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113273 messaggi.
Ultimi dati sulla diffusione del contagio in Italia pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 18:22
Terrorizzante! Il virus si sta espandendo con la stessa velocità anche nel resto dell' Europa!
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EMERGENZA CORONAVIRUS -CASCHI SALVAVITA pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 18:17
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/casco1.JPG[/IMGSX] La regione Toscana ha peso in considerazione come ha fatto la Lombardia di dotarsi dei caschi Cpap? La sanità locale, gli organi competenti, la politica ect sono a conoscenza di questa opportunità salvavita, per arginare le carenze di attrezzature di rianimazione del nostro ospedale? un casco costa circa 200 € di seguito ho fatto copia incolla per portare a conoscenza l'utenza tutta, di questa IMPORTANTE opportunità. Mi auguro chi di dovere si esprimi in merito ed AGISCA! Caschi Cpap: una valida strategia per affrontare l’emergenza I caschi Cpap, sistemi di ventilazione assistita non invasiva, sono strategici per la cura dei pazienti colpiti da Covid-19. Hanno il vantaggio di essere efficaci, relativamente semplici da utilizzare e di alleggerire la pressione sulle terapie intensive, al limite delle loro capacità. La Lombardia ne ha acquistati più di duemila con i fondi stanziati dal Governo per la gestione dell’emergenza. Abbiamo chiesto a Giovanni Landoni, dell’unità operativa di anestesia e rianimazione dell’ospedale San Raffaele di Milano, di spiegarci cosa sono e come funzionano. 11 marzo 2020di Simona Ovadia casco Cpap L’epidemia Covid-19 sta mettendo a rischio la tenuta del Servizio sanitario nazionale, soprattutto nelle Regioni più colpite, come la Lombardia, dove i posti di terapia intensiva si stanno inesorabilmente riducendo. Per far fronte a questa emergenza, oltre alle misure di contenimento sempre più stringenti, si stanno mettendo a punto alcune strategie sanitarie per alleggerire la pressione sui reparti di cure intensive. Una di queste prevede l’acquisto di un numero ragguardevole di caschi Cpap, sistemi di ventilazione assistita non invasiva che possono essere utilizzati efficacemente anche in reparti diversi. All’inizio dell’emergenza la Lombardia ne aveva soltanto duecento, oggi se ne contano più di duemila, acquistati con i fondi stanziati dal Governo. Abbiamo chiesto di cosa si tratta a Giovanni Landoni, medico anestesista e professore dell'Università Vita-Salute di Milano, autore di una lettera pubblicata sulla rivista scientifica Lancet sui caschi Cpap e la gestione dei pazienti con Covid-19 insieme ai colleghi Alberto Zangrillo, primario di rianimazione dell'ospedale San Raffaele, e Luca Cabrini dell'Università di Varese. Cosa sono questi caschi e come funzionano? «Si tratta di caschi collegati a una macchina per la ventilazione. L'aria e l'ossigeno vengono immessi nel casco con una pressione positiva, cosa che aiuta gli alveoli polmonari ad aprirsi e a lavorare meglio. La ventilazione non invasiva viene utilizzata in tutti i pazienti con bronchiti croniche che vengono in ospedale in scompenso, o in chi ha un edema polmonare e fa fatica a respirare perché il cuore non funziona bene, praticamente in qualsiasi forma di insufficienza respiratoria. È una strategia salvavita che gode in letteratura di un alto grado di evidenza, superiore a quello dell'insulina o degli antibiotici, per esempio. Dovrebbero essere messi ai primi posti tra le terapie salvavita: ci sono 24 studi serissimi, fatti in tutto il mondo, che documentano come i malati con gravi crisi respiratorie vivono di più quando sono trattati con questi caschi, sia confrontati con le classiche mascherine per l'ossigeno, sia confrontati con le manovre più invasive, come l'intubazione nella trachea. Dal punto di vista scientifico il livello di evidenze è elevatissimo, dal punto di vista pratico, però, questi sistemi sono ancora poco conosciuti e usati quasi esclusivamente nelle terapie intensive e a casa per sostenere la respirazione dei pazienti che soffrono di