La grande speranza è che ci sia un ravvedimento di chi non vuole estirpare o ridurre ai minimi il numero dei cinghiali, visto che i danni materiali ai terreni sono ingenti con quasi nessun risarcimento e ancor più grave il rischio di incidente stradale..... se poi ci scappa il dramma.... tutti a scrivere .... commenti già letti e riletti. Comunque se questo covid ci porterà alla fame, tutti a caccia di cinghiali mufloni, come negli anni 40/50
113263 messaggi.
Hai tutte le ragioni del mondo, però bisogna essere obiettivi, non sò come ti comporti in questi momenti di virus, ma dovresti disinfettarti tutte le volte che rientri da fuori dalle scarpe ai capelli, se vai al supermercato ,il carrello da te usato chissà se è stato sanificato bene.... poi entri in ufficio o in luogo pubblico ...la maniglia di entrata o uscita avrà batteri ? eventuali soldi che prelevi dal bancomat.... nei avrei da elencare, ...oggiù un pò di attenzione e riusciamo a venirci fuori .
BUON VOTO
[COLOR=darkred][SIZE=4] C'ERA UNA VOLTA IL MERCATO COPERTO [/SIZE] [/COLOR]
.....Ricordo “Santino all’ingresso del mercato delle Galeazze che a voce alta invitava la gente al suo banco di frutta , ricordo il Caprai con la sua bella mostra di frutta e verdura , e come non ricordare Mino detto “Cannone”, Giulio Grieco detto Stoffabona, Dora e Pezzettino che con Adriana “la bionda muscolaia ” portavano i gusti del nostro mare sui loro banchi, dove pesci di ogni genere facevano bella mostra di se , poi la Macelleria, la polleria , il box degli alimentari , il trippaio, insomma tutti commercianti che esercitavano al mercato coperto ed ogni mattina si affollava di paesani e turisti in una continua festa gastronomica multicolore.
Che cosa ne è stato del grande mercato coperto vanto del centro storico? Cosa ne sarà domani quando terminerà la coraggiosa gestione del Minimarket?
ECCO SIAMO ARRIVATI AL DOMANI
L’ultimo spaccio alimentare del centro storico ormai è sicuro.. chiude i battenti… ed è con amarezza che esterniamo la nostra delusione, il nostro dispiacere di un bene storico che si dice ospiterà un “Museo del mare” che avrà come richiamo un modellino realizzato in vari materiali delle dimensioni di una trentina di metri di balena azzurra unica al mondo ….il tutto gestito e sponsorizzato dall’Ente Parco .
Ma stiamo scherzando ?
Nel commercio al dettaglio, nella nostra realtà isolana ormai impera la legge “Mors tua vita mea” con concessioni date a piene mani dalle amministrazioni, . Chiaro che il libero mercato è la base della nostra vita sociale e economica. Un valore fondante da tutelare un futuro da offrire ai nostri figli…. . Basta osservare il centro storico “entro le mura” dove questi ultimi anni, stiamo assistendo ad una progressiva erosione di quella che era l’anima dei luoghi storici, i caratteristici negozi di vicinato, e l’ultimo guarda caso era rimasto nel vecchio e storico mercato vecchio in Via delle Galeazze con l’ottimo servizio offerto dal minimarket Crai gestito da sette anni in maniera encomiabile da Massimo e Ilenia.
Ormai è notorio che la qualità abitativa di Portoferraio centro riguarda una fascia di anziani non tutti automuniti, molti con problemi dovuti all’anzianità e ci domandiamo come faranno a fare quelle piccole e indispensabili spese alimentari giornaliere se per comperare qualcosa i gli spacci più vicini sono Eurospin, Coop, e Conad?
E’ vero che Portoferraio è divenuto un centro anziani ma nelle condizioni in cui versa è già tanto che ci resistano almeno loro pensare che non esiste più nemmeno un edicola dove poter acquistare un quotidiano ..
Tra qualche giorno i tavoli benevolmente concessi verranno rimossi, le attività stagionali chiuderanno i battenti ed i cartelli Vendesi - affittasi davanti ai negozi ormai in crisi aumenteranno inevitabilmente, la città tornerà la solita mortoferraio senza nessuno che se ne curi cercando alternative o creando qualcosa che faccia veramente rinascere Ferraja ma.... non sarà certo una balena di plastica a risvegliare la voglia di vivere la città come merita e come meritiamo noi cittadini.
