[COLOR=darkblue][SIZE=4] UN MESSAGGIO DI SPERANZA DAL SINDACO MONTAUTI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/montauti.JPG[/IMGSX] Carissimi cittadini, il mio vuole essere un messaggio di speranza. Non dobbiamo avere paura. Il momento è difficile, ci troviamo a combattere una guerra contro un nemico invisibile, il Covid 19. Quando mi avete eletto Sindaco ho giurato fedelmente di rispettare la Costituzione italiana ed è per me un onore svolgere il ruolo di Sindaco nel modo migliore possibile e coscienzioso. Al primo posto per me c’è la tutela della Vostra salute e quella dei dipendenti comunali, pertanto vi chiedo di fare dei sacrifici. Non dovete uscire da casa. Lo Stato ci vuole in buona salute perchè non dobbiamo ingolfare il nostro sistema sanitario. Noi all’Elba abbiamo un piccolo ospedale, mi rendo conto che questo non è il momento di fare polemica, però dobbiamo ringraziare i medici e gli infermieri che pur con mille difficoltà vi svolgono la loro opera, ma questo nostro ospedale – purtroppo – non è dotato della strumentazione tecnica necessaria per affrontare l’emergenza del Corona virus. Oggi ho firmato il decreto n.3 concernente le misure organizzative per l’applicazione dell’art. 1, punto 6 del DPCM dell’11 marzo 2020, individuando le “attività indifferibili da rendere in presenza” ed ho disciplinato lo “smart working” quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa. Questo istituto ha la finalità di ridurre la presenza dei dipendenti pubblici negli uffici e di evitare il loro spostamento, nell’ottica di contenere il contagio. Ci stiamo organizzando per svolgere i consigli comunali e le giunte in video conferenza e, per questo, ringrazio i dipendenti comunali che con spirito di sacrificio e responsabilità cooperano insieme a me, ai miei assessori e consiglieri. Ho fatto sanificare e disinfettare il territorio comunale e il Municipio. Uniti vinceremo questa battaglia.
Davide Montauti
Sindaco di Campo nell’Elba
113512 messaggi.
Grazie al sindaco Papi che si prende cura di tutti noi cittadini.Molto bene la sanificazione di tutto il territorio non solo delle vie principali ma anche nelle viuzze paesane.Ancora grazie..
L’amministrazione di Campo nell’Elba pronta a fare da tramite tra i cittadini e gli esercenti che si rendono disponibili per effettuare consegne a domicilio di generi alimentari, di prima necessità e medicinali.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/spesa1.JPG[/IMGSX] Il comune raccoglierà informazioni da parte degli esercenti che possano consegnare a domicilio, per fornirle agli utenti. In questo modo potranno essere date informazioni utili ai cittadini che vogliano usufruire del servizio. I titolari delle attività che intendono fornire il servizio potranno scrivere all’indirizzo : s.landi@comune.camponelleba.li.it indicando i propri contatti telefonici ed ogni altro riferimento utile (come modalità , orari ecc.) del servizio che intendono svolgere. Con queste indicazioni l’amministrazione di Campo nell’Elba potrà diffondere una esaustiva informativa alla cittadinanza, pubblicandola sul suo sito web, sulle pagine social e dare, al tempo stesso, risposte ai cittadini che chiedono informazioni in merito al servizio. “Si ricorda – fanno presente dal comune di Campo nell’Elba – che dovranno essere rispettate le norme igienico sanitarie di sicurezza come indicate nei decreti emanati dal Governo”.
Possibile che ogni sindaco dell'elba e relativa amministrazione ogni giorno intervengono con fatti o quantomeno spiegano quali sono i comportamenti piu' idonei, i comportamenti piu' efficaci ad affrontare il corona viirus e solo a Rio tutto tace? Eppure, grazie ai geni fautori, dell'unione con Rio Nell'elba cisono piovuti addosso altri geni, ne avevamo gia abbastanza qui. Poveri noi!!! Saluti alla redazione.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/chiuso1.JPG[/IMGSX] Se questa chiusura di bar, ristoranti e "pizzerie" dura ancora per un po' sarò costretto a cessare la mia attività, non solo perché le spese, le tasse devo continuare a pagarle, ma anche perché avrò difficoltà a a pagare l' affitto del locale a quello strozzino del proprietario, € 3500 al mese + una bella cifra che ha preteso fuori busta. Lui lo strozzino campa sicuro del suo reddito mensile e se ne frega altamente della chiusura imposta dal governo alla mia attività! Io sto affogando e lui galleggia allegramente nel suo mare di tranquillità e scommetto, che svolgendo un' altro proficuo lavoro in gran parte al nero, "povero artigiano", trova il sistema di evadere e di scaricare spese e alla fine dichiarare un reddito netto inferiore al mio, che non ce la faccio ad arrivare a fine mese in tempi normali, immaginiamoci ora. Strozzino, che mal te ne venga!
