da
x Musica per sordi
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
18:54
Io farei una petizione per togliere i fuochi a S. Gaetano già che ci siamo, chissà che noia che danno a quell'ora sparati proprio da così vicino alle vostre case!
Quando non ci verrà più un cane su quest'isola perchè è proibito fare tutto allora vedremo se sarete ancora contenti. Evidentemente non vedete l'ora di tornare a zappare la terra perchè senza turismo è solo quello che rimarrà da fare.. non che ci sia niente di male, contenti voi..
Qui non si tratta di negare la libertà altrui, si tratta di cedere a dei compromessi ogni tanto per il bene di tutta la collettività.
Siete voi che dovete crescere visto che non sapete essere tolleranti.
da
damiano
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
18:45
da
Linda Del Bono
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
18:41
incuriosita dalle affermazioni del Sig. Baldo Bracco inerenti l’utilizzo del sostantivo “schifo” ho fatto un giro sul web;
dalla rete: [URL]http://www.focus.it/Community/cs/blogs/vito_dixit/default.aspx?p=3,[/URL] ho estratto quanto segue.
“Negli ultimi mesi, la Cassazione ha sfornato diverse sentenze interessanti sulle parolacce. Interessanti perché, in molti casi, demoliscono alcuni luoghi comuni sul confine fra l’uso lecito e illecito degli insulti.
E perché fanno riflettere su quali sono i confini della nostra libertà di espressione.
Ma entriamo in camera di consiglio…
La suprema Corte, il 2 agosto 2007, ha stabilito (sentenza 31451) che dire «Mi fai schifo» costituisce il reato di ingiuria, ovvero è un’offesa all’onore (=valore sociale) e al decoro (=doti fisiche, intellettuali e professionali) di una persona. In sostanza, dire “Mi fai schifo” equivale a una parolaccia. Strano vero? Non molto, se cerchiamo di studiare il caso più da vicino.
L’autore della frase era stato assolto dal Tribunale d’appello di Monza: il giudice aveva ritenuto che l’uso del pronome “mi” attenuasse l’offesa, trasformandola in una “opinione soggettiva”. Ma la Cassazione ha respinto la tesi: innanzitutto, perché, se fosse valido il principio, basterebbe “anteporre a qualsiasi espressione ingiuriosa, anche la più graffiante o spregevole, la particella pronominale ‘mi’ (esempio: “Mi fai cagare”) per rendere la condotta illecita esente da sanzione penale”.
Ma soprattutto, dicono i giudici, “ogni espressione ingiuriosa reca, in sé, un riflesso congetturale, esprimendo l'opinione o la valutazione di disprezzo di chi la proferisce”. Ogni insulto, infatti, è un giudizio (negativo!) su una persona. Ma perché “Mi fai schifo” è un’offesa? Basta tradurre il reale significato dell’espressione: Mi fai schifo=Mi disgusti=Sei repellente=Sei una m e r d a… Quindi, la sentenza della Cassazione non fa una piega!
Ugualmente sorprendenti (ma solo in apparenza) altre 3 sentenze con cui la Cassazione ha condannato le seguenti espressioni:
1) “Tu non fai un cacchio”: il datore di lavoro all’impiegato (sentenza 42064 del 14 novembre 2007);
2) “Siete una massa di lazzaroni, guadagnatevi lo stipendio”: un cittadino a un impiegato pubblico (sentenza 43087 del 21 novembre 2007);
3) “Leccaculo”: un’avvocatessa che criticava le scelte elettorali di alcuni colleghi (sentenza 43060 del 24 novembre).
Che cos’hanno in comune queste tre sentenze, in apparenza così diverse?
Il principio della “continenza espressiva” e della precisione. Ovvero: le leggi italiane garantiscono la libertà di critica anche aspra, ma a patto che non si traduca in attacchi gratuiti, generici e svilenti verso una persona in generale.
In pratica, si può criticare qualcuno, ma a 2 condizioni: che si indichi in modo concreto e circostanziato (e documentato) in che cosa ha sbagliato; che non si disprezzi “l'autore del comportamento, o gli attribuiscano inutilmente intenzioni o qualità negative e spregevoli”.
