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113583 messaggi.
X residenze fittizie pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 9:04
Mi piacerebbe che fosse valido il proverbio "TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE" ma se fino ad oggi non si è mai voluto affrontare il problema delle residenze fittizie, cosa molto semplice con i mezzi a disposizione, è semplicemente perché la politica tutta è responsabile.
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Portoferraiese pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 8:40
Ammiro quello che ha fatto il Sindaco di Porto Azzurro Dr.Papi, sembra sia l'unico ad aver capito quale sia la reale drammaticità del momento. Spero che anche il nostro Sindaco e tutti gli altri seguano oggi stesso il sul esempio.
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Aggiornamento dati CoronaVirus da da corriere.it e salute.gov.it pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 8:29
Italia ricoverati 4440 Itali morti 3405, purtroppo al primo posto nel mondo, superata la Cina. Toscana Regione Toscana Ricoverati con sintomi 501 Terapia intensiva 178 Totale ospedalizzati 679 Isolamento domiciliare 743 Attualmente positivi 1.422 Nuovi attualmente positivi 131 Dimessi guariti (in attesa conferma ISS) 22 Deceduti 38 Casi Totali 1.482 Tamponi 8.873 Regione Toscana Provincia Livorno Sigla provincia LI Casi totali 62 Provincia di Livorno stazionaria, uguale a ieri.
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«Respiro a fatica e solo con l'ossigeno» da la paziente dal reparto di Malattie infettive a Livorno pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 8:20
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/ria.JPG[/IMGSX] Antonella e la lotta contro la malattia: «Respiro a fatica e solo con l'ossigeno» Antonella Scotti con i tubicini per l’ossigeno 43 anni di Calcinaia, in isolamento con il compagno, la paziente dal reparto di Malattie infettive a Livorno racconta la sua storia e lancia un appello: «Siate responsabili e collaborativi» PIETRO BARGHIGIANI 17 MARZO 2020 PISA. «Sono in isolamento da dodici giorni. Chi entra nella stanza sembra un marziano. La mia esperienza deve essere una testimonianza: non sottovalutate il coronavirus. Non è un’influenza. Nessuno ne è immune. E non tutti possono salvarsi». Antonella Scotti, 43 anni, di Calcinaia, combatte ancora con la febbre a 38,5 che non vuole scendere, «il guaio è che i medici non sanno spiegarsi come mai» confida al cronista con cui parla attraverso WhatsApp. La tecnologia riduce spazi, azzera i tempi. E consente connessioni che alimentano speranze. I PRIMI SINTOMI Con il compagno condivide nella stessa stanza la medesima sorte di contagiata a malattie infettive di Livorno. Fa il camionista, spesso era in viaggio nel Nord Italia. Lui si è sentito male il 4 marzo. Lei il giorno dopo. Antonella, operaia alla Sole di Pontedera, racconta la sua storia che può essere quella delle centinaia di malati confinati in isolamento. «Tutti l’abbiamo presa sottogamba, me compresa – inizia la paziente –. Poi ti svegli un giorno con qualche linea di febbre, un po’ di tosse. E pensi alla solita influenza di stagione. Ma così non è. Dopo tre giorni iniziano i problemi respiratori e all’improvviso tutto ciò che raccontava la Tv non ti sembra più così esagerato. Inizia la paura. Allora allerti il 118. Arrivano a casa con tute da marziano, ti caricano e ti portano via. Facciamo il tampone. Ma allora può succedere davvero??» LE PAURE La donna si sente già nel gorgo della malattia. Il pensiero del ricovero, la lotta contro qualcosa che è evidente sono negli effetti, ma sfugge ancora a vaccini e antidoti. «La radiografia riscontra una polmonite interstiziale, il sintomo più grave del coronavirus – si sfoga la donna –. E tu ti dici... Non può succedere a me! Ti iniziano a bombardare di antibiotici, poi il risultato del tampone: positivo. Il trasferimento al reparto di malattie infettive di Livorno. E da qui, fino ad oggi una lunga serie di strazi e sofferenze». Il fiato che si spezza, nonostante l’ossigeno, le cure invasive che ti piegano non solo nel fisico. La paura di non venirne fuori, di lasciarci la pelle. «Ma il terrore più grande è il pensiero di chi ti è stato accanto – prosegue –. A chi l’avrò trasmessa? A quante persone avrò causato tutto questo male? E poi il pensiero di mia figlia, che ancora oggi mi devasta l’anima. Qui chiusa in questa stanza di isolamento. Dove comunichi solo attraverso un vetro con citofono. E quando entrano medici, infermieri e personale delle pulizie, sono sempre in tenuta da marziani. I giorni e le notti passano nello stesso modo. Tra sofferenze e paura. E pensi a quanto siamo impotenti. Da quando mi sono ammalata, inizio a vedere una lieve luce in fondo al tunnel. I medici dicono che sta procedendo bene, anche se il mio corpo dice tutt’altro. Ho le braccia piene di lividi, non mi reggo in piedi, ho ancora febbre e ancora non respiro senza l’ossigeno. Ma la ferita più grande è nel mio cuore. Perché io con molte probabilità ne verrò fuori. Ma tante persone non potranno mai raccontare ciò che hanno vissuto». L'APPELLO Sdraiata sul letto della stanza dove non può entrare nessuno senza una tuta antivirale, Antonella pensa anche agli altri e non solo a guarire in fretta: «È tempo che ognuno faccia la sua parte. Siate responsabili e collaborativi. Io, nella sfortuna, ho avuto la fortuna di vivere questo momento accanto al mio compagno. Ma chi entra in questo tunnel è solo. Ha accanto a sé solo la fede. Non sarò sicuramente la prima a raccontare la propria esperienza, ma forse se lo facciamo in tanti servirà a far capire quanto seria e grande è questa situazione! In bocca al lupo a tutti».
