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113622 messaggi.
PIOVE SUL BAGNATO, MA NESSUNO RACCOGLIE L'ACQUA da piero in campo pubblicato il 7 Marzo 2020 alle 18:40
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/salamoia.JPG[/IMGSX] L'ultima notizia che leggo sul dissalatore è terrificante: mi associo al cento per cento a quanto scrive Marietto che ci invita a fare qualunque cosa pur di fermare questa catastrofe dalle conseguenze irreversibili. Spero che tutta l'Elba metta sullo stesso piano la crisi del coronavirus per mobilitarsi contro quest'altra sciagura certamente più disastrosa nel tempo: l'epidemia, per quanto grave, sarà presto risolta e dimenticata, mentre i danni del dissalatore ce li porteremo appresso a vita. Qui non si tratta di fare del catastrofismo, ma di dire le cose come realmente stanno e di muoverci prima di piangere (inutilmente) sul latte versato. Anch'io faccio pertanto appello al buon senso di tutti dando per impossibile che non ce ne sia rimasto quanto basta per capire che la posta in gioco è altissima e che l'indifferenza farà prevalere chi vuol fare solo il nostro danno per i suoi miserabili interessi.
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I tagli alla sanità e i conti con l'oste coronavirus da Nicola Zingaretti positivo al test coronavirus, segretario del Pd e governatore del Lazio pubblicato il 7 Marzo 2020 alle 17:12
Coronavirus. Più di 1 miliardo per il Ssn: 20 mila operatori, acquisti dispositivi medici e prestazioni dal privato. Arruolamento di 20mila operatori sanitari (circa 5.000 medici, 10 mila infermieri e 5.000 operatori sanitari). Per potenziare i reparti di terapia intensiva, che sono i più sollecitati in quest’emergenza della sanità per il Coronavirus, sono in arrivo 5000 impianti di ventilazione assistita. IN 10 ANNI DI POLITICHE DI RISPARMI SULLA SANITÀ, SONO STATI TAGLIATI BEN 70.000 POSTI LETTO E NON SOLO
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NORME IMBARCO E SBARCO PASSEGGERI CAPRI, ISCHIA e PROCIDA da E noi dormiamo pubblicato il 7 Marzo 2020 alle 15:44
Stop sbarco in isole Napoli a comitive 'zone rosse' Limitazione nell'accesso alle isole del Golfo di Napoli per i gruppi organizzati di visitatori provenienti dalle regioni o dalle province considerate zone rosse attraverso il divieto di imbarco sulle linee di collegamento con Capri, Ischia e Procida a comitive composte da più di 6 persone. Misure di controllo individuale di rilevazione della temperatura corporea di tutti i passeggeri in imbarco verso le isole. Postazioni di verifica nei punti di imbarco a Sorrento, Porta di Massa e Beverello a Napoli, nel porto di Pozzuoli. Obbligo in capo a chi esercita l'attività di collegamento via mare tra le isole e Napoli di effettuare sanificazioni straordinarie dei mezzi. Sono i contenuti di una delle due ordinanze emesse in serata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, notificata ai sindaci dei comuni isolani, al prefetto di Napoli, alla capitaneria di porto, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al ministro della Salute. - NOI INVECE NULLA. NON ALLARMIAMO I TURISTI!
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Marietto da Portoferraio pubblicato il 7 Marzo 2020 alle 15:41
Ho letto su Elbareport che il Comune di Capoliveri ha perso il ricorso per non far realizzare il dissalatore di Mola. Se questo è vero e se inizieranno i lavori questa opera sarà un vero e proprio disastro per la nostra Isola e per la nostra economia che già malversa per la situazione economica attuale e ora ancor di più per gli eventi contingenti che interessano il nostro paese (corona virus). Invece di raccogliere le firme per i pini di San Giovanni raccogliamo le firme per non far realizzare questa opera inutile del dissalatore. Questa sarebbe una battaglia di civiltà. Mi rivolgo anche a te Florio, facci sapere se e come poterci organizzare come facesti al tempo dei tralicci. La situazione è grave !! Risulta incomprensibile questa ostinazione a voler realizzare questa opera che decreterà la fine per l’Elba. Catastrofismo ?? Vedremo cosa accadrà dopo la realizzazione di questo dissalatore. Mi rivolgo a tutte le persone di buon senso facciamo qualcosa per impedire questa opera inutile. Anche i tralicci erano ormai autorizzati e quando Terna cominciò i lavori si levò la protesta di tutti i cittadini impedendone la realizzazione come sembrava inevitabile. State in campana e cerchiamo di non essere rassegnati per il bene di tutti !!
