
da
Schiopparello
pubblicato il 4 Maggio 2022
alle
8:42
ho appena finito di fa colazione con un bel rigatino di cinghiale nostrale… e mi è venuto in mente quello che ha scritto l'amico Sergio Bicecci.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/peso.JPG[/IMGSX] O unn'ha ragione? Ora un c'è nemmeno più bisogno di macella' le bestie ala zitta come s'è sempre fatto, ce le macellano loro. Chi loro? Ma il Parco e la Regione, no? Coi soldi nostri , ovviamente.
Sergio dice: Ma poi che ci fanno con la carne dei cinghiali che macellano e congelano? Semplice: fanno come facevano coi cinghiali vivi che catturavano e rivendevano ale riserve di caccia in continente. Sicchè de, se faranno il deposito al campo sportivo di Seccheto ci toccherà andà lì a comprà la carne, a pensalla che a me me la portava il mi cugino bella e disossata, mi portava anche le salcicce…
Poi de', c'è anche l'idea bona pe fassi la pubblicità (e questa l'ho inventata io): altro che DOC o DOP, lo chiameremo CINGHIALE NOSTRALE!!!
Bella, eh?, ma….
ditemi la verità: NON VI SIETE STANCATI DI FAVVI PIGLIA' PEL CUL@ DA QUESTI SIGNORI? Fate come vi pare, io finisco di fà colazione, cio' anche un bel gotto di Leonardone pe digerì il rigatino. Bonaaaaaaa
pubblicato il 3 Maggio 2022
alle
21:57
Normale manutenzione o come si vocifera problemi ben più gravi?
Ma i nostri amministratori lo sanno che dovrebbero rappresentare noi cittadini?
Ancora 2 anni
da
Capoliveri
pubblicato il 3 Maggio 2022
alle
19:47
Il centro storico si prepara all'arrivo dei primi turisti con lavori si, poco dispendiosi, ma utili anche e soprattutto alla comunità. Sono apparse numerose ringhiere e poggia mano in ferro lungo le scalinate che conducono al museo del mare e in altre vie del centro.
Non servono progetti faraonici ma semplicemente opere utili e soprattutto pulizia, pulizia, pulizia. Anche la pavimentazione in granito dietro la piazza ormai è quasi conclusa e insieme ad una piazza più libera da tavoli e ombrelloni possiamo dire che l'impegno per il paese è molto.
da
ELBA PRESS
pubblicato il 3 Maggio 2022
alle
18:42
pubblicato il 3 Maggio 2022
alle
18:03
indice una selezione privatistica ad evidenza pubblica, per titoli, curriculum ed esami, per la costituzione di n.1 graduatoria di idonei dalla quale attingere per l’eventuale assunzione di n°1
Impiegato Tecnico con mansioni di Responsabile Ufficio Ambiente e Qualità
Scadenza presentazione candidature ore 20:00 del 15/05/2022.
Avviso e dettagli per partecipare alla Selezione reperibili sui siti
www.selezioni.trend-competenze.it e www.esaspa.it
da
Li
pubblicato il 3 Maggio 2022
alle
15:20
Un atto di chiarezza con accuse al PNAT e al Ministero. La vicenda di CApo Poro e un pretesto, chiaro il totale dissenso sulle scelte politiche del parco e del Ministero. Si chiude un epoca? Speriamo di sì per quanto relativo ad un ambientalismo che ha sempre ritenuto le proprie ricette come le uniche giuste e possibili. Non abbiamo bisogno di questi che hanno difeso e difendono l'orto di competenza. Abbiamo bisogno di un ambientalismo che sappia concorrere a progettare un futuro condiviso. La costante rivendicazione di un primato non ha giovato né all'ambiente né alla comunità elbana. Inoltre il costante appigliarsi a questioni che facessero notizia e collocassero l'associazione in posizione alternativa non ha giovato. Chissà se la fine di un ciclo insegni qualcosa a chi vede fantasmi speculativi in ogni attività ed iniziativa umana come continuano a fare molti come ad esempio l'ex ass. Regionale Marson che vede ad esempio negli alberghi lungo la costa famelici distruttori di ambiente e seminatori di mattoni quando sono attività che chiedono solo di avere condizioni per stare nella competizione di mercato.
Ma questi ambientalisti queste cose non le vogliono intendere, quindi bene che Mazzantini si faccia da parte.
da
Porto Azzurro
pubblicato il 3 Maggio 2022
alle
14:31
pubblicato il 3 Maggio 2022
alle
11:33
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/filiera.JPG[/IMGSX] “Abbiamo preso atto ancora una volta – dice il presidente della Comunità del Parco Angelo Zini – della situazione di emergenza presente un po’ dappertutto ed in particolare nel versante occidentale dell’isola. Per poter fare un passo in avanti verso la soluzione del problema è stato deciso di individuare sul territorio elbano un’area da adibire a ‘centro di deposito’ perché, a causa dei casi di peste suina africana, non è più possibile trasferire animali vivi catturati sia dentro che fuori i confini del parco nazionale.
o comunque catturati. Questo centro deve avere particolari caratteristiche.
