NIENTE MESSE, DOPO ALTRE REGOLE RESTRITTIVE GIÀ EMANATE, STANTE IL CORONAVIRUS
Sospese in Toscana, al momento fino al 3 aprile, le messe, quindi anche nella diocesi di Massa Marittima, secondo le disposizioni del decreto per l'emergenza Coronavirus approvato nella notte dal Governo. Le autorità religiose si sono adeguate alla novità restrittiva, dopo aver già sospeso varie attività. Il testo governativo, all'articolo 2, lettera V, sospende infatti le celebrazioni liturgiche..E quindi anche sull'isola stessa situazione, ovviamente, e lo conferma Don Domenico Pinheiro, della parrocchia di San Giuseppe a Carpani in Portoferraio. "Certo da oggi le celebrazione liturgiche sono sospese ovunque, quindi la Santa Messa, anche in occasione di funerali, le benedizioni nelle case, i battesimi e cosi ogni attività religiosa che prevede affollamento. In concreto la chiesa rimane aperta per la preghiera personale, garantendo il fatto di mantenere la distanza di un metro tra le persone".
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[COLOR=darkred][SIZE=4] UNITÀ DI CRISI CONVOCATA IN MODO PERMANENTE ANCHE ALL’ELBA. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/zini.JPG[/IMGSX] Sindaci e Autorità sanitaria in stretto contatto per monitorare costantemente la situazione.
Il Presidente della Conferenza dei Sindaci ha chiesto l’intervento del Prefetto e dell’Unità di crisi regionale per mettere in atto ogni misura necessaria di verifica e controllo sui porti, in particolare Piombino, al fine di garantire al massimo il sistema sanitario dell’Isola ed evitare situazioni di blocco.
Attendiamo che nei nuovi provvedimenti che emanerà in queste ore la Regione siano comprese anche le suddette misure. In ogni caso, in attesa delle suddette misure, invitiamo tutti coloro che dovessero arrivare sull’isola provenienti dalle nuove zone rosse a comunicare alle autorità competenti i propri spostamenti e a disporsi in autoisolamento volontario.
Ribadiamo con ogni mezzo alla popolazione di adottare tutte le misure di precauzione per combattere la diffusione del contagio come sono state pubblicate in questi giorni nelle varie ordinanze.
Angelo Zini
Presidente conferenza dei sindaci zonale
Le varie sollecitazioni che ho fatto sia sui media locali, su Facebook, e con telefonate private alle più alte autorità politiche competenti, affinché si progettassero per il nostro territorio iniziative atte a contenere l’infezione da corona virus sono rimaste inascoltate.
Oggi è certo che la nostra isola si è popolata da proprietari di seconde case, alcuni usciti dalle zone rozze della Lombardia;sappiamo che la stazione di Milano nella giornata di ieri è stata presa d’assalto da soggetti che volevano lasciare la città; e sappiamo che un caso di corona virus si è manifestato a Piombino in un paziente, ricoverato ora in rianimazione a Livorno, che, per esigenze lavorative ha frequentato la nostra isola e venuto in contatto con cittadini lombardi.
Nella speranza che non sia ormai tardi per prevenire il diffondersi del contagio che avrebbe conseguenze drammatiche per la nostra salute e la nostra economia, chiedo ufficialmente che sia organizzata in tempi rapidissimi una Conferenza dei Sindaci elbani per scelte condivise di controllo e monitoraggio di tutti coloro che si imbarcano per raggiungere l’isola, e che si facciano portavoce di queste iniziative con il presidente della regione Toscana Enrico Rossi
Le censure. Non aiutano la verità.non siamo in cina grazie
ELBA, UN TERRITORIO DIVERSO?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/fedes.JPG[/IMGSX] In un momento così drammatico per la Nazione e per ognuno di noi, ci viene da pensare all’Elba, con tutta la sua fragilità infrastrutturale, troppo spesso indifesa .Pensiamo alla gente dell’isola, e ai sette sindaci che hanno la responsabilità di tutelare la salute – e il futuro – dei propri concittadini. Il paradosso più insopportabile si verifica nel giorno in cui esplode la paura al Nord Italia, con la chiusura della Lombardia e di 11 province, ( circa 1/5 dell’Italia),la fuga da Milano ( con emergenza di ordine pubblico) con treni e autostrade affollati nella notte e la difficoltà a gestire l’emergenza con la notizia del provvedimento prima di emetterlo , provocando la psicosi che tutti abbiamo visto, con le conseguenze che ci potranno essere a causa del potenziale contagio portato altrove da chi è scappato dalle zone dei focolai.
