PER MARINI : Economia ,Mascherine e altri interventi.
Vien da sorridere leggendo le strategie di vari personaggi che snocciolano ricette magiche per l'economia dell' Elba.
Marini è stato il vero protagonista vincente per il No al referendum per il Comune Unico e ora ci dovrebbe spiegare come pensa di poter ,mettere d'accordo 7 comuni su una cosa qualunque . Di fronte a queste emergenze forse si comprende la follia della nostra attuale situazione .
Mascherine obbligatorie a Portoferraio ? Il mio medico dice che sono inutili , anzi dannose , ma poi come si fa a gestire all' Elba. Ogni tre km te la togli , poi la rimetti , poi la togli , poi la butti...
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Le tue domande sono abbastanza impegnative. Una però ha una risposta facile facile.
Uno come Renzi fa ancora politica perché alle ultime elezioni si è candidato a Firenze per il Senato e ha preso il 44 per cento dei voti dei Fiorentini. Il secondo arrivato, Alberto Bagnai della Lega, ha preso solo il 24 per cento e tutti gli altri anche meno. Si chiama Democrazia.
Buongiorno Roberto, va benissimo l'intenzione, ma la maschera mettila perbene, te la sei messa sottosopra!
Comunque sono d'accordo con te, mettere sempre la mascherina che protegge gli altri se siamo contagiati.
Renato
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/marini1.JPG[/IMGSX]
[COLOR=darkred][SIZE=4] RISPETTIAMOCI E METTIAMO
LA MASCHERINA ANTIVIRUS [/SIZE] [/COLOR]
Anche se nella lotta contro il virus la MASCHERINA è l'arma primaria, ci sono ancora troppe persone in giro senza. La mascherina DEVE essere indossata nel rispetto dell'altro.
Chiedo, pertanto, al sindaco di emettere un'ordinanza, così come fatto in altri comuni, che imponga di indossarla, a chiunque esca di casa.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] PER RIPARTIRE. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/mazzarri1.JPG[/IMGSX] Dopo circa un mese di block down l’Elba deve iniziare a pensare verso ciò che potrà essere il “salvabile” della decurtata stagione 2020.
Noi come Confcommercio abbiamo sempre sostenuto e promosso ogni forma intelligente di “sistema”, prima con la semplificazione amministrativa, poi con il progetto GROWING ELBA.
Oggi, necessita una sintesi forte e rapida per agire tutti insieme nel tentativo, difficile ma non impossibile, di limitare il danno economico che, per un tessuto fragile come quello isolano, potrebbe avere ripercussioni fino a tutto il 2022.
Volendo, quindi, rappresentare un’ipotesi di strategia, pensiamo preventivamente a quale scenario stiamo andando incontro: sostanzialmente ci saranno almeno 4 grandi limitazioni.
La prima sarà data dalla necessità di mantenere sine die la distanza sociale, con inevitabili limitazioni alberghiere e non.
La seconda verterà sulla limitazione numerica del turista straniero e direi anche, parzialmente, del nord d’Italia.
La terza limitazione sarà di natura economica portando a numeri ante anni ottanta le presenze sul territorio Elbano.
La quarta, forse la più difficile da contrastare, sarà data dalla fine della buona stagione meteorologica, infatti bene che ci possa andare, potremmo contare su un meteo favorevole fino ai primi di novembre.
Bene, date le variabili, impostiamo l’equazione, vedendo cosa possiamo fare.
Innanzitutto sarà necessaria una strategia corale, simbiotica ed uniforme di tutti i soggetti che fanno parte della filiera turistica; sarebbe impensabile che qualcuno possa andare in ordine sparso oppure remare “contro” o peggio credere di fare da “solo”.
Molto utile in questo caso potrebbe essere l’elaborazione di Confcommercio del 2018, con la quale si era dato corpo ad una ipotizzata sinergia tra Compagnie di navigazione, Enti comunali ed Organizzazioni turistiche con il fine di poter creare una piattaforma condivisa, validata dalla Regione Toscana con un Patto territoriale o Accordo di programma, con lo scopo di poter avere sostenuti flussi turistici per 8 mesi all’anno.
