[COLOR=orangered][SIZE=5]DOPO LO "SCHERZETTO DEL TEMPO ...DOMANI I° NOVEMBRE CI SAREMO PRONTI PER LA FESTA....VI ASPETTIAMO [/SIZE] [/COLOR]
113273 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=5]RINGRAZIAMENTI [/SIZE] [/COLOR]
Le famiglie Vaghetti e Menocci dopo il funerale della cara Giuliana che si è svolto Martedì 29 Ottobre nella chiesina cimiteriale della Reverenda Misericordia, vogliono ringraziare , chi con la sua presenza o con il solo pensiero ci è stato vicino in un momento tanto difficile partecipando unanime al nostro dolore.
Grazie ancora per il vostro pensiero, la vostra presenza e il vostro affetto.
E’ grazie a persone come voi, che le ferite possono iniziare a rimarginarsi.
Famiglie Vaghetti e Menocci
[COLOR=darkblue][SIZE=5]PERCOSI DI TERRA E DI MARE [/SIZE] [/COLOR]
Di Carlo Gasparri
Carlo Gasparri...Il nostro anfitrione ci regala ancora delle fantastiche immagini subacquee, stavolta come in un sogno ci conduce in un piccolo tratto di mare , estremamente importante per la salvaguardia della flora e della fauna marina.
Sarà questa una rubrica fissa di cammninando.org in collaborazione con l’associazione culturale Arcipelago libero. (facebook)
Anche i questo caso Carlo Gasparri ripete come un mantra il suo monito …”Sarebbe opportuno che l'amministrazione comunale intervenisse per proteggere, tramite un divieto di pesca, questa zona”.
Testi e riprese di Carlo Gasparri, produzione Trident Production
Guarda il video e buona visione
http://7cr-gOwqOKA
[COLOR=darkred][SIZE=5]L’Elba non può tollerare ritardi: l’aeroporto deve funzionare
Dalla Camera di commercio un richiamo ad agire in fretta [/SIZE] [/COLOR]
La Camera di commercio della Maremma e del Tirreno manifesta preoccupazione in merito all’aeroporto di Marina di Campo, gestito dalla società Ala Toscana, compartecipata dalla Regione con oltre il 50% e dalla stessa Cciaa con il 36,36%.
La situazione dell'Aeroporto a breve necessita, come unica soluzione percorribile stante l'attuale situazione del mercato aeronautico, di un significativo investimento da parte della Comunità elbana per incentivare o Tour Operator o Compagnie aeree delle aree di origine dei flussi turistici un tempo abitualmente collegate all'Elba per via aerea (Berna, Altenrhein, Monaco, Lugano...). Infatti il mercato offre oggi agli Operatori Turistici, nel Mediterraneo ed oltre, molte valide alternative all'Elba a costi anche più competitivi, raggiungibilissime per via aerea da tutta Europa.
Meno di un mese fa, il Presidente Riccardo Breda aveva incontrato i sindaci riuniti nella Gestione associata per una serie di valutazioni sullo sviluppo dell’isola, legato anche alla mobilità aeroportuale, e la Camera di commercio si era dichiarata disponibile a gestire un bando diretto a facilitare le compagnie aeree disposte a volare da e per l’Elba, mediante un fondo di garanzia rischi. Da notizie recenti comparse sulla stampa, tuttavia, si è appreso che il fondo che la Gestione associata aveva pensato di utilizzare per il bando è al momento bloccato poiché le posizioni non sono unanimi.
La Camera di commercio non vede ostacoli affinchè l'investimento proposto sia fatto dalla Gestione Associata del Turismo che dispone delle risorse provenienti dalla tassa di sbarco; infatti, se non investono gli Elbani per la loro promozione, è illusorio pensare che arrivi qualche mecenate esterno a investire su collegamenti che vedono un ritorno economico solo per chi opera sul territorio.
Il Sindaco di Rio che si è sinora opposto allo stanziamento da parte della GAT con varie e diverse motivazioni, non ha mai indicato le vie percorribili secondo lui per il ripristino delle rotte: se la sua è una contrarietà di principio all'Aeroporto, sarebbe più corretto esprimerla senza perifrasi. Se, come sarebbe logico, crede anche lui che l'Elba, per essere presente sul mercato turistico europeo e mondiale, debba essere dotata di un Aeroporto con collegamenti verso le principali destinazioni almeno del centro Europa, in particolare da e per i tradizionali bacini svizzeri e tedeschi, non può illudersi che questo possa avvenire spontaneamente con una struttura aeroportuale, pur decorosa, ma fuori mercato sostenibile per gli aerei oggi in uso nell'aviazione commerciale.
