[SIZE=3][COLOR=darkblue]TOREMAR: COMPORTAMENTI ANOMALI. CHE SI VOGLIA "PROPAGANDARE" LA PRIVATIZZAZIONE ? [/COLOR] [/SIZE]
Mesi fa fu pubblicata la fotografia del Bellini pieno di ruggine, dopo qualche giorno notai la Marmorica , in piena attivita' non in disarmo, con della vistosa ruggine sulla fiancata. Rimasi colpito, la Toremar e prima della Toremar la Navigazione Toscana hanno sempre avuto una manutenzione impeccabile. Tutti gli anni un periodo nei cantieri ed una messa a punto ineccepibile, sia dal punto di vista delle macchine che dell' estetica. Una attenzione senz'altro maggiore della compagnia privata, credo che i giorni passati in cantiere dalle diverse navi siano dimostrabili.
Ora che il potere politico, a parte il Partito di Rifondazione Comunista(a marzo elezioni regionali, saranno coerenti?), vuole privatizzare (una scelta e non un obbligo), presentando la cosa tra l'altro come una opportunita' per abbassare il prezzo dei biglietti(ma ad oggi i biglietti del privato sono piu' alti del pubblico), la manutenzione della flotta Toremar e' visibilmente trascurata.
Negli anni ottanta la Confcommercio dell' Isola d' Elba,associazione non di sinistra, si pronuncio' contro la privatizzazione della Toremar. E' passato molto tempo e sono cambiati gli orientamenti (anche dei sindacati?)ma la "nuova societa' neoliberista" e' in difficolta', davvero anche se non si dice la verita' sulla crisi, gli insegnanti sono sui tetti (?), lo smantellamento del "bene comune"a favore del privato ha perso un po' di prestigio, ..ma vedremo.
Comunque anche il governo quando scrive di privatizzare la Tirrenia dice di voler salvaguardare i diritti dei lavoratori marittimi.
Insomma ,cari elbani, lavoratori marittimi e abitanti, forse e' il momento di stare attenti e non fidarsi solo delle parole. 😮
Caro Dreamer,
Non amo le dispute a puntate, ma chiamandomi direttamente in causa, mi costringi ad intervenire. Lo farò senza polemizzare, ma solo esponendo i numeri, così come li ho rilevati dal Regolamento Urbanistico (R.U.) che è stato messo on-line dal Comune. Ovviamente non sono un urbanista e posso sbagliare.
-Prima di tutto c’è da dire che il R.U. non nasce dal nulla perché prima c’era un piano regolatore varato negli anni Ottanta che per Cavo prevedeva mc. 49.690 complessivi, ancora da realizzare; mentre oggi il vigente R.U. ne prevede 39.550. Quindi circa 10.000 in meno.
-Non so quanti siano i residenti a Cavo, ma so che gli elettori (lo puoi rilevare dalle ultime elezioni) sono oltre 600. Quindi a occhio e croce i residenti potrebbero essere tra i 750 e gli 800. in questo caso i mq. di calpestio per abitante (comprese le aree destinate alle attività produttive e al terziario) ammonterebbero a circa 16,5 (la superficie di una cameretta).
-Se fosse rimasto in vita il vecchio Piano regolatore, i mq. per abitante ancora da realizzare sarebbero stati superiori ai 20.
Per quanto riguarda l’ambiente, ho letto le normative che sono molto scrupolose, restrittive e tese al recupero e alla salvaguardia, tanto da ricevere l’apprezzamento della sinistra e in modo particolare di Rifondazione che è notoriamente sensibile a questi temi.
[SIZE=3][COLOR=darkblue]Giovedì 3 settembre alle 21.30 [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkred] Al porto di Marina di Campo, piazza da Verrazzano, sarà presentato il libro “ La Filuga Ponzese”, di Giovanni Hausmann (Ireco editore). [/COLOR]
In questo volume, nell’approfondire la tradizione cantieristica dell’isola, l’Autore entra in punta di piedi in quella parte di Ponza meno conosciuta, quella della tradizione dei Mastri d’Ascia, della pesca e dell’agricoltura povera, della caccia e delle stagioni, tutte vissute in maniera differente dalla gente del posto.
La parte dedicata alla “Filuga Ponzese”, gozzo tipico della tradizione locale e del quale si conservano ormai pochi esemplari, ha un carattere divulgativo che introduce il lettore ai segreti delle imbarcazioni tradizionali di legno, alle sue essenze, alle tecniche costruttive, ai “saperi” ed alle tradizioni della cantieristica minore dei Mastri d’Ascia.
