[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/spiego.JPG[/IMGSX] Devo due risposte. Procediamo con ordine.
La prima a Luigi Lanera. Il problema del suo ragionamento, signor Lanera, non è nell'opinione personale, rispettabile come quella di chiunque altro. Bensì in quelle che lei chiama difficoltà burocratiche ed economiche. Ci sono, che le piaccia o no. Non dipende da chi scrive, ma dalle leggi. È lodevole il suo attaccamento all'ambiente e agli interessi elbani, ma doveva farselo venire un po' prima, almeno dal 2017, quando il decreto fu approvato in giunta regionale (12/04/2017) o il progetto presentato (Conferenza dei Servizi, 26/07/2017). Poteva tranquillamente farlo, dato che il direttore dell'Autorità Idrica Toscana, incontrando il Comitato dei contrari (rappresentati da Paola Mancuso, Italo Sapere e Giuseppe Corbelli), il 24 ottobre 2017, aveva suggerito di aprire un confronto tecnico finalizzato a migliorare ulteriormente, laddove possibile, gli standard di qualità tecnica e ambientale dell’opera (https://www.autoritaidrica.toscana.it/content/questione-dissalatore-elba). Adesso è tardi.
Riguardo la sua domanda tecnica. È vero che il dissalatore non garantisce l'autonomia idrica dell'isola (nella fattispecie il 53% di acqua che arriva dal continente), ed è vero che l'Autorità Idrica valuta la possibilità di un raddoppio della conduttura sottomarina. Così come valuta la possibilità di un secondo dissalatore. Ma aggiunge: Prima di queste scelte, tuttavia, verranno compiute ricerche ancora più approfondite per capire quanta altra risorsa idrica locale potrebbe essere prelevata da falde acquifere sotterranee. Certamente però sono numeri non sufficienti a garantire l’autonomia idrica dell’isola. E ancora: La soluzione definitiva per mettere in sicurezza l’Elba deve passare da uno studio aggiornato del bilancio idrico dell’isola, per capire quali azioni consentono di massimizzare l’utilizzo dell’acqua locale, garantendo la ricarica delle falde e il mantenimento della qualità. Inoltre serve rendere più efficace la distribuzione d’acqua verso l’utenza, diminuendo le perdite e potenziando i volumi di accumulo, mettendo a disposizione di usi non potabili acque di qualità diversa. Ma è altrettanto vero che esso garantisce da guasti o rotture alla conduttura esistente (disastrosi, se avvenissero in estate) e consentirebbe comunque di superare i disagi sulle turnazioni che hanno afflitto l’isola durante l’estate trascorsa oltre a permettere una gestione più equilibrata delle risorse locali. È tutto ben spiegato qui: https://www.autoritaidrica.toscana.it/documenti-e-normativa/documenti-per-massmedia/10-risposte-sul-dissalatore-dell2019elba/10-risposte-sul-dissalatore-dell2019elba
La seconda risposta (al messaggio135192). Le delibere dicono tutto: se uno le legge. “Se in condizioni diverse” non vuol dire niente: la realtà è quella che è, non quella supposta (che, come è noto, finisce dove tutti sappiamo).
113273 messaggi.
BASTA BUROCRAZIA...IN ITALIA TUTTA QUESTA BUROCRAZIA CI HA PORTATO A FONDO!!
sappiamo tutti che questa nostra Nazione è ingessata da una burocrazia non normale come dovrebbe essere, con norme semplici per far fare le cose fatte bene, ma elefantiaca, farraginosa, opprimente, che facilita il malaffare e paralizza la normale attività e la vita delle persone.
Fino ad ora se ne è parlato come un qualcosa di pesante, ma ora dopo i recentissimi avvenimenti nei quali ci troviamo sempre immersi è diventata LETALE!
Non si muove niente, e tutto quello che avanza lo fa con una lentezza esasperante, che fa apparire una tartaruga e un bradipo più veloci di Speedy Gonzales.
Questo è vero anche in ambiti più vicini a noi.
Ma nonostante ciò c'è sempre qualcuno che te la pone sempre davanti come un muro invalicabile:.......ci si può domandare perchè,........e da cosa dipende questo comportamento ?
Quando una cosa si capisce che è sbagliata o forzatamente posta in essere anche in un posto sbagliato, i rimedi amministrativi ci sono, perchè un'Amministrazione che dovrebbe tutelare gli interessi dei propri cittadini può sempre intervenire e questo perchè?