Quindi, invece di dire “Non fai un cacchio” o “lazzarone” si deve dire: “Non hai svolto la pratica numero 234 che ti avevo affidato”; invece di dire “leccaculo”, si dica: “Sei stato succube di Tizio nel votare lui invece di Caio”, e così via.
Le nostre leggi, insomma, vogliono garantire sì la libertà di pensiero, ma in modo educato e rispettoso. Soprattutto al lavoro. Ma, per fortuna, ci sono alcune eccezioni che tutelano anche DIRITTO DI …SFOGARSI. Soprattutto nelle circostanze in cui si agitano le emozioni più forti: lo sport, la politica e il traffico stradale. O quando è comprensibile che saltino i nervi: come racconto in Parolacce, la Cassazione ha assolto un uomo che aveva dato del “rompicoglioni” a un vicino di casa: dato che… glieli aveva “rotti” per davvero, la reazione – per quanto volgare – era giustificata. Com'è giustificata tutte le volte in cui si subisce un torto… E che c a z z o! A proposito: le imprecazioni (cioè le parolacce dette per sfogo, come punto esclamativo, senza offesa per nessuno) sono depenalizzate dal 1999. Si possono dire senza commettere reati (tranne le bestemmie). Porca vacca!”
E’ vero, in testa al blog è scritto a cosa serve…..l’inserzione termina proprio così: “Queste pagine sono a tua completa disposizione…e se vuoi SFOGATI PURE!. A mio modesto parere l’espressione “mi fate schifo” scritta su un blog, e non gridata per strada con tanto di dito puntato, è considerabile come una delle “eccezioni” a tutela del diritto di sfogo…oltre che di espressione….
Concludo con un’affermazione forse azzardata: se si dovesse misurare lo spessore delle persone dal linguaggio che utilizzano, soprattutto a 25 anni ed in un contesto informale come un blog , ….il mondo sarebbe pieno di sottilette.
Come sempre Cordialmente
Linda Del Bono
da
TATA
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
18:33
da
neroli
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
17:14
da
Ornella Vai
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
17:04
da
LA MODESTIA
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
16:45
[COLOR=darkred]E poi che ve devo da dì….. io so` io,e voi non siete un ca..o! [/COLOR]
da
PITTINO
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
16:20
Tutte le volte la risposta è …… quando mi date ? cosa ci guadagno?………
Il problema è che quando poi nelle associazioni non ci vedono nessuno…. o ci vedono le solite persone i discorsi cambiano…. e dicono.. lo vedi a quelli li pagano , quello ci si paga i vizi….. ecc ecc
Quando poi pero' l'ambulanza tarda 5 minuti ad arrivare si permettono pure di alzare la voce o di sollecitare la sede e il 118 senza pensare che forse gli angeli che sono sull'ambulanza per coprire quel turno hanno dovuto lasciare il lavoro o i figlioli a casa e cercare qualche babysitter momentanea….
Senza parlare di quelli che pensano di fare il servizio civile a sbaffo dello stato e non fare nulla….
da
Spiaggiate
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
16:16
Fra l'altro noto molti di coloro si firmano, si ritengono anche impeccabili, mai un errore, mai uno sbaglio, convinti di essere sempre nel giusto e nel diritto.
Intanto l'EDUCAZIONE, con la E maiuscola impone di non arrecare disturbo o danno, non solo ai turisti, anche verso coloro lavorano veramente e la mattina devono alzarsi.
Quanto a questa mania del proibizonismo, che invece sono semplici REGOLE, di vivere civile, punirei gli schiamazzi notturni con una multa salata da pagare senza sfuggirne. Poi vediamo se i deterrenti funzionano.
P.S. A venticinque anni avevo un figlio e poco tempo per le altre puttanate, non mi servivano nè le spiaggiate tantomeno i centri sociali ed ogni cosa che accadeva o cambinavo non cercavo sempre lo SCARICA BARILE, chiamasi assunzione di responsabilità, come penso una società debba darsi delle regole.
