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113637 messaggi.

MAURIZIO FERRAIOLI


da
MAURIZIO FERRAIOLI


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
13:01

[SIZE=4][COLOR=darkblue]TOREMAR: POTREBBE ESSERE UN'IDEA .[/COLOR] [/SIZE]

Leggo in data odierna sul giornale dell'imminente cessione della compagnia di navigazione statale Toremar alla Regione Toscana e della programmazione per la sua imminente privatizzazione e dell'interesse del signor Vincenzo Onorato al suo acquisto, da solo o con una cordata di armatori, e non posso fare a meno di esprimere le mie perplessità a riguardo.

Sarà senz'altro vero come dice il signor Onorato nel vostro articolo che la Toremar ha un passivo consistente ma è anche vero che qualora ceduta ad una cordata di privati consentirebbe agli stessi di avere un monopolio senza alcuna probabile possibilità di differenziazione sulle tariffe.Le cosidette privatizzazioni sono un passo importante per sanare aziende che forse in passato hanno goduto eccessivamente di contributi statali e riportarle ad avere profitti come dovrebbe essere per qualsiasi azienda in qualsiasi settore ma è anche vero che l'assenza totale di una compagnia statale o regionale non consentirebbe o forse mal consentirebbe una corretta concorrenza del mercato dei trasporti da e per le isole minori.A questo proposito cosa dice l'anti trust su un eventuale acquisto da parte del proprietario della maggiore compagnia di navigazione?Ed il Ministro ha tenuto conto di ciò nel prendere la decisione e la Regione Toscana ha valutato ciò?

Premesso tutto ciò bisogna anche aggiungere per chi critica la situazione di Toremar che, fermo restando che una migliore gestione forse l'avrebbe portata ad avere utili o comunque passività inferiori rispetto a quelle pubblicizzate, in un Paese civile esistono alcune voci di bilancio quali la sanità, l'istruzione ed i trasporti che non necessariamente devono essere in attivo ma risultano essere servizi per i cittadini pagati con il gettito fiscale dagli stessi versato allo Stato.Malgrado ciò ormai viviamo in un Paese gestito come un'azienda dove si bada poco al sociale ma esclusivamente a rendere produttiva qualsiasi attività anche se ciò non consentirà un miglioramento della qualità della vita dei cittadini, ed allora ecco il Paese dei manager dove il conflitto d'interessi la fa da padrone e dove i monopoli diventano un modus operandi.

Allora da cittadino mi chiedo è giusto che il trasporto da e per le isole minori rimanga monopolio di una famiglia o di un gruppo?Il trasporto da e per l'isola d'Elba già incide in maniera esagerata su chi decide di trascorrere le proprie vacanze all'Elba e ovviamente i denari spesi per il trasporto non saranno spesi per attività ludiche e ciò penalizza non poco tutta l'isola che vede diminuite le probabili entrate fonte di sostentamento per un periodo già breve dell'anno.Forse per Toremar sarebbe bastato aumentare le corse e puntare su una maggiore efficienza che si sarebbe senz'altro tramutata in un miglior servizio a prezzi maggiormente vantaggiosi con minori perdite e perchè no con utili da reinvestire nella flotta.

Un consiglio potrebbe essere quello di creare un Consorzio far tutti i Comuni Elbani e puntare all'acquisto ed alla gestione della compagnia di navigazione.Far partecipare a questa inizativa oltre ai Comuni altri soggetti quali le associazioni degli albergatori ed altre con interessi turistici all'Elba forse consentirebbe di gestire la Compagnia nell'interesse di chi aspetta con ansia l'arrivo dei turisti perchè portatori di ricchezza e quindi li vuole vedere soddisfatti ed ansiosi di ritornare.

L'idea potrebbe essere buona e se opportunamente valutata essere quella vincente per un'isola che resta una perla dei Caraibi nel Mar Tirreno.

MAURIZIO FERRAIOLI

Attendi…

FAM. BARTOLINI


da
FAM. BARTOLINI


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
12:46

Tanti Auguri alla famiglia Ambrogi per la nuova stella che si è unita a voi! Una stella bianconera! Oggi alle 6:45 è nato Sasha Ambrogi. Una augurio caloroso dalla famiglia Bartolini: Simone, Alessandro, Giorgio e Roberta.

Attendi…

per toremar


da
per toremar


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
10:38

L'ex biglietteria Toremar ora è un agenzia viaggi nonchè biglietteria Trenitalia quindi non può far biglietti per la nave in partenza……si rivolga all'attuale biglietteria Toremar davanti al pontile aliscafo…..