Perchè, come ci è dato sapere, l'interesse pubblico, della collettività, in uno Stato democratico prevale, se vi è una giusta e motivata ragione, sull'interesse meramente privato carente di giustificazioni superiori.
Molte volte però non si interviene o si ha paura di intervenire perchè, vi è il timore (e forse anche la certezza), di subire azioni da parte di chi si ritiene danneggiato da tali ripensamenti, e questo è più forte della ragione del ripensamento e della tutela di altri interessi anche più meritevoli di tutela (un esempio fra tutti è la questione del porte Morandi).
Ma ci rendiamo conto di come si ragiona?
E' come il caso di quella persona condannata a morte con il procedimento concluso a livello burocratico che, pur essendosi presentato il vero, o presunto vero, assassino che ha confessato, non ne viene fermata l'esecuzione, perchè il procedimento è concluso e non si può tornare indietro: ........io ho fatto la legge e questa diventa dopo fatta superiore a me!!!
La BUROCRAZIA supera la RAGIONE, come la FORMA prevale sulla SOSTANZA!!!
Purtroppo sappiamo che la burocrazia ha due facce: una in salita e una in discesa..........come diceva quella canzone "dipende, tutto dipende" .
Interessi personali, interessi di parte, volontà lesive verso altri, approfittare di situazioni, ripresentare continuamente situazioni che sono state bocciate contro la volontà di chi le ha presentate, e così via, in una miriade di situazioni che hanno un solo obiettivo...$$$$$$$.
Ma quello che è più vergognoso è che qualche illuminato si erge ad essere perfetto, che non deve essere contrariato, che ha il verbo della ragione, che gli altri sono dei decerebrati, e che in parole povere non devono essere chiamati a scegliere, ma devono prendere quello che gli illuminati decidono......................questa è o sta diventando la nostra democrazia.................e lo abbiamo visto anche di recente.
La soluzione la lascio ai Vostri ragionamenti di persone che: "...fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza".
😊
Il dito e la luna.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/dito.JPG[/IMGSX] il presidente di confesercenti è l'esemplificazione chiara del detto zen. Guarda il dito. Forse ci sono 10 alberghi che non riaprono e chissà che faranno in futuro. un'altra parte non ha aperto il ristoraante interno alla struttura. molto probabilmente l'occupazione negli alberghi è diminuita del 30-40% se non di più. la stagione 2020 se va bene dura 100 giorni. ditemi voi se guarda il dito invece che la luna, ditemi voi se questa è classe dirigente.
una seconda cosa il dott. Camici parla di storia e di olivi e poi chiosa in merito al frantoio che non arriva, dell'associazione olivicoltori che si è impegnata in prima persona e personalmente. eppure c'erano risorse garantite dalla GAT e affidate al solito comune di Portoferraio. Perchè allora non si chiude la partita? siamo di fronte alla solita burocrazia che tutto capisce ma non capisce le esigenze reali e concrete del territorioe dei cittadini? e allora Sindaco che ci stai a fare? li vuoi cacciare o no questi ottusi?
IL PROSCIUTTO SUGLI OCCHI
Oltre alla segnaletica sul manto stradale, ci vorrebbe il ripristino della segnaletica nelle area di sosta invalidi in tutto Portoferraio ed eliminare gli ostacoli apposti dagli ignoranti e menefreghisti di qualsiasi indirizzo culturale.
F/to Pasquale Scopece di Portoferraio
[COLOR=darkred][SIZE=2] MA NON SAREBBE IL CASO DI MULTARE ANCHE UN INVADENTE RAMO DI FICO? [/SIZE] [/COLOR]
Viale Einaudi , Spiaggia di Capo Bianco la più amata dagli elbani e dai turisti tanto da parcheggiare in zona di divieto di sosta e intralcio alla viabilità….ma nessuno ha pensato (per nostra negligenza) della segnaletica occultata da un grosso ramo di fico cresciuto tra le mura che delimitano l’esiguo spazio….. vacanzieri al ritorno dalla spiaggia vengono gratificati da una bella multa perchè il loro mezzo risulta in divieto di sosta….
Probabilmente ai tutori dell’ordine sfugge che…..
Il cartello stradale non deve essere coperto dalla vegetazione attorno, anche solo in buona parte e non completamente, tanto da non renderlo immediatamente percepibile.