apnee notturne (in questo caso però non si usano i caschi ma delle maschere più piccole). C’è una discrepanza notevole tra la bontà di questi presìdi e la loro conoscenza anche a livello della popolazione generale: eppure salvano più vite umane di quanto si possa immaginare». Come saranno d'aiuto nell'emergenza Covid-19? «I caschi Cpap sono sistemi piuttosto semplici, soprattutto se paragonati ai sistemi di ventilazione assistita classici, che possono essere utilizzati anche al di fuori delle terapie intensive, per esempio nelle sub intensive e in alcuni reparti, a patto che si faccia un'adeguata formazione al personale ospedaliero. Ciò significa moltiplicare in maniera esponenziale la possibilità di curare in maniera adeguata i pazienti che si presentano in ospedale con grave insufficienza respiratoria. Per quanto riguarda i pazienti con Covid-19, inoltre, il casco garantisce al personale sanitario una buona protezione dal rischio di contagio, perché tra tutti i sistemi di ventilazione assistita è quello che trattiene meglio eventuali nebulizzazioni contaminate». È favorevole alla decisione della Regione Lombardia di acquistarne una quantità rilevante per fronteggiare l’emergenza? «Sono favorevolissimo. Gli ospedali attualmente hanno pochi sistemi di ventilazione e pochi caschi. In tempi normali si prediligono maschere e sistemi meno costosi. Ma per fronteggiare Covid-19 questi caschi hanno un ottimo rapporto costo -beneficio: si parla di circa 200 euro per il casco (che è di plastica monouso) e di qualche migliaia di euro per la macchina. In futuro la spesa non sarà stata vana: più si amplierà la conoscenza e l’utilizzo di questi sistemi e più saranno utilizzati in modo precoce, minore sarà la necessità di ricorrere a forme di ventilazione più invasive, costose e intensive». UN CITTADINO
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Gianluca Bisso da Portoferraio pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 18:17
Voglio augurare un buon compleanno a Manrico Murzi con una delle poesie che preferisco: Di porto in porto, tratta dall'omonima silloge del 1996, dedicata ad Elio Filippo Accrocca , che ha suggerito al poeta il titolo della raccolta. Di Porto In Porto È il mio corpo una nave pirata. Da quale bosco fu tagliata la legna, da quale cielo si staccò il respiro che di dentro si muove; di quale monte è il legno della botte, di quale vigna il vino che contiene, ignoro. La verità come l’acqua si sparge, ed è una casa che non ha cortile il mondo. Né conosco quale canto di gallo svegliò l’onda. Di porto in porto trascino il desiderio. Importa il viaggio, non importa l’arrivo. La vòlta è coppa che un poco s’inclina a farci bere solamente un sorso del liquido mistero. Di giorno c’è un sasso di fuoco a farmi lume, di notte una facciona vagabonda che mi ricorda come viva anch’io di luce in prestito. Dal tempo senza numero nessun segnale. Del mondo che trottola non si avverte il fruscìo. Le stelle, solo perché lontane non possono bruciare chi le ammira. E sopra il cuore fa peso anche un piumino di mimosa. Segnalo inoltre che a dicembre sulla prestigiosa rivista "Poesia" di Crocetti sono state pubblicate in anteprima alcune poesie tratte dall'opera di prossima pubblicazione "Le Mosche di Omero".
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NOCENTINI GROUP Comunica pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 18:15
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Ad allora non hai capito pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 18:15
In base a quello che dici, non si dovrebbe per precauzione più uscire di casa, perché in qualsiasi luogo sia al chiuso che all' aperto, ci potrebbe essere la possibilità di essere contagiati. Certo all' aperto è meno prtobabile. Il pericolo massimo è quindi quando ci si trova nei supermercati a fare la spesa o nelle attività commerciali rimaste aperte. Quasi impossibile evitare: solo la buona sorte ci può rendere immuni dal pericolo del contagio. Attenzione quindi a quando si va a fare la spesa nei supermercati! E' lì che si annida il massimo pericolo del contagio.
