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113286 messaggi.

UNA VOCINA


da
UNA VOCINA


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
23:30

Bene bene…immaginavo che il mio ultimo scritto avrebbe suscitato un pò di polemiche e nn sono stata delusa! 🙂
In verità mi aspettavo molto di più come reazione…devo essere stata meno graffiante del solito…L·età comincia a farsi sentire,questa è la realtà,e col tempo mi sto ammorbidendo troppo! 😀

Ok,seriamente…

X IPPOCRATE:
Forse nel mio post le è sfuggito il senso completo della frase da lei citata o forse nn mi sono espressa bene io.Nn ho nominato i due medici in questione come unici portatori sani di bravura e professionalità.Dicevo,anzi,che solo x fare un esempio citavo quei due nomi (ho scritto i primi che mi sono venuti in mente).Lo stesso concetto lo esprimevo quando ho detto che una minoranza di medici e infermieri sono degli ottimi professionisti e dotati di grande umanità.Certo come "minoranza" nn intendevo due uniche persone.
Quanto al nn potersi esprimere liberamente su un blog,questo era scontato.Ma possibile che nn si possa nemmeno diramare un comunicato x dire:"Signori,scusate,ma la Superpiazzola nn è la ns necessità primaria.Investite quel denaro in una sala rianimazione (faccio un altro esempio) in modo da garantire alla popolazione elbana un intervento tempestivo sul territorio,anche alla luce dei recenti accadimenti".
C·è la "scomunica" anche x questo?Allora lei viene al mio discorso,quando dico che qualcuno ha interesse a che la situazione si mantenga com·è… 😮

X IL DOTT. PALOMBI
Caro Gianluigi,le confesso che stimolare la sua attenzione a riguardo era proprio il mio scopo primario quando mi sono messa alla tastiera.La stimo così tanto da averla volutamente provocata,xchè la sua opinione in merito ad un problema così fondamentale (la salute) potrebbe forse portare ad un dialogo costruttivo x la risoluzione.Lei è giovane,combattivo…forse nn avrebbe paura di scontrarsi con un certo tipo di "sistema"…forse…
Mi spiace averle fatto partire un embolo col mio discorso (sapesse quanti ne sono partiti a me a vedere tante cose…) ma nn temo il suo eventuale dissenso al mio pensiero:mi scusi se insisto,ma nn mi venga a raccontare che TUTTO il personale medico e paramedico di questo ospedale è all·altezza.Rilegga l·incipit del mio post e vi troverà scritto che sono una vittima della cosiddetta "malasanità".All·Elba.Nn a Roma o Milano.Intendevo proprio l·ospedale di Portoferraio.
Se poi è ancora così convinto che la mia personalissima opinione nn sia "suffragata da dati oggettivi",abbia la compiacenza di fornirmi un indirizzo e-mail e la metterò a parte della mia personalissima esperienza (nel caso,se le torna più comodo ha il permesso di richiedere il mio indirizzo e-mail alla Redazione di Camminando).
Se anche questo nn le dovesse bastare,nn avrò problemi a fornirle via fax tutta la DOCUMENTAZIONE in mio possesso.Se vuole le mando anche la fotocopia della ricetta dei farmaci che con molta probabilità sarò costretta a prendere x il resto della vita (e che pago di tasca mia) a causa dei danni che mi sono stati cagionati.Se poi pensa che di anni ne ho poco più di 30,va da sè che ho ben motivo di essere un pò arrabbiata e di nn nutrire una fiducia incondizionata verso TUTTO lo staff di Portoferraio…

Chiarito questo punto e restando della mia opinione che nn TUTTI sono così all·altezza,il mio discorso verteva appunto sulla necessità di mettere nelle mani di quelli che invece il loro mestiere lo sanno fare tutti i mezzi x poterlo svolgere al meglio.
Se poi aggiungo che la struttura,in concomitanza,andrebbe anche epurata da chi invece dovrebbe dedicarsi a tutt·altro nella vita…divento troppo aggressiva,mi tacciano di fascismo o mi dipingo da sola di azzurro utopismo? 😀