A questo punto ammettendo la nostra ignoranza vorremmo chiedere ai nostri amministratori se la stessa multa potrà essere contestata …O "GIRATA" AL PROPRIETARIO DEL fICO..
Nel frattempo che facciamo? Dobbiamo attendere una ordinanza con tanto di autorizzazione dell' ufficio competente per tagliare due rami di fico e rendere visibile il divieto?
Oppure se non vi offendete troppo rivolgiamo preghiera a l buon Fornino a cui basterebbero 10 minuti…
Nell’atuale situazione ci sia permesso di citare Tolstoj per ripetere la sua frase di ammonimento al Bonaparte “ Du sublime au ridicole il n’y a qu’un pas”
A Carpani i marciapiedi vengono usati, o per parcheggiare o per fare giardino!
ABBANDONATI E DELUSI
Per Andrea Dbunker
Sig. Debunker a prescindere dal Suo cognome, che di questi tempi mi da un po di allergia per quel KER finale, condivido quanto ha detto al Sig. Lanera, il quale, forse, prima di esprimersi pubblicamente, dovrebbe farci sopra un pensierino e alla fine desistere. Lei logicamente, come nei messaggi precedenti nei quali si fa paladino( non so a quale titolo) della difesa amministrativa del suo schieramento politico portoferraiese, ci va a nozze con questi svarioni gratuiti di un Suo antagonista ideologico ma penso che anche Lei sia della solita fatta del Sig. Lanera. Per entrambi gli interessi elbani vanno dietro a quelli personali e partitici. Al di la delle delibere capoliveresi che dicono tutto e niente, Lei esprima pubblicamente il suo penero sulla realizzazione del dissalatore e dica se in condizioni diverse, senza vincoli di sorta, avrebbe approvato il sito proposto dal Sig Lanera cioè le miniere di Rio.
Se dice SI ci sarà un bel BRAVO!! anche per Lei.
COMPRA ITALIANO!!!
NON COMPRARE TEDESKO ! NO allo STOCCAFISSO ed agli ZOCCOLI
(Piano piano diventa un decalogo)
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_23/lanera.JPG[/IMGSX]Il sig Debunker replica in maniera tecnica al mio articolo sulla questione DISSALATORE e non prende in considerazione ciò che , politicamente ho evidenziato , e cioè : una tal opera doveva essere decisa ed approvata da tutti i cittadini Elbani è sempre in maniera collegiale decidere quale sarebbe stata L ubicazione ideale se approvata .
Anteporre le difficoltà burocratiche come motivo di valutazione per la scelta del luogo in cui far sorgere L impianto e’ a mio avviso errato se poi la scelta ricade su dei luoghi di altissimo interesse turistico . Stessa cosa , dicasi , per i costi di realizzazione che a mio giudizio non sono da considerare prevalenti sull interesse ambientale della nostra isola . Personalmente ritengo che la soluzione Dissalatore doveva essere considerata come ultima soluzione dopo una eventuale valutazione di possibili alternative meno impattanti . Inoltre le chiedo : corrisponde a verità che il Dissalatore non può soddisfare in toto il fabbisogno Elbano e che comunque è necessaria una nuova condotta sottomarina in supporto all impianto ? Mi sembra di ricordare questo particolare ascoltato durante una presentazione dell opera ....... In conclusione egr Debunker pur capendo la sua posizione tecnica , ribadisco che la democrazia intesa come volontà del popolo debba prevalere su qualsiasi decisione presa “ dall alto “ . Colgo L occasione per ribadire il mio più totale appoggio come esponente politico di Fdi e come cittadino Elbano all amministrazione Capoliverese per la battaglia che sta conducendo sul problema ed evidenzio positivamente anche che lo stesso Comune si era pronunciato in maniera sfavorevole all ampliamento della cava Eurit posta in altro comune , palesando una visione unitaria degli interessi Elbani .