Gli adeguamenti dell'infrastruttura di volo richiederanno, se fattibili e finanziati, almeno 5-6 anni nella migliore delle ipotesi per poter essere realizzati: l'Elba non può permettersi un isolamento dall'Europa per un periodo così lungo!
O si comprende che, agendo singolarmente come Comuni in maniera isolata per la promozione, si sprecano soltanto le risorse, o l'Isola è destinata ad essere sempre più marginale rispetto ai flussi turistici di maggior valore, confinandosi al solo turismo viciniore con stagioni e risorse limitate.
La promozione turistica di un singolo Comune alla prossima fiera di Lugano rischia di essere spreco di denaro pubblico ed esempio di assenza di progettualità e gioco di squadra. L'Aeroporto non può sopravvivere senza traffico, la sola Continuità Territoriale ed il traffico privato non consentono una gestione economicamente sostenibile e non si può pensare di mantenere l'infrastruttura congelata in attesa dell'evoluzione della mentalità della gran parte della popolazione elbana.
In estrema sintesi, il futuro dell'Aeroporto sarà indice della reale volontà e capacità degli Elbani di essere al passo con i tempi. Non servono vuote parole di solidarietà, ma un deciso e rapido cambio di approccio, con il riconoscimento del ruolo prioritario dell'Infrastruttura aeroportuale per lo sviluppo economico e turistico dell'isola con le necessarie azioni conseguenti, in primis da parte delle autorità politiche e dagli operatori economici.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]A CAPOLIVERI IL 2 NOVEMBRE SERATA DI SPETTACOLO CON “DON BOSCO - IL MUSICAL – STORIE DI AFFINITÀ”. [/SIZE] [/COLOR]
Una serata di spettacolo al Cinema Teatro Flamingo con “Don Bosco - il Musical – Storie di affinità” è quella in programma per sabato 2 novembre alle 21,00 a Capoliveri.
Una serata dedicata alla straordinaria vita di Don Bosco, dunque, nel corso della quale fra musica, danza e teatro, si racconterà della vocazione di un uomo divenuto sacerdote e Santo, che si dedicò interamente ai giovani e che nell’intento di creare per loro uno spazio dove accoglierli, aiutarli e istruirli diede vita ai primi oratori.
Lo spettacolo portato a Capoliveri dalla Giovane Compagnia dell’Oratorio La Magione di Siena con i giovanissimi attori che la compongono, ospitati per l’occasione dalla Compagnia Capoliveri Caput Mundi, è realizzato con la collaborazione di Comune di Capoliveri e Pro Loco Capoliveri.
L’intero incasso della serata sarà devoluto in beneficenza.
Avvisiamo la Popolazione Ferrajese e Non che si rechera' a visitare i proprio cari scomparsi , che Dal 1 Novembre, giorno dei Santi, potrete Rivisitare in maniera Permanente presso Il cimitero Monumentale della Misericordia di Portoferraio ( chiesina a DX dall'ingresso del vecchio cimitero monumentale) la " vecchia" Madonnina del Grigolo in ferro, erosa dal tempo e dalla salsedine...con un piccolo restyling conservativo...e correlata da una sua base in legno, un pannello che ne indica tutta la sua storia dal 1965 anno di costruzione , fino ad oggi anno 2019 e dalla fotografia originaria di Costruzione, assieme al suo costruttore Mario Tredici. Con questa ultima opera, Possiamo Ritenere concluso in Tutto e per tutto il progetto di sostituzione e recupero della nostra madonnina del Grigolo, Protettrice dei naviganti . Fermo restando che la nostra opera di manutenzione e vigilanza di entrambe i manufatti, rimarra' costante. Cordiali saluti Stefano Carbonaro.
