Ho sempre amato i Matti. Sono gli Scemi, che fanno paura.
Un caro saluto a tutti, in particolare a Vocina.
Epi', nun è che sei morto e non me ne sono accorta?
Giobbe, per fortuna sei immortale!
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GIUNGONO NOTIZIE DA [COLOR=red]CAMPO[/COLOR] SULLA CANDIDATURA A
[COLOR=red]SINDACO DEL RAG. GIANCARLO GALLI [/COLOR] , IL NUOVO CHE AVANZA O IL VECCHIO CHE RITORNA ( 1999 NON ELETTO ) , E VISTO LO SCORSO SUCCESSO INCONTRATO DA LANERA A PORTOFERRAIO , GIUNGONO VOCI CHE PER METTERE D'ACCORDO IL NEONATO PDL SCENDERA' IN CAMPO COME CANDIDATO A [COLOR=red]SINDACO DI PORTOFERRAIO NIENTEPOPODIMENO CHE CARLO BENSA [/COLOR] , COLUI CHE HA PROPOSTO PORTOFERRAIO CIRCOSCRIZIONE FEDERALE E DUE COMUNI AL POSTO DI QUELLO UNICO , UNO OCCIDENTALE ( FILO AMERICANO ? ) E UNO ORIENTALE ( FILO SOVIETICO ? ) , CON IL PACCHETTO SUL FEDERALISMO FISCALE , BOH !
Discordanze strane, ecco cosa penso quando leggo il post lasciato da Giorgio Giusti qua sul blog e l'articolo apparso su tenews.it.
Nel Blog un sacco di "Io", molteplici "Ho" [recitato] [deposto] etc etc. molto personale e molto individuale.
Nell'articolo invece il nostro caro concittadino veste le panni di:
Presidente del circolo culturale la Torre, membro Marinai d'Italia Rappresentante della Comunità Campese.
Vorrei esprimere forte dissenso, non per la persona, ma per il metodo. Se c'è stata vera "rappresentanza della comunità" ci doveva essere una delegazione di VERI rappresentanti: consiglieri o assessori o sindaco
E per di più cerchiamo di chiarire se la visita è stata personale o si è voluto (dopo) farla passare per un "dono della comunità"
Io personalmente ci vedo una forte strumentalizzazione pre-elettorale…
Vediamo se la mia previsione sarà giusta.
Saluti
Sellerio T.
Dunque, “i lavori di realizzazione della banchina di riva numero due tra il Pontile Massimo e l’Alto Fondale, attualmente in fase di gara…” rappresenteranno uno degli ultimi atti dell’amministrazione Peria.
Così, nel silenzio generale (a parte la nostra voce e quella di Arcipelago Libero, ben pochi sono intervenuti in proposito), una gigantesca colata di cemento sarà gettata nel mare di Portoferraio, per ricavarne un piazzale di 3.200 mq che potrebbe contenere, tanto per avere un’idea, 8 campi di calcetto o 12 campi da tennis. Ma se consideriamo il banchinamento già realizzato la superficie diventa di 6.000 mq, sufficiente a contenere 23 campi da tennis oppure un campo di calcio olimpico e alcuni campi di pallavolo.
Da anni ci battiamo contro questa ennesimo gravissimo pericolo per il nostro ambiente. In un comunicato datato 13.06.2002, dal titolo “Colata a Mare”, ci chiedevamo: “Quale valore ha, dal punto di vista urbanistico e ambientale, la vicinanza del mare alle strade e alle piazze dove l’uomo vive e svolge le proprie attività? Potremmo dire che se la vicinanza al mare è un valore questo aumenta proporzionalmente alla vicinanza. Non sarà necessario citare città che traggono il loro particolare fascino proprio da questa vicinanza. Non c’è dubbio, per esempio, che il fascino della darsena medicea nasca dal fatto che le facciate del fronte mare sembrano immergersi nell’acqua; dunque, boutique, bar, caffè, librerie si trovano a pochi metri dal mare, così come a pochi metri dal mare si trova la calata, utilizzata come luogo di passeggio, incontro e aggregazione sociale”.
In un altro intervento, sempre sulla stessa questione, del 7.11.03, titolato “Una colata in calata”, scrivevamo: “Se Portoferraio debba continuare a sopportare tutto il movimento veicolare dell’isola, e per fare questo debba sacrificare addirittura le sue parti più belle, è una questione assai importante che dovrebbe essere dibattuta, anche in modo approfondito, considerato che invece Porto Azzurro non vuole più il traffico veicolare, ecc. Non è pensabile che si vada a delle trasformazioni così importanti senza che ci si ponga almeno il problema. Cioè: stiamo sbagliando o non stiamo sbagliando?
