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Pier Paolo Quagliotti da Pier Paolo Quagliotti pubblicato il 21 Ottobre 2019 alle 14:12
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA POLITICA E' SEMPRE DI MODA [/SIZE] [/COLOR] Governare la società richiede la dotazione di strumenti predittivi (presenti nel bagaglio delle Scienze sociali) cioè che interpretino con tempestività i sintomi di insoddisfazione che sorgono periodicamente nelle trame del tessuto sociale. Trattasi di indagini sul campo, exit poll, sondaggi e raccolte statistiche. I decisori possono perciò disporre misure per anticipare possibili crisi, attutire gli effetti di riforme sgradite ecc. Per fare questo con puntualità è necessario poter catalogare la massa generale della società secondo criteri utili. Il corpo della società è di per sè vario e la sua catalogazione - accademica o politica - non è di per sè ingerente nei valori dei dati. Quando interagisce con questi ultimi fino a inidirizzarne le tendenze, lo fa per un fine politico, cioè di gestione e canalizzazione delle spinte e dei movimenti popolari. Se si lascia il corpo sociale senza vincoli esterni (perchè di questo si tratta), si osserva un suo continuo adattamento, sia all'ambiente che a sè stesso. E per gestire le masse è essenziale offrire loro obiettivi cogenti con quelli dei decisori. A questo proposito indirizzare l'opinione pubblica sui grandi temi sociali quali lavoro, casa, famiglia, salute è fondamentale per creare obiettivi ai quali la massa si adegui, sui quali assuma una forma gradita al Governo. Quando la massa interiorizza i valori introdotti (con internet, giornali e tv) si autogoverna secondo gli obiettivi dell'Esecutivo, allora ecco realizzata appieno la pax interna, senza la quale non si possono impostare tattiche di politica estera e focalizzare un qualsiasi Interesse Nazionale. (...) Anche la Moda è un tema sociale e offre il suo cotè politico. Il fattore censuario può essere - e lo è - utilizzato a fini di controllo e gestione. Sapere chi è "in" e chi è "out", chi è sorpassato, quindi inutile, e chi no, quindi utilizzabile. Quando decidiamo di seguire o no le mode, stiamo dichiarando da soli in quale categoria sociale vogliamo stare. Chi non segue le mode rifiuta le convenzioni ma non può sottrarsi alle Scienze sociali. La storia ci insegna che le mode nel passato cambiavano molto lentamente rispetto alle continue novità promosse dai media oggigiorno. (...) Gli operatori della Comunicazione e della Moda di oggi corrono per anticipare gli umori della gente, sia per ragioni commerciali che politiche. Il loro contributo alle politiche sociali è prioritario.
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PARROCCHIA S. GIUSEPPE da PARROCCHIA S. GIUSEPPE pubblicato il 21 Ottobre 2019 alle 14:07
[COLOR=darkblue][SIZE=4]RELAZIONE SULL' INCONTRO DI RIFLESSIONE DIOCESIANA A MASSA MARITTIMA [/SIZE] [/COLOR] Don Domenico Pinheiro informa che alcune famiglie della parrocchia di San Giuseppe di Carpani, hanno partecipato ad un incontro di riflessione a Massa Marittima. Ecco la relazione della presidente dell'Azione Cattolica diocesana, Manuela Montagnani. “L’Azione Cattolica Diocesana, su invito dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale delle Famiglie, ha organizzato nei giorni 11-12-13 Ottobre, presso la Casa Mater Ecclesiae a Massa Marittima, un incontro di riflessione per gli sposi. Molte coppie hanno partecipato, è stato un inizio per i nuovi e una continuazione per quelli che già l’anno scorso ne avevano fatto esperienza. “Testimoni dell’amore - Riflessione Alla Luce Dell’Amoris Laetitia” è il titolo che ha accompagnato questo bel momento di comunione e preghiera. Sua Eccellenza Monsignor Vescovo Carlo Ciattini e la nota giornalista, Costanza Miriano, autrice di vari libri che trattano del rapporto tra coniugi, hanno sapientemente condotto la riflessione sul tema. “Amoris Laetitia” è una esortazione Apostolica, documento ufficiale della Chiesa Cattolica, redatto da Papa Francesco; frutto di due Sinodi, strumento di stimolo, di riflessione, invito al dialogo, aiuto per le famiglie. Monsignor Carlo Ciattini ha accompagnato nella meditazione, motivando ed assistendo il discernimento delle coppie. Attraverso un breve ma esaustivo percorso ha illustrato le parti più importanti “dell’Amoris Laetitia” che apre alla Parola di Dio; una Parola che non è sequenza di tesi astratte, bensì una “compagna di viaggio per le famiglie”: in crisi e non; che attraversano qualche dolore o godono nella gioia dello stare insieme. L’esortazione riflette sulla reale situazione della modernità, comunicando l’insegnamento che la Chiesa da secoli fornisce circa il matrimonio; si sofferma principalmente sulla parola “Amore”. Si interroga su come poter aiutare, fornendo spunti concreti, affinché l’unione diventi solida e feconda. Se ciò accade, poiché la famiglia è la prima cellula sociale, fonte di educazione alle fede e alla vita dei propri componenti, anche la