Complimenti per l'operazione fatta ma a parer mio due inflazione sole sul territorio elbano mi sembra un magro bottino considerato che ormai lo sanno tutti che all'Elba il bracconaggio è di casa e molto diffuso. È mai possibile che in una operazione che dura svariati giorni non si riesca a beccare un bracconiere. Qualche giorno fa PER CASO sono stati sanzionati due "diportisti" che pescavano illegalmente e sembrava che eravamo partiti bene per la stagione invernale. Fatto quello siete spariti lasciando campo libero ai bracconieri. LE GUERRE SI VINCONO A SUON DI BATTAGLIE E I BRACCONIERI STANNO VINCENDO.
Gentile Paolino, grazie della condivisione, il discorso sarebbe troppo lungo e difficile da comprendere ma concordo con Lei che per i 20 anni di governariato dell’ “Io smisurato” nulla si è fatto e credo che ne convenga con il sottoscritto che le motivazioni sono principalmente due:
la prima è che le strutture amministrative sono condotte dai “dirigenti” e “operai” assunti dalle pubbliche amministrazioni che hanno in mano la gestione della cosa pubblica, difficilmente prendono velocità con i cambi politici a volte hanno direzioni OPPOSTE; mi consenta, questo succede SEMPRE con i cambi di vertice politico o sbaglio? Pensi solo Al Comune di Roma dove la struttura comporta la gestione di… sole 22.000 persone! Quanti Sindaci c hanno sbattuto la testa???!!!
La seconda è che il sistema politico, caro Lei è trasversale… molte situazioni vicine anche a noi lo dimostrano basti pensare alle navigazioni sulle onde tirreniche avallate da uomini rosso-neri e su questo lascio a lei le considerazioni.
Da come scrive capisco la sua “ideologia” oramai estinta da tempo nel senso che non esiste più un suo rappresentante, ne di sinistra e ne di destra… e qui mi fermo
Come Lei spero nell'intelligenza delle persone e sono convinto che gli italiani come gli elbani siano stufi del politico riciclato di turno che non fa altro che offendere l'intelligenza altrui propinandoci solo slogan senza costrutto
Cordialmente
Saccente
[COLOR=darkblue][SIZE=5]UNO SGUARDO ALLE RADICI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE . I BENI CULTURALI DELL’ISOLA D’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
d’Elba,dove vivo,sento spesso parlare e leggo che bisogna riappropriarci della nostra identità per riscoprire un valore.
Come può accadere questo ?
Per riappropriarci della nostra identità bisogna ricercare le radici nostre.
Il binomio beni paesaggistici-beni culturali che costituisce il nostro patrimonio culturale così come identificato nel “codice dei beni culturali e del paesaggio “ dello stato italiano, può aiutare nella ricerca delle radici.
La sensibilità collettiva per tal binomio c’è verso la natura,i beni paesaggistici, mentre verso i beni culturali è molto bassa e la si nota guardando lo stato dei beni archeologici.
Questi sono solo una parte dei beni culturali.
Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo insieme con l’Istituto Centrale per il catalogo e la documentazione ha predisposto un “catalogo generale dei beni culturali” che sono classificati in:archeologici,architettonici e paesaggistici,demoetnoantropologici,fotografici,musicali,naturalistici,nu
mismatici, scientifici e tecnologici,storici e artistici.
In base alla categoria i beni sono poi identificati in : immateriali,immobili,mobili.
C’è un sbilanciamento di attenzione e di considerazione verso il paesaggio ( beni naturalistici-paesaggistici) evidente non solo nella sensibilità popolare ma anche nelle istituzioni basti leggere ,ad esempio , il calendario di attività predisposto per il 2019 dal parco nazionale dell’arcipelago toscano e chiamato “Vivere il parco”
Una maggiore attenzione e sensibilità collettiva per i beni culturali avrebbe enormi benefici socio-culturali e potrebbe essere fonte di lavoro .
Una maggiore attenzione e sensibilità popolare verso i beni culturali farebbe conoscere meglio il rapporto uomo-risorse naturali aiutando a comprendere un altro rapporto,quello spirituale che ha legato la comunità umana alle risorse naturali,rapporto che è alla radice della sostenibilità.
Se ciò accadesse anche la politica che ha il còmpito di amministrare sarebbe costretta ad agire.
