[COLOR=darkblue][SIZE=4]MOBIT MOBILITA' IN TOSCANA [/SIZE] [/COLOR]
Caro Sindaco,
le scrivo a nome del Consorzio Mobit nel quale si sono associate le maggiori aziende di TPL della Toscana per partecipare alla gara regionale di Lotto Unico.
Come le è noto, la Gara è stata aggiudicata una prima volta nel 2016 alla società Autolinee Toscane, azienda totalmente controllata dal gruppo francese RATP di proprietà dello Stato Francese. RATP esercisce il servizio nel l’Ile de France fino al 2039 con affidamento diretto senza gara, ma bensì per legge dello Stato francese stesso.
Quell’aggiudicazione venne annullata dal TAR Toscana che, accogliendo il nostro ricorso, definì l’offerta di RATP “irrimediabilmente viziata” e perciò da escludere. Per questo, dice il falso chi le scrive che le nostre ragioni non sono mai stata accolte dai tribunali!
Purtroppo, sorprendentemente, lo stesso TAR Toscana escluse anche la nostra offerta nonostante il perito del Tribunale l’avesse ritenuta perfettamente aderente alle linee guida del bando. Un’esclusione che abbiamo appellato al Consiglio di Stato la cui decisione è attesa nelle prossime settimane.
Lo stesso Consiglio di Stato nel 2017, ad ogni modo, ci ha dato ragione rilevando in quel procedimento un vizio ben più grave, al punto di porre alla Corte di Giustizia Europea ben quattro quesiti interpretativi. Si trattava, in sintesi, di accertare il possesso, da parte della società monopolista di Parigi, dei requisiti anche solo per poter partecipare al bando della Regione Toscana che richiedeva di rispettare le condizioni poste dal Regolamento Europeo 1370.
Dopo quasi due anni di attesa, la Corte di Giustizia, pilatescamente, ha rifiutato di rispondere a quei quattro quesiti limitandosi a rispondere che la Regione Toscana non aveva l’obbligo (che pure lo aveva fatto in osservanza ad una legge nazionale) di far rispettare quel regolamento perché la sua applicazione poteva (non doveva) essere posticipata sino alla data limite del 3 dicembre 2019. Così facendo, elegantemente, ha rispedito la decisione al mittente, ovvero al Consiglio di Stato.
Sulla base di questa non risposta, la Regione Toscana, senza aspettare la pronuncia del Consiglio di Stato ha deciso di aggiudicare la gara avviando le attività di trasferimento dei beni delle nostre aziende, con un grave rischio di vedersi dar ragione quando le aziende toscane saranno già morte!
Una decisione abnorme che lo stesso Consiglio Regionale aveva chiesto di non adottare onde evitare il rischio di produrre enormi danni e/o anche cause di risarcimento milionarie qualora le aziende toscane risultassero poi le legittime aggiudicatarie.
Per questo stiamo combattendo, per una causa di semplice buon senso, vogliamo semplicemente che un passaggio di questa rilevanza avvenga solo dopo che ci siano state tutte le sentenze definitive.
Tuttavia, non è solo un fatto di giustizia: l’offerta fatta da Mobit era qualitativamente superiore a quella dei francesi, perché prevedeva di acquistare un numero maggiore di bus e dava anche maggiori garanzie in termini occupazionali.
Le nostre aziende sono presenti con uomini e mezzi su tutti i territori della Toscana, li collegano e li animano. Sarà troppo tardi quando ci si accorgerà cosa vuol dire non avere più le aziende “dei comuni” e nei comuni” a sostenere ed affiancare il territorio.
Per questo mi sono permesso di disturbarla perché ritengo che la nostra battaglia sia in questo momento una battaglia “del territorio” oltre che di quei comuni soci delle nostre aziende che, in questo modo, verrebbero danneggiati anche patrimonialmente.
Un caro Saluto
Giuseppe Gori
Presidente Mobit Scarl
113273 messaggi.
La Cina, se ancora qualcuno non lo sa, applica le leggi esistenti del mercato mondiale che i paesi più ricchi e industrializzati hanno sempre condiviso e sottoscritto. Ora a qualcuno non va più bene, ma gli stessi bene farebbero a farsene una ragione, a meno che non si voglia stravolgere un sistema politico- economico mondiale e (forse) ammettere che, riferito al sistema, non tutto è perfetto, visto che i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, anche in Cina.