Luigi Lanera dirigente nazionale Fdi
[COLOR=green][SIZE=4] OLIVO ALL’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/olivo.JPG[/IMGSX] “Ho detto che la produzione dell’olio che si estrae dai pochi ulivi dell’isola non arriva a 100 ettolitri,onde è naturale che la sua lavorazione sia insignificante .Forse alcuni anni fa le piante di ulivo erano in maggior quantità ,perché si contavano sette frantoi aperti al pubblico” Con questa parole Giulio Pullè descrive lo stato della situazione dell’olivo all’Elba nel 1879 (“Monografia agraria del circondario dell’isola dell’Elba con cenno storico”Marzocchini editore Livorno).Una situazione definita “insignificante”per quanto riguarda la produzione di olio perché non arriva a 100 ettolitri. L’autore quantifica esattamente in 80 ettolitri la quantità di olio prodotta all’Elba a quell’epoca per un valore pari a diecimila lire toscane (circa sessantatremila euro) e giudica tale produzione “insufficiente al consumo” che viene fatto sull’isola. Sul finire dell’ottocento la situazione era questa. Oggi non pare essere migliorata. Qualche tempo fa,nel dicembre 2019, l’associazione olivocoltori elbana scriveva che si trova fortemente penalizzata da immobilismo politico ed amministrativo. http://tenews.it/giornale/2019/12/16/immobilismo-politico-ed-amministrativo-l-associazione-
olivicoltoriisola-d-elba-fortemente-penalizzata-80593/ All’Elba si coltivano olivi tradizionali e viene prodotto olio extra vergine di oliva che ricade nella IGP Toscana(indicazione geografica protetta).Su terreni di fronte al mare,circondati da macchia mediterranea,le olivete si trovano su colline . Qui le olive sono raccolte a mano,poi portate subito al frantoio dove si produce olio di prima spremitura a freddo interamente elbano,di colore dorato: un “oro verde”, “insufficiente al consumo “ usando le stesse parole del Pullè. L’olivocoltura è importante via al contrasto della desertificazione come indicato dal comitato nazionale per la lotta alla siccità e alla desertificazione costituito presso il ministero dell’ambiente e della tutela del territorio.
https://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/desertificazione/Ruolo_dellxolivocoltura_ nella_lotta_alla_desertificazione.pdf L’immobilismo politico ed amministrativo denunciato dall’associazione olivocoltori elbani domina all’Elba come altrove. E’ dovuto non tanto alla frammentazione amministrativa(troppi comuni) quanto alla qualità della politica sia delle forze politiche che governano il territorio attraverso gli enti pubblici di stato sia delle imprese (privati) che agiscono sul territorio. Qui,all’Elba,scelte e decisioni sempre legate ad una economia solo turistica ambientale e balneare chiamata sostenibile. Favorire la coltivazione di olivo e la produzione di olio sul territorio isolano è via per creare impresa che genera posti di lavoro per tutto l’anno sull’Elba.
Marcello Camici
Caro Sig. Semeraro, non avevo dubbi che lei avesse provato a fare un sit-in, essendo stato ed è sempre attento e puntuale a far notare quelle che sono le criticità della nostra sanità elbana, lei conosce la mia storia e sa la stima che ho per lei. Caro Francesco, e come hai detto te, sarà una passerella, e ripeto guarda caso proprio ora che si vota a settembre.
Con oggi sono dieci giorni che al numero verde ESA non riescono a darmi una risposta per la fornitura del kit sacchetti!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/semeraro.JPG[/IMGSX] X cittadino per giunta elettore.
Il sit-in era in programma poi mi sono informato e ancora non sono ammessi assembramenti organizzati e se pur si facesse ne risponderei io.
Poi per questa inaugurazione aspettata da oltre 12 anni direi di condividerla nei migliori dei modi possibile anche se sarà una apertura parziale però....meglio quella che niente.Poi nel discorso di Rossi ognuno può chiedergli quello che vuole ma dubito che risponda perchè sa che l'Elbano ha ragione ed è incazzato e lui si ricorda che agli isolani voleva solo dare l'elicottero e un pronto soccorso che neanche Obama e il Papa avevano. Certo si potrebbe contestare ogni sua promessa o previsione non facendolo parlare.
Io credo che per lui sarà una passerella per poi dire "prima di andar via ho consegnato un futuristico pronto soccorso agli Elbani" oppure sarà qui per appoggiare la candidatura a Governatore Giani.
RICORDATE CHE OLTRE LA TERAPIA INTENSIVA DOBBIAMO PROTESTARE PER IL TRASFERIMENTO DEL MEDICO LEGALE, Figura determinante per l'isola.