Attendi…

Per Neroli e Chiozzero


da
Per Neroli e Chiozzero


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
9:52

Un saluto ad entrambi. Mi piace questo "spiluccarsi" in maniera scherzosa sul blog. E quando i toni e le parole sono educati ancora meglio. Purtroppo i maniaci esistono anche sul blog, vedi "uno che legge".
Speriamo riaprano le case di"tolleranza", un posto lo trova di sicuro.
Ulisse

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DICO COME DICO IO


da
DICO COME DICO IO


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
9:47

I prodotti a marchio DICO rappresentano presidi di qualità e convenienza: sono frutti genuini del territorio, selezionati tra i migliori produttori, controllati rigorosamente. Ma DICO controlla anche tutti gli altri prodotti in assortimento, con accertamenti di qualità costanti.Ogni giorno DICO propone prodotti freschi di ortofrutta ma anche carni, prodotti da forno e specialità artigianali. E' raro trovare tanta freschezza in un discount, ma per i DICO Discount è naturale.DICO rimarca con orgoglio

Attendi…

INCREDIBILE!


da
INCREDIBILE!


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
9:22

[SIZE=5][COLOR=darkblue]MA CHI DEVE FAR RISPETTARE LE ORDINANZE! [/COLOR] [/SIZE]

Il 17/07/2009 L'amministrazione comunale di Portoferraio rendeva noto questo comunicato stampa che a tutela dei cittadini e dell’ambiente imponeva la ripulitura ed il taglio dei terreni incolti quando questi siano un pericolo per le abitazioni vicine
Oggi [SIZE=3][COLOR=darkblue]24 Agosto 2009 [/SIZE] non abbiamo visto, non solo, nessun intervento da parte dei proprietari dei terreni, ma nemmeno la prospettata opera dei tecnici comunali , [/COLOR] siamo dunque decisi, per far valere i nostri diritti, a segnalare questo disagio alla prefettura di Livorno con allegato le firme dei residenti la zona in oggetto , zona periferica ben nota e reiteratamente documentata al Comune di Portoferraio.

[COLOR=darkblue]ORDINANZA N. 1682 / 2009 Prot.n. 21471.
OGGETTO: [SIZE=4]Prevenzione per lo sviluppo di incendi – ripulitura e taglio terreni incolti [/SIZE]
[/COLOR]

IL SINDACO

Premesso che la stagione estiva comporta un alto pericolo di incendi nei terreni incolti e/o abbandonati con conseguente grave pregiudizio per l’incolumità delle persone e dei beni;

Accertato che l’abbandono e l’incuria da parte dei privati di taluni appezzamenti di terreni, posti sia all’interno che all’esterno del perimetro urbano, comporta un proliferare di vegetazione, rovi e di sterpaglia che, per le elevate temperature estive, sono causa predominante di incendi;
Ritenuta la necessità di effettuare interventi di prevenzione e rimuovere le possibili cause di innesco incendi;
Vista la nota Prot. n. 1068/09/PROTCIV datata 22.06.2009, agli atti prot. n. 20144 del 03.07.2009, della Prefettura di Livorno Ufficio Territoriale del Governo con la quale si forniscono indicazioni per l’attività di prevenzione e di lotta attiva agli incendi boschivi;
Visto:
– Legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del servizio nazionale della protezione civile”;
– Legge 21.11.2000 n° 353 “Legge quadro in materia di incendi boschivi”;
– Legge Regionale 39/2000 e s.m.i. “Legge forestale della Toscana”;
– il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 8 agosto 2003, n. 48/r “Regolamento
Forestale della Toscana”;
– il D.lgs n° 267 del 18.8.2000 e s.m.i. “Testo Unico Ordinamento degli Enti Locali” ;
– il D.lgs 3. 4. 2006 n° 152 e s.m.i “Norme in materia ambientale”;
– gli artt. 29, 30 e 31 del D.Lgs 30.04.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e successive modifiche ed integrazioni;
– la Legge n. 689 del 24.11.1981 e successive modificazioni;
[COLOR=darkred]O R D I N A [/COLOR]
a tutti i proprietari frontisti dei fondi laterali alle strade comunali e vicinali e a tutti i proprietari di terreni incolti in genere di provvedere alle seguenti opere a tutela del territorio:
1. taglio della vegetazione incolta;
2. taglio degli arbusti e delle sterpaglie cresciute anche impropriamente nei terreni incolti in prossimità di strade comunali e vicinali o attestanti su spazi e aree pubbliche;
3. taglio delle siepi e dei rami che si protendono sul suolo pubblico.