Tale progetto prevedeva alcune idee che, parafrasate per l’immediato (diremmo da giugno a tutto ottobre…) potremmo contestualizzare attraverso questi punti:
1. Tariffa navale accattivante per il turista con particolare ulteriore scontistica per il “Toscano” (forse il maggiormente interessato e più propenso…); ad un incontro interlocutorio avvenuto con una Compagnia di navigazione nel 2019, si era palesata la possibilità di proporre una cospicua riduzione, ma dovrà essere ancora più allettante.
2. Mantenimento di tariffe di media e bassa stagione, abolendo l’alta e l’altissima stagione, con promozioni, servizi aggiuntivi, eliminazione penali per disdette, etc…lo scopo dovrà essere quello di essere “appetibili” nella stagionalità residua.
3. Forte promozione corale di tutti i soggetti ricettivi attraverso un unico obiettivo: fidelizzare il cliente per il 2021 se verrà nel 2020. Una proposta potrebbe essere un “voucher” spendibile l’anno successivo per un soggiorno nel 2020; l’importo potrebbe essere correlato con la spesa sostenuta oppure con altro metodo ritenuto interessante.
4. Spostamento immediato e con un calendario condiviso/pubblicizzato degli eventi andati persi; tutto quanto non è stato possibile realizzare e/o non lo sarà, dovrà velocemente essere riposizionato nei mesi del dopo estate.
5. Massima attenzione andrà fatta alle piattaforme di comunicazione e ai siti web in particolare, dove saranno maggiormente condivise e accentuate talune prerogative (locali ampi, posti ombrelloni da spiaggia distanziati, sanificazione periodica degli alloggi -camere o appartamenti-, servizi “all inclusive”, servizi personalizzati, minimo impatto all’Elba del COVID-19, etc…).
6. A questo riguardo, è auspicabile che da subito si metta in moto una cabina di regia capitanata dalla GAT, con le Associazioni di categoria, le Amministrazioni locali, l’ASL ed altri soggetti interessati, per addivenire ad un protocollo operativo che stabilisca come può prendere avvio la stagione turistica 2020, quali criteri devono essere rispettati da una parte dalle strutture ricettive, dai pubblici esercizi, stabilimenti balneari ed attività varie, e dall’altra dai potenziali turisti che potranno avere accesso all’Elba.
7. Eventuale revisione della tassa di sbarco o, in alternativa un forte impegno rivolto agli obiettivi di allungamento della stagione, e meglio ancora della destagionalizzazione (Elba d’inverno, un progetto che è stato lanciato già lo scorso anno, e che quest’anno sarà più che mai da riproporre).
8. Necessità per tutti coloro che lo potranno fare di acquistare in autarchia (edilizia, professioni, commercio, etc..)….ogni euro lasciato sul territorio rimarrà per il territorio.
9. Sostegno alle aziende attraverso il rapido pagamento delle fatture non ancora saldate da parte delle Amministrazioni Elbane; mantenimento del periodo massimo di 60 giorni per quelle a venire e grande sforzo di opere pubbliche per l’autunno-primavera (per queste si dovrà iniziare la progettazione nell’immediato).
Ecco queste sono alcune delle nostre idee che mettiamo a disposizione per una ampia discussione che dovrà partire subito per trovare soluzione non oltre il mese di aprile.
Crediamo che tutte le parti sociali dovranno condividere un protocollo da presentare alle Compagnie di Navigazione ed agli Enti Territoriali per dar gambe (rapidamente) alle iniziative che si reputeranno maggiormente degne di attenzione.
Noi come Confcommercio ci siamo!
Michele Mazzarri
V. Presidente Confcommercio Isola d’Elba
PRONTI, ARRIVA LA PATRIMONIALE!
- Il viceministro dell'economia Antonio Misiani annuncia sibillino: ''gli italiani hanno 1400 miliardi di euro fermi sui conto correnti o in liquidità, serve un patto con i risparmiatori” - Vittorio Feltri s’incazza: "si scrive patto, si legge patrimoniale. consiste nel prelevare una percentuale del denaro depositato sui conti correnti, cioè nostri soldi già tassati alla fonte.