Paolino l'arrotino-
[COLOR=darkred][SIZE=5] CURIOSITA’ DI TERRA E DI MARE [/SIZE] [/COLOR]
Di Carlo Gasparri
La storia della pesca non è mai stata legata ad un singolo pesce, ma con l'evento della pesca subacquea, c'è un pesce che ha fatto e fa parlare ancora di se, essendo entrato nella legenda ancora più degli squali e delle piovre giganti. Parlo della cernia "EPINEPHELUS MARGINATUS". Dall'aspetto e dal colore inconfondibile, la preda più ambita fino a qualche anno fa da ogni cacciatore subacqueo. Per fortuna però, grazie ai diving, il comportamento amichevole di questo magnifico animale, sta cambiando la mentalità delle nuove generazioni dei subacquei i quali preferiscono la macchina fotografica al fucile.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]LA CINA E' VICINA [/SIZE] [/COLOR]
Ricordate le concessioni mercantili europee nel golfo di Pechino,oltre 100 anni fa?Le concessioni straniere di Tientsin furono dei territori ceduti dall'Impero cinese ad alcuni paesi europei ed al Giappone nella città di Tianjin, al tempo nota in Europa con il nome di Tientsin, dal 1902 fino alla fine della seconda guerra mondiale. Nel complesso le 8 concessioni (Britannica, Russa, Giapponese, Tedesca, Francese, Belga, Austro-ungarica e Italiana) occupavano un'area di 12,275 Km². Con l'impenetrabile Impero Del Centro ci vollero pressioni militari e mercantili per strappare alla dinastia Q'ing i territori illustrati nella mappa a).Oggi la Cina comunista (?) rende la pariglia agli europei con il loro stesso aiuto. Il suo attuale « imperatore », il presidente della Repubblica Cinese, Xi Jing Pin afferma pubblicamente di ritenere il progetto internazionale a guida cinese « One belt, one road » (quella che noi chiamiamo "Nuove vie della seta") il primo passo tattico per portare la Cina nel 2050 al proprio compiuto RISORGIMENTO (esatta parola usata dall'interessato). Nella cartina b) acclusa potete vedere quanti piedi i cinesi hanno messo – a tutto 2019 - in Europa, per non parlare del resto del mondo (vedi Gibuti). E' stata sintetizzata efficacemente la tattica cinese di rinascita geopolitica: infiltrazione. L'infiltrazione non è da intendersi a livello demografico, bensì finanziario e infrastrutturale ; una dinamica che si avvale della fragilità strutturale della UE, spaccata su tutti gli obiettivi comuni.
Concordo quanto descritto dal Prof. Camici nella sua a Tenews, che sotto riporto, sia nei muri nostrani da salvaguardare (scuole e beni culturali) che quelli da abbattere (concorsi truccati e raccomandazioni) per costruire trasparenza e legalità.
Il comune di Portoferraio organizza un incontro pubblico di riflessione sui muri che si vanno costruendo nel mondo.
Emerge anche la proposta di Delia Scotto, Presidente del Consiglio Comunale di Portoferraio, di costituire un gruppo rosa all’interno del consiglio stesso per cercare di dare voce ai troppi silenzi delle donne ostacolate da mura domestiche e violenze.
E’ vero : i muri esistono.
Sono di varia natura,materiali ed immateriali.
Si può certamente parlare e riflettere di quelli diffusi nel mondo.
Perché non cominciare prima da quelli esistenti nel territorio del comune di Portoferraio?
Non sarebbe meglio dare la precedenza a questi muri nostrani e prendere provvedimenti?
Materiali ed immateriali, anche qui, nel nostro territorio comunale muri ce ne sono tanti .
Tra i muri materiali non tutti sono da distruggere anzi molti sono da preservare e rendere solidi (vedi quelli scolastici) altri da valorizzare e recuperare (vedi muri di beni culturali abbandonati,chiese,antiche fortezze) altri ancora da costruire (muri della biblioteca pubblica comunale che possa contenere tutti i libri donati) .
Tra i muri immateriali nostrani molti vanno abbattuti (vedi ad esempio concorsi pubblici truccati, le raccomandazioni ) e sostituiti con altri muri da costruire: quelli della legalità e della trasparenza.
