“IL MONDO È UN POSTO PERICOLOSO, NON A CAUSA DI QUELLI CHE COMPIONO AZIONI MALVAGIE MA PER QUELLI CHE OSSERVANO SENZA FARE NULLA.”
Albert Einstein
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/taxi.JPG[/IMGSX] Chiediamo solo la determina per il proseguimento del Servizio Taxi Collettivo Portoferraio-Bagnaia e Portoferraio-Enfola in scadenza il 30/04/2020.
Nessuna risposta alla richiesta tramite mail al Sindaco Zini di ripristinare il servizio di Taxi collettivo
Un servizio tra l’altro che era proseguito regolarmente durante il periodo di emergenza covid , ( in quanto il servizio pubblico Taxi/Autobus non è stato soggetto a provvedimento di sospensione
Abbiamo tentato con Ass. Lupi dove dove telefonicamente chiedevamo il prolungamento del servizio fino al 30/06/2020, potrebbe essere – abbiamo spiegato all'amministratore - un piccolo aiuto verso la categoria Taxi duramente colpita dalla crisi in atto.
Alleghiamo per chiarezza i Preventivi di spesa:
Taxi collettivo Portoferraio/Bagnaia e Portoferraio/Enfola periodo dal02/05/2020 - 10/06/2020 e 01/09/2020 - 31/12/2020
Portoferraio/Bagnaia giornate n. 113 corse giornaliere n.4 ( ore 08.00 -11.40 - 15.10 - 18.10 ) Euro 29,00 x 4 = Euro 116 ( giornalieri ) x 113= Euro 13.108,00
Portoferraio/Enfola giornate n. 113 corse giornaliere n. 2 ( ore 08.45 -12.30 ) Euro 20,00 x 2 = Euro 40,00 x 113 = Euro 4.520,00
Corse extra su Bagnaia n. 21 al costo di Euro 29,00 cadauna. Euro 29,00 x 21 = Euro 609,00
Totale da impegnare Euro 18.237,00
Taxi collettivo Portoferraio/Bagnaia e Portoferraio/Enfola periodo dal02/05/2020 - 30/06/2020 e 01/09/2020 - 31/12/2020
Portoferraio/Bagnaia giornate n. 127 corse giornaliere n.4 ( ore 08.00 -11.40 - 15.10 - 18.10 ) Euro 29,00 x 4 = Euro 127 (giornalieri ) x 113= Euro 16891,00
Portoferraio/Enfola giornate n. 127 corse giornaliere n. 2 ( ore 08.45 -12.30 ) Euro 20,00 x 2 = Euro 40,00 x 127 = Euro 5080,00
Corse extra su Bagnaia n. 24 al costo di Euro 29,00 cadauna. Euro 29,00x 24 = Euro 696,00
Totale da impegnare Euro 22.667,00
Ci teniamo a rendere noto che non abbiamo chiesto nessun aiuto al Comune nonostante la crisi lavorativa che stiamo affrontando, ma almeno il servizio che stavamo svolgendo già da circa 20 anni ci sia concesso.
Ma purtroppo ad oggi ancora nessuna risposta nessun approccio nessuna parola di conforto e ricerca di dialogo ma solo . Indifferenza totale nei nostri confronti.
