Per Sicurezza e stabilità per la rinascita.
Alla grazia del “Conte Tacchia”
Le zeppe si mettono (come nella foto) sugli arredi, non nelle idee o nei cervelli; Sarebbe molto comodo e produttivo ma non è così !! Impariamo una buona volta a cambiare le idee e non a rattopparle; non è più tempo di pace sociale e compromessi per le storture evidenti IMPOSTE.
113622 messaggi.
OSSERVAZIONI:
La scorsa Domenica ho atteso con ansia di vedere la trasmissione di "Donne Avventura" per il fatto che spesso anche involontariamente ho avuto modo di apprezzarne il contenuto.
Ma mi è venuto un dubbio a fine trasmissione:
Chi ha sponsorizzato la trasmissione,il Comune di Portoferraio e di Porto Azzurro oppure la GAT ?
La domanda sorge spontanea in quanto non hanno fatto vedere neanche per un istante: Marciana, Marina Marciana, Poggio,Campo,Cavoli, Fetovaia e pochissimo Capoliveri.mentre si sono molto dilungati con due interviste a privati.
Non è stata quindi a parer mio una trasmissione incentrata su tutta l'Isola come mi aspettavo e per questo chiedo lumi per conoscere chi ha sponsorizzato e pagato l'intera trasmissione.
Grazie a chi mi risponde.
[COLOR=darkred][SIZE=2] CAOS I CITTÀ CON L’AMPLIAMENTO GRATUITO DELL’OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/pedoni.JPG[/IMGSX] Negli anni , quante parole abbiamo speso, e quante immagini abbiamo postato pregando e implorando soluzioni….Il più grave e più volte sottolineato è quello delle barriere architettoniche -ostacoli di natura fisica che limitano o impediscono la mobilità e l'autonomia dell'individuo svantaggiato, anziano, disabile. Oggi con la concessione gratuita di ampliare la normale occupazione del suolo pubblico..ecco che si accentua in maniera macroscopica il problema anziani disabili e varia umanità.
Pare proprio che i responsabili delle concessioni non abbiano compreso ( e non da adesso) che L'handicap non è una situazione connaturata alla persona, ma una condizione che viene a crearsi nel rapporto uomo-ambiente: la persona disabile risulta letteralmente "ostacolata" e privata di un suo diritto da un ambiente che ne impedisce l'inserimento. Una situazione questa, che crea disagio anche alla parte di popolazione che, pur non avendo handicap fisico, può essere considerata fisicamente debole o soggetta a rischi maggiori (per esempio persone convalescenti, anziani con problemi motori , bambini, ecc….)
Niente e ripeto niente è mai stato preso in seria considerazione, così come gli accessi ai marciapiedi dove oggi con la complicità delle nuove concessioni , dopo pochi metri sul marciapiede si trova l’ostacolo di enormi vasi , tavoli e sedie, varia merce esposta dai negozianti , ed un selvaggio prolificare di nuovi dehors con tavoli che occupano buona parte della sede stradale e non permettono il passo mettendo in pericolo pedoni comuni, bambini , anziani e disabili, omettiamo di parlare dei parcheggi riservati in quanto vi stazionano auto e mezzi di persone incoscienti che niente hanno a che vedere con gli handicap se non quello della loro maleducazione. Anche questo dovrebbe FAR parte dei compiti di una buona amministrazione che dovrebbe operare con una sua costante attenzione…. Quindi è giusto concedere (previo attento controllo e rispetto dei luoghi e delle distanze sociali) ai commercianti di ampliarsi , ma è troppo chiedere un maggior impegno e rispetto per i diritti dei cittadini e di chi è più sfortunato di noi?
Cari amici di Cosmopoli rinasce” provvedete a far rinascere anche i marciapiedi ed i parcheggi per coloro più sfortunati di noi ( ma con diritti superiori) .
Visto che fino ad adesso avete concesso gli spazi con leggerezza .
Visto che non controllate distanze sociali e la regolarità degli stessi ampliamenti .
Visto che non controllate chi veramente usa e abusa degli stalli gialli riservati ai diversamente abili.