E, conosco personalmente, centinaia di giovani che hanno la testa sulle spalle, senza per questo perdere la voglia di vivere e divertirsi insita nell'età, che nel contestare si prodigano per cambiare, spesso senza platealità o ritorno di immagine.
E' sempre e solo una scusa per fare politica e che politica spicciola… spicciola….
In testa al blog, vi è scritto a cosa serve, leggetelo, nessuno vieta di firmare o non firmare, la parola schifo esprime intolleranza ed è offensiva, misura anche lo spessore di chi ne fa uso.
Bracco Baldo
da
Il MONELLO E IL COLONNELLO
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
15:07
Una delle conseguenze più nefaste per chi ha sofferto di ideologismo acuto è la persistente tendenza a ragionare per schemi. Questo perché l’ideologia, come la religione, dovendo dare risposte su tutto e comunicarle in modo semplice a tutti, esige forme super semplificate, o schematiche di comunicazione. Una volta interiorizzato questo meccanismo, però, crea un problema: condiziona l’approccio a situazioni e fatti concreti, rendendone l’analisi molto difficile se non impossibile. Ad esempio: il Muti ha scritto un libro a difesa di amministratori di destra, quindi non può che essere di destra, e siccome la destra a Portoferraio ha perduto, il Muti “ ha avuto una batosta”. La verità è che io non sono di destra, e non ho partecipato, in nessun modo, alla competizione elettorale. Quindi non posso avere subito batoste. Si tratta, dunque, di un bell’esempio di come un ragionamento schematico, appunto, porti ad una deduzione errata. E questo è il primo punto
Poi, tu caro Marchetti, critichi i pezzi che io scrivo senza pubblicarli. E’ una pratica diffusa anche in altre testate. Fai bene perché, se tu li pubblicassi, non li potresti stravolgere e quindi sarebbe più difficile criticarli. Non potresti, per esempio, dire che io svio l’attenzione della gente dai problemi seri come sanità, i trasporti , i servizi idrici ecc quando il pezzo che citi ( e critichi) termina con queste parole:” … “… bisogna liberarsi delle puttanate e a riprendere contatto con i problemi della gente . All’Elba non mancano: piazzola elicottero, servizi idrici , trasporti , sanità ecc .. oltre a quello costituito dalla della classe politica che, fatte le dovute eccezioni , ha i più di culo che di capo….” Sono certo che sei in buona fede, ma non posso escludere che, decenni di pratica politica all’interno di un partito come quello comunista, non condizionino ancora il tuo approccio alla realtà e la tua serenità di giudizio. Non è un dramma. C’è un’intera generazione che si trova in questa situazione. Tuttavia, avere difficoltà a inquadrare correttamente la realtà, per un politico, è un problema che dovrebbe essere risolto: la realtà spesse volte è complessa, così come lo sono gli sono gli uomini.
Io, visto che mi tiri in ballo, sono uno che si è formato culturalmente nell’aria di sinistra libertaria, e rimango fortemente ancorato ai suoi valori. Sono certo di non averli traditi difendendo amministratori di destra innocenti, o imprenditori ( nemici di classe Lorenzo?) tutti vittime di un linciaggio da parte della sinistra. Ne’ ho tradito me stesso, non avendo nulla a che vedere con una sinistra che vede nell’avversario un nemico da annientare.
Per il resto, siamo d’accordo. Per esempio, sul Parco che ha portato solo vincoli. Solo che tu il Parco lo hai voluto e io no. Sono anche preoccupato, come te, che gli uffici periferici( io li chiamo centri direzionali) vengano portati oltre canale. C’è una differenza però: tu lo hai scoperto adesso ( se non è così pubblica quando lo hai detto) e io ed Elba 2000 lo ripetiamo da 15 anni. Ecco la prova.” .. la brusca accelerata che si è voluto imprimere al processo di colonizzazione non è costituita solo dall’istituzione dal parco, ma anche dallo spostamento sul continente di tutti i centri decisionali. ( l’Elba una colonia pag 9. Ed cosmoradio 1995). Questo non è per rivendicare primogeniture od altro … ma per ricordarti che non puoi sollecitarmi su problemi che ho sollevato infinità di volte. Stessa cosa potrei dire sul ruolo svolto da Elba 2000 per sensibilizzare le forze politiche sul problema dei servizi idrici e su tutti gli altri problemi. Detto questo, riconosco volentieri che svolgi un ruolo di stimolo importante. Dovresti, però, liberarti di certi pregiudizi ideologici e metterli in un cassetto. Come hai fatto con il fazzoletto rosso che ti mettevi alla feste dell’Unità. Senza liberarti, però,dei valori della sinistra , né del baffo, anche se questo mantiene ancora una forte carica identitaria.