113622 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=4] RIPARTIRE? MA PER ANDARE DOVE , CON CHI E QUANDO [/SIZE] [/COLOR]
Non basta la scarsa se non assente offerta che in questa “Ripartenza” la città di Portoferraio offre ai vacanzieri , dicono le solite voci di corridoio che gli addetti ai lavori di questa situazione quasi tragica non si preoccupino più di tanto e tanto meno dell’accoglienza e delle visite guidate al Forte Inglese (chiuso?) al Falcone (chiuso?) E se non bastasse ecco l’altra notizia che riguarda la chiusura (causa covid e disorganizzazione) dei musei Napoleonici Villa dei mulini e Villa di S.Martino che sarà procrastinata fino al I° di Luglio, data programmata per la riapertura , insomma quando i cancelli riapriranno, sappiamo per certo che.. sarà solo per mezza giornata, su prenotazione (ma da chi e dove farla)e vi potranno accedere solo 20 persone ogni ora….. Insomma Portoferraio in fatto di accoglienza non si smentisce e anche la chiusura della Calata a mare in programma da Venerdì 3 Luglio, le solite indiscrezioni che trapelano dalla biscotteria dicono che avrà la sorpresa della soppressione delle caratteristiche bancarelle artigianali che verranno spostate sul Viale delle Ghiaie…Non vogliamo fare polemica (c'è già troppo malcontento in paese ) ma ditemi almeno cosa potrà offrire di nuovo e accogliente la Cosmopoli By Night ?
Insomma per adesso si tratta solo di voci di corridoio ma se divenissero realtà ai commercianti del centro storico non resta che ragargli il libro "Io speriamo che me la cavo " e dirgli AUGURI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/giove.JPG[/IMGSX] Gentile signor Debunker,
anche se non condivido, La ringrazio innanzi tutto per la competenza e la cortesia con cui mi risponde: evidentemente Lei non è uno dei nostri politici che, per loro natura e salvo rare eccezioni, se ne strafottono di tutto e di tutti con la supponenza che la carica di onorevole, sindaco o presidente conferisce loro per diritto divino.
Dato che non sono ferratissimo nella materia specifica (confesso che sin dall’università, l’unico esame che ho dovuto ripetere è stato quello di idraulica…), passo la palla al signor Marcello Meneghin, che sicuramente ci starà leggendo e che penso vorrà cortesemente contestare esaurientemente i Suoi dati sui costi d’impianto nei due casi, di dissalazione e quant’altro di sua precisa competenza, cose che d’altra parte ha già ripetutamente esposto a chiare lettere.
Per quel che mi riguarda, posso obiettare, credo senza tema di smentite, su alcuni punti che qui Le espongo:
1) Dissalatore: ammesso che funzioni a dovere e a pieno ritmo, non può assicurare il fabbisogno estivo senza un adeguato serbatoio di stoccaggio e, da solo, si rivelerebbe quindi, se non inutile, nient’altro che un costoso e insufficiente palliativo. Ecco che i costi del serbatoio – che dovrebbe ragionevolmente essere costruito in contemporanea - si aggiungerebbero COMUNQUE a quelli del dissalatore e pertanto supererebbero, o quanto meno equivarrebbero, a quelli del progetto ‘Giove Pluvio’, senza contare che questi ultimi si ripagherebbero nel tempo coi risparmi d’esercizio mentre gli altri graverebbero pesantemente sugli utenti.
Il signor Meneghin Le potrà comunque essere più preciso.
2) Potabilità: da che esiste la vita sulla Terra, uomini e animali hanno sempre e solo bevuto acqua piovana e non mi risulta che si siano ancora estinti. Forse il metereologo Randi si riferisce all’acqua che piove su Pekino o Nuova Delhi, ma quella dell’Elba, fortunatamente per noi, non direi proprio che non sia potabile e che serva solo per il wc. Che dire dell’acqua dei rubinetti di Milano o Roma? Credo sia ben peggio di quella piovana ed infatti bevono tutti acqua minerale senza che nessuno protesti e pretenda di meglio.
Se poi stiamo a guardare il pelo nell’uovo, persino le mele – quelle che ‘una al giorno leva il medico di torno’ – secondo gli esperti ecologisti sono tossiche!
3) Periodi di siccità: statisticamente parlando non si sono mai verificati in passato di durata tale da mettere in crisi l’accumulo che ci interessa: al contrario, la quantità raccolta sarebbe sempre esuberante anche tenendo conto delle perdite della rete, quelle perdite inalienabili che , come ho già detto, raddoppiano il costo dell’acqua dissalata rispetto all’acqua gratis della pioggia, senza contare le spese elettriche per il pompaggio.