Certo...l'uomo ha sempre cacciato per la sopravvivenza,ma la domanda è un'altra:
Che soddisfazione si prova ad uccidere una lepre che corre felice nel bosco? Dovessi farlo io non riuscirei neanche a mangiarla.
Una stagione venatoria serena
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/caccia.JPG[/IMGSX] A dispetto dell’incubo del Coronavirus e “Alla faccia di chi ci vuol male” – come diceva il caro amico Bruno Modugno recentemente scomparso – siamo finalmente arrivati all’inizio di una nuova stagione di caccia.
Un periodo sognato e ricordato che rappresenta, per tutti i cacciatori, davvero l’inizio di una nuova stagione: la stagione del raccolto che conclude un anno fatto di impegno, lavori, pulizie, sorveglianza antincendi, foraggiamenti, monitoraggio e protezione ambientale.
Alla vigilia di questa nuova apertura non mancano e non mancheranno, nei prossimi giorni, i soliti attacchi anticaccia, sia a mezzo stampa ed emittenti televisive, sia utilizzando a piene mani il discutibile privilegio di non pagare i ricorsi ai vari Tar, inondando le cancellerie di fiumi di cervellotici e spesso assurdi appelli alla chiusura o al rinvio della caccia.
Noi, uomini dei boschi, delle montagne e delle campagne, però siamo sereni perché siamo certi di essere dalla parte della ragione e di essere i cultori di una attività umana vecchia di millenni ed oggi diventata attualissima e indispensabile per garantire una corretta e “globale” gestione ambientale. Una gestione non “animalista” ma rivolta all’intero sistema fatto di agricoltura, zootecnia, piscicoltura, e silvicoltura, tutte attività produttive e vitali che un abnorme crescita di alcune popolazioni di specie selvatiche sta mettendo in serio pericolo, causando anche ingentissime spese.
Noi cacciatori, cittadini super controllati sia dal punto di vista psicofisico che per quanto riguarda gli aspetti sociali e comportamentali della vita quotidiana, siamo e vogliamo essere considerati individui di serie “A” e non dipinti come i peggiori criminali di questa società che, purtroppo, è piena di eccessi di ogni genere.
Questo è il nostro tempo, amici cacciatori. Un tempo che ci spetta e che ci meritiamo, nonostante gli spietati attacchi ai quali siamo sottoposti, molti dei quali vanno ben al di là della normale dialettica civile e sfociano in violenze e aggressioni criminali che troppo spesso vengono sottovalutati e tollerati con eccessiva e immotivata benevolenza.
Questa è la nostra stagione, e facciamo tutti gli sforzi possibili affinché sia una stagione serena, senza incidenti causati da imperizia, impazienza o superficialità. Come al solito, non mancheranno provocazioni di ogni genere alle quali non dobbiamo e non possiamo reagire. E infine, ricordiamoci che portare un fucile significa soprattutto avere una grande responsabilità nei confronti del prossimo e di noi stessi.
Un cordialissimo e affettuoso “In bocca al lupo”
Il Presidente Dott. Paolo Sparvoli
Associazione Nazionale Libera Caccia
Ci vorrebbe che tutti i sindaci dell'Elba compreso emanassero un ordinanza che al voto di domenica 20 e lunedì 21 Si vada con mascherina e guanti perché le matite le toccano tutti indistintamente.
F/to Pasquale Scopece
[COLOR=darkblue][SIZE=3] L’IMPORTANZA E LE DIFFERENZE DELLE DIMORE NAPOLEONICHE. [/SIZE] [/COLOR]
Di Giancarlo Amore
Il prossimo anno, verrà festeggiata la ricorrenza del bicentenario della morte dell’Imperatore Napoleone Bonaparte.
Teoricamente riguardo a questo importante anniversario, l’Isola d’Elba dovrebbe essere già ad un buon punto sui progetti già stimati e quelli in corso di svolgimento. Ma come sappiamo di pronto non c’è mai stato niente, è da sempre che queste residenze Napoleoniche non solo sono state trascurate, ma anche volutamente danneggiate proprio dai cosiddetti esperti, i quali sono riusciti a trasformarle in un decadimento unico.