Si avvertono i proprietari interessati che i lavori di cui sopra dovranno essere effettuati entro e non oltre il 30 Giugno di ogni anno. Per l’anno in corso termine perentorio entro e non oltre 15 (quindici) giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza.
La presente ordinanza verrà esposta all’albo pretorio del Comune per gg. 20, verrà inoltre pubblicizzata a mezzo stampa locale e sul sito internet del Comune di Portoferraio.
I trasgressori saranno puniti con le sanzioni amministrative previste dalle normative vigenti e nella fattispecie:
– per la mancata pulizia delle aree incolte , una sanzione da € 25,00 ad € 500,00, dell’art. 7 bis del D.lgs. 18.08.2000, n. 267, così come integrato dal D.L. 31.03.2003, n. 50 convertito con legge 20.05.2003, n. 116;
– nel caso di mancata pulizia d’aree incolte interessanti fronti stradali di pubblico transito
sarà elevata una sanzione da € 155,00 a € 624,00 determinata ai sensi dell’art. 29 del Codice della Strada. La misura di questa sanzione pecuniaria amministrativa è aggiornata ogni due anni in applicazione del D.lgs n°285 del 30.04.1992.
– per la mancata pulizia delle aree incolte, da rifiuti vari ivi presenti o depositati, sarà elevata una sanzione pecuniaria da € 105,00 a € 620,00 ai sensi dell’art. 255 del D.lgs 152/2006,
– per il caso di procurato incendio a seguito della esecuzione di azioni e attività determinanti anche solo potenzialmente l’innesco d’incendio
– nel periodo tra 1 Luglio e il 31 Agosto (salvo le possibili modifiche da parte della Provincia di Livorno) , sarà applicata la sanzione amministrativa non inferiore a € 1.032,00 e non superiore a € 10.329,00, ai sensi della Legge 335/2000
Gli Ufficiali e gli Agenti della Forza Pubblica sono incaricati di far rispettare la presente ordinanza.
Si avverte che, contro il presente provvedimento, può essere presentato ricorso:
– entro 60 giorni dalla notifica del presente provvedimento al tribunale amministrativo regionale nei termini e nei modi previsti dall'art. 2 e seguenti della legge 6 dicembre 1971, n. 1034;
– entro 120 giorni dalla notifica del presente provvedimento al Presidente della Repubblica, nei termini e nei modi previsti dall'art. 8 e seguenti del DPR 24 novembre 1971, n. 1199.

Portoferraio, 17/07/2009

[COLOR=darkblue]IL SINDACO Dr. Roberto Peria [/COLOR]

Attendi…

PER TOREMAR


da
PER TOREMAR


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
9:14

CONSIGLIEREI ALLE BIGLIETTERIE TOREMAR DI METTERE UN CARTELLO PER AVVISARE I PASSEGGERI CHE POSSONO FARE PRENOTAZIONE E BIGLIETTI ANTICIPATI LONTANI DALL'ORARIO DI PARTENZA DI NAVI E ALISCAFO. PIU' VOLTE MI E' CAPITATO DI VEDERE PERSONE FARE LA FILA PER ARRIVARE ALLO SPORTELLO E SENTIRSI DIRE 'ORA NON SI PUO' TORNI PIU' TARDI' NON LO TROVO CORRETTO NE' EDUCATO MA OVVIARE E' FACILE!

Attendi…

Il Vicinato


da
Il Vicinato


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
9:00

[SIZE=3][COLOR=darkred]SALVATE LA TORRE DEL GIOVE. [/SIZE] Ingiusto dover ricorrere a un bel sedere per richiamare l’attenzione delle autorità sullo stato d’abbandono dell'antico maniero. Ma che ci fa quella pubblicità sull’altra Torre di Rio? – Leggi il contributo di Stefano Bramanti su [URL]http://ilvicinato.blogspot.com[/URL][/COLOR]

Attendi…

chiòzzero


da
chiòzzero


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
7:55

a neroli …
… meno male, mi hai sollevato … ci avevo creduto. E' probabile che un pò di manìa di persecuzione riguardo alla nostra presunta "durezza" sia insita nel nostro DNA, almeno nel mio, perciò, non esito, talvolta, ad assumere atteggiamenti difensivi verso tutti coloro che osano evidenziare o mettere in risalto i nostri, chiamiamoli, difettucci. Tutto chiaro, tranne che hai volutamente commesso un piccolo errore. Capoliveri è sempre prima di Porto Azzurro .. inoltre ricordati sempre che PORTO AZZURRO E' BELLO SOLO SE VISTO DA CAPOLIVERI!! saluti … 🙂

Attendi…

Campese Doc


da
Campese Doc


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
7:30

Foresi complimenti per l'eleganza e la raffinatezza! Ma l'utilizzo della parola nano dopo essere stato usato dalla sinistra per Berlusconi sembra piacere anche alla nuova maggioranza di Campo magari con accanto l'aggettivo barboncino…
I retini potevi andare a chiederli al tabaccaio di Seccheto neoeletto o a quello di fetovaia o a Campo al negozio dell'altro neoeletto che usa le parole come te.