Visto che non v’importa se in Calata si debba camminare in strada rischiando di essere stirati.
Visto che permettete a tutti di esercitare l’arte di arrangiarsi……
Almeno una volta mettetevi una mano sulla coscienza e abbiate rispetto per anziani, bambini, disabili che magari alle elezioni scorse hanno creduto in voi.
DISSALATORE
Il Sig. Zei ha ragione.
Un ennesima dimostrazione del fatto che 7 Comuni non contano nulla perché non possono decidere per l' Elba e le decisione le prendono in continente al nostro posto.
Serve il Comune dell' Elba .
Come al solito si compiono scempi ambientali , con tacito consenso del Parco e di tutte le associazioni pseudo ambientaliste .
[COLOR=darkred][SIZE=4] Con “il cerino acceso in mano”, all’ Isola d’ Elba [/SIZE] [/COLOR]
Tra ricorsi e controricorsi il TAR al momento ha accolto le motivazioni della ASA, tanto che i lavori per l’ installazione del dissalatore di Mola dovrebbero riprendere in questi giorni
di Alberto Zei
A qualcuno doveva pur restare il cerino acceso in mano quando, dopo le altalenanti decisioni sull’ approvvigionamento idrico tra i vari Comuni dell’Elba, altri dall’ esterno hanno deciso per tutti.
D’altra parte, era anche prevedibile, dal punto di vista della ASA e dell’impresa aggiudicataria, l’ interesse ad installare un dissalatore in una comoda area sulle coste elbane più pianeggianti. Si tratta però di un luogo che per la particolarità ambientale della zona prescelta, confligge in senso generale soprattutto con le esigenze turistico-economiche dell’ intera Isola.
La scelta del luogo – L’ area preferita e ottenuta per la realizzazione dell’ impianto di dissalazione è stata quella alle spalle della spiaggia del Lido di Capoliveri, indicata in figura; spiaggia che per la magnificenza orografica e marina di contorno, non ha bisogno di commenti per comprendere il danno economico e paesaggistico arrivato dal ”continente” sotto le apparenze di un rimedio che nella sostanza si rivelerà molto peggiore dello stesso male.
Come si vede in figura, la spiaggia è incastonata, similmente ad un gioiello, all’ interno di un lungo golfo chiuso da tre lati. Si tratta di un’ area delicata che non potrà essere immunizzata dall’ inevitabile inquinamento del dissalatore.
Infatti, le scorie saline di funzionamento dovranno comunque essere smaltite. Ma dove? In mare, potrebbe essere la pronta risposta. In mare a largo, scaricate da una bettolina? Niente di tutto questo. Partirà dalla spiaggia una tubatura sottomarina in pianta stabile attraverso la quale verrà fatta defluire la salamoia ricavata da circa 80 litri al secondo di acqua di mare.
Ma allora da dove viene prelevata l’ acqua per la dissalazione? Semplicemente dal tratto di mare davanti alla stessa spiaggia.
Si potrebbe allora pensare quantunque i punti di prelievo e di scarico salino possano essere distanti tra loro, che questi non potranno non risentire in special modo durante le mareggiate da scirocco, l’ effetto di qualche rientro da una parte di ciò che esce dall’ altra. Ma non finisce qui.
Da notizie assunte nel luogo, vi sarebbe un altro e ben più delicato problema da chiarire, rappresentato dai liquami di tutti i generi che fuoriescono dal condotto di fognatura sottomarina che convoglia gli scarichi dei numerosi insediamenti abitativi del circondario a qualche centinaio di metri dalla spiaggia del Lido, sul lato ovest delle medesime acque del golfo. Ma dove esattamente?
L’ intossicazione salina
L’aumento del rapporto salino inevitabilmente causato per un motivo o per un altro dal dissalatore nel mare antistante, è destinato ad un progressivo e cronico avvelenamento di tutta la vegetazione e della fauna ittica presente nell’insenatura con conseguenze facili da immaginare anche altrove.
Tali considerazioni non provengono da previsioni pessimistiche indimostrabili ma dall’analisi statistica effettuata sulle conseguenze rilevate in altri siti in cui sono stati installati simili sistemi di dissalazione a “osmosi inversa", come quello di cui si parla.
