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CON MARINI LA LISTA “GENTE COMUNE”: [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkred]TUTTI I NOMI PRESENTATO IERI IL SIMBOLO, CON LUI FRATTI, GIARDINI E GASPARRI, MA ANCHE VOLTI NUOVI COME INNOCENTI, BASSI, AMBROSINO: “PROVENZALI? LA NAVE E’ PARTITA, MA CON UN BARCHINO SI PUO’ ANCORA RAGGIUNGERE” [/COLOR]
Gente Comune. Si chiama così la nuova compagine nata a Portoferraio a poco meno di 72 ore dalla chiusura delle liste per le prossime elezioni amministrative del 7/8 giugno, che avrà come capolista Roberto Marini. Nel logo – almeno per ora –non ci sono i simboli di alcun partito politico, ma è chiaro gfraficamente il riferimento al centrodestra. A confermarlo, la presenza in lista – fra gli altri – di due “ex” della Giunta Ageno, Marcello Giardini e Alberto Fratti, di due candidati di "Portoferraio La tua città" come Giampaolo Paoletti e Luca Baldi e del presidente di Arcipelago Libero, Carlo Gasparri, insieme a personaggi noti come Piero Paolini e il dottor Paolo Berti, già noti al mondo della politica, o ad altre “new entry” come il dottor Carlo Burchielli e Umberto Innocenti, dirigente del Centro per l’Impiego. Accanto a loro la commercialista Anna Ambrosino e l’avvocato Daniela Bassi, e giovani come l’artista Roberto Rossi e il geometra Davide Bertini.
Coordinatore politico della lista è Paolo Del Bruno, vicesindaco di Portoferraio dal 1985 al 1990. “Movimenti e liste si sono riuniti – ha detto Del Bruno – ed è nato ‘Gente Comune’, proprio perché il nostro candidato e il nostro simbolo cercano di raccogliere sotto di se’ proprio i consensi della gente comune”. Del Bruno ha escluso comunque una campagna elettorale senza esclusione di colpi. “La nostra posizione nei confronti del sindaco uscente Peria sarà di sfida, ma una sfida particolare, come ai tempi dei tornei degli antichi cavalieri – ha aggiunto il coordinatore del gruppo, usando una certa enfasi – noi porteremo i nostri programmi alla gente, e speriamo che le dame del comune di Portoferraio leghino idealmente i propri foulard al nostro simbolo. Dove Peria avrà lasciato un terreno incolto noi semineremo delle spighe di grano, e ci auguriamo che l’8 giugno prossimo il sindaco ci consegni le chiavi del comune e ci stringa nello stesso momento la mano per il nostro comportamento”. Immagini retoriche e d’altri tempi, che Del Bruno usa anche quando scatta – inevitabile – il riferimento alla candidatura di Leopoldo Provenzali: “La nostra caravella ormai è partita, la barca ha mollato gli ormeggi – ha concluso Paolo Del Bruno – ma volendo, con un barchettino, la si può ancora raggiungere”.