società potrà uscire dalla crisi che oggi la coinvolge vedendola mancante di cultura, educazione, solidarietà fraterna. “Nell’amore di coppia si realizza quel disegno primordiale che Cristo stesso evoca con intensità: « Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina? » (Mt 19,4); riprende il mandato del Libro della Genesi: « Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne » (Gen 2,2) La fecondità della coppia umana, intesa non solo come apertura alla vita, ma anche quale fecondità educativa alla relazione, al rapporto con l’altro, è “immagine” viva ed efficace di Dio. In tal senso noi siamo fatti “a Sua immagine”, poiché siamo capaci di trascendere da noi stessi per aprirci all’altro, noi siamo capaci di relazioni, che abbandonano il nostro egoismo e ci proiettano verso l’altruismo, verso il dono incondizionato di se’. La coppia scopre e illustra il mistero di Dio, visione cristiana della Trinità che contempla in Dio il Padre, il Figlio e lo Spirito d’amore; comunione d’amore, ne diventa suo riflesso vivente. Così ci dice San Giovanni Paolo II: “Il nostro Dio, nel suo mistero più intimo, non è solitudine, bensì una famiglia, dato che ha in sé paternità, filiazione e l’essenza della famiglia che è l’amore. Questo amore, nella famiglia divina, è lo Spirito Santo. La famiglia non è dunque qualcosa di estraneo alla stessa essenza divina. C'è un cammino da fare che non si ferma ai sentimenti. Nel piano di Dio, tu compagno/a diventi la via della mia perfezione; grazie a te io imparerò ad amare; con te io eserciterò le mie virtù e diventerò maturo.” “La famiglia è un vero Santuario (che vuol dire luogo dove abita la Divinità), perché è il luogo sacro della presenza dell'Amore, cioè di Dio. Due sposi, quando realizzano appieno la loro vocazione, sono la rivelazione di Dio. Sono il richiamo e la prova che Dio c'è, cioè che Dio (Agàpe, Carità, Amore) esiste. Questo è il senso più forte e più sconvolgente del sacramento che abbiamo ricevuto. Non è dunque un pezzo di carta o una legge che ci lega, ma ci unisce nell'intimo Dio, che è Amore.” La giornalista Costanza Miriano, con grande leggerezza ed ineguagliabile profondità, ha portato una forte testimonianza di coppia cristiana, che ritrova nella diversità tra uomo e donna il primo motivo di crescita nell’amore. Nel matrimonio si sceglie di percorrere una strada, si riceve la grazia di non essere più soli, non solo perché guariti dalla solitudine personale, ma anche e soprattutto perché il segno di grazia di tale sacramento è la presenza di Cristo fra i due sposi. I due non sono soli nelle difficoltà, ma abbracciati nell’amore di Dio. Nel cammino la strada non è sempre dritta, liscia, facile e… Gesù lo sa, e non fa mancare la sua presenza. Egli stesso nasce in una famiglia modesta, che deve fuggire in una terra straniera; va alla casa di Pietro dove trova la suocera malata; è impietosito dal dramma della morte nella casa di Giairo e in quella di Lazzaro; ascolta il grido disperato della vedova di Nain piangente per suo figlio morto. Incontra Matteo e Zaccheo nelle loro case, e anche peccatori, come la donna nella casa del fariseo, che si mostra piangente ai suoi piedi. Ansie e tensioni familiari sono note a Gesù, le porta nelle sue parabole: da figli che se ne vanno di casa in cerca di avventura fino a figli difficili con comportamenti inspiegabili (cfr Mt 21,28-31), vittime della violenza (cfr Mc 12,1-9). Si preoccupa per le nozze che corrono il rischio di essere vergogna per gli sposi per la mancanza di vino (cfr Mt 22,1-10), conosce la disperazione per la perdita di una moneta in una famiglia povera (cfr Lc 15,8-10). Nel sacramento del matrimonio ci si deve impegnare a costruire, custodire, aprirsi, donarsi, sopportare, supportare, ad essere l’uno per l’altro mezzo per esercitarsi nell’amore: palestra d’amore, scala per raggiungere quella realtà celeste che si conquista attraverso i sacramenti, dono di Dio che ci fa sperimentare il cielo sulla terra. Non è facile, ma non impossibile. La Signora Montagnani Manuela, in veste di Presidente diocesano di Azione Cattolica, a nome di tutta l’A.C. vuol ringraziare S.E. Monsignor Carlo Ciattini, che, come sempre, è vicino all’Azione Cattolica ed ha a cuore, in modo particolare, la pastorale delle famiglie, per la sua presenza in questi giorni, per l’affetto, la generosità, la paternità con la quale si dedica alla nostra associazione. Ringrazia la giornalista Costanza Miriano, per aver accettato l’invito, e impreziosito e arricchito gli incontri; Don Filippo Balducci per la preparazione di tutta la parte spirituale e per la sua accoglienza; il Professor Giovanni Malpelo, che si è reso disponibile nel condurre dottamente il gruppo alla visita guidata della Cattedrale di San Cerbone. Ringrazia tutte le persone che hanno contribuito alla bella riuscita dell’evento, le famiglie ed i ragazzi di A.C., cuore pulsante dell’associazione, che hanno permesso agli sposi di gustare questo momento, occupandosi dei loro bambini".