Ritornando seri,caro Gianluigi…Mi piacerebbe avere la sua opinione,da uomo e da medico,sulla reale questione da me sollevata:lei reputa che si dovrebbe proseguire sulla strada della Superpiazzola o che invece sarebbe più opportuno invertire la rotta e concentrare gli sforzi sul potenziamento dell·ospedale?E se sì,x lei che lo vive dall·interno,di cosa necessiterebbe tale struttura x essere all·altezza degli ospedali "continentali" dove frequentemente vengono trasferiti i malati elbani?
Era questo ciò che mi aspettavo da lei,nn una difesa a oltranza di una categoria cui lei appartiene:se la mettiamo su questo piano,alla luce delle motivazioni da me esposte sopra capisce bene che nn possiamo far altro che litigare… 🙂
E· un pò il discorso che fa Epicuro…Cominciamo col dire apertamente cosa tenere,cosa migliorare e cosa invece eliminare x il bene di tutti.Perchè che ci piaccia o no,all·Elba c·è un solo ospedale e ne devono usufruire tutti.E mi piacerebbe che si esprimessero a riguardo nn solo gli utenti-scontenti,ma anche gli addetti ai lavori.Chi meglio di loro può,dati alla mano,stabilire quali sono gli strumenti necessari da ottenere,in base alle tipologie e alla frequenza di richieste di soccorso?

Spero che il mio discorso le risulti più chiaro adesso.
La saluto con la consueta stima e cordialità…anche se stavolta abbiamo rischiato di darcele di santa ragione! 😀

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X Leon


da
X Leon


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
22:20

da [URL]http://lanuovasardegna.repubblica.it[/URL]

Cimici, non zecche: è quanto hanno trovato gli ispettori dell·ufficio di Sanità Marittima di Genova che ieri mattina sono saliti sulla nave Bithia della Tirrenia, dopo la denuncia di una passeggera che si era svegliata sabato scorso «completamente coperta da zecche» rilasciando interviste che sono finite su giornali e tg fino a diventare oggetto di interrogazioni parlamentari.

Se erano zecche sai che dolori altro che come dice lei mi cadevano di dosso, le zecche non cadono mai.

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meteo


da
meteo


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
21:09

piove davvero forte e in giro a controllare non c·e· nessuno forse aspettano l·ultimo momento …..ma chi se ne frega tanto a casa mia non allaga
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m.s.


da
m.s.


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
19:51

Scuola.
Sconvolgente come certuni riescano (aggiungerei con malafede) a stravolgere le notizie in modo da creare ancora più casino.
Maroni ha DOVEROSAMENTE richiamato tutti al rispetto della legge e la legge vieta le occupazioni e prevede delle pene; come si suol dire: uomo avvisato mezzo salvato.
Quindi mamma (o babbo) dell·alunno del Cerboni condivido ciò che dici perchè mia figlia si trova in analoga situazione al Foresi.
Direi anche che l·istituto Foresi al Grigolo è una vera vergogna (e non certo per colpa della Gelmini):
Tralasciando lo stato in cui versa l·edificio nel suo complesso..
Manca la carta igienica
Mancano i gessi
Mancano gli appendiabiti
Mancano gli armadietti
Le cartine (laddove presenti) sono dell·epoca precolombiana
Manca una benchè minima biblioteca scolastica.
Manca la fotocopiatrice
Alcune aule sono interdette (tipo i laboratori) perchè le scale sono inagibili
C·è l·allarme (montato di recente): a che pro poi? visto che non c·e· nulla da rubare a parte banchi vecchi e rotti e le lavagne.
Però si usa l·auto dell·istituto per accompagnare il personale di pomeriggio alla nave.
Non credo che qua ci sia un problema di finanziamenti statali… altri istituti a Portoferraio hanno dotazioni e arredi completi. Qualcuno sa spiegarmi in modo plausibile come mai vi sono queste evidenti mancanze? Mi piacerebbe vedere come vengono spesi i denari pubblici destinati a questo plesso. E, soprattutto, mi sarebbe piaciuto vedere qualcuno indignarsi per questo!!
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Aliscafo si ferma


da
Aliscafo si ferma


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
18:10

[SIZE=5][COLOR=darkblue]Sospese corse aliscafi per isola d·Elba [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkred]Forte vento di libeccio e mare forza sette [/COLOR]

Sospese le corse degli aliscafi della Toremar che fanno la spola tra Piombino e l·isola d·Elba. A provocare l·interruzione, avvenuta anche ieri, il forte vento di libeccio e il mare a forza sette. Regolari invece i collegamenti con le navi traghetto di Toremar e Moby. Nell·arco della giornata e· previsto un peggioramento delle condizioni meteo-marine, con vento in aumento: a rischio anche i collegamenti effettuati con i traghetti.

