Gianni & Lorenzo ci volete far capire…..siete con Landi o No..??!!! Il problema è tutto qui..!!!
Chiarito il problema tutto sarà più semplice.
A seguito del percorso avviato con il recente congresso del Circolo, il locale Direttivo del PRC ha definito il quadro delle nomine degli organismi dirigenti. Alla carica di Segretario è stato nominato il compagno Flavio Marzolla che sarà affiancato nell’ufficio di segreteria da Franco Dari e Andrea Forti. Nella discussione sono state identificate anche alcune priorità nell’azione politica del partito a livello locale e nazionale e, su tali argomenti, sono in corso di formazione delle commissioni che avranno come referenti responsabili Daniele Palmieri (scuola), Pirro Taddei (trasporti) e Benedetto Lupi (sociale – casa – ambiente). Già nei prossimi mesi saranno poste in essere numerose iniziative per rilanciare la presenza sul territorio del partito e di una sinistra non subalterna alle logiche di potere ed ai giochi di palazzo. Il Direttivo e il nuovo segretario Marzolla hanno ringraziato il compagno Franco Dari per l’impegno profuso nel reggere le sorti del Circolo in momenti molto impegnativi.
Peria si ricandida con il consenso del PD, ma qui c·è qualcosa che non torna perchè è giusto che il Sindaco uscente possa riproporsi, ma con delle credenziali importanti, il lungo fino ad oggi ha dato il peggio di se stesso eppure riesce a pensare di essere il candidato giusto, il PD secondo me lo asseconda fino al punto che qualcuno all·interno del PD non cominci a essere in disaccordo e a quel punto con tutte le frasi di circondanza si farà da parte, farà la sua bella figura e qualcuno li frega la poltrona.
Il secondo argomento mediatico di oggi è l·allontanamento della famiglia dall·appartamento di Piazza Dante, si legge una dichiarazione dell·Assessore Pellegrini che purtroppo sono cose che non dovrebbero succedere, ecc. ecc. ma l·Assessore invece di lasciare per strada famiglie intere in attesa di case Comunali perchè non fà quello che aveva dichiarato più volte alla stampa e in riunioni di Consiglio: dove diceva che avrebbe fatto un controllo generale su chi abitava in appartamenti del Comune e se non ci fossero più stati i requisiti per l·occupazione avrebbe preso i debiti provvedimenti! Assessore dopo cinque anni di mandato sai dirci quanti controlli e quali provvedimenti hai preso? Nessuno mia cara, e pertanto non uscire con dichiarazioni a cuore aperto oramai è tardi!!!! :bad:
A presto
sciopero venerdì 17 per non pagare la crisi
Scuola, pubblico impiego e trasporti sciopereranno e scenderanno in piazza a Roma domani per lo sciopero generalizzato. Appuntamento alle 10 a piazza Esedra. Corteo regionale anche a Milano.
Emiliano Viccaro
La scommessa è ambiziosa: uno sciopero generale contro le politiche economiche del governo che sappia convogliare la protesta e il malcontento sociale ben oltre la rappresentanza del sindacato di base. Con questo spirito Cobas, Rdb-Cub e Sdl si preparano alla giornata di astensione dal lavoro del 17 ottobre, che prevede due manifestazioni: a Milano, il corteo regionale, a Roma quello nazionale che, alla luce delle richieste di pullman e treni da tutta Italia, preannuncia una partecipazione mai vista in una iniziativa dei sindacati di base. Fonti interne parlano di almeno 100 mila persone.
In questo senso, giungono segnali incoraggianti da alcuni settori del lavoro precario, soprattutto nella scuola e nel pubblico impiego, interni o vicini alla Cgil che aderiranno allo sciopero in contrasto con la posizione dei confederali.
La novità di questo sciopero sta anche nel coordinamento unitario sancito nell’assemblea nazionale del maggio scorso, in cui oltre duemila delegati delle Rsu, hanno approvato sia la piattaforma della mobilitazione che il patto di consultazione permanente tra le sigle sindacali di base. Sono tre i settori da cui si prevede una adesione massiccia allo sciopero: scuola Cobas], pubblico impiego [Rdb] e trasporti [Sdl]. La «riforma» Gelmini, con il ritorno al maestro unico e il taglio del tempo pieno, rischia di distruggere definitivamente la scuola pubblica. Per queste ragioni, insegnanti, studenti e genitori si stanno mobilitando ovunque con occupazioni unitarie e, in alcuni casi, il blocco della didattica.