In Italia con la lotta all'evasione "porta a porta", forse avremmo avuto piu' medici, infermieri/e, e per ultimo anche 25.000 respiratori automatici come in Germania (80 milioni di abitanti) mentre noi solo 5.000 con 60 MILIONI, che in questo momento sono preziosi come l'oro per salvare le persone dal CORONAVIRUS. 😍
Per la prima volta nella storia del dopoguerra, quest'anno in Agosto non ci sarà la chiusura per ferie, delle fabbriche e di moltissime attività commerciali.
Ci sarà da ricostruire l'Italia, una volta si spera sia passata questa pandemia.
Aspettavamo tutti il genio che ha capito la priorità oggi è proprio la lotta all'evasione e non il coronavirus!
130 miliardi l'anno di evasione, io credo che siano quelli che oggi fanno stare ancora in piedi quelle piccole e medie industrie che permettono di vivere anche a te, togli anche quelle poche aziende che sono rimaste...e vediamo dove va l'Italia ... e te.
Hai mai provato a lavorare 12 ore al giorno? e quando tiri le somme a fine anno pagando tutte le tasse ti resta appena per "sopravvivere"... quando ti va bene, e quante volte a fine anno ti domandi: ma chi me lo fa fare? perchè non svendo tutto e me ne vado anch'io all'estero dove forse potrei fare la bella vita e ritornare all'Elba in vacanza!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/matite.JPG[/IMGSX] In questo difficile momento che stiamo vivendo dovremmo sforzarci di trovare le giuste soluzioni ai problemi che abbiamo di fronte. Stamani esce la notizia che non è piu possibile acquistare matite pennarelli e album da disegno nei supermercati perché non generi di prima necessità. Incuranti del fatto che milioni di bambini sono rinchiusi in casa da oltre una settimana e oltretutto sono gli unici che non hanno colpe. Tutto questo ci fa capire in che gestione demenziale siamo finiti e soprattutto in che mani.al momento giusto spero presto a casa verranno mandati questi signori
Spero che ora si sia capito che la lotta all'evasione (130 miliardi all'anno) sia oggi una priorita'. 😍
ma te ce l'hai ancora più duro e in più fai anche il furbo!
hai nominato Rossi, Berlusconi, Agnelli/Ronaldo... (Berlusconi, Agnelli/Ronaldo con i loro soldi fanno quello che*** gli pare ) ma stranamente non hai menzionato Zingaretti, presidente della regione Lazio dal 12 marzo 2013 ,:
“Secondo i dati del Ministero della Salute nel 2011 il Lazio aveva complessivamente 72 strutture di ricovero pubbliche, scese a 56 nel 2017, con un saldo negativo di 16 strutture. In particolare, nel 2011 il Lazio aveva 46 ospedali a gestione diretta, nel 2017 (ultimi dati disponibili) erano 33. A Roma il Forlanini, il Santa Maria della Pietà, il San Giacomo hanno chiuso; il San Filippo Neri, il Sant’Eugenio e il San Camillo sono stati ridimensionati”.
ma te mi dirai: è stata la Polverini che nei suoi 3 anni (201-2013) aveva programmato già tutto... e lui in 7 anni che c*** ha fatto? guardava e zitto!
X TURISTI DA CAPOLIVERI. Caro mio, continuiamo a fare la guerra tra poveri vero? Ma tu non pensi che quei turisti che vanno nelle case private, non potrebbero essere mai tuoi clienti, se hai un albergo. È come il commerciante che si lamenta con chi vende materiale contraffatto, che gli leva lavoro. Ma tu pensi che chi compra una borsa tarocco a 10 € potrebbe permettersi la stessa borsa a 2.000€ che vende il commerciante. Ma siamo realisti.