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non importa


da
non importa


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
17:44

x mess. 33379 occupazione cerboni

guardi che il suo ministro leghista degli interni ha detto proprio questo

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Capoliveri e dintorni


da
Capoliveri e dintorni


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
17:05

CARO RICCARDO ….SEI SEMPRE STATO GRANDE ANCHE QUANDO ERAVAMO A SCUOLA INSIEME "AL GRICOLO";
TI HO SEMPRE STIMATO…….E NON MI SONO SBAGLIATO,
SEI COERENTE DECISO E ONESTO NEI FATTI E NELLE PAROLE……DA CAPOLIVERI UN AMICO..SE CI PENSI MI RICONOSCI.. A SCANSO DI EQUIVOCI IL RICCARDO E·
"NURRA" UN SALUTO RICCA· E· TANTO CHE NON TI VEDO
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Ornella Vai


da
Ornella Vai


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
16:53

Gli amministratori non dovrebbero scrivere sui blog, ma lo possono fare se si firmano, se non criticano, se non portano avanti discorsi politici e se, come in questo caso, vogliono congratularsi con un loro concittadino, nella fattispecie Michele Tallinucci per il bel gesto da lui compiuto e del quale abbiamo avuto conoscenza solo oggi. Grazie Michele, per la vita che hai salvato, prima di tutto, e per il bel messaggio che hai lanciato a tutti noi. Questo tuo gesto avrà una risonanza enorme per la tua attività, per Lacona e per il nostro paese. Non basta il sole o il nostro bel mare, per qualificare il nostro turismo, ma gesti come il tuo, sono un biglietto da visita che non andrà mai perso. Complimenti a te e alla tua famiglia, all·amico Lido, Consigliere di minoranza nel nostro comune. Grazie a nome anche di quella madre che ha scelto la nostra isola per trascorrere le sue vacanze e che, dopo il tuo intervento,può ancora abbracciare e veder crescere quella bambina che disperatamente cercava aiuto.
Ornella Vai
Assessore alla cultura
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Occupazione al Cerboni


da
Occupazione al Cerboni


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
16:17

Mio figlio – prima superiore – ha paura a recarsi a scuola la prossima settimana, perché i ragazzi più grandi, allineandosi in tutto e per tutto alle bugie che sono state diffuse su questa riforma, gli hanno detto che se entra in classe lunedì, martedì e mercoledì, la sua e quella degli altri sarebbe considerata occupazione e scatterebbe la denuncia!
Mi auguro davvero che indicano questo referendum!
Sarà il colpo di grazia che li metterà definitivamente a tacere, per sempre!
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Universirà delle Tre Età dell·Isola d·Elba Orientale


da
Universirà delle Tre Età dell·Isola d·Elba Orientale


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
15:56

UNIVERSITA· DELLE TRE ETA·
DELL·ISOLA D·ELBA ORIENTALE
UNITRE

Comunicato del 30 ottobre 2008

Inaugurazione anno accademico lunedì 3 novembre
ore 15, 30 Rio Marina Centro Polivalente