I beni culturali sono l’eredità culturale nostra e “l’eredità culturale è un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano,indipendentemente da chi ne detiene la proprietà,come riflesso ed espressione dei loro valori,credenze,conoscenze e tradizioni,in continua evoluzione.Essa comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato dell’interazione nel corso del tempo fra le popolazioni e i luoghi; una comunità di eredità è costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale,e che desidera,nel quadro di un’azione pubblica,sostenerli e trasmetterli alle generazioni future”(Art 2 Convenzione di Faro)
Quale destino e quale futuro per le risorse ereditate dalle popolazioni elbane dal passato ?
La risposta è scritta leggendo le relazioni,i libri degli esperti,le carte che trattano del patrimonio storico archeologico e delle emergenze storico-culturali dell’isola.
La risposta è scritta anche guardandoci semplicemente intorno.
Ad esempio,è guardando lo stato dei beni storici ed artistici dell’isola che si ha risposta.
Un patrimonio che ha subito continua diaspora : dalle migliaia di anfore trafugate agli oggetti conservati in musei di Firenze,Napoli,Londra,Livorno,Reggio Emilia,Ginevra che appartengono ancora all’Elba,alla sua storia,ai suoi abitanti.
A questi musei deve andare il nostro ringraziamento per averne determinato la conservazione ma oggi,esaurite le circostanze contingenti che li hanno portati a quei musei devono ritornare nel loro territorio.
Cosa si è fatto e si fa per questo ?
Cosa si è fatto e si fa per la difesa e la valorizzazione dei siti archeologici?
La risposta è nei fatti.
Due esempi soltanto.
Nel golfo di Lacona,fra Laconella e Capo di Bove,negli anni sessanta del secolo scorso furono descritti in pubblicazioni scientifiche e di larga divulgazione reperti del paleolitico medio e superiore .Al Profico nelle vigne di Capoliveri esiste la più ampia e documentata necropoli etrusco-ellenestica dell’Elba ,reperti documentati sin dall’ottocento da Giacomo Mellini.
Campagne mirate di scavo nel primo caso avrebbero senza alcun incertezza portato conoscenza su villaggi di 40-15 mila anni fa e nel secondo caso scavi mirati nella zona cimiteriale avrebbe potuto portare alla luce molti altri reperti contribuendo così non solo al progresso scientifico delle conoscenza ma anche allo sviluppo turistico.
Oggi nelle zone di Laconella e del Profico sorgono case,ville e villette.
L’espansione edilizia ha occultato la possibilità di reperire elementi fittili e villaggi paleolitici a Laconella , e tombe etrusche al Profico.
La presente pubblicazione non è una guida né un saggio o una ricerca sui beni culturali dell’Elba ma più semplicemente uno sguardo di un non addetto ai lavori che è il sottoscritto.
Ne elenco cinquanta ,tra materiali ed immateriali, di tipo archeologico,architettonico,demo antropologico,storico,artistico e religioso.
Li definisco “minori” non per importanza ma per notorietà.
L’elenco si chiude con un bene culturale immateriale:il mito di Porto Argo.
All’Elba il mito la fa da padrone:che dire del mito di Napoleone o di Cosimo I de Medici.
Il mito degli Argonauti è ancora più antico essendo quello dei navigatori protostorici.
Uno sguardo dunque alle radici della sostenibilità cioè alla conoscenza dei beni culturali dell’isola d’Elba ,terra chiamata da chi vi è nato “lo scoglio”.
Se poi fosse utile ad incrementare la sensibilità collettiva verso questi beni avrebbe raggiunto un importante fine.
Questo libretto è perciò dedicato e indirizzato dapprima agli abitanti dell’Elba,perché sono loro i primi a dover conoscere essendo eredi delle risorse ereditate dal passato togliendole dall’oblìo in cui giacciono e poi a coloro che hanno responsabilità amministrative pubbliche.
[COLOR=darkred][SIZE=5]ELBA RUGBY VS U. VITERBO RUGBY 24 – 48 DOMENICA 27/10 IMPIANTI S. GIOVANNI [/SIZE] [/COLOR]
Esordio casalingo amaro per l’Elba Rugby che cede al Viterbo, crollando negli ultimi 7/8 minuti al termine di un assalto per il pareggio che ha schiacciato i laziali, ma che si è rivelato eccessivamente dispendioso per i verdi-blu, sorretto solo dall’ aggressività e in assenza di schemi di gioco, che sappiamo essere per il momento impossibili per i ragazzi allenati da Stefano Ghini. La partita era comunque iniziata bene, con una meta degli elbani al secondo minuto e qualche miglioramento si era potuto vedere, nella coesione e nel piano di gioco. Questo, sebbene il Viterbo si sia confermata una squadra esperta e di carattere, ha consentito agli elbani di rimanere attaccati al risultato fin quasi al termine della gara.
