IL NOSTRO TG
da
ELBA PRESS
pubblicato il 20 Aprile 2022
alle
19:11
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ELBA PRESS
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PS-Perseverare per una buona ragione è sempre giusto e il messaggio è arrivato, visto che le persone a CAPOLIVERI discutono di questo e si pongono delle domande.😕😕😕😳😳😳
A Marciana Marina non si può dire che in questi anni sia mancata l'opposizione energica e preparata dalla minoranza.
Chi vuole bene alla Marina desidera che anche in futuro siano difesi i diritti di coloro che perderanno le elezioni.
Sarebbe triste che si verificasse ciò che accade a Marciana dove Bulgaresi e compagni non hanno mai partecipato ad un Consiglio Comunale. Non mi intendo di regole politiche e chiedo agli amici di Camminando se oltre ad essere eticamente scorretto sia anche illegale.
Grazie per le risposte
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/masc.JPG[/IMGSX] Domenica dal sapore dolce amaro per i nostri ragazzi che pur portando a casa la vittoria, più il punto di bonus, non riescono ad esprimere il loro gioco miglior
Gli Orsi del Rugby Pistoia, reduci da una pesante sconfitta casalinga, si sono dimostrati una squadra ostica, ma i Mascalzoni domenica, forse le numerose assenze e i molti giocatori fuori ruolo, sono sembrati un po’ sottotono rispetto ai precedenti incontri.
Partita che vede i neroverdi segnare due volte nel primo tempo con Ricciardi E. dopo un ottimo intercetto di Gianfaldoni, poi successivamente Orsucci dopo una serie di percussioni dentro i ventidue avversari.
Gli ospiti però, come nella precedente partita, non mollano e riescono a rallentare il gioco dei padroni di casa. Le mete rimangono inviolate in questa seconda frazione fino al 63esimo, con una meta in velocità di Del Chiappa.
I Mascalzoni sembrano aver ritrovato il ritmo, ma gli Orsi, sfruttando la loro superiorità fisica, riescono a schiacciare l’ovale in area di meta.
I nostri però non ci stanno: sanno di avere tutte le capacità per ottenere il punto di bonus offensivo, così dopo una serie di azioni in velocità, Cilembrini effettua un assist ad Orsucci con un calcio che raramente è stato visto fare da una prima linea, mandandolo in meta e chiudendo la partita sul 22-7.
Qua riportiamo il commento di coach Natale:
“Ci aspettavamo una partita diversa da quella che è stata: il ritmo dell’incontro non è mai decollato e così i Mascalzoni portano a casa l’indispensabile senza divertirsi nè divertire. Al di là degli errori, i giocatori si sono comunque comportati da squadra, mantenendo l’avversario sotto pressione e garantendo una certa efficacia in difesa. Una nota di merito per gli avanti, capaci di reggere l’urto dei pistoiesi in mischia ordinata e ad imporsi in rimessa laterale. Complimenti ad Orsucci per la doppia marcatura pesante e a Gianfaldoni che sta svolgendo con autorevolezza il ruolo di responsabile in touche”.
La formazione: Cilembrini, Dominici, Rragami, Cambi, Gianfaldoni, Ricciardi F., Catta, Leoncini, Serenari, Ricciardi E., Ambrogini, Sanità, Del Chiappa, Vanni, Orsucci, Ciulli, Mangoni, Porciatti.
Gli allenatori: Marco Natale, Massimo Bezzini, Sandro Giomi.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/nico.JPG[/IMGSX] La giovane biker elbana correrà in Sicilia il 25 aprile in Coppa Italia e nel campionato Italiano Team Relay per comitati regionali
Arriva subito dopo la prima vittoria importante da Esordiente, la prima convocazione importante per Nicoletta Brandi. La giovanissima biker di Elba Bike è stata infatti convocata dal Comitato Regionale Toscano per la prima prova di Coppa Italia 2022 , nonché prova di Campionato Italiano Team Relay per comitati regionali.
E’ stata davvero una partenza col botto nel mondo agonistico della mountain bike, quella della giovane ciclista portoferraiese: dopo un’ottima chiusura della sua ultima stagione da G6 nel 2021 e un’altrettanto positiva stagione di ciclocross, Nicoletta Brandi è partita subito forte anche nella stagione di mountain bike 2022, cogliendo la sua prima vittoria da Esordiente 1.o anno ad Anagni, nel Lazio, domenica 27 marzo in occasione della prima prova del Grand Prix Centro Italia Bike.
