[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/avviso.JPG[/IMGSX]
Mercoledì 15 aprile, in un momento così complicato e allineandosi alle indicazioni previste dall’ultimo DPCM, il punto vendita Upim di Carpani, situato al piano superiore del supermercato Conad, aprirà al pubblico il solo reparto BLUKIDS - bambino/ bambina. Verranno seguite tutte le indicazioni e le norme sanitarie previste dalla presidenza del consiglio a tutela della salute di chi lavora e di chi si recherà in negozio. All’ingresso è prevista la consegna di guanti e mascherine mono uso, vi sarà il contenitore con il disinfettante per le mani, il percorso sarà obbligato e non sarà possibile accedere agli altri reparti. L’orario di apertura sarà il seguente: dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30. L’altro punto vendita Upim situato nel piazzale dell’Arcipelago Toscano davanti al Conad Superstore rimarrà ancora chiuso. “Crediamo che proprio in momenti come questi sia importante contare sugli altri”.
Upim
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Cito:
“”Come si crea un comitato
Un gruppo di cittadini con obiettivi precisi e voglia di fare: tanto basta per incominciare senza formalità
Dare vita ad un Comitato di cittadini, ad un gruppo associato attivo, non è complesso. E’ un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione e si può esercitare anche in modo “spontaneo”, cioè semplicemente trovando un nome, fissando gli obiettivi e riunendosi periodicamente. Nel caso di aggregazione spontanea, l’associazione non avrà però una personalità giuridica autonoma, il che significa che non potrà -ad esempio- ricevere contributi da enti pubblici nell’occasione di un convegno organizzato. Comunque, piccoli contributi occasionali sono sempre possibili. Se lo si vuole, si può stilare uno statuto e registrarlo presso un notaio. In questo modo, il Comitato diverrà una "organizzazione senza scopo di lucro", avrà organi funzionali , potrà gestire fondi. Un comitato che ha personalità giuridica può essere proposto per il “riconoscimento” da parte degli Enti pubblici, a cominciare dal Comune, se si vuole dargli un ruolo più istituzionale, peraltro con pochi vantaggi concreti””
Diverso è un comitato che intende raccogliere fondi li si serve registrarsi all'agenzia delle entrate .
Noi siamo solo un gruppo di discussione pubblica .
Altrimenti tutti i gruppi di Facebook dovrebbe registrarsi con atto notarile
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/roberta.JPG[/IMGSX] Per Elbano
I comitati non si costituiscono con atto notarile non sono Societa per azioni , mai sentito parlare tipo dei comitati di quartiere ? Sono associazioni libere fra più persone che hanno obiettivi non a scopo di lucro .
Il Comitato è nato discutendo fra amici delle problematiche sull'insularita . I primi a farne parte e promotori siamo stati io il signor Pietro Murzi e Giovanni Muti , a mano a mano si sono aggiunti altri alla discussione . La partecipazione è libera .
Esistono Comitati per la sanità pubblica , comitati per le problematiche giovanili , comitati per l'integrazione sociale .
Sono aggregazioni di persone che dedicano parte del loro tempo libero alla società intesa come cittadinanza
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/agri.JPG[/IMGSX] Se ti prendi la briga di scorrere i vari interventi sulla ‘Ripresa Economica’ elbana, non ne trovi uno che consideri qualcosa di complementare, se non di diverso, ai profitti derivanti da attività turistiche ed una strategia di ripartenza diversamente dipendente da sovvenzioni ed interventi esterni. Non si ha traccia di proposte di ripresa che prevedano uno straccio di schema elaborato da chicchessia e tanto meno dalle associazioni di categoria ed organizzazioni elbane.
Senza parlare poi dei partiti politici locali tristemente silenziosi e palesemente incapaci di elaborare autonomamente una benchè minima linea strategica.
Se mai ce ne fosse bisogno, basta capire cosa ci sta succedendo oggi e perchè, non solo, ma anche che più andiamo avanti senza modificare il paradigma socio-economico e più la probabilità di essere messi ancora in ginocchio aumenta dato che le pandemie sono destinate a ripetersi probabilmente con frequenza maggiore.