Insomma i muri nostrani sono davvero tanti ed invito il comune di Portoferraio ad organizzare incontri pubblici su questi nostri muri nostrani.
dalla forma, quel reperto sull'arco dei Padiglioni sembrerebbe un calice o un ostensorio cristiano cattolico, che usava aggiungere in effigie alle facciate degli edifici - sembrerebbe
[COLOR=darkred][SIZE=5]Appello della Pubblica Assistenza di Capoliveri: servono nuovi Volontari - “Un attimo del mio tempo per salvare una vita” [/SIZE] [/COLOR]
La Pubblica Assistenza di Capoliveri lancia un appello a tutti i cittadini del territorio per dare una mano concreta e attiva all'associazione che opera da oltre 30 anni al servizio della comunità, offrendo servizi di trasporto socio-sanitari con auto e ambulanze. E’ una situazione difficile e se a breve non dovessimo trovare l’aiuto richiesto alcuni servizi saranno senz’altro depotenziati, con il rischio di essere rimossi. "Questa è una richiesta di aiuto concreta in quanto il nostro servizio è reso possibile grazie all’impegno, alla serietà e al grande spirito di solidarietà dei pochi volontari, che purtroppo oggi sono in costante diminuzione – spiega il presidente della Pubblica Assistenza di Capoliveri Feole Emma - Per rispondere positivamente alle richieste di bisogno sempre in aumento si reclama aiuto a tutta la popolazione: abbiamo necessità di nuovi volontari per dare continuità alla nostra attività, anche solo un po’ di tempo (di giorno, di sera, nel weekend, di qualche ora) sarà fondamentale per aiutare chi si trova in difficoltà.
Questo è un servizio necessario non solo per le fasce più deboli, ma anche per chi potrebbe averne bisogno improvvisamente ed inaspettatamente. Con noi si potranno svolgere servizi di accompagnamento alle visite mediche programmate, attività legate alla gestione delle attrezzature, servizi di emergenza in ambulanza, servizi di trasporto dialisi, radioterapia, donazione sangue e servizi di protezione civile. Diventare volontari della Pubblica Assistenza di Capoliveri non è una cosa da supereroi, anzi per noi tutti i ruoli sono importanti. Inoltre crediamo che sia anche una bella occasione per i giovani in quanto attraverso questa esperienza si responsabilizzano e vivono più direttamente la realtà del paese. Si tratta di un percorso che, se si inizia, poi appassiona".
Il 4 Novembre alle ore 21:15 presso la sede del Centro Giovani a Portoferraio, sarà presentato il nuovo corso di livello avanzato per la formazione dei nuovi volontari. Il corso è completamente gratuito e si articolerà in due lezioni settimanali serali: lunedì e giovedì con inizio alle ore 21:00 circa.
Info e iscrizioni presso la Pubblica Assistenza Capoliveri tel. 0565/967070, mail: pubblicacapoliveri@tiscali. Seguici su Facebook:
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL REPERTO IN PIETRA SERENA DIMENTICATO AL “PADIGLIONE” DEI MULINI [/SIZE] [/COLOR]
Non essendo un archeologo e tanto meno uno studioso mi perdonerete se esprimerò alcuni liberi pensieri su quello strano “reperto che resiste da anni al Padiglione dei Mulini.
A prima vista pare che questo oggetto misterioso, assai lacunoso ed eroso, sia la manipolazione di uno scudo rotondo che potrebbe essere riferibile ad un’arme medicea che ha perduto le sei palle.
Ci sono però molte incongruenze, a partire dall’elemento centrale con la presenza di quella che volando con un po’ con la fantasia può sembrare essere la testa di un’aquila, inoltre la forma circolare non consueta negli stemmi scudati della Famiglia dei Medicei mi spinge a cercarne identificazione nell’abaco delle monete o dei medaglioni medicei, ma nonostante le mie ricerche non sono riuscito a trovare somiglianze. In verità avevo pensato che forse era una antica Meridiana, ma la sua posizione all’interno del Padiglione non credo sia da prendere in considerazione…..
La forte erosione della pietra potrebbe relazionarsi ed essere compatibile con la fondazione di Cosmopoli 1548, ma per questo ci vorrebbero esperti che facessero delle indagini diagnostiche.