Rio Marina- Lunedì 3 novembre alle ore 15, 30, presso il Centro Polivalente G. Pietri di Rio Marina, si inaugura il nuovo anno accademico dell’Università delle Tre Età (UNITRE) dell’Isola d’Elba Orientale. Anche per l’anno 2008/2009 il programma dei corsi e delle lezioni spazia dalla Storia alla Letteratura italiana, alla Filosofia, alla Storia delle Religioni, al Computer. Inoltre quest’anno , oltre ai laboratori già realizzati negli anni precedenti,come quello di Teatro e quello di Idee, se ne aggiungeranno in particolare due molto interessanti, quello di giornalismo, attraverso il quale si proverà a creare un notiziario della locale sede Unitre, e un corso/laboratorio di acquarelli. Sono anche previste visite guidate sull’Elba e fuori dall’Elba, legate agli argomenti di alcuni corsi.
L’Università delle Tre Età dell’Elba Orientale è attiva sul territorio dal 2001, aderisce all’UNITRE nazionale con sede a Torino, ma mantiene una sua autonomia. L’UNITRE si finanzia unicamente con le quote dei soci iscritti e con la collaborazione volontaria e gratuita dei docenti e delle persone a qualsiasi titolo coinvolte. Le finalità dell’UNITRE sono: contribuire alla promozione culturale dei soci con l’attivazione di Corsi e Laboratori su argomenti specifici e la realizzazione di altre attività;
favorire la partecipazione degli iscritti attraverso la predisposizione ed attuazione di iniziative concrete;operare un confronto ed una sintesi fra le culture delle precedenti generazioni e di quella attuale, al fine di realizzare una Accademia di Umanità che evidenzi oltre il sapere l’Essere.
Per iscriversi e partecipare a tutti i corsi UNITRE è necessario essere maggiorenni e versare una quota associativa di 30 euro. Le iscrizioni si aprono il giorno dell’inaugurazione.
La prima lezione è prevista per lunedì 10 novembre alle ore 15, 30, presso le scuole elementari di Rio Marina (Via P. Amedeo) con la lezione di storia su Tattiche e strategie delle campagne napoleoniche: da Tolone a Waterloo, con il prof. Sergio Menicucci, seguirà alle ore 16, 30 il primo incontro del Laboratorio di giornalismo.

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AIGLONVIAGGI


da
AIGLONVIAGGI


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
14:59

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FRATELLO SOLE…


da
FRATELLO SOLE…


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
14:12

Dimenticavo: grazie Fratello Sole per belle parole che hai speso per me. Spero di esserne sempre all·altezza.
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CHAPEAU PER PERIA!


da
CHAPEAU PER PERIA!


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
14:10

Tanto di cappello per Peria! Una volta almeno, dopo anni di mieloso buonismo e di "politicamente corretto" il sindaco portoferraiese ha fatto valere l·interesse degli elbani, snobbando clamorosamente la strombazzata "Carovana antimafia", voluta e sponsorizzata dai tanti piccoli caponnettini elbani.

Gli organizzatori dell·happening, adontati, hanno duramente reclamato per l·accoglienza ricevuta: fredda se non ostile. Molti elbani, al contrario, se ne compiaceranno, perché sarebbe ora di farla finita con questa menata della Mafia all·Elba.

Con ciò non voglio negare che qua e là si sia verificato qualche caso sospetto. Dico, però, che si tratta fenomeni sporadici da far gestire alle forze dell·ordine e non alle piazze. Non siamo in Sicilia, in Campania o in Calabria. Qui non c·è bisogno si sensibilizzare nessuno: la popolazione non è né sottomessa né connivente. Al contrario, queste manifestazioni non fanno altro che sporcare Elba, proprio nel momento in cui servirebbe urgentemente un suo rilancio d·immagine.

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Epicuro


da
Epicuro


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
13:57

L·intervento di Carlo Dotto è uno fra i più importanti e significativi degli ultimi mesi. Soprattutto, finalmente qualcuno dice delle verità che, come sosteneva Ferrini a "quelli della notte", …. "non si possono dire"….
Poco conta che le pale eoliche sul Tambone siano una stronz… E· il principio che conta, e poi mi pare fosse un banale esempio….
Interessanti anche molti altri contributi…. e credo giusto evidenziare la grande correttezza e disponibilità di Sole, con tutte le firme: ragazzi, il dialogo deve sempre essere aperto… anche chi non la pensa come te può avere valide ragioni…
Bello anche il confronto fra Vocina e Gianluigi, interessante il discorso sui defribillatori…ma mi ha sconcertato di più Ippocrate… vincolati…. in un Paese LIBERO… boh, allucinante….. 🙁

Per Greesp: io detesto il giochino di fare le pulci sulla grammatica. Però, sembra che chi difende la Gelmini lo faccia apposta…. 😀 😀 😀 … e io avrebbi dei problemi ha darci raggione…. 😀 😀

Sto (quasi) zitto, al riguardo: non sono abbastanza qualificato. Posso però dire che l·istruzione e la ricerca sono la BASE DEL FUTURO. Ma questa scuola proprio non va. L·esperienza diretta mi dice che i miei figli, e i loro amichetti, so· ignoranti come talpe. Inglese? Manco contare fino a venti. Informatica? Si, perchè babbo ha i soldi per computer e adsl a casa… sennò….
Impresa? Quanto si guadagna? Mica "cosa c·è da fare"….
Avete figli under 18? Provate con queste domande:
– elementari: chi era Napoleone, capoluogo della Sardegna, cosa sono gli ovini, how old are you…
– medie: chi era Hitler, capitale della Finlandia, dov·è la tibia, tell me something about Mr. Shakespeare..
– superiori: parlami di Mao, cos·era l·URSS, cos·è l·ozono, traduci "verba volant, scripta manent"….