Certo che ci viene in mente come è stata gestita la sanità elbana negli ultimi anni, portando via la maggior parte dei servizi dall’isola, non progettando (anzi, non pensando neanche) la creazione di qualche posto letto di rianimazione presso l’ospedale di Portoferraio, riducendo gli abitanti dell’isola alla stregua di pendolari della salute nella maggior parte dei casi. Oggi maggiormente questa vicenda assume connotati drammatici. Una situazione vissuta quotidianamente sulla pelle da ognuno degli elbani.
Questo territorio indifeso che oggi , di fronte a questa emergenza planetaria, si mostra in tutta la propria fragilità. Un territorio già oggi in ginocchio per la propria unica fonte di sostentamento, il turismo, che non ha certezze con alberghi che non apriranno, assunzioni stagionali che non avverranno, famiglie che saranno costrette a chissà cosa per sbarcare il lunario. Questo è lo scenario, di cui nessuno, se non sui blog e sui social media, parla ancora apertamente. Una stagione che ci risulta fosse partita bene con prospettive di incremento turistico che dalle prime prenotazioni pare fossero superiori al 10%, e che ad oggi non esiste come prospettiva a meno di miracolosi esiti della pandemia (chiamiamola con il suo nome) che ci ha colpiti. Non una sola parola sulla fragile isola d’Elba, nel frattempo, è stata ancora spesa in sedi maggiori. Inutile aggiungere altro.
Quindi, cari elbani, ricordatevi di affrontare questa emergenza con metodi comportamentali consoni. Di fare in modo che, e lo diciamo ai nostri Sindaci, l’isola possa diventare una opportunità se possibile per una migliore sicurezza per i concittadini. Forse abbiamo qualche arma in più se la sapremo identificare a brevissimo. Noi crediamo, senza voler fare allarmismo, che a breve verrà chiusa anche la Toscana. Di nessuno appartenente a cariche amministrative superiori a quelle territoriali, ad oggi, la presenza sull’isola si è ancora vista né sentita, men che meno per istituire controlli e un cordone sanitario per preservare la salute di queste 30mila persone: e forse qui, per conformazione territoriale, sarebbe possibile. Rappresentiamo così pochi voti?
Portoferraio, 8 marzo 2020
Mario FERRARI, ex Sindaco di Portoferraio
Claudio DE SANTI, ex sindaco Rio nell’Elba, responsabile dipartimenti Firenze grande città Forza Italia
Caro Daniele, concordo su quello che affermi sul tuo post.
L’interesse pubblico deve prevalere sempre sull’interesse privato. Quindi trovo giusto che l’interesse pubblico, cioè evitare lo stupro della spiaggia di Lido, l’inquinamento della salamoia nel golfo Stella e la distruzione del fondo marino, prevalga sull’interesse privato di una decina di persone che si metteranno in tasca decine di milioni di euro prelevate dalle nostre tasche attraverso le bollette dell’acqua con l’appalto di quell’ opera, che secondo te, dovrebbe essere servizio al cittadino.
Utente ASA
Ma i residenti elbani che hanno passato le ferie in thainlandia o altri paesi asiatici sig. Lanera come pensa di farli controllare, oppure per amor di patria limitiamo i controlli ai proprietari di seconde case? perchè sig Lanera, per invogliare i turisti non si batte per abbassare la tassa di sbarco? forse politicamente non sono misure convenienti?
Si assiste ad un grande esodo dalle zone rosse verso le regioni del centro-sud.
Credo sia opportuno mettere in quarantena chi potrebbe mettere a repentaglio la vita delle persone in particolare anziani, ricordando che esiste un articolo del codice penale che in caso di procurata epidemia si va davanti al giudice.
