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Elba, i soldi o la vita da Elba chiusa anche per l'estate, contro anche il virus della malattia del cassetto, più soldi c'ho e più ce ne metto, ma non è mai pieno questo cassetto ? pubblicato il 22 Marzo 2020 alle 9:23
Da un giornale on-line locale: Elba...closed! Di E G - Hotel M Di seguito la lettera arrivata oggi di E G - Hotel M. Spettabile Redazione e Amici dell’Elba, io vivo, nelle terre minacciate dal virus…vivo a Modena. Le mie estati fin da bambina, le ho sempre trascorse all’Elba (dove il mare è più blu..rispetto alla Romagna…) quando il mio buon babbo E si innamorò dell’ Isola e decise d’investire i frutti del proprio lavoro in terra elbana. In seguito “diventata grande” decisi di portare avanti l’attività di famiglia grazie anche al contributo prezioso di mio marito. Qui, da remoto, ogni giorno leggo le notizie dell’ Elba con interventi di privati e di autorità con le più disparate reazioni, sicuramente tutte le paure, in bilico tra la vocazione turistica del territorio e del proprio business nell’ accogliere i turisti e al timore che fra questi ultimi possa esserci un contagiato più o meno asintomatico. Conosco bene l’Ospedale di Portoferraio e comprendo bene che possa rendersi non sufficiente al contenimento e alla gestione dei malati, per questo mi vedo fondamentalmente d’accordo nel porre, in questo periodo, la massima attenzione ai collegamenti con la terraferma. Fin qui non dico nulla di nuovo rispetto a quanto letto. Vorrei però dirvi che la diffusione del virus in queste terre densamente popolate quali Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, è fortemente accelerata dall’ inquinamento, dalla cattiva aerazione degli ospedali, dalla massiccia industrializzazione del territorio, dall’agricoltura che utilizza inquinanti e pesticidi che di certo non giovano a rafforzare le difese immunitarie e su questo vi sono diversi studi in corso. Non è un caso che la Pianura Padana abbia gli stessi livelli di inquinamento della Cina. Detto questo, auspico che questo brutto periodo passi in fretta e che si riesca, per grazia di Dio, a lavorare noi tutti almeno un po',che arrivi un vaccino salva-vita e che possa renderci più consapevoli, anche dei nostri errori. E G Hotel M Cara Signora, come non si vive per lavorare, ma si lavora per vivere, certo non si lavora per morire, quest'anno sarà difficile o forse impossibile affittare le camere a trecento euro a notte d'agosto, se il caldo non sconfiggerà il virus, e l'anno scorso inizio a fare caldo al 20 giugno, l'emergenza durerà mesi e forse anche un anno o due fino a quando non ci sarà un vaccino per tutti, quindi aprire l'Elba quest'estate con il virus sempre attivo potrebbe rivelarsi un'immane catastrofe che si vedrà magari il prossimo inverno, d'altronde se il Presidente Trump dichiara che la Cina non ha informato bene sul virus, vuol dire che la situazione è molto grave, secondo i dati più di 80.000 contagiati in Cina, con ad oggi, dopo 4 mesi, ancora circa 65.000 ricoverati e con soli 3.000 morti, meno che in Italia, ma forse i contagiati sono 800.000 o otto milioni e lo stesso dicasi per i ricoverati e i morti, mancano uno zero o due o tre, 30.000 morti, 300.000 o tre milioni di morti, e chi controlla in Cina con la censura e con la legge marziale e la quarantena? D'altronde anche i comandanti compagni cinesi hanno preso il virus dei soldi dal capitalismo-consumismo-globalizzazione e hanno paura di perdere tutta la potenza acquisita con le produzioni di tutto il mondo spostate in Cina, ma da ora in avanti tutti gli stati dovranno essere più autosufficienti, altrimenti le guerre per fame saranno più frequenti, bisogna stare attenti a cadere dal tetto dove siamo arrivati. Concludo che ad oggi i governanti italiani non hanno ancora chiarito che cosa faranno, per esempio Boris Johnson ha detto, e lo farà, che pagherà l'80% dello stipendio a chi non lavora fino a 2.500 sterline al mese, carta che stamperanno, in Italia tante chiacchiere, tanto fumo e niente arrosto, decreto cura Italia lungo e incomprensibile, e anche oggi ci hanno preso per il cul@, il