Sicuramente a cavoli avranno bevuto gratis visto che ormai lo champagne scorre a fiumi…. Ricordati che poi qualcuno deve pagare….

Ciao nanetto non eletto!!!

Attendi…

neroli


da
neroli


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
7:19

x chiozzero oggiu,ma non hai capito che stavo scherzando?ma dove ce l'hai l'ironia? eppure ti ci avevo messo anche le faccine………..io ho un sacco di amici a capoliveri,per la maggior parte i capoliveresi sono gente brava ed intelligente,avete un paese stupendo(secondo solo a longone),o che altro ti devo di pè convicerti che scherzavo? ma di duro che ci sei rimasto solo che te?(bada che sto ruzzando) saluti vaporini 🙂

Attendi…

Gio'


da
Gio'


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
7:14

Per Luca Lapegna

Grazie per la vostra presenza, non certo per motivi personali, ma per tutto quello che hai detto, fatto e che sono sicuro farai in futuro, TIENI DURO.

Attendi…

ATTENTI ALLE TRUFFE


da
ATTENTI ALLE TRUFFE


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
7:14

[SIZE=4][COLOR=darkblue]AVVISO AI CONTRIBUENTI [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkred]Invio di false comunicazioni per posta elettronica [/COLOR]

Alcuni contribuenti hanno riferito di aver ricevuto al proprio indirizzo di posta elettronica, da parte di un sedicente “ufficio accertamenti” dell’Agenzia delle Entrate, l’invito a consultare – ai sensi di un D.p.r. inesistente – l’elenco degli accertamenti previsti per il mese di settembre 2009, scaricabile collegandosi ad un sito fittizio. Altri invece hanno ricevuto messaggi e-mail falsamente attribuiti all’Agenzia delle Entrate con i quali vengono chieste le coordinate bancarie ai fine di erogare presunti rimborsi..
Il fatto è confermato dalla stessa polizia postale, che dal proprio sito consiglia di diffidare e di non fornire alcun dato personale.
L’Agenzia delle Entrate coglie l’occasione per mettere ancora una volta in guardia contro raggiri e tentativi di truffa che – in Toscana come nelle altre regioni – vengono fatti a danno dei contribuenti e dei professionisti del settore tributario, spesso utilizzando in diversi modi il logo e il dominio dell’Amministrazione fiscale.
In particolare, ricorda che:
•non rientrano nelle attività istituzionali dell’amministrazione fiscale né la richiesta di dati anagrafici per telefono o per e-mail, né l’invito a sottoscrivere abbonamenti a riviste fiscali o a pubblicazioni;
•tutte le comunicazioni riguardanti la posizione fiscale dei contribuenti vengono trasmesse esclusivamente con le modalità prescritte dalla normativa, mediante avvisi o atti sottoscritti dal responsabile dell’ufficio competente inviati per posta e/o ritualmente notificati.
Pertanto, l’Agenzia delle Entrate invita tutti coloro che dovessero essere oggetto di tentativi di raggiro – o che in qualche modo ne venissero a conoscenza – a darne immediata notizia alle Autorità di polizia competenti o agli uffici dell’Agenzia.