Ripeto da buon profano della materia , una suggestiva ipotesi potrebbe essere quella del passaggio di consegne, testimoniato dall’arme incastonato sulla porta urbica, per la difesa dell’isola da Carlo V (Aquila) a Cosimo I dei Medici, quindi l’arme significherebbe proprio questa duplicità di governo, coincidendo nel passaggio di mano con la fondazione della roccaforte di Cosmopoli.
Scusate le mie elucubrazioni fatte solo nel tentativo di suscitare interesse allo strano reperto prima che qualcosa che racconta la storia di Cosmopoli vada perduto…grazie per la pazienza…
Faber
[COLOR=darkblue][SIZE=5]PARABOLE INVERSE [/SIZE] [/COLOR]
Premessa:
Matteo Salvini gli italiani lo hanno portato sulle spalle in parlamento e al Governo, infiammati dalle sue concioni, prevalentemente rivolte ai casi di Ordine Pubblico. Già, perché la gestione delle periferie e delle sue popolazioni il Nostro l'ha sapientemente connessa a temi come: lo Scontro Di Civiltà, le Invasioni Terzomondiste e Terroristiche, insomma, ha trasfigurato (beninteso, a chiacchiere) casi da Commissariato di Polizia – tuttalpiù da Prefettura – in paradigmi della nostra Italia, in costante emergenza nazionale (e europea, se non bastasse). Peccato per lui che i dati oggettivi diano sempre torto alle costruzioni demagogiche.
Se 50mila stranieri (numero peraltro pareggiato per eccesso) sono solo una emergenza nazionale è perché non si vuole farne una risorsa, non si ha il coraggio di intraprendere una seria politica di assimilazione, anche coatta (che strano, di “celodurismo” e Pugno Di Ferro la sua Lega si riempiva la bocca – e le piazze). In questo progetto noialtri italiani riusciremmo più facilmente dei francesi (che di gestione degli stranieri se ne intendono), le proporzioni sono dalla nostra. Ma no, è ancora più facile gridare allo sfascio e prendere voti dalla pancia della nazione (anche il presidente USA Trump ha capito il giochetto, a suo tempo, solo che ora il Congresso lo ha messo in riga).
Parabola Yin: da politico a poliziotto:
Date le propensioni per la Legge&Ordine la parabola logica della carriera del Nostro lo vorrebbe Ministro Degli Interni o Capo Della Polizia (anche perché nell'Arma dei Carabinieri è necessaria l'anzianità di servizio), con un cipiglio che neanche i buonanima Tamboni, Rocco, Cossiga. Inoltre, se la Lega dovesse retrocedere nel sentimento elettorale degli italiani, il suddetto Dicastero sarebbe per Salvini un ottimo punto di ripartenza, un pit-stop adattissimo a fargli riprendere il volo nell'empireo politico nostrano. Peggio per lui (e per noi) se decidesse di pensionarsi agli Affari Esteri. L'eurodeputato Schultz stavolta avrebbe un coccolone!
Parabola Yang: da poliziotto a politico:
Chi si ricorda di Antonio Di Pietro? Da quarantenne funzionario di Polizia, tanti studi di Giurisprudenza, esami, una Laurea, poi ancora studio e concorsi, l'ingresso a cinquant'anni circa in Magistratura (una carriera breve ma intensa, chiedetelo alla passata classe politica), per approdare – sessantenne - alla politica con il suo partito “L'Italia Dei valori”. Ecco, siccome da un po' la sua figura (e le sue invettive) mancano dalla vetrina mediatica, mi chiedo se non abbia sbagliato qualcosa. Per uno come lui, possessore di una forza di volontà non comune, l'approdo alla Camera doveva significare solo l'inizio – altrettanto brillante - della seconda parte della sua vita pubblica. Però una faccenda di soldi prestati e non restituiti, i cui contorni sono ancora sfocati a parer mio, lo ha costretto a allontanarsi dalla ribalta. Matteo Salvini è avvisato.
A Dresda, città della Germania, hanno un problema, l'emergenza neo nazista, e uno dei loro slogan è, "sopportiamo la crisi ma non i migranti".
Chi conosce la storia, non può non sapere che coloro i quali oggi inneggiano al nazismo, nel 1939 i loro idoli hanno scatenato una guerra che ha fatto circa 50 milioni di morti solo per avidità di territorio e ricchezza, tanto che l'inizio dell' conflitto ha avuto inizio dopo l'invasione della Polonia, a seguire la Francia, paesi bassi e la Russia, e in quel caso chi erano i migranti, forse quei popoli che niente avevano fatto contro la Germania?