IN LINGUA ITALIANA SI CHIAMA FURTO"
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/zac.JPG[/IMGSX] Se tutti i governi che si sono succeduti da più di vent'anni a questa parte - da Berlusconi a Renzi - non si fossero fatti un dovere di tagliare sistematicamente la sanità pubblica, forse potremmo essere anche noi nella condizione della Germania.
A puro titolo informativo, anche se tutti sanno che da Craxi a Renzi ci siamo sempre scelti i peggiori politici possibili, traduco un articolo che ricevo da 'Santé Nature Innovation':
"4 volte meno vittime in Germania di coronavirus che in Francia: alla data del 3 aprile, in Germania si registrano 1017 morti contro i 4503 della Francia.
Nessun panico in Germania, il paese più popolato d'Europa e con il maggior numero di persone anziane, resta sereno e addirittura accoglie i pazienti francesi: gli ospedali non conoscono alcuna saturazione.
Il loro segreto? Seguono la efficace strategia della Corea del Sud.
Al posto di confinare tutta la popolazione, testano immediatamente tutte le persone che presentano dei sintomi, anche benigni, della malattia cosi come i loro vicini. Grazie ai loro eccellenti laboratori, più di 200 mila test sono effettuati giornalmente!
L'obiettivo è d'isolare i malati reali il più rapidamente possibile mentre in Francia si preferisce confinarli in casa in attesa di eventuali gravi sintomi: nel frattempo il virus ha tutto il comodo di trasmettersi alle persone che vivono sotto lo stesso tetto.
I tedeschi (ovviamente molto più disciplinati degli italiani e dei francesi, ndr) sono semplicemente invitati a rimanere in casa senza alcuna reale limitazione: tutti possono spostarsi, andare a lavorare, la maggior parte dei parchi sono rimasti aperti e a nessuno è vietato d'incontrarsi con gli amici o fare sport.
In Francia, al contrario, la possibilità di effettuare test è anemica e malgrado un decreto governativo per aumentarne la capacità, scrive il giornale 'Le point', niente si è mosso e i responsabili si limitano a dire che 'il dossier è allo studio'.
Risultato: tutto è bloccato e il contagio continua".
Morale che esprimo a titolo del tutto personale: i nostri cugini francesi e gli spagnoli sono forse peggio di noi mentre i tedeschi saranno anche crucchi, però bisogna riconoscere che sono più efficienti di noi latini e che magari, per questo motivo, non hanno tutti i torti a mostrarsi poco disposti a pagare, in sede comunitaria, le magagne altrui. I paesi nordici registrano meno contagi probabilmente perchè sono simili ai crucchi e anche loro sono perciò egoisti. Sugli anglosassoni non faccio commenti per carità di patria perchè, con un Trump e un Jonhson al governo, hanno già la sciagura che sarebbe toccata a noi con i 'pieni poteri' a Salvini.
Forse siamo protetti dal Fato, che si sa essere più potente di Giove, che ha fatto sì che i due 'doni di dio' (significato etimologico del nome Matteo) si auto rottamassero giusto in tempo.
Conclusione: ignorate gli sciacalli che imperversano spudoratamente e non fate come loro sparando sulla croce rossa - cioè su Conte, il cui unico torto è di non avere la bacchetta magica - che sta facendo dignitosamente il massimo possibile con i mezzi che si è trovato a disposizione, eredità sia della destra che della sinistra.
'La critique est aisée, l'art est difficile', dicono i francesi.
Sondaggio per l'Elba :
siete contenti di pagare tutte le tasse, contributi, IMU TARI ecc., anche se non si lavorerà quest'estate a causa del coronavirus?
Se non siete contenti e non avete la possibilità di pagare senza lavorare, vi prego di iscrivervi al gruppo facebook: ELBA DICE NO TASSE CONTRIBUTI IMU TARI SE NON SI LAVORERA' QUEST'ESTATE CAUSA CORONAVIRUS.
