da
Linda Del Bono
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
19:38
da
x Nettuno dello ZUCCALE
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
19:16
da
BARACCHE E BARACCATI
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
18:10
Un silenzio assordante è sceso sulla vicenda della famiglia di rumeni in procinto di vedere abbattuta la baracca in cui vivono.
Alle richieste di chiarimento non c’è stata alcuna risposta da parte delle istituzioni interessate, in particolare dal sindaco che ha firmato l’ordinanza.
Solo la stampa è tornata sull’ argomento: Elena e Valentina sono andate a intervistare il giovane homeless che vive accampato insieme alla compagna sordomuta e a un’altra giovane coppia; due reportage che hanno confermato la drammatica condizione di queste persone, l’assoluta infondatezza delle illazioni circa la loro presunta pericolosità sociale, l’assenza totale di prospettive per loro dopo lo sgombero programmato dalla giunta Peria per mercoledì prossimo.
Mi fa una certa impressione usare la parola “sgombero” parlando di questa amministrazione perché mi era capitato di usarla ai tempi della battaglia in difesa del canile, battaglia alla quale partecipò lo stesso Perìa contro la giunta Ageno-Fuochi, che per l’appunto attuò lo sgombero dei cani e dei volontari dall’area degli ex Macelli. Anch’io sono andato a parlare con Val stamattina, chiedendogli che cosa intende fare.
Con quella calma irreale, propria di chi è talmente rassegnato da essere al di là della disperazione, mi ha risposto che non lo sa, che non sa dove andranno, che non hanno neanche i soldi per tornare in Romania. Gli ho detto che avrei provato a parlare con qualche assessore e un po’ di speranza è tornata nel suo sguardo affranto, mentre mi ringraziava in misura sproporzionata al mio reale margine di azione.
Mentre andavo in comune mi sono soffermato a guardare la nave da crociera e gli yachts ormeggiati in calata e ho pensato a quanta distanza c’è fra l’Elba dei vip e l’Elba di quelli come Val che lottano per la sopravvivenza.
Solo che da una giunta di sinistra mi aspettavo e mi aspetto che si adoperi per ridurre quella distanza. Dunque torno a chiedere spiegazioni al mio ex vicino di casa Roberto Peria, come anche all’Assessore al Sociale.
Nel momento in cui scrivo non sono riuscito a parlare con nessuno degli assessori che conosco.
Dato che il tempo stringe, invito intanto quantomeno i consiglieri di Sinistra e Libertà, a prendere almeno loro posizione su questa vicenda così grave eppure così sottaciuta in questi giorni in cui il delirio turistico sembra sovrastare qualsiasi altro argomento, per eticamente pressante che sia.
[COLOR=darkblue]GIOVANNI GAY [/COLOR]
da
PIOVE G…..O LADRO
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
18:01
Una pioggia violenta quanto imprevista si è abbattuta sull’isola fregandosene bellamente di quanto asserivano le previsioni di Sky e di Internet.
Turisti e residenti si sono visti costretti a cercare rifugio nei bar o sugli ingressi dei negozi già aperti.
Col passare dei minuti, le poche gocce iniziali si sono trasformate in un acquazzone consistente lavando via il sudario di polvere che avvolgeva la città.
Trovandomi sotto il tendone del bar Certosa mi godevo placidamente lo spettacolo quando, con un boato da spavento, un tombino distante poco più di un metro ha cominciato ad eruttare getti di acqua fetida misti a conglomerati di detersivo e materiale non ben identificabile per la forma anche se inconfondibile per l’olezzo che liberava nell’aria.
Un tedesco ha imbracciato la fotocamera per immortalare l’inusuale spettacolo.
Ad un tratto mi ha guardato con aria interrogativa e ha chiesto: “ Cosa essere ?”
Ho risposto prontamente: “ Piccolo soffione boracifero.”
“ Come a Larderello?”ha mormorato lui sgranando gli occhi.
“ Esattamente. Solo che da noi il fenomeno si verifica unicamente quando piove. Forse dipende dall’escursione termica…”
Dalla porta a mare è arrivato un corteo di persone vestite alla maniera araba, costrette a sollevare i caffettani per non insozzarne gli orli.
