Qual è la differenza fra un elbano che prende il traghetto, e un bolognese che prende il traghetto per venire a fare il turista all’Elba?
L’elbano risiede all’Elba, paga le tasse nazionali e locali all’Elba, è censito come abitante dell’Elba; i servizi locali sono organizzati tenendo conto dei residenti, e anche i trasferimenti di risorse dallo Stato agli enti locali tengono conto dei residenti.
Il bolognese che ci viene come turista – ma non pensate alla singola persona: moltiplicatela per svariate migliaia – aumenta la necessità di servizi sull’isola: produce rifiuti, usa le strade… ma non è censito come residente e non paga le tasse all’Elba. Solo in minima parte concorrerebbe all’aumento del gettito fiscale locale, ovvero solo per quanto spende sul territorio e incrementa il reddito di alcuni operatori economici che così pagano più tasse (ma, di per sé, le tasse sono per la maggior parte nazionali: le quote comunali sono minime).
La tassa di sbarco o di soggiorno serve a riequilibrare un po’ la situazione e redistribuire sul territorio le risorse: altrimenti 32.000 elbani, compresi quelli che non lavorano nel turismo e magari ne ricavano pure qualche disagio, con i loro comuni e con le sole loro risorse dovrebbero pagare le tasse per garantire servizi anche a svariate migliaia di turisti di passaggio.
Ecco perché è previsto per legge che si possano introdurre delle tasse di soggiorno, o, per le isole, di sbarco. L’idea venne già a inizio Novecento per redistribuire risorse ai comuni che vedevano un grande afflusso turistico.
Ecco perché un elbano non paga la tassa di sbarco e un bolognese sì: ecco la differenza fra i due. Se il bolognese prende la residenza all’Elba, non paga più la tassa di sbarco. Se un elbano va in albergo a Bologna, paga la tassa di soggiorno (se il Comune di Bologna l’ha istituita); se è un elbano intelligente, la paga senza fare storie anche se gli scoccia come sempre quando si deve pagare; se è un elbano sciocco o ignorante, comincia a sbraitare che è anticostituzionale perché lui ha il diritto di muoversi sul territorio nazionaleeeehhh!!1!1! (Anzi, forse ha già sbraitato al casello dell’autostrada, dicendo che il pedaggio è anticostituzionale perché lui ha il dirittooooh!!1!1! ecc. ecc.)
Sarà forse per la storia elbana, ma ravvedo una certa similitudine fra quelle barzellette in cui c’è il matto che crede di essere Napoleone, e quei post in cui c’è un elbano che crede di essere un esperto di diritto costituzionale; più esperto di tutti i giudici della Corte costituzionale in carica dal 2011 a oggi.