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Il corona-virus elbano da Il successo della privatizzazione Toremar pubblicato il 7 Marzo 2020 alle 8:49
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/affogo.JPG[/IMGSX] Il caso Moby-Tirrenia rischia di diventare in forma conclamata il dramma Moby-Tirrenia. È arrivata, infatti, com'era inevitabile che accadesse, dopo una lunga, pessima gestione, la svolta più pericolosa per l'azienda. Al termine di nove anni di interminabile istruttoria la Commissione europea ha riconosciuto l'ovvio, che cioè gli 846 milioni di euro pubblici versati alla compagnia Tirrenia tra il 2009 e il 2020 non sono aiuti di Stato. Erano (sulla base di una legge peraltro pessima) i soldi necessari a finanziare i collegamenti della cosiddetta continuità territoriale con la Sardegna, 12 rotte che, secondo la convenzione pubblica in scadenza imminente, la compagnia è obbligata a coprire anche se non riesce a guadagnare. Ebbene: questa notizia rappresenta, con tutta probabilità, il definitivo cigno nero sulla gestione che l'armatore Vincenzo Onorato ha fatto dell'azienda. Perché? Perché, quei soldi, Onorato li ha già incassati (e consumati), e quindi non dovrà restituirli ma non li ha più. E intanto, con l'argomento che avrebbero anche potuto essere chiesti indietro, ha scelto di non pagare i suo debiti con lo Stato contratti per l'acquisto della Tirrenia: si tratta di 155 milioni scaduti tra il 2016 e il 2019, immediatamente esigibili, e una terza rata che scadrà nel 2021. La situazione finanziaria del gruppo Onorato è peraltro già dichiaratamente prefallimentare. Tanto che un gruppo di obbligazionisti della società ha già avanzato istanza di fallimento e il Tribunale di Milano, pur respingendola, ha però prescritto alla compagnia di cercare un accordo con i creditori, a tutt'oggi non trovato. Ora, considerato che il debito obbligazionario a carico di Moby è di 300 milioni, che i 155 milioni scaduti verso lo Stato vanno pagati ormai senza deroghe, che il debito con le banche è di 170 milioni e che la flotta va male, e considerato anche che la convenzione per i collegamenti con la Sardegna scade a luglio, non si vede come l'azienda possa andare avanti. Sono in massimo allarme i dipendenti e sono preoccupati anche i sardi, colpiti contemporaneamente anche dalla crisi di Air Italy. Il rischio evidente è quello di altre due «Alitalie», un'altra del cielo e una del mare, che finiranno col gravare sulle casse pubbliche. Però, in questi anni i fatti hanno dimostrato che i collegamenti tra il continente e l'isola possono essere assicurati con profitto da armatori bravi, dotati di flotte moderne, il che accade infatti, e senza aiuti pubblici di nessun tipo. Semmai i soldi della continuità territoriale andrebbero dati a rimborso dei cittadini residenti in Sardegna rispetto ai loro viaggi via nave da e per la terraferma, qualunque compagnia scelgano. Lo scorso 13 dicembre i fondi obbligazionisti hanno anche inviato una lettera in cui contestano all’azienda e all’azionista, la famiglia Onorato, alcune operazioni in violazione dei covenant sul debito. Gli obbligazionisti, assistiti da White & Case e dall’avvocato Francesco Gatti, contestano una serie di violazioni, tra cui: il pagamento dei canoni per il noleggio di alcune navi da parte di Moby alla società di famiglia, la Fratelli Onorato e l’acquisto da parte dell’azienda di un appartamento in piazza San Babila a Milano da Vincenzo Onorato per 7 milioni di euro.
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Cittadino da Campo nell'Elba pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 18:35
Ma secondo voi il Sindaco e gli Amministratori di Campo nell'Elba lo sanno del Corona Virus?
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KOVID 19 pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 18:29
Ordinanza emessa dal sindaco Zini e insufficiente, occorre fare dei controlli nella zona del porto, non possiamo affidarci nel buon senso dei passeggeri che arrivano, occorre adottare procedure a monte e più attente.