decreto legge da fare è molto semplice, quest'anno non si pagano tasse e non si pagheranno neanche in futuro per il 2020 e si dovrà dare uno stipendio mensile a tutti quelli che non possono lavorare e non lavorano, il problema è stampare i soldi, alla fine i tedeschi e gli olandesi saranno d'accordo o gli aumenterà l'inflazione e bloccheranno tutto perchè gli italiani, ma anche i francesi e gli spagnoli hanno troppi debiti di carta? Sono malati incurabili di soldivirus. La guerra per il pane anche in Europa si avvicina, altro che vacanza all'Elba. Un collega non malato di soldivirus. P.S. La quarantena e il blocco non finirà certo il 3 aprile, verrà prorogata di 14 giorni alla volta, gli italiani si devono abituare piano piano che durerà ancora per un bel po'
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Il SoldiVirus e il CoronaVirus: una scelta, i soldi o la vita da Siete sicuri che i dati dalla Cina siano veri, dopo oltre 4 mesi, mancheranno forse un po' di zeri finali ... pubblicato il 22 Marzo 2020 alle 8:49
Coronavirus, il focolaio del Bergamasco: la zona rossa sempre annunciata e mai fatta. “Per interessi e pressioni di alcune imprese” Coronavirus, il focolaio del Bergamasco: la zona rossa sempre annunciata e mai fatta. “Per interessi e pressioni di alcune imprese” Il 4 di marzo la Regione chiede di estendere le misure adottate nel Lodigiano al focolaio della Valle Seriana. C'è anche il parere favorevole dell'Istituto superiore di sanità. Il governo, però, prende tempo e alla fine la zona rossa salta, finendo uniformata alla zona arancione vigente in tutto il Paese. In mezzo le trattative degli industriali. Confindustria Lombardia è sempre stata contraria a qualsiasi tipo di blocco delle linee di produzione, non solo di beni di prima necessità. Coronavirus, a Bergamo la lunga fila dei mezzi dell’esercito carichi di bare: le immagini IL RUOLO DEGLI INDUSTRIALI – Nei primi giorni di marzo, stando a una fonte qualificata vicina all’associazione degli imprenditori, la testa di Confindustria Bergamo, cioè il presidente Stefano Scaglia, è favorevole alla zona rossa. Sopra di lui, però, c’è Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia, che è contrario a qualsiasi tipo di blocco delle linee di produzione. Mercoledì 11, per rispondere ai sindaci e alla Regione che invocano misure più forti, afferma che “è indispensabile tenere aperte le aziende“. Aggiungendo: “Interrompere ogni filiera vuol dire dare all’estero un segnale di mancata capacità produttiva difficile da recuperare nel breve periodo”. Nei giorni caldi di dibattito sulla zona rossa, Bonometti avrebbe potuto contare sul sostegno di diverse aziende con sede ad Alzano e Nembro. In testa, secondo le ricostruzioni avvalorate anche dai sindacati, ci sarebbe stata la già citata Persico spa, dal cui cantiere del reparto Persico Marine sono uscite Luna Rossa AC75 e alcune imbarcazioni della Volvo Ocean Race. “A cavallo tra febbraio e marzo doveva fare una spedizione importante. La pressione degli imprenditori c’è stata”. L’asse tra Bonometti e alcune aziende locali si sarebbe così saldato con la posizione degli industriali romani*. Poi il governo ha preso tempo, fino alla decisione dell’8 e poi del 10: fare dell’Italia un’unica zona arancione. * Ilfattoquotidiano.it ha contattato la Persico spa perché potesse fare una sua ricostruzione, ma l’azienda ha preferito non richiamare.
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Rispettiamo le regole e.... pubblicato il 22 Marzo 2020 alle 6:33
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Ad Elbano doc che lamenta l' insensibilità dei suoi concittadini da Musica atutto volume comunque pubblicato il 22 Marzo 2020 alle 5:42
Ti risponderanno che lo fanno per "allentare la tensione"! Non perché sono degli imbecilli che non hanno rispetto alcuno del dolore altrui! Siccome non possono fare casino in giro, rompendo le scatole per le strade o in piazza, tipo movida , lo fanno in casa e da casa per disturbare i loro condomini e l' altra gente nei pressi della loro abitazione! Imbecilli, coglioni, abbiate rispetto dei morti e del dolore dei loro familiari!
