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113588 messaggi.
Meglio morire di Coronavirus o di fame? da Campo pubblicato il 5 Marzo 2020 alle 10:11
Mi par di capire, sopratutto dagli interventi dei soloni piu blasonati, che non convenga tanto parlare di prevenzione elbana sul caso Covid 19 perchè si corre il rischio di impaurire più del normale i turisti che potrebbero disertare lìElba e quindi niente soldi. Forse i soloni hanno ragione. Il Coronavirus Covid 19, in italia uccide solo il 3% dei colpiti che in massima parte sono vecchi e gia malandati mentre la fame all'Elba ne potrebbe uccidere molti di più. Quindi niente allarmismi e diffidiamo degli esperti improvvisatori. Renato
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Redazione Camminando pubblicato il 5 Marzo 2020 alle 8:03
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/faber.JPG[/IMGSX] Cari naviganti. Non si tratta di fare del pessimismo, del disfattismo, del piagnisteo ingiustificato, ma si tratta di affrontare la realtà come è , senza nasconderla. Sui social sentiamo commenti disparati dove sembra che siamo improvvisamente diventati un popolo di virologi, medici, studiosi, e ricercatori, dove ognuno prospetta una propria soluzione blanda o drastica che sia. Certamente si tratta di una brutta epidemia ma forse si dovrebbe dare credito ai veri esperti ci dicono che è poco più che un ‘ influenza più aggressiva dove il contagio è rapido e dopo aver colpito l’ Asia, ora è trasmigrato in Europa con l’ Italia tra le più sofferenti. Restiamo consapevoli che la questione non si risolverà in poco tempo, basta guardare gli ospedali delle regioni che hanno il maggior numero di malati sono al collasso. Mancano medici e infermieri ( Il nostro in particolare soffre di molte carenze sia di personale, che l’assenza di una vitale e indispensabile camera di rianimazione ecc) . Il governo centrale oltre ai giornalieri proclami si occupa maggiormente di approvare una ennesima legge liberticida come quella sulle intercettazioni invece di attrezzarsi veramente per questa vera e propria emergenza. Eppoi non dobbiamo tralasciare le ripercussioni economiche negative, che saranno enormi. Il turismo unico nostro veicolo economico importante, verrà sottoposto ad uno stress senza precedenti a cui bisogna aggiungere il rallentamento delle attività produttive già evidente e di questo tutto il Paese ne subirà le conseguenze. Ma tornando alle paure e gli allarmismi, dobbiamo considerare che spetterà solo a noi cercare di salvare il salvabile cercando di non alimentare dubbi e paure, o minacciare la chiusura di porti, porte e portoni cerchiamo di sdrammatizzare, certo, con le dovute cautele e magari rinnovare e proporre nuove offerte turistiche ..insomma se vogliamo salvare il salvabile .. meno parole di medici improvvisati e più buona volontà. Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi.(Jim Morrison)
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 5 Marzo 2020 alle 7:31
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici.JPG[/IMGSX] Come utente del servizio pubblico marittimo seguo con interesse la vicenda del gruppo Onorato che pare si trovi in difficoltà. Ho letto un articolo dal titolo “Trasporti marittimi.Ritorno al pubblico? (https://www.quinewselba.it/riotrasporti-marittimi-ritorno-al-pubblico.htm). Ho cercato di informarmi un po’ su una questione vitale per l’Elba tutta. Consiglio di leggere “PRIVATIZZAZIONI E LIBERALIZZAZIONI, L’ANALISI DI TOREMAR: UN CASO DI STUDIO NEL SETTORE DEI TRASPORTI MARITTIMI”. E’ una tesi di laurea presso l’università degli studi di Trento la cui lettura può esser utile per informazione leggi qui https://independent.academia.edu/MARCELLOCAMICI/Papers Marcello Camici
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STEFANO BALLARINI pubblicato il 5 Marzo 2020 alle 5:33
In un momento di forti allarmismi è giusto puntare, dal punto di vista della promozione ,sulla grande salubrità dell'elba,è uno dei pochi vantaggi di vivere in un Isola...