Siamo al punto che per mancanza di posti in rianinazione, il personale medico, al quale va il riconoscimento per l'abnegazione e il sacrificio, dovrà decidere a chi dare precedenza... come dire che noi vecchietti ci dobbiamo rassegnare a crepare.
Grazie italiani, grazie governi che da Monti in poi avete tagliato la sanità.
Un vecchietto.
Caro Daniele, lascia che ogni cittadino in democrazia esprima la propria opinione o preoccupazione.
Comunque hai ragione tu, si diceva la stessa cosa per Eternit e per Ilva.
Con le conseguenze non per la democrazia ma per i cittadini che ben conosciamo.
Un abbraccio, elbano.
E' peccato immaginare un'ordinanza che inizi:
I sindaci Elbani, ...................,
visto...., visto..., visto......, Ordinano che tutti i cittadini che arrivano sul suolo Elbano ...etc, etc...?
Giulio
E basta con questo tormentone del Dissalatore!
Se ne faccia una ragione, anche chi si sente forte, non è scritto da nessuna parte che l'interesse privato debba necessariamente prevalere sull'interesse pubblico.
Il dissalatore, per Elba, è una risorsa strategica indispensabile, è in primo luogo un servizio per il cittadino, volete capirlo o no?
Ribadisco che l'interesse privato non può e non deve, in nessun modo, prevalere sull'interesse pubblico perlomeno fin quando in questo paese esiste un ordinamento democratico.
Daniele.
Siamo sicuri che tutte le persone che hanno deciso di lasciare le zone rosse per raggiungere i parenti al sud, le seconde case sulla costa, in montagna o sulle isole come la nostra lo hanno fatto consapevoli della responsabilità che viaggia con loro e si metteranno volontariamente in quarantena per tutelare se stessi e le persone che vivono nei luoghi che hanno scelto in un momento così difficile. In particolare all'isola d'Elba dove non c'è una rianimazione in ospedale né un reparto che permette l'isolamento. Se ci si ammala si va in continente con l'elicottero militare quindi è bene non ammalarsi a queste condizioni. Non siamo preoccupati perché di fronte ad eventi così straordinari e imprevedibili altre armi non ci sono se non quelle del buon senso e della ragionevolezza. Per questo spero che i sindaci elbani e il Presidente della Regione leggano attentamente l'ordinanza del Governatore della Puglia. Subito, immediatamente, ora!
href=https://www.facebook.com/100001904719805/posts/3533648400041949/?d=n]Ordinanza Emiliano ..[/url]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_19/festadonna.JPG[/IMGSX]
DONNE DONNE ETERNI DEI
''E' scabroso le donne studiar,
son dell'uomo la disperazion,
dentro e fuori misteriose son
donne donne eterni dei.
Cherubin dal visin tutto ciel,
dallo sguardo più dolce del miel,
rosse o brune oppure biondine che fan,
l'uomo sempre burlato sarà
donne donne donne''
(da : ''La Vedova Allegra'' di Franz Lehar);
[COLOR=darkblue][SIZE=4] MANIFESTO PER LA LIBERAZIONE DELL’UOMO [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/marcello1.JPG[/IMGSX] Mi è capitato tra le mani un libretto di 63 pagine dal titolo “Manifesto per la liberazione dell’uomo (Scritto da una donna )”.(ISSN 977-811313545-2) La donna è Laura De Luca ,giornalista professionista, autrice radiofonica, conduttrice, regista, caporedattrice alla radio vaticana per la cultura. Ha attratto la mia attenzione perché in quarta di copertina scrive “C’è qualcosa di anacronistico nelle ultime rivendicazioni femminili, è ora di dire basta alle donne inutilmente mascolinizzate e con certe invenzioni ideologiche come il ‘femminicidio’ o le quote rosa .La verità (rivoluzionaria)sulla parità dei sessi la rivela Adamo, in un’intervista immaginaria. Ma non troppo…” La curiosità dopo questa lettura ha preso il sopravvento e ho aperto il libretto. Consiglio la lettura perché accanto alla risata fa nascere riflessione. Nella