[COLOR=darkblue][SIZE=4] LE CISTERNE ROMANE SONO PIENE DI ACQUA BUONISSIMA A COSTO ZERO [/SIZE] [/COLOR]
Riscontro Azienda Senza Acqua
Messaggio 91633 del 14.08.2018, 10:02
Provenienza: Elba
Le cisterne degli antichi romani sono piene di acqua buonissima senza arsenico e senza boro ed a costo zero.
Ma non è un delitto lasciare che si scarichino a mare inutilizzati migliaia e migliaia di mc di tale acqua? Ma non è un delitto il solo pensare di ripescare la stessa acqua dal mare per renderla potabile a costi folli con il nuovo desalinizzatore?
Ma non è un delitto spendere 15 milioni di euro per costruire a Mola un desalinizzatore che produce l'inezia di 40 l/sec quando con gli stessi soldi si potrebbe costruire un serbatoio da 300 000 (trecentomila mc) che in ognuno degli anni futuri potrebbe essere riempito della stessa acqua buonissima a costo prossimo allo zero ed avere risolto i problemi idrici che tuttora assillano l'Elba e la assilleranno anche per molti degli anni futuri?
113273 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SKIM IN MOSTRA NELLO SPAZIO D’ARTE NEL BORGO DEGLI ARTISTI DI CAPOLIVERI. L’EVENTO DAL 16 AL 29 AGOSTO. [/SIZE] [/COLOR]
Sarà visitabile dal 16 al 29 agosto la nuova mostra di pittura che sarà allestita nel Borgo degli Artisti di Capoliveri.
All’interno dello Spazio d’Arte di via Palestro e nelle vie del Borgo, a pachi passi dalla storica piazza di Capoliveri, giovedì 16 agosto con inizio alle ore 18,00, sarà inaugurata la personale dell’artista internazionale Skim, alla presenza del gallerista Walter Bellini, del curatore dello Spazio d’Arte Michelangelo Venturini e degli amministratori di Capoliveri.
Francesco Forconi, in arte Skim, è oggi uno dei più apprezzati artisti di graffitismo a livello internazionale. Nato a Firenze nel 1985, Skim, è sempre stato attratto dall’arte del graffitismo. Dopo l' Istituto d' Arte di Firenze ha frequentato la Scuola Internazionale di Comics dove si è diplomato nel 2009.
I suoi graffiti, fatti di una straordinaria tecnica e sensibilità artistica sono espressione di uno stile “ironico, caustico e poetico”, uno stile unico che gli è valso premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.
Con il suo motto “In Color We Trust” si sta facendo largo con mostre e performance in contesti nazionali ed internazionali.
La personale che si terrà a Capoliveri sarà l’occasione unica di conoscere l’artista e di scoprire da vicino la sua arte fatta di colore, innovazione e grande capacità d’analisi della quotidianità reinterpretandola in maniera mai banale ed anzi sorprendente.
All'Elba lo yacht del re del Bahrein.L "Alwaeli", yacht di 68 metri, è da lunedì sera a banchina nel porto longonese e ci resterà fino a dopo ferragosto.
PORTO AZZURRO — Dalle 17 di lunedì 13 agosto è ormeggiata a banchina all'Elba , ospite della Marina di Porto Azzurro la "Alwaeli", yacht di 68 metri appartenente ad Hamad bin Isa Al Khalifa, il re del Bahrein.
L'imponente imbarcazione mette decisamente in secondo piano tutti gli altri ospiti dell'approdo longonese: si tratta infatti di un mega yacht, costruito nel 1991, largo ben 11 metri e dotato di tutti i confort "reali".
Non è dato sapere se a bordo ci sia anche lo stesso re Hamad, anche se alcune indiscrezioni "di banchina" riferebbero della sua presenza.
