"Egregio Sindaco
so che dalla settimana prossima si terranno gli "spettacoli" del circo con animali denominato xxxxxx
Le scrivo per mostrare tutto il mio dispiacere per questo e per chiederLe di rilftettere su cosa significhi ospitare un circo con animali nella proprio città, per gli animali e per le coscienze umane stesse.
Trovo che il circo con animali sia uno spettacolo antiquato che non si adatti ad una paese che si definisca civilizzato.
Gli animali che vivono nei circhi sono tenuti in condizioni di deprivazione di libertà grave e questo ha un influenza importante e negativa sul loro benessere. I loro diritti naturali fondamentali vengono ignorati, la loro natura, assoggettata al volere dell'uomo. Niente, di quello che accade in un circo, ha il significato del rispetto della vita. Gli animali vengono depersonalizzati nel loro essere e trattati come macchine e molto di loro appartengono a specie protette che dovrebberoe essere lasciate in natura a riprodursi sotto tutela, non fatte saltare dentro cerchi fuoco.
Sono educatore cinofilo e personalmente so che tuttora, nel 2009, ci sono modi discutibili per addestrare i cani: i collari elettrici, al momento illegali, vengono ancora commercializzati, esistono collari a punte, collora spara sostanze fastidiose, collari a strangolo. le botte non sono vietate…
Può immaginarsi Lei, se non esiste tutela per il cane, compagno dell'uomo da 14.000 anni, talvolta sin troppo umanizzato, come siano i metodi di addestramento degli animali da circo? Gli animali sono maltrattati, picchiati, ridicolazzati. Fanno tutto quel che gli è chiesto per evitare la punizione. E' un sopruso, non diverso dai crimini, che tutti deprechiamo, che vengono ogni giorno commessi contro l'umanità! E' diseducatico: cosa impareranno i nostri figli dal circo? Semplicemente che i più deboli possono esser torturati, tanto tutto è concesso!
La prego, impedisca gli spettacoli del circo. E non permetta mai più a nessun circo di insediarsi sul nostro territorio."
MARINA GARFAGNOLI (PT)
A questa lettera, che mi permetto di definire splendida per contenuto e concetto, ha risposto il sindaco in questione appellandosi alle solite norme legali che permettono fin troppo liberamente l'essitenza dei circhi e spettacoli con animali …una fredda risposta da chi evidentemente non ha capito che non con leggi e cavilli, ma col buon senso, si ricopre una carica pubblica importante come quella del primo cittadino.
Infatti la controrisposta di Marina, educatissima ma delusa , ha puntualizzato che non ci si appellava a norme giuridiche, ma solo al puro e semplice buon senso, e alla sensibilita'che dovremmo dimostrare verso il mondo animale , visto che è sempre e solo il contrario : gli animali ci amano disinteressatamente , noi invece li chiudiamo in gabbie e le portiamo in giro lontano dal loro mondo .
Spero che questo tipo di battaglie, che tante persone coraggiose come Marina combattono sulla loro pelle ogni giorno, raccolgano sempre piu'consensi, e gesti come questa lettera fanno capire come tali battaglie vanno combattutte, con educazione e senso morale, appellandosi ai nostri sentimenti piu'nobili…chissa'se la prossima lettera, magari scritta da voi in occasioni simili , avra'piu'fortuna?
"Essere gentili con gli animali non è abbastanza, limitare le crudeltà non è abbastanza. Rinchiudere gli animali in gabbie più confortevoli e grandi non è abbastanza. In qualsiasi caso in cui noi sfruttiamo gli animali per mangiare, per vestirci, divertirci, imparare, la realta' dei diritti animali richiede GABBIE VUOTE, non gabbie più grandi !"
Professor Tom Regan