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IL CUORE OLTRE LE PAROLE pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 8:17
[COLOR=darkblue][SIZE=4] OLTRE I CANTI E GLI STRISCIONI UNA SILENZIOSA SOLIDARIETA’ VERSO CHI COMBATTE CONTRO LA CRUDELE BESTIA DEL COVID-19 [/SIZE] [/COLOR] Non basta cantare dai balconi,o stendere striscioni di speranza , purtroppo non basta. Non basta più. Ma sta nascendo una solidarietà silenziosa che non urla in queste ore sempre più tragiche della storia della nostra isola e d'Italia, una solidarietà che si muove sottotraccia. Silenziosa, lontana da riflettori e telecamere, un gesto di vicinanza e attenzione umane, per offrire l’antivirus della fraternità contro l’indifferenza e il sospetto che il coronavirus rischia di diffondere. Stiamo parlando di Franca Ferrini Rosso e del suo staff della OZONO healt & beauty che hanno donato a tutte le associazioni di volontariato SS,Sacramento, Croce Verde e Reverenda Misericordia un macchinario a base di ozono per la sanificazione dei mezzi di soccorso della Pubblica Assistenza, un atto di amore e riconoscenza verso questi ragazzi che ogni giorno sono impegnati in questa lotta cruenta contro il Conavid-19…Un esempio aldilà delle parole che ci inorgoglisce e ci fa credere che #andratuttobene Grazie ragazzi
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Edicola da Porto Azzurro pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 8:05
Per quale motivo i gestori dell' edicola del parcheggio di Porto Azzurro,che hanno contatti continui e ripetuti con i clienti, quasi mai alla distanza di un metro, e che maneggiano riviste e giornali, possono permettersi allegramente di stare senza mascherina e guanti?
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UN GRANDE CUORE PER NOI pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 5:42
[COLOR=darkred][SIZE=4] QUANDO DONARE SIGNIFICA AMARE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/franca.JPG[/IMGSX] Ringraziamo dal profondo del cuore la ditta @Igieneservice, nella persona di Franca Rosso e tutto il suo staff, per aver donato in questa situazione particolare, un macchinario a base di ozono per la sanificazione dei nostri mezzi di soccorso della Pubblica Assistenza SS.Sacramento e mascherine monouso. Uniti più che mai, grazie, grazie e ancora grazie!!! #uniticelafaremo #voistateacasa #andratuttobene SS SACRAMENTO
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Andrea Gelsi Sindaco pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 5:35
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_22/gelsi.JPG[/IMGSX]Cari amici I Sindaci, da circa un mese, tutti insieme chiedono, e hanno chiesto a gran voce, la chiusura a Piombino. La nostra Regione, però, è sorda per tale richiesta a differenza di tute le altre regioni, vedi Campania, Sicilia, Sardegna. Ti garantisco che lo chiedevamo tutti insieme tralasciando le appartenenze politiche, che in queste situazioni non servono visto il dovere che abbiamo per tutelare la salute dei nostri cittadini. Lo facevamo quando ancora gli elbani giravano il mondo sottovalutando il problema. Lo facevamo quando i politici in tv dicevano "state tranquilli è solo un influenza, muoiono solo gli anziani" (già dicevo che gli anziani non devono morire per forza, visto che sono ancora molto importanti in questa società allo sbando). Siamo stati costretti a fare ordinanze illegittime per cercare di tutelare i nostri comuni e l' Elba tutta. Siamo stati accusati di fare allarmismo, di voler fare le barricate a piombino e di provocare, con queste ordinanze, importanti danni d'immagine. Le associazioni di categoria erano preoccupate dei nostri messaggi sui giornali, dove a gran voce chiedevamo sicurezza e garanzie. Oggi tutti invocano i Sindaci, che purtroppo per loro hanno le mani legate da Decreti Governativi e Regionali poco chiari e dalle mille interpretazioni. Per cui, aiutati che Dio ti aiuta; ormai non ci resta che RESTARE IN CASA E RISPETTARE LE REGOLE. Oggi il sindaco Papi, che al tempo fu definito pazzo solo perché lungimirante, è stato costretto ad emettere un' altra ordinanza, più