L'imbarcazione reale resterà a Porto Azzurro fino al 16 agosto
[COLOR=darkred][SIZE=4]UN FERRAGOSTO RICORDANDO..QUANDO ERAVAMO BAMBOLI [/SIZE] [/COLOR]
Ferragosto con la “Festa de li Bamboli” a Sant’Ilario. Organizzata dal Centro Sportivo e Ricreativo di Sant’Ilario con il patrocino de comune di Campo nell’Elba, la festa si svolgerà nel pomeriggio del 15 di agosto, a partire dalle ore 16. Una manifestazione tradizionale del paese, che porta a alla scoperta o alla riscoperta di giochi sempre meno conosciuti ma non per questo meno divertenti. Giochi a cui parteciperanno i bambini divisi per tre fasce di età, nel campo sportivo di Sant’Ilario . Si parte con la corsa nei sacchi per finire con la pastasciuttata e con il gioco della Nutella. Un modo diverso di passare la festa dell’estate insieme ai proprio bambini all’insegna della tradizione e di un sano divertimento
Dopo la pioggia di ieri e quella di oggi, nell'attesa di quella che deve ancora venire, le cisterne di raccolta dell'acqua piovana degli antichi romani si sono riempite a costo zero.
Buon Ferragosto !
Proverbi, modi di dire e detti Livornesi :
Onci onci onci, bevi di meno ponci, lo vedi 'ome ti 'onci a bé tutti ve' ponci.
x Grillo Capoliveri
Il Sindaco architetto ha altro da pensare e non alla sua città e alle infinite bellezze che altri gelosamente hanno custodito e se la popolazione si ribella le mette intorno una palizzata di legno tanto in cassa ci sono 9 milioni di euro.
Chissà perché non ha portato Sgarbi al Grigolo.
Riscontro messaggio
Laudato si', mi' Signore, per sor'aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
n. 91623 del 13.08.2018, 18:44
Provenienza: piero in campo
Vorrei precisare meglio la questione delle perdite dell’acquedotto elbano peraltro già condivise dal citato ed ottimo messaggio.
Allegato alla presente si vede uno schema della rete di distribuzione elbana redatta qualche anno addietro ma, fatte salve modifiche di piccola entità, ancora valida, almeno nei principi di base.
Osservando lo schema si capisce come quello elbano non sia affatto un acquedotto ma piuttosto una accozzaglia disordinata di reti, sottoreti con una cinquantina di serbatoi per una cubatura totale di circa 30.000 (trentamila) mc ed altrettanti impianti di sollevamento, accozzaglia dovuta a due circostanze inoppugnabili e senza che sussistano colpe di alcuno. Prima di tutto un territorio difficilissimo da servire di acqua come è quello elbano con una continua variazione altimetrica ed in secondo luogo il fatto che senza dubbio tale accozzaglia proviene da un primo piccolo acquedotto originario cui attraverso gli anni si sono via via aggiunti, a casaccio, numerose sottoreti, serbatoi ed impianti di sollevamento ; Da rilevare in particolare il notevole dislivello naturale esistente da una località all'altra che acuisce di molto le problematiche obbligando molte condotte a funzionare a pressioni elevate. Da rilevare come una regola prima da attuare per diminuire le perdite sarebbe quella di regolare minuto per minuto la pressione di funzionamento delle reti, cosa questa estremamente difficile per non dire impossibile all'Elba. Vorrei precisare un altro particolare importante: Esistono una cinquantina di serbatoi per un totale di circa 30000 mc utili con cui , in un acquedotto normale si possono effettuare compensazioni giornaliere di portata molto efficaci. Allo scopo basterebbe che tutti i 50 serbatoi esistenti potessero riempirsi alla notte per poi il giorno dopo immettere in rete tutto il volume accumulato da tutti i 50 serbatoi.. Bisogna invece capire che all'interno o della citata accozzaglia ciò non può affatto aver luogo perché ognuno di quei serbatoi esistenti non è regolato in funzione della richiesta dell’utenza. Ogni serbatoio elbano invece funziona in base ai livelli del successivo serbatoio che esso medesimo deve alimentare. Questo significa che, nella realtà l’acquedotto dell’Elba è quasi privo di serbatoi di compenso per cui io affermo che, in queste condizioni bisogna che l’Ente gestore faccia i salti mortali per riuscire ad attuare quel servizio che realmente fa, ed è quindi da complimentarsi per i risultati.
Detto questo io vorrei che qualche tecnico spiegasse come si potrebbe portare a termine la sistemazione dell’acquedotto con riduzione drastica delle perdite se non in un modo solo: rifare completamente l’acquedotto partendo da zero e quindi con spese enormi e non giustificabili.
