Ma poi la torre resa pubblica farà la fine del volterraio?

Ma poi la torre resa pubblica farà la fine del volterraio?
da
MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO FIAMMA TRICOLORE
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
16:12
Categoria : Politica
ROMAGNOLI (FT), URGENTE UN’AUTORITA’ EUROPEA DI CONTROLLO DELLA FINANZA
APPREZZAMENTO PER DISCORSO SARKOZY, ORA ELIMINARE PARADISI FISCALI NEL VECCHIO CONTINENTE
“L’importante discorso fatto oggi da Sarkozy al Parlamento Europeo ridà voce a chi, come noi, ha sempre sostenuto l’importanza del ruolo dello Stato e della politica rispetto alla finanza, ma al tempo stesso rimette in discussione quel trattato di Lisbona che fino a pochi giorni fa sembrava l’unica prospettiva dell’Europa. Per dare concretezza alla linea tracciata dal presidente di turno dell’Ue è necessario un rigido controllo della finanza mondiale da parte degli Stati. Intanto é urgente avviare un’autorità europea di controllo della finanza, eliminando i paradisi fiscali in Europa”. Lo dichiara Luca Romagnoli, Segretario Nazionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, commentando il discorso del presidente francese Nicolas Sarkozy, presidente di turno dell’Ue, all’Assemblea plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo.
“Nessuna istituzione – sottolinea l’eurodeputato di Fiamma – aveva previsto la crisi. Quanto la Fiamma ha per anni sostenuto, contro la vulgata corrente, circa il pericolo della globalizzazione si é drammaticamente concretato; come ha esplicitamente ammesso il presidente francese, l’internazionalizzazione e inafferrabilità della finanza globale non può essere più consentita. La crisi finanziaria – rimarca Romagnoli – é stata frutto della mancanza di regole e dell’inapplicazione del principio dell’interesse nazionale. Benvengano dunque le intenzioni che Sarkozy ha manifestato di proteggere e sostenere le industrie nazionali europee”.
ON. LUCA ROMAGNOLI
[EMAIL]fiammastampa@libero.it[/EMAIL]
da
Silvano
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
16:12
Continuate a scaldare le vostre belle poltrone in pelle senza preoccuparvi dei problemi della gente comune.
da
Elbano da sette generazioni
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
16:10
1) Un ridicolo numero di laureati.
2) Università non adeguate al numero di studenti – pochi edifici, aule, alloggi, mense, biblioteche, laboratori…
3) Università poco produttive (di laureati, di cultura e di ricerca)
Per cambiare questa situazione serve una cosa sola: investimenti, grossi investimenti da parte dello stato (è di università statali che stiamo parlando).
Provvedimenti del governo attuale e di quelli passati di qualsivoglia colore: taglio dei fondi e riforme finte che – in teoria – servirebbero solo a spendere meno.
Conseguenza: i soldi bastano appena a pagare gli stipendi e solo un privato completamente pazzo potrebbe pensare di mettere soldi in un simile baraccone a meno che lei non pensi di di dimezzare d·autorità (o peggio) il numero dei professori e soprattutto degli studenti.
Buonasera
da
Paolo Franceschetti
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
15:23
Ho partecipato molto volentieri all·incontro del 18 ottobre perchè mi è stato permesso di parlare di qualcosa che avevo a cuore: la promozione dell·Elba e del turismo fuori stagione, era un intervento molto discorsivo ma "tecnico".
C·erano un sacco di persone che neanche conoscevo, non so se fossero dell·Udc o del Kgb e neanche ha molta importanza per me. Per chi non c·era, è molto più importante scrivere qualche critica perchè c·era quello o quell·altro.
Era tutto alla luce del sole, si parlava e ci si confrontava su varie tematiche, Bosi ha detto delle cose che non condivido minimamente, ma era un incontro pubblico e ognuno ha avuto la possibilità di dire la propria.
Dicevo che ho potuto parlare di una cosa molto concreta per lo sviluppo del turismo di bassa stagione. tanto concreta che proprio in questi giorni la Provincia ha lanciato un progetto similare relativo al cicloturismo sulla Costa degli Etruschi. Tanto concreta che proprio oggi l·assessore al commercio di Portoferraio Andreoli ha ripreso spunto da quanto appena avviato al di là del canale.
Personalmente potrei andare anche a spiegarla ad Antonio Galli ed Enrico Graziani o in salotto di Piero Landi in persona. Non credo che sarebbero molto interessati a quanto avrei da proporre. Non sono un consulente docente di qualche minchia, la mia idea è "gratis" e quello che proprongo ha un difetto: non c·è da costruire o ampliare niente! La mia proposta non serve a nessun Piano Strutturale, quindi è perdente, però la considero interessante.