PREMESSA è scritto “una donna intelligente ha milioni di nemici: tutti gli uomini stupidi” L’autrice spiega che il suo è principalmente un manifesto per la liberazione dell’uomo dalla stupidità delle donne e afferma che “Se fossi un uomo io oggi avrei paura delle donne ,inclusa me stessa. Oppure ne sarei annoiato a morte”. Poi a pagina 16 fa notare che l’espressione ‘liberazione dell’uomo’ non riguarda solo il maschio del genere umano ,ma l’essere umano, maschio e femmina. E continua “la liberazione inoltre non va intesa ovviamente dalle donne (chi vorrebbe mai eliminarle fisicamente ?)ma esclusivamente dalla loro stupidità ,beninteso quando sono stupide o istupidite da incantamenti di vario genere” Poi Laura De Luca procede ad enunciare il manifesto per la liberazione dell’uomo. manifesto che consta di 58 articoli. Fa seguito un elenco di donne definite orribili. Un elenco che inizia con le starnazzanti opinioniste televisive per terminare con quelle non classificate. Ed ecco ora l’ intervista impossibile ad Adamo, primo ed ultimo uomo. Tra l’esilarante e il faceto Adamo ci fa sapere cosa ricorda quando il Signore lo operò alla costola, cosa ricorda del primo incontro con Eva e le prime parole che gli disse “che è quel coso ?”. Nella conclusione due righe mi hanno fatto riflettere “Ci sono due modi di penalizzare i ‘diversi’, entrambi deplorevoli: emarginarli oppure considerarli ‘uguali’ in nome di una male intesa democrazia …Credetemi ,vi prego. Parola di donna”
Marcello Camici
BASTEREBBE SEGUIRE I BUONI ESEMPI....
Le isole del golfo di Napoli hanno preso misure drastiche per limitare al massimo L'arrivo sul proprio territorio di persone provenienti dalle aree contagiate . In qualità di consigliere comunale di Portoferraio non ritengo sufficienti le misure adottate sino ad oggi in contrasto alla diffusione del virus nella nostra isola . Ho sollecitato questa amministrazione ad azioni più incisive di contrasto all arrivo del virus sul nostro territorio, ma mi sembra che si stia perdendo tempo prezioso .
Luigi Lanera
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/sos.JPG[/IMGSX] Caro Italo, siamo alla frutta........ sai benissimo che non vi è connessione fra il virus ed il dissalatore... come sai benissimo che neppure esiste con il parco acquatico...... la tua stessa azienda presumibilmente usa acqua ma non ha connessione.
Il dissalatore ha una sua storia, che forse richiede principalmente verità... un errore, un normale errore umano, niente di offensivo o denigrante. Si poteva evitare non consentendone neppure la sottile idea o illusione. Non si è fatto. Pazienza. Punto. Accapo.
Ecco che come tu giustamente evidenzi vi sono in gioco forze ed interessi molto grandi e potenti, e forse ci vorrebbe il "pentotal", famoso siero della verità, per capire davvero chi lo vuole e chi no. Invocare all'unità, in un contesto isolano dove non ci si trova uniti e concordi e partecipi quasi su niente, è quasi una pretesa.
E' la solita lezione, che sia chiaro nessuno pare accettare, sul bisogno decennale di amministrazioni che dialogano, si confrontano, SI RISPETTANO, decidono e programmano insieme.
Il minimo sindacale, sarebbe una immagine diversa alla società ed alla politica.
E credimi Italo, a volte l'immagine conta.
Pensa siamo arrivati all'invocare l'aiuto di Florio Pacini, quale ultima speranza(Il grande Florio non me ne voglia)!!!!!!!
La misura limpida della fiducia degli elbani nei suoi rappresentanti politici.
Eppure, convengo, solo tutti assieme, politica economia e popolo, possiamo lanciare un segnale diverso: l'Elba ha la maturità per non voler il dissalatore.
In questo grande gioco risente forte la mancanza al fianco di chi magari strenuamente difende i pini assassini di San Giovanni...... ed anche questo mi resta inspiegabile.