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X Rosy pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 22:43
Sig.ra Rosy, forse non sa, o non vuol sapere, che i pini piantati così vicino alla strada hanno la metá delle radici sotto l'asfalto ed ogni volta che viene rifatto il manto le radici vengono tagliate. Questo taglio delle radici rende questa grande pianta instabile e a rischio crollo. Non solo, certi pini in età adulta crollano anche se cresciuti indisturbati in spazi liberi semplicemente perché hanno finito il loro ciclo vitale. I pini non sono perenni se ne faccia una ragione! Mi permetto di consigliare, per San Giovanni, di allargare la strada per realizzae una pista ciclabile con nuovi alberi da ombra. Ricordo infine che il pino non é una pianta autoctona ma piantata dall'uomo😄
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Maurizio da Elba pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 20:23
Ho letto un po di messaggi riguardo il virus , vorrei solo aggiungere che sarebbe il caso di iniziare a fare il controllo della febbre a chi prende la nave sia a Piombino che a Portoferraio per isolare eventuali contagiati.
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VIRUS E RESPONSABILITA' pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 19:19
Dai messaggi si evidenzia la crescente preoccupazione per una situazione che ci trova senza dubbio impreparati ed impotenti. L'isola se può essere da una parte un luogo protetto dall'altro può rivelarsi una trappola. Se i nostri traghetti saranno inquinati da qualche infettato muoversi anche per emergenza diverrà veramente difficile. I nostri Sindaci sono chiamati ad un dovere, quello di intraprendere UNITARIAMENTE alla nostra sanità, delle azioni di prevenzione e comportamentali per tutti gli elbani. Ogni mattina l'Elba riceve decine di imprese esterne, di persone che lavorano sull'isola, di rifornimenti di ogni genere. Resta difficile pensare ad un controllo di massa, ciò non toglie limitare perlomeno l'accesso provvisorio ove non sussistano effettive necessità, almeno per un periodo minimo di tempo. Affrontare situazioni gravi sarà molto difficile, date anche le nostre strutture ospedaliere. Quindi l'appello va verso una unità d intenti a tutti gli organi e soggetti interessati. Non meno un attenzione nostra personale. La speranza che tutto vada bene da sola non basta. Pippo
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Rosy da Porto Azzurro pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 19:07
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/pini.JPG[/IMGSX] I pini di San Giovanni. Certo, sono pericolosi. Vanno messi in sicurezza, perchè nessuno, ecologista o meno vorrebbe passare di lì mentre viene giù un ramo, questo è ovvio. Però secondo me non è tanto il problema di questi pini ( e comunque, anche una volta levati, quella strada sarà tutt'altro che sicura, perchè è dritta, è veloce - e le strade sono piene di guidatori convinti di poter correre in Formula 1 - e perchè almeno due volte al giorno in assenza di alberi chi la percorre avrà il sole negli occhi e non ci vedrà una mazza, visto che a quanto ho letto, la strada corre lungo un asse est/ovest), quanto il modo in cui si agisce all'Elba in questi casi. Cioè, siccome cadono rami di pino, a scanso di equivoci e per evitare che qualcuno chieda di essere risarcito per qualche danno (più ancora che per timore che qualcuno si faccia male ), non si tenta nemmeno di vedere se ci sia qualche possibilità alternativa di garantire la sicurezza sulla strada. No, si decide di tagliare tutto. La stessa cosa è stata fatta ai giardini delle Ghiaie qualche anno fa: poichè qualche pianta era malata, invece di esaminare la condizione di ogni singola pianta, in nome della sicurezza (?! ) si sono eliminati quasi tutti gli alberi di alto fusto, piante secolari magnifiche ed imponenti, che rendevano i giardini delle Ghiaie un'oasi di frescura e di ristoro anche in piena estate. Peccato che solo due o tre fossero davvero malate e di conseguenza pericolose. Risultato: i giardini delle Ghiaie non servono più a niente, ci batte il sole che ci si muore, ma "siamo sicuri". Credo che il problema sia soprattutto questo: in molti hanno il dubbio che la decisione di tagliare i pini di San Giovanni sia stata presa per eliminare ogni fastidio, senza neanche provare a risolvere il problema in un altro modo, se possibile. Nessuno, ripeto, vorrebbe correre dei rischi o farli correre a qualcun'altro. Ma se è vero che qualunque ambientalista sfegatato è comunque disposto a rinunciare ai pini di San Giovanni, (meglio se dopo un'attenta valutazione), se questo fosse l'unico modo per viaggiare senza pericoli, è altrettanto vero che moltissimi elbani prendono le bellezze naturalistiche dell'Elba con molta, troppa leggerezza, e sono disposti a sacrificarle con altrettanta leggerezza, senza guardare più in là del proprio naso, pensando sempre e solo a soluzioni economiche a breve termine. Forse è per questo che abbiamo i sindaci che abbiamo, che non vedono più in là del loro naso, e che non sanno mettersi d'accordo su una vera autentica promozione dell'isola, come meraviglia della natura.
