[COLOR=blue]IN ENTRAMBI GLI ATTI DI QUERELA E' STATO RICHIESTO CHE IL QUERELANTE VENGA INFORMATO PER IL CASO DI RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE . [/COLOR]
[COLOR=red]ESCLUSO PERTANTO CHE LA NOTIZIA DELL'ARCHIVIAZIONE SIA FONDATA [/COLOR] .
[COLOR=green][B]RESIDENCE LE SUGHERE ? [/COLOR]
da
X ROSA
pubblicato il 10 Aprile 2009
alle
11:54
SE TUTTI FACESSERO COME DICI TU; CI SAREBBE UNO SCEMPIO. FOTOGRAFATE TUTTO E OVUNQUE.. BRAVI !!!
da
Giona
pubblicato il 10 Aprile 2009
alle
11:12
Sulla spinta di tali certezze escono le più svariate candidature antagoniste, comprese quelle, di chi, in alcune circostanze, ha dichiarato di aver votato l’attuale Sindaco.
In questa bagarre, dove prevale il personalismo agli interessi della Città, i dirigenti continentali del PDL prendono la palla al balzo, per levarsi di torno il Provenzali, senza valutare, quanto è elevata l’antipatia del neo candidato a Sindaco, non solo a Portoferraio, ma in tutto il territorio Elbano.
E adesso?
Ci saranno frantumazioni più liste e come la storia insegna, quando si divide c’è chi impera.
Dott. Peria, quando saranno pubblici i risultati elettorali, si ricordi d’inviare un telegramma di ringraziamento agli organi dirigenti del PDL, però osservi attentamente altri dati elettorali, l’astensionismo e le schede bianche e avrà la dimostrazione, che i cittadini di Portoferraio, non vogliono personaggi la cui professione è la politica, ma bensì uomini che siano l’espressione dei bisogni della Città.
Affettuosamente Giona
da
Per elettore
pubblicato il 10 Aprile 2009
alle
11:04
da
Campese avvilito
pubblicato il 10 Aprile 2009
alle
10:33
ma fino a quando sarete disposti a sopportare questo schifo e questo mercanteggiare di uno pseudopolitico pluritrombato che si arroga il diritto di dettare la linea politica senza averne alcun mandato????
Fino a quando sarete disposti a sopportare personaggi di infimo livello che si fregiano di rappresentare il niente e che sono solo soldatini al soldo di baffino????
Fino a quando sarete disposti a mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, senza alzare un dito in favore del Nostro Paese????
Questa è l'ultima chiamata, dopo non avremo altre opportunità!!!!!
Piangere dopo l'8 giugno non servirà a niente.
da
Le isole minori
pubblicato il 10 Aprile 2009
alle
9:43
[COLOR=darkred]con Amadio e Angelilli (An-Pdl)«Dalla Regione al Parlamento europeo il nostro impegno per l’Elba» [/COLOR]
Europa e isole minori: questo il titolo del convegno che si è svolto ieri pomeriggio nella Sala consiliare del Comune di Campo nell’Elba, organizzato dal Consigliere regionale di An-Pdl Marcella Amadio con la partecipazione dell’europarlamentare Roberta Angelilli (Capodelegazione di An-Pdl al Parlamento europeo). I lavori, un’occasione per fare il punto sull’impegno che Amadio e Angelilli hanno profuso negli anni in favore dell’isola d’Elba sia presso la Regione Toscana che presso il Parlamento europeo tra attività istituzionale e proposte concrete, sono stati introdotti da Giovanni Muti e Pasqualino Lupi, responsabili locali del Pdl.