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 21 Ottobre 2019 alle 13:03
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LUIGI LA NERA fdi da LUIGI LA NERA fdi pubblicato il 21 Ottobre 2019 alle 13:00
[COLOR=darkred][SIZE=4]RADICE DEL MOLO 1 [/SIZE] [/COLOR] Come si evince dalla foto questo è il primo benvenuto agli ospiti che il nostro comune dedica ai turisti che sbarcano dal traghetto . Su tale problema ho già posto alle varie amministrazioni passate diverse richieste di intervento al fine di eliminare questa assurda situazione che da anni penalizza la nostra città è L Elba in generale. In uno dei primi consigli comunali ho presentato Un interrogazione a risposta scritta in cui chiedevo chiarimenti su chi fosse il responsabile del degrado e delle coperture di amianto presenti sui capannoni lungo Viale Teseo Tesei . Ebbene cari cittadini di Portoferraio , L attuale amministrazione mi scrive che la responsabilità è del privato che nel 2012 ha riconsegnato le concessioni al comune senza mettere in sicurezza gli immobili esistenti . Tesi questa , da parte del Comune a seguito della richiesta di chiarimenti da me presentata , supportata da un atto a firma del responsabile arch Parigi nel quale si intima nel 2018 al privato ex concessionario di provvedere alla messa in sicurezza degli immobili presenti in quell area . Ad oggi nulla è stato fatto e non sappiamo se chi ne ha la responsabilità pubblica si sia mosso in qualche direzione , ma una cosa è certa e cioè che il sindaco è il massimo responsabile della salute pubblica e quindi ci aspettiamo che il nuovo primo cittadino faccia subito ciò che deve fare prima che come forza politica che rappresento ci si rivolga alle autorità competenti per la tutela della salute pubblica . Luigi Lanera consigliere comunale di minoranza Fdi
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Lettera aperta ..... da Lettera aperta ..... pubblicato il 21 Ottobre 2019 alle 9:34
[COLOR=darkred][SIZE=5]FIORI FIORETTI, ERBE RARE E FIUMI DI PAROLE [/SIZE] [/COLOR] Un vecchio adagio recitava così “ Non fiori ma opere di bene” visto i primi cinque mesi di nuova amministrazione ci verrebbe da rispondere che in mancanza di opere di bene ci saremmo accontentai almeno dei fiori. In fondo i fiori hanno sempre dato un senso di allegria e di ospitalità , e poi è piacevole e gratificante sapere che i tuoi amministratori spendono una cifra di denaro pubblico (in fondo nostro) per il nuovo look floreale del paese, fiori nelle aiuole, nei vasi, negli spartitraffico, insomma un minimo di colore per una decorosa accoglienza per gli ultimi turisti che scelgono la nostra isola che ancora con molta fantasia chiamiamo verde & Blu . Ma questo senso di allegria per Portoferraio è purtroppo un sogno irrealizzato a cui subentra prepotentemente un senso di malessere; i fiori non ci sono …nessuno ci ha pensato, le aiuole e gli spartitraffico sono divenute boschi di erbe incolte ricettacolo di escrementi di cani e gatti, depositi di cartacce , nessuno questo anno a parte qualche sporadico diserbo tirato via ( lasciamo per favore la solita solfa…..non ci sono soldi, o se ci sono non si possono spendere) nessuno si è preoccupato di rendere decenti le piante “dell’accoglienza” . Le vecchie infiorescenze , ormai da tempo passate a miglior vita hanno lasciato il posto ad erbacce ad uso esclusivo delle minzioni ed agli escrementi dei randagi sparsi un poco ovunque, , siamo diventati “ terra di nessuno” provate a passare da Piazza Marinai d’Italia , il viale delle ghiaie con i suoi alberi maestosi, le rotonde e le centinaia di vasi sparsi per tutto il paese e la magnifica e panoramica frazione di S.Giovanni abbandonato e nuovamente martire , attenti al semaforo spento ……non è certo un esaltante Welcome. Ma soprattutto manca un segno di rispetto per i cittadini già privati dal poter camminare in sicurezza per le sconnesse strade cittadine o nei marciapiedi occupati da tavoli sedie e merce in esposizione selvaggia .. abbiate pazienza si sente ripetere stiamo ricostruendo la macchina comunale, il capo dei Vigili, il Tecnico , il personale, le partecipate, i lavori disappaltati da riappaltare ecc. ecc. , insomma diremo e faremo ripetono i nuovi “rinascenti ” e noi?..... Attendiamo sfiduciati, brontolando e smoccolando ma…attendiamo.. fino a quando?!