Attendi…

Marcello Meneghin


da
Marcello Meneghin


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
6:27

RISPOSTA a ab normal
Messaggio 11833 del 23.08.2009, 15:03

QUESTIONE ASA

Io non credo esista un responsabile della gestione di un acquedotto che si fidi di usare acqua di una falda di pianura captata a meno di 5 metri di profondità: sono troppi i rischi di provocare una epidemia di tifo o altre simili all'utenza. Posso anche pensare che un tempo nella piana di Marina di Campo ci fosse acqua potabile a meno di 5 metri di profondità ma non riesco ad ammettere che ai nostri giorni, dopo una quindicina di giorni di siccità eccezionale come gli attuali in cui tutti pescano tutte le acque disponibili, le falde di Marina possano mantenere un livello superiore a quello del mare. Io credo invece che se lei potesse misurare la falda oggi, durante l'eccezionale siccità attuale, la troverebbe sicuramente inferiore al mare e quindi sarebbe impossibile evitare l'intrusione dell'acqua salata. La qualità che si richiede sempre ad un servizio come l'acquedotto non è tanto di funzionare sempre bene esclusi i momenti critici quanto invece di riuscire superare anche le criticità ed anche se eccezionalissime come quelle attuali.
Lei afferma comunque di aver bevuto quell'acqua ma per mè questa non è una prova sufficiente. Ad esempio le posso assicurare che in acquedotti dei quali io stesso avevo una non trascurabile responsabilità, mai era consentito rimettere in funzione una condotta che era stata privata della pressione anche per periodi brevi, se non provvedendo prima ad energici lavaggi e alla disinfezione! Ora debbo sentire che all'Elba si chiudono e si riaprono ogni giorno le condotte colabrodo con tutta tranquillità e non succede alcuna epidemia! Ciò significa che all'Elba si può far di tutto senza che succeda mai nulla: si può tranquillamente far bere alla gente acqua con una percentuale di boro superiore alla norma europea essendo sufficiente una deroga legislativa, si possono chiudere e riaprire condotte colabrodo senza che nulla di infetto venga aspirato all'interno dei tubi, si può star più che tranquilli che la condotta sottomarina non si romperà mai e, anche se dovesse rompersi, ci sono i mezzi per aggiustarla in fondo al mare in pochissime ore e quindi non è necessario alcuna valida alimentazione alternativa di soccorso. Se all'Elba tutto questo ed anche altro che non conosco rientra nella normalità capisco benissimo che sarebbe normale anche alimentare gli acquedotti con la falda freatica cioè con quella falda che è direttamente collegata con tutti i liquidi che possono circolare a qualche metro sotto il suolo come l'acqua del mare oppure quella delle fogne. Le confesso però che in un territorio stupendo e prezioso come la sua Isola sono altri i sistemi a mio avviso da adottare. Tanto per riportare un esempio reale le citerei gli acquedotti di due città distanti tra di loro una quarantina di chilometri : Padova e Venezia. Ambedue sono dotate di acquedotti che possiedono quanto di meglio si possa immaginare in fatto di quantità, qualità e sicurezza dell'acqua distribuita. Ciononostante si sta ora costruendo una condotta di quasi un metro di diametro che li colleghi tra di loro. Sa cosa significa questo? Significa che sono sempre possibili inconvenienti gravi ed imprevedibili e significa che anche in questa malaugurata sorte né Padova né Venezia sono costrette a chiudere i battenti perché possono soccorrersi vicendevolmente!. Faccia i suoi confronti con la situazione dell'Elba e mi dica: cosa accade se si rompe la condotta sottomarina?
Mi creda all'Elba occorre ben altro che qualche pozzo nella piana di Marina ed in tal senso io continuo a proporre di costruire subito una prima piccola parte del serbatoio da due milioni di mc di cui al progetto visibile su [URL]http://altratecnica.it[/URL]

