da
Portoferraio
pubblicato il 13 Maggio 2022
alle
13:13
da
PORTOFERAIO
pubblicato il 13 Maggio 2022
alle
7:18
Basta presentare una lista lavori chiara e semplice.. senza tante chiacchiere che servono a farcire il Niente..
Tipo lista della spesa…
Per i nuovi candidati come per i vecchi servirebbe anche lista delle persone che comporranno la squadra..
Ai ricandidati basterà' prendere la vecchia lista e mettere le "spunte" su quello che e' stato fatto e concluso. ..
pubblicato il 13 Maggio 2022
alle
5:28
Poche cose e fatte male
da
Campo
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
19:50
Qualcuno sa qualcosa….
da
ELBA PRESS
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
18:53
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
18:16
da
Campo
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
17:28
tutti quelli che ha contattato hanno risposto si e adesso aspettano solo la conta. sarà una lista di ex PD che non possono avere il sostegno del partitone piombinese. Ormai la rottura è anche a livello personale. il suo ex vice e rampollo del pd piombinese non è d'accordo e stanno facendo di tutto per far saltare l'operazione. se ci riesce i campesi potranno avere un'altra opzione.
da
Campo
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
16:38
Le faccio i complimenti. Il nostro Sindaco sono d'accordo con lei, riscuote le simpatie di dx e sx per la sua caratteristica laicità politica.
Ora qualcuno, come in passato gli vuole attribuire accordi, ma sono chiare mosse dettate dalla disperazione….
Un saluto.
da
Livorno
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
15:55
Evidentemente questi “ritardi” non sono casuali ma segno di altro che sarebbe troppo lungo qui scrivere, una lotta tra “titani”, o no ?
Sorprese dell'ultimo minuto? Forse, chissà, come è successo con la candidatura di Paolo Di Pirro, proprio a Marciana Marina, l'unico in grado, poi, di contrapporsi al Porto-mostro ciumeiano (non al necessario miglioramento dell'area portuale!), di impegnarsi, nella forma e nella sostanza, a promuovere l'attiva partecipazione dei marinesi con eventi pubblici (questi sconosciuti…) , a dimostrare l'assoluta dannosità del progetto-mostro. Vedremo…. "
da
Campo
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
13:59
Sono mesi che il PD preparava una lista con un gruppo di leghisti, poi siccome è andato tutto a rotoli si sono imbarcati in ordine sparso nelle due liste.
La coerenza della politica.
da
Portoferraio
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
13:39
Faber
da
Capoliveri
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
13:35
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
12:25
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/voto.JPG[/IMGSX] Come ogni quinquennio, in prossimità delle elezioni, si dibatte su chi appoggia chi, nella candidatura a Sindaco di Campo, nel tentativo, un po’ strumentale, di direzionare voti politico-ideologici in un contesto elettorale in cui l’ideologia c’entra veramente poco, ma c’entra la visione locale, che è ben diversa cosa.
E’ comprensibile che i partiti politici tentino di avere un ruolo per dare ragione della propria esistenza a livello locale, e questo è assolutamente legittimo. Ma è altrettanto vero che il rischio è che ci si renda ridicoli (come è già successo) con roboanti proclami, che altro non si rivelano essere successivamente montagne che puntualmente partoriscono topolini (intesi come poche unità di voti).
La situazione campese è ben chiara.
Da una parte c’è un Sindaco uscente, politicamente laico, che in questi anni, già fin dall’inizio della campagna elettorale del 2017, ha sottolineato come la sua principale cifra politica sia caratterizzata dalla totale laicità rispetto a partiti ed ideologie. In questi anni di governo questo sua linea fuori dagli schemi ideologici è stata coerentemente confermata e, se necessario, si è rafforzata.
Montauti è stato sindaco fuori da qualsiasi schema politico e, per questo, ha creato forse un po’ imbarazzo fra i pochi rappresentati di partito di centro destra che speravano in una politica più vicine a tali istanze (ma poi quali istanze, a livello locale?).
Montauti e la sua giunta hanno messo al centro della propria azione politica la COMUNITA’ CAMPESE .