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Eurospin chiuse alcune attività all'ex Enel pubblicato il 7 Marzo 2020 alle 13:55
[COLOR=darkred][SIZE=4] CHIUSI QUATTRO NEGOZI ALLA EX CENTRALE ENEL PROCEDIMENTO DEL COMUNE PER INIBIZIONE DELLA SCIA. DIFFORMITÀ RIGUARDO ALLA STRUTTURA [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/tar.JPG[/IMGSX] Un sopralluogo dei tecnici dell’amministrazione comunale di Portoferraio, avrebbe rilevato delle difformità riguardo alla struttura ex Centrale dell’Enel dove sorge l’Eurospin, e quindi anche alle attività presenti. Per questo motivo, l’ufficio tecnico e l’ufficio commercio ha avviato un procedimento amministrativo di inibizione della Scia, che segnala l’inizio dell’attività per quattro strutture commerciali aperte al primo piano della ex centrale Enel e quindi la loro chiusura. La legge prevede che dopo 60 giorni dalla presentazione del documento l’amministrazione comunale può intervenire per eventuali difformità mentre l’attività può essere avviata lo stesso giorno della presentazione agli organi competenti. Ora gli interessati possono fare ricorso al Tar e chiedere la sospensione di chiusura delle attività, in attesa che venga fatta chiarezza.
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Claudio de Santi pubblicato il 7 Marzo 2020 alle 13:03
Cosa farei se avessi un ruolo nella gestione associata del turismo? se vuoi.. se fossi ancora Sindaco... : proporrei di donare all’ospedale dell’Elba 1/2 posti di rianimazione. Poi si faccia pure vivo qualcuno, corte dei conti per esempio, a dire che non è spesa ammissibile per il settore del turismo. Si sottovaluta emergenza e non si hanno atteggiamenti e cambi di abitudini consoni a quest’ultima.
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Portazzurrino da Longone pubblicato il 7 Marzo 2020 alle 12:21
Volevo fare i miei più sinceri complimenti all'ufficio postale di Porto Azzurro. Non solo fanno creare file fuori perché non si può entrare nemmeno in 3 (quindi non si può parlare di affollamento come scritto nei documenti), inoltre, è una cosa che se ci fosse un contagiato in fila sarebbe solo un prolificarsi di tamponi positivi; ma anche perché il gel igienizzante non lo espongono all'entrata come previsto dall'ultimo avviso comunale, ma se lo tengono preziosamente custodito dietro negli uffici. Complimenti vivissimi.
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Bozza del nuovo decreto legge sulla sanità da Capoliveri pubblicato il 7 Marzo 2020 alle 11:44
Fra le altre misure è previsto che: 'I prefetti potranno "requisire strutture alberghiere idonee ad ospitare persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare" quando il periodo di quarantena non si possa trascorrere a casa. Si prevedono anche delle "indennità di requisizione" sulla base di criteri stabiliti da un successivo Dpcm su proposta del ministro dell'Economia.' Questa certamnete sarà la prima misura che verrà presa nelle zone turistiche come l'Elba nel caso di forte contagio, per cui,noi operatori, cominciamo a pensare come attrezzarci per gestire questa eventualità. G. L.