«Per la mia esperienza – ha dichiarato Amadio – non posso che sottolineare la disattenzione che la Regione Toscana ha nei confronti dell’Isola d’Elba. Una Regione matrigna che si ostina a non comprendere come i problemi e le necessità di un territorio insulare siano maggiori e diversi rispetto a quelli di chi vive nel continente». Molteplici i fronti su cui si è articolata l’attività di Amadio. Innanzitutto la sanità: «Il sistema sanitario elbano – ha affermato Amadio – è afflitto da disfunzioni e carenze che vanno dalla mancanza dei primari alle interminabili liste d’attesa. Eclatante il caso del non funzionamento della camera iperbarica per assenza di medici in pieno agosto del 2006. E come non ricordare i tempi biblici impiegati per la realizzazione della piazzola per l’elisoccorso a Portoferraio?»
L’assetto del territorio, con le richieste di ripascimento e ripristino dell’area costiera gravemente colpita dall’erosione e con la richiesta dello stato di calamità per i danni dell’inverno scorso dovuti al maltempo e alle mareggiate, ha poi rappresentato un altro tema forte dell’impegno di Amadio in Consiglio regionale. Così come quello dell’assetto istituzionale dell’Isola d’Elba che, con il taglio della Comunità montana, rischiava di vedersi sfilare aiuti e finanziamenti indispensabili per tamponare i problemi relativi a mobilità, sanità e scuola. «Tra le battaglie più recenti – ricorda ancora Amadio – c’è stata poi quella relativa alla richiesta di messa in sicurezza del porto di Campo nell’Elba come richiesto dai pescatori del luogo, sostenendo le giuste e sacrosante richieste loro e delle loro famiglie. Ancora, all’interno della Commissione d’inchiesta sull’emergenza abitativa ho sollevato le irregolarità relative agli alloggi Peep trasformati in case di vacanza, mentre proprio l’altro ieri, martedì, è giunta notizia dello sblocco dei 2,5 milioni di euro per l’aeroporto di La Pila su interessamento mio e di altri consiglieri regionali del Pdl presso gli onorevoli Tajani e Angelilli».
Non solo perché, ricorda ancora Amadio, proprio Roberta Angelilli ha presentato alla Commissione europea un’istanza per l’istituzione del porto franco all’Isola d’Elba. Era stato il gruppo regionale di An, mesi fa, a presentare una mozione in cui chiedeva la possibile istituzione di un porto franco all’Elba, e la richiesta era stata subito adottata dalla Angelilli: «Ho presentato un’interrogazione alla Commissione – spiega l’europarlamentare – chiedendo la costituzione di un’area entro cui non si pagheranno dazi di importazione su merci o imposte, fatto che consentirebbe il rilancio dell’economia e del turismo nell’isola». Ma non è l’unico progetto in campo. Infatti, Angelilli si sta occupando di inserire la valorizzazione e la tutela dei prodotti tipici elbani, come ad esempio l’aleatico, nei progetti di promozione della Commissione europea, così da garantire l’accesso a fondi ad hoc. «Io invito gli elbani a fare riferimento a me per qualsiasi iniziativa che possa essere rappresentata in Europa – è l’appello di Angelilli – soprattutto per quanto riguarda l’accesso ai bandi comunitari che privilegiano, a seconda degli Obiettivi, le zone insulari a causa delle loro peculiari difficoltà».