Evidenziare con appropriata documentazione le deturpazioni di tipo legale che sono state inflitte alle Residenze Napoleoniche negli ultimi anni, sarebbe rilevante se non fosse per la grossa mole di carteggio che al momento non vale la pena di mostrare. Mi limito a sottolineare che siamo a settembre 2020 inoltrato e l’unica esiguità evidente che abbiamo appreso, è che mesi orsono dal Comune di Portoferraio alla Ponzio Pilato, è stata inviata una lettera al Ministro dei Beni Culturali per richiedere pensate un pò “” attenzioni sui problemi che da tempo affliggono le due residenze Napoleoniche.”” Il Ministro Dario Franceschini con un argomento come da oggetto, dopo essersi ripreso dall’emozione si è subito prodigato, infatti ad oggi non abbiamo ricevuto un fico secco come naturalmente ci aspettavamo.
Quindi da quello che si è compreso, l’ Amministrazione Comunale di Portoferraio con l’invio di questa benedetta lettera, ha decretato il proprio impegno a non fare un bel niente riguardo ad un momento di grande importanza storica.
E’ il sistema che va cambiato, la metodologia che di volta in volta viene adoperata per qualsiasi tipo di progetto verso queste Residenze è completamente fuori luogo per non dire altro. E di questo che bisogna lamentarsi ed esortare a muso duro il Ministro altro che attenzioni sui problemi.
Queste Ville, non hanno mai avuto un momento di quiete. Basti pensare ai numerosi lavori di manutenzione eseguiti in maniera disonesta, il tutto sotto gli occhi chiusi ed il silenzio di tutte le passate Amministrazioni Comunali e dei professionisti storici o pseudo.
Per cercare di far comprendere meglio quanto sia prezioso curare con attenzione gli avvenimenti e le testimonianze storiche presenti su tutto il territorio Elbano, prenderò come esempio l’Isola di Sant ’ Elena dove morì l’Imperatore.
La piccola Isola misura 13 km. per 16 km, è impervia e non ci sono spiagge e ne porti, i visitatori che arrivano via mare devono fare 6 giorni di navigazione per essere poi sbarcati a terra con l’ausilio di scialuppe. Gli abitanti residenti sono 4.500 e non ci sono catene alberghiere o altre sistemazioni. Nonostante queste difficoltà, visto le continue richieste da tutto il Mondo, il Governo Inglese nonostante che sia famoso perché corto di mano, ha stanziato 300 milioni di sterline per la costruzione di un aeroporto. ( ci sarà un motivo o no )
Quindi i Visitatori che partono dall’Europa per omaggiare l’impronta Napoleonica a Sant’Elena, percorrono km. 10.000 per arrivare in Sud Africa per poi prendere un altro aereo che in sei ore Li porta a destinazione. Una giornata di visite sia alla tomba e alla Villa e poi il ritorno, fine.
Da questi dati si capisce quanta passione e sacrificio anche di tipo economico deve fare il visitatore per vivere in mezza giornata un momento Storico.
Tutta L’Elba è ricca di vestigia Napoleoniche altro che Sant’ Elena, ma come dimostrano chiaramente le differenze organizzative non ne carpiamo minimamente gli enormi vantaggi. Duemila visitatori Francesi sono arrivati con una nave da crociera, quindi si sapeva del Loro arrivo ed hanno trovato le Ville chiuse. Questo fatto grave svela tutto.
Come ciliegina sulla torta, volevo aggiungere che circa un anno fa ho inviato al Sindaco Angelo Zini un progetto per salvare l’ultima storica boa di ormeggio posta presso la “ La Torre di Passanante “ La Boa ricorda e rappresenta l’ormeggio delle Navi Sgarallino, Porto azzurro, Portoferraio,Pola e altre. Di tutto questo non ho ancora avuto risposta.
Ad integrare l’altare Romano in onore ad Ercole posizionato nella piazzetta del Municipio, fu collocata una riproduzione di un Ancora Romana. La nuova Amministrazione senza informare nessuno, l’ha rimossa e questo non è una bella cosa. Questi esempi dimostrano che la volontà del fare non esiste proprio.
Giancarlo Amore
IL CASTELLO DEL GIOVE- RIO S'E DESTA
Finalmente, da Rio Marina, una buona notizia! Sono anni che si batte su quel chiodo, supplicando le istituzioni locali ad affrontare quel problema, già da allora urgentissimo. Terra Nostra ci sta provando. Grazie da parte mia, da parte della popolazione che come me sentiva questo, come un intervento improrogabile e grazie dalle future generazioni riesi, che un domani potranno dire: per merito di queste persone, siamo riusciti a conservato una parte della nostra storia, un patrimonio locale ed elbano, . Mi auguro che non sia solo un raccontino e che tutto non si fermi ai buoni propositi.