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CAPOLIVERI da CAPOLIVERI pubblicato il 21 Ottobre 2019 alle 9:18
Il decoro urbano sia in inverno che in estate si qualifica con le vetrine illuminate e alla visione dei cittadini, ma che dire delle vie di Capoliveri inondate da cacchine e caccone dei cani in bella vista, in particolare in estate nelle vie ROMA e GORI?? Eppure esiste una precisa normativa in merito, anche per quanto riguarda la museruola che obbligatoriamente deve essere indossata quando il cane può essere causa di pericolo per le persone o verso altri animali.
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CONQUISTADORES CUP da CONQUISTADORES CUP pubblicato il 20 Ottobre 2019 alle 17:30
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CONQUISTADORES CUP, FAVILLI ALLO SPRINT SU CASAGRANDE [/SIZE] [/COLOR] SPETTACOLARE EPILOGO DELLA GARA MASCHILE, FRA LE DONNE DOMINA CHIARA BURATO. SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE, A SIMONE VELASCO LA MAGLIA DI CAMPIONE ELBANO Un arrivo allo sprint quasi da fotofinish fra due ex pro del ciclismo su strada ha deciso la Conquistadores Cup, gara di mountain bike valida come ultima prova del trofeo Colline Toscane, che si è disputata a Porto Azzurro, all’isola d’Elba, domenica 20 ottobre 2019. Ad avere la meglio, dopo una gara corsa testa a testa, è stato il cecinese Elia Favilli, portacolori della Soudal Lee Cougan, protagonista della gara elbana insieme all’eterno Francesco Casagrande, simbolo della mtb toscana, in gara con i colori della Cicli Taddei. Sulla gara di Porto Azzurro, articolata sui due giri di un percorso di 27 km da tutti giudicato estremamente spettacolare, i due si sono dati battaglia senza riuscire ad avere la meglio l’uno sull’altro, e a decidere sono stati davvero una manciata di centimetri. Ad impreziosire la gara la presenza fra i 400 iscritti di Simone Velasco, giovanissimo elbano anch’egli professionista su strada e reduce da una stagione eccezionale con la maglia della Neri KTM Selle Italia, al rientro in gara dopo il forfait subìto al Giro di Lombardia a causa di un virus intestinale. Per Velasco la mountain bike è ormai solo un divertimento da praticare sui sentieri di casa quando è lontano dalle gare, ma la voglia di far bene davanti al suo pubblico lo ha spinto a sbarazzarsi del gruppo degli inseguitori fino a raggiungere il terzo gradino del podio. Fra le donne gara dominata dalla veronese Chiara Burato, che ha fatto corsa a sé staccando tutte le avversarie fin dal primo giro. Dietro di lei lotta fino all’ultimo metro per il secondo posto fra la toscana Cristiana Lippi e la bergamasca Simona Mazzuccotelli, con la prima ad avere la meglio per pochi secondi sul traguardo di Porto Azzurro. La Conquistadores Cup era valida anche come prova unica del Campionato Elbano di Mountain Bike: scontata la vittoria assoluta di Simone Velasco, le maglie di categoria sono andate a Silvia Cervini fra le donne e a Enrico Ercolani, Francesco Leoni, Marco Ballini, Franco Fontana e Sebastiano Anselmi fra gli uomini. Esame superato per gli organizzatori della Longone Bike, della Pro Loco e del Comune di Porto Azzurro, che hanno messo in piedi una logistica ed un’accoglienza degna di gare di livello superiore, praticamente raddoppiando il numero degli iscritti dell’anno precedente.