Questo libro rappresenta il primo studio in Italia sull’imbarcazione Ponzese. Le tavole che accompagnano il testo sono frutto di studi e ricerche compiute dall’Autore sulla costruzione e la tipologia di questo caratteristico gozzo.
La presentazione del libro a Marina di Campo ha un particolare significato in considerazione della numerosa comunità di suoi abitanti che hanno origine ponzese e che hanno rinnovato e valorizzato nell’isola d’Elba le tradizioni marinaresche e imprenditive della loro cultura originaria.
La presentazione del libro sarà curata dallo stesso autore e sarà accompagnata dalla proiezione di foto d’epoca dell’isola di Ponza, dei suoi abitanti e delle loro imbarcazioni.
[COLOR=darkblue]Comune di Campo nell’Elba [/COLOR]
cosa sarebbe il mondo senza musica!!!!!!!!
Il silenzio da solo tristezza.
Quando il volume non e' eccessivo che fastidio da
che paese di rinc…….ti :angry: :angry:
Avevo già notato che la notte la gicane restava al buio, forse per diminuirne l'effetto. Dà noia che qualcuno possa apprezzare i lavori pubblici fatti da un'altra amministrazione, quando quella attuale non ne ha concluso uno, e quando l'Amministrazione attuale non buttò giù l'inutile e bruttissimo Cacarillo, per non sperperare i soldi dei contribuenti. Una domanda invece alla Dirigente Scolastica dell'I.C. di Porto Azzurro. Come mai a Rio Marina è chiuso l'asilo delle Suore, (notizia di oggi) forse perché non riceveva gli stessi cospicui finanziamenti che l'amministrazione Ballerini alla materna di Capoliveri? Le bugie e le maldicenze, come i nodi, stanno venendo al pettine. Se ne renderanno conto i capoliveresi?
Ripropongo un post veramente eccezionale, QUESTO:
[COLOR=purple]HANNO AMMAZZATO LA MUSICA NEI BAR.
Esistono i tappini per le orecchie!!!!!!!! Li vendono da tutte le parti!!!! Ma se il vostro coniuge la notte russa come una turbina che fate??? Vi mettete i tappini o gli sparate alla testa per farlo smettere??? [/COLOR]
Complimenti "Biasimooooo!"…..
E poi ci si preoccupa delle armi di sterminio di massa e del terrorismo!!!
Gioooo come t'agiti, caro di Tata, o mira che ti piglieno le convulzione!! Mandelhai sentiti fà sti discorzi stupidi .. o ci sarebbe da falla sì la revoluzione … è anco vero che da noi un ci potemo meraviglià più di nulla, ma mi sembrerebbe propio unverosimile! Io invece sò segura che quella susina collulivi e l'aqua che score, ulla toccheno, un ti proccupà .. o succederebbe il finimondo! Ma voi dì che la susina un garbi a tutti??!!??
da Cosa si deve fare per andare su tutti giornali…
pubblicato il 2 Settembre 2009 alle 19:00
una vocina è trapelata dalle stanze di piazza del CAvatore. Sembra che ci sia un ammalato di mente, affetto da una grave forma di nevrosi, che voglia distruggere l'unica cosa fatta decente negli ultimi 20 anni dagli amministratori capoliveresi. Di destra o di sinistra. Un lavoro pubblico, pagato con i soldi dei cittadini, quasi finito ( non dimentichiamo le opere incompiute di Zaccari e Palestra anche se qualcuno dirà:che palle!!!) che è andato a sostituire quel
bel quadro di "entrata del paese" che faceva invidia ai più brutti paesi sudamericani. Sembrava l'entrata di una "bidonville". Si dice infatti che ci siano pressioni sui vigili affinchè dichiarino "lo stato pericolosità " della "cosidetta gicane della susina". A parte il nome, che da un certo piacere, non pare che il tratto di strada in questione, di tutta Via Australia, sia quello pericoloso. Non sembra che ci siano mai stati incidenti stradali. Esiste ora un marciapiede dove le persone possono camminare senza essere stirati da pazzi furiosi del volante. Esiste ora un'illuminazione decente importante per la buona visibilità dei pedoni ( notate la differenza di illuminazione tra il tratto finito, illuminazione stupenda, e quello ancora da fare fino a Pz del Cavatore che sembra di essere al buio).
Diversi incidenti sono stati rilevati, in via Australia, nel tratto che va dalla strada per Straccoligno fino alla pasticceria. Comunque, sembra che, dovranno essere fatti gli attraversamenti pedonali che serviranno anche da rallentatori. Questi rallentatori potranno far diminuire la velocita dei veicoli , così non saranno utilizzati i soliti marchingegni infernali per fare multe, gli incidenti saranno meno probabili.