restrittiva, per far capire ai suoi cittadini che non possiamo più giocare, né prenderci in giro. Domani Io e la mia amministrazione faremo allo stesso modo e così tutti gli altri a seguire. E se oggi sulla nostra isola non c'è ancora un caso, sicuramente il merito è di tutti gli elbani e del loro senso di responsabilità, dei Medici e degli infermieri che lavorano senza orari e in condizioni disagiate. Forse, però, un po' di merito lo hanno anche i Sindaci e le loro amministrazioni che, non ascoltate come avrebbero meritato, sono riusciti per ora, stando tutti i giorni in prima fila, a tutelare l' Elba tutta e a portare a casa un bello 0 a 0. Vi voglio bene e, siccome come voi tante altre persone riescono a far sentire la loro voce, AIUTATECI. Andrea Gelsi
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YURI TIBERTO pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 5:27
[COLOR=darkred][SIZE=4] YURI TIBERTO: SE FOSSI SINDACO [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/yuri.JPG[/IMGSX] Nella sua qualità di rappresentante della comunità locale. con decorrenza immediata e fino a nuove determinazioni (con sanzione immediata di euro xxxxx, verbalizzabile dalla polizia municipale e/o da tutti gli organi di pubblica sicurezza) - Il divieto di qualsiasi attività sportiva all'aperto svolta sia a piedi che in bicicletta, a meno che non sia svolta in terreni di proprietà o in sentieri montani, costieri o comunque extraurbani raggiungibili dalla propria abitazione senza transitare nelle vicinanze di esercizi commerciali aperti; - Il divieto di uscire per il rifornimento di generi alimentari con intervalli inferiori a 4 giorni a settimana, e raccomandandone l'acquisto a cadenza settimanale: l' ingresso degli esercizi commerciali verrà presidiato da personale del Comune e/o da incaricati dalle Associazioni di Volontariato locali, i quali saranno muniti di apposito registro nel quale verranno riportate le frequenze nominative degli avventori e le cadenze temporali di fruizione del servizio; - Sono consentite uscite brevi dalla propria abitazione, con o senza cani di proprietà, purché nel raggio massimo di metri 200 dalla stessa e per un tempo massimo di un'ora al giorno, suddivisibile in non più di due uscite di mezz'ora, nel rispetto della distanza interpersonale di sicurezza, evitando tassativamente ogni forma di assembramento con terzi ed esclusivamente in compagnia (massimo 3 persone) di soggetti appartenenti al medesimo nucleo familiare; - La chiusura degli accessi alle spiagge presenti sul territorio Comunale, ai cimiteri, ai parchi giochi, alle pinete, alle piazze non adibite a parcheggio, fatto salvo il transito dei residenti e gli accessi agli esercizi commerciali autorizzati. ---------- Personale aggiunta (poco politically correct): verranno effettuati controlli a tappeto su tutte le residenze del Comune, anche basate sulle utenze elettriche. Chi dovesse risultare residente fittizio, andrà incontro alle conseguenti azioni legali.
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barbara da portoferraio pubblicato il 19 Marzo 2020 alle 21:23
Buonasera, prendendo spunto dalla donazione che l'acqua dell'elba ha fatto al nostro ospedale e che naturalmente ringrazio per l'attenzionee per le iniziative che ha sempre finanziato sul territorio,lancio questa idea. Tutti noi siamo a conoscenza che il nostro ospedale è carente di posti di rianimazione a allora gli elbani,anzichè fare donazioni alla protezione civile nazionale,potrebbero donare qualcosa direttamente al nostro ospedale. Basterebbe che la banca dell'elba o altra banca,aprissero un conto corrente dedicato alla raccolta e comunicassero su questo sito il numero IBAN. Che ne pensate?. In riferimento alla possibile chiusura domenicale dei supermercati per limitare l'afflusso della clientela in questa giornata,suggerirei di fare,in questo giorno,una bella e sonora sanificazione del supermercato e di una indispensabile sanificazione dell'impianto di aereazione interna ed esterna. Poi su questo sito lo comunicassero alla clientela e lo leggeremo,molto volentieri,anche all'ingresso del supermercato. Grazie.