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CASTALDI UNA MERITATA PENSIONE da CASTALDI UNA MERITATA PENSIONE pubblicato il 20 Ottobre 2019 alle 15:10
[COLOR=darkblue][SIZE=5]IL DOTT. MAURO CASTALDI È ANDATO IN PENSIONE [/SIZE] [/COLOR] Senza tanti annunci e dopo 43 anni e 2 mesi di contributi lavorativi il Dott. Mauro Castaldi, responsabile dei Servizi Demografici-Elettorali e Statistici è andato in pensione il primo di ottobre 2019. Riteniamo doveroso ripercorrere la storia del nostro conterraneo nei suoi punti più significativi e salienti: nasce a Rio Marina il 13/10/1955, e negli anni 70 sii Diploma all'Istituto Tecnico Industriale di Piombino; dopo aver fatto alcune stagioni come cameriere stagionale, lavora continuativamente dal novembre 1976 all'agosto 1999 in ditte metalmeccaniche e alle Acciaierie di Piombino, per poi passare vincitore di concorso nell'Amministrazione Comunale di Portoferraio; tra la fine degli anni 70 fino alla fine degli anni 90 si interessa sia come sportivo, sia come allenatore (anche del CONI/FILPJ), sia come giudice e Capo Giuria di Body Building a livello nazionale, fondando il 20 gennaio 1985 a Piombino, il Body Line Center, grande palestra polifunzionale che festeggerà tra poco i 35 anni di attività; Al Centro Sportivo da lui fondato viene conferito il Premio "Italia che Lavora" nel 1986; nel 1992 si iscrive come studente lavoratore alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Siena, laureandosi nel Dicembre 1996, completando a marzo 1999 la pratica legale per l'esame di Avvocato; nel 2001 riceve un Encomio dall'Istat per il Censimento della popolazione; nell'aprile 2002 entra a far parte dell'Albo Esperti in Anagrafe dell'Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e Anagrafe (A.N.U.S.C.A.); nel dicembre 2002 viene nominato dal C.S.M. Vice Procuratore Onorario della Procura della Repubblica di Livorno, per lo svolgimento delle udienze penali e civili come Pubblico Ministero nella giurisdizione della provincia di Livorno; nel febbraio del 2005 è il I° Diplomato a livello Nazionale con votazione 100/100 come Ufficiale dello Stato Civile iscritto all'Albo Nazionale; nella primavera del 2009 fino a novembre 2009 viene nominato Dirigente dell'Area 1 Affari Generali-Segreteria e Personale del Comune di Portoferraio; nell'ottobre 2014 fino all'ottobre 2015 è nominato Vice Segretario Generale del comune di Portoferraio; Esperto di Storia Napoleonica con la tesi "l'Elba Francese", relatore e partecipante a Convegni sulla materia demografica, ed articolista in materia anagrafica su riviste nazionali del settore. Ci fermiamo qui dato che ci sarebbe molto altro da dettagliare per altre esperienze lavorative e non, quasi come in un lungo curriculum vitae, e facciamo i nostri migliori auguri per questa meritata pensione dopo così tanti anni di lavoro.
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CIAO FULVIO...IL SALUTO DELL'ELBA da CIAO FULVIO...IL SALUTO DELL'ELBA pubblicato il 20 Ottobre 2019 alle 8:08
[COLOR=darkred][SIZE=5]DOMANI LUNEDÌ 21 ALLE 16,20 ULTIMO SALUTO A FULVIO NELLA SPIAGGIA CAMPESE [/SIZE] [/COLOR] Ricordi, pensieri e una benedizione per Fulvio Fino, deceduto nella notte tra venerdì e sabato, a soli 58 anni. Un ultimo incontro a lui dedicato si terrà sulla spiaggia di Marina di Campo lunedì 21, alle ore 16,20. Saranno presenti i familiari, don Mauro Renzi e tanti amici che hanno stimato il giostraio scalzo che faceva divertire i bimbi, nella piazza del Comune locale, Fulvio scriveva nella sua pagina Facebook messaggi di amicizia e solidarietà, anche come testimonial dell'evento nazionale chiamato "Giornata dei giochi della gentilezza". Ed è stato pure giornalista mentre era ricoverato all'ospedale di Portoferraio, impegnato a descrivere la buona sanità che lui vedeva ogni giorno, mentre si curava. Una rubrica del sorriso fatta dall'uomo del sorriso, in cui metteva in risalto l'impegno di medici e infermieri, citandoli per nome e mettendo le loro foto. Fulvio è stato anche scrittore, stava preparando un libro per esprimere tutto ciò che aveva dentro, teso alla fratellanza tra i popoli e aveva in cantiere anche racconti per i bambini. Il male lo ha fermato per sempre ma il suo pensiero, il tuo ricordo non potranno mai essere cancellati.
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FERMI avessite a fa danno da FERMI avessite a fa danno pubblicato il 20 Ottobre 2019 alle 7:26
[COLOR=darkred][SIZE=5]SLOW FOOT, LA FILOSOFIA DEL RALLENTARE Veleggia verso l’Elba il prestigioso premio internazionale THE GOLDEN TURTLE [/SIZE] [/COLOR] Sembra proprio che la nuova amministrazione comunale di Portoferraio sia in pool position per l’ambito riconoscimento mondiale 'Go slow be happy', l’ambito premio della lentezza ormai giunto alla V^ edizione.. I progetti e le promesse della giunta ma soprattutto il motto del capoluogo elbano “fai domani quello che puoi fare oggi” sono state definite dalla giuria internazionale, una vera rivoluzione copernicana applicata per rimediare alla follia dell’efficientismo e stressante lavorare per gli altri senza sosta, riscoprendo il piacere del vivere lento: dalla vita, al cibo, dalle relazioni al lavoro. Il piacere della calma – spiega in una nota la iperattiva amministrazione ferraiese - è il nostro mantra quotidiano che ci salva dallo stress lavorativo quotidiano. Si può correre – dice con enfasi il Primo cittadino - ma si deve capire quando fermarsi mettendo in pratica nuove saggezze metropolitane e soprattutto nuove ricette per riscoprire il piacere della calma…. Il nuovo timoniere e i suoi rinascenti dopo una lunga esternazione sulla bontà del riposo ha terminato citando sorridente un vecchio detto popolarer ...Chi va piano va sano e va lontano....