I risultati parlano chiaro: rinnovamento infrastrutturale e logistico del porto (che piaccia o no quest’ultimo punto ai padroncini locali delegittimati da un ruolo che di cui si erano forse indebitamente appropriati), fortissimo rilancio dell’isola di Pianosa, praticamente da sempre abbandonata (anche attraverso la redazione del nuovo regolamento degli usi civici e di un nuovo statuto, con la creazione di un’amministrazione separata dell’isola). Dopo più di quarant’anni, l’amministrazione campese ha ricostituito l’ufficio di piano ed iniziato una nuova pianificazione urbanistica, attraverso la redazione degli strumenti del piano strutturale e piano operativo, in modo da permettere una visione moderna di sviluppo del territorio, incredibilmente fermo agli anni ‘70. Sono stati molti gli interventi nei lavori pubblici (asfaltature, nuove illuminazioni).
In tutto ciò si è marcatamente delineato quello che è stato un carattere distintivo della amministrazione Montauti, la difesa e tutela del territorio, come è emerso nelle forti prese di posizione su Capo Poro e su Pianosa stessa, ma anche la valutazione riguardo l’allungamento della pista dell’aeroporto, per cui il sindaco ha richiesto un’approfondita analisi dei costi e benefici.
In questo contesto è normale che anche una parte della comunità della sinistra campese possa aver accolto favorevolmente l’azione del sindaco uscente. Nulla di male, anzi reputo sia un segnale politico importante, che lo stesso esponente del PD locale, tra l’altro figura di spicco a livello provinciale e regionale, possa sposare la politica del Sindaco laico, anche attraverso l’integrazione con persone a lui vicino, che possano rappresentare un valore aggiunto al gruppo uscente.
Dove è il vulnus, evidenziato da poche prèfiche locali che si stanno stracciando le vesti? In un passato molto recente (e attuale), a livello nazionale, la Lega ha governato con i 5 stelle, i 5 stelle hanno governato con il PD e adesso la Lega governa con il PD, che governa con il 5stelle che governa con Forza Italia che al mercato mio padre comprò..
Che quindi, da una parte di politica partitica poco illuminata si levino voci scandalose sull'appoggio esterno di esponenti locali diversi dei partiti al sindaco laico che ha governato bene, è veramente ridicolo.
La scelta di alcuni esponenti locali di partiti, non solo non è scandalosa, ma è elemento virtuoso perché gli stessi hanno deciso di fare un passo di lato, a favore della propria comunità.
Dall’altra parte della contesa c’è qualcosa di molto particolare. C’è un candidato recidivo, (ma legittimato nella sua scelta) che ha palesemente poco seguito nella comunità campese (come dimostrato dai risultati elettorali degli ultimi anni ma anche scarso seguito locale nelle sue rare esternazioni) e tenta di giocare disperatamente la carta, a mio giudizio fallimentare e autolesionista, dell’appoggio di un centrodestra portoferraiese, livornese o fiorentino. Il buon Lanera, unico finora effettivamente a metterci la faccia, ha già dato l’appoggio a Galli, ma è un appoggio che ha poco di campese e che sembra malcelare la necessità di un (legittimo) controllo politica della nostra comunità locale e dei suoi interessantissimi asset economici da parte di personaggi fuori dalla sfera campese. Questo è talmente vero che Ruggero Barbetti, dello stesso partito di Lanera, ha già espresso l’assoluto proprio endorsement a favore del Sindaco Montauti, ben consapevole, da uomo politico navigato ma soprattutto legato alle istanze delle comunità locali, che ogni territorio ha diritto di essere governato mettendo in primo piano i bisogni di quello stesso territorio, sviluppando poi politiche sovracomunali virtuose, tramite sinergie intercomunali e sovraordinate, ma senza alcun complesso di inferiorità verso nessuno. Ed è chiaro che, a mio parere, il Barbetti svetta rispetto a Lanera. Come sempre ha svettato rispetto ad altri nella analisi della politica locale, a prescindere dalla sua appartenenza politica.
Discorso simile vale per Forza Italia. La componente locale del partito rappresentata da uno storico politico campese, che ha sempre avuto comunque un buon seguito (ex consigliere comunale ed ex assessore) è stata completamente sovrastata e emarginata dalle scelte del coordinatore elbano già vicesindaco di Portoferraio, sicuramente lontanissimo dalle dinamiche campesi e dalla cecinese presidente provinciale che, per arrivare a Campo, necessita del navigatore.