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FRANCESCO SEMERARO pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 17:59
[COLOR=darkblue][SIZE=4] LA NATURA CI AVVERTE, L'IDIOTA STARNAZZA, LA POLITICA POCO RISOLUTA. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/seme.JPG[/IMGSX] Il messaggio della "Natura" è chiaro, ora basta con la distruzione delle grandi foreste, ora basta con l'emissione nell'atmosfera di anidrite carbonica e gas tossici, ora basta deviare e distruggere alvei di fiumi e torrenti per costruirci sopra, ora basta disboscare colline e boschi perché io con un micro nano virus vi cancello dalla faccia della terra. L'idiota che starnazza. Un noto giornalista che per far notizia su "Mattino cinque" di mercoledì 11 marzo scorso ha affermato, non capendo che quella sua dichiarazione può creare gravi danni all'economia Elbana, che ALL'ISOLA D'ELBA NON C'E' UNA STRUTTURA SANITARIA. (vedere video al minuto 01.12.15) Affermazione gravissima che andrebbe sanzionata. Speriamo che i Sindaci lo facciano anche nelle sedi opportune. La politica dell'Unità di crisi Elbana deve essere più determinata nel far rispettare quelle regole che possono rendere immune l'Elba dal contagio del COVID-19 e per questo chiediamo perchè hanno accettato il trasferimento nella nostra casa circondariale di 13 detenuti e 15 guardie carcerarie provenienti dal carcere di Modena smantellato dopo i fatti di sangue.? A sentire chi ci lavora il nostro carcere è pieno all'inverosimile. A noi cittadini si chiede di stare a casa, di rispettare le distanze, di non uscire in 3 sulla vettura e di proteggere le parti sensibili al contagio. Queste persone erano accalcate in un bus e come ci è stato riferito nessun controllo è stato effettuato a prevenzione del contagio. Prima di imbarcarsi da Piombino solo il Comandante della nave ha cercato di opporsi all'imbarco ma nulla abbiamo sentito dalla nostra politica. IN QUESTO PERIODO PIU' TRASPARENZA PER FAVORE. L'Unità di Crisi deve invitare l'ASL di inviare più mascherine per il personale dell'ospedale e gel disinfettante per gli utenti perchè da li deve partire la prevenzione e precauzione. INSIEME ce la faremo. INSIEME e con forza chiederemo la Terapia Intensiva anche all'Elba. Francesco Semeraro
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portoferraio pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 17:53
Ma...i controlli sul porto li fanno o no???? non ho capito....
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x... x viola da Portoferraio pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 17:43
allora non hai capito! vuoi andare a fare una passeggiata? VAI! Potete andare in giro quando e quante volte volete, i motivi per uscire di casa con il modulino riempito, ce ne sono quanti ne vuoi: devo andare in campagna perchè si è rotto il tubo dell'acqua, devo andare a Rio perchè mio cugino è malato, devo andare ....ecc., ecc... riempi i tuo modulino e vai! [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/starnuto.JPG[/IMGSX] Ma quando sei a giro, hai pensato che se ti siedi sul muretto o ti appoggi ad una panchina, ad un palo, ad una sedia, ad un tavolo, ma forse anche quando vai all'Eurospin (anche con la maschera da sub) alla Coop, al Conad...ovunque vai, dove qualche ora prima, uno che si credeva sanissimo, starnutisce, da un colpo di tosse e con la stessa mano che si era tappato la bocca (per non farsi sentire troppo) si appoggia...(pensa,uno starnuto...manda il virus a 3 metri!) e forse quel poveretto ignaro aveva preso il virus 14 giorni prima senza alcun sintomo ...ma lo becchi anche te e te lo trasmetti ai tuoi genitori, a tuo marito, ai tuoi figli e così loro lo ritrasmettano a sua volta e così via...moltiplicato 2,5 volte ciascuno! Ma non vale la pena stare 2 settimana chiusi in casa? E' vero che il rischio c'è ovunque si vada, e allora? restiamo a casa il più possibile, dammi retta! Lo capite che se non vedono miglioramenti tra 2 settimane, inaspriscono ancora i divieti...e allora forse ti faranno uscire una volta alla settimana per andare a fare la spesa... a quell'orario e forse neppure , perchè ti dovrai far portare a casa la spesa dagli addetti in camice bianco, mascherina, visiera, cappello ecc.ecc.., altro che passeggiatine alle Ghiaie con il modulino e la carta d'identità !😌 Ma lo vedete quello che stà ancora accadendo a Wuhan? ne esce uno per famiglia ogni 3 giorni per andare a comprare un pò di riso per tutta la settimana e quando escono per strada lo fermano, gli controllano documenti , temperatura.. guardano nel modulino dove deve andare e se è fuori da quel percorso..sò c**** vale la pena, oppure mi dirai anche te:... "io resto a casa"