La prova di Coppa Italia si svolgerà ad Agrigento, in Sicilia, il prossimo 25 aprile.
Ciò ha comportato disorientamento nelle imprese e terrore negli asseveratori(si parla
di 5 anni di galera).
È vero come al solito molti hanno fatto i furbi probabilmente frodando lo Stato
ma non può rimetterci chi è stato nelle regole,molte imprese si sono organizzate assumendo operai ed attrezzandosi facendo ingenti investimenti, non si può cambiare le regole in corsa nel giro di un anno, il Governo dei migliori ha dimostrato
anch'esso tutti i suoi limiti ed insensibilità
nei confronti di beneficiari ed imprese
provocando anche una notevole frenata
sul PIL che in questo tragico momento storico non ci voleva proprio.
Stefano Ballarini
Negli anni della fondazione i condannati ad una pena contribuirono a popolare Cosmopoli e a formarne la popolazione: il primo tessuto sociale . Vennero a popolare la città di Cosimo in seguito all’editto del 1556 emanato dal duca fiorentino con il quale a chi andava ad abitare ”nella Terra di Ferraio “ veniva garantita la franchigia da ogni pena e condanna ricevuta eccetto per “la condemnazione di pena capitale e della Galea”.
L’editto fu rinnovato nel 1567.
Porta il titolo “privilegio et esenzioni”, “le quali tutte prenarrate esenzioni,immunità slvacondotti,et sicurtà e cischeduna di esse respettivamente compresa nella presente provisione S.E.I. vuole che durino per anni dieci prossimi futuri da hoggi eccetto il privilegio delle case del non potersi confiscare il quale essa vuole ,che duri,et sia in perpetuo,et comanda ,che sieno inviolabilmente osservati per chi si apparterrà,sotto la pena della sua indignazione”.
Questo il testo completo:
“ PRIVILEGI ET ESENZIONI CONCESSI DALL’ILLUSTRUSSIMO ET ECCELL. S. IL S. DUCA DI FIORENZA ET SIENA
A quelli che habiteranno nella sua terra di Portoferraio nell’isola dell’Elba
Pubblicati il 24 dì Settembre 1556
Desiderando lo Illustrissimo et Eccell.mo il Sig Duca di Fiorenza ,Nostro Signore, per commodo et benefitio universale de’ Naviganti ,frequentare d’habitatori la sua terra di Ferraio nell’isola dell’Elba e con la frequentia et accrescimento d’huomini rendere più sicura la terra , il porto e quelli mari dalle continue incursioni dei Corsari .
Perciò S.E.I. ha ordinato e insieme con i suoi magnifici consiglieri provisto e deliberato.
Che per virtù della presente provisione qualunque persona di qualsivoglia stato ,grado, condizione,o provincia si sia ,quale verrrà ad habitare e habiterà familiarmente la Terra di Ferraio nella predetta Isola dell’Elba ,sì intenda havere e habbi salvo condotto et facultà di venire e stare in essa Terra di Porto Ferraio e d’andare e venire e passare a suo beneplacito per tutta l’isola predetta e per tutto lo Stati di S.E.I. liberamente,sicuramente e senza alcuno impedimento della sua persona e delle sue robe e beni d’ogni sorte e haverà o acquisterà in detta terra non ostante qualsivoglia debito o obbligazione per la quale fusse tenuto ad alcuna persona,luogo,comune.collegio compagnia o università ancor che ella fosse cessante o si dicesse essere cascata ne’ preiudicij de’ Cessanti.
E s’intenda havere et habbia salvo condotto franchigia e sicurtà per tutte le condemnazioni pecuniarie e con pene afflittive e di relegazioni e confini eccetto per la condemnazione di pena capitale e della Galea.