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PALLACANESTRO ELBA pubblicato il 7 Marzo 2020 alle 9:15
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/stop.JPG[/IMGSX] Buonasera a tutti genitori ,tecnici ,dirigenti ed atleti maggiorenni. Ho partecipato oggi alla riunione indetta dal sindaco di Portoferraio. Questa sera verra' emessa una ordinanza di CHIUSURA di tutti gli impianti sportivi da domani fino al 15 marzo COMPRESO. Anche la Federazione ha bloccato tutte le gare fino a tale data. Nella speranza di avere buone notizie la prossima settimana ,dobbiamo attenerci a tali disposizioni. Il Presidente Massimo Mansani
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Il corona-virus elbano da Il successo della privatizzazione Toremar pubblicato il 7 Marzo 2020 alle 8:49
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/affogo.JPG[/IMGSX] Il caso Moby-Tirrenia rischia di diventare in forma conclamata il dramma Moby-Tirrenia. È arrivata, infatti, com'era inevitabile che accadesse, dopo una lunga, pessima gestione, la svolta più pericolosa per l'azienda. Al termine di nove anni di interminabile istruttoria la Commissione europea ha riconosciuto l'ovvio, che cioè gli 846 milioni di euro pubblici versati alla compagnia Tirrenia tra il 2009 e il 2020 non sono aiuti di Stato. Erano (sulla base di una legge peraltro pessima) i soldi necessari a finanziare i collegamenti della cosiddetta continuità territoriale con la Sardegna, 12 rotte che, secondo la convenzione pubblica in scadenza imminente, la compagnia è obbligata a coprire anche se non riesce a guadagnare. Ebbene: questa notizia rappresenta, con tutta probabilità, il definitivo cigno nero sulla gestione che l'armatore Vincenzo Onorato ha fatto dell'azienda. Perché? Perché, quei soldi, Onorato li ha già incassati (e consumati), e quindi non dovrà restituirli ma non li ha più. E intanto, con l'argomento che avrebbero anche potuto essere chiesti indietro, ha scelto di non pagare i suo debiti con lo Stato contratti per l'acquisto della Tirrenia: si tratta di 155 milioni scaduti tra il 2016 e il 2019, immediatamente esigibili, e una terza rata che scadrà nel 2021. La situazione finanziaria del gruppo Onorato è peraltro già dichiaratamente prefallimentare. Tanto che un gruppo di obbligazionisti della società ha già avanzato istanza di fallimento e il Tribunale di Milano, pur respingendola, ha però prescritto alla compagnia di cercare un accordo con i creditori, a tutt'oggi non trovato. Ora, considerato che il debito obbligazionario a carico di Moby è di 300 milioni, che i 155 milioni scaduti verso lo Stato vanno pagati ormai senza deroghe, che il debito con le banche è di 170 milioni e che la flotta va male, e considerato anche che la convenzione per i collegamenti con la Sardegna scade a luglio, non si vede come l'azienda possa andare avanti. Sono in massimo allarme i dipendenti e sono preoccupati anche i sardi, colpiti contemporaneamente anche dalla crisi di Air Italy. Il rischio evidente è quello di altre due «Alitalie», un'altra del cielo e una del mare, che finiranno col gravare sulle casse pubbliche. Però, in questi anni i fatti hanno dimostrato che i collegamenti tra il continente e l'isola possono essere assicurati con profitto da armatori bravi, dotati di flotte moderne, il che accade infatti, e senza aiuti pubblici di nessun tipo. Semmai i soldi della continuità territoriale andrebbero dati a rimborso dei cittadini residenti in Sardegna rispetto ai loro viaggi via nave da e per la terraferma, qualunque compagnia scelgano. Lo scorso 13 dicembre i fondi obbligazionisti hanno anche inviato una lettera in cui contestano all’azienda e all’azionista, la famiglia Onorato, alcune operazioni in violazione dei covenant sul debito. Gli obbligazionisti, assistiti da White & Case e dall’avvocato Francesco Gatti, contestano una serie di violazioni, tra cui: il pagamento dei canoni per il noleggio di alcune navi da parte di Moby alla società di famiglia, la Fratelli Onorato e l’acquisto da parte dell’azienda di un appartamento in piazza San Babila a Milano da Vincenzo Onorato per 7 milioni di euro.
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Cittadino da Campo nell'Elba pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 18:35
Ma secondo voi il Sindaco e gli Amministratori di Campo nell'Elba lo sanno del Corona Virus?
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KOVID 19 pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 18:29
Ordinanza emessa dal sindaco Zini e insufficiente, occorre fare dei controlli nella zona del porto, non possiamo affidarci nel buon senso dei passeggeri che arrivano, occorre adottare procedure a monte e più attente.
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KOVID 19 - KPC NDM pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 17:07
Con questa pandemia stiamo assistendo ad una malinconica strage di nonni, ora hanno giustamente chiuso alle visite dei parenti le strutture degli anziani, pensate iche io sono il figlio di quella anziana contagiata dal super batterio KPC in ospedale a Portoferraio nel reparto di medicina nel mese di giugno 2019 che senza aver fatto nessun tampone e screening specifici fu ricoverata senza essere messa in isolamento e poi dopo un mese dimessa e rispedita in Rsa a Marciana con il rischio di contagiare le altre nonnine, quindi visto la mia triste esperienza di negligenza medica, confermo che le procedure di prevenzione e profilassi sono importanti per la tutela della salute pubblica ora più che mai, altrimenti poi per forza devono intervenire le procure.