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La pandemia influenzale Coronavirus in Italia da Elba, è tutto un film, in tv oggi c'era l'infermiera di Cremona che si era addormentata sul tavolo, oggi era una star e i malati ? pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 17:17
Condivido quello che scrive Piero in Campo, anche secondo me c'e' un'esagerazione su questa pandemia influenzale anche rispetto a quella del 2009 A/H1 N1 che ha ucciso nel mondo sulle 400 mila persone lontano dall'Italia. Secondo me sta mettendo in luce l'inettitudine, l'incapacità dei governanti italiani e del mondo, è ridicolo che abbiate così pochi posti letto in terapia intensiva, i malati sono pochi rispetto ai milioni di abitanti, siete grandi a pavoneggiarvi con minchiate e opere inutili, ma non siete in grado di curare qualche migliaio di persone su milioni di abitanti, sprecando miliardi in cazzate. Anche la Merkel l'ha sparata piccola o grossa, dal 60 al 70 % dei tedeschi saranno contagiati dal virus, dai 48 ai 56 milioni di tedeschi avranno l'influenza, tosse raffreddore, febbre, in quanti saranno gravi con polmonite da terapia intensiva? Di sicuro i tedeschi non sono nè fifoni e nè creduloni come gli italiani, anche i nostri politici sono i primi fifoni che se la fanno sotto, chiudiamo tutta l'Europa, tutta zona rossa, ma i manicomi all'estero non sono mai stati chiusi, a differenza dell'Italia, e devo dire che anche il livello culturale dei politici e della popolazione è purtroppo più alto all'estero, gli italiani sono bravi a arrangiarsi e a fregarsene degli altri, ma credono sempre alle barzellette dei politici strapagati e ladroni. Quindi calma e gesso tranquilli a casa, anche in Cina la pandemia influenzale è passata. Sembra tutto vero ma sorridi sei su scherzi a parte. P.S. Per Riccardo D. quando arriverà la peste bubbonica cureremo i malati negli hotel lazzaretti
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RUGGERO BARBETTI ... Vice Sindaco di Capoliveri pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 16:56
[COLOR=darkred][SIZE=4] CAPOLIVERI POSTICIPA DI 60 GIORNI IL PAGAMENTO DEI TRIBUTI COMUNALI [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/comunecap.JPG[/IMGSX] Come primo provvedimento a tutela dei cittadini e delle imprese capoliveresi, con la delibera di Giunta comunale n. 64 del 12 marzo 2019 il Sindaco Gelsi ed i suoi assessori hanno deciso di sospendere e posticipare di 60 giorni i pagamenti delle Imposte, delle Tasse e in genere di tutti i Tributi di competenza comunale considerato che il periodo in cui stiamo affrontando l’emergenza nazionale, andrà a coincidere con l’inizio delle attività turistiche presenti nel nostro territorio e che a causa dei divieti di spostamento, le attività economiche, i professionisti, i lavoratori e famiglie potrebbero subire un evidente danno economico che metterebbe cittadini ed aziende in serie difficoltà. Per il momento è stato quindi deliberato di sospendere temporaneamente le date di scadenza della Tari (Tassa sui Rifiuti), della Tosap (Tassa per l'Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche), e dell’ICP (Imposta Comunale sulla Pubblicità) stabilite per l’anno 2020 e di prologarle definitivamente di 60 giorni rispetto alle scadenze già previste. La proroga si riferisce esclusivamente a tutte le Utenze domestiche di proprietà di cittadini residenti nel Comune di Capoliveri mentre è estesa a tutte le utenze non domestiche in uso ad aziende ed attività economiche in genere. Il Sindaco Andrea Gelsi si augura che nei prossimi giorni il Governo intraprenda anche misure economiche verso i cittadini per il protrarsi di questa situazione di emergenza e l’Amministrazione di Capoliveri si fa portavoce, insieme alle associazioni di categorie e sindacati, presso lo stesso, di una richiesta di intervento straordinario, mediante ulteriori azioni locali, regionali e nazionali volte a sollecitare nuove e diverse misure da intraprendere e riguardanti l’ambito della fiscalità locale in aiuto alle imprese e alle famiglie in difficoltà, anche mediante richiesta di contributi e proclamazione di particolari stati di difficolta, restando sottointeso che gran parte della nostra Economia locale si basa sul turismo.