da
Pubblica Assistenza Capoliveri
pubblicato il 10 Aprile 2009
alle
9:11
Facciamo presente che in circa 2 giorni siamo riusciti ad organizzare 7 scatoloni contenete:
[SIZE=1]n. 19 buste di Latte da 1l/pz
n. 10 pacchi zucchero da 1kg/pz
n. 4 pacchi farina da 1 kg/pz
n. 2 rotoli scotex
n. 1 bottiglia olio semi da 1l
n. 1 barattolo di passata di pomodoro da 500g
n. 1 barattolo di fagiolida 500g
n. 2 confezioni Tonno da 104g/pz
n. 1 pacco semolini da 250g
n. 1 barattolo di lenticchie da 265g
n. 1 barattolo di fagiolini fini da 440g
n. 2 barattoli di pesche sciroppate da 480gpz
n. 1 scatola fagioli da 230g
n. 1 pelato da 240g
n. 2 marmellate da 400g/pz
n. 1 barattolo olive da 400g
n. 1 sugo a ragu da 400g
n. 1 sugo a ragu da 250g
n. 2 Confezioni Pelati da 1.5kg/pz
n. 4 confezioni di Polpa di Pomodoro 400g/pz
n. 2 barattoli pomodoro pelati da 480g/pz
n. 3 confezioni fagioli Borlotti da 400g/pz
n. 9 barattoli Tonno da 80g/pz
n. 3 barattoli di mais da 160g/pz
n. 6 barattolo di fagioli da 240g/pz
n. 1 lenticchie da 270g
n. 1 piselli da 270/g/pz
n. 6 confezioni di fette biscottate da 630/pz
n. 2 pacchi fette biscottate da 315/pz
n. 2 confezioni biscotti da 1kg
n. 4 confezioni risotto da 175g/pz
n. 5 confezioni da 1kg/pz
n. 19 buste di Latte da 1l/pz
n. 10 pacchi zucchero da 1kg/pz
n. 4 pacchi farina da 1 kg/pz
n. 2 rotoli scotex
n. 1 bottiglia olio semi da 1l
n. 1 barattolo di passata di pomodoro da 500g
n. 1 barattolo di fagiolida 500g
n. 2 confezioni Tonno da 104g/pz
n. 1 pacco semolini da 250g
n. 1 barattolo di lenticchie da 265g
n. 1 barattolo di fagiolini fini da 440g
n. 2 barattoli di pesche sciroppate da 480gpz
n. 1 scatola fagioli da 230g
n. 1 pelato da 240g
n. 2 marmellate da 400g/pz
n. 1 barattolo olive da 400g
n. 1 sugo a ragu da 400g
n. 1 sugo a ragu da 250g
n. 2 Barattoli in polvere latte da 900g il pz
n. 3 pacchi pastina bimbi da 350g
n. 2 Crema di riso da 200g
n.6 pacchi riso da 1 kg
n. 8 confezioni biscotti Plasmon
n. 5 Brioche da 6 pz
n. 1 Pannolini x bambini da 9-18kg
n. 1 Pannolini x bambini da 11-20kg
n. 1 Pannolini x Bambini da 4 – 8 kg
n. 2 salviettine umide
n. 2 biscotti da 800g/pz
n. 2 biscotti da 500g/pz
n. 2 pacchi pane Bianco da 400g/pz
n.3 confezioni pan carrè da 200/pz
n. 73 pacchi da 500 kg/pz
n. 2 Confezioni Craker da 560g/pz
n. 3 Confezioni Craker da 500g/pz
n. 9 confezioni Caffè da 250g/pz
n. 2 Succhi Arancia 1.5l/pz
n. 1 succo Arancia 1l
n. 4 barattoli Tonno da 240g/pz
n. 4 barattoli Tonno da 160g/pz
n. 3 barattoli da Tonno da 80g/pz
n. 1 confezione riso da 250g/pz [/SIZE] Ringraziamo ancora la partecipazione di tutti voi…Il Presidente Salvi Francesco
da
ELETTORE
pubblicato il 10 Aprile 2009
alle
8:59
ta e da cento anni purtroppo a Capoliveri non vincono le
idee ma la somma dei voti.Se non si capisce questo non
si capisce la politica cari.Paolo à messo la Trafeli come vi
cesindaco edimentica Antonello Colombi che l'ha difeso fi
no all'ultimo i Colombi a Capoliveri sono tanti.La Trafeli
brava e buona dove li piglia?
La lista di Ruggero potete dì cosa vi pare ma ha molta e
molta gente nuova non pensate che il novo lo porti solo
Paolo.E i voti di Ridi e di Milena almeno la metà erano di
destrae ora dove credete che ritornino.
da
Epicuro
pubblicato il 10 Aprile 2009
alle
7:57
Due marinesi, giovani, aitanti ed idealisti, si autocandidano con spirito di abnegazione e sacrificio alla conquista della confinante Marciana: spezzeremo le reni al Capanne!