Ancora, forse gli stessi neo nazisti hanno dimenticato che a causa degli stessi idoli di allora, hanno fatto si che uno dei bombardamenti cosi detti "stratetici" più intensi della seconda guerra mondiale, tra il 13 e 15 febbraio l'abbia subìto proprio la città di Dresda da parte degli anglo-americani che causò la morte di circa quaranta mila persone tra militari e civili.
La storia dovrebbe insegnare, ma pare che ancora oggi ci siano persone che, o non conoscono la storia abbastanza recente e che può ripetersi con tutto quello che si trascina dietro, oppure perché proprio non ci arrivano. Delle due una.
Paolino l'arrotino-
In attesa dell’inizio dei campionati dei più piccoli, Scoiattoli e Aquilotti, e della nostra squadra femminile Gazzelle, a causa del turno di riposo di Prima Squadra e Under 13, solamente gli Under 14 difenderanno i nostri colori nella sfida di Domenica 2/11 ore 15 al Palazzetto dello Sport.
Avversario di turno l’agguerrita compagine dell’Argentario Basket, reduce da una sconfitta di misura nella prima di campionato contro la blasonata PL Livorno.
Vi aspettiamo numerosi al palazzetto.
Il dissalatore si farà e come!!!!! Ci stanno mal interpretando il senso della sentenza. Ci sta passando una cosa per un altra!!
Ci hanno fregato ancora........
Il giudice nella sua sentenza non cita alcun annullamento delle concessioni edilizie, non cita alcuna illegittimità negli atti concessori, nei permessi a costruire, ma in poche parole ordina alle parti di accordarsi sull'iter per l'inizio della costruzione e l'esecuzione dei lavori...........
Quindi le procedure sono corrette, gli iter seguono la legge, l'opera non è illegittima, è necessario solo concordare la fase di costruzione.
Quindi un'altra sconfitta per Capoliveri!!
La salute e l'ambiente prima di tutto, il nostro mare in primis, ma se il Comune per nascondere i suoi errori farà ostruzione e cercherà con tutti i messi legittimi e non di non trovare l'accordo, ci sarà un ben contenzioso milionario fra Asa, l'Ait e il Comune, (che sarà obbligato a risarcire) e noi cittadini per l'ennesima volta ci metteremo le mani in tasca per errori altrui.
Così avemo preso un'altra Giaffata
Caro Sapere. Ho letto il decreto del C dS e non mi pare che la cosa che ho letto ci possa far stare tranquilli. Non c'è assolutamente scritto quello che state dicendo e scrivendo in giro. Non capisco se siete degli incompetenti a leggere quello che scrive un giudice o cercate di portare a casa un risultato che non è un risultato positivo. Raccontatela giusta, dopo tutti i soldi spesi per un "nulla", lasciare una falsa eredità ad una eventuale nuova amministrazione non è assolutamente corretto. Anzi direi un sistema che cerca di prendere per i fondelli tutti i cittadini speranzosi di una alternativa al dissalatore. Dott. Sapere la correttezza per prima.... la racconti in un modo più giusto.
[COLOR=darkred][SIZE=5]CARABINIERI RIO: MARITO E MOGLIE DENUNCIATI PER SPACCIO. [/SIZE] [/COLOR]
Prosegue senza soluzione di continuità l’opera di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Portoferraio, mediante il coordinamento corale dei reparti dipendenti.
Nei giorni scorsi i militari della Stazione di Rio, coadiuvati da un’unità cinofila antidroga, hanno fatto scattare, dopo alcuni appostamenti che avevano documentato movimenti insoliti, una perquisizione all’interno di un’abitazione di Rio Marina, occupata da una coppia di quarantenni, marito e moglie, G.M. e M.P.
All’interno dell’abitazione i militari dell’Arma hanno rinvenuto circa 150 grammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza hashish, ma anche marijuana e cocaina, nonché tutto l’occorrente per la preparazione dello spaccio al dettaglio, come bilancini di precisione, taglierini e sminuzzatori per la sostanza, tutto sottoposto a sequestro penale.