Frncesco Semeraro
[COLOR=darkred][SIZE=4] POLITRAUMA PER ALEX ZANARDI, LE CONDIZIONI SONO MOLTO GRAVI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/zanardi.JPG[/IMGSX]
Sarebbero molto gravi le condizioni di Alex Zanardi, rimasto coinvolto in un incidente nel Senese durante una delle tappe della staffetta di Obiettivo tricolore, con atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica. Da quanto appreso il pilota avrebbe riportato un politrauma. E' stato trasferito in codice 3 all'ospedale Le Scotte di Siena dove è da poco arrivato con l'elisoccorso.
All’amico Alex gli auguri di camminando.org e la vicinanza e l’affetto di tutti gli elbani…
FORZA ALEX PROVIAMO A VINCERE ANCHE QUESTA PROVA!
....E siamo arrivati al 19 giugno e sulla spiaggia del forno ZERO bidoni per la raccolta differenziata👍
[COLOR=darkblue][SIZE=3] NUOVA DELIBERA SUI RUMORI MOLESTI, [/SIZE] [/COLOR]
La Giunta di Capoliveri recepisce i contenuti della sentenza del Tar Toscana. Esonerati dalle limitazioni i soggetti che eseguono servizi pubblici essenziali.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/comunecap.JPG[/IMGSX] La Giunta guidata dal sindaco Andrea Gelsi nel corso della seduta del 15 giugno scorso ha deliberato l’adeguamento della disciplina comunale in materia di inquinamento acustico inserendo un’importante novità che riguarda i soggetti che eseguono servizi pubblici essenziali sul territorio comunale.
L’adeguamento fa riferimento alla sentenza del Tar Toscana n. 694 del 2020 nella quale viene asserito che “l’art. 6 comma 3 L.447 del 1995 riconosce ai comuni, il cui territorio presenti un rilevante interesse paesaggistico ambientale e turistico, la facoltà di individuare limiti di esposizione al rumore inferiori a quelli determinati in conformità ai limiti stabiliti dalle fonti statali e regionali di riferimento. Tali riduzioni non si applicano, però, - precisa il Tar - ai servizi pubblici essenziali di cui all’art. 1 della L. 12 giugno 1990 n. 146”.
Alla luce di tale sentenza, i soggetti che eseguono servizi pubblici essenziali sul territorio comunale sono quindi esonerati dal rispetto delle misure ristrettive previste dalle delibere e dalle ordinanze che intervengono sulla limitazione delle attività cantieristiche e sull’esecuzione di lavori effettuati nei terreni e nelle proprietà private.
Rimane invece inalterata la normativa per tutti gli altri interventi effettuati da persone o aziende private e inerenti sia l’esecuzione di attività cantieristiche ed edili sia l’esecuzione di lavori effettuati nei terreni e nelle proprietà private che comportino rumorosità e/o emissioni di polveri.
In data odierna è stata pubblicata la nuova Ordinanza Dirigenziale, la n. 42 del 19.06.2020 – che nel recepire i contenuti della delibera di giunta n. 18 del 15 giugno scorso, fa proprio il principio espresso dal Giudice amministrativo con la sentenza n. 146 del 2020 esonerando dall’applicazione delle limitazioni imposte alla produzione di rumori molesti sul territorio comunale tutti quei soggetti che svolgano servizi pubblici essenziali.
Di seguito il Link della nuova Ordinanza n. 42 del 2020 con le modifiche apportate: http://dgegovpa.it/Capoliveri/albo/dati/20200042O.PDF
LIONS CLUB I. D’ELBA
CONSEGNA DI UNA POLTRONA ONCOLOGICA ALL’OSPEDALE DI PORTOFERRAIO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/poltrona.JPG[/IMGSX] Con la consegna di una poltrona oncologica all’Ospedale di Portoferraio si conclude l’attività del Lions Club I. d’Elba per l’anno sociale 2019-2020. Un anno segnato pesantemente dalla pandemia che ha stravolto i programmi del sodalizio, mettendo però in evidenza la vena di solidarietà che da sempre costituisce uno degli assi portanti dei Lions Club e della loro Associazione Internazionale.