GRAZIE TERRA NOSTRA!!
[COLOR=darkblue][SIZE=3] LA GRANDE SQUADRA ANTICOVID ELBA. 249 TAMPONI EFFETTUATI OGGI! [/SIZE] [/COLOR]
Grazie ragazze e ragazzi, grazie Asia, Paola, Antonella, Federica, Elena, Goffredo, Paolo...e tutti gli altri che, da stamattina fino a sera inoltrata, vi siete alternati per permettere all’Elba di essere monitorata e vigilata al fine della salute e serenità di tutti.
Grazie, siete Voi i veri Angeli di questa faticosa, lunga ed estenuate giornata che ha coinvolto tutta la Sanità Elbana, territoriale ed Ospedaliera, superando incertezze, difficoltà, disguidi e quant’altro si è frapposto tra noi ed il “nemico”.
Nei pochi attimi che mi sono stati consentiti, ho sbirciato il vostro lavoro: vi siete incitate tra voi, vi alternavate alle varie attività, dirigevate le persone in auto verso il corretto percorso, avvicinavate le auto con le vostre “bardature” che non vi permettevano di respirare; non vi potevate asciugare l’abbondante sudore che vi scendeva lungo il corpo. Imperterriti/e e sempre con il sorriso sulle labbra avevate anche parole dolci verso quei bimbi, anche di pochi anni, a cui dovevate mettere in gola e nel naso quel bastoncino che domani, come speriamo, ci rassicuri sullo stato di salute dei nostri cittadini.
249 tamponi, per ognuno dei quali è stato richiesto tanto tempo di preparazione ed esecuzione. Tanti bimbi e tanti genitori sono stati così monitorati e questo campione determinerà una stima sullo stato di contagio della nostra zona.
Non tutti apprezzeranno questa mastodontica operazione, così come non tutti remano con noi nella stessa direzione.
Noi però lasciamo che dicano, lasciamo che scrivano senza colpo ferire e senza cadere nel tranello della provocazione.
Lasciamo che altri facciano “politica” per essere sulla scena, lasciamo che altri seguano questi per mettersi in mostra. Noi vogliamo rimanere nell’ombra senza riflettori puntati come amerebbe qualcuno che, con passo impettito, cerca di farsi strada in un percorso che altrimenti non lo vedrebbe protagonista. Lasciamo che tali personaggi sussurrino articoli pretestuosi ed infondati ai propri lacchè.
Lasciamo le poesie ai poeti, i romanzi ai romanzieri e le str..ate agli....
Lasciamo che chiedano, che pongano domande sciocche pensando di essere i portavoce dell’Elba: non sanno come si dimostrano ridicoli nel loro non essere.
Stasera, stanchissimi, andremo a dormire con la coscienza pulita, felici perché anche oggi la nostra missione è compiuta, mettendoci al “servizio” dei nostri concittadini e...”domani è un altro giorno”.
249 tamponi. Grazie ragazze/i, grazie Elbani
e che buona sorte sia.
Luigi Genghi
PER TERRA NOSTRA ,
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/rocca.JPG[/IMGSX] Finalmente in un consiglio comunale dell’Elba una mozione su uno dei tanti “gioielli”abbandonati facente parte del patrimonio dei beni culturali diffusi sul territorio dell’isola.
La rocca del Giove è stata fatta recentemente oggetto di uno studio da parte di Giorgio Verdiani,Andrea Pasquali ,Angela Mancuso dell’università di Firenze,Un riliveo Laser Scanner 3d utile per avere informazioni sulla struttura muraria esistente con ipotesi di recupero.