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Libero da Portoferraio pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 21:50
BISOGNO DI MEDICI. Il nostro paese ha bisogno di medici e infermieri per poter soddisfare le esigenze di alcuni ospedali. Ho sentito che molti medici e infermieri si sono resi disponibili. Bravi. Poi nel nostro paese verranno per darci una mano, medici dalla Cina . Bravi. Grazie ma ora io mi faccio una sola domanda. MA I MEDICI SENZA FRONTIERE DOVE SONO? QUESTI CHIEDONO SOVVENZIONI DAL NOSTRO STATO PER ANDARE A FARE I BRAVI MA QUANDO IL LORO PAESE HA BISOGNO DI LORO, NON SI VEDONO. VERGOGNA
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Elbano. DOC da Isola d'Elba pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 21:06
MA PERCHE' LE FORZE DELL'ORDINE NON INTERVENGONO A PORRE FINE QUESTA MUSICA CHE IMPAZZA DAI BALCONI DI PORTOFERRAIO. ANCHE OGGI OLTRE 700 MORTI. MA STI C.....I CHE DEVONO FESTEGGIARE??? NON HANNO RISPETTO DELLE FAMIGLIE CHE HANNO PERSO I LORO CARI??? 😤😤😤😤
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Coronvirus pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 19:45
X Federico: ah si? davvero? hai scritto di nuovo per dire che hai ragione...ah va bene allora, ok, hai ragione. Nel primo messaggio scrivi: "i pendolari se ne facciano una ragione...e quelli che lavorano all'ospedale potrebbero andare in uno dei tanti alberghi dell'Elba...". Poi hai letto questo articolo e cosa hai capito? https://www.quinewselba.it/portoferraio-sanita-trovato-accordo-per-alloggi-pendolari.htm In breve c'è scritto: ...i pendolari dell'Asl in servizio all'Elba avranno la possibilità di fermarsi sull'isola, evitando dunque la spola giornaliera con il porto di Piombino...Il provvedimento permette dunque ai lavoratori pendolari di beneficiare di alloggi confortevoli e gratuiti, ridurre gli spostamenti, guadagnare tempo e soprattutto aumentare la loro sicurezza Avranno la possibilità...di beneficiare... Purtroppo Coronavirus e analfabetismo funzionale dilagano e mi sa tanto che vanno anche d'accordo insieme...😭😭😭 tant'è..
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Covid e NDM da Portoferraio, via V. Hugo pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 19:37
Il signor G. che scrive tutti i giorni, piú volte, su Covid-19 e New Delhi, non ha ancora capito che Covid si scrive con la C e non con la K, e questo già la dice lunga sulla sua competenza in materia. La sua mamma non solo non è morta per il New Delhi, ma il New Delhi non l’ha neanche mai avuto, nonostante quello che continua falsamente a ripetere! Tiri fuori le carte per dimostrarlo: non può, perché non è vero! Era una donna di quasi 90 anni con demenza senile e un sacco di problemi di salute, non riusciva neanche piú ad alimentarsi tanto è vero che il figlio l’aveva messa in una residenza sanitaria assistita. E l’ospedale di Portoferraio non c’entra nulla col suo decesso visto che nonostante le sue gravi condizioni di salute è morta più di tre mesi dopo il ricovero. La smetta di dire cose non vere e fare allarmismo, e sarebbe bene che la smettesse proprio di parlare di cose che non sa. Attenzione perché poi partono denunce verso chi tutti i giorni racconta falsità e verso chi glielo consente.
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MITICO FABRY ,GRAZIE... da DIPENDENTI CONAD pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 17:31
Semplicemente.... GRAZIE ...PER AVERCI DEDICATO UN TUO ARTICOLO... IN QUESTO MOMENTO TANTO COMPLICATO ,X TUTTI ,..UN PO' DI PIÙ X NOI ...CHE A CASA NON CI POSSIAMO STARE...Ma,con le tue "PAROLE NEL CUORE"...SARÀ PIÙ FACILE, AFFRONTARE LE DIFFICOLTÀ DI QUESTA "INCREDIBILE REALTÀ...CON LA SPERANZA X TUTTI CHE PASSI PRESTO... GRAZIE ANCORA DI CUORE ...LO SAI BENE ....SIAMO GENTE CHE NON MOLLA .....UN ABBRACCIO...DA TUTTI NOI ...
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KOVID 19 - KPC NDM pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 17:15
Speriamo che non ci siano contagi all'Elba da KOVID 19, io ho visto mia madre morire a causa del contagio da superbatterio new delhi KPC ed è straziante, il tipo di morte e la stessa, oltre a morire soli, muoiono annegati ma purtroppo coscienti e si accorgono di morire e qui in Ospedale possono fare ben poco. State a casa tuteliami i nostri anziani e le persone malate.
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Seconde case da Portoferajo pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 17:09
Non ci inventiamo scuse per correre o scappare , giustamente , sull'isola ... Non ci inventiamo tetti crollati delle seconde case , black out di corrente, regressi da pagare.... Se amate l'Elba state dove siete , anche se più facile a dirsi che a farsi... anche noi stiamo tappati in casa , come voi.... Tornerete prima se state lontani Oggi... grazie..