Al secondo minuto di gioco, la meta di Alessandro Lavista trsf da Ferretti porta in vantaggio l’Elba sul 7/0, poco dopo al sesto minuto, il Viterbo pareggia portandosi sul 7/7, ma al decimo è Scagliotti a segnare alla bandierina, che non verrà trasformata 12/7, ancora dopo sei minuti i laziali segnano nuovamente una meta trasformata, portandosi per la prima volta in vantaggio sul 12/14. Il gioco ristagna al centro campo, ma il Viterbo trova un calcio di punizione portandosi sul 17 a 14. A conferma della durezza dello scontro già al 38° entra Dominici per Passante e Oretti per Proietti infortunato. A tempo scaduto i nero-verdi trovano nuovamente la meta chiudendo il primo tempo sul 12 a 24.
Al 47° Vozza sostituisce Scagliotti ed al 62° schiaccia alla base del palo trasformata da Ferretti che fissa il risultato sul 19 a 24, al 70° il Viterbo replica con una nuova meta trasformata 19 a 31 ma al 75° Borsi schiaccia nell’angolo una meta che non viene trasformata ma riporta sotto l’Elba sul 24/31. Nel frattempo sono usciti Ercolani sostituito da Genovesi, Lupi da Viganego e Piacentini sostituito dal terzo Lavista: Alberto. L’Elba pressa ma, al 78° nuovo calcio di punizione a favore del Viterbo porta al 24/34 e spezza le gambe agli isolani che subiscono subito dopo una meta trasformata, doppiata da un’altra a tempo scaduto che fissa il risultato definitivo sul 24 a 48.
Formazione: Lavista L; Ferretti; Borsi; DelleSedie; Lupi; Esercitato; Piacentini; Pallotta; Proietti; Lavista Ales.; Candida; Scagliotti; Ercolani; Cilembrini; Passante
A disposizione Vozza; Dominici; Genovesi; Pisani; Oretti; Viganego; Lavista Alberto
Allenatore: Stefano Ghini
Arbitro: Francesco Mirabella
Ho letto con attenzione il tuo intervento, e mi consente di dire che non fa una grinza, peccato però che quelli che vogliono cambiare l'Italia, hanno governato alternativamente al centro sinistra per oltre venti anni.
Ricordo ancora la scesa in campo di quel signore avvenuta il 26 gennaio del 1994, che aveva tutto il tempo a disposizione con le e relative maggioranze di CENTRO-DESTRA per cambiare l'Italia, ma come saprai non è accaduto, vedi trasporti, scuola, sanità, burocrazia, tasse troppo alte, corruzione e lotta al sommerso per citare alcuni esempi.
Ora dopo 25 anni come un mantra, ripropongono la stessa minestra riscaldata, e pare che agli italiani piaccia molto a prescindere dalla regione in cui si dimora.
Niente da eccepire, questione di "GOURMET", ma ci sono molti cittadini che alle favole (minestre riscaldate) non credono più, siano esse lette su un libro verde, giallo, azzurro o rosso.
Paolino l'arrotino-
[COLOR=darkblue][SIZE=5]UN ANGOLO DI CULTURA – UNA CULTURA ALL'ANGOLO [/SIZE] [/COLOR]
di Pierpaolo Quagliotti
RICCHI GIACIMENTI STERILI
E' relativamente facile fare Turismo col sole e il mare dell'Elba, è sicuramente molto meno facile farlo con qualcosa che non è pronta all'uso, una ricchezza che va scovata, coltivata, difesa e vivificata: la Cultura.E' mia percezione che i giacimenti culturali dell'Isola d'Elba non producano posti di lavoro. Reputo sia un'occasione d'oro, peccato. Però credo sia inutile e suicida puntare il dito su questo o quello. Una riflessione generale mi sento di farla.Credo che non sia vero che l'Elba, che sa coniugare il Turismo in offerte sportive, ricreative, ambientali, enogastronomiche - non possa fare altrettanto ANCHE in campo culturale e formativo.