Guidava il gruppo un emiro dannatamente ricco visto il megayacth che lo ospitava, un castello galleggiante di quattro piani spalmato su settanta metri di lusso assoluto.
Alla vista del getto putrido che oramai raggiungeva un metro di altezza, il grande personaggio si è bloccato interdetto, ha fissato lo strano fenomeno per alcuni minuti poi, a detta dell’interprete che lo scortava, ha esclamato: “ Salpiamo subito le ancore. Noi campiamo coi pozzi di petrolio, mentre qui cercano di ucciderci coi pozzi di cacca!” 🙁
da
Vivere il centro
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
17:34
Come sappiamo stamattina ha piovuto abbondantemente, e in un baleno la piazza del centro storico si e' ricoperta di melma, se la vogliamo chiamare cosi', un'odore nauseante ha invaso la citta' di Cosimo, fin qui direte voi, cosa c'e' di strano? Di strano c'e' che siamo in piena estate con dei mega panfili da sogno in darsena, che la figura di merda e' infinita, ma non era piu' semplice dopo l'aquazzone, mandare una squadra a ripulire TUTTO il centro? Ho visto i commercianti darsi da fare come matti, ma se vogliamo il turismo BISOGNEREBBE anche saperlo fare.
da
X PAOLO BERTI
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
16:42
da
bisognoso….
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
16:41
Turista con il mal di pancia
da
marco
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
14:27
D' accordissimo sul fatto che le energie alternative non riusciranno mai (almeno quelle esistenti ora ,ma io penso anche in futuro) a sostituire l'energia prodotta dal petrolio.
Ma i problemi del cambiamento climatico e del picco petrolifero sono purtroppo veri e prima ce ne renderemo conto tutti meglio sara', anche se forse ridurremo solo qualche danno.
La transizione dall' era del petrolio alla prossima e' gia' iniziata e sara' piu' o meno traumatica a seconda dei comportamenti che avremo collettivamente.
Ma capire quello che ci aspetta e' molto ma molto necessario e non sempre anche gli ambientalisti ne parlano. E qualcuno ,come Realacci,non ne parla anche perche' e' un dirigente del PD,partito che ha tutta un' altra visione del futuro, il cosidetto sviluppo sostenibile ,mentre ,secondo me, il futuro sara' una decrescita obbligata.
da
Geppetto
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
14:02
da
Nettuno
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
13:29
da
Allergia?????
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
12:10
da
Scommetterei
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
12:07
Forse se si cerca in via Guerrazzi si trova l'impiegato dal sedere di piombo responsabile di tale ingiustizia.
Per il Comune chi sà se il sig. Yuri ne sa qualcosa.
attendo fiducioso notizie.
da
Federico C.
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
11:55
Così intitola il notiziario online di Ischia
[URL=http://www.ischiablog.it/index.php/attualita-e-notizie/lacco-ameno-arriva-il-premier-del-quatar-membro-della-royal-family-con-il-fantastico-yacht-stargate/]http://www.ischiablog.it/index.php/attualita-e-notizie/lacco-ameno-arriva-il-premier-del-quatar-membro-della-royal-family-con-il-fantastico-yacht-stargate/[/URL]
beh… si perchè per capire chi gironzola per i nostri porti basta cercare su google il nome dello Yacht.
Si legge inoltre nell'articolo di polemiche alzate da rappresentati Qatarini in quanto ad Ischia le autorità locali non riuscirono a preparargli per tempo la scorta (che tutti i capi di stato quando sono in Italia debbono avere per convenzione internazionale).
[URL=http://it.wikipedia.org/wiki/Hamad_bin_Khalifa_Al_Thani]Hamad bin Khalifa Al Thani (Capo di Stato Qatar)[/URL]
E noi? bè senz'altro la scorta gli è stata data, ridicolo e osceno però il "fettucciamento" bianco rosso al Molo Elba, lo stesso che mettiamo quando saltano i tombini, o abbiamo buche più profonde rispetto al solito per le strade.
Dorma pur tranquillo il capo di stato, non lo toccheremo neppure con una "canna lunga di quelle verdi",
MA PER FAVORE LEVATECI QUELLO SCHIFO DI FETTUCCIATO DAL MOLO ELBA!
(Portoferraio è piena di gente finalmente, e stiamo continuando a dare il peggio di noi.)
