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MOBIT LETTERA AL SINDACO da MOBIT LETTERA AL SINDACO pubblicato il 4 Novembre 2019 alle 12:31
[COLOR=darkblue][SIZE=4]MOBIT MOBILITA' IN TOSCANA [/SIZE] [/COLOR] Caro Sindaco, le scrivo a nome del Consorzio Mobit nel quale si sono associate le maggiori aziende di TPL della Toscana per partecipare alla gara regionale di Lotto Unico. Come le รจ noto, la Gara รจ stata aggiudicata una prima volta nel 2016 alla societร  Autolinee Toscane, azienda totalmente controllata dal gruppo francese RATP di proprietร  dello Stato Francese. RATP esercisce il servizio nel lโ€™Ile de France fino al 2039 con affidamento diretto senza gara, ma bensรฌ per legge dello Stato francese stesso. Quellโ€™aggiudicazione venne annullata dal TAR Toscana che, accogliendo il nostro ricorso, definรฌ lโ€™offerta di RATP โ€œirrimediabilmente viziataโ€ e perciรฒ da escludere. Per questo, dice il falso chi le scrive che le nostre ragioni non sono mai stata accolte dai tribunali! Purtroppo, sorprendentemente, lo stesso TAR Toscana escluse anche la nostra offerta nonostante il perito del Tribunale lโ€™avesse ritenuta perfettamente aderente alle linee guida del bando. Unโ€™esclusione che abbiamo appellato al Consiglio di Stato la cui decisione รจ attesa nelle prossime settimane. Lo stesso Consiglio di Stato nel 2017, ad ogni modo, ci ha dato ragione rilevando in quel procedimento un vizio ben piรน grave, al punto di porre alla Corte di Giustizia Europea ben quattro quesiti interpretativi. Si trattava, in sintesi, di accertare il possesso, da parte della societร  monopolista di Parigi, dei requisiti anche solo per poter partecipare al bando della Regione Toscana che richiedeva di rispettare le condizioni poste dal Regolamento Europeo 1370. Dopo quasi due anni di attesa, la Corte di Giustizia, pilatescamente, ha rifiutato di rispondere a quei quattro quesiti limitandosi a rispondere che la Regione Toscana non aveva lโ€™obbligo (che pure lo aveva fatto in osservanza ad una legge nazionale) di far rispettare quel regolamento perchรฉ la sua applicazione poteva (non doveva) essere posticipata sino alla data limite del 3 dicembre 2019. Cosรฌ facendo, elegantemente, ha rispedito la decisione al mittente, ovvero al Consiglio di Stato. Sulla base di questa non risposta, la Regione Toscana, senza aspettare la pronuncia del Consiglio di Stato ha deciso di aggiudicare la gara avviando le attivitร  di trasferimento dei beni delle nostre aziende, con un grave rischio di vedersi dar ragione quando le aziende toscane saranno giร  morte! Una decisione abnorme che lo stesso Consiglio Regionale aveva chiesto di non adottare onde evitare il rischio di produrre enormi danni e/o anche cause di risarcimento milionarie qualora le aziende toscane risultassero poi le legittime aggiudicatarie. Per questo stiamo combattendo, per una causa di semplice buon senso, vogliamo semplicemente che un passaggio di questa rilevanza avvenga solo dopo che ci siano state tutte le sentenze definitive. Tuttavia, non รจ solo un fatto di giustizia: lโ€™offerta fatta da Mobit era qualitativamente superiore a quella dei francesi, perchรฉ prevedeva di acquistare un numero maggiore di bus e dava anche maggiori garanzie in termini occupazionali. Le nostre aziende sono presenti con uomini e mezzi su tutti i territori della Toscana, li collegano e li animano. Sarร  troppo tardi quando ci si accorgerร  cosa vuol dire non avere piรน le aziende โ€œdei comuniโ€ e nei comuniโ€ a sostenere ed affiancare il territorio. Per questo mi sono permesso di disturbarla perchรฉ ritengo che la nostra battaglia sia in questo momento una battaglia โ€œdel territorioโ€ oltre che di quei comuni soci delle nostre aziende che, in questo modo, verrebbero danneggiati anche patrimonialmente. Un caro Saluto Giuseppe Gori Presidente Mobit Scarl
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