Attendi…

Marcello Menegin


da
Marcello Menegin


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
6:10

Seguito messaggio n.11486 del 23.08
Sig. Renato. Lei dice molte cose giuste. Cercherò di rispondere al meglio.
Prima di tutto la questione perdite.
Io ho una certa esperienza di gestione di acquedotti e concordo con lei quando dice che all’Elba le perdite saranno del 60 – 70 % di quanto prodotto per una serie di motivi: mancano dati certi di misura, la rete è obsoleta e, soprattutto, funziona con pressioni inammissibili. Ora rifare tutta la rete è quasi impossibile . Se poi anche si rifacesse tutta la rete la pressione eccessiva, e soprattutto i colpi d’ariete che vi si verificano, rifarebbero le falle in breve tempo e le perdite tornerebbero ingenti anche perché molte sono dovute agli allacciamenti privati. Quello che occorre subito fare è la regolazione della pressione con cui si dimezzerebbero subito le perdite. ASA ha in mente di farlo tramite una procedura chiamata distrettualizzazione ma quando si accorgerà veramente cosa significa constaterà che all’Elba non va bene perché siamo in presenza di un territorio particolarissimo nel quale non si possono applicare i metodi che vanno bene a Milano ma occorrono metodi specifici. Non mi dilungo troppo in questo argomento perché non si finirebbe più. Le dirò solo che anche la ricerca e la riduzione delle perdite bisogna spingerla solo fino ad un certo limite superato il quale diventa antirazionale ed antieconomico farlo,. In altri termine meglio lascare un po’ di perdita e cercare l’acqua per farvi fronte, ovviamente non il 70% e nemmeno il 40%.
Ed ora il mio progetto.
Si tratta solo di un progetto di larga massima e quindi tutto da rivedere salvando quello di valido c’è (soprattutto il concetto di serbatoio-galleria che ritengo vincente) e correggendo gli inevitabili errori.
Ma andiamo con ordine. Innanzitutto io sono partito consultando gli studi precedenti confrontando i miei dati con essi.
Tra tutti il prof. Megale aveva fatto un bellissimo lavoro sulla disponibilità idrica e sui fabbisogni dell’Elba arrivando alla conclusione che bastavano due milioni di mc di capacità utile per avere la compensazione completa delle portate. In secondo luogo i miei dati sono stati verificati, trovandoli abbastanza congrui, da un ingegnere del Ramo che era stato mandato prima da mè per avere i miei dati e poi, per più volte, direttamente all'Elba dal Ministero delle Infrastrutture del tempo.
Vede, il serbatoio non deve contenere tutta l’acqua necessaria per alimentare l’utenza per tutto il tempo critico ma solo integrare quella disponibile raccogliendo quella che piove ed aggiungendo il proprio volume a quello di per sé disponibile al momento. In altre parole deve solo fare la compensazione trimestrale delle portate e non alimentare di per sé e per tre mesi tutta l’utenza. E’ una cosa diversa per la cui definizione ci sono sicuri metodi di calcolo. Quindi, una volta eliminata la Val di Cornia, se all’Elba ci sono, come in effetti ci sono, sorgenti e pozzi validi, tutta l’acqua disponibile continua ad essere utilizzata integrandola nei momenti critici con quella immagazzinata ed aggiungendovi quella delle piogge improvvise. Nel mio progetto scrivevo chiaramente che per riempire il serbatoio bisogna utilizzare fuori stagione anche le sorgenti ed i pozzi attuali. Faccio un esempio. Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo le falde elbane producono più acqua di quella necessari e quindi va tutta immagazzinata, oltre naturalmente a quella dei fossi del Capanne.
Poi c’è un fatto importante che presenta anche aspetti negativi. Quando si scavasse la galleria sotto il Capanne ed ove non si provvedesse ad impermeabilizzare prima l’area da scavare, molte delle acque delle sorgenti soprastanti (compresa quella che ora viene imbottigliata) finirebbero per essere richiamate all’interno della galleria. Questa presenta una grande risorsa tutta da definire perché probabilmente certe sorgenti non si possono toccare ma si tratta pur sempre di una risorsa importante e gratuita.
In conclusione e salvo migliori calcoli con un invaso da due milioni di mc e con la piovosità annua molto forte dell’Elba si rende sicuramente autonoma ed autosufficiente l’Elba.
Ma io faccio un altro ragionamento
Quando ho presentato il mio progetto si spendevano otto miliardi di lire l’anno per portare con le navi cisterna 50000 mc d’acqua dalla terraferma. Se una sola volta si fossero anticipati detti otto miliardi, si sarebbe costruito un primo chilometro di galleria con una disponibilità doppia d’acqua e cioè centomila mc ma non per un solo anno bensì per tutti gli anni a venire, compresi quelli odierni.
Altro elemento. Ora l’ASA ha un programma di circa sette milioni di euro per opere varie. Qualora se ne destinassero una parte a fare un progetto serio della galleria ed a costruire una prima parte delle opere di soccaggio ci si accorgerebbe di quali grandi vantaggi si ottengono da una riserva cospicua che lo ripeto dovrebbe solo integrare la portata attualmente disponibile. Oggi come oggi, con la Val di Cornia che per il momento deve per forza continuare, non ci sarebbero più problemi e con centomila mc di riserva si integrerebbero benissimo le disponibilità attuali!. Ciò è dovuto sempre alle singolarissime particolarità dell’Elba con un territorio difficile, con consumi variabilissimi, con disponibilità idriche anch’esse variabilissime: solo un grande serbatoio risolve questi problemi, ovviamente dopo aver fatto dei progetti più seri del mio.
Invece, a mio avviso, si ricorre ai metodi tradizionali senza pensare specificamente all’Elba. Anche i serbatoi costruiti o da costruire sono sempre di qualche migliaio di mc mentre bisognerebbe ogni volta ragionare almeno delle centinaia di migliaia di mc! Non parliamo degli invasi superficiali che all'Elba non si adattano proprio e sarebbero soggetti ad una evaporazione smisurata dovuta all'insolazione.
In conclusione, secondo mè, la prima cosa da fare sarebbe un progetto serio che verificasse tutte le proposte: io sono sicuro che se così si facesse, il serbatoio galleria, sia pur ricorretto, ridimensionato, ridefinito rappresenta la soluzione migliore. Purtroppo io ho la sensazione che quello che si sta facendo non sia altro che la applicazione pedissequa delle tecniche usuali e cio’ per l’Elba, non và assolutamente bene. La riprova la si avrà con la prossima adozione della distrettualizzazione. Basti pensare che essa consiste nello spezzettare in più parti delle reti acquedottistiche di per sé già troppo piccole come sono quelle elbane!
La ringrazio per l’attenzione e resto disponibile mettendomi interamente a disposizione, ovviamente senza alcuno scopo di lucro, per quel poco che posso fare e che farei volentieri per la bellissima Isola della quale sono innamorato.
Marcello Meneghin