200 cittadini marcianesi, bighellonatori da bar, appongono la loro "X" in guisa di firma, chiedendo la riesumazione di una cariatide che uno dei due marinesi suddetti definisce "capace solo di seminare divisioni e rancori", ma che evidentemente è considerata "meno peggio" dell'alternativa alloctona. Ah, tutti e due i suddetti candidati sono, ovviamente, militanti dello stesso, nuovo, grande e coeso Partito Unitario (…aspirante Unico?). Dall'altra parte, impossibilitati a ricandidare il giovane bi-sindaco in carica, si presenta un baldo e romantico poeta, così, per onor di firma. Dietro le quinte, sarte e truccatrici al lavoro: chi vincerà la tenzone per interpretare il ruolo di attore protagonista? Chi ci farà sapere se e per quanti anni ancora l'"ecomostro" procchiese continuerà a rappresentare l'arco di trionfo per l'ingresso all'anello occidentale? Insomma, non è proprio il Partenone, ma ci assomiglia.. 'un si parlava di cariatidi?
Nella Capitale, intanto, si lavora alacremente per risollevare le sorti della città di Cosimo. Allegri e spensierati, i rifondaroli gongolano: sono gli unici ad aver capito che dal loggione lo spettacolo non può mancare, e la loro sola preoccupazione è controllare che non si esauriscano le scorte di pomodori e uova da lancio….
Squadra che perde non si cambia: ed ecco che, programma del 2004 alla mano, basta dimostrare di non averlo attuato per essere riconfermati. Del resto, se una cosa non è stata fatta ieri, non resta che farla domani. Oh come si chiamava la lista? "Portoferraio DOMANI". E quindi.. checc@zz@ volete di più dalla vita? Un Lucano? No, vi possiamo da' al massimo un Provenzale. Scusate, dov'è la Provenza? In Francia, no? E quindi, "Franza o Spagna, basta che se magna". Sembrava chiaro che i cittadini fossero un po' stufi, però, di pane e cipolla. "Basta gira' in 500… e si vole anda' in Ferrari"… Ma non si può avere tutto subito, e allora, accordati di qua, accontentati di là…. siamo in ballo, balliamo – siamo al mare, Mariniamo… massi', anco la scuola: per quel che serve, così com'è conciata….
E invece no: adesso c'è chi "scioglie la riserva" e… "comincerà a studiare un programma"…. Come dire: "un attimino, datemi il tempo di sfoglia' la Bibbia e mi candido a Papa.."
Bene. Poi vi chiedete, giustamente, con che coraggio un adolescente brufoloso come Lucchesi possa denunciare l'immobilismo della politica. Può, e con buon diritto.
Quando Boldi e De Sica si unirono, cominciarono le vacanze di Natale. Quando si separarono, le vacanze suddette non finirono: anzi, raddoppiarono…
Show must go on. 😎
Prossima puntata: "Capoliveri e Rio, le grandi battaglie alpine"
da
a proposito di satira e di Luttazzi
pubblicato il 10 Aprile 2009
alle
7:57
Per chi invece non ha memoria ecco cosa ha avuto il coraggio di scrivere su Aldo Moro questo bell'esempio e maestro della satira :
“Venga, onorevole”, disse ad Andreotti Prospero Gallinari con tono deciso. “Non vorrei proprio perdere tutta la notte. Devo tornare a casa da mia madre.” Nella sua figura massiccia di terrorista c’era qualcosa di irrisolto. La replica di Andreotti fu venata da una nota di sarcasmo:”Deve tornare da sua madre? Non sapevo che voi brigatisti ne aveste una, eh eh eh.”…….
……………..
Attraverso un corridoio male illuminato raggiunsero la porta interna del garage. Gallinari l’aprì, manovrò un interruttore e Andreotti si trovò davanti alla Renault rossa.