Caro /a signore/a da come scrive si capisce che a lei gli adempimenti obbligatori hanno sempre fatto un baffo.... Solo per precisare: la denuncia alla Polizia di Stato sono già molti anni che si deve fare e gli invii in via telematica esistono da almeno 3 anni; per quanto riguarda l’invio dei dati alla Regione è obbligatoria dal 1’ Marzo 2019!! Complimenti, meglio tardi che mai...
Dal 01 gennaio 2020 non c'e' più la ricevuta fiscale nel settore turistico autorizzato, c'e' lo scontrino telematico con chiusura giornaliera inviata all'agenzia delle entrate, con resoconto dettagliato delle prestazioni fornite, nomi cognomi, camere appartamenti, dal al , invio documenti riconoscimento telematico alla polizia di stato e invio statistica presenze al comune capoluogo di provincia, in tutti e tre gli adempimenti va indicato per quante notti i clienti hanno soggiornato, dal al, e poi c'e' pure la tracciabilità della maggior parte dei pagamenti con il POS, carte di credito e bancomat, un po' diverso da quello che possono, per ora, fare i privati che affittano, purtroppo esistono ancora anche quelli sconosciuti al fisco.
Comunque caro Libero non ti preoccupare che quest'estate, visto la situazione, non verranno certo milioni di turisti all'Elba, come quelli di sempre, dalla Lombardia, dal Veneto, dall'Emilia, dal Piemonte, dall'Austria, dalla Svizzera, dalla Baviera, dalla Germania, ci sarà un grosso calo del turismo e del fatturato che si ripercuoterà su tutta l'Elba e anche in Italia sarà una catastrofe.
anche i comuni elbani spendaccioni dovranno tirare la cinghia, altro che tassa di sbarco, e fare magari un comune unico vero, con riduzione di tasse e riduzione di personale nullafacente, altro che la bischerata del comune unico dei politici elbani e toscani con più municipi e più servizi.
Sono perfettamente allineato ai concetti di Franco( e vorrei fossero condiviso da molti) perchè anch'io in un precedente messaggio, ho asserito le stesse cose riguardo a ciò che accade nella distribuzione dei cibi soggetti a contagio.
Che ci sia la singola rivendita del pane che non adotta criteri di salvaguardia non mi stupisce, dal momento che esistono persone cui manca totalmente il rispetto verso gli altri, rimango invece sconcertato dal comportamento dei distributori di massa tipo Coop, Conad, Eurospin ecc. nel momento in cui adottano criteri simili a quelli del singolo esercente. Colpa dei capi negozio, che non meritano certo il posto che occupano. C'e uno slogan che recita "la Coop sei tu". Io non mi sento di essere la Coop|!!!!!!!!! Perlomeno in queste circostanze.
Anche la Lega, che ce l'ha duro, il capo, comincia a capire, in Veneto si riaprono strutture sanitarie dismesse per aumentare i posti letto ospedalieri, si assumono, e dove li trovate, nuovi medici e infermieri, non da meno e nemmeno di minor durezza del capo, sono i compagni del PD in Toscana, anche il Governatore Rossi vuole aumentare i posti letto in strutture sanitarie dismesse e richiama anche medici e infermieri in pensione oltre a volerne assumere tanti altri, e dove li trova, forse a Napoli, dove ci sono 249 sanitari del Cardarelli in malattia con certificati fasulli, hanno la sciolta, ma è anche uno dei sintomi possibili del CoronaVirus.
Nel frattempo grande gesto del Cavalier Berlusconi ex-Presidente del Milan Calcio, che dona 10 milioni al reparto terapia intensiva di Milano, tanto lui sembra sia in Francia, dopo che da Presidente del Consiglio ha tagliato decine di migliaia di posti letto e miliardi su miliardi alla sanità in Italia, al momento non si hanno notizie di donazioni significative milionarie da parte del Presidente della Juventus calcio, Agnelli, è rimasto forse al verde per dare 35 milioni di euro di stipendio l'anno a Cristiano " Malgioglio" Ronaldo, che paga solo 100.000 euro di tasse in Italia, e nemmeno da parte del Presidente, mezzo italiano e mezzo franco-ebreo, della ex Fiat ora americana FCA, quando c'e' da prendere miliardi dallo stato italiano sempre in pole position, prima fila a prendere e prima fila a tagliare la corda dall'Italia.
Ricoverati Italia 2941 ,
Morti Italia 2503.