A questo punto le considerazioni da fare sono molte e tutte eclatanti. All'Isola d’Elba, praticamente priva di serbatoi di compensazione, non si vuole proprio pensare a costruirne uno di grande capacità benché ne sia dimostrata in molti modi l’assoluta necessita. A questa decisione del tutto sbagliata se ne aggiunge un'altra ancora più assurda: si sta per costruire una costosissima apparecchiature come il desalinizzatore la cui caratteristica è quella di dare una portata costante e ciononostante nemmeno detto desalinizzatore ha un serbatoio annesso.: è l’assurdo nell’assurdo.
Marcello Meneghin
Sul Perone è possibile fare un barbucue o ci sono altri luoghi con aree attezzate per farli?
[COLOR=darkred][SIZE=5]IN AQUA SALUS [/SIZE] [/COLOR]
Ormai da anni si discute del problema acqua senza che nulla di sensato venga messo in atto, ma quel che è peggio senza che l'autorità competente esca dal suo maestoso silenzio.
In particolare, di fronte alle critiche e ai suggerimenti di autorevoli e competenti personaggi come Marcello Meneghin (con cui concordo al 100% e apprezzo l'indefessa tenacia con la quale continua a sostenere le sue ottimali, inattaccabili proposte), sarebbe, a mio avviso, quanto meno doveroso che chi di ragione si degnasse di dichiarare coram populo: 'tutte le proposte alternative al dissalatore di Mola sono fregnacce per questo e quel motivo (e qui di seguito esponiamo in dettaglio tutte le motivazioni scientifiche ed economiche), ragion per cui mettetevi il cuore in pace e piantatela di rompere, il dissalatore si fa e morta lì'.
Pare che in Italia, quando un papavero in alto loco decide che un'opera di interesse pubblico si deve fare, il fatto che sia utile o inutile costituisca dettaglio del tutto trascurabile, vedi, ad esempio, la TAV: se qualcuno si permette, non dico di cassarla, ma semplicemente di chiedere una ragionevole verifica preventiva della sua utilità, viene accusato di terrorismo sociale.
Non sono uno specialista in ingegneria idraulica, ma mi sembra facile confutare gl' incubi di chi ipotizza disastri ecologici con lo scavo di un serbatoio nel monte Capanne: l'attuale tecnologia in questo settore consente senza ombra di dubbio di realizzare l'opera in tutta tranquillità e sicurezza mentre la follemente costosa inutilità con macroscopico danno ecologico del dissalatore di Mola risulta lapalissiana anche per un non addetto ai lavori.
Superati i puerili timori di chi paventava epocale carenza idrica per lo sciopero ad oltranza di Giove Pluvio, chiudo condividendo anche qui il parere di Meneghin sulle tubazioni colabrodo: giustissimo ripararle ove possibile, ma siccome pare che la cosa sia in molte situazioni impossibile o talmente costosa da renderla irragionevolmente praticabile, do anch'io parzialmente ragione a chi viene accusato di negligenza: in effetti il danno è più apparente che altro in quanto le perdite non si volatilizzano ma vanno a rimpinguare la falda sotterranea e vengono quindi ripescate. Lo spreco effettivamente esiste, ma è limitato al costo dell'energia elettrica necessaria al recupero e quindi, in termini economici, meglio spendere altrimenti i soldi delle riparazioni. Se poi l'acqua del costruendo serbatoio viene gratis ed in abbondanza dal cielo, mi sembra lampante che il danno sia veramente trascurabile, mentre sarebbe un vero ed ulteriore salasso economico se si disperdesse il 40% della costosissima (ed oltretutto insufficiente) acqua del dissalatore.
C’era un luogo caratteristico a Portoferraio al Grigolo in via dell’Amore che da sempre porto a visitare ad amici in cerca di cose particolari da vedere. Oggi amara sorpresa: non andavo da circa due anni ed vi ho trovato un locale bello ma l’ingresso che delusione ! Al di lá del fatto che ogni attivitá é giusto venga pubblicizzata, mi chiedo chi ha autorizzato la tinteggiatura dell’ingresso su strada e dell’androne che adesso assomiglia ad un garage (infatti la mia amica mi ha chiesto perchè la portavo a vedere un garage !). Quel passaggio sotto le mura con le volte a mattoni se proprio non si conoscono non si notano quasi più.