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CONFCOMMERCIO ELBA pubblicato il 19 Marzo 2020 alle 21:04
[COLOR=darkred][SIZE=4] CI ASPETTAVAMO UNA AMPIA MORATORIA FISCALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, INVECE IL DECRETO “CURA ITALIA” È SOLO UN’ASPIRINA [/SIZE] [/COLOR] Con queste parole Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio Provincia di Pisa, lancia un vero e proprio SosImprese. Una fortissima preoccupazione condivisa anche da Franca Rosso, presidente di Confcommercio Elba, che vede messi a repentaglio, non solo questi mesi di emergenza Coronavirus, ma l’intera stagione turistica 2020. Tutto questo è ancora più drammatico, considerando che la maggior parte delle aziende elbane sono a carattere turistico-stagionale, e non lavorano più da mesi. La Pasqua, che tradizionalmente era considerata come la ripresa del ciclo economico elbano, quest’anno non ci sarà, con tutto ciò che ne consegue in termini occupazionali ed economici. Gli interventi a sostegno delle imprese contenuti nel decreto, non bastano! Terminata l’emergenza sanitaria ci troveremo di fronte ad una emergenza economica senza precedenti e le imprese dovranno avere la forza di ripartire, forza che deve essergli data attraverso sicurezze daparte del Governo. Sono numerosissime le aziende medio-piccole sul nostro territorio che sono chiuse da giorni e, dato che nessuno sa quando finirà l’emergenza sanitaria, non possiamo sapere neanche quando riapriranno. Si stima che la perdita in termini di consumi sarà superiore ai 18 miliardi di euro per il 2020 e l’economia entrerà in piena recessione. Alberghi e ristoranti lasceranno sul campo oltre 13 miliardi mentre in Toscana, solo per fare un esempio, le imprese del settore turistico, oltre il 10% dell’economia regionale, sono completamente paralizzate con disdette fino al 100%. La situazione è drastica e pertanto ci vogliono risposte decise, forti e immediate da parte del Governo. Non è possibile procedere attraverso rinvii a qualche settimana o mese. Le proposte messe in campo fino ad oggi, i bonus citati nel decreto, sono offensivi e non rappresentano certo una risorsa per quelle aziende che per colpa della pandemia si vedranno costrette a chiudere. Per salvare le imprese e i posti di lavoro occorre intanto che la riscossione di tasse, adempimenti e oneri vari sia rinviata direttamente al 2021, le persone devono avere soldi per vivere e per mantenere in vita l’economia, ogni altro ogni sforzo risulterà inutile.
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LIONS CLUB ISOLA D’ELBA pubblicato il 19 Marzo 2020 alle 20:58
Consegna all’Ospedale di Portoferraio di 4 termometri frontali . Visita del Governatore distrettuale, Progetto Martina (lezione di prevenzione oncologica agli studenti degli Istituti Cerboni e Foresi), Orto in Classe (coinvolgimento degli alunni della Scuola di Casa del Duca alle pratiche dell’agricoltura), visita guidata al Faro di Portoferraio, raccolta di plastiche da una spiaggia e installazione di un raccoglitore fisso sulla spiaggia di Lacona, consegna di una poltrona chemioterapica per il reparto di oncologia dell’Ospedale di Portoferraio (già acquistata) e di un PC ECG con software evoluto in preventivo per il Pronto Soccorso, supporto economico all’Asilo Tonietti di Portoferraio, gemellaggio con il Lions Club di Marengo con la partecipazione dei rispettivi governatori distrettuali, convegno con il Prof. Salvo Noè dedicato agli studenti delle superiori, congresso con il Prof. Cioni della Stella Maris di Pisa sui primi 1.000 giorni di vita dei bambini, incontro pubblico con la vaticanista Franca Giansoldati de Il Messaggero: sono le attività programmate per i mesi di marzo, aprile e maggio che il Lions Club Isola d’Elba ha momentaneamente sospeso in attesa che la pandemia in corso concluda il suo ciclo. È questo in sintesi ciò che il Presidente del sodalizio Alessandro Moretti ha precisato proprio mentre, alla guida di una ristrettissima delegazione di soci, la mattina del 19 marzo consegnava al Dr. Fabio Chetoni, Direttore responsabile della Zona distretto dell’Elba, un kit contenente quattro termometri frontali utili al rapido controllo della temperatura di chi accede ai reparti ospedalieri ed immediatamente posti in uso. “Purtroppo – ha precisato Moretti – per le note gravi circostanze che la comunità sta vivendo il Lions Club ha dovuto annullare alcuni appuntamenti e rimandare altre attività programmate per il prossimo futuro. Ma si tratta solo di un rinvio, alcuni service, come quello di oggi, vengono attuati, mentre il coordinamento interno e la relativa vita sociale prosegue con contatti ed interventi on line per essere sempre pronti a rispondere, nei limiti del possibile, alle necessità rappresentateci dalla comunità”.