Federico C.
da
Raffaele Sandolo
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
11:24
Grazie per le tue belle parole!
Continua così parlando apertamente e chiaro mostrando con correttezza le tue convinzioni a favore della nostra isola. L'Isola d'Elba e Campo sono sempre nel mio cuore come lo sono sicuramente per te.
da
GRILLO PARLANTE
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
11:03
Daccordo per le navette e i mezzi lasciati a casa…però non lanciamo il messaggio che facendo questo si può anche alzare il gomito !!
Non è detto che per divertirsi bisogna bere per forza;
L'ALCOOL FA MALE SEMPRE. 😀
Ciao Ornella..un bacione.
da
Ronde idriche
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
10:58
Quanta acqua dobbiamo pagare ?
[COLOR=darkblue]LE RONDE IDRICHE [/COLOR]
da
x ornella
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
10:56
da
Yuri
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
10:47
Quando, a 14 anni, ho cominciato a strimpellare orrendamente la chitarra, ero affascinato dai cantautori. Bennato, De André, De Gregori, Battisti, Guccini.. i classici, insomma.
Ma la "canzone del sole", "Rimmel" o "l'avvelenata", al milionesimo ascolto cominciano a diventare leggerissimamente pallose…
La prima mossa è stata, sempre nell'ambito dei "classici", ricercare i pezzi meno conosciuti o sfruttati: "Signora aquilone" o "la casa del matto" di De Gregori, "si chiamava Gesù" di De André, "Franz è il mio nome" di Bennato….
Poi, i "grandi di seconda fascia" (si fa per dire): Jannacci, Finardi, Branduardi, Vecchioni… i "vecchi" come Tenco, il cabaret dei Gufi… e poi Renato Zero.. una vera manna curiosare nei primi dischi…
[COLOR=red]Ivan Graziani [/COLOR] passava alla radio con "Lugano addio", ma la mia hit era "Pigro": "tu sai citare i classici a memoria, ma non distingui un ramo da una foglia".., e fino ad "Agnese" e "Firenze" non era molto conosciuto dal grosso pubblico. Ideale, per i miei gusti decisamente anticonformisti. "Dada" divenne una pietra miliare delle mie esibizioni canto-chitarristiche, "fuoco sulla collina" un mito per batteria e chitarra, e poi, in ordine sparso, "fango", "motocross", "Nino Dale", "Cleo", "Ugo l'italiano"… Capolavori che invito i più giovincelli a scovare nei meandri del mulo…
[COLOR=red]Rino Gaetano[/COLOR] concentrò praticamente la sua breve carriera in soli quattro anni. Il successo sanremese di "Gianna", canzone "scanzonata" e nonsense (?), lo fece conoscere al grande pubblico, dal quale si separò tragicamente la notte del 2 giugno 81. Da qualche parte ho ancora i ritagli di giornale, conservati come reliquie: forse qualcuno pensa che sia stata la morte a creare il mito, ma per me il mito era già ben saldo nelle sue canzoni. Come sempre, non tanto (o meglio: non solo) in "Gianna", "Aida" o "Nuntereggaepiù" , ma nella poesia di "sei ottavi", "titititi", "sfiorivano le viole"… nella rabbia di "metà Africa e metà Europa", nel positivismo di "e io ci sto" …
[COLOR=blue]Stasera, a Campo, un tributo a due grandissimi artisti davvero imperdibile. Un'occasione per mantenere sempre viva la memoria, per noi "adepti", ma soprattutto una eccezionale opportunità per i giovani che non hanno ancora avuto il piacere di incontrare e conoscere due veri capisaldi della nostra musica e della nostra cultura. Non mancate! [/COLOR] 🙂

NB: Il felino è, ovviamente, del Beneforti. Miao. 😎
da
ARCHIMEDE
pubblicato il 3 Agosto 2009
alle
10:43
un aggettivo per questi cervelli GENIALI sicuramente più di me.
Il prossimo anno provate a farla verso il 10 giugno (altissima stagione) magari li si vede se siete stati bravi.
ma è possibile che la classe politica a capoliveri sia caduta così in basso, siamo cascati dalla padella alla brace dobbiamo rassegnarci a non dover essere governati da delle persone capaci, che disgrazia, andiamo avanti e speriamo nel futuro.