Misteri elbani.
Cosa fare????? Siamo tutti tuttologi, oltre a qualcuno sempre più illuminato, ecco apparire la micidiale parola IO... ebbene IO spero in una iniziativa forte del nostro sindaco Gelsi, verso tutti i rappresentanti degli interessi elbani, politici, economici, ambientali, sociali..... ed i comuni cittadini..... per far sentire la nostra voce, gli elbani TUTTI INSIEME INDISTINTAMENTE E TRASVERSALMENTE che difendono il diritto almeno alla condivisione di scelte rilevanti come un dissalatore, palesemente scellerate e rischiose per noi.
Dai Italo....scherzavo.........., questo all'Elba sarebbe un miracolo, molto ma molto più facile sconfiggere il coronavirus.
Tu sai che ogni azienda, anche ogni famiglia, ha un progetto futuro che persegue..... ne vedi uno elbano?????????????
P.S. E IN ITALIA QUESTO NOSTRO LIMITE LO SANNO, ECCO PERCHE' STAI SERENO IL DISSALATORE SI FARA', E QUALCUNO ISOLANO E MASOCHISTA NE GODRA' PURE, PER PURO E SEMPLICE ANTAGONISMO..... LA STORIA DEL MARITO CHE PER FAR DISPETTO ALLA MOGLIE.....ZAC!!!!!!😮😮😮
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/acqua.JPG[/IMGSX] Non sarà semplice il momento è quello che è, la psicosi per questo corona virus non stimola ne aiuta ad incontrarsi, ma questo non significa che non si possa interagire ugualmente, mettendo sul campo idee fattibili per poter intraprendere una strada. Ricordo che in tempo di elezioni comunali ci fu un pò di polemiche sul dissalatore adesso a mio modesto avviso non è più tempo di fare polemiche ma quello di essere tutti uniti per un unico grande obbiettivo tentare di impedire la realizzazione del dissalatore. Intanto dobbiamo trovare un modo per parlarsi in questo momento la tecnologia potrebbe darci una mano attraverso webinar a cui potersi collegare per imbastire un crono programma. Io penso che dovremmo divulgare attraverso i media e far conoscere a tutto il paese cosa rischia la nostra isola. Una grossa mano potrebbero darla i nostri Sindaci che hanno la possibilità di far arrivare un messaggio chiaro alle istituzioni, se necessario creare una delegazione per poter incontrare il Ministro dell’Ambiente, coinvolgere associazioni. Io sono un semplice cittadino e sto solo provando ad innescare dei suggerimenti, ma sono certo che tutte le persone che hanno espresso preoccupazione per questo dissalatore siano in grado di dare un grandissimo contributo, parlo di Carlo Gasparri, del Professor Luciano Campitelli, del Signor Meneghin che spesso è intervenuto sull’argomento. Sono sicuro che insieme possiamo ottenere un risultato positivo, certo non sarà facile ma ora ê giunto il momento di provarci. Personalmente ritengo che del dissalatore l’opinione pubblica fuori dall’Elba non conosca niente o quasi forse è da qui che dobbiamo partire informare creare attenzione mediatica formando un pool di esperti che possa far conoscere dei danni incalcolabili che un’opera del genere potrà causare. C’è bisogno del contributo di tutti la nostra isola è davvero in serio pericolo.
Il governo sta per varare nuove drastiche misure al fine di contenere il coronavirus, qualcuno si sveglierà per controlli agli imbarchi di Piombino ? Un primo veloce controllo ai libretti delle auto e anche sui documenti dei passeggeri (come viene già fatto per i residenti) e ci si renderebbe conto di quanti stanno emigrando all’Elba
Finalmente il governo si sveglia dopo tanta sottovalutazioni dei politici e anche dei medici che dicevano che era uno semplice influenza, ora bloccano tutta la Lombardia e 11 province, ora il sindaco di Portoferraio incominci a fare dei controlli decisi e immediati al porto. Forza questa e una guerra e non c'è tempo da perdere e un emergenza sanitaria.