Che peccato, da un sindaco architetto non me lo sarei aspettato.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SGARBI ALL’ELBA VISITA IL CENTRO CULTURALE DE LAUGIER E INCONTRA IL SINDACO ED ALTRE PERSONALITÀ’ ISTITUZIONALI [/SIZE] [/COLOR]
Visita elbana per il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, arrivato sull’isola nel pomeriggio di domenica 12 agosto, per qualche giorno di relax all’Hotel Hermitage a la Biodola. Subito dopo l’atterraggio all’aeroporto di La Pila, Sgarbiha voluto visitare il centro culturale De Laugier, con particolare attenzione all’archivio storico, la Pinacoteca e la mostra multimediale su Napoleone. Nella sua visita culturale è stato accompagnato dalla coordinatrice degli archivi storici dell’Elba, Gloria Peria, e dal professor Giuseppe Massimo Battaglini ai quali ha rivolto diverse domande e con i quali ha voluto soddisfare molte curiosità di carattere storico – culturale. Vittorio Sgarbi è stato accolto dal sindaco di Portoferraio, Mario Ferrari che lo ha accompagnato nel tour portoferraiese e con il quale ha scambiato alcune impressioni a caldo sull’Isola d’Elba.
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[COLOR=darkblue][SIZE=4] LA MOSTRA DI FILIPPO PINTO A MARCIANA MARINA [/SIZE] [/COLOR]
Marciana Marina, 15 Agosto 2018. Dopo il successo della mostra “Il Mare Dove Non C’è”, il Centro Informazioni della Pro Loco diventa di nuovo una piccola galleria d’arte, ospitando le opere del pittore Filippo Pinto.
L’arte diventa momento da condividere, le tele come finestre su scorci pittorici carichi di emozioni, tutto a un passo dal lungomare di Marciana Marina. Turisti e marinesi potranno immergersi nello stile espressivo di Filippo Pinto, fare il pieno di bellezza e tuffarsi poco dopo dal moletto del pesce. Salsedine e pittura, colori e profumo di mare.
La mostra nel Centro Informazioni (Piazzetta degli Artisti in Viale Regina Margherita 12) sarà aperta al pubblico dal 15 di Agosto e sarà visitabile fino al 30 Agosto, tutti i giorni dalle 10,30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
L’inaugurazione ufficiale avverrà Giovedì 16 Agosto a partire dalle 18,30.
Filippo Pinto presenta a Marciana Marina alcuni suoi recenti e selezionati lavori. La sua pittura è caratterizzata da un segno potente, che richiama l'espressionismo, e da un forte impatto coloristico. Il tutto genera una forte emozione lirica e il rappresentato diventa protagonista non tanto attraverso il ricordo del reale impresso nella retina, ma piuttosto attraverso le forti sensazioni emotive che esso genera, come un'entità a sé stante, un luogo o un oggetto epico.
[COLOR=darkred][SIZE=5]CONTROLLO SUI COMBUSTIBILI NAVALI: GUARDIA COSTIERA E AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI INSIEME PER LA TUTELA AMBIENTALE E LA SALUTE PUBBLICA [/SIZE] [/COLOR]
Una stretta collaborazione volta ad incrementare i controlli sul tenore di zolfo dei combustibili utilizzati dalle navi che scalano il porto di Livorno con finalità di prevenzione e limitazione dell’inquinamento atmosferico. Questo il contenuto della convenzione sottoscritta tra il Comandante della Capitaneria di porto di Livorno, Ammiraglio Giuseppe TARZIA, e il Direttore Interregionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Dr. Giuseppe NAPOLEONI, presso la sede della Capitaneria di porto di Livorno.
La normativa internazionale vigente in materia prevede infatti concentrazioni percentuali tassative ed inderogabili dello zolfo contenuto nei combustibili ad uso marittimo, con limiti ancora più stringenti quando le navi si trovano in porto.
Secondo il disciplinare concordato, le verifiche verranno svolte da Ispettori specializzati della Guardia costiera che si recheranno a bordo delle navi per il prelievo di campioni da analizzare presso il Laboratorio chimico di Livorno dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con l’obiettivo di individuare eventuali illeciti, potenzialmente dannosi per la salute dei cittadini e per l’ambiente. Le sanzioni in caso di inosservanza arrivano fino a 150.000 euro.
Viva soddisfazione è stata espressa dall’Ammiraglio Tarzia che ha dichiarato: “È un accordo che consolida ed ottimizza la collaborazione tra istituzioni del territorio, accomunate da un rapporto di prossimità con il cittadino e che apporta indubbi benefici in termini di salvaguardia ambientale e dunque incide in termini assolutamente positivi per la salute pubblica, tenuto conto che il porto della nostra città è pienamente inserito nel tessuto urbano”.