Attendi…

Amici di Montecristo


da
Amici di Montecristo


pubblicato il 24 Agosto 2009

alle
3:38

[SIZE=4][COLOR=darkblue]Presentazione di Montecristo a Scarlino [/COLOR] [/SIZE]

Nel pomeriggio di sabato 22 agosto si è svolta, presso la sala Auser – il Puntone di Scarlino, la presentazione del libro di Marcello Camici “MONTECRISTO, ISOLA DEL TESORO”.
Il Comune di Scarlino e l’Associazione Amici di Montecristo hanno organizzato la manifestazione. L’introduzione è stata fatta da Sandra Togni, Presidente dell’associazione, e da Letizia Franchina, Assessore alla cultura. Le persone presenti sono state molto interessate dagli argomenti trattati da Marcello Camici, per gli aspetti storico-religiosi, e da Raffaele Sandolo, per i vari aspetti della natura, delle coste, del mare, della pesca e dei fondali, con particolare riferimento alla presenza dei pescatori negli ultimi due secoli. Molte sono state le domande con specifici approfondimenti.
L’assessore e il responsabile della biblioteca comunale, signor Bizzarri, hanno manifestato la volontà di collaborare nelle iniziative future.
Tutti, affascinati dall’isola misteriosa, hanno espresso il desiderio di poterla visitare.
La presentazione è terminata con un drink offerto da Terre del Granito – Azienda vinicola di Seccheto (isola d’Elba).

Attendi…

Yuri


da
Yuri


pubblicato il 23 Agosto 2009

alle
23:34

L'altra sera, un amico, mi ha chiesto perché ho così rallentato il ritmo delle vignette.
Il vero motivo è che devo seguire i consigli del mio amico Umberto, che se non rispetto le procedure istituzionali, le leggi europee, le norme vincolanti vignettistiche, il regolamento procedurale asincrono e l'esegesi transpartitica dei sinodi poi c'è caso che s'incazza.
Ma se anche volessi, e non sia mai, battermene i corbelli dei formalismi mazzantiniani, il vero problema è che non ci sono notizie. O meglio: è sempre la stessa zuppa riscaldata. Un giovane brillante e slegato dalla politica si autocandida in anticipo a sostituire Tozzi?
Geloso, eh? Ti piacerebbe venire vignettato… Nisba.
Oggiù… Mario è Mario…. ho ancora due anni e mezzo di contratto… (Sergio… secondo te, io non me ne ero accorto? Arioggiù…..:) … mica potevo infierire…)

Una noia mortale. Ora pare che la minoranza di MM critichi il Ciumei.. speriamo, finalmente qualcosa di nuovo…
Ecchec@azzo, fatela un po' d'opposizione!….

Meneghin so' trentasei anni che ripete dei suoi invasi. E magari sarebbe interessante se qualcuno lo cacasse, foss'anco di striscio. Poi, se è pazzo, pazienza. A me sembra valga la pena di discuterne…
Il cinema? Sonasega del Congo. Ma le vignette sulle poltrone le ho fatte già l'anno scorso.
Le divisioni del PDL, le mozioni del PD e la posa del Cristo degli abissi rivestono un interesse superiore solo alle chiappe al vento della Casarosa. Mettesse poi le sue, potremmo valuta' se vale la pena di salvare 'sta torre….

Rispoli latita, i bimbi del colle si faranno le canne per non farsi becca' co' le sigarette, a Longone si discute della moralità di un c@zzo di casinò mentre la gente si svena con quella sòla del superprendincul@tto….
Ora hanno pure vinto, e nessuno che pensa a quanti ghiozzi si so' giocati l'iscrizione a scuola de' bimbi…

Vabbé.
'Sta vignetta è di febbraio (TEnews – 23.02.2009).
Ora dice che Onorato è interessato a Tirrenia…
Ma va? E chi mai l'avrebbe detto? 🙂
Saludos.