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E se l' epidemia si diffondesse nel nostro carcere? da Porto Azzurro pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 16:05
Vi immaginate che bello scenario si presenterebbe se il virus si diffondesse nel nostro carcere? In quarantena tutti i detenuti - che comunque lo sono già! - con tutte le guardie penitenziarie! Non sarebbe opportuno che in questo periodo venissero vietati i colloqui periodici con i familiari, soprattutto quelli provenienti dalle regioni settentrionali, per il rischio non remoto che portino il contagio nel nostro penitenziario e comunque in altri carceri del nostro paese?
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CCT pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 13:48
[COLOR=darkblue][SIZE=4] I NUMERI NON SI CONFONDONO CON LE PAROLE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/cct.JPG[/IMGSX] La replica dell’Assessore al comunicato stampa di MOBIT è singolare ed intenzionalmente fuor-viante. L’Assessore parla di ONE e dei costi del contratto ponte e degli atti d’obbligo. Ma che c’entra? ONE è altro soggetto, estraneo alla gara, ed il costo del contratto ponte e degli atti d’obbligo è, ugualmente, tutt’altra cosa. Il confronto è sulle offerte dei concorrenti alla gara: MOBIT ed AT. Distinguiamo i numeri dalle parole. Mobit ha presentato la miglior offerta per il servizio con un costo superiore a quello di AT di circa 1,25%. Oggi la Regione determina di accrescere il corrispettivo chilometrico a favore di AT di circa 6,80%. Questi i numeri, ovvero i fatti. Andiamo alle parole. Nel comunicato stampa della Regione del 3 marzo si elenca una serie di motivi, tutti debolissimi fino all’inconsistenza. Fra questi non è citata l’inflazione, che, nella dichiarazione dell’Assessore diventa la ragione esclusiva (non quantificata) dell’incremento. Il risultato è che con le risorse aggiuntive la Regione assegna il servizio ad AT, che ha fatto un’offerta peggiore tecnicamente di quella di MOBIT, e sostiene un costo superiore a quello offerto da MOBIT! Complimenti!
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Dissalatore da PORTOFERRAIO pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 13:12
via libera al dissalatore !!!! c'è carenza di acqua e lasciamo costruire un parco acquatico????? ma la finiamo di farci prendere per il cuxo???????
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COVID 19 pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 12:38
Giungano voci anche sui social che ci siano dei casi positivi a piombino qualcuno ha notizie precise, e all'Elba siamo sicuri che non ci siano casi?
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Repubblica italiana pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 10:52
In risposta al Sig. ELBANO, uno stato civile non si può permettere di far morire tutti questi anziani lo stato deve tutelare le persone deboli malate e anziani.
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x Elbano da Marciana Marina da Rio pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 9:42
Caro Elbano, ma se i primi a disinteressarsi alla grande delle cose Elbane sono proprio gli Elbani, mi spiega con quale logica si puo definire gli 'altri' colpevoli di disinteresse verso gli Elbani stessi? Adesso alcuni, probabilmente gli stessi che a suo tempo hanno detto di tutto e di più sulle barriere al porto di Piombino perchè rallentavano il flusso turistico verso l'Elba, adesso pretenderebbero che funzionassero per bloccare chi viene all'Elba per sottoporli a controllo sanitario. Stessa considerazione sui proprietari delle seconde case e residenti fasulli, che alla chetichella, così si dice, abbiano lasciato le zone colpite dal Coronavirus Covid 19 per rifugiarsi all'Elba. Si potrebbe andare avanti per molto con considerazioni analoghe che contraddicono comportamenti funzionali ai vecchi cavalli di battaglia dei movimentisti elbani, ma cio che mi preme mettere in evidenza è che finchè si antepone il l'interesse di bottega individuale o di categoria che sia, che purtroppo tocca la stragrande maggioranza degli Elbani, a qualsiasi interesse collettivo, sociale, necessario per far sistema e dare un volto dignitoso all'Elba, non si può andare da nessuna parte e men che meno si ha dirito di pretendere attenzione e rispetto dagli 'altri'. Considerando semplicemente l'incapacità o la non volontà di promuovere un'azione comune a contrasto di un probabile contagio da Covid 19 da parte delle autorità responsabili Elbane, non le pare che le mie argomentazioni non sono campate in aria? Panchina
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Repubblica italiana e KOVID 19 pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 8:23
La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività art. 32, i sindaci si ottemperino questo articolo e si attivino subito con dei controlli al porto immediatamente. Grazie al Sig. Lanera insista per favore scriva al prefetto, se arriva all'Elba il virus abbiamo un ospedale non attrezzato e sarà un casino . Sig. Lanera insista insista solleciti ancora il sindaco Zini.
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