Qui di seguito l’abstract dello studio :
“Il tema presentato in questo lavoro si inserisce in una più ampia rete di ricerca sul sistema fortificato elbano che lo scorso anno ha prodotto due opere discusse durante l'edizione italiana del FortMED 2016. La ricerca proposta quest'anno ha la volontà di dare lo stato attuale dei resti della Rocca di Giove presso Rio nell'Elba (Livorno, Italia). La fortezza fu costruita nel 1459 dalla famiglia Appiani, allora autorità dell'Isola d'Elba. Inizialmente era di forma rettangolare con un muro scarpato e un fossato a secco tutto intorno al suo perimetro e una torre fortificata con l'ingresso sulla facciata nord. La fortezza fu distrutta prima dal pirata ottomano Dragut nel 1533 e in modo decisivo dal governatore spagnolo di Porto Azzurro, Mouroy de Pinel. Lo scopo del rilievo digitale, operato con un Laser Scanner 3D e un'attrezzatura fotografica professionale, è quello di avere una copertura completa dell'intera struttura, senza perdonare la tessitura della muratura, utile per portare ipotesi sulla sua forma originaria ed eventuali modifiche architettoniche. Anche questo studio contribuirà a completare la vista panoramica delle fortificazioni elbane avviata nel 2016 per iniziativa del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze.”
Lo studio completo dal titolo “La Rocca di Giove (o Giogo)all’isola d’Elba:rilievo 3D per conoscenza e diffusione “ può essere letto gratuitamente al seguente link:
https://www.academia.edu/35189557/The_Fortress_
of_Giove_or_Giogo_on_the_Elba_Island_3D_survey_for_
knowledge_and_dissemination_Giorgio_Verdiani_Andrea_
Pasquali_Angela_Mancuso_2017
Marcello Camici
Ma scusa una cosa, se al pronto soccorso non fanno il tampone e ti mandano a casa cosa significa?
Significa che tu ciò che dovevi fare l'hai fatto e continui la tua vita lavorativa come sempre, quello che hai scritto è una cazzata da dipendente pubblico, perché senza il certificato di malattia se non vai a lavorare nel privato sei a casa!!
Quindi si, addito la sanità pubblica che non ha fatto il tampone ed il certificato di malattia.
Tante chiacchiere, fatti zero!
Come avevo previsto alle 22,00 di venerdì 18 settembre 2020, non sono arrivate né le querele né le diffide, i due eroi elbani non si smentiscono. Ancora dei bluff ancora delle bugie, quindi parole di bugiardi. Ruggero Barbetti candidato dei Fratelli d’Italia (finanziati per centinaia di migliaia di euro da Vincenzo Onorato). E Luigi Lanera (che fino al 15.07.2020 si firmava) Luigi Lanera candidato alle elezioni regionali x Fdi sono dei bugiardi. Perché: Luigi Lanera solo il 24 Luglio 2020 si faceva da parte (per ordine di chi?) e lasciava il posto a Ruggero Barbetti che diventava il candidato di Fratelli D’Italia. Quindi Luigi Lanera, quando Il 14 Settembre mostrava su camminando, un messaggio WhatsApp, che lui datava (falsamente) ottobre 2019, e mi dava del bugiardo, sapeva che a mentire erano lui e Barbetti. Se mi permettete vi mostro cosa è un candidato onesto: Giuliano Fedeli, senza aver promesso niente, ah aiutato l’Elba a più riprese: Ci ha aiutati ad eliminare, i tralicci di 40 metri che Terna voleva impiantare su tutta l’elba, sfigurando l’isola in modo irreversibile. Dopo essere eletto nel collegio di Firenze, diventa vice presidente del consiglio Regionale. Ancora senza aver promesso niente, ma richiamato dalla sua natura (è nato a Procchio) ha impedito la chiusura definitiva dell’Ospedale. Ha portato il consiglio regionale all’Elba (per la prima volta in 50 anni) dando la possibilità agli elbani di dialogare con la Regione per la prima volta. Ha aiutato imprenditori dell’isola a rapportarsi con assessori e funzionari Regionali. Ha ridotto in tutti i modi la distanza fra Firenze e l’Elba in quei 5 anni. Oggi si ripresenta nella provincia di Livorno e ovviamente l’Elba, con la volontà di essere “il ponte fra l’Elba e la Regione”. Per comprendere meglio lo stile di Giuliano Fedeli vi dico: E’ un pensionato che ha fatto l’insegnante per più di 40 anni. Dopo un mandato di 5 anni in Regione come Vice presidente del consiglio Regionale, ha rinunciato al vitalizio che li spettava, si sta pagando la modesta campagna elettorale utilizzando un po’ (pochi) di soldi della sua pensione. Chi fa campagne pubblicitarie faraoniche, con quali soldi le fa? Dove prende migliaia e migliaia di Euro per finanziarle? A chi dovrà essere grato o render di conto. All’Elba si dice chi è bugiardo e ladro! Pensate a chi ha già dimostrato amore per l’Elba, onestamente vive della sua pensione è ha rinunciato al vitalizio Regionale . Diffidate dei bugiardi e delle loro promesse. A buon intenditor poche parole. Florio Pacini
Cacciatore Cinghiali
Qualcuno sostiene che i danni fatti dai cinghiali sono da addebitare ai cacciatori che li hanno introdotti all' Elba molti decenni fa .