Et s’intenda essere , e sia esenta ,libera e immune da tutte le gravezze persoanli,reali,e miste ordinarie e straordinarie così imposte come da imporsi in qualunque modo per la persona e beni che haverà o acquisterà in detta terra e isola.Non s’intendendo tale immunità per li beni che possedessi in qual si voglia sorte in qualunque altro luogo del Dominio di S.E. li quali restino sottoposti alli soliti carichi ordinari et extraordinari.E possa e li sia lecito per ogni terra trarre grano,e biade dello stato di S.E.I. per suo bisogno e di sua famiglia , e ordinati riscontri. E con quelli che per l’avvenire si ordinassino. Intendendosi sempre che quelli grani ,e biade,le quali tale habitatore per se o per altri trarrà da qualunque luogo o provincia fuor dello stato e Dominio di S.E. le possa liberamente condurre in essa terra e isola ,a suo beneplacito e senza gabella, passaggio o dazio alcuno. Inoltre S.E.I. per far maggior commercio al Porto e benefizio agli habitatori ,ha ordinato provvisto e deliberato che ciascuna mercanzia di qualunque sorte, ancorchè fusse grano,biade o altre grasce che si condurrà per quale si voglia persona di detto Porto Ferraio sia da essere franca,libera , e esente da ogni gabella ,passaggio o dazio ,così per l’entrata come per l’uscita, e possino i Padroni ritrarla ad ogni lor beneplacito,senza alcun dazio,o altro ostaculo o impedimento.
E tutte le navi ,barche legni e navilj d’ogni sorte,e li padroni di esse,et li marinari,et similmente tutte le mercanzie che condurranno,si ntendino essere,et sieno respettivamente libre,franche e sicure né possino essere arrestate ,sequestrate né ritenute tanto li navilij et mercanzie quanto li padroni di essi,et li marinari ,per alcun debito,eccetto per quelli avessino contratti con i cittadini Fiorentini o altri sudditi di S. Eccell.,né per qualsivoglia causa civile o criminale salvo, et eccetto per delitti che avessino commessi ne lo stato di S.E.I. o in altro luogo contra gli suoi sudditi.
E perchè gioverà molto alla Terra et al Porto la comodità di edificare case et fabricare navilij.Perciò Ella ha ordinato e vuole che qualunque edificherà casa e habitazioni in la predetta Terra di Ferraio,acquisti et csoneguisca gratis et per mera donazione di S.E. il sòlo in che edificherà ,et tutte le case,et edifizi,che di nuovo di fabbricheranno passino ad esser del donatario e mai non possino per qual si voglia delicto confiscarli o publicarli,ecceto che per il delitto di lesa Maestà.
E similmente qualunque legno,brca o navilijo di qual si voglia spetie per l’avvenire si fabbricherà in detto Porto Ferraio da qualunque persona ,così suddita di S.E. come forestiera,s’intenda libero,immune,ete esente da tutti gl’anchoraggi di tutti li porti del suo Ducal Dominio ,con salvo et espresamente dichiarato ,che la barca o altro naviglio che in esso Porto al Commessario che in quel tempo vi resederà col bollo e marchio del Porto acciò ordinato,et sia tenuto il padrone che haverà fatto fabricarlo mostrarne fede autentica et fede autentica et la fede contenga l’anno e il giorno che fu vrato et di che portata et sia sottoscritto nel medesimo tempo et sigillata dal prefato Comessario.
Le quali tutte prenarrate esenzioni,immunità slvacondotti,et sicurtà e cischeduna di esse respettivamente compresa nella presente provisione S.E.I. vuole che durino per anni dieci prossimi futuri da hoggi eccetto il privilegio delle case del non potersi confiscare il quale essa vuole ,che duri,et sia in perpetuo,et comanda ,che sieno inviolabilmente osservati per chi si apparterrà,sotto la pena della sua indignazione .
Non ostant
F. VINTHA”
(“Statuti del comune di Firenze e dei comuni soggetti”,620-649,classe XII.Statuti del 1556 ed altri documenti.Archivio di stato. Firenze )
I forzati alla catena hanno contribuito non solo all’accrescimento della popolazione di Cosmopoli ma anche alla sua costruzione.
Sono infatti stati impiegati come manodopera,scarsa a reperire fra gli abitanti dell’isola,manodopera per l’edlizia pubblica ,per la costruzione di navi. Erano tenuti alla catena nel bagno e di qui prelevati e condotti all’Arsenale delle Galeazze e dovunque fossero richiesti sempre sotto il controllo delle guardie.
Gli schiavi musulmani turchi si riconoscevano perché rasati e con un ciuffetto di capelli.
Ignazio Fabroni cavaliere del sacro ordine militare di S. Stefano,imbarcato nel seicento su una galera stefaniana del granducato di Toscana, ha lasciato una magnifica raffigurazione di uno schiavo turco forzato alla catena (vedi foto)
MARCELLO CAMICI