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KOVID 19 - KPC NDM pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 17:07
Con questa pandemia stiamo assistendo ad una malinconica strage di nonni, ora hanno giustamente chiuso alle visite dei parenti le strutture degli anziani, pensate iche io sono il figlio di quella anziana contagiata dal super batterio KPC in ospedale a Portoferraio nel reparto di medicina nel mese di giugno 2019 che senza aver fatto nessun tampone e screening specifici fu ricoverata senza essere messa in isolamento e poi dopo un mese dimessa e rispedita in Rsa a Marciana con il rischio di contagiare le altre nonnine, quindi visto la mia triste esperienza di negligenza medica, confermo che le procedure di prevenzione e profilassi sono importanti per la tutela della salute pubblica ora più che mai, altrimenti poi per forza devono intervenire le procure.
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E se l' epidemia si diffondesse nel nostro carcere? da Porto Azzurro pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 16:05
Vi immaginate che bello scenario si presenterebbe se il virus si diffondesse nel nostro carcere? In quarantena tutti i detenuti - che comunque lo sono già! - con tutte le guardie penitenziarie! Non sarebbe opportuno che in questo periodo venissero vietati i colloqui periodici con i familiari, soprattutto quelli provenienti dalle regioni settentrionali, per il rischio non remoto che portino il contagio nel nostro penitenziario e comunque in altri carceri del nostro paese?
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CCT pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 13:48
[COLOR=darkblue][SIZE=4] I NUMERI NON SI CONFONDONO CON LE PAROLE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/cct.JPG[/IMGSX] La replica dell’Assessore al comunicato stampa di MOBIT è singolare ed intenzionalmente fuor-viante. L’Assessore parla di ONE e dei costi del contratto ponte e degli atti d’obbligo. Ma che c’entra? ONE è altro soggetto, estraneo alla gara, ed il costo del contratto ponte e degli atti d’obbligo è, ugualmente, tutt’altra cosa. Il confronto è sulle offerte dei concorrenti alla gara: MOBIT ed AT. Distinguiamo i numeri dalle parole. Mobit ha presentato la miglior offerta per il servizio con un costo superiore a quello di AT di circa 1,25%. Oggi la Regione determina di accrescere il corrispettivo chilometrico a favore di AT di circa 6,80%. Questi i numeri, ovvero i fatti. Andiamo alle parole. Nel comunicato stampa della Regione del 3 marzo si elenca una serie di motivi, tutti debolissimi fino all’inconsistenza. Fra questi non è citata l’inflazione, che, nella dichiarazione dell’Assessore diventa la ragione esclusiva (non quantificata) dell’incremento. Il risultato è che con le risorse aggiuntive la Regione assegna il servizio ad AT, che ha fatto un’offerta peggiore tecnicamente di quella di MOBIT, e sostiene un costo superiore a quello offerto da MOBIT! Complimenti!
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Dissalatore da PORTOFERRAIO pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 13:12
via libera al dissalatore !!!! c'è carenza di acqua e lasciamo costruire un parco acquatico????? ma la finiamo di farci prendere per il cuxo???????
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COVID 19 pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 12:38
Giungano voci anche sui social che ci siano dei casi positivi a piombino qualcuno ha notizie precise, e all'Elba siamo sicuri che non ci siano casi?
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Repubblica italiana pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 10:52
In risposta al Sig. ELBANO, uno stato civile non si può permettere di far morire tutti questi anziani lo stato deve tutelare le persone deboli malate e anziani.
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x Elbano da Marciana Marina da Rio pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 9:42
Caro Elbano, ma se i primi a disinteressarsi alla grande delle cose Elbane sono proprio gli Elbani, mi spiega con quale logica si puo definire gli 'altri' colpevoli di disinteresse verso gli Elbani stessi? Adesso alcuni, probabilmente gli stessi che a suo tempo hanno detto di tutto e di più sulle barriere al porto di Piombino perchè rallentavano il flusso turistico verso l'Elba, adesso pretenderebbero che funzionassero per bloccare chi viene all'Elba per sottoporli a controllo sanitario. Stessa considerazione sui proprietari delle seconde case e residenti fasulli, che alla chetichella, così si dice, abbiano lasciato le zone colpite dal Coronavirus Covid 19 per rifugiarsi all'Elba. Si potrebbe andare avanti per molto con considerazioni analoghe che contraddicono comportamenti funzionali ai vecchi cavalli di battaglia dei movimentisti elbani, ma cio che mi preme mettere in evidenza è che finchè si antepone il l'interesse di bottega individuale o di categoria che sia, che purtroppo tocca la stragrande maggioranza degli Elbani, a qualsiasi interesse collettivo, sociale, necessario per far sistema e dare un volto dignitoso all'Elba, non si può andare da nessuna parte e men che meno si ha dirito di pretendere attenzione e rispetto dagli 'altri'. Considerando semplicemente l'incapacità o la non volontà di promuovere un'azione comune a contrasto di un probabile contagio da Covid 19 da parte delle autorità responsabili Elbane, non le pare che le mie argomentazioni non sono campate in aria? Panchina
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Repubblica italiana e KOVID 19 pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 8:23
La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività art. 32, i sindaci si ottemperino questo articolo e si attivino subito con dei controlli al porto immediatamente. Grazie al Sig. Lanera insista per favore scriva al prefetto, se arriva all'Elba il virus abbiamo un ospedale non attrezzato e sarà un casino . Sig. Lanera insista insista solleciti ancora il sindaco Zini.