Mi chiedo allora come sia mai possibile che una comunità che vive quasi esclusivamente di un’economia fragilissima e precaria quale quella dei servizi al turista, chiaramente la prima ad andare in crisi in caso di difficoltà dei settori produttori di beni reali, non faccia pressione perchè si pensi ad organizzare altre forme di reddito non così strettamente e tragicamente dipendenti dalle variazioni di capacità di spesa e di circolazione dello ‘straniero’ continentale.
Eppure gli elbani ne hanno di storia alle spalle ed esempi virtuosi, fino agli anni 60 la gente dell’Elba tirava avanti dignitosamente con ben altri tipi di lavoro e non era certo una comunità d’affittacamere, cuochi-muratori e bracconieri di servizi che alla prima difficoltà andava ad elemosinare contributi esterni.
No davvero, con altrettanta dignità e determinazione si rimboccava le maniche, faceva girare bene il cervello dove le volpate non trovavano posto ed individuavano il modo giusto di risolvere il problema a tal punto e cosi bene che hanno potuto lasciarci in eredità un patrimonio di beni inestimabile.
Quella gente ha pensato al futuro ed in particolare a quello dei figli e c’è riuscita, al contrario di questa generazione che ai figli lascia solo problemi e sfascio oltre che qualche soldo.
In seguito, distrutto e svenduto il patrimonio per quattro o cinque soldi, si è evoluta una comunità sempre meno disposta a lavorare con fatica per produrre beni reali, ma estremamente incline a offrire servizi che producano solo soldi da spendere e non sempre nel migliore dei modi.
Visto che il bene ed il futuro si può creare, i nostri vecchi ce l’hanno dimostrato che si può e come, perchè, mi domando, non sfruttiamo questa occasione in cui tutti in un modo o nell’altro ci poniamo il problema del domani, per utilizzare eventuali sovvenzioni non per ripristinare attività farlocche,ma per promuovere start-up ad esempio sulle energie alternative quali solare e fotovoltaico che potrebbero rendere l’isola quasi indipendente energeticamente? Sai quanti giovani potrebbero lavorare continuamente in questo settore se solo ci impegnassimo con un minimo di sforzo?
Quanti altri giovani troverebbero occupazione stabile e qualificata se fossero incentivate politiche di riqualificazione del territorio sia per agricoltura che per ripristino del patrimonio floro-faunistico?
E’ proprio così difficile immaginare che su un territorio così riqualificato, con una popolazione non piu quasi esclusivamente dipendente dal passo dei turisti, si possa operare un turismo pù qualificato e stabile nell’arco dell’anno?
Certo che tanta gente dovrà entrare nell’ordine di idee di studiare, imparare una professione, lavorare con competenza e fare del merito piuttosto che della scaltrezza il punto d’orgoglio, ma volendo si puo.
Caruggine
Gent.ma dott.ssa Madioni
senza voler polemizzare Le chiedo cortesemente, a puro titolo informativo, in che cosa consiste esattamente il Comitato Elba: è stato regolarmente costituito con atto notarile ? Qual’è l’oggetto sociale ? Chi è il Presidente ? Chi è il segretario ?
Ringrazio per i chiarimenti che vorrà dare a tutti coloro che la leggono.
[COLOR=darkred][SIZE=4] A TUTTI I SINDACI ISOLE MINORI [/SIZE] [/COLOR]
Gent.mo Sindaco ,
Le invio questa nostra a nome del gruppo Comitato Elba, nato per analizzare, discutere e vagliare idee e proposte sull'ammortizzazione del gap dell’insularità.
Chiediamo che la SV ci pregi portare all'attenzione del proprio Consiglio Comunale la nascita del nostro Comitato invitando tutti alla partecipazione, condivisione e sostegno della nostra iniziativa popolare apolitica ed apartitica .
Il Comitato ha quale scopo la presentazione di una Legge al Parlamento Italiano con il fine di rimuovere i parametri di diseguaglianza socioeconomica del vivere la condizione di insularità.