ecco, noi forse avremmo risposto….. pur venendo dalla maestra unica, e senza tempo pieno…

E allora? Il problema non sta nei tagli, ma in QUALI tagli.
Non sta nel maestro unico, ma in QUALE maestro.
Non sta in chi "ha cominciato" a menare le mani…. ma nel principio che le mani non si alzano…..

mi sembra che finchè ci si scanna fra poveri, si fa solo il gioco dei "super-ricchi" del Meoni…

Chi protesta ha, credo, tante ragioni, ma se le perde nell·inevitabile strumentalizzazione politica. Il governo ritiene indispensabile "tagliare"? E, voi studenti e professori, ditegli dove e come… a cominciare dai baroni e dai corsi di laurea in "salute mentale del criceto domestico"….

Che se ne parli, comunque. Dibattito e confronto, sempre e su tutto. 😎

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X tgcom


da
X tgcom


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
13:08

Il sottosegretario Nitto Palma
ha spiegato che in piazza quel giorno c·erano un centinaio di persone del Blocco Studentesco, con un camioncino. «È usuale – ha sottolineato – che durante le manifestazioni i mezzi con altoparlanti raggiungano piazza Navona».
Il sottosegretario Nitto Palma continua

Alcuni esponenti del Blocco, ha continuato il sottosegretario, «ma in numero molto minore, si sono schierati ed hanno preso bastoni dal camioncino, mentre i ragazzi dei Collettivi sono avanzati venendo a contatto. Le forze dell·ordine hanno quindi separato i contendenti».
Forse avrebbe dovuto dire “altoparlanti e bastoni”.Ciao
(Pagina 121 televideo RAI)

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x tg com


da
x tg com


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
12:42

che bravo a segnalare le notizie che ti fanno comodo:
fonte tg com (ovvero berlusconi)
ministero dell·interno( ovvero berlusconi)
figurati se il ministero dice che gli scontri sono colpa di entrambi o della destra!!!!troppo comodo fare informazione cosi,anzi siamo gia in regime e fra poco arriveranno le purghe!!
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el pocho show


da
el pocho show


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
12:41

vorrei fare i complimenti a michele.. e che sia di insegnamento a tutti gli operatori turistici..
BRAVO MICHELE!!!
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SOLE


da
SOLE


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
12:12

m.m. ti ringrazio per le belle parole.

Non è vero che Pasqualino critica e basta, inoltre è una mente fra le più lucide e preparate dell·Elba. Non essere così severo: ce ne fosse di più come lui, a costo di qualche discussione, sarebbe meglio per tutti.