Devono, inoltre, essere rispettate precise norme di carattere igienico sanitario legate al trattamento ed alla conservazione delle carni. Strutture pubbliche pronte all’uso non esistono.
Si è quindi individuata la possibilità di realizzare un intervento specifico insieme al Parco, che è disponibile a finanziarlo in parte,per realizzare una piccola struttura prefabbricata con annessa una cella frigo che potrebbe trovare posto in una delle aree sportive non più utilizzate come tali.
Brevemente ricordo ai lettori quanto scrissi in una decina di articoli fra il 2016 e il 2019 circa la vexata quaestio su esposta. Mi dichiarai contro la eradicazone, ma favorevole invece alla diminuzione necessaria e controllata degli ungolati, la conseguente macellazione, lavorazione e trasformazione delle carni. Ciò avrebbe potuto rappresentare per l’Elba tutta un validissimo motivo, creare occupazione e specializzazione! Non solo, suggerivo conseguentemente che così avremmo avuto l’opportunità di produrre salsicce, prosciutti, salami DOC (Denominazione Origine Controllata). Facevo notare che se avessimo avuto menti capaci di vedere il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto il tutto avrebbe dato luogo alla ricerca di un progetto attuativo. Ovvio che sarebbe stato necessario coinvolgere l’Imprenditoria privata che se pur limitata all’Elba non manca e di qualità. Ricevetti molti consensi ed anche importanti, ne cito 3 in quanto di pubblico dominio, il primo a valenza anche politica, quello del Prof. Nunzio Marotti presidente del Consiglio Comunale di Portoferraio, quello della Direzione del Forte San Giacomo disponibile dalla macellazione alla ultimazione del prodotto. Infine forse il più importante la testimonianza positiva depositata in un articolo, se ben ricordo sulla “Nazione,” del dott. Geri che in quel momento era Presidente del PNAT. Proseguii cercando di interessare alcuni salumifici toscani. Questi non ritennero possibile una gestione delle carni tanto importante rispetto alle loro capacità produttiva. Finalmente ebbi risposte possibiliste dalla Aliprandi s.p.a. del Bresciano, tanto che in data 1 settembre 2017 inviò PEC alla Comunità del Parco, al Sindaco di Portoferraio Mario Ferrari, al Comando Forestale e al Prefetto attestando, quindi, la disponibilità ad uno studio di fattibilità. Non mi risulta ci sia mai stata risposta. Adesso, a distanza di anni, si ipotizza di costruire una struttura, attraverso tutte le difficoltà burocratiche a partire da reperimento del terreno, da un progetto specifico, rispettoso delle norme igienico sanitarie, non prevedendo però, nel rispetto della perpetuata idea originale, l’ultima fase riguardante la trasformazione delle carni. Quanto tempo passera? Forse anni! Nel frattempo altri godranno delle carni elbane a noi rimarranno, come sempre i danni subiti e subendi. Sarebbe curioso conoscere quale il costo di tale gestione in circa 10/15 anni (denaro pubblico, almeno in quota parte destinato ad investimenti sull’Elba) per la cattura, il trasferimento in continente di migliaia di cinghiali. Sto semplicemente ricordando che trattasi di tonnellate e tonnellate di carne ad uso, lucro e consumo continentale, o chi sa mai quale altra destinazione. È mai possibile concepire una cosa del genere? Che nelle nostre macellerie non si trovi traccia dei nostri cinghiali? Cresciuti indisturbati nei nostri boschi? Ammesso che si attui quanto dichiarato dal sindaco Zini pongo una domanda particolarmente rivolta all’Assessore Regionale dott.sa Saccardi, perché con finanziamento pubblico, quindi anche e in buona parte elbano, si dovrebbe dar seguito ad un progetto strutturale per la macellazione e la conservazione delle carni, a totale utilizzo, questa si che è una beffa, ex
pubblicato il 3 Maggio 2022
alle
10:50
Forza Nonno, Bellerè, Rastrelli!
Forza Rocco Leone!
Forza Gigi!
pubblicato il 3 Maggio 2022
alle
5:19
Dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, come la poltrona attira e come la politica sia intesa. Non competenza messa al servizio ma un metodo per affermazione personale.
E’ infatti diventato un “notabile” delle questioni ambientali grazie alla visibilità che ha avuto siedendo nel cd del parco.
Ha tolto spazio a chi con competenza e non con la ideologia politica dovrebbe dirigere un parco
pubblicato il 2 Maggio 2022
alle
21:04
da
Capoliveri
pubblicato il 2 Maggio 2022
alle
20:35
Da sempre dentro il parco. Non solo, fu nominato consulente dell'ente dall'allora commissario. Nominato da sinistra e destra. Mazzantini esponente di Legambiente, proprio l'associazione ambientalista o pseudo tale favorevole al dissalatore di mola.