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Cittadina da Portoferraio pubblicato il 19 Marzo 2020 alle 20:37
Addirittura si arriva a scattare le foto ai giardini delle ghiaie alle persone?non vi sembra di esagerare?ovvio si deve stare a casa,ma la privacy ?la persona che ha postato quella foto giuri che non ha "commesso peccato"in questi giorni.
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R.B. da Portoferraio pubblicato il 19 Marzo 2020 alle 20:32
Apro il messaggio facendo una parentesi e rispondendo ad A.... te che ci facevi alle 10 e 30 con il cane in piazza????? devi stare a casa!!! Con questo messaggio volevo ringraziare la Guardia di Finanza che oggi mi ha fermato sul rettilineo di Mola controllando anche l'autocertificazione, generalmente quando vieni fermato al controllo non per male ma uno pensa sia una sola rottura, oggi vi ringrazio perchè c'è veramente bisogno di un controllo visto che la gente non capisce che sta facendo del male a se stessi e agli altri sia dal punto di vista fisico che economico. Ancora grazie
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ORGOGLIOSO di essere longonese da Porto Azzurro pubblicato il 19 Marzo 2020 alle 19:06
GRAZIE a Maurizio Papi. E' l'unico ad avere capito che per affrontare DAVVERO l'emergenza non ci vogliono mezze misure. Ora , che l'esempio del nostro cittadino VENGA SEGUITO DA TUTTI GLI ALTRI COMUNI.!!! A proposito, ma vi risulta che centri paramedici privati CONTINUINO A STARE APERTI ?!? (Rio, Portofgerraio, ecc....) ?!?!?
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campese da campo pubblicato il 19 Marzo 2020 alle 17:55
per via degli olmi chi non vuol capire.....non capisce creare un adeguato arredo urbano al porto e un'altra cosa che un faro portuale orribile e lascia la zona semibuia dal bar da mario in poi ........questo servirebbe a portate i turisti nella zona dato che arrivano alla piazza della fontana e poi tornano indietro. ci siamo sentiti dire innumerevoli volte : ma e dieci anni che vengo a campo e pensavo che dopo il bar da mario non ci fosse più nulla....questi negozi non li ho mai visti Poi il sindaco è un architetto e sicuramente capisce quando si parla di arredo urbano adeguato al centro storico. grazie
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KOVID 19 - ESA SPA pubblicato il 19 Marzo 2020 alle 17:11
Buongiorno, sento tante lamentele sul servizio ESA, il porta a porta non funziona specialmente ora con l'emergenza sanitaria, occorre che i sindaci rimettano i bidoni anche in questo caso il sindaco Papi e stato attento alle esigenze dei cittadini. Non è igienico tenere la spazzatura in casa per giorni forza attivatevi sia il presidente dell'ESA e i sindaci, così non si può andare avanti.
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Antonio da Isola d'Elba pubblicato il 19 Marzo 2020 alle 16:27
POSSO SAPERE CON ESATTEZZA QUALI SONO LE ATTIVITA' CHE IL DECRETO RITIENE STRATEGICHE IN QUESTO PARTICOLARE MOMENTO E QUINDI POSSONO STARE APERTE E LAVORARE???? GRAZIE.
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Libero da Portoferraio pubblicato il 19 Marzo 2020 alle 15:48
X JACOPO BONONI- Caro Jacopo ma ancora credi a babbo natale? Se non ci si pensa da soli e aspetti che qualche politico pensi all’Elba, stiamo freschi. Ma lasciali stare questi cosiddetti politici. Per carità.
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Libero da Portoferraio pubblicato il 19 Marzo 2020 alle 15:26
A me pare che E.S.A faccia un po’ come gli pare. Ha ragione Dante Leonardi. Ma d’altra parte qui ognuno fa come gli pare. Quindi
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