STAGIONALE quindi doveva e dovrà essere smontato a fine stagione balneare da come si evince anche dai vari pareri Paesaggistici rilasciati dal Comune di Campo nell'Elba.Non si capisce come il Geom. Rosario Navarra continui a scrivere alla Soprintendenza al fine di scongiurare lo smantellamento del manufatto e restituire la piazza alla cittadinanza come sarebbe suo dovere fare.Tutelare gli interessi di pochi a discapito dei diritti di tanti e un puro ABUSO DI POTERE Inoltre Il BAR GARDEN non ha mai avuto da parte dei condomini il nullaosta ad attaccarsi ai confinanti ignorando sia lui che il Comune di Campo nell'Elba l'Art.873 del c.c che fissa a 3 metri i confini" INDEROGABILE " Ricordiamoci che siamo in ZONA DI TUTELA PAESAGGISTICA.E PERICOLOSITA IDROGEOLOGICA. Ci sarebbe ancora tanto da scrivere soprattutto circa l'espletamento della pratica Urbanistica come risulta dai documenti in mio possesso. Spero che qualcuno di voi apra gli occhi e ci metta la faccia come sto facendo io.
Oh come non va tutto bene, con l'alto costo del traghetto e la selezione dei turisti, quelli con il rolex al polso, invece di quelli pizza & coca-cola che intasano le strade e le spiagge, con soli diciotto quattro stelle e due cinque stelle all'elba, non dovrebbe essere difficile lavorare bene e tanto e essere sempre pieni con i ricchi turisti arabi, russi, italiani e cinesi, ma albergatori e anche imprenditori non ci si improvvisa.
Mentre in Sardegna Unidos protesta contro il caro traghetti, il monopolio e le navi vecchie e chiede la revoca della convenzione e sovvenzione pubblica dopo il regalo delle navi gratis, all'Elba i non Scoglio-natos e Scoglio-natos litigano tra loro, tanto sempre Scoglionatos sono, tanto li turisti vengono lo stesso e come si dice chi ce l'ha più lungo se lo tira, me ne frego è il nostro motto, eh, in questo mondo di ladri, qualcuno ci penserà, io c'ho da fà gli affari miei.
Divididos Sobre Todos - Divisi su Tutto, gli Elbanos.
Il Padrone Divide et Impera
FESTA GASTRONOMICA A CARPANI CON I MESSAGGERI DEL MARE.
[URL]http://www.elbareport.it/eventi-societa/item/32278-i-messaggeri-del-mare-lanciano-la-staffetta-nazionale-a-favore-dei-piccoli-ospedali[/URL]
E' stato un grande onore per i componenti del Comitato Carpani, sensibili alla solidarietà, avere avuto ospiti alla festa dei Giardini di Carpani i "Messaggeri del Mare" ai quali il Presidente del Comitato Biagi (nella foto con i due atleti) ha consegnato due biglietti di trasporto auto e passeggeri gentilmente offerti dalla Moby e un piccolo contributo che, anche se modesto, vuole rappresentare la vicinanza del Comitato Carpani alle iniziative sociali dei due atleti che questo inverno partiranno da Lampedusa a nuoto e senza muta per una "Staffetta nazionale pro piccoli ospedali italiani" nella quale è compreso anche l'ospedale di Portoferraio che ha organici e mezzi sempre più ridotti.
E' tempo di avere risposte e garanzie per l'Elba bisognosa di una sanità adeguata alle esigenze di 32 mila residenti e di 300 mila ospiti che la frequentano in estate.
Il comune di Capoliveri, con determina n°961 del 31 agosto 2018, si appresta ad acquistare n°4 cartelli stradali che indicheranno il divieto alle bici di percorrere in controsenso alcune strade del territorio.
Sicuramente alcuni saranno posizionati alla fine di via XXV luglio (zona ex distributore) e lungo la via circonvallazione.
Questo intervento da parte dell'amministrazione comunale arriva (forse) in tempo affinché non accada qualche cosa di grave, visto che lunedì scorso, un' auto di una turista per non falciare 4 ciclisti che si trovavano letteralmente in mezza strada, ha frantumato sul marciapiede due cerchi e due pneumatici con relativo intervento del carro attrezzi.
Mi auguro che il solito questa volta non voglia intervenire e dire che il problema bici in contromano era solo una fissa dello scrivente o di altri che in questi ultimi giorni hanno evidenziato il pericolo anche attraverso questo blog.
Se così fosse, allora si tratterebbe di una epidemia che è arrivata anche dentro il palazzo comunale di Capoliveri.
buonasera
e' il secondo giorno che sugli spiazzi sono stati allestisti gonfiabili di vari tipi per far divertire i bamboli ....
fin qui nulla da eccepire...ma....c'è un ma !!