Alle parole dell’Ammiraglio si è associato il Dr. Napoleoni che ha aggiunto: “È stata ratificata un’intesa importante, capace di accelerare le procedure di controllo demandate dalla Legge alle rispettive Istituzioni, e di assicurare il miglioramento della qualità della vita delle persone, in particolare di quelle che abitano in prossimità dei porti e delle coste.”
Quello dell’inquinamento atmosferico, in particolare nelle città, quali Livorno, in cui le realtà portuali sono pienamente integrate nei tessuti urbani, è un fenomeno molto sentito, cui le Istituzioni conferiscono primaria importanza e che l’accordo sottoscritto potrà contribuire efficacemente a contrastare e ridurre.
Slogan e canti contro il governo. Come promesso da mesi, una grande giornata di protesta dei suoi cittadini all’estero, convenuti durante le vacanze estive nella capitale per manifestare contro la CORRUZIONE.
Sono arrivati da tutta Europa a migliaia. Si sono organizzati con punti di incontro stabiliti in diverse parti della città. Uno dei più importanti, nella grande piazza centrale. Hanno fatto ore di fila alla dogana. Con pullman provenienti da tutte le città del paese. Treni, aerei, ognuno in marcia verso il centro della città. Anche intellettuali, attori, blogger, mobilitati da mesi e dall’estero con un tam tam via Facebook. Tutti per strada a chiedere firme con una petizione che chiede di allontanare dal governo chi ha carichi penali.
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CHAPEAU PER IL POPOLO RUMENO-
Paolino l'arrotino-
Un borgo tirato a lucido dai volontari: Sant'Ilario è ora più pulito e curato
Scritto da Stefano Bramanti Domenica, 12 Agosto 2018 10:39
Anche una serata musicale con Khalua Shaker e una mostra dell’artista Michela Bartaletti. Eventi andati in scena per festeggiare anche l'avvio dell'autogestione paesana a Sant'Ilario.
I volontari si sono dimostrati pronti a curare ogni dettaglio del piccolo paese medievale, puntando ad una sua rinascita e già i primi risaltati si vedono. Chi fa da sé fa per tre.
...ed i riesi di sù non potrebbero fare ugualmente?????Mi sà che siete boni solo a criticare e basta........DATEVI da fare per il Vs paesello piuttosto e non aspettate che qualcun altro lo faccia al posto Vostro....
[COLOR=darkred][SIZE=5]PRIMI TEMPORALI DI FERRAGOSTO [/SIZE] [/COLOR]
Arriva la perturbazione del mese di agosto, portando con sé già da lunedì 13 forti temporali, che interesseranno dapprima il Nordovest, dove sarà registrato un primo lieve calo termico, e, a seguire, anche il Nordest.
"Martedì 14, - affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo - la perturbazione scivolerà lungo la nostra Penisola, con condizioni di forte instabilità al Nordest e nelle regioni centrali, favorendo in queste zone d'Italia anche una sensibile attenuazione del caldo. Al Sud invece la calura si attenuerà solo a Ferragosto, giornata caratterizzata da un miglioramento del tempo al Nord e da un tempo variabile e a tratti instabile al Centro-sud e, al primo mattino, anche in Emilia Romagna".
A Ferragosto la perturbazione, assicurano gli esperti, "tenderà a scivolare verso Sud: il tempo sarà in miglioramento al Nord e sulla Toscana settentrionale, mentre risulterà ancora instabile sul resto del Centro-sud e al mattino anche in Emilia Romagna, dove vi sarà il rischio di locali rovesci o temporali sparsi".