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isolanoinnamorato da Livorno pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 16:28
una domanda per i tanti tutori dei pini di S.Giovanni 'è una immagine del 1944 della piana di S.Giovanni e di Portoferraio durante il bombardamento (si trova con facilità in mucchio selvaggio). Esemplare il taglio netto della strada provinciale, che divide la marina dalla campagna, come ad aver prefigurato il futuro, senza che ci sia un albero. allora se si deve tutelare il paesaggio i pini sono stati una modificazione paesaggistica negativa? hanno fatto di una strada che tagliava la campagna coltivata un viale urbano e tutti sono stati zitti soprattuttoquando si costruivano case più o meno brutte, poco o niente belle. Allora che dite? I pini sono iconici? Si può accettare il cambiamento se fatto con intelligenza e nel caso specifico tagliando e ripiantando dove e come si può o si deve invece invocare sempre icone, tutele, valori assoluti, di cui ci si dimentica in casa propria come spesso accade con furbate di ogni tipo per farsi la stanza in più, il “mini” o le camere da affittare ? andatela a vedere la foto!
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isolanoinnamorato da Livorno pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 16:06
Si leggono tante cose insensate, non si sente parlare di cose sensate. ad esempio, quali sono i comuni elbani che hanno attivato il telelavoro? mi dicono che a Portoferraio il personale è stato messo in ferie e siano sul posto di lavoro in non più di 30. Se è vero che siamo in una situazione emergenziale, non è che mettere il personale in ferie obbligate equivale ad interruzione di pubblico servizio? e poi è tanto difficile attivare il telelavoro? oppure si è così smontata la macchina comunale che non si è in grado di procedere?
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Simone da Rio pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 15:30
Io penso che vero virus oltre al corona 19 sia la sinistra visto e considerato che i vostri compagni danno 35 euro al giorno all immigrati cosa fa il governo per le imprese cosa fanno i sindacati perché non è vero tutto questo e pure sono un un'operaio disoccupato che tutela sempre le aziende e gli OPERAI ha differenza ti tanti
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mezzosangue pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 14:33
La stupidità del momento Ognuno dice la sua, l'importante è aprire la bocca. Si dice tutto e il contrario di tutto e intanto si muore. Mascherine si, mascherine no, e intanto si muore, stare distanti almeno un metro o meglio due metri, non fare raggruppamenti di persone e si lascia che nei supermercati si faccia la corsa alla merce come dei morti di fame e che le commesse o commessi stiano al pubblico senza mascherine incuranti dei danni eventuali che possono procurare.e intanto si muore. Non uscire di casa o meglio, uscire ma solo per...con cane o senza cane, di corsa o al passo.e intanto si muore! Povera Italia che spera di esorcizzare il virus cantando dai balconi e non capisce che per evitare il contagio è indispensabile non avere contatti degli gli uni con gli altri. La vedo buia!! Auguri
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Mori Maria Gabriella da RIO MARINA pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 13:30
La maestra Gabriella Mori insieme a tutta la sua famiglia, ringrazia i membri dell'istituto comprensivo di Portoferraio e tutte le persone che hanno dimostrato affetto e vicinanza in occasione della perdita della cara mamma. La famiglia inoltre ringrazia sentitamente medici e infermieri del reparto di oncologia dell'azienda ospedaliera di Portoferraio e la dottoressa Serena e le infermiere del presidio socio sanitario di Rio Marina che con grande dedizione e affetto hanno curato Vera.