L’eventuale appoggio di Forza Italia al Galli (che ancora deve essere espresso ma sembra essere passato da corridoi fiorentini) rappresenta ennesima manovra continentale che con le dinamiche campesi non c’entra assolutamente nulla. Non è un caso che il coordinatore campese, per tale motivo sembra si sia dimesso ed uscito dal partito forzista (e non poteva fare altrimenti).
Infine due parole sulla Lega che esprime non solo il consigliere regionale ma anche un forte consigliere uscente. Entrambi sono persone estremamente accorte e politicamente preparate. Probabilmente il governo Montauti ha forse deluso parzialmente le aspettative di alcuni leghisti che probabilmente aspettavano un coinvolgimento diverso, sottovalutando la già citata proverbiale laicitàdell’architetto Sindaco. Ma è anche vero che entrambi hanno fortemente appoggiato il Sindaco nelle precedenti elezioni e nessuno è uscito da quella amministrazione. E’ difficile giustificare un mancato appoggio, dopo 5 anni di amministrazione, che ha comunque raccolto soddisfazione da gran parte della comunità campese. Risultato che può essere sicuramente rivendicato anche dalla Lega campese, che ha in parte scelto e sostenuto l’attuale sindaco.
Il fatto che siano mancati competitor all’attuale ricandidato sindaco (a parte il sempiterno Galli), dimostra come ci sia nel paese la consapevolezza di una grande forza intrinseca del sindaco e della giunta uscente e soprattutto la necessità di continuare un lavoro che ha portato ottimi risultati (nonostante la pandemia Covid che è stata terribilmente deleteria per le tutte le amministrazioni). locali). Ma soprattutto sembra vi sia davvero la necessità di una politica di continuità che possa continuare un lavoro fin qui ben fatto
A mio parere quindi, la politica locale, intesa come espressione partitica, sta dimostrando una grande maturità, ed una capacità di lettura della situazione ben più virtuosa ed evoluta dei politici esterni a cui darei il consiglio (non richiesto) di evitare pericolosi endorsement verso candidati che hanno già dimostrato in passato una enorme debolezza. Anche perché credo che non si possa continuare a perdere e non prenderne mai atto.. e a un certo punto, bisogna che qualcuno, a livello provinciale, si prenda le responsabilità delle seriali sconfitte
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
11:56
Da Napoli è tutto
da
La Marina
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
10:59
da
Campo
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
10:52
Al di là del fiuto politico di Ruggero, anche la Meloni continua a dire a tutti che Fratelli d'Italia sostiene in tutta Italia i sindaci uscenti.
Anche se è vero che le indicazioni dei partiti nelle elezioni dei piccoli comuni non hanno una grossa valenza dato che gli elettori premiano gli uomini e le donne anzichè le forze politiche.
Al riguardo sarà interessante vedere chi sarà sostenuto non ufficialmente dalla Lega , spero non Montauti,
Perchè oggi come oggi la lega ha perso di credibilità, se ne ha mai avuta.
da
Campo
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
10:46
Quindi l'inciucio c'è eccome.
da
Marciana marina
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
10:41
da
Savona
pubblicato il 12 Maggio 2022
alle
9:57
ci è stato segnalato un messaggio a nome Lilla Bandiera, che riporta i marchi di Bandiera Lilla e dice che Portoferraio non otterrà mai la Bandiera Lilla.
teniamo a precisare che non è una nota di Bandiera Lilla, ma di qualcuno che, subdolamente ha utilizzato marchio e nome per dire cose che non sono nostre affermazioni o opinioni.
Siccome la nostra procedura di lavoro è articolata e dettagliata, non possiamo sapere a priori quale Comune otterrà la Bandiera Lilla. Il nostro obiettivo non è assegnare un riconoscimento, ma spingere ed aiutare i Comuni a migliorare l'accessibilità. I Comuni Lilla non sono comuni perfettamente accessibili, ma comuni che hanno lavorato e vogliono continuare a farlo per migliorare l'accessibilità.
Ragion per cui ci dissociamo dal messaggio a nome Lilla Bandiera e diffidiamo chiunque non sia stato regolarmente autorizzato a parlare a nome nostro o a utilizzare il nostro marchio.
Cordiali saluti
Roberto Bazzano
presidente di Bandiera Lilla