4) Danni ambientali: non aggiungo altro allo scenario apocalittico già ampiamente descritto che, da solo, farebbe desistere dal dissalatore anche quel Bolsonaro che vorrebbe distruggere l’Amazzonia. Dopo l’anteprima e il seguito che verrà del signor Alberto Zei, aspetto solo che dica la sua autorevole opinione anche Carlo Gasparri. Se ci sarà ancora qualche sostenitore, lo vorrò vedere in faccia per imparare fino a quale livello può arrivare il toupet.
Anche del Parco e di Legambiente non dico altro sennò mi censurano per turpiloquio.
Cordiali saluti
P.S. per l’isolanoinnamorato anche del ‘potabilizzatore’: non vorrei essere indiscreto e disilluderla, ma guardi che l’Elba non è disposta a ricambiare il suo amore. Forse è meglio che rivolga le sue attenzioni sentimentali, che so, alla Gorgona o alla Capraia che da Livorno sono anche più vicine.
Te vorresti che non si lavorasse per non disturbare i TUOI turisti, mentre chi abita in paese, non può dormire per far divertire anche i TUOI turisti con le varie feste.
È l'ora di FINIMOLA con questa storia.
[COLOR=darkred][SIZE=4] MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE…MA CHI? [/SIZE] [/COLOR]
Cittadini, commercianti e famiglie intere si stanno chiedendo, dove come e quando avverranno le esequie dei due platani periti oggi tragicamente sotto i colpi impietosi di una motosega nei giardini di Via V.Emanuele accanto al distributore che eroga “Acqua di qualità”….
Eppure a prima vista sembravano sani e rigogliosi e concedevano la loro frescura agli ospiti del giardino… a noi ignoranti profani non sembravano ne malati ne tanto meno ingombranti , eppure senza nessun preavviso , senza le solite geremiadi delle varie associazioni ambientaliste da sempre in prima linea contro abusi, soprusi e abbattimento del nostro patrimonio arboreo… poi pensiamo….probabilmente erano affetti da Ceratocystis fimbriata detto anche "cancro colorato", una malattia pericolosa e diffusibile sottoposta ad un regime di lotta obbligatoria e certamente chi di dovere da buon medico , per evitare eventuali contagi ( Covid insegna) ha deciso sull'abbattimento … noi sappiamo solo che tutti i proprietari di platani, sia privati che pubblici, qualora come nel nostro caso intendessero eseguire interventi di qualunque tipo, compresi i lavori che coinvolgano l'apparato radicale, devono chiedere, mediante comunicazione scritta, la preventiva autorizzazione al servizio fitosanitario regionale,
Ma senz’altro, coloro che hanno operato, avranno avuto i loro validi motivi, allora chiniamo il capo e chiediamo umilmente di comunicarci dove portare un fiore come segno di riconoscenza per quell’ombra che gratuitamente i due Platani ci hanno regalato per anni …
Poi come consuetudine tutto verrà presto dimenticato come recita quel vecchio detto “Chi muore tace e chi vive si da pace”
PER CHI È RIMASTO A TERRA
Anziché lamentarsi o scrivete sui social, leggetevi la carta dei diritti del passeggero e chiedete i rimborsi che vi spettano.
https://europa.eu/youreurope/citizens/travel/passenger-rights/ship/index_it.htm
Scrivete all'osservatorio regionale dei trasporti.
Speriamo bene...
ORE 7.42, betoniera accesa in Loc. Morcone e turisti che stanno dormendo.
Ma l'ordinanza n° 42 del 19/6/2020 quando entra in vigore??? oppure sbaglio ma dovrebbe essere già in vigore???
ORE 8.10, lavori ancora in corso in Loc. Innamorata, cantiere ancora aperto. I turisti che vanno e vengono dalla spiaggia e operai e montacarichi che portano su e giù materiale.