Nel caso della campagna di Mola comprendente i terreni circostanti al dissalatore, non occorre lungimiranza per prevedere che il sale trasportato dalle acque residue dell’ impianto si infiltrerà nelle falde presenti nel sottosuolo. Si verificherà così la salinizzazione della zona interessata con i devastanti effetti agricoli anche al di fuori del circondario.
Le problematiche sollevate intorno al dissalatore di Mola necessitano altre precisazioni che per non appesantire l’ articolo, saranno pubblicate nei prossimi giorni.
[COLOR=darkblue][SIZE=3] NATANTE IMBARCA ACQUA AL LARGO DI LIVORNO – INTERVENGONO CAPITANERIA E VIGILI DEL FUOCO [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/avaria.JPG[/IMGSX] Momenti di apprensione a bordo di un’imbarcazione per due coniugi livornesi che, mentre navigavano a circa 6 miglia dalla costa labronica, si sono accorti che da una delle prese a mare dello scafo entrava acqua, che provocava l’arresto del motore.
Immediata è partita la richiesta di aiuto, tramite numero blu 1530, alla sala operativa della Guardia Costiera di Livorno che ha subito inviato sul posto la motovedetta CP 867 “Search and Rescue”, che in circa 15 minuti raggiungeva l’unità in difficoltà, prestando i primi aiuti. Nel frattempo veniva allertato il mezzo navale dei Vigili del Fuoco che ugualmente dirigeva sul punto iniziando le operazioni di svuotamento della sentina. Fortunatamente la quantità di acqua in ingresso era comunque limitata e questo ha consentito all’imbarcazione di rimanere in galleggiamento.
Vista l’impossibilità del natante di navigare autonomamente, lo stesso veniva assistito e scortato dalle unità di soccorso sino al rientro all’ormeggio nel porticciolo Nazario Sauro a Livorno dove giungeva dopo circa due ore.
Molto spavento dunque ma nessuna conseguenza per i due occupanti.
La Guardia Costiera ricorda di controllare sempre la piena efficienza della propria imbarcazione prima di iniziare la navigazione.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/salamoia.JPG[/IMGSX] Volevo intervenire in merito all’intervento da Livorno per quanto riguarda il dissalatore o potabilizzatore. Ho già avuto modo di intervenire più volte sull’argomento e mi permetto di dissentire su quanto espresso. Quando le cose non si vogliono vedere non ci sono versi e ci si deve incaponire all’esasperazione per dimostrare che il dissalatore è l’unico rimedio alla carenza d’acqua. Fu spiegato a più riprese da autorevoli esperti non allineati che per buona pace di chi sostiene il contrario l’Elba l’acqua ce l’ha ma non vi è alcun interesse a poterla sfruttare e fu illustrato da altri come poterla raccogliere senza sprecarla. Quindi io sono assolutamente d’accordo con Piero di Marina di Campo. Al dissalatore o potabilizzatore ci sono alternative, ma quando ci sono soldi (tanti !) in ballo non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Lo dimostra anche il modo in cui non sia stata data la possibilità di esprimere un parere contrario e questo atteggiamento a mio avviso fa riflettere. Chi non è allineato al pensiero di ASA, AIT e Regione Toscana va censurato. Di fatto nell’unica occasione che ci fu per ribattere la contrarietà (Incontro al palazzo della Provincia di Portoferraio) del dissalatore ci fu di fatto solo un monologo evitando abilmente il contraddittorio.
E quando il Professor Campitelli spiegò come stavano realmente le cose su questo social a qualcuno a Livorno gli è venuto mal di pancia perchè lui espresse con dati inoppugnabili e da persona competente quale è (essendo un Geologo), li sconfessò con fatti concreti che il dissalatore avrebbe fatto solo danni senza essere utile, non ho sentito nessuno smentirlo.
Allora al netto di tutti i discorsi io credo che sulla volontà di fare a tutti costi il dissalatore non sia stata detta la verità fino in fondo (pensare male è peccato ma spesso ci si indovina !!). Facciamolo seriamente un confronto ma temo che per qualcuno non sia conveniente farlo.