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Tonacone da Portoferraio pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 12:49
Vorrei ringraziare l autore del post gli angeli dimenticati perche ha colto nel segno. Ci alziamo tutte le mattine per permettere a tutti di fare una delle cose irrinunciabili per la vita cioè mangiare. Quando vedo post di clienti che si lamentano per comportamenti a loro dire scorretti mi dispiaccio vuol dire che non apprezzano anche il coraggio che ci vuole la sera ad abbracciare i miei bimbi dopo aver passato tutto il giorno in mezzo alla gente.grazie
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 10:48
[COLOR=darkblue][SIZE=4] PENSARE AL FUTURO GUARDANDO AL PASSATO [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici1.JPG[/IMGSX] Guadando al passato,alle epidemie e/o pandemie trascorse dall’umanità, non possiamo altro dire che andrà tutto bene. Oggi la conoscenza ha fatto molti passi in avanti e presto verrà il vaccino per il coronavirus:la vera soluzione di questo problema. Dobbiamo per questo essere ottimisti ed avere speranza. I dati scientifici epidemiologici dicono che raggiungeremo il famoso picco fra non molto. Ma esiste una scienza che può dirci come ne usciremo noi esseri umani da questa esperienza ? Come ne uscirà l’isola d’Elba dal punto di vista economico? Pensare,studiare,leggere in questo periodo di forzato immobilismo può essere fatto da ciascuno di noi. Con questa attività di pensiero,di studio e di lettura possiamo andarci a leggere ciò che più desideriamo, ce lo consente la rete internet. E’ una attività che non è controindicata insieme ad altre. A qualcuno/a che volesse tentare di dare una risposta alla domanda “come ne uscirà l’Elba dal punto di vista economico ?” , consiglio alcune letture che indicano una via da seguire per la ripresa economica post virus. Ecco le indicazioni “La valorizzazione dei beni culturali ed ambientali per lo sviluppo delle isole minori italiane” ;”Immaginare la Capri del Nord.Architetti ed architetture all’isola d’Elba”;”Arcipelago mediterraneo .Strategie di riqualificazione e sviluppo nelle città porto delle isole”. La lettura con l’attività di pensiero che può conseguirne è utile per tutti e ritengo in modo particolare lo sia per chi ha responsabilità amministrative pubbliche e private. Per la lettura cliccare: https://www.academia.edu/2091635/La_valorizzazione_dei_beni_culturali_e_ambientali_per_lo_sviluppo _delle_isole_minori_italiane https://www.academia.edu/40658033/Immaginare_la_Capri_del_Nord_._Architetti_e_architetture_all_Iso la_d_Elba_in_A._Maglio_F._Mangone_A._Pizza_a_cura_di_Immaginare_il_Mediterraneo._Architettura_art i_fotografia_Artstudiopaparo_Napoli_2017_pp._317-328 https://www.academia.edu/9555985/Arcipelago_mediterraneo._Strategie_di_riqualificazione_e_sviluppo_ nelle_citt%C3%A0-porto_delle_isole Marcello Camici
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x cittadina da Portoferraio pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 9:41
Le verrebbe molto utile, per il suo tempo a venire, interiorizzare che denunciare chi contravviene alle regole scritte e sottintese nei decreti emanati in democrazia, soprattutto in situazioni d'emergenza per la salute pubblica, non solo è dovere del cittadino verso la collettività, ma anche verso il padeterno per chi ci crede. Coloro che non si comportano coerentemete con lo spirito del decreto, sono dei pessimi cittadini oltre che dei mascalzoni perchè arrecano male soprattutto agli altri. Valeria
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GLI ANGELI DIMENTICATI pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 9:10
[COLOR=darkred][SIZE=4] ALMENO ....REGALIAMOLI UN SORRISO [/SIZE] [/COLOR] In questo incredibile momento di emergenza sanitaria in cui , aziende, uffici comunali, o enti di pubblica utilità sembrano aver scoperto la sicurezza dello smart working che in parole povere significa - flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare per il lavoro lontano dai possibili contagi , lontano dalla paura, fuori da tutto questo rimangono loro. I commessi dei supermercati che sono considerati come l'ultimo anello della catena del valore, infatti nelle strutture della grande distribuzione c'è chi pensa al prodotto, chi lo mette a punto, chi lo distribuisce, e poi ci sono loro - GLI ADDETTI ALLA VENDITA FINALE I COMMESSI - cui tocca chiudere il cerchio. Ed ecco allora che , li vedi con guanti e mascherina (il più delle volte fai da te) sempre pronti ad accoglierti con un sorriso , siamo d’accordo che non salveranno vite umane come medici ed infermieri degli ospedali ma dimentichiamo che noi tutti e sottolineo TUTTI , siamo sorretti anche da loro , che potrei definire a ragione gli ultimi schiavi del coronavirus . Allora sarà opportuno che quando andiamo ad accaparrarci il necessario alimentare per stare tranquilli in casa, ricordiamoci di loro, del loro fondamentale servizio che spesso ignoriamo non gratificandoli nemmeno di un semplice grazie o di un sorriso Anche per loro commessi la vita è cambiata, anche loro hanno una famiglia, dei figli che la sera ritrovano con i timori e le paure che si sono accumulate durante la giornata lavorativa, il rischi che corrono perché per loro niente smart working ma quell’impegno che li vede ogni giorno accogliere (e gestire) clienti arroganti, impazziti e spesso maleducati gentaglia convinta che il loro denaro abbia la precedenza sulla cortesia e sui rapporti con il prossimo. . Ricordiamoli allora questi commessi dei supermarket che continuano a lavorare in trincea e portiamogli rispetto e gratitudine e cerchiamo di mostrare ai tanti imbecilli (che ancora non l'hanno capito) che solo senza egoismi riusciremo a tornare alla normalità! Grazie Ragazzi!
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