Ma l'ordinanza n° 42 del 19/6/2020 quando entra in vigore??? oppure sbaglio ma dovrebbe essere già in vigore???😮😮😮😮😮😮
LEGAMBIENTE è d'accordo sul desalinizzatore perché sono fieri di essere riusciti a ridimensionare il progetto. Basta fare ricerca congiunta: Legambiente arcipelago Toscano desalinizzatore e si apre la rassegna stampa della loro vergognosa posizione in merito.
Cari tutti
frequento CAMMINANDO non molto spesso, ma non ricordo di aver mai letto una lettera o documento che dir si voglia a firma di LEGAMBIENTE sul dissalatore che dovrebbe essere realizzato a Mola, magari anche pubblicato sulla stampa nazionale o indirizzato alla Regione Toscana.
Qualche lettore più assiduo di me mi può dire se Legambiente ha mai preso posizione sul dissalatore.
Vorrei davvero sapere cosa ne pensa. E' una associazione ambientalista a livello nazionale con esperti in più settori e penso possa esprimere una sua opinione anche su questo tema come spesso lo fa su altre tematiche che riguardano anche la nostra isola.
La situazione sta davvero diventando preoccupante ed è l'ora che istituzioni, associazioni e liberi cittadini sollevino la questione rendendo partecipi i giornali ed i media.
per mirko e per caro mirko
l'amministrazione della trasparenza purtroppo per voi (credo solo per te, in quanto questi messaggi gli ha scritti solo una persona sia la domanda che la relativa risposta) in quel poco che ha prodotto è stata trasparente. Non credo la precedente Amministrazione.
RIASSORTIMENTO MATERIALI UTILI PER LE RACCOLTE PORTA A PORTA DOMESTICHE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/esa1.JPG[/IMGSX] Nei giorni da mercoledì 24 giugno a martedi 30 giugno 2020, i riassortimenti dei kit saranno disponibili presso i centri di raccolta comunali tutte le mattine in cui è prevista l’apertura generale del Centro,
dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
- Centro di raccolta Comunale di Portoferraio, loc.Casaccia
- Centro di raccolta Comunale di Campo nell’Elba, Loc.Vallone per il rifornimento bidoni
- Centro Comunale di raccolta di Capoliveri, Loc.Spernaino
- Centro Comunale di raccolta di Marciana, Loc. Literno (Procchio)
- Centro Comunale di raccolta di Marciana, Loc. San Rocco
- Centro Comunale di raccolta di Marciana Marina, Via Aldo Moro
- Isola Ecologica di Lacona, negli orari di apertura
Potranno ritirare il kit semestrale di rifornimento, tutti coloro che non sono riusciti a ritirarlo nei precedenti appuntamenti previsti per la consegna.
In alternativa sarà possibile ritirare singoli riassortimenti di materiale per tipologia di rifiuto o un kit aggiuntivo mensile.
Saranno disponibili presso i centri anche i bidoni casalinghi (giallo, marrone, verde e grigio) che è necessario sostituire.
Gli utenti devono accedere con la tessera sanitaria del soggetto intestatario dell’utenza per la quale richiedono la fornitura.
Dal 1 di luglio le stesse consegne saranno stabilmente effettuate nei seguenti giorni :
- Centro di raccolta di Portoferraio, Loc.Casaccia : martedì e venerdì dalle 9-,00 alle 12,00
- Centro Comunale di raccolta di Capoliveri, Loc.Spernaino : lunedì e giovedì dalle 9,00 alle 12,00
- Centro Comunale di raccolta di Marciana, Loc. Literno (Procchio) : consegna nei giorni di apertura
- Centro Comunale di raccolta di Marciana, Loc. San Rocco :consegna nei giorni di apertura
- Centro Comunale di raccolta di Marciana Marina, Via Aldo Moro: consegna nei giorni di apertura
- Nel Comune di Campo nell’Elba, Loc.Vallone : mercoledì e sabato dalle 9,00 alle 12,00 saranno distribuiti i soli riassortimenti dei bidoni, mentre i sacchi continueranno ad essere distribuiti presso i punti di sosta dell’Ecomobile
IL PATTO
Giovanni Frangioni propone all'amministrazione comunale di Portoferraio un patto fra pubblico e privato che promuova il lavoro la città e l’ambiente.