Non so francamente se potremmo evitarlo ma certo è che saranno i fatti a smutandare i saccenti fautori del dissalatore. Peccato che a pagare il conto toccherà ancora a noi nel breve e nel lungo termine
Potabilizzatore, una lista di osservazioni
lungi da me dire che ASA opera bene, ma per quanto riguarda la scelta del potabilizzatore a Mola non c'è da obiettare.
1. la condotta sottomarina è vecchia e a rischio
2. la condotta prende acqua dove ce ne è gia poca e il terreno sprofonda
3. non è che piova poi così tanto anche se si farebbe comunque bene ad avere tutti le proprie cisterne
4. ci sono troppi pozzi privati, si dice più di 5000 di cui molti non denunciati, da cui troppi emungono gratis troppa acqua sottraendola spesso alle falde di uso dell'acquedotto
5. si poteva fare altrove il potabilizzatore? probabile, ma sempre potabilizzatore sarebbe stato
6. il problema della salamoia che residua dal procedimento esiste, ma forse una imprenditoria seria e innovativa e una regione più aperta avrebbero potuto studiare un progetto per fare sale industriale o alimentare utilizzando quello che è uno scarto di produzione
7. tutto il resto sono chiacchiere in libertà anche quelle dei politici che cavalcano l'onda per farsi vedere e se del caso cambiano parere se gira il vento
PREISCRIZIONE PER CAMPI SOLARI 2020
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/solare.JPG[/IMGSX] L’Amministrazione comunale rendo noto che l’accesso al servizio di Campo Solare per questa stagione estiva 2020 sarà aperto anche ai bambini non residenti nel Comune di Capoliveri, ciò in quanto risultano ancora posti liberi a seguito della raccolta di pre-iscrizione dei bambini residenti.
Si ricorda che il servizio sarà organizzato dal 01/07/2020 al 31/08/2020 per i bambini dai 3 ai 10 anni, senza servizio mensa, con pranzo individuale al sacco, senza trasporto.
I genitori interessati potranno effettuare la preiscrizione compilando la modulistica allegata che dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Capoliveri entro il giorno 25 giugno alle ore 13.00 (protocollo@comune.capoliveri.li.it).
Il costo indicativo, senza riduzione per i NON RESIDENTI, sarà di Euro 50,00 di iscrizione e di Euro 300,00 mensili per ognuno. Sarà possibile richiedere il rimborso mediante Bonus Baby Sitting (secondo indicazioni normative visibili sul sito dell’INPS).
Considerata la normativa relativa alla sicurezza anti COVID-19 e al rapporto educatori/bambini, il servizio sarà a numero chiuso e le iscrizioni saranno accolte in ordine cronologico di arrivo.
L’effettivo accoglimento della preiscrizione sarà comunicata ai genitori al perfezionamento delle procedure di affidamento, quando sarà necessario presentare idonea integrazione.
Per informazioni:
Ufficio istruzione e servizi sociali: 0565/967646
m.franceschini@comune.capoliveri.li.it
La suddetta mail deve essere utilizzata per richiesta di informazioni, mentre le domande di pre iscrizione dovranno essere presentate al protocollo, all’indirizzo mail sopra indicato o (solo in caso di indisponibilità di PC)concordando con l’ufficio un momento di consegna in cartaceo).
[COLOR=darkblue][SIZE=2] ELBA 2035 LA VISIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO ENZO GIORGIO FAZIO [/SIZE] [/COLOR]
"Il futuro dell'Elba dovrebbe essere un futuro costruito con i giovani e per i giovani, attraverso la consapevolezza del territorio, della sua storia e delle prospettive di sviluppo futuro". Queste le dichiarazioni di un altro preziosissimo visionario di #Elba2035, il Dirigente Scolastico dell Isis Raffaello Foresi Enzo Giorgio Fazio. Ovviamente la sua visione non può che partire dalle giovani generazioni.
http://pRBm8K4bBKQ
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/merda.JPG[/IMGSX] Caro Uno qualunque, grazie per la condivisione e anche per avermi dato il destro per un’ultima appendice di buon senso sulla questione delle perdite della rete idrica: c’è un particolare che dovrebbe essere ovvio in quanto lapalissiano e che invece viene ignorato per prendere in considerazione il suo esatto contrario, che vorrei evidenziare nuovamente.