Il cadavere di Aldo Moro era caldo. Gallinari si voltò verso Andreotti. Lo sguardo di questi, dapprima sostenuto e quasi solenne, si addolcì piano piano. Il volto gli si schiuse in un sorriso, i denti smaglianti ancora più bianchi in contrasto con la pelle, abbronzata dal sole di Sicilia. Gallinari gli indicò il bagno ampio e lo spogliatoio con il fare delperfetto padrone di casa. “C’è tutto quello che le può servire, onorevole. Si metta a suo agio e si diverta.
………………………
Andreotti rimase per un po’ così, come sospeso fra il sonno e la veglia in quel silenzio assoluto. Poi s’avvicinò alla Renault , ne aprì il portellone, rimosse dal cadavere la coperta color cammello che la Skorpion di Moretti aveva trasformato in un sacco di Burri, si tolse gli stivaletti neri e si distese accanto a Moro. Avvertiva il fluire del sangue nelle proprie vene, il distendersi dei muscoli, il battito del cuore. Che bella cosa, essere vivi!
Quel che Moro aveva da offrirgli gli piaceva molto. Eppure la sua vicinanza lo turbava. Premuto contro il cadavere di lui, ne sentiva tutta l’autorevolezza e l’attrattiva. La stoffa dell’abito, fragile barriera imposta dalla civiltà, non gli impediva di apprezzare il fascino di quel corpo maschile nodoso e rattrappito. Ciò che più lo colpiva era la sensazione sconvolgente di dolcezza da cui era invaso. Si sentiva come un raggio di sole su una nuvola d’oro.
Fece scorrere le mani lungo il viso di Moro e fu più eccitante che negare di conoscere i Salvo. Era un paragone piuttosto stravagante, ma fu il primo che gli venne in mente. Gli accarezzò la gola, gli si aggrappò al collo e si impadronì con forza della sua bocca. Un sospiro profondo gli scosse il petto. Fu preso da un trasporto indicibile, era come in trance. Le sue labbra e le sue mani esploravano in un lento, dolcissimo viaggio ogni piega del cadavere. Quando con impeto crescente le sue dita raggiunsero l’interno delle cosce di Moro per insinuarsi con desiderio nella calda intimità dei fori di proiettile, Andreotti avvertì che il presidente della DC -l'ex presidente- era ormai senza più alcuna difesa. Gli sbottonò la camicia e la scagliò lontano. Finalmente poeva vedere quel petto a cui aveva tanto spesso rivolto il pensiero: era ornato nel mezzo da grappoli di orifizi. Si sfilò la cintura, gli sorrise e sgusciò fuori dai pantaloni di lana estiva, spingendoli oltre i fianchi deformi. Moro era lì, la bocca incurvata come in una smorfia di delizia o in una muta domanda.
Andreotti l’abbracciò forte e l’attirò a sé, dando un gemito di piacere e insieme di protesta nel momento in cui il suo sesso duro s’insinuò prepotente nel terzo foro parasternale. Ci fu una fitta dolorosa, attutita da un piacere troppo intenso per essere misurato. Era da tanto che non provava una sensazione così violenta, che non desiderava qualcosa così disperatamente. Era un desiderio più complesso, più insistente di quanto avesse previsto. A ogni spinta, il suo desiderio cresceva, finché non divenne insopportabile. Un’ondata più forte di tutte l’avvolse, salì vertiginosamente e poi, contro il suo volere, si consumò. Andreotti cambiò foro e il suo corpo sembrava dire:”Mai, mai ti lascerò andare…” La loro comunione fisica era perfetta. Andreotti inarcò la schiena per aderire meglio all’orifizio pseudovaginale e cominciò a basculare la pelvi. Fece scivolare le mani giù per il corpo di lui, tirandoselo ancora più vicino. Sollevò di colpo la testa e rapidamente, quasi con brutalità, prese possesso della piccola cavità. L’intima unione dei corpi lo fece di nuovo tremare in un crescendo trascinante di piacere e passione. Gli carezzava i fianchi, sedotto dalle curve femminili del corpo di Moro. Gridò il suo godimento, i suoi occhi mandavano lampi. Quindi girò il corpo di Moro e senza indugio lo prese di nuovo, stavolta in un foro d’uscita. Gli sembrò di morire ed era una morte deliziosa. Gli si aggrappò alla spalle e si lasciò guidare dal ritmo potente del suo desiderio. Prima lentamente, poi sempre più veloce, fino all’esplosione dell’estasi. Diede un lungo sospiro e s’abbandonò svuotato contro la schiena di Moro. Si sentiva bene, assonnato, soddisfatto. L’emicrania era sparita.