In Italia di proposte di patti da parte della politica ne abbiamo sentite molte: mi viene in mente il patto con gli italiani di Berlusconi.
“Coinvolgere i cittadini nella sfida della rigenerazione della qualità urbana. In questo senso intendiamo attivare anche nuove forme di partenariato e di partecipazione con tutte le comunità cittadine, sia organizzate che spontanee, attraverso i “patti di collaborazione” allo scopo di garantire una particolare cura del territorio, la rigenerazione di parti della città (specie per le periferie e le frazioni), la realizzazione di progetti di recupero sia ambientali che di
immobili comunali, oltre che per favorire eventi culturali che valorizzino il patrimonio storico, culturale, archeologico e ambientale della Città.”(vedi programma elettorale lista cosmopoli rinasce sotto riportato)
Questo è un passo testuale del programma elettorale della lista Zini “cosmopoli rinasce”. ”(vedi programma elettorale lista cosmopoli rinasce sotto riportato) /attachments/2/0/20-programma-elettorale-lista-cosmopoli-rinasce-aneglo-zini.pdf
Come cittadino che vive a Portoferraio sono in attesa.
Marcello Camici
Ma l’avete letto il Tirreno di oggi? Ex sindaci e intellettuali per salvare il lungomare... ora va bene tutto, ma chi so questi intellettuali?? 😅
È proprio vero che l’unica maniera di celebrarsi è di autocelebrarsi fra di loro. Intellettuali... ma ci faccia il piacere! 😅
Comunque sembra proprio che la barca sia con l’acqua nella stiva, e si sa bene come si comportino i topi in quella situazione. Povera sindaca, sedotta e abbandonata.
Alla rotonda di Carpani c'è un pino tagliato,ormai secco,gli operai hanno tagliato l'erba intorno e l'hanno lasciato lì,l'ASA ci lavora e il pino resta lì.Ma chi lo deve togliere?
E così ti sei avviato anche te.....oggi torno indietro con la memoria...quanti anni so passati...50? 51?....e rivivo serate bellissime....ti aspettavo
insieme a Salvatore....ci raccontavate le vostre avventure....i vostri lunghi viaggi....DIO quanto abbiamo riso..ma si sa la vita è questa....che la terra ti sia lieve ROBERTO ....AMICO CARO
“Aspetto risposte che, come di consueto, non verranno”. Piero da Campo (messaggio 135224) sarà accontentato.
Ma si prepari alla doccia fredda.
“Acqua buona proveniente gratis dal cielo”. Messa giù così è troppo semplice. Scrive il meteorologo Pierluigi Randi: Qui devo per forza sottolineare che l’acqua piovana non è acqua minerale. L’acqua che cade dal cielo contiene pochissimi sali minerali e potrebbe contenere inquinanti assorbiti durante la caduta, quindi è sconsigliato berla. Per anticipare le critiche stile “non c’è più la pioggia di una volta” aggiungo che l’acqua piovana non è mai stata una buona acqua da bere a causa dei pochi sali minerali disciolti. Di conseguenza l’acqua piovana è potabile (nel senso che berla non provoca conseguenze), ma non è minerale (ovvero non possiede proprietà favorevoli alla salute D.Lgs 339/99). Si veda l'articolo completo qui (https://www.bufale.net/bufala-vogliono-avvelenarci-con-le-scie-chimiche-bufale-net/). L'acqua piovana presenta un ph più basso della media dell'acqua pura (ph7): in un cielo per fortuna scarsamente inquinato come il nostro si arriva al massimo a ph6 (https://www.focus.it/cultura/curiosita/che-cosa-ce-nellacqua-piovana) . Questo significa che al suo stato naturale può andar bene per irrigazioni o per operazioni di lavaggio oggetti (lo scarico del water, per esempio), ma non per altri usi domestici, come la cucina o l'igiene orale. Per questo occorrono complessi e costosi processi di depurazione, CHE COMUNQUE NON LA RENDONO POTABILE (https://www.bereacqua.org/bere-acqua-piovana): quindi non può essere immessa in acquedotto: secondo l'articolo 4 del Dlgs 31/2001 l'acqua destinata al consumo umano deve essere salubre e pulita.