Sono solo uno che ha visto all·Elba svolgersi grandi e piccole manifestazioni sportive che hanno riempito gli alberghi, i negozi e i campeggi di Campo.
Per mia fortuna ho avuto una "formativa" esperienza in una grande agenzia di comunicazione, che mi permette di scrivere un documento e poterlo presentare con un·introduzione accattivante, obbiettivi, strategie, case histories, dati di mercato e considerazioni finali plausibili.
Volevo solo poter raccontare quello che si potrebbe fare sfruttando al meglio ciò che abbiamo.
Non era un discorso politico il mio. Era un intervento tecnico.
In ogni caso, ricordo ai simpatici blogger criticoni che se Alleanza Nazionale, Forza Italia o Rifondazione Comunista mi invitano a presentare il documento, frutto di considerazioni e suggerimenti di amici e di persone sportive di tutti gli andazzi politici, io vado e lo presento.
Non capisco solo una cosa, c·è chi scrive "dividi et impera", … il "Graziani di qui e il Landi" di là… ma poi guai al confronto pubblico delle idee.
Sapete cosa vi dico: se vogliamo voltare pagina il sistema è quello del confronto pubblico di idee. L·alternativa è l·accattonaggio del voto "porta a porta".
Un altro piccolo suggerimento… se avete paura del possibile successo elettorale del Landi o di Graziani perchè li continuate a menzionare? Lo sapevate che la pubblicità commerciale comparativa, pur essendo legale, poche aziende la praticano perchè si regala ogni volta visibilità al proprio concorrente.
Volete parlare delle vostre idee?
Ci mettete sopra la vostra faccia, le esponete in pubblico e vediamo se sono buone.
Se non avete faccia o idee continuate pure a scrivere le vostre personalissime opinioni anonime!
Un·opinione anonima? Geniale!… siete degli ossimori del web
Grazie per l·attenzione
Paolo Franceschetti
p.s. vedo che qualcuno si è ultimamente firmato "Paolo Campo", continui pure a farlo io per differenziarmi ci metto anche il cognome e la casella di posta.
da
Campese doc
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
14:55
…..siamo alla resa dei conti…..
x me, non ci sono più segreti!!!
le persone dotate di buon senso e ONESTA· intellettuale hanno capito!!!
Siamo in attesa di eventi, che segneranno x campo una svolta epocale.
Per meglio dire: "L·avete avuta"!!!
da
una studentessa universitaria
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
14:47
non tutti oggi possono permettersi di mantenere i figli all·Università. Con la legge 133, pochissimi avranno la possibilità di farlo.
In America ci sono le 15 migliori Università del mondo (con rette annuali che vanno dai 30000 dollari in su), ma anche le peggiori 2000. Non si capisce poi come mai i laureati italiani siano molto ricercati all·estero.
Bisogna investire sul capitale umano. La domanda è: la legge 133 lo prevede? La risposta è NO.
Come mai ci sono più professori ordinari che ricercatori (dato tutto da verificare)? E· conveniente fare il ricercatore per 800 euro al mese, senza garanzia di un contratto a tempo indeterminato? Sapete a quanto ammontano effettivamente i finanziamenti per la ricerca rispetto agli altri paesi? Sapete quanti soldi destinati alla ricerca sono serviti a tappare le voragini come quella di Alitalia?
Siete consapevoli che, nel pout-pourri del decreto legge 133, contestualmente al taglio di 1500 milioni di euro per l·Istruzione, è presente una norma (cfr. Art. 14 Comma 1) che stanzia 1486 milioni di euro da qui al 2015 per l·Expo di Milano (guarda che coincidenza)?
In due anni ho sostenuto 22 esami, nessuno con un assistente (ci tengo a precisare che il mio corso di laurea conta più di 400 iscritti, non uno). Gli assistenti sono necessari per coadiuvare i professori nella didattica e nello svolgimento degli esami, soprattutto quando gli iscritti all·esame sono numerosi. Se un professore dovesse esaminare da solo un centinaio di persone, sarebbe improponibile.
Non siamo noi studenti ad essere manipolati dai partiti o dai professori (ricordiamo che le proteste di questi giorni hanno coinvolto trasversalmente gente di ogni colore politico e di ogni età: docenti, studenti, genitori, personale tecnico-amministrativo), ma è la maggior parte della gente che, manipolata dai mass-media, vive nella più completa indifferenza, stordita dall·Isola dei Famosi e da Maria De Filippi, e non sa cosa sta accadendo.
L·Università non deve essere di massa, ma nemmeno d·élite. Una élite, soprattutto, non costituita da gente meritevole, ma da gente con i soldi.
Il diritto allo studio deve essere garantito a tutti quelli che vogliono studiare, indipendentemente dal conto in banca.
