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Stati Generali dell’Elba [/COLOR] [/SIZE]
Ho assistito ad alcuni interventi della conferenza sugli Stati Generali dell’Elba e ne ho tratto varie considerazioni.
Ci viene consigliato il Comune Unico come la miglior formula istituzionale, ma a mio avviso questo non basta .
Temo infatti che sulle finalità di questo passaggio non ci sia identità di pensiero.
Il Comune Unico deve infatti a mio avviso attivare una rivoluzione economica e sociale per riportare l’Elba ed i suoi cittadini ad un grado di parità con il resto del territorio .
Il futuro Sindaco dell’Elba dovrebbe ottenere alcuni punti fondamentali senza i quali non ha senso alcun cambiamento istituzionale.
In primo luogo il Sindaco dovrebbe dichiarare l’indisponibilità del proprio territorio al Parco Nazionale ,che oggi mal governa la maggior parte della nostra isola. Non ha senso eleggere democraticamente un Sindaco se poi non può decidere .
Il nostro territorio è sacro nella sua interezza ed averlo artificialmente diviso tra Parco Nazionale ,dove assistiamo ad un degrado ed un abbandono senza precedenti, e non Parco , dove si continua a cementificare senza criterio , non è più tollerabile .
Tutta l’Isola può essere un Parco ,ma gestito a livello locale, senza assurdi divieti , secondo principi di vera tutela, nel rispetto delle nostre esigenze che sono certo più in armonia con la Natura delle velleità di chi viene da fuori e pretende di comandarci.
In secondo luogo , se siamo cittadini italiani e paghiamo le tasse come tutti gli altri, lo Stato ci deve garantire uguali condizioni sociali e di collegamento con il resto del Paese.
A mio avviso i traghetti per i residenti dovrebbero essere gratis o quasi, ed i non residenti dovrebbero avere tariffe decisamente più favorevoli.
Questo si può fare o mantenendo una compagnia pubblica, o aiutando gli armatori privati , costringendoli però a garantire precise condizioni di servizio.
In terzo luogo vivere su un Isola minore comporta indubbi svantaggi e per compensare equamente questo aspetto serve il Porto Franco, già sperimentato in altre isole Europee.
I problemi da risolvere sono molti ( servizio sanitario, approvvigionamento idrico, depurazione degli scarichi ecc ecc,), ma quello che conta è che quando saremo uniti sotto un'unica veste istituzionale , saremo in grado di condividere e promuovere un Progetto Elba come modello di sviluppo.
Come può fare il Comune Unico a ottenere tutto questo ?
Ribellandosi , sbattendo i pugni sul tavolo, bloccando i servizi fondamentali , creando un caso mediatico a livello Europeo, ed allo stesso tempo conservando grande diplomazia e concretezza.
Stiamo lottando per qualcosa che è GIUSTO , e non lo stiamo facendo solo per noi ,ma per tutte le Isole Minori che hanno i nostri stessi problemi.
Se aspettiamo che qualcun altro da fuori venga ad aiutarci ci sbagliamo di grosso.
Il fatto che invece alcune autorità esterne ci stimolino al dialogo e al cambiamento, va visto positivamente.
Nascere su un isola deve essere un opportunità non una condanna.
L’Elba è la terza Isola Italiana , ma mentre Sardegna e Sicilia hanno dimensioni tali da aver ottenuto un veste Istituzionale e delle agevolazioni importanti , noi non possiamo pretendere di essere Regione e forse neppure Provincia , ma possiamo certamente combattere per essere un Comune Speciale con autonomie , regole e finanziamenti ad hoc.
Fino a quando saremo divisi in otto micro-entità, temo che non otterremo niente.
[COLOR=darkblue]Marco Mantovani. [/COLOR]