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LA PIAZZA.... da LA PIAZZA.... pubblicato il 19 Ottobre 2019 alle 15:44
Quando un governo si insedia in parlamento, da sempre non passa molto tempo che gli oppositori politici scendono in piazza. A sentire i capi politici che oggi si susseguono nelle piazze, le loro argomentazioni non fanno una grinza, come del resto i loro oppositori quando scendevano in piazza per protestare il governo di chi oggi è all'opposizione. Le cose sono due, o gli italiani sono così ingenui da non capire che uno o l'altro sono all'incirca la stessa cosa, oppure sono così "brodi" da pensare che uno o l'altro possa risolvere i molteplici problemi che sono sul tappeto. Delle due una. Del resto, basta sentire alcune tribune politiche di qualche anno fa, si parlava di corruzione, evasione, sanità pubblica, trasporti, lavoro , disoccupazione o scuola, le stesse problematiche (oggi peggio di ieri) delle quali tutti vorrebbero risolvere, ma che sistematicamente non risolvono, ecco allora che si cambia compagine in media una volta ogni due anni senza che nulla cambi, come non cambiano le misere pensioni di milioni di italiani, le buste paga di chi ancora ha una occupazione, le liste di attesa per una visita specialistica in ospedale, e che dire delle spese che le famiglie devono affrontare in libri e altro per la scuola dell'obbligo gratuita per tutti. Paolino l'arrotino- PS- Articolo 34 della Costituzione- La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
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giancarlo galli da giancarlo galli pubblicato il 19 Ottobre 2019 alle 13:00
Al Sig. Gigetto, che non ha il coraggio di firmarsi, voglio solo dire che svolgere un ruolo istituzionale non significa essere cattivi, ma, come nel nostro caso, significa far rispettare le regole che sistematicamente vengono disattese. Per quanto riguarda l'arroganza forse farebbe bene a guardarsi intorno e si accorgerebbe che gli arroganti non siamo certo noi. Mi permetta inoltre di dissentire sul termine maleducazione. Il maleducato è colui il quale non ha avuto una buona educazione che generalmente viene impartita dai genitori. I miei, pur senza titoli di studio, hanno sempre raccomandato di rispettare gli altri. A sua volta ho cercato di tramandare detti insegnamenti anche ai miei figli e sinceramente credo di esserci riuscito. Evidentemente Lei è talmente di parte che non vuol prendere coscienza della maleducazione che serpeggia all'interno del Palazzo in cui alcuni cittadini sono stati trattati irrispettosamente. Lei ritiene che vi sia della comicità nello svolgimento del mandato, definendo le opposizioni come il gatto e la volpe, senza rendersi conto che di comico vi è soltanto l'atteggiamento che assume qualche altro nello svolgimento del mandato amministrativo. Mette in risalto che quanto fatto dalle opposizioni è la politica dei perdenti. Avrà ragione??? Tempo al tempo. si ricordi che ci sono più giorni che salcicce. Comunque anche se perdenti per quanto mi riguarda posso, e non solo io, camminare a testa alta e quando pubblichiamo qualche documento ci mettiamo la faccia e la firma. NON RISPONDERO' AD ALTRE PROVOCAZIONI. Se vuole un confronto mi contatti e sarò lieto di confrontarmi con Lei anche se dubito che abbia il coraggio e la tranquillità morale. Almeno abbia il coraggio di firmarsi con nome e cognome veri. Saluti Giancarlo Galli Capogruppo di Scelta di Campo
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RETI nei fondali Porto di Rio Marina da RETI nei fondali Porto di Rio Marina pubblicato il 19 Ottobre 2019 alle 7:46
Ormai tra pochi giorni ricorrerà 1 anno(28 ottobre 2018) dalla Sciroccata che causò gravi danni sul territorio di Rio Marina.Tale mareggiata ha trascinato in fondo al mare reti/tramagli che si trovavano ai bordi del molo dentro appositi cestoni di plastica.Ecco,ad oggi,sono ancora lì a fondo creando danni alla flora e fauna marina. Ma il Comune,l'Autorità Portuale,la Capitaneria di Porto ci sono?Come mai nessuno se ne occupa?