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Filippo da Portoazzurro pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 18:40
Leggendo su camminando Zini scrive no ad allarmismo ma attenta prevenzione 2)papi porto azzurro ordinanza coronavirus fare un questionario per evitare contagi sul comune di Porto azzurro 3) a chi devo dare retta se mi vengono a trovare i parenti il questionario lo devo portare in comune chiedo 4)speriamo bene Porto azzurro e un paese di età avanzata speriamo qui non tocca in bocca a Lupo
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Riese pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 18:38
Ma quando interviene Italia Nostra sulla chiusura della biblioteca a Rio nell’Elba ? In passato gli era tanto cara questa materia. Oggi no? Mi viene un lecito dubbio. Meditate gente, meditate
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Dino da Portoferraio pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 18:29
Ordinanza coronavirus le ragioni di papi Condivido cosa esclama il papi riguardo a questo virus però a mio parere lo doveva fare prima. domenica sono andato a Portoazzurro con la famiglia a mangiare c’era più Lombardi che paesani vedendo il Tirreno la sua foto era di qualche anno fa un abbraccio al sindaco e paesani anche se mi sono trasferito a Portoferraio saluti Dino
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Tonacone da Portoferraio pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 18:20
Bene il virus è gia a san vincenzo speriamo perda l ultima nave
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Strategia Elbana per arginare il Covid 19 da Rio pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 18:03
Portoazzurro delibera, Portoferraio raccomanda, gli altri cinque si stanno informando...., morale ci vorrà il visto sul passaporto per circolare da un comune all'atro visto che immaginare una strategia unica su tutta l'isola, neanche a parlarne? Cosa aspettano i sindaci con la prefettra e le autorità sanitarie ad elaborare un piano pisto che gli esempi delle altre realtà in Italia non mancano? Non voglio pensare cosa succederà quando qualche qualche nave traghetterà un contagiato da Coronavirus Covid 19, quarantena per tutti equipaggio compreso e nessuno potrà entrare ed uscire dall'Elba? Giusto pensare al turismo, ci mancherebbe altro, ma vediamo di mettere la testa anche sui problemi che potrebbero presentarci un conto un bel po piu salato del ridotto incasso per la flessione delle presenze dei turisti. Renzo
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Incontri CGIL da Capoliveri pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 17:59
Con profondo rispetto per il sindacato e per tutte le nostre donne ritengo l'appello ad incontri compresa la presenza dei bambini, in un momento così preoccupante, il mio modesto e rispettoso pensiero consiglierebbe di rimandare tale evento. Spero non essere frainteso, consapevole di quanto tali occasioni siano importanti, non meno di tutte le iniziative che il sindaco porta avanti. Quanto accade chiede a tutti noi un sacrificio o un atto di responsabilità fin quando non usciamo da questo incubo. La stessa chiusura di tutte le scuole a livello nazionale va in quella direzione. Elbano
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KOVID 19 - KPC _NDM pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 17:42
Purtroppo oltre al coronavirus abbiamo in Toscana Nord Ovest l'epidemia del new delhi un altra bella tegola per la regione Toscana, nei dati di oggi pubblicati sul sito dell' ARS.TOSCANA.IT i casi continuano ad aumentare, occorre che i sanitari per entrambe le due epidemie applichino le procedure, avere visto il caso del coronavirus di Livorno, un paziente tenuto ore al pronto soccorso portato in alcuni padiglioni senza aver fatto subito il tampone e messo in isolamento, applicate le procedure con massima attenzione per favore massima accortezza. E i sindaci si raccordino e mettano in atto un controllo efficace al porto perché se arriva il virus all'Elba sarà un grosso problema. Per favore SINDACI attivatevi non perdete altro tempo.
