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IL PROGRAMMA


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IL PROGRAMMA


pubblicato il 13 Maggio 2009

alle
10:27

[SIZE=4][COLOR=darkblue] Programma Elba Protagonista [/COLOR] [/SIZE]

Questo documento, che nasce dall’ascolto dei residenti che hanno a cuore il futuro di Campo nell’Elba, vuole innanzitutto introdurre un metodo di reale e continua partecipazione attiva da parte di tutti attraverso incontri periodici con l’Amministrazione, nei quali si dia conto dell’attività svolta e si discutano le iniziative da adottare nell’immediato futuro. Di più, sarà l’Amministrazione ad avvicinarsi ai cittadini utilizzando tutti i mezzi a disposizione affinchè esprimano le loro idee: perché c’è un grande lavoro da fare insieme. Non sarà trascurata nessuna via di accesso al Comune: gli uffici saranno organizzati per ascoltare e dare risposte concrete , il sito del Comune andrà reso attivo per semplificare l’informazione, attivare il dialogo e sbrigare le semplici incombenze. Saranno installati apparati informatici da consultare anche in tutte le frazioni.

[SIZE=1][COLOR=darkblue]TORNIAMO a CAMPO [/COLOR] Campo nell’Elba è il Comune più esteso dell’isola, il secondo per numero di residenti, quello più dotato sotto il profilo naturale. Ha una evidente vocazione per il turismo, che rappresenta la sua maggiore fonte di reddito, disponendo di tutte le vie di accesso, incluso l’unico Aeroporto dell’Elba. Ma versa in uno stato di declino: nelle infrastrutture (manutenzione stradale, Porto non sicuro, Aeroporto non valorizzato, rete fognaria non adeguata), negli impianti di balneazione(erosione,fioritura delle alghe), nell’igiene e nel decoro urbano. Sono problemi ben noti a tutti perché presenti da troppi anni, ma nascono da una matrice comune: l’abbandono. Non occorre essere nati a Campo, basta frequentarla con regolarità tutto l’anno per capire che coesistono due realtà profondamente diverse: quella caotica e a volte improvvisata del turismo di massa e quella desolata di inverni solitari e problematici per chi rimane. E’ un male da affrontare alla radice giorno per giorno: serve un cambio di mentalità e di “passo”. Una diligente e onesta amministrazione delle poche risorse disponibili non basterà da sola a risolvere i tanti problemi accumulati nel tempo: va risvegliato un interesse concreto delle Istituzioni Nazionali e Comunitarie verso Campo nell’Elba, occorre competenza oltre che entusiasmo, occorre allargare il raggio d’azione e non rimanere confinati alle conoscenze e agli interessi locali. Continuare a guardare i vecchi mali con gli occhi di sempre, magari con spirito di rivalsa, con compiacenza verso i propri interessi e quelli degli amici non arresterà il declino e non restituirà un futuro ai giovani campesi. “Tornare a Campo” vuol dire non solo ripulirla, ma renderla viva anche al di fuori della stagione estiva, non solo seguire le istanze e i problemi individuali, ma tenere sempre a mente l’interesse vero di un’intera comunità per troppo tempo abbandonata. PERCHE’
Non solo un luogo di villeggiatura, per il quale molto dovrà essere fatto, ma un polo che, oltre alla breve stagione estiva, fornisca anche prima e dopo lavoro e opportunità ai propri cittadini e interessi ai giovani. E’ questa la vera ragione per la quale vale la pena “tornare” a Campo. E per raggiungere questo traguardo occorrerà lavorare su tre obiettivi principali:
Predisporre e attuare un piano integrato di interventi sulle infrastrutture Adottare opportune misure riguardanti il decoro urbano e l’igiene pubblica Avviare iniziative che valorizzino Campo nell’Elba su un versante diverso da quello puramente balneare e che siano di traino per un turismo gradualmente più qualificato.
E’ ovvio che quanto sopra richiederà risorse da investire, competenze adeguate e disinteressate di chi ha a cuore Campo nell’Elba e accordi con gli altri Comuni dell’isola. Si tratta di rimodellare l’identità di Campo nell’Elba e non di continuare a seguire una strada che vede nella semplice gestione del turismo estivo l’unica ragion d’essere di interventi spesso improvvisati. Salvaguardare dagli abusi l’enorme patrimonio di bellezze naturali, valorizzare l’esistente e le tradizioni, ma innovare veramente sul piano delle iniziative.
LE COSE DA FARE Non serve un programma amministrativo di natura elettorale che si trasforma silenziosamente in un lungo elenco di promesse che molto probabilmente non saranno mantenute. Occorre invece concentrarsi su pochi veri obiettivi e nel realizzarli saper ascoltare tutte le proposte e i suggerimenti di chi voglia veramente guardare avanti.
Due iniziative,ad esempio, hanno una prospettiva che va al di là della stessa Campo e riguardano l’Elba nel suo insieme, che deve avere una propria identità istituzionale e di una voce unica e autorevole.