Potete iscrivervi anche con il vs. soprannome o quello che usate tutti i giorni, nell'attesa che chi comanda a tutti i livelli, dallo stato, alla regione, ai comuni, dia il buon esempio e si riduca lo stipendio, vengano eliminati gli sprechi sempre dallo stato, alle regioni, ai comuni, e comunque se siete contenti di dare fondo ai vs. risparmi, se li avete, oppure se siete contenti di prendere un finanziamento per pagare le tasse, finanziamento che dovrete poi restituire anche se non lavorerete, non iscrivetevi.
Rimandata a quando la tassazione dei grandi evasori, dei colossi del web, al posto della carità pelosa, rimandato a quando un contributo straordinario di solidarietà coronavirus dei grandi ricchissimi italiani, anche di quelli che pagano le tasse all'estero?
Chi guadagna tanto paghi tanto, chi guadagna poco paghi poco, chi guadagna nulla paghi nulla, invece di :
chi guadagna tanto paghi poco o nulla, chi guadagna poco paghi tanto, chi guadagna nulla crepi.
[COLOR=darkred][SIZE=4] PESCA IN AREA MARINA PROTETTA – MULTA E SEQUESTRO DELLE RETI PER UN PESCHERECCIO LIVORNESE. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/frodo.JPG[/IMGSX]
La pesca professionale è una delle attività consentite anche in questa fase di emergenza nazionale che ha portato invece alla sospensione di molti altri mestieri. Tuttavia c’è chi non si accontenta di questo e, approfittando del momento di stallo generale, tenta comunque di mettere in atto comportamenti vietati. Per questo la Guardia Costiera di Livorno continua ad operare a terra ed in mare, attraverso un’azione di costante vigilanza.
A finire nel mirino dei militari, nel pomeriggio di ieri, è stato un motopeschereccio colto in flagrante attività di pesca all’interno della zona di riserva generale dell’Area marina protetta delle “secche della Meloria”, dove la pesca è consentita solo dietro autorizzazione dell’Ente gestore, il Parco di Migliarino San Rossore.
Migliaia di metri di “rete da posta” erano stati infatti calati nella zona marina protetta e per questo i militari a bordo della motovedetta hanno immediatamente provveduto a fermare il comandante del peschereccio.
L’unità è stata fatta poi rientrare in porto dove gli uomini della Guardia Costiera hanno proceduto a comminare una sanzione di 2000 € e hanno proceduto al sequestro di circa 3000 metri di rete, utilizzata per compiere l’illecito.
Dal controllo risultava altresì, la presenza a bordo di un marittimo non annotato sul Ruolino equipaggio, in violazione delle pertinenti norme del Codice della navigazione ed anche per tale illecito è stata irrogata la prevista sanzione amministrativa. Per il marittimo, residente tra l’altro fuori regione, sono scattati ulteriori accertamenti anche per quanto concerne la violazione delle vigenti misure di legge relative all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Difatti, lo stesso non essendo regolarmente imbarcato, non aveva alcun motivo per allontanarsi dal domicilio/residenza e per stare a bordo di un’unità da pesca partecipando, inoltre, all’attività professionale.
Mi spiegate perché la sinistra sta boicottando tutti i post nei social,mentre a loro e permesso di mettere post minacciosi contro altri politici vedi caso SALVINI dove dice li ci vorrebbe una pallottola,mi dite anche perché uno come RENZI continua a fare politica ,mi dite perché la sinistra tutela l immigrati e prendono circa 1000 euro al mese,mi dite perché un lavoratore autonomo prende 600 euro e chi lavora al nero ne prende circa 700 Mi dite perché i vari sindacati rossi non tutelano a noi italiani, da italiano spero mai più una sinistra al governo dove appoggiano le banche ? che penso perché poi questa è la verità
Vabbè che in barca non si può andare ma nessuno si è accorto che è sparita la boa delle secche di capo bianco?