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Coronavirus le parole del Sindaco Zini pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 15:54
[COLOR=darkred][SIZE=4] Angelo Zini : No ad allarmismo ma una attenta prevenzione [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/zini.JPG[/IMGSX] Angelo Zini, sindaco di Portoferraio e presidente della conferenza dei sindaci elbani sulla sanità, durante una conferenza stampa di stamani mercoledì 04 Marzo sull'emergenza coronavirus ha rivolto un appello ai cittadini per sottolineare che al momento la situazione all'Elba è sotto controllo e monitorata costantemente –ha inoltre detto che presso l'ospedale elbano è attivo il check point per monitorare le persone che si recano presso la struttura sanitaria e che è attiva la tenda pre-triage elbano dalla quale devono passare tutti gli accessi al Pronto soccorso per scongiurare che eventuali casi sospetti di coronavirus possano accedere direttamente al Pronto soccorso. "Un altro importante aspetto che Zini ha sottolineato riguarda il fatto che i cittadini devono evitare il più possibile di recarsi in ospedale per visitare i degenti o di limitarsi allo stretto necessario per evitare di affollare l'ospedale e gli ambulatori medici. Zini inoltre ha fatto appello ai cittadini chiedendo loro dove possibile di rinviare le visite diagnostiche non urgenti che si svolgono nei vari reparti dell'ospedale di Portoferraio, anche in questi caso per evitare di affollare la struttura"
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marco da campo pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 15:49
Quindi se ho capito bene la gente viene all'Elba per vedere i pini secolari di san giovanni, io sono dell'idea che vadano tagliati, quanti sono 100? bene allora piantiamo per esempio nei parcheggi trecento altri alberi ,non certo pini, bisogna fare in modo da rendere sicura quella strada che è la piu trafficata all'Elba ed è stretta anche a causa delle radici dei pini
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SPI - CGIL pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 13:08
SPI CGIL APPELLO ALLE MAMME: DA DOMANI TRE INCONTRI IN VISTA DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA" [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/cgil.JPG[/IMGSX] Appello delle donne del sindacato pensionati dello Spi Cgil elbano, affinché partecipino a tre iniziative in preparazione della "Giornata internazionale della donna" dell' 8 marzo. In particolare lanciano un invito ad essere presenti, in modo massiccio, anche sabato 7, alle 17, all'incontro presso la Panchina Rossa antiviolenza che si trova nei pressi dell'Alto fondale a Portoferraio, portando anche i loro bambini. "Abbiamo organizzato tre momenti di incontro nei giorni 5, 6 e 7 marzo - dice Anna Galli, della segreteria dello Spi- momenti che precedono la giornata classica dedicata a tutte le donne. Ci impegniamo per inseguire una nostra reale parità di diritti nella società italiana e nel mondo. Giovedì mattina una delegazione, con anche alcuni dirigenti del sindacato dei pensionati isolano, raggiungerà dei luoghi di lavoro per incontrare le donne invitando tutti alla riflessione su questa tematica, Il giorno dopo, al mercato settimanale di Portoferraio, ci sarà una nostra postazione e distribuiremo la mimosa e un giornale provinciale che abbiamo realizzato, per documentare il nostro impegno rivolto alla tutela delle donne, troppo spesso minacciate da episodi negativi, fino al femminicidio e anche da altre situazioni di difficoltà esistenziale". E venerdì 7, alle ore 17, ci sarà un incontro alla Panchina Rossa inaugurata nel novembre scorso, presso il Benvenuto agli ospiti, al Largo Donatori di Sangue. " Facciamo appello- conclude la sindacalista -a tutte le donne affinché partecipino massicciamente, magari insieme a figli e nipoti. I bambini saranno protagonisti nel lanciare in cielo palloncini colorati, simbolo di liberazione della donna da tutto ciò che non va. Occorre agire su questi argomenti fin dalla tenera età per conquistare un futuro sempre migliore, pacifico, solidale e di progresso, eliminando tutto ciò che contrasta con i principi della nostra Costituzione della Repubblica".
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x ferrari pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 10:57
Ora che ci ha dato la sua opinione che ritengo giusta sui voli per studenti e malati. Come mai non insiste così tanto anche sui trasporti marittimi chi va in ospedale è giusto che paghi prezzo normale (residente) per la propria auto e per il proprio biglietto? Non vedo così tanta insistenza a riguardo come la avete con i voli...
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Ambientalista da Portoferraio pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 10:53
Gli elbani che sparano contro gli ambientalisti è come se si sparassero sulle pa@le. E' così impossibile capire che se l'Elba attrae ancora qualcuno è solo per le sue bellezze naturalistiche? Cosa ve ne fate dell'asfalto, attrae forse più di un pino secolare? Tenetevi caro quel che resta di quest'isola e fate in modo che possa dare da vivere anche alle prossime generezioni. Distruggere mezzo mondo per far cassetta e con i soldi fatti male fare ancora più danno, è la triste realtà di gran parte degli elbani e volendo fare degli esempi, non basterebbero diedi paginate. Fate un bel respirone prima di dar fiato e poi andate ad informarvi su come si gestisce e si mantiene un patrimonio naturalistico di infinita bellezza. Sauro
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