Dopo avere accennato a tre gravi errori commessi in passato (la vendita del Forte Stella, la costruzione del “Grattacielo” e del “Residence” sul porto e la destinazione a zona industriale del lungomare delle Antiche Saline), concludevamo così: “Sarebbe davvero interessante capire, anche sul piano puramente scientifico, da dove nasce il potere di attrazione delle “cazzate”, che riescono a creare l'unanimità annullando perfino i contrasti politici.
Evidentemente, è più facile trovare l'unità politica sui grandi errori che sulle cose giuste e di buon senso.
Forse l'intera classe politica amministrativa soffriva di un ritardo culturale di almeno 30 anni (si costruivano i grattacieli quando in altri paesi venivano demoliti). Non sapevano, questi onesti e democratici amministratori, in che anno erano, che tipo di territorio stavano amministrando né quale sarebbe stato il suo futuro.
Ma adesso questo ritardo è stato colmato? Come facciamo a saperlo, se stiamo commettendo gli stessi errori? Non ci sono formule affidabili, però esistono degli elementi che dovrebbero farci insospettire.
La colata a mare, che farà scomparire Calata Italia e la trasformerà in un piazzale per autotreni, ha elementi in comune con gli errori del passato.
E' un intervento importante ed irreversibile che modifica il territorio e trova l'approvazione di tutte le forze politiche, esattamente come i grandi errori del passato. E sopratutto nasce da un'idea errata, che viene dal passato, secondo la quale il mero sbarco dei passeggeri e degli automezzi rappresenta una ricchezza. Questo era vero certamente in passato quando, con la Compagnia Portuali, un flusso importante di denaro entrava nell’economia della città. Ma non lo è più oggi, se è vero, come è vero, che un movimento portuale di soli passeggeri ed automezzi non produce altro che gravi problemi di traffico e di inquinamento”.
L’unica cosa da aggiungere a queste considerazioni, fatte qualche anno fa ma ancora di grande attualità, è che è talmente grave quello che sta accadendo che il movimento Elba 2000 è pronto a sostenere il candidato a sindaco di Portoferraio che inserirà nel suo programma il blocco di questa colata.
Se facesse anche soltanto questo nei cinque anni, varrebbe comunque la pena di eleggerlo.
[COLOR=darkblue]Elba 2000 [/COLOR]
Portoferraio, 01.04.09
In dirittura di arrivo, a due mesi dalle elezioni, il Sindaco consigliato dal Suo massimo Dirigente decide che per i prossimi sei anni i più importanti siti storici del Comune saranno dati in gestione ad un soggetto terzo.
Al momento non posso entrare nel merito della bontà o meno della scelta fatta in quanto tutto passa “sotto traccia”, in barba alla Concertazione (bella parola, ma in disuso ) non solo senza avere un minimo consenso da parte dei Consiglieri di Opposizione, che bene o male rappresentano una larga parte dei cittadini, ma senza neanche metterli a conoscenza di una decisione così importante che si sta per prendere.
Neanche nell’ultimo numero del giornalino del Comune pagato da tutti i cittadini e senza spazi riservati all’Opposizione (come nelle migliori tradizioni totalitarie), neanche in quello appare questa notizia della privatizzazione dei nostri siti storici.
L’atto politicamente scorretto, secondo me, è che a due mesi dalle elezioni , che potrebbero anche cambiare gli assetti di chi guida la città, si indice un bando che affiderà per sei anni la gestione dei nostri luoghi turistici di maggior richiamo.
Il tutto con scadenza oltre tutta la prossima legislatura, blindando così una decisione presa all’ultimo momento e che impedirà così a chi eventualmente verrà dopo Peria di fare nuove scelte nella propria autonomia.
Sulla legittimità di tale atto verranno richiesti giudizi.
Per ora so per certo che Peria & C. questa scorrettezza se la potevano risparmiare.
[COLOR=darkblue]Riccardo Nurra
Consigliere Comunale [/COLOR]
[COLOR=darkred]Sara' di 500 m lineari e prevede un investimento di 38 mln [/COLOR]
In poco piu' di 2 anni il porto di Piombino avra' una nuova banchina di 500 m lineari che prevede un investimento di circa 38 mln di euro. La nuova struttura dovrebbe essere pronta in 27 mesi e in una 1/a fase di transizione ospitera' un terminal di rinfuse. Poi l'infrastruttura sara' destinata alle autostrade del mare come previsto dal piano regolatore del porto. La nuova banchina nascera' nella zona adiacente alla Lucchini. Lo annuncia il presidente della Port Authority, Luciano Guerrieri.