Ciao, SOLE

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Punta66


da
Punta66


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
11:54

STORIA DI UNA VITA SALVATA A LACONA, DA MICHELE
di Stefano MAZZEI

Mercoledì 22 ottobre 2008 – Capoliveri (Isola d’Elba) – sono da poco passate le 20, la quiete che avvolge gli ultimi turisti della stagione ospiti del Campeggio Tallinucci di Lacona in cerca di relax, è spezzata dalle grida e il pianto di una bambina tedesca che corre lungo il viale cercando disperatamente aiuto. Solo pochi attimi prima stava tranquillamente cenando nel suo appartamento insieme al papà e alla giovane mamma Erika, quando questa si è improvvisamente accasciata a terra priva di sensi.
Michele Tallinuci, che in quel momento è in casa con il resto della famiglia, si precipita fuori e va incontro alla bambina per capire cosa sta accadendo, “Help Me, Help Me” ripete con gli occhi gonfi di lacrime, indicando l’appartamento nel quale è ospite insieme con i genitori per una breve vacanze sull’isola.
Michele senza esitare corre verso l’appartamento e al suo interno trova la giovane donna distesa sul pavimento e il marito inginocchiato al suo fianco che tenta inutilmente di farla respirare scuotendola. Il corpo della giovane mamma non da alcun segno di vita, il volto è pallido, le labbra di un colorito viola… segni inequivocabili. Michele capisce subito la gravità della situazione, si precipita fuori e ordina al suo personale di allertare il 118 e corre più veloce possibile verso la reception. Il Campeggio Tallinucci, lo scorso anno ha aderito all’iniziativa del progetto Salvacuore della Società Nazionale di Salvamento e si è dotato di un defibrillatore semiautomatico…… l’unico su 23 campeggi presenti all’Isola d’Elba.
Una manciata di secondi e Michele è di nuovo di ritorno con il defibrillatore della Mortara Rangoni, mentre lo sfila dallo zainetto giallo, ripercorre velocemente tutte le fasi del corso di primo soccorso BLSD, dove insieme alla sorella Ilaria e la cugina Valeria, ha appreso le manovre necessarie per prestare aiuto ad una vittima colpita da arresto cardiaco. Non c’è esitazione nei suoi movimenti, lo capisco dalla lettura del tracciato del defibrillatore, che scorre sullo schermo del mio personal computer. La data card inserita al suo interno ha registrato perfettamente tutte le fasi del soccorso, comprese le voci dei soccorritori, il pianto della bambina e il suo papà che continua disperato a chiamare per nome la moglie, mi vengono i brividi…. Michele posiziona gli elettrodi sul torace di Erika e accende il DAE alle 20.08, ed inizia ad inviare precisi messaggi vocali, con semplici e chiare istruzioni da seguire, che Michele conosce molto bene, le ha ripetute molte volte al corso BLSD sul manichino, ma questa volta davanti a lui c’è una persona vera, una mamma di appena 45 anni. Il defibrillatore segnala che ha iniziato ad analizzare il ritmo cardiaco, e avverte che è pronto per erogare la prima scarica. Nella sua tragicità, questo rappresenta un segnale positivo, in quanto significa che c’è una speranza di poter convertire la fibrillazione ventricolare in un ritmo cardiaco normale e poter far ripartire il cuore, che in quel momento non permette una regolare ossigenazione del cervello. Michele si assicura che nessuno tocchi la vittima, non tralascia davvero nulla, preme il tasto di shock, la scarica viene rilasciata. La giovane mamma non sembra però dare segni di ripresa.
Michele inizia il massaggio cardiaco, contando a voce alta: 1, 2, 3… 15, 16,… 28, 29 e 30 e l’amico inala aria nei polmoni di Erika per due volte. Resto veramente colpito, Michele esegue il protocollo delle linee guida IRC alla perfezione, da manuale, forse io non avrei potuto fare meglio.
Passano due minuti, sento le voci sottofondo delle convulse telefonate al 118, nelle quali si sollecita l’arrivo dell’ambulanza e che la donna è stata già defibrillata, lo stesso operatore della Centrale Operativa 118 di Livorno stenta a credere che ci sia un defibrillatore disponibile, e che nel frattempo autorizza ad erogare una seconda scarica elettrica che percorre il torace di Erika e attraversa il suo cuore che non pompa ancora sangue. Ancora niente, il suo corpo non si muove, Michele riprende la rianimazione cardiopolmonare, sa benissimo che non può fermarsi, i suoi movimenti garantiscono l’ossigenazione del cervello e allontanano possibili danni neurologici irreversibili.