Conoscete bene il mondo universitario (perché vi lavorate, l·avete frequentato), o parlate per luoghi comuni?
una studentessa universitaria a Pisa
da
I… BLOCCHI
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
14:25
Speriamo adesso che il rompic…ni di turno non abbia a che ridire perchè i teloni sono bianchi e non verdi o marrone-verde tipo militare….!!!!! Ovvia…. le elezioni si stanno avvicinando.
da
Il Vicinato
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
14:08
da
palmiro
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
13:15
[URL=http://img375.imageshack.us/my.php?image=aaaaaaun9.jpg]


da
m.s.
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
12:32
La pulizia e manutenzione del verde a Portoferraio è cosa così rara ed eccezionale da costituire notizia!
da
Giù al porto
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
12:03
In due anni avete fatto un concertino per Natale e il
premio Federica Bontempelli riuscito anche molto bene.
Mi sembra un po pochino per un associazione con oltre 100 soci. Faremo tutto meno che politica si era detto alla presentazione. Non mi sembra proprio
da
ercole
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
11:34
“E’ facile prevedere che essa, così com’è stata impostata, riaccenderà animosità e litigi, facendo allontanare sempre più il raggiungimento dello scopo Comune, cioè la fruizione pubblica del monumento. Fruizione collettiva che – è bene che lo si sappia – fino al momento dell’esposto penale era a portata di mano, grazie agli effetti costruttivi di una paziente opera di dialogo alla quale ho avuto l’onore di dare il mio modesto contributo. “
una domanda mi sorge spontanea: con chi è stata fatta la paziente opera di dialogo? con gli eredi Brignetti? Senno con chi?
:angry: [URL=http://img353.imageshack.us/my.php?image=feb088ni0.jpg][/URL]
da
Uricata
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
11:09
l·Antonini si candida a sindaco di Marciana !!
ma ti rendi conto che muso, dopo aver messo in crisi l·associazione albergatori, vuole sfasciare anche un comune. MARCIANESI ATTENTI !! quello vi costruisce un albergo sul monte Capanne !
da
Riccardo Nurra
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
9:27
Il giorno [COLOR=firebrick]13 ottobre [/COLOR] un Cittadino elbano su richiesta del proprio medico è andato al Cup di Portoferraio per prendere un appuntamento per una risonanza magnetica.
L’appuntamento è stato fissato per il giorno [COLOR=darkred]31 dicembre a Livorno [/COLOR] .
Dopo ottanta giorni e con le spese aggiuntive dello spostamento.
In questo caso il tiket sarà di € 36,15.
Se eventualmente si volesse accelerare tale risonanza, si dovrebbe fissare un appuntamento a Grosseto presso un laboratorio privato dove è possibile avere i risultati in pochi giorni, ma con un esborso molto, ma molto più alto, perché questo non è più convenzionato.
Eppure a sentire sembra vada tutto bene e poi basta poco per rendersi conto che non è proprio così.
Invece del Disco Volante (struttura metallica progettata per elisuperfice sul tetto) i cittadini vorrebbero che le apparecchiature fondamentali fossero anche qui, senza aspettare tempi biblici e questo ci permettesse di non spostarci.
[COLOR=darkblue]Riccardo Nurra [/COLOR]
da
AIGLONVIAGGI
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
9:08
da
Mattia de· Michieli Vitturi
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
8:21
Caro studente universitario,
ti riporto alcune righe di un articolo di Gian Antonio Stella del 30 settembre scorso, dove cita il libro di Roberto Perotti:
"…Quanto al quarto mito, quello secondo cui «l’università gratuita è una irrinunciabile conquista di civiltà, perché promuove l’equità e la mobilità sociale consentendo a tutti l’accesso all’istruzione terziaria», l’economista lo smonta pezzo per pezzo. I dati Bankitalia mostrano che nel Sud (dove il fenomeno è più vistoso) dal 20% più ricco della società viene il 28% degli studenti e dal 20% più povero soltanto il 4%. Un settimo. In America, dove l’università si paga, i poveri che frequentano sono il triplo: 13%. Come mai? Perché al di là della demagogia, spiega l’autore, l’università italiana è «un Robin Hood a rovescio, in cui le tasse di tutti, inclusi i meno abbienti, finanziano gli studi gratuiti dei più ricchi ». Rimedi? «Basta introdurre il principio che l’investimento in capitale umano, come tutti gli investimenti, va pagato; chi non può permetterselo, beneficia di un sistema di borse di studio e prestiti finanziato esattamente da coloro che possono permetterselo». Non sarebbe difficile."