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Portoferraio da Portoferraio pubblicato il 19 Ottobre 2019 alle 5:31
COMUNICATI STAMPA [COLOR=darkred][SIZE=4]Giornali spariti: di chi è la provvidenziale manina che rastrella le copie dai contenitori in centro città? [/SIZE] [/COLOR] By Guido Paglia - Ott 18, 2019 329 0 FacebookTwitter Con tutta la presunzione di questo mondo, è difficile pensare che l’ultimo numero del Corriere Elbano (leggi qui) fosse così ricco di articoli interessanti da far sparire in poche ore tutte le copie distribuite nei contenitori del centro storico di Portoferraio. Più probabile, che qualche premurosa manina le abbia rastrellate e distrutte. Magari per impedire la lettura di un editoriale canzonatorio nei confronti dei protagonisti della “faida” che ha portato il centrodestra a perdere le recenti elezioni comunali (leggi qui). Comunque sia, ne abbiamo fatte ristampare a tempo di record qualche altro migliaio. Con conseguente nuova distribuzione. Però, questa volta, con un avvertimento al misterioso proprietario della premurosa manina: se spariranno di nuovo, scatterà una denuncia contro ignoti. Con relativa richiesta di sequestro ed esame approfondito delle registrazioni contenute nelle varie telecamere situate nei paraggi. Così, in cambio di improbabili e ridicole minacce di querele, vedremo in un’aula di giustizia chi fa sparire i giornali con gli editoriali sgraditi. E magari anche chi, facendo finta di essersi sbagliato, manda via whatsapp messaggi tipicamente mafiosi come quello di una cassetta di pesci morti. Già, perché a questo punto siamo arrivati per una semplice presa in giro.
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Campese confuso da Campese confuso pubblicato il 18 Ottobre 2019 alle 21:39
Caro sindaco Montauti Capisco la sua presa di posizione nei confronti dei consiglieri di minoranza che hanno pesantemente criticato l'operato di questa amministrazione da Lei rappresentata. È il gioco delle parti. Lei difende ciò che ritiene opportuno che sia portato avanti. Le minoranze fanno il proprio gioco e criticano le vostre scelte. Il problema non è maggioranza contro minoranza. Ma il fatto è che Lei caro sindaco dall'alto della sua conclamata egocentricita' si sta divertendo a prendere in giro tutti, compreso i suoi fidati consiglieri e assessori. Quindi si fa gioco dei cittadini che hanno eletto questa coalizione che non ha nessuna connotazione politica. La pianificazione di un territorio come quello campese avrebbe dovuto essere accompagnato da una attenta analisi di quanto è stato a tutt'oggi realizzato. La presentazione del suo PIANO REGOLATORE appalesa in maniera incontrovertibile criticità derivate dalla mancanza di.una elementare costatazione dello stato di fatto. Inoltre il territorio dovrebbe. essere pianificato coinvolgendo preliminarmente i cittadini le associazioni di categoria gli.imprenditori i titolari di aziende agricole l'associazione albergatori. Quindi sarebbe meglio che Lei si facesse garante di tutte le categorie elencate per portare in porto uno strumento corrente con le esigenze e le reali necessità dei cittadini campesi. Visto che Lei è anche architetto e quindi conosce bene le procedure prenda atto che sto giochino non infinocchiera' nessuno. Aspettiamo quindi che si ricreda e riveda le sue singolari.scelte strategiche coinvolgendo di fatto chi ha a cuore il nostro comune i giovani e soprattutto i portatori di idee innovative. Altro che acquapark. Se crede di non essere all'altezza faccia un passo indietro. Ai campesi di Pianosa muretti ed alberghetti non frega niente. A noi interessa il nostro paese le nostre frazioni le infrastrutture portuali l'aeroporto le spiagge gli impianti sportivi le scuole le strade le fognature e non andiamo oltre. Azione e concretezza dovrebbe essere lo slogam principale di una amministrazione normale. LEI caro sindaco è estraneo a tutto ciò. Quindi ne tragga le conclusioni. Peccato ci credevamo.
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casa del duca da casa del duca pubblicato il 18 Ottobre 2019 alle 19:12
Caos al semaforo alle 16, ma i vigili urbani se pur pochi che fanno?