La Costituzione Italiana non autorizza ma obbliga a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale , ecco perché i nostri territori necessitano di una Legge ad hoc in deroga al resto dell'Italia
Una Legge che preveda :
La riduzione dell'Iva al 4%
La defiscalizzazione del lavoro dipendente
La defiscalizzazione delle pensioni
L'eliminazione delle accise sui carburanti
Si ringrazia per l'attenzione concessa
Il Comitato Elba
Presidente Dott.ssa Roberta Madioni
Vicepresidente Pietro Murzi
Segretario Giovanni Muti
[COLOR=darkred][SIZE=4] Mistery Client, Cordeddu e Il Corriere elbano condannati [/SIZE] [/COLOR]
Con sentenza emessa dal giudice Elisabetta Carta, la sezione distaccata del tribunale di Portoferraio, ha accolto parzialmente la domanda dei proprietari dell'hotel le Acacie di Naregno, condannando al risarcimento del danno per diffamazione a mezzo stampa, in solido tra loro, la proprietà del Corriere Elbano e l'ex direttore della testata Massimiliano Cordeddu. Il risarcimento, è dovuto è stato quantificato in 10mila euro. La causa era stata intentata per un articolo pubblicato dal qindicinale nell'agosto del 2017. Si trattava delle inchieste del cosiddetto "Mistery Client" che al tempo fu ospite nella struttura di Naregno e susseguentemente pubblicò una recensione considerata diffamatoria dal giudice.
Leggi la sentenza
Su quest’isola pare che nessuno abbia rispetto per la privacy e nessuno pensi agli affari propri... salvo ovviamente che si tratti di evasione fiscale o abusi edilizi, allora nessuno vede, sente né parla e comunque vale la presunzione d’innocenza o è tutto un complotto. Se invece becchi un virus, dopo 5 minuti tutta l’Elba sa anche che taglia di mutande porti e che film hai visto ierisera, e oltre che dover combattere la malattia devi combattere anche contro chi ti tratta pure da str**zo perché l’hai preso. Ricordiamoci pure del primo caso, il cui nome e le cui foto hanno circolato subito sulle chat e sui social con le relative paranoie e isterie (come se non ci fossero autorità deputate a ricostruire i contatti e garantire la salute della cittadinanza e per tutelarsi si dovesse ricorrere alla delazione infame). Considerato che siamo una delle zone a minor incidenza di contagio di tutta Italia, ci siamo comportati davvero in maniera irrazionale, vigliacca e indegna. Sul contributo di finta solidarietà postato qui su Camminando non spendo parole se non per dire che anche gli amministratori potrebbero preoccuparsi un minimo del livello di civiltà della discussione, che stupidaggini del genere abbassano di parecchio, al di sotto degli standard tollerabili in qualsiasi baretto di periferia.
giusto per completare l'informazione si ha chiaro che per esempio a Portoferraio l'IMU è allo 0,98 rispetto all'aliquota base di 0,76 e che potrebbe essere portata a 0,46 nel pieno rispetto della legge anche se con contrazione delle entrate per i comuni e lo stato? non sarebbe questo un contributo reale per le imprese?
e si potrebbe anche scontare l'IMU solo a chi è proprietario e gestore della'ttività poichè l'introiti da concessione suolo pubblico sono relativi sul bilancio di un comune non si potrebbe ridurli o azzerarli? e la tassa per la pubblicità /insegne? insomma forse si può fare molto se lo si vuole senza generare ipotesi fantasiose di grande legislazione di favore che comunque anche nella migliore delle ipotesi chissà quando arriverebbe!
la dott.ssa Madioni l'ha affermato
"Una Legge ad hoc per il gap dell'insularita che si chiami porto franco o altro è innegabile che serve . Che più volte sia stata presentata e non abbia avuto esiti è vero , ma riprovarci è gratis non costa niente . Mentre altri troveranno altre soluzioni io ed il mio comitato torneremo a bussare Roma ci apriranno o no vedremo "
orbene si faccia anche il comitato per soddisfare il proprio ego consapevoli che non si arriverà a niente.
orbene serve ragionare d'altro:
- imposizione tirbutaria locale
- costo smaltimento rifiuti
- costo per fornitura acqua potabile e depurazione
- progetti concreti di sviluppo ecocompatibile
MASCHERINE
Caro Uno Qualunque da Rio ,
apprezzo e condivido il tuo intervento da persona intelligente e moderata . Ti confermo però che la mascherina è un placebo che non ha alcuna utilità reale se non per i medici .