Vorrei delle spiegazioni perché la LOMBARDIA IL VENETO EMILIA ROMAGNANON DEVONO PIU PAGARE BOLLETE MENTRE NEL.RESTO DELL ITALIA PAGHIAMO TUTTO POI MI DITE COME SI FA ASPETTARE LA CASSA INTEGRAZIONE FRA 2 MESI QUALCUNO DEL PD OPPURE DEI SINDACATI DATECI UNA RISPOSTA E ORA DI FINIRLA CHE NE DITE
[COLOR=darkblue][SIZE=4] INTERVENTI SULLE ECONOMIE ELBANE [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_23/lanera.JPG[/IMGSX]Leggo l’articolo della Dott.ssa Roberta Madioni e trovo pienamente condivisibile attuare quanto prima una politica di investimenti sul territorio . Dare appalti in forma diretta alle piccole e medie imprese è basilare per generare lavoro , incrementare l’occupazione e risollevare l’economia . Il pubblico non può e non deve essere meramente assistenziale , perché le risorse ovviamente non sono inesauribili .
Si dovrà inoltre quanto prima attuare una politica unitaria a sostegno dell’imprenditoria turistica , come proposto da altri , organizzare un tavolo tecnico per analizzare i vari scenari che potranno presentarsi e valutare un sistema di defiscalizzazione per l’anno in corso .
Ho letto inoltre il comunicato del Sindaco di Rio che cita il D.L. n. 34 del 30 aprile 2019 “Agevolazione per la promozione dell’economia locale mediante la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali , artigianali e di servizi” a sostegno delle imprese . Tali agevolazioni possono essere richieste dagli imprenditori nel triennio 2020/2023 entro il 28 di febbraio di ogni anno
Tale contributo , leggendo la Legge, è destinato a coloro che (imprese artigianali , di somministrazioni alimenti e bevande etc. un ampio spettro di attività ) , nell’anno precedente sono stati chiusi per oltre 6 mesi ed intendono riaprire la propria attività . Dubbioso che possano rientrarci le attività di mera apertura stagionale . I fondi previsti che dovrebbero essere iscritti a bilancio dai Comuni , dovrebbero essere in misura pari ai tributi locali pagati dai soggetti richiedenti . Lo Stato eroga poi il rimborso direttamente agli Enti Locali . Ma la scadenza era il 28 febbraio scorso , quindi se il Comune di Rio intende comunque accettare le domande dovrà farsene carico nel proprio bilancio . Immagino che il Comune di Rio abbia una buona solidità finanziaria , ma pochi giorni dopo leggo che lo stesso Comune di Rio apre un conto corrente emergenza Covid 19 e chiede ai cittadini un obolo a sostegno delle famiglie .
Torno a credere che serva una linea politica unitaria e coerente . Il Comune di Portoferraio ha accantonati 17 milioni di euro che sono rimasti bloccati negli anni per i vincoli finanziari posti dal Governo e Dall’Europa. Adesso che questi vincoli sono saltati è doveroso che siano messi a bilancio urgentemente per piccoli investimenti come suggerito dalla Dott.ssa Madioni , per la ripresa economica del nostro territorio .
Vero è che lo scorso anno la linea condivisa , come indicato nel DUP ( documento unico di programmazione) allegato al bilancio era preferire appalti unici di grossi importi per lo snellimento burocratico , ma ad oggi ritengo che tale linea debba essere rivista alla luce della nuova emergenza covid 19 affinchè gli investimenti vadano a beneficio delle numerose imprese operanti nel territorio.
Mi auguro che tutte le forze politiche di maggioranza e di minoranza della nostra isola condividano questo mio pensiero e/o siano altrimenti propositivi .
Se tale linea operativa dovrà essere condivisa dal Comune di Portoferraio sarò il primo a dare il mio voto favorevole ed il mio sostegno all’operato della maggioranza .
Luigi Lanera consigliere comunale di minoranza
Buongiorno Sig. Prianti,
il capo della Protezione Civile Borrelli oggi dichiara che anche il primo maggio staremo a casa e forse dal 16 maggio sarà possibile la fase 2 con sempre il rischio di una possibile ondata di ritorno.