La nostra rete idrica, come hai ben rilevato, è notoriamente un colabrodo, perde strada facendo più della metà dell’acqua che trasporta e sembra che l’ASA non voglia o non possa far nulla per rimediare mettendo mano alle riparazioni del caso. Sono troppo costose? Sono impossibili?
Visto che il problema esiste da decenni e che nessuno l’ha mai risolto, diamo per scontato che è impossibile.
A questo punto, avendo bisogno di acqua, abbiamo a disposizione due soluzioni: approvvigionarci, mediante un serbatoio per lo stoccaggio, di acqua buona proveniente gratis dal cielo e distribuita per caduta (quindi economica anche per non avere la necessità di pompe che la mettano in pressione) e che in più niente di male se se ne perde la metà essendo anche disponibile in quantità maggiore del fabbisogno, oppure utilizzare acqua cattiva e costosissima proveniente da un dissalatore la cui produzione sarà comunque insufficiente d’estate senza un adeguato serbatoio simile a quello di cui sopra.
Lasciamo da parte tutti i gravissimi danni collaterali del dissalatore e consideriamo solo questo aspetto: per semplice buon senso, a parità di costi d’impianto, quale persona di normale intelligenza e priva di personali interessi truffaldini non sceglierebbe l’acqua gratis al posto di quella doppiamente onerosa sia per il costo di produzione che per quello delle perdite e che oltretutto non risolve il problema d’estate quando ce n’è più bisogno?
E non mi si vengano a dire sciocchezze del tipo ‘non piove più’ o che l’invaso (da realizzare sul monte Capanne) creerebbe problemi ecologici o di costi esorbitanti: al contrario, con la moderna tecnologia, l’opera si inserirebbe perfettamente nell’ambiente ripagandosi da sola, nel lungo termine, col risparmio del costo dell’acqua rispetto a quella proveniente sia dal dissalatore che da condotte sottomarine, oltre ad avere una documentata spesa d’impianto, di manutenzione e di conduzione più conveniente.
Ultima, ma non meno importante differenza: un impianto complesso come il dissalatore è a rischio d’interruzione del servizio per guasti di ogni tipo: l’acqua che scende per caduta, no.
Aspetto risposte che, come di consueto, non verranno e intanto beccatevi il solito latinorum di circostanza: dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur = mentre i papaveri della politica discutono, nella merda ci siamo noi (che pagheremo la bolletta).
P.S. per Carlo Gasparri, mio vecchio amico e compagno di lontane avventure nel Mar dei Caraibi. Forse esiste ancora uno spiraglio e tu sei l’unica Autorità in grado d’intervenire risolutivamente: se condividi il mio parere, non è certo necessario suggerirti come fare. Grazie.
[COLOR=darkblue][SIZE=3] MESSA DEDICATA AL RICORDO DI DON GIANNI MARIANI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/gianni.JPG[/IMGSX] Mercoledì 24 giugno, alle ore 19, si terrà la Santa Messa in suffragio di don Gianni Mariani ad un anno dalla sua scomparsa, causata da una lunga malattia. Il rito sarà celebrato nella chiesa che lo vide parroco per 10 anni, vale a dire San Giuseppe di Carpani a Portoferraio e sarà Don Francesco Guarguaglini, il vicario del vescovo Carlo Ciattini, a presiedere la cerimonia religiosa. Don Gianni, fu ordinato nella medesima chiesa nel 1983, da monsignor Lorenzo Vivaldo, compianto vescovo della diocesi di Massa Marittima. Mariani è stato elbano d'adozione, proveniente da Pavia ed era entrato in seminario nel 1978. Il suo percorso isolano lo portò alla guida delle parrocchie di San Piero e Sant'Ilario, poi per 18 anni il sacerdote resse la parrocchia di San Gaetano a Marina di Campo e quindi tornò alla sua “dimora” iniziale portoferraiese. Si aggravò la sua salute dopo la celebrazione, nel gennaio del 2019, dei suoi 10 anni di presenza nella parrocchia di Carpani. “Si era impegnato costantemente nel suo ministero – commenta don Francesco – dedicandosi anche in modo forte all'aiuto dei più deboli. Insieme alla Fondazione onlus San Giuseppe, la Caritas locale e altri volontari, assicurava nei giorni feriali una mensa a 30-40 persone in difficoltà, accogliendo le persone nella sala parrocchiale. Un impegno che è proseguito nel suo ricordo e tutt'ora vengono distribuiti pasti caldi e anche del vestiario ai bisognosi.”Un grande parroco- conclude Don Guarguaglini– che manca a tutti noi e mercoledì lo ricorderemo con amore”.