CULTURA DA CONSUMARE, CULTURA DA FARE
Purtroppo però, una politica culturale comprensoriale (base necessaria di ogni progetto) non vede la luce. Certo, è molto più facile e gratificante organizzare interessantissimi e ponderosi convegni o manifestazioni intrattenitive (eventi meritori, ma effimeri, perchè esenti di strategia) piuttosto che - per esempio - allestire laboratori permanenti di formazione e/o specializzazione nei mestieri dei "Beni Culturali Elbani" (considerati nella loro totalità). Cosa si lascia questo atteggiamento sul territorio? I calendari culturali odierni, quindi l'illusione che la cultura faccia rima solo con fruizione passiva. La Cultura può generare ricchezza economica, a patto che si semini per il futuro di tutti.
FUGA DI CERVELLI, FUGA D'IDENTITA'
Dove va a finire la cultura prodotta all'Elba ad opera dei giovani studiosi e artisti? Tutta - o quasi - va fuori, a ingrassare enti o società che qui non investiranno mai. Ma, in fondo, ogni giovane preparato e talentuoso non chiederebbe che di poter lavorare a casa sua.
MODELLI DA STUDIARE/1
Ci vorrebbe un organismo comprensoriale... Per esempio, per tutelare, promuovere e sviluppare i Beni Ambientali su quest'isola fu imposta - a suo tempo - la presenza di un Parco Nazionale (prima gli elbani non lo volevano, adesso però ne sentirebbero l'assenza).
Il PNAT oggi crea figure professionali, quali le guide-parco, per esempio, cioè si inserisce nella creazione di valore economico. Allora perchè non fare lo stesso per i cosidetti "giacimenti culturali"? Si avrebbe a disposizione (per creare, promuovere, rendere remunerativi i servizi culturali) più risorse finanziarie di quanto potrebbe investirci una Sovrintendenza. Allora, perchè no?
MODELLI DA STUDIARE/2
Non si chieda ulteriore impegno alle scuole del territorio. I dirigenti scolastici - non da oggi - stanno facendo tutto il loro possibile per offrire una formazione varia e adeguata ai tempi. Tocca ora alle giunte elbane programmare, investire e promuovere lo sviluppo di una filiera culturale che metta gli studenti in relazione (personale e attiva) con le istituzioni pubbliche e private locali di riferimento. Una tale filiera culturale servirà non solo a sviluppare i talenti elbani (nella comunicazione grafica o nelle scienze umane, per esempio) ma anche per creare il proficuo indotto dedicato all'utenza stagionale. La mostra multimediale "Esilio dell'aquila" in chiusura al centro culturale De Laugier (esempio di impresa culturale in interazione fra pubblico e privato) è un modello da studiare per avviare programmi di specializzazione professionale per i giovani post-liceali.
APPELLO AI LIBERI E AI FORTI
Cari nativi, avete dimostrato improntitudine, talento, competenza e passione per legare - con successo di stampa e di contratti - i Vostri sport preferiti alla natura dell'isola. Sono convinto che, se voleste, sapreste far volare alto anche la Vostra ultra millenaria cultura. Non è una scommessa, questa: vincerete di sicuro!
[COLOR=darkred][SIZE=4]PICCOLI CAMPIONI CRESCONO [/SIZE] [/COLOR]
Ieri 3 dei nostri U13 hanno partecipato al primo raduno per le selezioni provinciali della Rappresentativa Toscana.
Una bella esperienza per Leonardo, Lorenzo e Pablo che hanno avuto la possibilità di ritrovare tanti amici e confrontarsi con tanti ragazzi provenienti dalla provincia di Livorno.
oggi ho portato mia moglie,inferma,a far visita al su babbo nel cimitero di marciana,ecco vorrei sapere chi è il GENIO che ha disegnato e fatto costruire la rampa per disabili , inoltre perchè nella parte superiore del cimitero non c'è 😮
[COLOR=darkred][SIZE=4]GUARDIA COSTIERA - OPERAZIONE “NASSARIUS”: CONTROLLI SULLA
FILIERA DELLA PESCA E SULLA REGOLARE ASSUNZIONE DEL PERSONALE MARITTIMO A BORDO DEI PESCHERECCI. [/SIZE] [/COLOR]
Continua senza sosta l’attività di controllo della Guardia Costiera sull’intera filiera della pesca a tutela dei consumatori e dell’habitat marino e con una particolare attenzione alla normativa sulle assunzioni del personale marittimo imbarcato su pescherecci.