Riscontro messaggio per meneghin da Mestre n. 91606 del 13.08.2018, 11:16
La ringrazio per l’intervento anche se non sono affatto d’accordo con lei. Prima di tutto costruire una piccola parte del mio serbatoio ( vedi [URL]http://www.altratecnica.it/un-maxi-serbatoio-per-lacquedotto/[/URL] ) non si corre alcun pericolo di franamento invece si realizzerebbe un’opera sotterranea che risolve subito i problemi attuali (anche quello delle perdite come dirò più avanti) ma soprattutto si metterebbero le premesse per completarlo per stralci successivi fino a poter realizzare l’autonomia idrica elbana,
Lei giustamente pone al primo piano le perdite perché non conosce la situazione reale dell’acquedotto elbano. La sua rete è cosi complessa che per realizzare quanto da lei auspicato occorrerebbe praticamente buttar via tutto e ripartire da zero con importi di spesa nemmeno immaginabili. Eliminare completamente le perdite come vorrebbe lei in territorio come quello elbano costituisce un impegno immenso e non giustificato in quanto non basterebbe rifare la rete ma bisognerebbe cambiare sistema dalla base in modo da poter riportare ovunque un funzionamento entro valori accettabili. Ora, invece di spendere capitali enormi in questo modo, la soluzione migliore , secondo mè, è quella di rifare poche condotte e cioè quelle veramente obsolete e curare bene la manutenzione delle altre intervenendo prontamente ad ogni rottura. Le perdite rimarrebbero lo stesso elevate ma costerebbe infinitamente meno procurare acqua buona e soprattutto a prezzo basso ed in quantità sufficienti per far fronte a queste perdite. E’ dimostrato che per far questo basterebbe adottare due provvedimenti. Primo immagazzinare buona parte di quell'acqua di pioggia buona, senza arsenico e senza boro che piove dal cielo sicuramente in quantitativi più che sufficienti tenuto conto dei pozzi elbani e della Val di Cornia e secondo utilizzare meglio i pozzi elbani. Ho già scritto più volte che una falda artesiana è molto delicata e bisogna trattarla con molta cautela. Una regola fondamentale è quella di mantenere i pozzi con portata il più costante possibile per tutto l’anno mentre effettuare manovre di chiusura e riapertura stagionale significa danneggiare la falda stessa e costringere a ricostruire continuamente i pozzi sperando di ricavare dalla falda una portata maggiore di quella possibile. Uno dei provvedimenti da evitare è quello di deprimere la falda sotto il livello del mare per scongiurare danni ed intrusione in falda del cuneo salino.
In conclusione se con gli stessi soldi del desalinizzatore si costruissero ,come da progetto citato, poniamo 300000 (trecentomila mc di di serbatoio sotterraneo si risolverebbero per almeno una decina d’anni tutti i problemi che esistono all’Elba e che si riducono ad una trentina di giorni estivi. Alle perdite si rimedierebbe con una loro attenta e rapida riparazione e soprattutto con una disponibilità d’acqua sufficiente a farvi fronte anche in quei famigerati trenta giorni estivi mentre per tutto il resto dell’anno già nella situazione attuale non ci sono problemi. Resterebbero soltanto i costi di produzione dell’acqua infinitamente più bassi di quelli attuali. Il guaio è che adesso l’acqua della Val di Cornia è già cara e diventerà oro colato quando sarà prodotta dal desalinizzatore . Allora si che sarà un vero delitto perderne il 50% !
Il guaio è questo: non si vuole fare alcun grande serbatoio e, senza questo è inutile discorrere, i problemi restano anzi si acuiscono enormemente quando sarà in servizio il destabilizzatore di Mola con i suoi 40 l/sec di produzione che rappresentano una vera ma costosissima inezia a fronte dei 600/700 l/sec che occorrono nei momenti di punta estiva di consumo ed ai quali attualmente non si riesce mai a far fronte dovendo invece ricorrere al servizio turnario
[COLOR=darkred][SIZE=4]Il Ferragosto a Portoferraio con musica dal vivo e il compleanno di Napoleone.....In centro storico con la Summer Band, poi il taglio della torta i fuochi e discoteca [/SIZE] [/COLOR]
La serata di festa per il ferragosto, organizzata dal comune di Portoferraio e dalla Pro Loco, inizierà alle 22 con lo spettacolo musicale del gruppo Summer Band . Subito dopo il taglio della torta in onore di Napoleone Bonaparte accompagnato da una salva di cannone della Petite Armèe. Infatti, non tutti sanno che Napoleone Bonaparte è nato il 15 agosto del 1769. Per dare risalto a questa data e per celebrare l’imperatore da sempre simbolo dell’Elba, Portoferraio il 15 agosto celebra così il suo compleanno. Alle 24 tutti sulla Calata per assistere allo spettacolo pirotecnico e infine per festeggiare ancora la notte più importante dell’estate, musica fino alle 2.00 con Dave D.J.