Forse però questo Qualcuno non ricorda che i cinghiali all' Elba ci sono stati da sempre , ma furono estinti per troppa pressione venatoria prima della seconda guerra Mondiale .
Furono poi reintrodotti , ma sin quando venivano regolarmente cacciati e gestiti non hanno mai creato danni ingenti, anzi il numero di cinghiali era sostenibile , equilibrato con il territorio. Quando è arrivato il Parco che ha chiuso alla caccia quasi tutto il territorio, i cinghiali hanno avuto un esplosione demografica .
Dunque adesso abbiamo 2 opzioni.
1) Eradichiamo i cinghiali
2) Eradichiamo i verdi.
Io mi sa che voto la 2
ll Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA proporrà la votazione della seguente mozione al prossimo Consiglio Comunale. Non si tratta solo di una "sterile" operazione di memoria e basta: la valorizzazione della nostra storia deve diventare un'altra fonte di produzione di ricchezza del territorio riese.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/giove.JPG[/IMGSX]
Il Consiglio Comunale di Rio, riunito in seduta straordinaria presso la casa comunale di Rio nell’Elba in data …………………….
Rilevato
lo stato di grave degrado in cui versa la fortezza del Giove, che è uno degli ultimi manufatti rimasti con più grande prestigio storico, per quello che ha rappresentato nel racconto medievale di questo territorio
Considerato
come questo patrimonio debba essere salvaguardato e conservato per la memoria delle generazioni future, oltreché per assicurarne una fruibilità in termini di percorso culturale e turistico, da inserire negli opportuni circuiti territoriali
Ritenuto
che il Comune di Rio debba comunque assumere iniziative amministrative anche presso le competenti Autorità pubbliche, nonché presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, stante la difficoltà di intervenire per le casse comunali, oltretutto su un bene di incerta appartenenza
Impegna
Il Sindaco e la Giunta ad assumere tali iniziative per la salvaguardia ed il restauro della fortezza del Monte Giove, e di relazionare al consiglio comunale entro la fine del 2020 sulle prime risultanze di questa azione.
domenica o lunedì dovrei andare a votare,ma...
quando entrerò nella cabina per votare, hanno fatto la sanificazione oppure hanno fatto finta? e se prima di me è entrato un asintomatico ?😳
Si ... so del gancio appoggiato alla ruota ecc ecc.. sto dicendo che la stanno gonfiando per altri scopi... poi se volete vedere le bombe anche sotto il vostro letto va bene così...
Quando parli di manovra errata del conducente durante lo scarico dimostri la tua malafede, i mezzi non erano fissati come la legge prevede e uno di essi si è mosso durante il viaggio (a largo di cavo) appoggiandosi a quello vicino che a sua volta si è appoggiato al bordo della nave, il tutto verificabile dal rapporto dei vigili del fuoco (con 1,50 euro li puoi consultare) e dal giornale di bordo della nave.
La fortuna ha voluto che un gancio della nave abbia danneggiato una ruota del mezzo cisterna e non la cisterna, sarebbe stato un disastro.
Concludo, o sei in malafede o hai avuto informazioni errate, verificarle, buona serata.
APPELLO AI CAPOLIVERESI PER LE ELEZIONI REGIONALI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/barbe.JPG[/IMGSX] Cari amiche e amici,
oggi avrei voluto chiudere la mia campagna elettorale a Capoliveri ma per precauzione e per evitare inutili polemiche su eventuali accuse di assembramenti, più o meno grandi, ho preferito annullare l’evento previsto oggi alle 18.30 in Piazza Matteotti.
Avrei detto comunque poche parole ma dette con il cuore. Provo a scrivere i miei pensieri.