Mazzantini favorevole allo sversamento in mare di salamoia e sostanze chimiche che nel libretto istruzioni delle stesse viene riportato: "non disperdere in ambiente marino".
Speriamo che il parco accetti le dimissioni di tale esperto ambientalista e libero da lacci e lacciuoli si svegli e difenda le coste, la spiaggia e l'ambiente.
da
ELBA PRESS
pubblicato il 2 Maggio 2022
alle
18:37
da
Li
pubblicato il 2 Maggio 2022
alle
18:22
Quindi se dopo 30 anni Mazzantini lascia il cd del parco e solo un bene.
Perché altrimenti si definisce una identità diremmo privata del parco.
Perché non è mai bene cristallizzare le situazioni dei singoli, come delle associazioni i, infatti non esiste solo Legambiente e peraltro non e da escludere neppure il conflitto d'interessi per questa presenza costante.
Insomma non c'e niente di cui scandalizzarsi se non il fatto che qualcuno ritiene le associazioni e loro singoli rappresentanti come una sorta di depositari del sapere e del giusto attorno ad ogni cosa attiene all'ambiente. Ma non è così a capo loro perché se, per ipotesi, quella strada e in un cantiere per la sicurezza e giusto chiuderla fintanto c'e il cantiere, perché delle tante invettive di Legambiente sfociate anche in esposti e denunce quante effettivamente hanno trovato riscontro finale?
pubblicato il 2 Maggio 2022
alle
16:35
pubblicato il 2 Maggio 2022
alle
13:15
Il paese dei barocci non si smentisce mai
pubblicato il 2 Maggio 2022
alle
11:15
L’iniziativa, che arriverà quest’anno alla ventesima edizione, coinvolge normalmente un migliaio di volontari e un centinaio di mezzi provenienti dalle Associazioni di Pubblica Assistenza della Toscana.
Nella fattispecie verrà montato un campo di Protezione Civile per l’accoglienza dei volontari, che nei tre giorni eseguiranno varie attività, dall’esercitazione di Protezione Civile alle prove di Soccorso Sanitario.
Mirco Zorzi
pubblicato il 2 Maggio 2022
alle
11:01
La ringrazio per L attenzione che dedica su ciò che scrivo e colgo L occasione per chiarire alcune questioni da lei poste è cioè: in primis il sottoscritto ha un incarico politico nazionale e non solo locale , pertanto la mia visione dell isola ha dimensioni di interesse nazionali poiché è nel nostro programma politico rendere le isole dell arcipelago Toscano fruibili turisticamente senza divieti di balneazione ( vedi Montecristo—Pianosa —Gorgona -Giannutri e Capraia in parte ) ovviamente con giuste attenzioni di tutela del territorio. Riduzione o eliminazione del controllo del Parco che si è dimostrato a nostro giudizio politico insufficiente di risultati positivi ( vedi abbattimento di lepri e fagiani ) . Dismissione di competenze ministeriali ( ministero di grazia e giustizia) che ne limitano la libera fruizione ecc ecc .Questo per spiegarle che se un sindaco ha una forza politica nazionale di supporto può sperare di portare a termine i suoi progetti . Aeroporto… è palese che lo sviluppo turistico di un territorio lo si ottenga anche grazie alla possibilità di poterci arrivare in tempi brevi soprattutto se vogliamo allungare la stagione turistica e quindi noi siamo favorevoli alla possibilità di avere una pista adeguata allo scopo . Pensi a quanti disagi subisce Portoferraio per avere il porto che serve a tutta L Elba e quindi non condividiamo L idea del ‘ coltivare il proprio orticello ‘ a danno dell intera isola . Per i programmi dei candidati è più che chiaro che avranno un peso nelle nostre valutazioni perché non appoggeremo chi non ritiene utili i nostri suggerimenti di parte politica. In ultimo le faccio io una domanda …. Si è chiesto perché nessuna forza politica di è esposta come abbiamo fatto noi ? Gli inciuci sottobanco non fanno parte del nostro modo di fare politica La serietà La coerenza e la trasparenza delle nostre idee sono la nostra forza che ad oggi ci porta ad essere il primo partito in Italia.
Ps a disposizione per eventuali chiarimenti Luigi
da
isola d'elba
pubblicato il 2 Maggio 2022
alle
10:40
Punti di vista ? No, bastano: un discreto Q.I. e capire l'italiano…
e questi sarebbero quelli che ci rappresentano???
Un disastro
ps pensate all'altro campese tonto che ha messo un iscritto in una lista e l'altro (forse con la sinistra…) ambedue iscritti ad un partito? forse, nella speranza che non rivinca il Sindaco uscente…
vediamo se i campesi sono veramente tutti tonti o qualcuno con il "capo" c'è ancora…
io rivoto lo stesso Candidato