La musica ! Che senso ha sparare decibel a piu non posso ?
Possibile che in questo paese non ci sia un po di senso di " moderazione " ?
Non si riesce a sentire la televisione o parlare al telefono....
Ma chi è che dovrebbe controllare le emissioni sonore da non dar fastidio alla gente...
E' una vergogna
Grazie se si vuol pubblicare
Lunedi 3 Settembre alle ore 18,30, Mardilibri vi invita a "Scoprire Patresi": il libro di "Gimmi" Girolamo Ferrini", elbano di nascita e patresaio DOC, ci porterà ricordi e immagini storiche che descrivono la bellezza e la suggestione di Patresi e della nostra amata Isola. L'Autore, attraverso i ricordi di infanzia e adolescenza, percorre un viaggio a ritroso, restituendoci una Patresi che forse non tutti conosciamo, un tuffo nel passato per riscoprire luoghi, emozioni e valori che non possono e non devono essere dimenticati.
A presentare l'Autore, un vero e proprio team di esperti e amanti del nostro territorio: saranno presenti Piero D'Errico che modererà gli interventi, Roberto Ridi con le sue belle foto che faranno da cornice, Carlo Gasparri (ex patresaio e conoscitore dell'opera), Nunzio Marotti (professore e giornalista), Antonio Berti (poeta), Ing. Nicola Marra (presidente associazione amici di Patresi e Colle d'Orano). I proventi del libro, realizzato da TCE telecomunicazioni, saranno devoluti interamente all'Associazione Amici di Patresi e Colle d'Orano. Al temine della presentazione, un piccolo aperitivo, come sempre. Vi aspettiamo.
Caro Piero, ho ripescato questo post (n° 13 del 11/11/2017) di 'Remigio da Varagine', che credo valga la pena di leggere con attenzione.
Penso che vi siano diverse considerazioni e spunti per niente banali.
Dai dati di esercizio pubblicati da ASA,coerenti con quelli evidenziati sia da Meneghin che Campitelli ed altri nelle loro considerazioni, fatta eccezione sull’entità reale delle perdite che non sono riuscito a verificare più di tanto, risulta che:
- ASA ha immesso nella rete elbana circa 8 milioni di mc di acqua nel 2016
-Gli 8 milioni circa di mc che ASA ha messo in rete nel 2016, se fossero arrivati tutti all’utenza, avrebbero abbastanza soddisfatto il fabbisogno medio annuo Elbano.
-Le perdite sembrano essere molto consistenti, circolano dei dati che toccano il 45%, altri il 30%, comunque sia, uno sproposito.
-Possono essere erogati al max. 35.000 mc/gg contro un fabbisogno circa doppio nei mesi di Luglio-Agosto (purtroppo non ho ben capito se per un limite tecnico della rete o di disponibilità della risorsa acqua)
-Non abbiamo alcuna garanzia che i siti di approvvigionamento attuali possano produrre nel tempo, a Dio piacendo, almeno le stesse quantità odierne, le stime purtroppo tendono al pessimismo
-Il fabbisogno aumenta inevitabilmente in modo considerevole, mentre Giove pluvio batte sempre più fiacca.
Ne deriva che:
-La rete idrica dovrà comunque, a prescindere dalle fonti e le modalità di approvvigionamento, essere in grado di trasportare un fabbisogno di punta, destinato a crescere, di circa 60.000-70.000 mc/gg, il che vuol dire, considerate le inevitabili perdite, assicurare una portata reale superiore almeno del 20-25%.
-Quasi la metà degli 8 milioni di mc del fabbisogno annuo verrebbe bruciato più o meno in una sessantina di giorni, Luglio e Agosto.
-Se la rete attuale è in grado di trasportare, cioè di spingere nei tubi almeno 70.000 mc/gg bene, altrimenti le cose resteranno come stanno ed il problema persisterà cosi come lo conosciamo, anzi peggiorerà. Se ne riparlerà a rete potenziata, cioè a babbo morto. Tutto quello che andremo a fare, se l’andremo a fare, smuoverà tanti bei quattrini, con somma gioia dei soliti noti, ma non risolverà alcun problema per la cittadinanza elbana.