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A Viola pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 14:18
Guarda che la passeggiata puoi andarla a a fare. REGOLA N. 10 DEL MINISTERO DELL' INTERNO. Lo sport e le attività motorie svolte negli spazi aperti sono ammessi nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. In ogni caso bisogna evitare assembramentI
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Viola da Portoferraio pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 12:49
Dopo due giorni di divano, toast e cioccolata, mi sono pesata, ho visto un aumento di due kg, ho pensato che le ragnatele nel soffitto andassero tolte, pure le macchie di umidità,dal divano si nota tutto, anche la polvere sugli infissi... Mi sono detta domani, faccio le pulizie di Pasqua, poi vado a farmi una passeggiata alle Ghiaie..ho riflettuto giusto quei due nano secondi ed ho realizzato, che le pulizie avrei potuto farle, ma la passeggiata no.. Va bene è per pochi giorni forza e coraggio, tutti in casa, poi usciremo ci abbracceremo, ritorneremo alla vita di sempre.. Non ti rendi conto di quanto sia bella una camminata, un gelato con una amica, andare a comprarsi un vestito, una camminata in mezzo ai banchi del mercato, una pizzata, fino a quando le cose più semplici non puoi averle, allora tutto cambia, tutto ha un sapore diverso, hai un ottica della vita che prima non avevi, assaporare alla finestra una tazza di caffè mentre guardi passare un gabbiano, pensi a quanto sia bella la libertà! Forza... Ne usciremo bene, ne sono sicura!!
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x Gli operatori Ebani da Portoferraio pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 11:36
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/operatori.JPG[/IMGSX] Cari operatori Elbani, nei momenti di pausa tra un giusto lamento ed un'invettiva, perchè non provate a ragionare in positivo e proporre qualcosa che sicuramente andrebbe a vantaggio anche dei vostri profitti, per esempio: 1) contribuite adesso, subito, ad acquistare e donare all'ospedale attrezzatura per la terapia intensiva. Qualche centinaia di euro a testa non vi fa saltare il bilancio e varrebbe , a titolo di immagine, diecimila volte di più della barbettata assicurazione sul turista. 2) Prima che d'autorità, come avverrà di sicuro in caso di emergenza, gli alberghi e le altre strutture ricettive idonee vengano destinati ad uso sanitario (posti letto per gli ammalati), perchè non vi organizzate da subito per individuare e proporre quelle strutture che per requisiti logistici risponderebbero all'esigenza? Questa si che sarebbe una bella pubblicità che da tutto il mondo verrebbe apprezzata e darebbe sicuramente dei frutti. Pensateci e sopratutto rendetevi conto che non vi costerebbe poi quel granchè anche perchè penso proprio che qualche aiutino economico vi verrebbe dato oltre quello che vi aspettate comunque. Riccardo D.