La consegna, realizzata seguendo le indicazioni dell’ASL, è avvenuta venerdì 19 giugno ad opera del Presidente dei lions elbani Avv. Alessandro Moretti nel corso di una breve e sobria cerimonia alla presenza del Responsabile del Presidio Ospedaliero Dr. Bruno Graziano, del Direttore di Zona Dr. Fabio Chetoni, dei medici ed infermieri del reparto che, nel ringraziare per l’elargizione, hanno evidenziato l’utilità dello strumento per rendere confortevole la seduta di pazienti sottoposti a cicli di chemioterapia.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/avviso1.JPG[/IMGSX] L'intervento di Luigi Lanera sul dissalatore è di un'approssimazione sconcertante.
L'autore dice che il Comune di Capoliveri è stato lasciato solo sulla questione. Eppure nel confronto del 24 giugno 2019, indetto dal Sindaco Gelsi per discutere la “problematica”, si sono presentati tutti gli altri 6 sindaci e delegati dei Comuni elbani (http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/36736-autonomia-idrica-dellisola-delba-risultato-dellincontro-dei-sindaci-preventivo-confronto-con-regione). Dallo stesso comunicato si legge: Una riunione, dunque, che ha trovato tutti i vertici dei comuni dell’Isola concordi nel trovare strategie condivise e realizzabili per la nostra isola dove un confronto condiviso interistituzionale deve risultare imprescindibile. Strano modo di lasciare soli.
Lanera propone di spostare il dissalatore alle miniere di Rio, come si giocasse a Monopoli. Peccato che questo comporti annullamento di precedenti disposizioni e gare d'appalto (con risarcimenti e penali), riavvio di un iter progettuale (con costi economici non indifferenti), elefantiaco riavvio di un iter legislativo in sede regionale e comunale (il comune di Rio dovrebbe approvare una complessa variante urbanistica), via libera ancor più vincolante del Parco Nazionale (l'area attuale è fuori dai confini, non così le miniere riesi), e riapertura di gare d'appalto. Quindi una sciocchezzuola che farebbe lievitare il costo (sulle tasche non solo elbane, ma di tutti i toscani) per un progetto che sarebbe concretizzato in tempi molto più lunghi.
Nel messaggio 135130 Lanera poi conclude evocando la solita vittimistica imposizione dall'alto contro l'Elba. Peccato, che se andiamo a leggere la delibera del Comune di Capoliveri (http://www.comune.capoliveri.li.it/attachments/3575_delibera%20giunta%20mandato%20AP20170292G.pdf ) si vede che anche in questo caso non è stato imposto proprio niente dall'alto. Anzi il Comune era in perfetta sintonia con l'Autorità Idrica Toscana, ed ha predisposto tutti gli strumenti per ottemperare alle disposizioni della Regione nell'approvazione del progetto.
Questione referendum. Ci sarebbe da chiedersi perché se il Comune di Capoliveri era tanto interessato all'opinione degli elbani, non avesse chiesto una consultazione referendaria consultiva PRIMA dell'approvazione. O ci sarebbe da chiedersi perché Lanera non la chiedesse all'indomani della costituzione di un comitato contrario al dissalatore, anziché oggi. Adesso, secondo la legge regionale 62/2007, articolo 46, comma 1, è tardi.
Prego, ripassare alla cassa.
Scusate: recentissima: c' è anche il BONUS auto fino a 6.000 euro! Ci farò un pensierino? La mia piccola Twingo ha quasi 9 anni! Macchina eccezionale: non mi ha dato mai problemi, al contrario delle precedenti Fiat. ma...gli anni sono anni. Mi sembra un' occasione buona! Governo non facciamo scherzi! Non è che mi aiuti a cambiare l'auto e poi l' Inps. a breve, mi fa sapere che non mi può pagare la pensione!
All'amico Semeraro Francesco , visto che viene il governatore, e l'assessore alla sanità della regione, organizzi un sit-in sotto l'ospedale, credo che gli elbani verrebbero in massa per avere un reparto di terapia intensiva ben strutturato.
#terapiaintensivaelbasi
[COLOR=darkblue][SIZE=3] I VISIONARI 2035 ...GIAMPIERO SAMMURI [/SIZE] [/COLOR]
Nella visione del Presidente del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri, l'Elba nel 2035 dovrebbe produrre molte meno emissioni in atmosfera, grazie soprattutto al potenziamento delle energie rinnovabili nel funzionamento dei trasporti. Inoltre, estendendo l'area protetta anche alla zona marina, l'isola raggiungerebbe un livello ecologico rilevante.
#ELBA2035 Parco Nazionale Arcipelago Toscano
http://4JPKqhA52cA