Attendi…

Renato


da
Renato


pubblicato il 23 Agosto 2009

alle
20:17

Gentile sig. Meneghin,
essendo un profano della materia, ho provato a leggere quanto pubblicato sulle pagine da lei linkate, ma, pur avendo intuito che potrebbe trattarsi di una soluzione interessante, alcune questioni mi restano oscure per cui Le sarei grato se volesse chiarirmele in modo facilmente comprensibile ad un non addetto ai lavori.
Non capisco come venga stimato l'apporto di acqua ai serbatoi, poiché credo che un conto sia quanta acqua cade al suolo, un altro quanta ne arriva sino ai serbatoi: è vero che il capanne è di granito, ma non credo che tutta l'acqua giunga in mare.
Poi, mi sembra di capire che nei mesi di basso consumo il serbatoio potrebbe bastare anche per 200 giorni di siccità, ma per quelli di alto consumo, occorrerebbero oltre 4 milioni di mc quindi il serbatoio, in caso di siccità prolungata per tutta l'estate, non basterebbe.
In poche parole, mi interesserebbe capire, in concreto, quanto ci metterebbe il serbatoio a riempirsi, perché credo che il nocciolo della questione stia proprio lì.
Se ci mette poco (anche uno o due acquazzoni estivi) la soluzione è perfetta. Altrimenti sarebbe comunque un'opera utile verso l'autosufficienza, ma non basterebbe.
A meno che non si decida, una volta per tutte, di sistemare sul serio la rete di distribuzione, che è il vero tallone d'achille della questione idrica. Allora probabilmente si ridurrebbe drasticamente anche il consumo!
Io tempo fa avevo fatto un po' di baccano per una perdita "storica" dietro casa mia, al bucine, e finalmente avevo ottenuto, dopo l'intervento del difensore civico regionale, la sistemazione del breve tratto di condotta (circa 20 metri!!!). Ebbene, avevo calcolato, un po' grossolanamente, che quella perdita corrispondeva al consumo di circa 1000 famiglie, che significa circa 3000 persone. Considerato che, probabilmente, solo su Portoferraio ce ne saranno a decine di perdite analoghe, io credo che il dato, pure catastrofico, del 50% dell'acqua andata perduta, sia assolutamente ottimistico. Secondo me va perduto qualcosa come il 70/80% dell'acqua immessa nelle condotte.
E' questo il vero problema, e, visto che comunque quello sarebbe un intervanto da fare, penso che si dovrebbe cominciare di lì e solo dopo, "a bocce ferme", decidere quali progetti realizzare e di quali dimensioni.
Altrimenti si rischia di fare come per l'elettrodotto: un investimento gigantesco per una somma con la quale invece si potrebbero installare decine di migliaia di impianti civili fotovoltaici, dando corrente gratis a tutti gil elbani!!! Ma di questo scriverò in un post specifico.

Attendi…

chiòzzero


da
chiòzzero


pubblicato il 23 Agosto 2009

alle
19:46

X NEROLI

… avevi quasi quasi messo insieme un buon articolo e ti sei invece andato ad infognare con quell'infelice esternazione sui capoliveresi?!!? Ma dico io. Non sono qui per replicare, sò bene che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, e, oltretutto non immagini che popò di cappotto ti potrei imbastire, se solo volessi!! Ti concedo solo questa minima considerazione (che non meriti), unicamente per farti sapere quanto la tua affermazione sia stata poco educata e soprattutto inopportuna nei confronti di un intero paese. Perchè, poi???

PER QUELLO CHE LEGGE

Anche a te vorrei dire qualcosa. Ma tu credi che i tuoi post siano così "gettonati", graditi e apprezzati? Eppoi, cosa c'è che ti disturba dei capoliveresi? Ah … una domanda: Ma perchè non ti firmi?

Attendi…

Per Neroli


da
Per Neroli


pubblicato il 23 Agosto 2009

alle
18:16

Per andare in lista non ci vogliono " i coglioni"?, ci vuole il cervello!!!! La capacità e la serenità d'animo per gestire la cosa pubblica. Certi interventi accalorati e leggermente prepotenti denotano solo intolleranza proprio a quelle famose critiche o solo vedute personali.
Quanto ai Capoliveresi duri, ti ringrazio, è un lato caratteriale di cui andiamo fieri, per questo abbiamo da tempo superato puerili e stupidi antagonismi campanilistici.
E non ti adirare, la satira, l'ironia, sono il condimento della vita!!!!
Comunque, Portoazzurro negli ultimi anni, indipendentemente dai sindaci è migliorata molto, non farlo dire a me, lo dicono abitanti e turisti.
Se andate avanti così fra qualche anno ci siete dietro… 😎

Attendi…