Della fase 3 fine dell'emergenza e ritorno alla normalità nessuna notizia, forse dal 01 agosto si potrà andare in spiaggia con le mascherine di carnevale e stando a distanza di almeno tre metri, sperando sempre che come ha detto lo stesso Borrelli non ci sia un'ondata di ritorno prima o dopo, anche la spagnola cento anni fa pare sia durata un paio d'anni.
Una buona serata!
Ringraziamento
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/grazie1.JPG[/IMGSX] Sono molte le manifestazioni di solidarietà che L'Associazione Insieme per l'Elba continua a ricevere in questi giorni difficili per la nostra comunità’.
La nostra associazione non può far altro che rivolgere, a tutti, un sentito ringraziamento; un sentito ringraziamento ad una comunità che in un momento difficile è al fianco dei più deboli.
Grazie al Sig. Mario Lanera, all’ A.M.M.I , all’associazione Elba Sanità; grazie a tutti coloro che donano generi alimentari riponendoli negli appositi carrelli fuori dai supermercati.
Le associazioni, come la nostra, possono fare tanto, ma possono ben poco senza il vostro aiuto.
Grazie di cuore.
La Presidente
Stefania Di Chiara
Per tutti i sindaci
Paesani il sindaco di campo Nell Elba Davide Montauti nei confronti di tutti gli altri sindaci ha una marcia in più.
Voglio vedere l’altra giunte se si taglieranno la loro Indenita
Grande sindaco ( comune unico) troppe teste
Gent.mo G.R.
“La minaccia dell'influenza pandemica è sempre presente. Il rischio costante di un nuovo virus influenzale che trasmette dagli animali all'uomo e che può potenzialmente causare una pandemia è reale. La domanda non è se avremo un'altra pandemia, ma quando. Dobbiamo essere vigili e preparati: il costo di un grave focolaio di influenza supererà di gran lunga il prezzo della prevenzione ".
E’ speculazione politica domandarsi perché tale dichiarazione non sia stata presa in considerazione ?
Lei chiede a me perché non do risposta.
Lo chieda direttamente al direttore dell’OMS che ha rilasciato la dichiarazione di cui sopra nel marzo 2019.
Lui potrà darle una risposta autorevole.
Un cordiale saluto
Marcello Camici
[COLOR=darkred][SIZE=4] SPI CGIL: FATTA UNA DONAZIONE PER L'OSPEDALE ELBANO [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/spi.JPG[/IMGSX] Anche il sindacato pensionati dello Spi Cgil l'Isola d'Elba, forte di circa 1200 iscritti nei sette Comuni isolani, ha deciso di contribuire con 500 euro, destinati specificatamente all'ospedale di Portoferraio, in questo momento di emergenza da coronavirus. Una decisione per agevolare, assieme alle altre donazioni analoghe in corso, la realizzazione di un reparto di rianimazione da sempre mancante, una unità sanitaria indispensabile ad affrontare emergenze che altrimenti sono affidate al trasporto in elicottero dei casi gravi, verso ospedali attrezzati adeguatamente. " Abbiamo deciso di contribuire.- dice Franco Dari, il segretario del sindacato dei pensionati Cgil, che ha sede in via della Fonderia e anche un Centro di culturale e di ascolto in via Carducci, a Portoferraio- Lo stanno facendo anche tanti privati cittadini o enti, per rivendicare una struttura ospedaliera in grado di far fronte alle emergenze. Sta a cuore a tutti il potenziamento del nostro nosocomio, in particolare a noi che rappresentiamo la categoria più debole in fatto di salute, quella degli ex lavoratori, ovviamente più a rischio nella malattia pandemica in corso. E' tempo quindi di prendere coscienza in modo definitivo del bisogno di avere sull'isola le attrezzature e il personale necessari a garantire interventi salvavita ai residenti e alle migliaia di ospiti che in estate scelgono l'Elba per le loro vacanze. Cogliamo l'occasione per ricordare a tutti di stare alle regole, di stare in casa e invitiamo tutti a fare questa donazione specifica per l'ospedale elbano, con le modalità suggerite dall'ufficio amministrativo, versando all'iban IT63N05034140110000000100002, con causale - Emergenza coronavirus: donazione per l'ospedale di Portoferraio".