Michele inizia ad essere stanco, prega affinché arrivi il 118, il tracciato ad esclusione dell’onda sinusoidale derivata dalle compressioni toraciche, non rileva ancora alcuna attività cardiaca consistente. Altri due interminabili minuti, il defibrillatore riprende ad analizzare l’attività elettrica del cuore. Michele è ormai stremato. Il responso della diagnosi fatta dall’apparecchio è di erogare ancora una scarica, la terza. Michele è già pronto con il dito sul pulsante arancione, il sibilo segnala che il defibrillatore ha iniziato a caricarsi, pochi secondi e lancia il messaggio “erogare scarica”, fatto, Michele non esita di un millesimo di secondo…. preme deciso il tasto di shock. Questa volta accade il miracolo, a seguito della RCP che Michele non ha mai interrotto, sul tracciato iniziano a comparire dei flebili segnali di attività cardiaca, ma che non sono ancora stabili. Michele e il suo amico Giuseppe continuano decisi nelle rianimazione, nelle loro voci si percepisce una determinazione e una forza di volontà straordinaria. Siamo a 8 minuti, il DAE lancia puntuale il messaggio vocale di interrompere qualsiasi attività per permettere di analizzare il ritmo cardiaco senza interferenze, pochi secondi e viene ordinata la quarta scarica.
Questa volta lo shock converte il ritmo cardiaco che Michele è riuscito a mantenere attivo con le manovre di rianimazione, il cuore della giovane mamma inizia di nuovo a battere anche se lentamente, ma non può essere sufficiente per far arrivare il sangue ossigenato alle cellule cerebrali e correttamente Michele continua a sostenere il battito cardiaco con le compressioni toraciche. Il DAE continua l’analisi e segnala che non è più necessaria alcuna scarica. Arriva la prima autoambulanza da Capoliveri, sono passati 18 minuti da quando il defibrillatore è stato attivato. La ragazza del 118 congratulandosi con Michele, attacca l’ossigeno ad Erika , mentre il medico a bordo della seconda ambulanza proveniente da Portoferraio, giunge sul posto dopo altri 7 minuti e a differenza di quanto poteva aspettarsi trova una paziente in vita da stabilizzare.
Alle 20.41 il defibrillatore viene staccato dal medico poco prima di trasferire Erika sull’ambulanza, oltre 33 minuti dopo da quando ha erogato la sua prima scarica. Meno di due ore dopo, Erika sarà trasportata dall’elisoccorso in un presidio ospedaliero sul continente, oggi è fuori pericolo, le ultime notizie che ci sono giunte dall’ospedale parlano di una lenta ma costante ripresa, ma soprattutto escludono danni neurologici irreversibili.
Il progetto Salvacuore, dal 2004 ha portato sull’Isola d’Elba 19 defibrillatori e oltre 250 persone addestrate al suo utilizzo, per questo vorrei ringraziare la Dottoressa Laudano che insieme al sottoscritto è stata la promotrice di questa iniziativa, oltre al Dott. Genovesi Francesco, responsabile del 118 di Livorno e il Dott. Rabito Roberto responsabile commerciale della Mortara Rangoni, i quali insieme alla Confesercenti del Tirreno e alla Banca dell’Elba ci hanno sostenuto fin dall’inizio in questa nostra battaglia per la vita.
Sono convinto che sia anche merito di queste persone, se oggi una giovane mamma può riabbracciare la sua piccola bambina e il marito, e portare a casa comunque un positivo ricordo della nostra isola. Sicuramente deve soprattutto la sua vita a Michele e a tutta la Famiglia Tallinucci, che ha avuto la cultura, la sensibilità e la professionalità di comprendere l’importanza del nostro progetto e dotarsi di un defibrillatore, come altri colleghi operatori turistici, anche se purtroppo ancora pochi: l’Hotel Hermitage, Hotel Del Golfo, Hotel dei Coralli, Hotel Barcarola 2, gli stabilimenti balneari di Cavoli 2000, Sant’Andrea e Bagni Paola di Procchio. La speranza è che tale episodio, possa servire a far riflettere tutti, specialmente coloro che alla recente assemblea dell’Associazione Albergatori, parlavano della necessità di “riqualificare i servizi delle imprese turistiche”. Chissà se si sono mai posti la domanda di quale ritorno d’immagine ricadrebbe sull’Elba, sapere che ogni struttura turistica, traghetto, supermercato, fosse dotato di un defibrillatore, (dal costo di poche centinaia di euro) e di personale addestrato a prestare il primo soccorso e quindi capace di salvare una vita?
Se su questo punto interrogativo qualcuno avesse ancora qualche dubbio, allora può rivolgersi a Michele. A proposito il prossimo 20 novembre a Roma, in occasione del congresso nazionale sulla defibrillazione nei luoghi di lavoro, Michele riceverà un riconoscimento da parte dell’Italian Resuscitation Council, la più prestigiosa organizzazione scientifica che si occupa della formazione e delle linee guida del primo soccorso nella comunità.
venerdì 31 ottobre 2008 – 00.43

Fonte: Lettera pubblicata da TENEWS (che si ringrazia)

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Greesp x "basta"


da
Greesp x "basta"


pubblicato il 31 Ottobre 2008

alle
11:38

Boia… anche a te complimenti per la grammatica… l·ognuno con la "i" e squarciagola staccato e per giunta con la "c" m·ha fatto spacca· dalle risate! E non avevi nemmeno la scusa che avevano tagliato i fondi alla scuola!!!
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