Toscana
Regione Toscana
Ricoverati con sintomi 329
Terapia intensiva 143
Totale ospedalizzati 472
Isolamento domiciliare 552
Attualmente positivi 1.024
Nuovi attualmente positivi 183
Dimessi guariti (in attesa conferma ISS) 12
Deceduti 17
Casi Totali 1.053
Tamponi 6.727
Regione Toscana
Provincia Livorno
Sigla provincia LI
Casi totali 59
Forse noi tutti fino ad adesso non abbiamo voluto guardare in casa nostra fino abbastanza per denunciare casi limite di igiene e prevenzione.
Nel nostro quotidiano siamo sommersi da normative e leggi (HCCP) ma anche un occhio poco esperto guardando in giro si accorgerebbe che in termini di igiene esiste poca attenzione.
Siamo quelli che chiudere un occhio e girarsi dall'altra parte è piu facile, solo quando scoppia una crisi allora siamo pronti a scagliarci l'uno contro altri.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/ok.JPG[/IMGSX] Invece di allarmarti tanto per gli untori che diffondono il virus andando in bicicletta all' aperto in solitaria o a fare attività motoria in luoghi periferici della tua isola, non ti preoccupi di andare a controllare - ammesso che ti fosse possibile - quegli esercenti che nei retrobottega, prima dell' apertura al pubblico e addirittura all' apertura degli stessi, maneggiano pane, carne, pesce e altri generi di prima necessità senza mascherine e guanti ?
Stamani sono andato a fare acquisto di pane in una panetteria locale: niente mascherina, né guanti: maneggiamento disinvolto di pane a mani nude! Finitela di prendervela proprio con quelli che non possono assolutamente diffondere il virus essendo all' aperto, in luoghi periferici!
[COLOR=darkblue][SIZE=4] STIAMO IN CASA E…ANDRA’ TUTTO BENE [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/stiamocasa.JPG[/IMGSX] Rimaniamo a casa. Non viviamolo questo consiglio come un obbligo ma come una opportunità. Pensate al bello di riscoprire la nostra casa. Vediamo il bicchiere mezzo pieno, non mezzo vuoto. Gira in questi giorni un simpatico e istruttivo messaggio colorato nei social della rete che dice: “Ricordiamoci che ai nostri nonni è stato chiesto di andare in guerra. A noi stanno chiedendo di stare sul divano”. C’è di che riflettere. Semplifichiamoci la vita.
Cogliamo l’opportunità di rileggere un libro senza l’ansia di un orario, una stanza della casa o una parte del giardino scoprendo particolari negli angoli e nei lati che solo con l’occhio della tranquillità puoi rilevare, pranzare e cenare con i ritmi della festa e non nel vortice degli impegni giornalieri . E poi ascoltare una musica, impugnare una penna stilografica o anche una penna a sfera e dimenticando la tastiera del PC scrivere qualcosa, oppure mettersi sul terrazzo e guardare questo nostro meraviglioso mare , e ancora: sedersi su una poltrona o anche stare in piedi davanti alle coste dei libri della libreria e pensare. Il bello di pensare senza fretta.
Molti di noi non hanno capito fino a pochi giorni fa la gravità della situazione e il grigio dell’orizzonte. I ragazzi affollati che fino all’inizio della scorsa settimana si trovavano davanti a certi locali facevano, come minimo, irritare. Non si scherza col fuoco, non si scherza col contagio.
Ma come? Da settimane giornali, televisione, radio, rete dicevano state a distanza di almeno un metro, non fate assembramenti, non uscite se non per gravi documentati motivi (ancora prima del decreto c’era questo consiglio raccomandazione) e invece erano lì a fare l’aperitivo o a discutere di chissà cosa.
Dai facciamo i bravi, torniamo in casa . Chi deve andare a lavorare ci vada secondo norma e permessi e poi torni subito nella sua abitazione. Chi deve andare a fare la spesa per beni di prima necessità faccia questa spesa da solo e stia a distanza non lasciandosi prendere dal panico della spesa folle che poi è mezza da buttare , e poi torni a casa al suo divano, al suo salotto, alla sua tavola, al proprio pc.
Eppoi riscoprire i lavoretti di casa e di giardino , cassetti e stanze che da mesi aspettano un riordino. Quante belle cose possiamo fare nelle giornate e ore di casa. Eravamo abituati ad altro.
Stiamo in casa e vediamolo come un regalo nell’emergenza, vediamolo come una occasione di stare con noi stessi e i nostri cari . Pensiamoci ma ….. In casa.
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