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BANCA DELL'ELBA Comunica pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 11:26
Caro Cliente, In questo momento di particolare complessità per il nostro Paese, anche a seguito della dichiarazione di emergenza sanitaria nazionale e delle misure di contenimento adottate dal Governo, viene richiesto a tutti noi di rispettare alcune basilari regole di comportamento affinché il contagio non si propaghi. Ti chiediamo la massima collaborazione al fine di ridurre ulteriormente i rischi connessi all’eventuale contagio con pochi, ma significativi accorgimenti: Limita l’accesso alla Tua filiale solo per operazioni strettamente necessarie e non differibili, usufruendo dei canali di utilizzo autonomo (home banking, ATM, carte di pagamento)Privilegia il canale telefonico per informazioni o dubbi. Le nostre filiali sono a Tua disposizione per agevolare la Tua e la nostra operatività Abbiamo inoltre ritenuto opportuno introdurre le seguenti ulteriori misure:Chiusura al pubblico delle filiali nel pomeriggioIntroduzione di un limite massimo di Clienti contemporaneamente presenti all’interno dei locali aperti al pubblico La Banca, vicina alle esigenze ed alle necessità dei propri Soci e Clienti, sta attentamente valutando specifiche iniziative a sostegno dell’economia locale che permetteranno di superare questa particolare emergenza del nostro Paese. Appena il quadro di riferimento normativo sarà definitivo, ti manderemo informazioni dettagliate e moduli predisposti per richiedere eventuali agevolazioni. Fiduciosi che l’adozione di un comportamento responsabile da parte di tutti noi, contrasterà in maniera efficace la diffusione del Covid-19, Ti salutiamo cordialmente Il Direttore Generale Il Presidente Marika Donati Luca Bartolini
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CONFCOMMERCIO TOSCANA pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 11:14
ECCO CHI PUÓ APRIRE AL PUBBLICO ⬇️ Queste le attività al dettaglio che possono restare aperte al pubblico secondo il nuovo DPCM (valido dal 12 al 25 marzo salvo proroghe): 🔷 COMMERCIO AL DETTAGLIO Ipermercati Supermercati Discount di alimentari Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari Commercio al dettaglio di prodotti surgelati Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2) Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4) Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari Commercio al dettaglio di articoli per l'illuminazione Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici Farmacie Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l'igiene personale Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici 🔷 SERVIZI PER LA PERSONA Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia Attività delle lavanderie industriali Altre lavanderie, tintorie Servizi di pompe funebri e attività connesse NB: i pubblici esercizi devono restare chiusi al pubblico ma possono effettuare consegne a domicilio.
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A Lungonesa pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 11:09
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/joggin.JPG[/IMGSX] Non per contraddirti, ma si può benissimo uscire per praticare attività motoria: -certificazione con dichiarazione luogo ed orario di uscita, -documento di dentità, -in solitaria o comunque mantenedo la distanza di un metro minimo dall' eventuale compagno.
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REVERENDA MISERICORDIA PORTOFERRAIO pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 11:00
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/messaggio.JPG[/IMGSX] [COLOR=darkblue][SIZE=4] IL MESSAGGIO DI SOLIDARIETA' E DI SPERANZA [/SIZE] [/COLOR] Noi il nostro messaggio di speranza lo abbiamo appeso alla sede. Non solo servizio ma anche vicinanza alla comunità.
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Lungonesa da Porto Azzurro pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 10:37
Le solite **** e i soliti **** non hanno capito niente! ma le autorità dove sono? vigili, carabinieri... 😕visto che non capiscono, o fanno finta di non capire , provate a farglielo capire, prima avvertite e dopo...con qualche le multa 😉 Per muoversi, anche a piedi, sarà sempre necessario avere il modulo dell’autocertificazione e giustificare il motivo dello spostament chi non rispetta le disposizioni può essere denunciato in base all’articolo 650 del codice penale e per reati legati alla tutela della salute pubblica. Non si può uscire per andare a passeggiare. È consentito portare a spasso il cane ma solo nelle vicinanze della propria abitazione e comunque per un tempo limitato. Hanno il giardino, ma portano il cane a giro per il paese!😡 le mascherine? pochissimi la usano anche per strada Mauriziooooo! fatti sentire!👍😉