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PREMIO “BUONA CUCINA 2019 da PREMIO “BUONA CUCINA 2019 pubblicato il 18 Ottobre 2019 alle 18:30
[COLOR=darkred][SIZE=5]PREMIO “BUONA CUCINA 2019” A «OSTERIA LA BOTTE GAIA» [/SIZE] [/COLOR] La Delegazione dell'Elba dell'Accademia italiana della cucina, ha consegnato ieri il prestigioso Premio “BUONA CUCINA 2019” a «Osteria La Botte Gaia» di Porto Azzurro. La cerimonia si è svolta presso il medesimo Ristorante, nell’ambito della Cena Ecumenica dell’Accademia, dove è stato attribuito il riconoscimento, firmato dal Presidente nazionale dell'Accademia Paolo Petroni. Il riconoscimento viene attribuito dal Consiglio di Presidenza dell’Accademia, che valuta la relazione documentata inviata dalla Delegazione di appartenenza e dopo aver preso le dovute informazioni viene attribuito. La Delegata elbana Rossana Galletti, molto soddisfatta del riconoscimento del Premio Nazionale, lo ha consegnato ai titolari del locale Riccardo e Antonella. Ben tre premi nazionali sonno arrivati all’Elba, ricordiamo il premio “Dino Villani 2019”, attribuito alla specialità Panficato dell'Elba dell’Azienda «Elba Magna» di Gabriele Messina e il Premio “Giovanni Nuvoletti 2019” conferito a Pasquale Berti già Sindaco di Marciana Marina, inoltre è stato insignito dell’insegna d’argento l’Accademico Giorgio Pinotti di Porto Azzurro per festeggiare il 25o anno di appartenenza alla nostra istituzione. L'Accademia fu fondata il 29 Luglio 1953 da Orio Vergani, con un nucleo di imprenditori e rappresentanti della cultura italiana, fino a diventare Istituzione Culturale della Repubblica Italiana. La sera del 17 u.s. si è svolta la Cena Ecumenica, la Cena più importante dell’anno per gli Accademici, infatti nello stesso giorno tutte le delegazioni del mondo celebrano con relazioni di studio, il tema dell’anno, quest’anno con “LA PASTA FRESCA, RIPENA E GLI GNOCCHI NELLA TRADIZIONE ITALIANA”. L’Osteria La Botte Gaia per l’occasione ha “costruito” un menù ad hoc, mettendo in tavola un menù che prevedeva la PASTA dall’antipasto al dolce. Serata bellissima ed intensa anche grazie alla partecipazione dell’Amministrazione Comunale di Porto Azzurro rappresentata da Fabrizio Grazioso del settore Cultura, imprenditori come Antonio Arrighi e Gabriele Messina, e studiosi Elbani come il Prof. Cambi dell’Università di Siena e Alvaro Claudi storico gastronomo, che hanno dato il loro contributo culturale sul territorio ampliando quindi il livello enogastronomico. Un ringraziamento a tutti i partecipanti.
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X San giovanni da X San giovanni pubblicato il 18 Ottobre 2019 alle 17:19
Il vigile alle 16 era davanti la scuola e era impegnato a chiacchierare. Per arrivare lì davanti ci sarà passato dal semaforo? Non gli è venuto in mente di mettersi li? Davanti al vigile a casa del duca quotidianamente cè chi sosta nel posto disabili senza alcun diritto, intralcia la circolazione, blocca le altre auto parcheggiate... Anche se non venissero sarebbe la stessa cosa a questo punto.
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CAPITANERIA DI PORTO GUARDIA COSTIERA da CAPITANERIA DI PORTO GUARDIA COSTIERA pubblicato il 18 Ottobre 2019 alle 15:24
[COLOR=darkred][SIZE=5 ]LIVORNO, SEQUESTRATE SEI TONNELLATE DI PRODOTTI ITTICI SCADUTI [/SIZE] [/COLOR] Sei tonnellate di prodotti ittici sequestrati e 2000 euro di sanzioni elevate. Questo il bilancio di un controllo svolto questa mattina dalla Guardia Costiera livornese presso un importante centro di lavorazione e vendita all’ingrosso di pesce fresco e congelato di Livorno, che ha consentito di evitare che una ingente quantità di pesce scaduto potesse raggiungere la vendita al dettaglio o i punti di ristorazione del comprensorio livornese. Il nucleo ispettori pesca della Direzione marittima della Toscana, ha passato al setaccio i magazzini di stoccaggio della merce ed ha verificato le informazioni sulla tracciabilità dei prodotti conservati. L’attenzione dei militari, concentrata principalmente sulla documentazione relativa alla provenienza delle varie specie ittiche e la completezza delle informazioni, ha permesso di individuare, tra la merce detenuta, una partita di ben 6 tonnellate di calamari californiani e indiani, seppie indopacifiche e gamberi cinesi congelati che riportava in etichetta date di scadenza superate, in alcuni casi, anche da più un anno. È scattato pertanto il sequestro della merce, del valore stimato di circa 50.000 euro, per evitare che finisse, plausibilmente nel periodo delle imminenti festività natalizie, sulle tavole di ignari consumatori ed al titolare dell’esercizio commerciale sono state notificate sanzioni amministrative per un ammontare di 2000 euro. L’attività di controllo dei militari, effettuata a tutela delle risorse ittiche e della sicurezza alimentare continuerà lungo tutta la filiera commerciale dei prodotti ittici privilegiando, particolarmente, le modalità di offerta al consumatore nella vendita al dettaglio.
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casa del duca da casa del duca pubblicato il 18 Ottobre 2019 alle 14:31
Visto che da stamani il semaforo è in tilt a nessuno è venuto in mente di mettere un vigile alle 16 quando c'era l'uscita della scuola? Amministrazione assente, sempre più assente, nemmeno per la normale gestione della città, per ora un disastro.
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