Datti da fare
[COLOR=darkblue]Giovanni Muti detto Il Monello [/COLOR]
da
marko
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
14:20
da
x emma
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
14:15
da
robbabòna
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
13:44
da
Indignata!!!!!
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
12:31
Vergognatevi…peccato che la scampate sempre liscia perchè meritereste la galera….. :bad:
da
Emma
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
11:54
Mi fa molto piacere che la popolazione capoliverese sia interessata ai disagi della nostra associazione e sia informata sui fatti dell'arrivo delle squadre sterne durante il periodo estivo.
Ma vorrei precisare che la nostra associazione non ha bisogno solo di giovani ma anche di persone adulte e pensionate perche dedicarsi al sociale costa poche ore la settimana e fa bene al cuore….Non so ki si è firmata come volontaria ma mi piacerebbe tanto che costei prima di criticare cio che fanno i giovani e il resto della gente,dimostrasse la propria volonta di aiutare il prossimo svolgendo veramente servizio in associazione…
scusate x lo sfogo, anche nn voglio prendermi colpe non mie.
saluti Emma volontaria della p.a capoliveri
da
barzillais
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
11:52
Faccio una promessa Se VINCO AL SUPER ENALOTTO COMPRO TUTTI I BAR DEL CENTRO STORICO E FACCIO MUSICA DAL VIVO TUTTE LE SERE . CON GLI INTERESSI PAGO LE MULTE E QUANT’ALTRO.
Andiamo oltre e vorrei fare alcune considerazioni a proposito dell’articolo apparso nel Tirreno riguardante le nuove regole ZTL.
Cari amministratori è inutile scervellarsi per cercare le migliori soluzioni, tanto un va mai bene.
Avete cercato (e secondo me con giusto criterio) di venire incontro alle esigenze dei cittadini apportando modifiche giuste alla ZTL? Avete comunque sbagliato a prescindere.
Esempio: Da 1 macchina per nucleo si è passati a due per nucleo familiare. Niente da fare perché qualcuno ne ha tre!!!!
Si potrebbe passare a tre ma non andrebbe bene comunque state tranquilli che qualcuno lamenterebbe il fatto di avere un elicottero o un aereo e quindi dove lo metterebbe?
Ancora: ZTL limitata dalle 18,00 alle 7,00? Nemmeno questa modifica va bene perché mancheranno sicuramente i controlli!!!!
Soluzione : Lasciamo stare così com’è che va bene tanto siamo talmente civili che ci sapremo autogestire.
Sapete secondo me un c’è rimedio!!!!!!!!
da
Tullio
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
11:35
Vorrei sapere cosa c'entra il fatto che a capoliveri vengono le squadre esterne con le spiaggiate che fanno questi ragazzi, ma non vi sembra che state esagerando e sprecando solo parole, a questi ragazzi che fanno queste spiaggiate li state massacrando di rimproveri e li state giudicando come nulla facenti ma non e meglio che vi applicate su altri argomenti piu futili, in fin dei conti cosa fanno tanto di male a riunirsi tutti su una spiaggia e bere una bibita in compagnia! questo e solo frutto di ignoranza il quale non sapete veramente quali possono essere cose peggiori che fanno i giovani, ragion per cui accontentatevi di questo che vi posso assicurare che c'è di peggio.
da
volontaria
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
11:00
da
x gioventù
pubblicato il 1 Settembre 2009
alle
10:27