Ma!!!Ma!!!
L'idea pazza di distruggere o modificare, a spese sempre dei contribuenti, l'aiula delle fontane e degli ulivi , all'entrata del paese, è pura follia estiva che se fosse vera ci sarebbe da fare la rivoluzione. Tutto questo, verrebbe fatto, solo per motivi politici. Un sindaco ha costruito qualcosa, ora un altro la deve distruggere. Magari utilizzando qualche piccolo stratagemma, come siamo stati abituati a vedere per 14 anni. Magari si farà dichiarare ad "un vigile" una ipotetica pericolosità dell'opera ed il gioco è fatto.
Anche se non c'è mai stato neanche un "piccolino" incidente. Il vigile ( non penso comunque che ce ne sia uno così stupido da farlo, ma non si sa mai) che si potrebbe prestare a questo giochino si dovrebbe assumere tutte le responsabilità. Economiche per prima. Poi, come potrebbe giustificare la pericolosità di un punto, dove non c'è mai stato un incidente, mentre su altri tratti di Via Australia gli incidenti si sono ripetuti con una certa frequenza?
Noi capoliveresi siamo stufi di pagare sempre di tasca nostra. Ora è crollata la palestra e i capoliveresi hanno pagato. Zaccari è stato abbandonato e noi abbiamo pagato. Ora volete distruggere un'opera che va bene a spese sempre dei cittadini. Tutto questo per solo scopi politici. Siamo stufi di essere governati da fanciulli burloni e giocherelloni. E' ora di smettere, il periodo di Peter Pan è passato da qualche anno, abbiamo ormai tutti i capelli e la barba bianca. E' ora di fare le cose con serietà. Non importa che ci sia Barbetti o Ballerini, importante che le cose siano fatte con tutti crismi senza personalismi che danneggiano tutta la comunità.
……SPERIAMO CHE SIANO SOLO CHIACCHERE ESTIVE DETTATE DALL'ECCESSIVO CALDO.
Per il comandante massimo…….ma di che ci lamentiamo se nessuno prende a calci in c..o chi crea disagi a noi elbani?
Con due navi ferme, dicasi due navi ferme, la Toremar non pubblica nessuna notizia (sui cambiamenti e riristino in linea) sul suo sito.
Fino a questo momento c'è scritto: "Nessuna notizia da visualizzare"
La vergogna non è della Toremar, è di noi elbani che subiamo in silenzio!
Ed in silenzio andiamo verso l'oblio………..
Nessun giornale (elbareport, tenews, tirreno) pone questa domanda ai dirigenti Toremar: perchè non avete aggiornato il sito, che viene visto in tutto il mondo, sulle modifiche agli orari interventute dopo il fermo di due navi?
E nessuno pone la domanda ai sindaci: perchè non avete chiesto alla toremar perchè non abbia comunicato sul suo sito le modifche degli orari?
Anzi, dimenticavo. Non fanno mai inchieste o interviste.
E poi si definiscono giornali…….dalla costa dei barbari
remember
Navi ferme in banchina, biglietterie disorganizzate (a dir poco), comunicazioni di "tutto esaurito" false come i soldi del monopoli, corse della concorrenza che partono (puntualmente) 20 minuti prima, corse straordinarie ad uso esclusivo della concorrenza. E l'elenco è incompletissimo. Cambierà qualcosa col passaggio alla regione? NO!! Serve una concorrenza reale, una terza compagnia, forse pure una quarta. Dovete finirla di fare le cose all'italiana!!!
Che si guasti un traghetto può capitare. Che se ne guastino due nella medesima giornata (Oglasa e Planasia) fa pensare che nei cicli di manutenzione della Toremar di oggi ci sia qualche problemuccio oltre che probabilmente siamo alla frutta.
Stamattina sul presto le agenzie Toremar di Portoferraio devo dire che avevano affisso un cartello delle corse Oglasa sospese. Da Rio invece arrivava gente imbestialita perchè nessuna sostituzione era stata attivata.
All'agenzia Toremar di Piombino anche peggio: nessun cartello affisso e che ben due traghetti erano in avaria lo dicevano SOLO AL PRIMO DELLA FILA, a voce. A quegli altri in fila (decine di persone anche straniere) non gli dicevano nulla.
A domanda su quando le navi si prevedeva sarebbero tornate in linea, le gentili (??) signorine rispondevano di non saperne nulla perché la Compagnia nulla aveva comunicato.