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Libero da Portoferraio pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 10:36
X UNO QUALUNQUE. Ma che ci vuoi minacciare? Certo che ci vogliono i controlli a Piombino, anche perché non siamo attrezzati per un evento di infezione da Coronavirus. Io avrei iniziato da un po’ a fare controlli a Piombino. Poi caro UNO QUALUNQUE, se non vorrai venire all’Elba ce ne faremo una ragione. Buona giornata
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CORONAVIRUS: ISTERISMO COLLETTIVO GIUSTIFICATO O MONDO DIVENTATO PAZZO? da piero in campo pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 8:37
Mentre Conte chiude l’Italia e Trump i voli, in Francia c’è chi va decisamente contro corrente e raccomanda: ‘RESTEZ CALME PENDANT QUE LE MONDE DEVIENT FOU’ Da anni sulla mia mail ricevo regolarmente da ‘Santé Nature Innovation’ gli articoli di Jean-Marc Dupuis sulle più varie questioni sanitarie che affliggono l’umanità. In questi giorni, non poteva mancare naturalmente il coronavirus e penso sia interessante (pur con beneficio d’inventario) conoscere il suo parere in contrasto con (quasi) tutti in questo frangente: traduco in riassunto quanto scrive: “Un professore dell’università tedesca di Heildelberg nel 1830 mette a punto un nuovo microscopio che gli consente d’osservare un microbo fino a quel momento sconosciuto. Un’indagine presso la popolazione del luogo gli permette di stabilire che i malati di gravi problemi polmonari sono stati contagiati dal suo microbo. Appena la notizia, apparsa sulla gazzetta locale, diviene di pubblico dominio, il panico s’impadronisce della gente. Tutti tremano, il Borgomastro proibisce la circolazione nel comprensorio di sua competenza, gli ospedali vengono requisiti per ricoverare i portatori del microbo, tutti i commerci vengono bloccati. Nel giro di qualche settimana, commercianti, artigiani, professionisti sono rovinati. La situazione precipita di male in peggio finchè alcuni colleghi del professore spiegano che non esiste alcun nesso fra la presenza di questo microbo e i decessi, causati tutti da altri problemi patologici. La presenza del microbo incriminato risultava pertanto puramente casuale e del tutto inoffensiva. Ai nostri giorni, niente permette d’affermare che esista un legame tra il coronavirus e i decessi in presenza di coronavirus. Dopo 30 giorni, l’epidemia regredisce in Cina che oggi annuncia il ‘ritorno alla normalità’. C’erano 300 morti al giorno all’inizio di febbraio: il 25 febbraio la Cina registra 54 morti, il 26 ne registra 29, il 3 marzo 17 e solo 26 nuovi casi di contagio. Sotto un altro aspetto, è estremamente eclatante che tanti politici siano stati contagiati: in Francia 7 deputati e il ministro della cultura Franck Riesler, in Italia uno dei capi della coalizione al governo (Zingaretti), in Iran un vice-presidente, il ministro della salute, 23 deputati e molti alti funzionari. Come si spiega una tale epidemia fra gli esponenti della politica? Ugualmente incomprensibili sono le disparità fra un paese e l’altro: ci sono all'incirca tanti casi di coronavirus in Italia che in Corea del sud, ma ci sono DIECI VOLTE PIU’ MORTI IN ITALIA CHE IN COREA. Peggio: ci sarebbero 650 malati in più in Italia in ‘situazione critica’ mentre non ce ne sarebbero che 45 in Corea, che oggi annuncia anch’essa la fine dell’epidemia. Come si spiega tutto ciò? E’ la stessa malattia? Si contano i malati con criteri diversi? Queste domande sembra non interessino minimamente i giornalisti: IN REALTA’ TUTTO DIPENDE DAL NOSTRO STATO DI SALUTE E DALLA NOSTRA ETA’ ALL’INIZIO DEL CONTAGIO. Non è quindi il caso di lasciarsi prendere dal panico, ma di restare in una ‘calma olimpica’: per il momento, soltanto una persona su diecimila ha contratto il virus in Europa. In Cina le autorità hanno lasciato che il virus si sviluppasse su larga scala prima di riconoscere la sua esistenza e di prendere le necessarie misure: i risultati sono stati pertanto pesantemente negativi, ma poi però, se la malattia si è rivelata in Cina meno grave del previsto, perché bisognerebbe credere che essa sia terrificante in altri paesi molto meglio preparati e dove tutti i servizi sanitari sono stati allertati in tempo? Si sa che il virus perde virulenza a breve termine: per i paesi che hanno preso il male all’inizio, per il momento NON C’E’ ALCUNA RAGIONE DI TEMERE UN CONTAGIO GLOBALE” Che dire? Speriamo ardentemente che abbia ragione lui. Personalmente rimango molto perplesso e riferisco con la riserva dell‘ “ambasciator non porta virus”.
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