Più che di Stati Generali sarebbe correto parlare di Stati Comatosi.
Come si può continuare a nascondere o a non voler capire che se la prima riforma su cui investire non è il ripristino della giustizia fiscale, della meritocrazia, della reale messa al bando della corruzione e criminalità vera e propria metastasi di questo paese, non ci sono pannicelli caldi che tengano per risolvere qualche problema e tantomeno pensare di mostrare un volto credibile e dignitoso a chi andiamo a chiedere di darci una mano per tirarci fuori dalla cacca?
Sauro
Hai ragione a duralla....
Basta vedere cosa c'è sulle spiagge.. Assemblamenti, giochi di gruppo, ombrelloni vicini... Che Dio ce la mandi buona!
Su Elbareport una commerciarte esplicita tutto il suo disagio per il centro storico abbandonato. musei chiusi, portone d'accesso alla corte della Biscotteria chiusa, tantissimi negozi chiusi. giustamente sottolinea andare in centro storico per che cosa?
nella realtà che non appartiene agli amministratori del Comune, politici e amministrativi o tecnici, tutto questo non è vero. loro sono impegnati nel rilancio.
la TARI è rimasta invariata, l'IMU pure. è scontata la tassa occupazione suolo pubblico perchè l'ha deciso il parlamento. la burocrazia è sempre uguale a se stessa lenta, anzi ancor di più rispetto al passato. eppure hanno oltre un milione di euro di avanzo di amministrazione da spendere se ne sono fatti
scudo accusando la precedente amministrazione di incapacità di spesa. e questi che fanno?
ora per quanto possano essere incapaci sindaco ed assessori, non sarà che dirigenti e funzionari lo sono allo stesso livello o peggio tanto che la loro unica preoccupazione sia salvare se stessi ed il relativo lato B in barba alle esigenze di una comunità che grazie all'epidemia è già ampiamente in difficoltà?
ma stanno zitti. forse sarebbe bene che i cittadini decidessero di fare qualcosa. lamentarsi non serve e non basta.
Luca Ricolfi: "Stiamo riaccendendo l'epidemia per salvare il turismo"
Intervista al sociologo e Professore di Analisi dei Dati all'Università di Torino. "In una quindicina di province la curva sta risalendo. Questo perché l'Italia è di nuovo un gigantesco lunapark. La politica annacqua la verità per preservare la macchina dei consumi e la società signorile di massa"
A duralla
Qualcuno sa qualcosa di cosa sia successo in Comune a Marciana Marina? Si parla di diversi avvisi ma sulla stampa non esce nulla. Ci fate sapere?
Ma il rispetto della legge sul Covid-19 vale solo per gli italiani?
Spiaggia di Lacona - domenica 21 giugno 2020
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/vucumpra.JPG[/IMGSX]
Aperte le spiagge ci sono obblighi severi per gli italiani a pena sanzioni verso commercianti e altri ma, l'impunità palese verso i venditori abusivi che non rispettano la normativa vigente sulle distanze, mascherine e guanti per il trasporto sulla merce oltre al liquido igienizzante per chi tocca la merce. Nemmeno a parlarne se gli si dice che in questo modo e contro la legge perché si credono immuni.
F/to Pasquale Scopece residente a Portoferraio