138 ispezioni, 30 illeciti di cui 1 a carattere penale, oltre 6.500 Kg di prodotti ittici e 26 attrezzi da pesca sottoposti a sequestro. Sono questi i numeri di un’operazione a tutto campo, terra e mare, eseguita la scorsa settimana dalla Guardia costiera sull’intero territorio regionale. Di 63.000 euro è l’importo complessivo delle sanzioni inflitte ai trasgressori delle norme sull’esercizio della pesca e sulla commercializzazione dei prodotti.
Tra le molte attività di controllo, sono risultate particolarmente significative quelle che hanno portato al sequestro di circa 6 tonnellate di prodotti ittici scaduti, presso un’impresa livornese; il sequestro, operato lungo la costa a nord di Livorno, di numerosi attrezzi non conformi alle vigenti normative e che costituivano pericolo per la sicurezza della navigazione ed anche i due sequestri effettuati all’isola d’Elba, di prodotto ittico privo della tracciabilità per un totale di circa 220 kg, presso un centro all’ingrosso e a bordo di un peschereccio. In quel caso il prodotto ittico fresco sequestrato è stato devoluto in beneficenza alla locale CARITAS.
Nell’ambito della complessa operazione di controllo, è stato verificato anche il rispetto delle normative per l’arruolamento del personale marittimo a bordo dei pescherecci, per tali motivi a Piombino il comandante di un peschereccio è stato sanzionato per l’accertata irregolarità nella composizione dell’equipaggio.
[COLOR=darkred][SIZE=4] "LA LEGGENDA DEL CARACUTO”. [/SIZE] [/COLOR]
L’ Asd Luigi Martorella di San Piero rinnova l' invito annuale agli elbani e a quegli ultimi turisti che faranno permanenza sulla nostra isola durante il ponte “dei morti ", a partecipare alla ormai consueta e rinomata festa medievale
L' evento, che ha il patrocinio del comune di Campo nell’Elba, si svolgerà domenica 3 novembre 2019 all' interno del piccolo borgo campese che verrà adornato per l' occasione.
Durante la giornata un corteo di figuranti in veste medievale sfilerà per le vie del paese e tra uno spettacolo di intrattenimento e l' altro, gli avventori potranno ammirare le meraviglie che gli artigiani del posto proporranno con le loro bancarelle e degustare prodotti tipici autunnali negli stands gastronomici.
San Piero in Campo vi aspetta per una giornata all' insegna del medioevo e soprattutto del buon cibo e del divertimento.
Ecco il programma della giornata
Ore 13.00 Corteo storico per le vie del paese con figuranti, musici e sbandieratori, con partenza dalla chiesa medievale di San Niccolajo
Ore 13.30 Apertura del mercato medievale e stands gastronomici
Ore 14.00 Spettacolo medievale con le Ombre di Montecoronato in Piazza Garibaldi
Ore 14.30 Giochi per bambini in Piazza Garibaldi
Ore 15.00 Esibizione de Gli Archi del Grande Falco in Piazza della Chiesa
Ore 16.00 Intrattenimento e giochi di magia con Lo Mago Abacuc in Piazza della Chiesa
Ore 17.00 Secondo spettacolo medievale con Le Ombre di Montecoronato in Piazza della Chiesa
Ore 17.30 Spettacolo col fuoco in Piazza Garibaldi
Con la Norma Fraccaro(sottosegretario M5S) fondi ai Comuni .
Tutti i Comuni, in base al numero di abitanti, riceveranno da un minimo di 50mila euro ad un massimo di 250mila euro che potranno essere subito spesi aprendo così almeno 8mila cantieri in tutto il Paese.
-500 milioni a tutti i Comuni per:
1) Messa in sicurezza di strade,scuole ed edifici pubblici
2) Progetti di mobilità e sviluppo territoriale sostenibile
3) Illuminazione pubblica
4) Energia rinnovabile negli edifici pubblici
Vediamo cosa saprà fare il Comune di RIO con queste risorse subito disponibili.
ESA SpA ricerca n°1 Responsabile Tecnico Settore Impianti.
Avviso di Selezione e modalità di partecipazione su [URL]www.esaspa.it[/URL] e [URL]www.trend-competenze.it[/URL]