Per rimanere sullo stesso tema, io ho amici ricercatori che sono andati negli Stati Uniti perché l·Università Italiana non è riuscita a offrirgli nessuna possibilità di ricerca. E sono laureati in matematica e filosofia… tanto per smontare il mito che le università private portano soldi solo ai corsi di laurea di ingegneria o di farmacia.
Il problema vero dell·Università è che ci sono più professori ordinari che ricercatori, che ci sono decine di corsi di laurea con un solo studente, che le nostre università hanno poche collaborazioni con l·esterno, che una volta sistemati molti ricercatori e professori smettono di far ricerca e di pubblicare!
da
observer
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
8:12
l·impressione di molti è che, come al solito, siete stati "manipolati" dai "professori" che mandano avanti voi le le loro richieste/paure e mandano avanti in prima linea anche i loro assistenti (loro sono troppo impegnati…).
Perchè non mi dici quanti esami hai fatto con un prof e quanti con un assistente?
Non è che loro, i prof, hanno paura di passare ad una fondazione privata?
E trovano le scuse dell·aumento di tasse….
Lo sanno tutti che le fondazioni potranno (alcune università già lo fanno) sottoscrivere accordi con aziende partner e che queste son ben felici di "sponsorizzare" corsi di laurea per attrarre presso di loro i crani migliori e gente che ha voglia di lavorare, facendo così abbasare i costi di gestione.
E poi l·università non deve essere, a par mio, di massa. Le masse lasciamole alla fisica.
Ciao un observer
da
un altro sudente universitario
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
7:36
Il nuovo governo, approfittando dell·estate, ha approvato il 25 giugno con la fiducia un decreto (poi legge 133) che modifica profondamente la struttura dell·università:
1. Ci sarà un taglio di 500 milioni di euro in 3 anni alle università. per alcuni atenei questo potrebbe significare la chiusura.
Altrimenti:
2. Con il nuovo decreto le università pubbliche potranno scegliere se diventare fondazioni private o meno.
PERCHÉ DOVREBBERO DIVENTARE FONDAZIONI PRIVATE?
Per riuscire a finanziarsi aumentando le tasse agli studenti, che non avrebbero più un limite di legge. Le tasse infatti potrebbero aumentare a dismisura, anche raggiungendo i 6-7000 euro(oppure 15mila) l·anno, sul modello delle università americane.
Inoltre le fondazioni verrebbero finanziate da enti privati, come ad esempio le industrie farmaceutiche (forse le sole a poterselo permettere), e tali enti finirebbero per tagliare le gambe a tutti quei settori universitari e di ricerca che non rientrano nei loro interessi.
Ma soprattutto sarebbero le ricerche a venir danneggiate pesantemente, non più spinte dal puro interesse culturale e sociale, ma dai fondi messi a disposizione e dalle commissioni dirette degli enti stessi!!
E IL FUTURO?
Università di serie A e di serie B in base alle disponibilità economiche degli studenti, quindi titoli di studio dal differente peso e possibile perdita del valore legale di questi.I collettivi dei vari atenei organizzeranno assemblee per approfondire le conseguenze dei cambiamenti in atto, portati avanti da governi sia di destra che di sinistra di anno in anno, che minacciano quella che DOVREBBE ESSERE una UNIVERSITÀ LIBERA PUBBLICA E DI MASSA.Gli studenti, i ricercatori e i professori si stanno già muovendo e i corsi quest·anno non partono per protesta, ma un problema così grave è ancora poco conosciuto.Infatti il problema più grave è che nessuno sa niente, i media non ne hanno parlato, se non per screditare a titolo di ·minoranza· chiunque abbia protestato contro questo assurdo disegno di legge!
da
bruno paternò
pubblicato il 21 Ottobre 2008
alle
7:29
Biglietti ai sardi gratis per tre giorniSolo nella prima giornata saranno tremila i passeggeri che potranno viaggiare gratis. Un·azione voluta per sensibilizzare i passeggeri sul monopolio sulle rotte della Tirrenia e sulla continuità territoriale Tremila sardi viaggiano gratis oggi sulle navi del gruppo Moby lines e nell·arco di tre giorni saranno almeno diecimila i passeggeri che parteciperanno all·iniziativa lanciata per contestare gli aiuti di Stato alla Tirrenia. L·armatore Vincenzo Onorato oggi ad Olbia, a bordo della Moby wonder in partenza nella serata per Livorno, ha ricordato i punti essenziali della sua battaglia. ·I contributi statali a Tirrenia – ha spiegato – sono contro le norme dell·Unione europea, solo l·Italia ha ancora una flotta pubblica·. Onorato auspica una gara internazionale, aperta a tutti i vettori europei, per i porti e le linee che effettivamente hanno bisogno del contributo pubblico. Potrebbe restare fuori Olbia dove da anni il monopolio Tirrenia non esiste più grazie a un·agguerrita concorrenza.