“Acqua cattiva e costosissima del dissalatore”. In base a quali dati? Ci sono analisi chimiche di un'acqua che non è ancora in distribuzione? Ci sono tabelle dei costi da esibire?
“A parità di costi d'impianto” e “Abbiamo una documentata spesa”. Falso. Costo del dissalatore (documentato): 12.460.692,42 euri (https://www.quinewselba.it/firenze-dissalatore-elba-la-regione-va-avanti.htm). Costo del maxiserbatoio (stimato): 103 milioni di euri. (https://www.altratecnica.it/un-maxi-serbatoio-per-lacquedotto/)
“Il dissalatore è a rischio guasti, l'acqua che scende per caduta no”. Vera la prima affermazione, per quanto non verrebbe dismessa né la condotta sottomarina né gli attuali pozzi elbani, garantendo quindi sempre il rifornimento. Vero anche che la pioggia non ha mai guasti. Ma c'è qualche piccolo problema: la pioggia non scende a comando, ha un andamento non pronosticabile e i periodi di siccità possono essere lunghi.
In conclusione: è legittimo criticare il dissalatore, ma non sugli aspetti economici e tecnici, tutti ben documentati, mentre i progetti alternativi presentano dati di massima. È inutile girarci intorno: tutte le alternative per il momento avanzate non assicurano la soluzione del problema idrico elbano.
DISSALATORE DI VENTOTENE ISOLE PONTINE.... TUTTO A POSTO?
Visto quanto è accaduto con il fenomeno dell'acqua gialla, sulla quale è stata interessata la Procura di Cassino, è un interrogativo da porsi, visto che è risaputo che l'acqua proveniente dai dissalatori possiede caratteristiche particolari che possono dare adito a fenomeni particolari che non rendono fruibile la stessa.
"accorto è colui che vede la calamità e va a nascondersi, ma gli inesperti proseguono oltre e devono subire la pena" .. citazione dei Proverbi di Salomone.
😉
A proposito di ampliamento di suolo pubblico:era stato concesso perché il distanziamento sociale,potesse aver luogo.Invece i ristoratori,i baristi,le gelaterie, hanno aumentato i tavoli,attaccati tra di loro peggio di prima e chi se la prende dove non batte il sole,sono i pedoni,per non parlare della carenza di posti auto.
Oltre che in calata,anche altre vie portoferraiesi,hanno lo stesso problema.
Ovvio siamo in Italia:fatta la legge,trovato l'inganno
La trasmissione che abbiamo visto domenica,non è assolutamente in linea con le puntate passate,sembrava più linea verde,che donna avventura,poi ogni volta che mostravano la mappa dell'Elba,oltre ai comuni,c'era indicata la biodola(da quando è diventata l'ottavo comune dell'Elba?)..
Caro Mirko, sembra proprio che l'amministrazione della trasparenza sia nascosta nel piu assoluto silenzio. Non una parola sul nuovo ecomostro accanto al moletto, non una parola sulla piscina comunale chiusa, niente di niente su cosa si fara a luglio ed agosto.
I valletti e le vallette che una volta giravano con la fotocamera adesso sono spariti.
Altri invece propongono una raccolta firme per organizzare il porto. Gli stessi che hanno bloccato a spada tratta il nuovo piano portuale. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere.