Sono stato il vostro sindaco per 24 anni, 24 lunghi anni che mi hanno messo a contatto con tanti cittadini che hanno sempre trovato la mia porta aperta per prodigare consigli che attenevano all’istituzione che ho rappresentato. Sono diventato sindaco per la prima volta a 32 anni e ora, da quel giorno, sono passati 30 anni. Tanti dei miei primi sostenitori ci hanno lasciati e sono stati sostituiti da nuove generazioni e tutti, nel tempo, hanno beneficiato, senza distinzione di parte, come è giusto che sia, del benessere socio economico che ancora oggi differenzia Capoliveri dagli altri comuni elbani. Un dato su tutti, le nostre presenze turistiche che rappresentano il 35% di tutto il turismo elbano. In queste settimane ho girato palmo per palmo la nostra Provincia e non ho ricevuto altro che complimenti per come è oggi il nostro paese e il suo territorio. E questo grazie anche al lavoro di tutti i miei collaboratori che si sono succeduti negli anni e che hanno contribuito con me allo sviluppo di Capoliveri.
L’ultimo anno è stato veramente difficile per il nostro Sindaco Andrea e per tutti noi suoi collaboratori. Non abbiamo potuto realizzare molto, non per nostra incapacità, ma perché abbiamo sempre avuto davanti un orizzonte temporale di 3 mesi. Il primo da fine giugno 2019 quindi dai giorni dell’insediamento alla prima udienza difronte al TAR di settembre. Poi ancora 3 mesi per aspettare la seconda udienza ai primi di dicembre che ci ha dato ragione. Poi il Ricorso al Consiglio di stato da parte della minoranza che doveva essere deciso ai prima di aprile ma rinviato di ulteriori 3 mesi, causa covid, ai primi di luglio per poi avere la sentenza il 27 luglio. E’ stata una corsa ad ostacoli e che ostacoli!!! Ora ho presentato ricorso “per revocazione della sentenza” al Consiglio di stato e vedremo che cosa succederà e in che tempi. E’ vero, è stato un periodo davvero difficile e sono orgoglioso di come il Sindaco Andrea Gelsi abbia gestito l’emergenza Covid, senza errori e sul pezzo 24 ore su 24. Un instancabile Sindaco che ha dato tutto se stesso per tutelare in tutte le forme possibili la salute di noi cittadini, in un periodo dove un governo schizofrenico cambiava le norme tutti i giorni.
Un dato certo, che non ci può togliere nessuno, è che quando i cittadini al ballottaggio sono stati chiamati a decidere tra avere come sindaco Montagna oppure Andrea Gelsi, hanno scelto Andrea Gelsi. Ed è proprio per questo che le elezioni le abbiamo vinte noi e non esiste sentenza che possa cambiare quel risultato (ed in effetti la sentenza si riferisce al primo turno). Ora la carica è ricoperta da Montagna e vedremo se ha la competenza, l’esperienza e le capacità per governare un comune complesso come è quello che gli abbiamo lasciato in eredità. Il tempo sarà galantuomo per tutti.
Oggi, però, mi rivolgo a voi in qualità di candidato al consiglio regionale della Toscana: un sogno per chi come me ha la passione per la politica e proprio in questa veste vi chiedo il vostro consenso per far si che un capoliverese, un elbano, un toscano, che ha dimostrato in tanti anni di amare la propria terra, possa continuare a dare il suo contributo per migliorare la Qualità della Vita di tutti i toscani ed in particolare dei cittadini dell’Elba, di Livorno e della Costa Etrusca affinchè questi territori siano finalmente e giustamente al centro di una efficiente ed efficace azione amministrativa regionale per troppo tempo Firenze-centrica e speso matrigna con le isole e la costa toscana.
Non voglio fare facili promesse ma, come sempre, vi posso assicurare il mio impegno nel mettere a disposizione tutta la mia esperienza, la mia competenza e la passione dimostrata in tanti anni di servizio per le nostre comunità.
Questo mi potrà essere consentito solo con la vostra fiducia per cui vi ringrazio anticipatamente se vorrete accordarmi il tuo consenso elettorale senza dimenticare che è necessario esprimere la vostra preferenza accanto al mio nome e cognome che si trovano al n. 3 della Lista di Fratelli d’Italia.
Le mie idee le potete trovare in versione completa su www.ruggerobarbetti.it
Viva la Toscana, Viva l’Italia.
Ruggero Barbetti
1907 i nuovi positivi al Covid, oggi!
Elezioni, scuola, raduni per Rally storici, giri podistici, gare di mountanbike, e via dicendo?
Elba free!
Fra poco si richiude tutto.
Ho chiesto solo perché non viaggiano di giorno quando credo ci sia maggiore sicurezza. Non occorre prendersela tanto....