I coniugi, incensurati, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria labronica per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, con pene che possono raggiungere anche i quattro anni di reclusione.
La sentenza del Consiglio di Stato ha rimarcato un semplice principio costituzionale. Nessun ente tecnico, tipo Autorità Idrica Toscana, i cui vertici sono nominati, e spesso sappiamo come, e non eletti, può bypassare una amministrazione comunale, democraticamente eletta, che ha competenza sul governo del proprio territorio.
Pertanto questo progetto è per il momento congelato. L'amministrazione comunale resta sempre a disposizione per un nuovo progetto che non stupri la spiaggia di Lido e che non inquini con scarichi a mare delle salamoia. Non abbasseremo la guardia fino a che non sarà presentato un nuovo progetto che rispetti le risorse della nostra isola.
Italo Sapere
Non preoccupatevi, state tutti tranquilli.
Se Gelsi va a casa e a dicembre arriva Montagna il dissalatore verrà realizzato. Questo è l'accordo fatto prima delle elezioni tra la Lista Montagna e il PD e la Regione in cambio dell'appoggio elettorale.
Volevo esprimere il mio dissenso sui vari post espressi a favore del dissalatore.
Scusate non capisco tutta questa disperazione perchè non verrà fatto. Credo che seguendo pareri espressi da persone competenti non significa che non fare il dissalatore significhi che moriremo di sete. Significa che esistono altre soluzioni valide e meno impattanti del dissalatore. Strapparsi le vesti perchè non verrà realizzato il dissalatore a mio modesto parere non ha senso, significa non voler accettare soluzioni alternative all’infuori di questo, non si può disconoscere che ci sono altre soluzioni. Purtroppo è proprio la politica che ha rischiato di fare dei danni e non sono nemmeno d’accordo con chi asserisce che perderemo dei soldi che ci avrebbero stanziato per realizzare l’opera è non solo o che saremo costretti a tenerci una rete colabrodo.
Non essere d’accordo non significa che non dobbiamo fare niente ma possiamo fare qualcosa di molto meno impattante.
Poi ciascuno è libero di pensarla come crede, basta non vedere l’argomento in modo strumentale e demagogico. Se poi rimarrà la rete colabrodo però non prendetevela con chi è contrario al dissalatore ma con chi ha interesse a mantenere la rete colabrodo o a non tradurre in concreto i piani alternativi che su questo social sono stati illustrati molto bene da persone che sanno il fatto loro e hanno le competenze per affermare quello che affermano.
Saluti a tutti Elbano.
[COLOR=darkred][SIZE=4] I MURI [/SIZE] [/COLOR]
Il comune di Portoferraio organizza un incontro pubblico di riflessione sui muri che si vanno costruendo nel mondo.
Emerge anche la proposta di Delia Scotto,presidente del consiglio comunale di Portoferraio ,di costituire un gruppo rosa all’interno del consiglio stesso per cercare di dare voce ai troppi silenzi delle donne ostacolate da mura domestiche e violenze.
E’ vero :i muri esistono.
Sono di varia natura,materiali ed immateriali.
Si può certamente parlare e riflettere di quelli diffusi nel mondo.
Perché non cominciare prima da quelli esistenti nel territorio del comune di Portoferraio?
Non sarebbe meglio dare la precedenza a questi muri nostrani e prendere provvedimenti ?
Materiali ed immateriali ,anche qui ,nel nostro territorio comunale muri ce ne sono tanti .
Tra i muri materiali non tutti sono da distruggere anzi molti sono da preservare e rendere solidi (vedi quelli scolastici) altri da valorizzare e recuperare (vedi muri di beni culturali abbandonati,chiese,antiche fortezze)
altri ancora da costruire (muri della biblioteca pubblica comunale che possa contenere tutti i libri donati) .
Tra i muri immateriali nostrani molti vanno abbattuti (vedi ad esempio concorsi pubblici truccati,le raccomandazioni ) e sostituiti con altri muri da costruire :quelli della legalità e della trasparenza.
Insomma i muri nostrani sono davvero tanti ed invito il comune di Portoferraio ad organizzare incontri pubblici su questi nostri muri nostrani.
Marcello Camici
Dato che non abbiamo capito nulla, perché non ci spieghi con poche e semplici parole se l' Ordinanza ha bloccato definitivamente la costruzione del Dissalatore?