Fu allora che accadde. Moro si scosse e appoggiandosi a un gomito rantolò:"Sei un’amante deliziosa, Rosanna. Mi darai tempo di conoscerti, vero? Non…non sparirai?" Un brivido percorse il corpo madido di Andreotti. Si raddrizzò con un sussulto, ponendo fine all’intimità. Sul volto gli guizzò un lampo di divertita malizia al vedere le pupille di Moro che si dilatavano.
L’indomani, Morucci telefonò ad Andreotti per sapere se la serata era stata di suo gradimento. “Il senatore è occupato”, gli rispose Vitalone, riattaccandogli in faccia.
Se l'esempio viene da Luttazzi ora capisco tante cose…
da
Marcello Camici
pubblicato il 10 Aprile 2009
alle
5:43
Ringrazio chi mi ha risposto.
Non essendovi alcuna firma devo pensare che l'autore e/o l'autrice si sia dimenticato/a o abbia preferito l'anonimato?
Ringrazio per quanto scritto.
Non trovo alcuna risposta alla domanda rivolta a Pino Luchesi.
Marcello Camici
da
OCCASIONE
pubblicato il 10 Aprile 2009
alle
4:34
da
PRC Informa
pubblicato il 10 Aprile 2009
alle
4:33
Chiediamo che le altre forze politiche inizino seriamente a prendere coscienza della gravità del problema per formulare una soluzione unitaria da proporre con forza al governo nazionale, una soluzione che assicuri il diritto alla mobilità dei cittadini con il mantenimento di una compagnia di navigazione pubblica all’Isola D’Elba.
[COLOR=darkred]PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA Circolo “U.Lupi” – Isola D’Elba [/COLOR]
da
DANIELE ANICHINI
pubblicato il 9 Aprile 2009
alle
20:51
Mi preme fare chiarezza su quanto accaduto a mia moglie, Gori Elena, il giorno giovedì 19 marzo scorso quando fu trasferita con l’elicottero del 118 presso l’Ospedale di Grosseto in condizioni gravissime.
Dagli articoli apparsi sulla stampa locale e quella maremmana sembra che il problema sia stato il parto definito “tragico”, ebbene il parto è stato l’unica cosa “andata bene” di tutta questa storia.