Se invece la rete riesce a pompare i 70.000 mc/gg:
- assolutamente indispensabile diventa la realizzazione di un bacino di stoccaggio di almeno 3-4 milioni di mc. che funga da volano integratore per soddisfare le punte dei 60 giorni in piena estate. (Riterrei un po’ azzardato ipotizzare di impegnarsi per forniture da 60000 mc/gg limitata a 60 giorni, mentre per il resto dei 300 giorni staremmo su una media di 15.000 mc/gg)
- il bacino, magari quello progettato da Meneghin diviso per PI greco, e la capacità della rete di traportare almeno 70.000 mc/gg, sono la condicio sine qua non per la soluzione del problema
dopodiché
- può essere da subito, senza necessariamente nuovi impianti di produzione, riempito nei periodi in cui il fabbisogno elbano è molto più ridotto rispetto ai periodi di punta utilizzando solo l’acqua captata dall’Elba e addotta dalla Val di Cornia. Se in aggiunta venissero contenute significativamente le perdite della rete, otterremmo già un risultato più che onorevole che ci fa respirare anche se dobbiamo obbligatoriamente individuare fonti di approvvigionamento alternative, oltre che integrative, che ci svincolino dagli umori sempre piu capricciosi di Giove Pluvio.
E’ evidente che il serbatoio di per se non esaurisce né risolve completamente il problema, molto articolato e fra i piu complessi resta appeso quasi totalmente alla variabile ‘pioggia’, pertanto mi permetto di indicare una soluzione articolata e modulare che comprende:
La sistemazione della rete idrica in modo da contenere al massimo le perdite sia accidentali che per scarsa manutenzione
La necessaria ed indispensabile costruzione di un invaso di stoccaggio, perché no come studiato da Meneghin rivisitato e dimensionato nell’ottica dell’integrazione piuttosto che dell’autosufficienza
La costruzione di un dissalatore dimensionato per una produzione tale che integrata alle produzioni attuali, permetta di soddisfare il fabbisogno Elbano
La messa in opera di pannelli fotovoltaici per la produzione dell’ energia elettrica necessaria al dissalatore che quando non lavora a regime, può essere immessa nella rete elettrica nazionale recuperando così qualche spicciolo
La sensibilizzazione del cittadino sul tema risparmio idrico incentivando la raccolta piovana, il riciclaggio delle acque di scarico (operatori turistici soprattutto), la diversificazione degli impianti domestici in potabile e servizi.
Spero che siano sempre di meno coloro che credono che basta un ‘interventone’ per risolvere il problema perché, in questi casi, come diceva il buon Totò: è la somma che fa il totale.
Remigio da Varagine
Marina F.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ALERT SYSTEM, ENTRATO IN VIGORE IL 1 SETTEMBRE IL NUOVO SERVIZIO GRATUITO DI ALLERTA DEL COMUNE DI CAPOLIVERI. [/SIZE] [/COLOR]
E’ entrato vigore dal 1 settembre, il nuovo sistema di segnalazione di Allerta attivato dal servizio di Protezione Civile del Comune di Capoliveri denominato Alert System.
Con una semplice segnalazione telefonica, su telefono fisso e/o cellulare, i cittadini verranno informati con messaggio vocale, di qualsiasi tipologia di allerta/comunicazione di eventuali rischi di carattere meteorologico, sospensione servizi, interruzioni strade, chiusura delle scuole, ma anche su notizie utili di carattere generale, su iniziative e attività della pubblica amministrazione.
La mattina del 31 agosto, la prima chiamata di prova, inviata dal numero di centralino del Comune di Capoliveri (0565/967611) ai cittadini del territorio comunale che già risultano inseriti nel database del programma della Protezione Civile.
Per poter essere inseriti nel circuito di Alert System e, quindi, ricevere il servizio di segnalazione di allerta, è sufficiente iscriversi nell’apposita sezione del sito del Comune di Capoliveri al seguente link
[URL]https://registrazione.alertsystem.it/capoliveri,[/URL] indicando il proprio nome, cognome, indirizzo, e-mail e recapito telefonico (fisso e/o cellulare) sul quale si intende ricevere la chiamata di allerta.
ma della piazzetta antistante la chiesa di san giuseppe a carpani e del relativo parcheggio chi se ne deve occupare? è in uno stato di totale abbandono. una cosa vergognosa!
Biglietto fatto per le 13 e nave presa alle 15, questo e il giochino della Moby/Toremar,in biglietteria ti fanno il biglietto gia sapendo che non la prenderai e cosi slitti a quella dopo, perche se dicessero subito l’orario giusto avremmo preso un altra nave di un altra compagnia. Fanno cosi da anni e nessuno gli dice nulla. Elbani uniamoci e boicottiamoli, ora c’e un alternativa,si chiama Blunavy ed Elba ferries, costano meno e sono piu corretti, c’e una petizione per far rimanere la Blunavy anche l’inverno, firmiamola cosi questi cialtroni avranno una concorrenza e tanti vizi li perderanno.
E poi c’e il Corriere elbano che fa il paladino della giustizia, infamando tutti e tutto ma di questi episodi non ne parla mai. Come mai? Lo sappiamo tutti ma mi piacerebbe sentirlo dire da loro visto che sono per le cose giuste e pulite come professano.