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LUIGI LANERA Fdi pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 7:59
PRESTO CHE E'...TARDI [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_23/lanera.JPG[/IMGSX] In qualità di consigliere comunale , dopo la mia richiesta pubblica di un immediata messa in campo di un controllo sui porti per identificare chi giunge all Elba da zone a rischio per il coronavirus , non ho ancora ricevuto risposta dal sindaco Zini pur avendogli suggerito , tramite messaggio privato, semplici azioni di identificazione delle persone attraverso la presentazione di un documento presso le biglietterie dei traghetti ed anche mediante quelle assurde barriere con tanto di guardie che da anni esistono sul porto di Piombino.Ribadisco L'importanza della tempestività nel prendere decisioni atte alla salvaguardia della salute dei cittadini Elbani. Luigi Lanera
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 6 Marzo 2020 alle 5:40
[COLOR=darkred][SIZE=4] EMIGRAZIONE ,NUOVO CORONAVIRUS E L’ EUROPA CON I SUOI CONFINI …. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici.JPG[/IMGSX] La tragedia di coloro che, per vari motivi, emigrano perché desiderano venire a vivere in Europa trova barriere nei confini. L’Europa .quando si tratta di emigranti, ha individuato confini ben definiti . Nel sud d’Europa si trovano a Malta, in Italia , Spagna e in Grecia a Edirne. Qui ,in questi giorni, In Grecia, vediamo alla televisione che i respingimenti sono tollerati e permessi a difesa dei confini per la sicurezza dell’Europa dopo che la Turchia di Erdogan ha aperto i cordoni agli emigrati che tiene raccolti sul territorio turco avendo ricevuto anche compenso dall’intera Europa per tenerli in campo profughi sul suo territorio. A sud dell’Italia i respingimenti non sono tollerati. Carola Rackete forza il divieto all’attracco e viene assolta. Salvini, quando era ministro dell’interno , per aver impedito e ritardato lo sbarco di emigranti raccolti in mare, è imputato di sequestro di persona. Quale à la differenza tra gli emigrati raccolti in Turchia a cui è stato impedito fino a pochi giorni fa di superare i confini d’Europa e ora cercano di entrare via terra e quelli che ,raccolti in mare ,cercano di entrare via mare ? Quando si tratta del nuovo coronavirus i confini dell’Europa non sono più così definiti come per coloro emigrano. Diventano indefiniti perché ogni stato europeo si è mosso e si muove indipendentemente dall’altro contro il virus come se il virus che preme ai confini di ogni stato fosse differente tra stato e stato. Dove è l’Europa ?Dove è la sua politica sanitaria ? Mi piacerebbe poter dire: viva l’Europa. Marcello Camici
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Elbano da Marciana marina pubblicato il 5 Marzo 2020 alle 23:06
Non capisco l indifferenza della regione verso noi elbani questo virus ormai è un emergenza in tutta Italia i casi aumentano sempre di più anche in toscana e molto vicino anche a noi e non c'è una presa di posizione nemmeno dai nostri tanti sindaci per eventuali e sacrosanti controlli al porto di piombino ma cosa stiamo aspettando,non abbiamo nemmeno un ospedale cosi tanto grande per ospitare un gran numero di persone gravi.......Qui abbiamo paura per noi e nostri cari.non ci sono controlli al porto sembra che si stia aspettando un epidemia anche qui quando ormai troppo tardi per decidere il da fare....tanto la stagione e gia compromessa figuriamoci quando a breve ci saranno i primi casi,per lo meno diamo dimostrazione che ci sono controlli efficenti oltre ai "questionari"agli imbarchi per chi lo spero vorrà venire a visitare la nostra bella isola... spero che i nostri sindaci riescano a far sì che ci siano tutti i dovuti controlli al porto di piombino con scanner e tamponi....oltre che qui sul isola alle tante persone propietari di seconde case che ormai da qualche giorno sono arrivati dalle zone rosse d italia
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ELBANO da ELBA pubblicato il 5 Marzo 2020 alle 22:23
MORTI PER CORONAVIRUS IN ITALIA Ho appena letto sul Corriere della Sera on line che l'età media dei decessi in Italia è 81 anni con altre gravi patologie in corso.