Mia moglie al 7° mese di gravidanza non ha avuto un gestosi bensì una HELLP SYNDROME. Il termine HELLP è un acronimo derivato dalle iniziali di termini della lingua inglese dove (H=hemolysis, E=elevated, L=liver enzimes, L=low, P=platelets). In parole povere autodistruzione dei globuli rossi, mal funzionamento del fegato, affaticamento renale e diminuzione delle piastrine nel sangue il tutto condito con un aumento della pressione arteriosa. E’ una sindrome rara ma dà dei sintomi ben precisi che Elena aveva già da una settimana, i quali sono stati sottovalutati con molta leggerezza dal nostro ginecologo. I sintomi erano: dolore a barra sopra lo stomaco e dietro la schiena e alta concentrazione di proteine nelle urine senza presenza di batteri. Casualmente il giorno 19 mia moglie si recò presso l’ospedale di Portoferraio per seguire il corso pre-parto dove prima un’ostetrica e successivamente il dott. Eremita e la dott.ssa Bertolini, si sono resi conto delle condizioni anomale e dopo un monitoraggio accurato optavano tenerla sotto osservazione per 24 ore, nel pomeriggio visto che il quadro clinico peggiorava è stato deciso il trasferimento presso un’altro ospedale attrezzato con reparto di neonatologia e rianimazione per eseguire un cesareo d’urgenza così da salvare mamma e bambino. Da Pisa e Firenze arrivarono risposte negative a causa della mancanza di posti liberi, allora fu deciso il trasferimento a Grosseto tramite elisoccorso 118. Giunti in nottata nel capoluogo maremmano, abbiamo trovato ad accoglierci il dott Modugno e tutto lo staff pronto a operare d’urgenza, viste le condizioni buone del bambino, il medico sempre in collegamento con il direttore del reparto dott. Mazzullo, decideva di stabilizzare le condizioni di mia moglie, ed effettuare la seconda puntura di cortisone per “maturare”i polmoni del bambino. Dopo 24 ore in cui il monitoraggio di madre e bambino non è cessato un attimo viene effettuato il giorno 21 il taglio cesareo. Il chirurgo ci avverte che le condizioni della madre sono gravissime per pericolo di emorragia durante l’intervento, visto che il sangue non coagulava… dopo 10minuti esce dalla sala operatoria Matteo, 1,400kg che pur di sette mesi, respira autonomamente e piange, dopo altri quaranta interminabili minuti anche mia moglie esce dalla sala operatoria e il chirurgo ci dice che è andato tutto nel migliore dei modi. Purtroppo dopo sole 15 ore Matteo cessa di vivere per un anomalo arresto cardiaco, su cui stanno indagando presso il laboratorio di analisi molecolare dell’Ospedale Meyer di Firenze, forse da imputare alla mancanza di un enzima denominato LCHAD e che prima o poi non avrebbe lasciato scampo a nostro figlio.
Ho voluto scrivere questo articolo perchè tutti sappiano che esiste questa sindrome, che la superficialità di un medico, con molta probabilità, porterà dei danni permanenti ad alcuni organi importantissimi di Elena e che ci sono un gruppo di operatori sanitari che hanno agito tecnicamente ed umanamente in maniera splendida. Quindi concludo ringraziando il dott. Eremita e la dott.ssa Bertolini dell’ospedale di Portoferrao, tutto il reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale “Misericordia” di Grosseto con a capo il dott Mazzullo e il suo staff a cui devo la vita di mia moglie.
Daniele Anichini
da
sandro
pubblicato il 9 Aprile 2009
alle
20:21
Buona serata a tutti.
da
Rosa
pubblicato il 9 Aprile 2009
alle
19:15
da
CITTADINO
pubblicato il 9 Aprile 2009
alle
19:11
ALLE GROTTE, VERSO IL MARE, NEI PRESSI DI UNA VILLA , HANNO COSTRUITO NOTTETEMPO UNA SPECIA DI RUDERE CHE POI, PROBABILMENTE, UN DOMANI FORSE RIUSCIRANNO A CONDONARE.
ALCUNI ORMAI NON HANNO RITEGNO PIU' DI NULLA.
PIU' CE NE HANNO E PIU' NE VOGLIONO.
da
Per gli elettori di sinistra preoccupati
pubblicato il 9 Aprile 2009
alle
18:43
da
desti o non destri
pubblicato il 9 Aprile 2009
alle
18:15
Ma se così deve essere facciamoci un'altra lista di destra.
Con l'appoggio di tutte le persone per bene possiamo anche mandare a casa le sinistre e chi ci ha mangiato per 4 anni.
da
chiòzzero
pubblicato il 9 Aprile 2009
alle
18:01
Fabrizio, spero di non essere stato troppo scurrile!! almeno il significato è chiaro … però …
[COLOR=darkblue]
Caro amico Chiòzzero…..APPROVO ! [/COLOR] 😎