Un uso obbligatorio fa più danni che benefici.
Io non sono un medico ma mi dicono che un malato che tossisce in una mascherina che ha indossato per qualche ora è molto più infettante che se tossisce ogni tanto nel gomito come consigliato dall' OMS.
Inoltre non ha senso mettere la mascherina se poi non copriamo anche gli occhi.
Siccome non possiamo andare in giro vestiti da astronauti , cerchiamo di rispettare il distanziamento sociale e le regole igieniche sin quando sarà necessario .
Per il resto ho la sensazione che vogliano vendere miliardi di mascherine inutili , inquinanti e che poi saranno anche infette .
Il business successivo temo sarà il vaccino che cercheranno di rendere obbligatorio.
Chi è competente e disinteressato ritiene che nel giro di pochissimo tempo impareremo a curare questa malattia in modo efficace , senza bisogno di alcun vaccino.
Speriamo bene !!!
Vorrei ricordare che a CAPOLIVERI non tutti hanno case o ville dove dalle finestre si vede il mare, per cui piena solidarieta' anche per chi vive in pochi metri quadrati, molti con bambini, e magari in attesa del prossimo buono spesa.
Ho letto una lettera, contro la signora positiva di Capoliveri, non la conosco, ma leggere ciò che è stato scritto contro di lei e con quale insensibilità, da donna ho il dovere di risentirmi!
Ha parlato che tanti capoliveresi sono arrabbiati con lei, le poche persone che conosco io, invece sono vicine e dispiaciute per la signora, ho saputo dei suoi problemi perché sono stati messi in piazza, non capisco come non ci si possa immedesimare nei pensieri di una persona già provata per conto suo, volevo chiedere scusa a lei da parte mia e di tutte le persone, che hanno un minimo di coscienza, le dico di non prendersela più di tanto, si curi e sappia che nn siamo tutti insensibili.. Le faccio tanti auguri di buona guarigione
[COLOR=darkred][SIZE=4] GIORNATA PER LA DONAZIONE ORGANI E TESSUTI. [/SIZE] [/COLOR]
Facciamoci "contagiare dalla solidarietà" sostenendo i "contagiati della speranza" che sono in attesa di un trapianto. Il trapianto è una continuità della vita e un pronto passaggio dalla malattia alla guarigione.
In questo tempo sospeso e di urgenze dettate dal COVID-19 le notizie positive di trapianti portano con sé, come un dono, un segno di speranza, di solidarietà, di amore per il prossimo.
Fai anche tu la tua parte, firma subito la dichiarazione di volontà e di sì alla vita.
Comitato Elba Salute.
Ti mando un abbraccio virtuale e ti auguro una pronta guarigione e come me credo anche tutti gli elbani ti sono vicino in bocca al lupo ciao Dario
[COLOR=darkblue][SIZE=4] DA CASA MIA SI VEDE IL MARE [/SIZE] [/COLOR]
http://XFjtEU6A8JU
Sentivo questa mattina, che in Sicilia è arrivata alla chetichella, un’imbarcazione con a bordo una cinquantina di extracomunitari. Una domanda: per scovare se ci sono due persone che non sono a distanza, usano carri armati, droni ed elicotteri (ma quanto ci costano) invece non riescono ad individuare un’imbarcazione che arriva nelle nostre coste! Ma. Meno male che non siamo in guerra (almeno per ora). Io proporrei di farci adottare dall’America.
Per Luigi S.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/roberta.JPG[/IMGSX] I costi dei prodotti che siano maggiorati è fuori dubbio . Il potere di acquisto ridotto del 40 % perché calcolo spese come tassa rifiuti acqua potabile e bollette tutte che hanno costi di molto superiori alla terraferma . Quindi da un budget familiare tolte le spese fisse mensili veda lei cosa resta . E se avesse necessità di una visita specialistica o risonanza magnetica ? Deve recarsi sulla terraferma ed escono subito 100 euro dalle tasche solo per il viaggio .
Ma se Lei non crede che siamo disagiati liberissimo di pensarla diversamente . Ma pensi alle famiglie che hanno due figli all' università quali sono i costi ?
Inutile negarlo abitare le piccole isole ha dei costi supplementari che incidono fortemente sul bilancio familiare