Una gestione del Parco che non sia imposta dell’esterno ma scelta esclusivamente dai cittadini dell’Elba e la creazione di un Porto Franco quale strumento di stimolo all’economia locale,sono temi che dovranno essere oggetto di una formale consultazione sull’intera isola che , iniziando da Campo, coinvolga anche gli altri Comuni.
[COLOR=darkblue]ATTUARE UN PIANO INTEGRATO DI INTERVENTI SULLE INFRASTRUTTURE [/COLOR] significa: Adottare iniziative per la valorizzazione delle vie di accesso al Comune, a cominciare dalle strade e dai parcheggi, senza trascurare l’Aeroporto che rappresenta un punto di accesso privilegiato e che necessita di un miglioramento di strutture e servizi . Mettere in sicurezza il Porto dagli agenti atmosferici e dotarlo di una regolamentazione sull’uso che soddisfi sia le esigenze della pesca che quelle turistiche:non va dimenticato che il Porto è anche un centro di raccolta verso Pianosa ed il punto di sosta più vicino nella navigazione verso la Corsica. Adottare soluzioni stabili per la salvaguardia degli arenili e della pulizia delle acque con il contributo dei migliori esperti e senza trovarsi impreparati all’inizio della stagione. Riconsiderare la funzionalità della rete fognaria e del deflusso dell’acqua piovana per evitare i continui paralizzanti allagamenti. [COLOR=darkblue]ADOTTARE OPPORTUNE MISURE PER IL DECORO URBANO E L’IGIENE [/COLOR] significa: Attuare una politica urbanistica di difesa del territorio e delle sue bellezze naturali spingendo sulla leva dei restauri e della manutenzione. Valorizzare i centri storici di tutte le località del Comune, evidenziando tradizioni storia e cultura. Garantire interventi continuativi nello smaltimento dei rifiuti e nella pulizia delle spiagge, particolarmente nella stagione di picco.
[COLOR=darkblue]AVVIARE INIZIATIVE CHE VALORIZZINO CAMPO NELL’ELBA [/COLOR] significa: Iniziare a promuovere manifestazioni, non solo di rilievo locale, che attraggano l’interesse di un pubblico via via più qualificato soprattutto prima e dopo la stagione di picco, evitando il ripetersi di quanto accaduto in passato quando manifestazioni a carattere nazionale e con rilevanza sui media si sono purtroppo trasferite altrove. Rivolgere una particolare attenzione alle località al di fuori di Marina di Campo valorizzandole perché possano vivere di vita autonoma e non come appendici. Discorso a parte merita Pianosa. Va creato un vero polo di attrazione turistica che rispetti al massimo la straordinarietà del luogo, coinvolgendo organizzazioni imprenditoriali locali. Preservare Pianosa non vuol dire nasconderla e lasciarla decadere, ma impiegare risorse che vengono dal turismo per la sua conservazione e valorizzazione. Lo stesso vale per tutto il patrimonio naturale dell’Elba.
Tutti questi interventi si svilupperanno gradualmente ma con ordine e determinazione, coinvolgendo al massimo possibile le realtà imprenditoriali locali tuttora vive e presenti nel Comune e operanti in tutti i settori, da quello estrattivo a quello manifatturiero e dei servizi. L’Amministrazione dovrà tenere conto delle loro esigenze perché rappresentano l’asse portante dell’economia locale e un veicolo importante di occupazione. Una rinnovata attenzione occorrerà rivolgere a sentite esigenze sociali, quali l’assistenza agli anziani e la scuola. Non trascurando ovviamente la sicurezza.
In tutto ciò occorre dare un’opportunità vera ai giovani di Campo e saperli ascoltare: un Comune vivo tutto l’anno, anche con iniziative a loro dedicate, li farà “tornare” per partecipare al lavoro e alla crescita. [COLOR=darkblue]LE RISORSE [/COLOR] Per realizzare tutto ciò occorreranno risorse economiche aggiuntive a quelle proprie del Comune che potranno essere reperite solo con professionalità ed esperienza. Su questo tema occorre un salto di qualità e una dedizione particolare per accedere a tutte le possibilità che l’attuale normativa prevede, attraverso una opportuna e competente opera di sensibilizzazione svolta anche a livello di Governo centrale e della Comunità Europea. Occorrerà anche fare ricorso a forme contrattuali innovative previste dalle normative sugli enti locali ,che consentono una partecipazione dei privati agli oneri connessi a opere e servizi pubblici. Si tratta in sostanza di avviare una politica di vera innovazione nel reperimento delle risorse e di sensibilizzazione del problema a tutti i livelli, abbandonando la strada di “isolamento” che ormai da tanti anni si è intrapresa, con i problemi che sono sotto gli occhi di tutti.[/SIZE]
[COLOR=darkblue]
Giansaverio Ragone
Candidato a Sindaco di Campo nell’Elba
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