Qualcuno che aveva necessità di saperne di più si è spostato nella attigua Capitaneria di Porto ed ha appreso invece che la compagnia Toremar già da ieri aveva fatto presente di contare di riattivare l'Oglasa per giovedì mattina e il Planasia per mercoledì pomeriggio e che comunque il Ministero era stato informato di tutto e i giornali pure. (dalla Capitaneria).
Ora, dico io, ma a noi utenti che partiamo prima che all'Elba arrivino i giornali, CHI CI INFORMA?
Non potrebbero mandare dalla Capitaneria (?) una mail anche a Elbareport o Teletirreno Elba, o un post su Camminando? E secondo voi, il buon Faber un post così non lo pubblicherebbe nel giro max di un paio di ore? Poveri a noi!!!!
AIUTO!!!!!!!!!!!!!!!
S.O.S. SONO IL MARCIAPIEDE DELLA CALATA , QUEL TRATTO DOVE NON CI SONO I NEGOZI, SONO LEZZO, SUDICIO, LERCIO MA CHI MI DEVE PULI'?
MA UN VI VERGOGNATE A TENEMMI IN QUESTE CONDIZIONI?
ASPETTATE CHE PIOVA? E SE UN PIOVE?
VI DOVRESTE SOLO CHE VERGOGNA'…………
[SIZE=3][COLOR=darkblue]LE BIRBONATE DEL MONELLO.[/SIZE] Ma il mio maestro politico è stato il metalmeccanico piombinese Enzo Polidori: no pregiudizi ideologici ma fatti concreti! Caro Giovanni, ovvero caro Monello, quando Stalin moriva avevo un anno d'età, e nel “68 ne avevo sedici, ma (… prosegue su [URL]http://ilvicinato.blogspot.com[/URL][/COLOR]
Da neutrale, per così dire, trovo la risposta di SR a Yuri abbondantemente sopra le righe, anche tanticchia offensiva, direi.
Del maestro SR ho apprezzato spesso l'ironia e la sagacia, ma purtroppo ogni volta che c'è di mezzo l'acidulo Mazzantini le reazioni sono sempre stizzite, pare senta l'obbligo di assumere d'ufficio la difesa del legambientalista, ma alla fine sembra sempre il Ghedini quando prende le difese del Papi (non il sindaco).
Quanto al motto dell'ordine della giarrettiera c'è poco da dire, ognuno può sostenere quel che vuole, ma se sotto lo stemma della stessa c'è chiaramente scritto "Honi" le chiacchere stanno a zero, come dicono a Roma.. 😀
Tozzi non si esprime sull' elettrodotto, non gli compete.Ma niente glielo vieta.
Non metto in dubbio che tra le competenze del Presidente dell' Ente Parco non sia previsto esprimersi su vicende ambientali al di fuori del perimetro del Parco stesso.
Ma io chiedo al dott. Tozzi, divulgatore ambientalista della nostra televisione pubblica e studioso di tematiche ambientali ,conosciuto in tutta Italia, di esprimersi ugualmente. Nessuna legge glielo vieta. Anche se questo suo impegno sara' effettuato a titolo gratuito, penso abbia tra i suoi impegni retribuiti uno spazio di tempo per dire qualcosa a livello personale come volontario.
Non tutto si fa per denaro o perche' aggiunge titoli scientifici, a volte si fa qualcosa anche perche' e' giusto.
Non salveremo Gaia dai cambiamenti climatici, dalle guerre, dalla fame, se non faremo tutti qualcosa al di la' di quello che ci compete. La generosita', l' umilta' non sono di moda di questi tempi ma sono indispensabili per evitare catastrofi, la chimica e' necessaria ma non sufficiente.
ELETTRODOTTO, TOZZI: IL PARCO NON PUO' OPPORSI
NO ALL'APPELLO DI COMITATO E ASSOCIAZIONI: OTTENUTO L'INTERRAMENTO DENTRO I PERIMETRI DEL PARCO E LA SOSTITUZIONE DEI TRALICCI COL CAVO VIA MARE, SU QUEL CHE ACCADE FUORI DAI CONFINI L'ENTE NON SI ESPRIME
Certo che il Tozzi non perde mai occasione per ricordare a tutti gli elbani quanto questo carrozzone da Lui presieduto sia lontano dai problemi della gente e soprattutto ahimè da un vero sentimento di amore e protezione per la nostra isola
E' sempre di più un gigantesco fagocitante mostro di mangiasoldi e scaldapoltrone senza nessun senso pratica !!!
semaforo aMola,direzione portoferraio,chi deve tagliare le canne che tappano il semaforo?i vigili che ci passano 50 volte al giorno non vedono niente?la provincia è orba? o aspettano una disgrazia?
Sveglia!!