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Germana Rosso da Portoferraio pubblicato il 5 Marzo 2020 alle 22:11
Per prevenzione vedremo ..... Sono una commerciante del mercato settimanale, e leggendo la sua esternazione rimango basita, premesso che al mercato non c'è l'assembramento di persone come dice lei noi, almeno siamo all’aria aperta dove con le dovute precauzioni non abbiamo " contatti ravvicinati" con il pubblico anche perché il banco con i clienti ha una distanza di 1 metro e 50 , allora dovremmo chiudere anche i supermercato che essendo un luogo chiuso è più soggetto a contagio. Il problema che ormai non si ragiona più , questa situazione invece d'insegnare qualcosa sta diventando una guerra degli uni contro gli altri.
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Informazioni sulla salute pubblica per i sindaci pubblicato il 5 Marzo 2020 alle 21:44
Sindaci elbani guardate il servizio sul KOVID 19, del programma Piazza Pulita di Formigli, attivatevi subito con dei controlli al porto, perché se parte il contagio qui all'Elba non abbiamo un ospedale attrezzato ne per posti letto ne atrezzature ne personale qualificato e sarà un casino, attivatevi subito sindaci invece di fare dichiarazioni inutili FORZA DATEVI UNA MOSSA.
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PREVENZIONE...VEDREMO! pubblicato il 5 Marzo 2020 alle 21:32
PREVENZIONE: UN GIORNO SENZA MERCATO SAREBBE UNA TRAGEDIA? [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/prevenire.JPG[/IMGSX] Domani è venerdì quindi giorno di mercatino settimanale, nell'ordinanza del sindaco Angelo Zini si vietano tassativamente assembramenti, riunioni, congressi, si chiudono scuole e si vieta qualsiasi manifestazione pubblica per evitare il diffondersi del coronavirus ...ma del mercatino settimanale, non ne abbiamo letto niente , nessuno ne parla , eppure i bravi commercianti che lo frequentano provengo per il 90% dal continente e sbarcano all'Elba senza nessun controllo , e come tradizione richiamano molta gente , allora ci domandiamo ; perchè non rinviarlo a data da destinarsi per evitare probabili veicoli d'infezione? Non pensi Sindaco Zini che sarebbe stato un ottimo provvedimento? In fondo come hai detto tu "Meglio aver paura che toccarne" Speriamo almeno che ha fare le tue veci, sia il maltempo come il meteo ha annunciato...
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Informazione sulla scuola per KOVID 19 pubblicato il 5 Marzo 2020 alle 21:27
Occorre signori miei fare una doverosa precisazione le scuole comprese quelle elbane non sono chiuse ma è solo sospesa l'attività didattica ciò vuol dire in parole semplici che i bimbi non vanno a scuola, ma gli amministrativi e i bidelli personale per giunta pendolare che vengono anche da Livorno dove vi è un caso positivo in fin di vita, sono a lavoro con l'apertura roba che se tra 15 giorni dovessero risultare infettati provocherebbe un danno ancora più grave ora mi chiedo se chiusura deve essere le scuole devono essere chiuse per tutto il personale si chiede che il governo estenda il decreto anche a questi soggetti altrimenti anche in questo caso sarà necessario fare una petizione da girare direttamente al presidente del consiglio.
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Francesca da Per Renato pubblicato il 5 Marzo 2020 alle 20:35
Evidentemente ho interpretato male,quindi chiedo scusa.
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